Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 16/4/2010 alle 07:21

 

Parlare di Giuseppe Volta,  a quattro anni esatti dalla sua scomparsa improvvisa il 16 aprile del 2006, induce  profondo   rispetto e  grande discrezione. Scienziato di livello internazionale, collaboratore di Delors alla stesura del Libro Bianco, dirigente ai massimi livelli dell'Euratom di Ispra,  Volta era un uomo aperto, leale, onestissimo, umile e dal cuore grande. Capace di dialogare dei massimi sistemi nei consessi scientifici mondiali, passava con assoluta normalità la domenica a fare giocare i bambini dell'oratorio del suo paese e a fare studiare quelli più in difficoltà che non avrebbero certo potuto permettersi il professore privato. Di un uomo così, agli inizi degli anni Novanta, la DC, falcidiata dagli eventi di tangentopoli, ha avuto bisogno per rinascere e tornare a credere nei grandi valori che avevano segnato il cammino politico di uomini come don Sturzo, Dossetti, la Pira, don Mazzolari e Lazzati.

Giuseppe Volta, ultimo segretario provinciale  democristiano e primo del Partito Popolare, è stato perciò maestro per tutti noi che ora facciamo ancora politica e che abbiamo il nostro passato nel riformismo cattolico.  "Prestato alla politica" era giovane dentro , in quanto lontano da tutti i vincoli che la politica spesso impone, libero da qualsiasi legame di appartenenza.

Volta apparteneva infatti solamente alla libertà e all'onestà che erano nel suo patrimonio genetico e di formazione. Ed è così che ha segnato la strada che oggi ancora percorriamo, dal momento ha messo in campo i valori delle primarie, del partito aperto ad iscritti ed elettori, del merito, della etica nella politica.

I Popolari lo ricordano con un libro, che sarà presentato il prossimo 7 maggio, attraverso il quale potergli dire, con la discrezione che lo ha caratterizzato, di nuovo un grazie grande.

Di persone così tutti abbiamo bisogno e non possiamo fare a meno. E' per questo che il libro ha una premessa semplice ma profondamente vera, una frase di Bernardo di Chartres "Siamo nani sulle spalle di giganti".

Serve a ciascuno di noi rinsaldare il legame con queste significative figure, a chi fa politica in particolare, per sapersi mettere a servizio,  dimenticare ogni tentativo di riconoscersi grandi,   soffocare la presunzione di unicità, fare propria la virtù della tolleranza ma non quella della rassegnazione, accettare la grandezza della disponibilità, magari in una sorta di un anonimato che non mette in risalto i meriti, piuttosto che sul piedestallo della indispensabilità.

Ha ancora tanto da dirci un uomo come Giuseppe Volta e forse vale la pena meditare un po' le sue parole e i suoi discorsi, che erano quelli del nostro segretario di allora: lo scopriremmo così profondamente vicino ed attuale.

Il libro che racconta la sua biografia e i suoi pensieri si intitola I Care, la chiave di Volta di un nuovo partito e sarà presentato il 7 maggio alle ore 20,45 presso il Liceo Musicale di Varese.

Commenti dei lettori: 6 commenti -
Sapesse quanta gente avrebbe davvero bisogno di fermarsi a riflettere sul fatto che niente e nessuno ha valore di per sè unicamente, ma che persone, maestri e circostanze sono fondamentali per la vita e diventare quello che si è. Molto indicativo e apprezzato il fatto che un politico di oggi abbia l'umiltà di dedicare uno spazio anzichè alle proprie idee al valore di un'altra persona che, mi pare di capire, reputa un punto di riferimento.
Scritto da Salvatore il 16/4/2010 alle 09:56
Uno scienziato "prestato" alla politica è un bella cosa, una persona di grande levatura capace di essere semplice con i semplici. Che esempio per tutti. Quell'idea di essere prestato alla politica mi piace molto perchè è anticarrierismo puro. Leggerò il libro.
Scritto da Mario il 16/4/2010 alle 10:46
Leggendo solo ora dopo qualche giorno i blog di Varese News, mi fermo, oltre che sulla riflessione relativa al teologo svizzero, anche su questa che racconta di un poltiico che vorremmo, immagino, tutti avere ancora presente. E' la prima volta che sento parlare sia del teologo, sia dello scienziato Volta, ma la ringrazio perchè mi ha offerto due interessanti spunti per approfondire.
Scritto da Demetrio il 16/4/2010 alle 12:01
UN UOMO APERTO,LEALE UMILE E DAL QUORE GRANDE,quando si candida a sindaco di un paese come ispra non puo che perdere le elezioni,io ho avuto l'onore di vedermi chiedere la disponibilita a far parte della sua lista io che ero,e sono politicamente anni luce distante dallaDC,quante persone,in quei momenti gli voltarono le spalle,spero solo che quelle persone si tengano debitamente a distanza oggi che se ne onora il ricordo Da parte mia ripeto come ho detto poco fa a sua moglie CI MANCA
Scritto da motta angelo il 16/4/2010 alle 15:01
La ringrazio per la segnalazione. Queste notizie sono utili e ci fanno venire ancora voglia di sperare che qualcosa di diverso possa accadere. Soprattutto l'idea di uomo nuovo per un partito nuovo è stimolante.
Scritto da Luigi il 16/4/2010 alle 18:51
Potresti tornare sul tema del partito nuovo? L'argomento interessa sia me che alcuni amici coi quali parlavo ieri sera a casa mia. Magari facci degli esempi pratici così poi uno ad uno li affrontiamo. Visto che tu riesci a coinvolgere anche chi non ha specifica competenza politica ci potresti fare questo favore?
Scritto da Amedeo il 17/4/2010 alle 14:11
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