Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 30/6/2010 alle 17:06

 Il mio 'esame di maturità' ha bellamente superato i trent'anni. In questi giorni tocca a mio figlio, più magro e bianco del solito. le emozioni che gli leggo negli occhi mi riportano ai miei anni 70': sono le stesse, identiche, hanno il medesimo odore e producono uguali tensioni. Vorrei lenire, da padre ansioso, quella 'preoccupazione invadente', irrobustire, e non saprei come, 'quelle gambe improvvisamente molli' per la non rimandabile e definitiva 'prova orale',  spietata, che ti aspetta beffarda dietro l'angolo. Ma non andrò oltre ad una carezza, ad uno sguardo deciso che possa incoraggiarlo per quella che domani, in meno di un fuggente attimo, non sarà mai 'la 'tragedia-mignon' di oggi. Mi piace pensare a sensazioni che superino il muro generazionale, a piccole sfide che rimangono emozioni inespugnabili dalla spietatezza del tempo. La 'maturità':  un celere passaggio che ci rimarrà appiccicato adosso per tutta la vita come 'dolce incubo passeggero', come un' onda di 'sudori freddi' e di 'liberazione' ma, alla fin fine, semplicemente un pertugio varcato per 'andare oltre', che lascia indietro gli anni più belli.  

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 8 commenti -
Io che ogni anno accompagno i "miei" alunni a questo rito iniziatico, che, come tale, intimorisce, sovrasta quasi ricolmo di una sacralità che non passa nemmeno con gli anni, capisco l'ansia dei ragazzi ( "ke astio" dicono loro in gergo...) perchè puoi fare tutti gli esami che vuoi all'università, ai corsi di specializzazione, ai concorsi pubblici....ma come la maturità non ce n'è. I riti propiziatori sono tanti ma alla fine, sopra tutti, echeggia il tradizionale "in bocca al lupo" ...Crepi!
Scritto da Luisa Oprandi il 30/6/2010 alle 20:53
Vedo che riprende, in un contesto diverso, il concetto di "andare oltre" che aveva già caratterizzato un'altra sua interessante riflessione. Mi pare di potere indicare questa voglia di costruire il futuro come "cifra" della sua personale riflessione sulla realtà in tanti aspetti del quotidiano e del sociopolitico. La condivido e la riconsoco come necessaria.
Scritto da Borghi. S. il 1/7/2010 alle 15:23
A me sembra anche che il senatore ribadisca il concetto che il passato è fondamentale nella vita e nella storia personale e collettive, ma che non deve invadere oltremodo il presente e il progetto per il futuro. Sbaglio? In questo senso lo ritengo molto moderno e aperto al nuovo.
Scritto da Angelo il 1/7/2010 alle 15:49
Grazie per essersi ricordato di noi e di avere riconsociuto la nostra fatica. In questi giorni ci hanno dato degli ignoranti anche sulle prime pagine di Varese News perchè non sappiamo l'italiano. Mi piacerebbe che a tanti adulti (insegnanti, manager, politici, pezzi grossi del mondo della televisione, gente che guadagna milioni di euro l'anno) chiedessero di scrivere un tema. In parecchi casi ci sarebbe da ridere.
Scritto da Una maturanda il 1/7/2010 alle 16:08
Lo sa che ci hanno fatto parlare dei giovani e della politica? Potreste chiedere in qualche modo di avere dal Ministero o dal provveditore il risultato delle nostre riflessioni? Ci han fatto dire le nostre opinioni e dal sud al nord dell'Italia abbiamo detto cosa pensiamo . Spero che l'argomento serva a cercare di capire la nostra idea delle cose. Lo può chiedere, altrimeni restano temi in un archivio scolastico e basta. E inutile averceli dati.
Scritto da Il maturando Sergio il 1/7/2010 alle 16:14
A me ha inoltre colpito molto un post dell'altro giorno sul pensiero Zen. Tosto un politico cosi, che non dice sempre le solite cose e parla anche di calcio (peccato che sia interista però).
Scritto da Sergio il 1/7/2010 alle 16:16
Ha ragione il ragazzo (sempre molto lucidi i giovani) che si chiede se il titolo dato all'esame di maturità su giovani e politica (avevo letto un commento a proposito sul giornale) trovi almeno la dignità di una lettura non solo degli esaminatori ai fini del voto, ma soprattuto del ministero e del mondo politico. Farli parlare e non chiedersi cosa abbiano detto sarebbe irrispettoso, visto che il tema è attualissimo e nemmeno facile.
Scritto da Borghi. S. il 1/7/2010 alle 16:26
Probabilmente dovreste anche voi politici di Varese chiedere ai giovani come vorrebbero i loro rappresentanti nelle istituzioni e avere il polso della situazione circa le loro aspettaive. Coinvolgete non solo chi è iscritto al partito ma i giovani in generale.
Scritto da Marco il 1/7/2010 alle 17:24
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