Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 8/4/2010 alle 12:45

 Qualche giorno fa un giornalista mi ha chiesto se, come possibile candidato a Sindaco del capoluogo, avrei 'visto bene' una donna. Risposta scontata: "certamente, perchè no". Apriti cielo, qualche amico mi ha detto: "se non hai dei nomi in tasca devi stare zitto". Poi si offendono se dico che sono ottusi e miopi. Ma chi ha detto niente. Possibile che questa politica, con tutte le batoste che mi pare stiamo prendendo, debba pedissequamente seguire liturgie vecchie, stantie ed improduttive. A Varese, come da qualsiasi altra parte, è necessario rinnovarci (significa forse mettere al muro qualcuno?). Che i possibili candidati (ripeto a Varese come a Sciacca) siano validi e credibili, punto. Uomo o donna ha secondaria importanza, quel che conta è che siano personalità e figure aderenti ad un organico, chiaro e rinnovato progetto della città. Per le donne in politica dico solo questo: ero contrario alle 'quote' rigide e prestabilite dentro il Pd.  Mi sembravano poco rispettose proprio delle donne (e in fondo in fondo è un pò così). Quote 'panda' le ho  definite.  Poi ho pensato che se non avessimo introdotto questa norma rigida, noi maschietti, ne avremmo approfittato ancora una volta ed alla grande, e di donne ne avremmo inserite nei nostri organici davvero pochine. E' quindi probabilmente una forzatura, quella delle quote, ma va bene così. Non devo lisciare nessuno, non ho in mente nomi e non credo che il 'genere' significhi automaticamente 'rinnovare' la politica. Ma apriamo un poco gli occhi: la maggior parte delle donne in politica, a destra come a sinistra, sono capaci, oneste e preparate. Se le 'agevoleremo' e riserveremo loro qualche 'corsia preferenziale' non mi pare un dramma. Mi sembra, viceversa, cosa buona e giusta.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 9 commenti -
"Cosa buona e giusta". Come tutto il post. Ormai il sasso in piccionaia... o nelle acque chete del laghetto... lo tiri, magari involontariamente ma sempre con estrema semplicità e spontaneità, con intenti assolutamente positivi, discorsivi, costruttivi... Delle reazioni negative di qualcuno? "Non ti curar di lor, guarda e passa!". I fatti, solo quelli, interessano e hanno un valore.
Scritto da Bustocchi e Legnanesi il 8/4/2010 alle 13:29
E' passato (forse?) il tempo di chi sosteneva che "donne e motori, gioie e dolori", o che "chi dice donna, dice danno". Per fortuna, è passato. (Anche se ci sono sempre coloro che aggiungono purtroppo). Quote rosa, ma certo che sì! Non solo in campo politico... Piuttosto: donne, fatevi avanti e non lasciatevi "frenare" dai vostri uomini! Ma probabilmente questo è "il" (o un) problema. Che dicono le gentili interessate?
Scritto da Amici di Robecco sul Naviglio il 8/4/2010 alle 13:47
Si, ha ragione, io seguo gli interventi sui giornali e mi pare che le donne dicano sempre cose intelligenti ed equilibrate. Poi per il segretario provinciale si fissino prima dei criteri e poi si decide. Anche su questi blog di Varesepolitica le donne sono meno rissose e più acute degli uomini nei commenti. Soprattutto alcune si firmano con nome e cognome e quindi personalmente le ammiro ancora di più.
Scritto da Giuseppe il 8/4/2010 alle 16:51
Donna o uomo, pur che sia;dotata/o di capacità,rappresentatività,almeno un pò conosciuta/o in città,meglio giovane ma anche se ha un pò d'anni e ed esperienza è un valore aggiunto. Insomma,niente guerra tra i sessi ma ricerca della migliore figura possibile,donna o uomo che sia. E poi via alle primarie: a destra non usa, noi usiamole che fanno solo bene!
Scritto da Lele il 8/4/2010 alle 17:23
Posso dirle il mio parere da maschio? Le donne sanno essere acute, attente ed equilibrate. Non è che sono migliori degli uomini, è' solo che la politica , come dice lei, le ha sempre relegate a ruoli subalterni. Si è visto anche in queste elezioni, a Varese avete candidato ben due uomini e io ho votato una donna che non conoscevo, tale Bova, proprio perchè credo che le donne fanno finta di volerle nel PD e allora ci pensano gli elettori.
Scritto da Duilio il 8/4/2010 alle 18:04
Non avevo visto anche questo...Come le ho detto esattamente poco fa su un altro argomento del suo blog, le donne certe schifezze politiche non le fanno e lei fa bene a sostenerle. Almeno sono concrete, hanno idee, propongono cose reali, dicono come la pensano in una lingua che non è contorta e fatta di curve e giravolte per non offendere Tizio e non indispettire Caio, senza però esporsi troppo a favore di Sempronio.
Scritto da Bizzozero il 8/4/2010 alle 19:36
Ci sono ancora e sempre più democratico convinto che lei abbia buon senso da vendere e gusto per la politica quella vera, non epr le rincorse e le esaltazioni per quattro voti in più
Scritto da Democratico il 8/4/2010 alle 19:57
Il nostro paese "democratico" non può definirsi tale se continua ad escludere le donne dai luoghi decisionali. Il mio manifesto elettorale riportava questo slogan : " per cambiare la politica regionale affidati alla sensibilità di una donna", e poi aggiungeva : "competenza e professionalità". Essere donna infatti, non basta: ci vogliono anche competenza e professionalità... E' quello che io ho dimostrato in questi anni di vita amministrativa e politica e nella scorsa campagna elettorale..
Scritto da BOVA BEATRICE il 9/4/2010 alle 15:08
Non conosco personalmente Beatrice, ma ritengo che l'apprezzamento sul suo operato, da lei stessa espresso, è dato soprattutto dal significativo consenso che ha ottenuto alle scorse elezioni, in provincia e particolarmente là dove sì è svolta la sua attività di amministratirce e dove è conosciuta. Le donne nelle istituzioni convincono i cittadini. Solo che numericamente sono ancora poche.
Scritto da Luisa Oprandi il 9/4/2010 alle 17:35
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