Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 5/5/2010 alle 08:30

Chissa perchè certe ricorrenze perdono gradatamente il loro alto significato e diventano semplicemente momenti da ricordare e nulla più. Ma non si può e non si deve 'ovattare' la 'Storia' soprattutto quella che ha visto perire migliaia e migliaia di innocenti per mano della follia umana. Pochi giorni fa si è commemorato il 95° anniversario del primo genocidio (triste primato) del xx secolo che ha comportato lo sterminio di un milione e mezzo di armeni. Quel fatto tremendo venne perpetrato dall' allora Impero Ottomanno. Ancora oggi la Turchia vorrebbe cancellare la 'scomoda Storia' e non ha ancora riconosciuto gli avvenimenti nonostante innumerevoli appelli internazionali. Non si può dimenticare e sempre va condannata senza distinzione alcuna, ogni forma di crimine. Se collettivo ed organizzato ancora di più. L'impunità di questa strage pianificata ha costituito, nei fatti, il tragico preludio per altri orrendi crimini che successivamente hanno funestato il novecento definito, non a caso, 'il secolo dei genocidi'. I delitti contro l'umanità non possono e non devono cadere in prescrizione, devono essere perseguiti, puniti e condannati. La Repubblica Turca non ha ancora avuto il coraggio di accettare una parte buia ed oscura del proprio passato manifestando quel pentimento che per esempio altri hanno conclamato (penso alla Germania). Ammettere una simile atrocità sarebbe segno di onestà e maturità ristabilendo, finalmente, una verità storica. La negazione, viceversa, è un doppio ed inqualificabile crimine. (Sull' argomento consiglio il libro 'La masseria delle allodole' di Antonia Arslan tradotto cinematograficamente da una splendida pellicola del 2007 a firma dei fratelli Taviani)

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 8 commenti -
Il romanzo consigliato è splendido e capace di guardare al cuore di popoli e persone sopraffatte dalla forza di altri popoli e altre persone che ne decretano la tragica fine. Ogni governo, per sedere al consesso delle altre nazioni, deve avere il coraggio di chiedere scusa delle stragi compiute e accertate, ma ha anche il dovere di fermare sul nascere al proprio interno ogni inneggiamento al passato, se quel passato in nome del nazionalismo, si è macchiato di crimini e morte.
Scritto da Luisa Oprandi il 5/5/2010 alle 10:53
Meno male che qui non si parla ancora di D' Alema e Sallusti, ma di una ltro serissimo problema. Concordo sul fatto che l'esplosione di atteggiamenti nazionalisti, soprattutto nei giovani, è da temere fortemente e che uno stato dovrebbe preoccuparsi di difendere la propria storia e la propria costituzione democratica con investimenti seri sulla formazione e nelle scuole, a favore dei temi grandi della Resistenza, della unità del paese, della libertà di opinione.
Scritto da Democratico il 5/5/2010 alle 11:28
Anche il nostro paese si è macchiato di connivenza nel genocidio degli Ebrei e nei crimini di guerra perpetrati dai nazifascisti. Il 25 aprile scorso non ho sentito (ma forse è un errore mio) un solo politico al governo dire che anche l'Italia, il nostro Paese ogni anno deve ricordrsi di chiedere scusa.
Scritto da Marina il 5/5/2010 alle 12:17
E' importsnte ricordare, ma dovrebbe diventare normale per il nostro paese fare opera di informazione. E' lodevole che ci pensi un politico e questo le fa onore. Dovrebbe però essere logico e condiviso che la storia a scuola si occupi del 9oo seriamente, che non ne faccia oggetto di quattro o cinque lezioni sommarie sul periodo dal dopoguerra ad oggi.
Scritto da Giuditta il 5/5/2010 alle 13:07
Sono d'accordo sul fatto che sia necessario fare sempre memoria di ciò che in nome della poltiica (in senso più o meno vasto) è stato causa di offesa a persone e storie. Grazie per averci riaperto lo sguardo sul passato.
Scritto da Bruno il 5/5/2010 alle 14:10
Dovrebbe mettere questo interessante post su Facebook. Se potesse essere a disposizione di migliaia di fruitori sarebbe interessante.
Scritto da Sesto il 5/5/2010 alle 15:04
Questa riflessione è utile perchè, nel momento in cui a fare notizia è il "vadaafarsifottere" di D'Alema, che ci distoglie come tante altre baruffe quotidiane da problemi molto più seri. Indirettamente questo post fa tornare il pensiero ad altri genocidi di cui anche il nostro stato è stato un tempo collaborazionista.
Scritto da Rinaldo il 5/5/2010 alle 15:27
Parlare di queste nefandezze è come ricordarci ogni volta quelle compiute dal nostro paese decenni fa. Non vogliono parlare di nulla che possa riaprire scenari da brivido, dei quali noi, anche noi dovremmo vergognarci. ha fatto bene a riprendere l'argomento.
Scritto da Nottambulo il 5/5/2010 alle 20:12
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