Federalismo: "nella sua accezione politica, dottrina in cui il potere è costituzionalmente diviso tra l'autorità governativa centrale e delle unità politiche di sottogoverno (province, regioni ecc.) il cui insieme è spesso chiamato 'federazione'. I due livelli sono indipendenti ed hanno sovranità nella loro competenza. I sostenitori di tali posizioni sono generalmente chiamati  federalisti" (da Wikipedia). Ne consegue che si è 'federalisti' solo dentro un contesto più ampio (federalisti rispetto a chi o a che cosa), solo se ci si riconosce in uno Stato Nazionale, con la sua storia e con la sua identità. La Lega è federalista? Di certo è nazionalista rispetto all' occupazione, di una dose, di potere politico-istituzionale (sono in 'maggioranza' e quindi: ministri, sottosegretari, presidenze e consigli di amministrazione di enti nazionali ecc.). Stando a quanto quotidianamente ci propinano i leghisti sembrano più che altro 'secessionisti' (Padania libera, Roma ladrona, no all' inno, no al tricolore, no alla nazionale di calcio, basket, tiro al piattello e via di questo passo). Ultimamente la Lega Nord ha votato a favore: del ponte sullo stretto, dell' appianamento dei 'buchi' di Roma e Catania, dell' elevazione di Reggio Calabria ad 'area metropilitana', del decreto che ha congelato la Magistratura che aveva disposto l'abbattimento di numerose costruzioni abusive in Campania. Insomma, sono federalisti a 'mezzo servizio', lo sono, al massimo,  solo di 'passaggio'.  Secessionisti e, insieme, nazionalisti per la 'cadrega'.