Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 6/5/2010 alle 12:54

Sulla vicenda Scajola oggi alcuni giornali riportano le lapidarie reazioni di Berlusconi: "E' una congiura". Altri ci informano che il Premier si è sfogato dichiarando: "Troppi affaristi nel partito". Si decida perchè i casi sono due: o i media e i giornalisti dicono il falso o viviamo in un mondo dove le parole non lasciano traccia non avendo più alcun valore (propendo per questa seconda ipotesi). La verità è che siamo in pieno 'teatrino dell'assurdo'. Afferma il ministro dimissionario: "se dovessi acclarare che l'abitazione dove vivo fosse pagata da altri senza saperne il motivo....(!)". Che innocenza, che candore, ma forse sarebbe il caso di dire, "che presa per i fondelli". Bah, penso che se di congiura si tratti l'unica è quella a danno dei cittadini. 

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 31 commenti -
Un commento che non ha bisogno di alcun... commento. Dieci più!
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 6/5/2010 alle 13:20
Doverso smascherare gli affaristi, ma anche portare alla luce i privilegi (leciti) di cui poltiici, e non solo, godono. Come l'affitto irrisorio di D'Alema, che ha lasciato l'abitazione appena si è saputa la faccenda, ma che forse per una ragione etica non avvrebbe nemmeno dovuto accettare a priori il privilegio, sapendo quale fatica sia per tanta gente pagare un affitto. Per cambiare la politica servono politici capaci di non volere per sè nulla che non sia concesso a tutti.
Scritto da Luisa Oprandi il 6/5/2010 alle 13:54
Cara Luisa, siamo sinceri. Era concesso a tutti occupare quell'appartamento dell' INPS a equo canone. Nessun privilegio. L'Inps non avrebbe certo preteso affitti fuori legge od in nero. Prova andare a Roma ( te lo auguro un giorno come deputata ) a cercare un immobile in affitto che non sia di proprietà di congregazioni religiose, compagnie di assicurazione od enti previdenziali. Certo Scaiola non si è fatto problemi. Ha trovato il solito amico che ti paga il caffè al bar. In Incognito.
Scritto da Ambrogio V: il 6/5/2010 alle 14:08
Sono pefettamente d'accordo: perchè queste schifezze del mondo della politica abbiano fine è necessario che chi si impegna in politica sia il primo degli ultimi. Ottima la riflessione circa il fatto che un politico non deve volere per sè ciò che non sia dato anche a tutti gli altri. Quindi non i privilegi ad hoc, ma quanto è giusto per tutti. Lo dice uno che non è comunista.
Scritto da Fernando il 6/5/2010 alle 15:11
Se l'appartamento dell'INPS era concesso a tuttti, ma proprio a tutti, il tuo discorso non fa un piega, caro Ambrgoio. Se era per "tutti i soliti pochi" è comunque un privilegio. Ho citato D'Alema perchè il caso è tornato alla ribalta a Ballarò, ma andrebbe bene per chiunque sia stato e sia in condizioni analoghe. Non farò comunque la deputata: sono donna e troppo idealista. Ti regalerò il libro su Giuseppe Volta.....un grande "concreto idealista", di cui parleremo domani sera alle 21 a Varese.
Scritto da Luisa Oprandi il 6/5/2010 alle 15:24
@Ambrogio : se posso permettermi, da amica, ti consiglio fin d'ora di leggere il primo capitolo del libro I CARE , dedicato appunto a Volta, perchè lì, all'ultima riga, trovi il senso di quel che voglio dire: credo che abbiamo tutti bisogno di riscoprire ciò che è essenziale. Per questo io, che faccio solo la consigliera provinciale, dico sempre che fin che mi dedicherò alla politica continuerò a fare volontariato. Perchè è una esperienza necessaria per capire il valore delle cose.
Scritto da Luisa Oprandi il 6/5/2010 alle 15:41
In alcuni commenti vengono richiamati i valori ideali di chi si dedica alla politica, intesa come servizio alla gente. Chi non è d'accordo? Il fatto è che, qui come in tutti i campi di attenzione e "vocazione" per il servizio al prossimo, sembra predominante l'antico adagio che recita che tra il dir e il far c'è di mezzo il mar... L'unica credibilità della persona è l'onestà intellettuale che è coerenza e testimonianza a quei valori. Appunto.
Scritto da Rosella e Carlo il 6/5/2010 alle 16:14
Adesso di questa storia che tutti congiurano contro i politici berlusconiani siamo tutti stufi: semplicemente vengono allo scoperto tante magagne, più o meno grandi. il problema vero è che la gente però pensa solamente a "non dovere pagare l'ICI o il bollo dell'auto" quando si tratta di votare, senza pensre che certa gente, attraverso il contentino di qualche cosa in mano che paghiano, in realtà costruisce ponti d'oro per il proprio successo economico personale.
Scritto da Maurizio il 6/5/2010 alle 16:15
@Ambrogio V. Non sono d'accordo che certe possibilità siano per tutti. Forse dovrebbero cessare proprio questi vantaggi (avere la possibilità legalmente consentita di un appartamento ad equo canone a prezzo irrisorio lo è) perchè la gente creda che i politici facciano questa scelta per servizio e non per altro.
Scritto da Ferdinando il 6/5/2010 alle 16:42
Bisognerebbe che i cittadini potessero scegliere i candidati nelle elezioni comunali, provinciali, regionali e nazionali sulla base di consocenza diretta delle persone. Invece credo che continuerà a prevalere la logica che i candidati li scelgono i soliti capoccia. Come possiamo chiedere la coerenza?
Scritto da Massimo il 6/5/2010 alle 16:51
Ma andate a guardare chi veramente intende la politica come servizio, il sindaco di Mornago leghista e i suoi assessori e consiglieri di centrodestra vanno casa per casa a portare la posta in questo fine settimana. Loro si che fanno un servizio ai cittadini.
Scritto da Sempreverde il 6/5/2010 alle 17:10
Ma che onestà intellettuale d'Egitto! Sempre con le questioni intellettuali. I cittadini vogliono politici onesti e basta e che lavorano, non che si siedono sulle poltrone e poi se la tirano. Ci sono in giro certi politici di piccolo calibro che si credono dei padrieterni....Giù le arie e darsi da fare cari miei!!!
Scritto da Il Ferruccio de Bubià il 6/5/2010 alle 17:15
L'onestà intellettuale è a fondamento delle azioni e dei pensieri. E' coerenza, chiarezza, coraggio di dire la verità, capacità di evitare ogni forma di ignavia. Le sembra poco signor Sempreverde? Poi sa quanta gente serve gli altri costantemente e non per un fine settimana? Quella di Mornago è una azione politica, una mossa politica, non volontariato. Non facciamo confusione.
Scritto da P.P il 6/5/2010 alle 17:34
@Ferruccio de Bubià. - "Giù da la broca!", l'abbiam ben capito. Essere onesti intellettualmente è anche vivere concretamente con coerenza l'onestà. E anche viceversa? I padreterni non sono onesti intellettualmente, per esempio; quelli che si siedono sulle poltrone e poi se la tirano, non sono onesti intellettualmente, per esempio; darsi le arie, idem... Se sei onesto DENTRO, nella zucca, sicuramente lo si è anche fuori, sempre. Altro che Egitto.
Scritto da Bruna il 6/5/2010 alle 17:40
@Bruna. Ottima risposta, con tanto di esempi che...servivano.
Scritto da Luisa Oprandi il 6/5/2010 alle 19:24
Ferruccio de Bubià legga, prego, la prima parte dell'ottimo commento di @P.P. a proposito dell'onestà intellettuale: essa è FONDAMENTO delle nostre azioni e dei nostri pensieri. Azioni: agire, fare, operare, darsi da fare, costruire positivamente... Grazie.
Scritto da Giovanni DD. il 6/5/2010 alle 19:39
@Sempreverde. Stiamo attenti a non perdere la trebisonda. Il sindaco di Mornago e i suoi assessori sono bravi perche consegnano al sabato la posta ? Saranno dei bravi postini ma a quanto dare un giudizio se seno dei bravi amministratori al servizio dei loro cittadini ce ne corre. Adesso pare sia diventata una moda spettacolarizzare certi interventi. Il sindaco di Castronno si è trasformato in lavavetri. Bravo anche lui come lavavetri. Ma come sindaco ? Dovremo eleggere dei buoni stradini ?
Scritto da Ambrogio il 6/5/2010 alle 20:49
@Sempreverde. Stiamo attenti a non perdere la trebisonda. Il sindaco di Mornago e i suoi assessori sono bravi perche consegnano al sabato la posta ? Saranno dei bravi postini ma a quanto dare un giudizio se seno dei bravi amministratori al servizio dei loro cittadini ce ne corre. Adesso pare sia diventata una moda spettacolarizzare certi interventi. Il sindaco di Castronno si è trasformato in lavavetri. Bravo anche lui come lavavetri. Ma come sindaco ? Dovremo eleggere dei buoni stradini ?
Scritto da Ambrogio il 6/5/2010 alle 20:49
C'è un po' di confusione. Parlo in generale. Avere un rapporto di affittanza ad equo canone è un diritto dato da una buona legge non un privilegio. Che poi per ottenerlo in molti casi si ricorre alla raccomandazione questa è una vergogna che ci coltiviamo con amore. Se poi voglianmo parlare di volontariato ( non quello della Moratti e dei Vip che oggi hanno servito alla mensa dei poveri ) cosa c'è di più elevato che un impegno politico esercitato con vero ed esclusivo spirito di servizio ?
Scritto da Ambrogio il 6/5/2010 alle 21:01
Non eravamo partiti dal premier che si giustifica sempre dicendo che tutto quello che lede l'immagine del centrodestra è una congiura? Beh l'ha detto, ma come da copione l'ha già smentito, dicendo come al solito che tutto il resto del mondo ha capito male. Ieri sentivo il discorso di Napolitano e mi veniva il magone al solo pensiero che potrebbe (vorrebbe) esserci Berlusconi a capo della Repubblica...
Scritto da Nottambulo il 6/5/2010 alle 21:06
La questione della casa di Scajola è in onda questa sera ad Annozero e mi pare che se ne stiano sentendo delle belle. E noi siamo qui a parlare di onestà intellettuale, di volontariato, di politici a servizio dei cittadini. Ma ci facciamo del male da soli????
Scritto da Pierpaolo il 6/5/2010 alle 21:11
Io invece apprezzo molto l'idea che chi si occupi di politica scelga di fare anche volontariato in qualsiasi ambito sociale. Mi pare una giusta ottica da cui guardare il mondo e non è incompatibile con alcuna carica politica.
Scritto da Pierpaolo il 6/5/2010 alle 21:15
Conosco persone amiche che alla mensa dei poveri ci vanno senza telecamere almeno una volta alla settimana (Natale, Pasqua, ferragosto, ultimo dell'anno compresi). Qualcuno fa anche politica.
Scritto da Maria il 6/5/2010 alle 21:17
Scajola .....santo subito. San Luigi Gonzaga, il santo del giglio simbolo di purezza ed innocenza, è niente a confronto!
Scritto da Nottambulo il 6/5/2010 alle 21:27
Il messaggio è sempre lo stesso: a noi, cittadini, resta solo l'amaro in bocca di non potere fare altro che pagare i nostri affitti, i nostri mutui, le case dei nostri figli, le bollette, facendo magari i salti mortali e senza sgarrare di un solo giorno sulle scadenze.
Scritto da Maria il 6/5/2010 alle 21:33
Sto vedendo Annozero. Sarà anche di parte, ma almeno sentiamo cose che non ci verrebbero mai dette. Partendo dalla casa di Scajola, si sta cercando di capire se siamo di fronte a una nuova tangetopoli.
Scritto da Fernando il 6/5/2010 alle 21:36
Si, si. Santo subito. Adesso Belpietro sta ipotizzando che abbiano organizzato tutto per lasciare tracce e incastrare il povero ignaro Scajola...
Scritto da Nottambulo il 6/5/2010 alle 21:39
Che sia una congiura contro i cittadini è fuori di dubbio. Siamo messi nelle condizioni di doverci ogni giorno difendere da attacchi alla nostra intelligenza, al nostro bisogno di chiarezza, al nostro domandare di essere rappresentati e non sottovalutati. Il sistema attuale è governato da queste dinamiche e il giorno in cui non saranno consentite le intercettazioni non sapremo nemmeno quanto ci prendano in giro certi personaggi.
Scritto da A.Galimberti il 6/5/2010 alle 23:25
Abbiamo "costretto" una coppia di amici nostri ospiti a cena a leggere gli interessanti commenti di questo intelligente post. Una risposta acida: "Son tutti uguali questi politicanti, centro, destra, sinistra... ma come fate voi a continuare ad andare a votarli!". Siamo rimasti mortificati. A quando allora una riscossa di credibilità per la gente?
Scritto da Carlo A.A. il 7/5/2010 alle 09:22
Carlo A.A. chi ha ragione? I politici sono tutti uguali o la gente li 'vede' tutti uguali? Credo siano vere, ma in parte, entrambe le situazioni. Quel che è certo è la necessità, per chi fa politica a destra, al centro, come a sinistra, di avvicinarsi alla gente, di comprenderla maggiormente. Non ci chiedono comportamenti straordinari ma a volte le cose più semplici sono le più difficili da realizzare. Fare la 'politica semplice' non significa essere superficiali. Il contrario. Soprattutto vuol dire ricercare e ritrovare 'sensibilità'.
Scritto da paolo rossi il 7/5/2010 alle 10:27
@paolo rossi. -- Caro Senatore, grazie per la tua gradita, esauriente e convincente risposta che abbiamo comunicato anche a quegli amici che, assicurano, ... ci mediteranno sopra.
Scritto da Carlo A.A. il 7/5/2010 alle 12:17
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