Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/4/2010 alle 13:23

 Ieri sera dopo l' intervista, a 'Parla con me' di un' ottima Serena Dandini  all' illuminante 'teologo'  Vito Mancuso, un pò di nevrotico zapping. Dopo vuota e schizofrenica escursione approdo a 'Porta a Porta'. Puntata dedicata da Bruno Vespa al tragico terremoto abruzzese. Doveroso.  Questo (nostro) giornalista nazional-popolare, dopo averci propinato la lavagna delle 'promesse berlusconiane' con relativa scrivania dove il Berluska ha solennemente firmato 'carta straccia' , i plastici, o modellini che dir si voglia, dei luoghi dove sono avvenuti tra più efferati delitti degli ultimi anni (da via Poma a Cogne per arrivare a Garlasco), ieri sera ha 'piazzato',  al centro dello studio televisivo, quella cariola diventata il simbolo della 'delusione e protesta' aquilana. Non  so perchè. Mi ha dato fastidio. Lo so, sono cose diverse ed è azzardato mettere insieme momenti e situazioni assai differenti ma in quel momento, come in un flash,  mi è venuta in mente la silenziosa, composta e sofferente veglia in piazza degli aquilani, di qualche giorno prima, con la dolorosa 'chiama' dei loro morti. Quella cariola li in mezzo, che pateticamente arredava la 'Terza Camera' del nostro Paese, gliela avrei 'tirata dietro'. Per non parlare della continua, fastidiosa e monotona 'esaltazione' dell'azione rapida ed esaustiva del Governo di fronte alla tragedia. Ora credo che la ricostruzione di quella splendida città, la sistemazione di migliaia di famiglie e tutto il resto che ne consegue, non sia 'operazione' semplice nè facile da realizzare per chiunque (qualsiasi governo si troverebbe oggettivamente in difficoltà), ma raccontare balle e mediaticamente cercare di 'vendere' un miracolo che non c'è stato, beh questo è davvero inammissibile.

 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 17 commenti -
La ricostruzione dopo il terremoto viene esaltata come azione di governo. Ma qualsiasi governo lo avrebbe fatto e i paragoni con Messina, il Belice, l'Irpinia sono offensivi dei terremotati di oggi e di allora. Erano anni diversi con mezzi diversi. Ma qualsiasi governante ci avrebbe pensato. Invece ancora una volta abbiamo assistito alla esaltazione dell'EGO smisurato di chi usa anche i morti...
Scritto da M. Marzoli il 7/4/2010 alle 17:15
Io invece non ho guardato apposta Porta a Porta perchè sono infastidito dall'uso e abuso che è stato fatto del terremoto. Ma ci sarebbe mai stato un solo governo, di centro, di destra o di sinistra che non se ne sarebbe occupato dei senzatetto, degli sfollati, dei feriti. Ma chi è così cretino da credere che solo LUI fa i miracoli???
Scritto da Angelo il 7/4/2010 alle 17:20
Non mi sembra che il nostro Zamberletti, a suo tempo, abbia messo giù tutto questo can-can.....La consegna delle chiavi poi delle case nuovoe è stata ancora più penosa, su tutte le reti in contempoiranea. E poi si dicono cattolici, quando proprio Gesù Cristo ci ha detto che "non sappia la tua mano destra cosa fa la tua mano sinistra" , senza parlare dell' umiltà...
Scritto da Angelo il 7/4/2010 alle 17:23
@Angelo. "E poi si dicono cattolici...": se permetti ci sembra fuori posto in questa occasione scomodare Cristo Gesù. E a dirtelo sono persone non praticanti, anzi un pizzico anche miscredenti. Ok all'invito all'umiltà e alla sobrietà, ma questo deve riguardare tutti, e in ogni occasione.
Scritto da Carlo e amici il 7/4/2010 alle 17:34
Oggi aspettavo di non essere il primo visto che ieri ho scatenato una bagarre e allora mi accodo a commenti che dicono cose vere, anche se io ne aggiugnerei una importante. Non ci sono mai parole, se non di sfuggita, per i tanti volontari, uomini e donne, giovani e adulti che un anno fa sono partiti subito e che, alcuni li conosco, vanno ancora li ad intervalli regolari. Napolitano è stato il primo ed è l'uncio a ricordare sempre prima i terremotati e poi i volontari...
Scritto da Mario Poretti il 7/4/2010 alle 17:43
Tutto serve a fare parlare di sè e dei propri amici. Una vergogna.
Scritto da Angelo il 7/4/2010 alle 17:45
Le rimando un commento che ho fatto nel primo pomeriggio ma che forse non sono riuscito ad inviare. La carriola non mi ha fatto senso, ma mi ha fatto senso che ci fossero delle persone sempre disposte a sprecare parole amche quando si tratta di morti, di giovani vite spezzate, di gente senza più nulla. La spettacolarizzazione del dramma è quanto di più teatrale esista, ce lo insegnano gli antichi Greci.
Scritto da Ambrogio il 7/4/2010 alle 17:52
Gesù Cristo c'entra nella misura in cui c'è gente che se ne fa scudo in fase elettorale ( ne ho sentiti diversi anche quando davano via i santini) e che però dei principi basilari del cristianesimo si dimentica. Chiunque sia di destra o di sinistra, se parla di sè in nome della fede sbaglia.
Scritto da Angelo il 7/4/2010 alle 17:58
Carissimi tutti, Berlusoni e Vespa fanno la loro parte, noi se vogliamo costrure il PD, contaminiamoci nell'unione dell' anima cattolica e laica. Magari partendo dal libro di Augias e Mancuso che è in edicola in questi giorni. Tranquilli, non ho nessuna provvigione. Giorgio
Scritto da Malnati Giorgio il 7/4/2010 alle 18:16
@Angelo 17:58 - - Tutti sbagliamo se... "fate come dico ma non fate come faccio". La famosa coerenza ed onestà, morale ed intellettuale. Difficili da trovarsi. In politica, certo, ma non solo! Un miracolo è poter trovare persone oneste e coerenti con i valori; ma non è impossibile. Magari incominciando da noi stessi.
Scritto da Bruna e Giovanni il 7/4/2010 alle 18:50
Ce ne sono di persone oneste e ognunoi di noi ne consoce- Basta guardare nella direzione giusta
Scritto da Sergio il 7/4/2010 alle 20:04
Ci vuole solo rispetto e silenzio per chi ha vissuto la tragedia di quest'ultimo e di tutti i terremoti, oltre al fare. Ma ci vuole rispetto anche per tutti i volontari e i militari senza i quali nessuno avrebbe fatto nulla.Siamo purtroppo abituati a spettcolarizzre le disgrazie, penso al caso di Eluana. Mi piacerebbe sapere quanti di coloro che l'hanno usata a baluardo delle proprie posizioni sia poi andato una sola volta a darle un saluto sulla sua tomba.Forse ormai è dimenticata da tanti.
Scritto da Berto il 7/4/2010 alle 21:35
@bruna e giovanni. Sono d'accordo con la vostra riflessione, ma il brutto vizio di predicare bene e razzolare male lo vediamo in quasi ogni dibattito televisivo purtroppo.
Scritto da Enza il 7/4/2010 alle 21:42
Una riflessione intelligente e capace di spezzare il ritmo della solita politica, o meglio una riflessione che è politica perchè riguarda la società, le relazioni umane, le azioni che contribuiscono a costruire la cultura sociale. La invito a mantenere questo blog, perchè sta diventando una piazza dove ci si incontra e questo serve tanto, soprattutto a chi
Scritto da Ambrogio il 7/4/2010 alle 22:12
C'è una bella differenza tra la televisione-verità, iniziata con la diretta della tragica sorte del piccolo Alfredino Rampi all'inizio degli anni Ottanta e proseguita fino al bombardamento di Bagdad nel gennaio del 91 e delle atrocità che il vero televisivo ci mostra, e la spettacolarizzazione del dolore per enfatizzare la eccezionalità di un individuo.
Scritto da Bruna varesina il 7/4/2010 alle 22:45
@Enza. La tv esprime forse la realtà quotidiana della nostra società. E' esattamente quanto siamo, in generale, tutti, nel nostro vivere quotidiano: per questo diventa un tesoro trovare persone oneste, corrette, semplici, attente al prossimo... Magari a partire proprio e anche dall'intelligenza di chi offre post di politica, come questi, ma che vanno assai ben oltre, coinvolgendo le persone ad essere propositive e positive nelle relazioni con gli altri.
Scritto da Carlo A.A. il 8/4/2010 alle 08:30
Mia nonna era friulana. Ho parenti in Carnia. Nella ricostruzione dopo il terremoto l'immagine fuori da quelle zone si percepiva il lavoro corale. Tutti per un unico obiettivo: riniziare a vivere bene. Oggi si strumentalizza: "La sinistra spera nel fallimento della ricostruzione per far consenso. La destra lavora".Cose non vere.PS: recuperato dal lago di Como il cadavere di una donna: pubblicata la foto del volto sui media. Nessun rispetto per la persona, la tragedia ed il dolore dei familiari.
Scritto da FrancescoG. il 8/4/2010 alle 09:38
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