Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 14/4/2010 alle 15:58

La questione di come strutturare il pd sul territorio è affare delicato e complesso e non può che derivare da una precisa e ampia idea di partito. Naturalmente il ragionamento non è condensabile in un post. Io penso ad un' organizzazione politica nazionale declinata in senso federale, che vuol dire piena autonomia politica dove si opera. Ogni singola realtà dovrebbe modellarsi in ragione di specifiche situazioni locali senza, per questo, produrre strappi con una visione politica nazionale. Difficile, questo sì, ma non impossibile nè incongruente. Non 'chiedo la testa' del Segretario Nazionale ma, proprio ieri, ho partecipato ad una riunione tra i senatori appunto con Bersani e, rispetto a questo punto, mi è sembrato 'rigidissimo' e 'tradizionalista' se così posso dire. Poco propenso, comunque, a discuterne. Ritengo che nel Paese non ci sia una 'questione settentrionale. C'è però un Nord con l'originalità e la complessità dei suoi problemi e con, altresì, distinte e peculiari aspirazioni e propensioni della sua gente. Dobbiamo tenerne conto anche nella nostra organizzazione e nella nostra azione. Per questo ho apprezzato le recenti esternazioni dell' On. Daniele Marantelli su questi argomenti. Quando Daniele propone riflessioni che pongono il pd in una posizione alternativa alla Lega, quando si evita una nostra imitazione da sinistra dei padani (un made in Taiwan) e quando ci si libera da un fatale condizionamento politico-mediatico dalle loro posizioni, si traccia un percorso interessante che sollecita un dibattito vero, serio ed utile a tutti: militanti, simpatizzanti o elettori che siano.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 33 commenti -
Ma questo Marantelli da che parte sta alla fine della fiera? Se Bersani non vuole un pd del nord e non pensa alla soluzione federale del partito ...ha il coraggio Marantelli di dire che su questo Bersani sbaglia e soprattutto ha il coraggio di ammettere (io ho votato Marino) che la proposta di Marino e Franceschini da questo punto di vista era più in sintonia con il pd del nord che Marantelli pare volere? Mi paicerebbe sapere da che parte sta.
Scritto da Massimo il 14/4/2010 alle 19:19
Come? Marantelli propone per un PD alternativo alla lega? Ma ci prendete in giro? Io capisco tutte le amicizie personali ma le ostentazioni sono una offesa per chi vota a sinistra e il deputato non mi pare che sia a Roma per merito dei leghisti, ma per i voti della sinistra, dei DS soprattutto. Il PD del nord se deve essere una imitazione della lega o il tentativo di un accordo con la lega, se lo facciano solo quelli che non hanno ideali.
Scritto da Fabio A. il 14/4/2010 alle 19:45
Che Bersani è rigido non l'avevamo capito nelle assemblee, quando sono venuti a sostenerlo, hanno raccontato che gli altri volevano farci morire democristiani e lo ha detto proprio uno del nostro partito dei DS. Ma il popolo non è quello di una volta, che se Pino Merra diceva una cosa tutti votavano, invece ora la gente ha le antenne e ragiona con la sua testa. Questa cosa della lega io proprio non la sopporto e ho votato la sinistra del Cordì.
Scritto da Attilio il 14/4/2010 alle 20:02
La lega sa insinuarsi negli spazio di comunicazione che noi lasciamo liberi e lo fa senza intellettualismi di sorta. Ora non si deve certamente scimmiottare la marca padana, però senza dubbio capire che gli elettori hanno un punto di vista sempre meno di stampo socialcollettivo e sempre più individualsoggettivo, direi di si. Il vecchio diessino non ha capito che questo rapporto con la lega agli elettori non piace.
Scritto da Pedro il 14/4/2010 alle 20:15
Marantelli è molto più in gamba di tanti altri che non sanno staccarsi dalla poltrona e continuano a riproporsi in tutte le salse come salvezza dell'umanità. Mi scappa da ridere a pensare soprattutto a certi ominicchi della politica locale.....che si credono dio in terra e ci sono solo in bella mostra sulla pubblica piazza ogni tanto. Marantelli ivnece lavora, non vedete che il PD nella provincia di Varese lo tiene in mano lui?
Scritto da Alfredo il 14/4/2010 alle 20:22
Anche secondo me Marantelli è uno in gamba e chi se ne frega se è amico dei leghisti, magari ci porta qualche voto padano. Lui non fa mai delle cose senza prima averle pensate e chi lo critica di sinistra non capisce niente. La sua lungimiranza altri se la sognano e adesso senza Tosi come segretario sarà un casino. vedrete.
Scritto da democratico il 14/4/2010 alle 20:26
La Lega è un nostro interlocutore e se Marantelli ragiona coi leghisti ha un suo significato e sicuramente porterà i suoi frutti.
Scritto da Giampi il 14/4/2010 alle 20:30
Ragionare per i leghisti mi sembra eccessivo….Non usiamo i verbi a sproposito. Il PD del nord è una cosa seria e mi pare che qualcuno (forse un po’ di parte) stia utilizzando la riflessione proposta per esaltare le “best pratics” di una sola persona. Il post di Rossi va in un’altra direzione e sarebbe utile che su quella, se vogliamo confrontarci, continuassimo . Autonomia in senso federale non è “ognuno se la canti e se la suoni come vuole”, mi pare che questo sia detto chiaramente.
Scritto da Giovanni il 14/4/2010 alle 20:36
La cifra che ci distingue dalla lega sul federalismo è chiara e non è certo divisione e azione settoriale: significa invece valorizzare lo specifico territoriale per leggere i bisogni e individuare le risposte
Scritto da Antonio il 14/4/2010 alle 21:01
Credo che il PD soffra di una certa mancanza di chiarezza, soprattutto sui rapporti interni e non mi riferisco a eventuali “correnti” che sarebbero il male minore. Ho l’impressione che ormai gli schieramenti e gli spostamenti siano più determinati da alleanze momentanee tra le persone, che poi si giustificano con il solito politichese. Adamoli che sostiene Bersani e poi sponsorizza Alfieri e si stacca dalla parte di partito che probabilmente è stata il suo elettorato.?
Scritto da Giorgio G. il 14/4/2010 alle 21:12
Non è giusto dire che la sinistra non fa quel che deve. Il responsabile del PD a Varese, Mirabelli, è sempre puntualmente presente con interventi sia in consiglio comunale (come leggiamo dalla stampa) che sui giornali con le sue lettere e le sue denunce di situazioni e torti.
Scritto da Beppe il 14/4/2010 alle 21:25
Alla gente nessuno ci pensa, che ci sono le strade con i buchi grandi come una casa e nessuno dice niente, bisogna che scrivano i cittadini perchè si sappia. Si fanno grandi discorsi e alle cose pratiche ci pensano solo due o tre persone alla fine. I comunisti votano lega per questo.
Scritto da Maurizio il 14/4/2010 alle 21:39
Il PD del nord è un progetto serio, che va presentato e gestito con molta chiarezza, possibilmente pensandola tutti allo stesso modo, non con ognuno in tasca la propria verità (Marantelli, Adamoli e il neoAlfieri puntano molto sul fare i leader a scapito di un’immagine globale del partito e la campagna elettorale è stata così, si è visto bene). La gente deve capire cosa è e perchè è diverso dal progetto separatista leghista.
Scritto da Giuliano l'Apostata il 14/4/2010 alle 21:48
Ma andè a dà via i ciapp!!! I comunisti votano LEGA NORD perché hanno capito che a qualcuno di voi interessano solo le poltrone e poi cosa volete fare voi? Il partito del nord???? Ma andè a dà via i ciapp!!!
Scritto da varesottodoc il 14/4/2010 alle 21:56
Contro la rigidità di Bersani (che ha dietro le spalle D'Alema) il PD del Nord ha senso se si riesce a fare una politica che non sia frenata da quella del pd nazionale, con tutti i suoi giochi e giochetti di poltrona. Possiamo solo confidare su persone che siano fuori da questa mentalità per costruire un partito democratico che sia minimamente indipendente nei progetti e nella forma.
Scritto da Anselmo il 14/4/2010 alle 22:02
Il PD a Varese fatica ma tiene perchè ci sono Tosi e Mirabelli che a capo della segreteria provinciale e di quella cittadina hanno lavorato bene. Oggi ho letto che Tosi lascia il suo posto, spero che non lasci anche Mirabelli che deve essere ancora alla guida del partito a Varese. Lui lavora per il partito da tanti anni e la sezione senza di lui sarebbe spoglia.
Scritto da wiwalacoop il 14/4/2010 alle 22:10
Il partito del nord non può essere un progetto a tavolino, deve essere condiviso con la gente, che deve capire se volete che non sia la brutta copia di quello leghista. Si deve respirare aria di uguaglianza e di integrazione nel federalismo del nord, altrimenti non ci siamo!!! E poi hanno ragione quelli che dicono nei post precedenti che i dirigenti del PD dovrebbero meno fare il baciamano ai leghisti, mentre sono chinati a riverirli mi sembra!!!
Scritto da Mario Varese il 14/4/2010 alle 22:17
@Mario. Infatti nel mio post precedente volevo dire proprio questo: che dobbiamo avere una identità anche nel proporci come forza capace di individuare i limiti di un progetto federale.
Scritto da Pedro il 14/4/2010 alle 22:20
L'esito delle regionali mi ha veramente demoralizzato perchè non ho assolutamente capito quale fosse la proposta del PD: ho individuato delle singole persone, ciascuna con il suo sponsor (pauroso il fatto che alcuni leader nazionali siano venuti a Varese solo per qualche singolo candidato) , con i suoi soldi da immettere nella campagna elettorale, con il suo codazzo di "voti sicuri". Non ho ovviamente votato PD perchè il PD non c'è.
Scritto da Brambilla il 14/4/2010 alle 22:26
Alfieri ha fatto la proposta più nuova che ci fosse, perchè ha usato il linguaggio dei giovani e noi giovani siamo il futuro del paese e anche di questa nostra provincia. Non è vero che aveva degli sponsor e è ora di finirla di dire che ha vinto perchè c’era dietro di lui un personaggio storico del partito: i voti Alfieri se li è presi da solo e perché aveva una grande squadra di giovani a lavorare per lui. Poi è ora che capite che è QUESTO il PD, che la vera novità sono i giovani
Scritto da news il 14/4/2010 alle 22:35
Il signor Fiori di cui lei ha parlato qualche giorno fa ha scritto cose interessanti sul tema della lega. E lo ritengo molto saggio e da scoltare.
Scritto da Pietro il 14/4/2010 alle 22:51
I rapporti del PD con la lega spero che non diventino il motivo fondamentale della riflessione sul ruolo del partito, e se singoli dirigenti fanno delle scelte autonome è sufficiente che sia chiaro che sono personali. Non ho mai pensato che il PD fosse filoleghista anche se i contatti di uno con i leghisti sono messi in evidenza dalla stampa, perchè tanti altri uomini e donne del PD sono ben distanti invece da questa posizione.
Scritto da Fernando il 14/4/2010 alle 23:04
A me sembra molto importante il tema della struttura del partito democratico sul territorio, perchè questa risulta differente da zona a zona. Io sono in teoria in un circolo dove non viene fatta alcuna riunione per i cittadini e dove non conosco nessun altro del pd del mio territorio, anzi non conosco nemmeno il mio portavoce. So invece di persone che abitano in un rione diverso dal mio e delle occasioni di incontro le hanno, hanno le informazioni e mi chiedo perchè questa differenza.
Scritto da Pierpaolo il 14/4/2010 alle 23:15
In una riunione questa sera abbiamo trattato proprio questo argomento post.elettorale e abbiamo anche fatto la riflessione sulla distanza che dobbiamo tenere dalla lega. Tutti i democratici sono concordi nel chiedere che si dica chiaramente e con opportune scelte che non dobbiamo rincorrere i padani ma fare delle proposte vicine alla gente. Con la scusa di essere tolleranti abbiamo fatto troppi sbagli.
Scritto da Romano il 14/4/2010 alle 23:22
Come deve essere il PD e quale struttura deve avere? Ce lo stiamo chiedendo da quasi tre anni e speriamo che sia a livello nazionale che locale prima o poi questa struttura si veda.
Scritto da Pietro il 14/4/2010 alle 23:25
Una cosa bella è stata fatta dal PD quando hanno letto Saviano con la gente (anche io ho letto una parte) e quando hanno fatto venire Veltroni. Non potete farne altri di momenti così?
Scritto da Pietro il 14/4/2010 alle 23:32
Non so esattamente che posizione abbia Bersani rispetto al partito federale, ma ritengo che sia necessario garantire una maggiore apertura sui problemi locali se si vuole essere vicini alla gente. Le imprese del nord vivono la crisi in modo pesante e il maggior numero di disoccupati è al nord, con bisogni diversi da quelli di altre zone del Paese. Ma concordo sul fatto che nella camapgna elettorale non si sia sentito parlare di tutto ciò.
Scritto da Terry il 14/4/2010 alle 23:52
Scrivere sui blog è molto più interessante che leggere il giornale, dove le notizie dei partiti vengono normalmente saltate e sono lette principalmente dagli addetti ai lavori, anche perchè trattano argomenti distanti. Ho notato, visto che si parla di lega, che i leghisti non fanno tanto clamore sui giornali con interviste e fotografie, ma sono presenti sempre con i volantini e con persone che sono lì a parlare coi cittadini, ma i voti poi li prendono.
Scritto da Terry il 15/4/2010 alle 00:01
A proposito di lega, anche i Svizzera mi pare stiano facendo danni, se leggete l'articolo in prima pagina e ora sono preoccupati i ticinesi, solo noi lasciamo fare e, come dice Massimo, addirittura diamo il consenso, perchè anche a Varese nessuno osa fare opposizione, a parte qualche schermaglia che la parte obbliga a recitare, per il resto tutto tace.
Scritto da Patrizia L. il 15/4/2010 alle 08:21
Una semplice, spontanea considerazione: proporre post che "sentono" il polso della gente, che dimostrano di voler stare in mezzo alla gente, è la miglior risposta a qualsiasi critica o polemica e, soprattutto, è "fare poltica", vera. E' quanto sentiamo anche dai nostri amici e colleghi. Indipendentemente dagli schieramenti di parte e di colorazione politica.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 15/4/2010 alle 08:46
Auspico uan bella assemblea aperta a Varese, una a Gallarate, Saronno, Busto, Tradate etc....in cui il PD dica e faccia capire cosa ne pensa sui rapporti con la lega e su quanto contano i non iscritti. E' così difficile? La lega lo fa e la gente capisce e la gente li vota.
Scritto da Giorgio G il 15/4/2010 alle 13:28
"quando si evita una nostra imitazione da sinistra dei padani, e quando ci si libera da un fatale condizionamento politico-mediatico dalle loro posizioni" Quando mai un'imitazione da sinistra dei padani da parte del PD locale? Mi sembra davvero di poterlo escludere. Quanto al condizionamento politico-mediatico della Lega ,mi sembra che si trascini di post in post dettando il tema e contrapponendolo con quello di partenza. Bersani sarà anche rigido ma il PD è un partito federale come da Statuto
Scritto da Signora Maria il 15/4/2010 alle 19:18
Inoltre un conto è ragionare di un partito a struttura federale, altro discutere dei rapporti da tenersi o non tenersi con la Lega in provincia.Io credo che a livello diComuni alcuni accordi si possano trovare,penso aGallarate , dove è in forte contapposizione con ilPDL, perchè per rattoppare le strade o far funzionare le municipalizzate non è che ci si debba confrontare su grandi ideali. Altro è nella politica di tutti i giorni aver chiari gli argomenti da contrapporre all Lega e progettualità.
Scritto da Signora Maria il 15/4/2010 alle 19:25
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: