Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/7/2010 alle 09:22

Uso una storia di sport ma è un evidente 'pretesto'. Zdenek Zeman è stato un grande allenatore di calcio che ora, a distanza di anni, ritorna sulla scena in serie C ( prima divisione) al Foggia, la squadra che lo 'lanciò' e lo rese famoso. Il  suo gioco era nuovo, trasgressivo, a zona, tutto pressing ed attacco. Ebbe alterne fortune ma diversi imitatori. Uomo schivo, vero e leale anche 'fuori dal campo', commise l'imperdonabile errore, in tempi non sospetti, di denunciare con coraggio e forza l' utilizzo del dooping nel mondo sportivo e, in particolare, appunto nel calcio. Un 'rivoluzionario' emerso improvvisamente da una 'perniciosa e radicata conservazione'. Naturalmente venne , da subito, prima emarginato e poi, nel giro di poco, espulso dal sistema. Ora, con più di sessantanni sulle spalle, ritorna rimettendo la 'testa fuori dall'acqua'. Auguri di cuore. La vicenda mi fa pensare anche alla politica, in una sorta di parallelismo non così 'forzato', e  a quanto sia complicato e difficile, anche in questo campo, 'emergere' comportandosi in modo, lineare, trasparente ed onesto. 

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 26 commenti -
Una storia di sport che ha molto da dire, caro Rossi. In politica è purtroppo la stessa cosa: chi fa la voce fuori dal coro è attaccato, si preferisce tenrsi buoni alcuni "vassalli" o persone che sono disposte a non trasgredire mai le idee del capo. Meglio chi vede ma tace, sembrerebbe, piuttossto che chi vede e prova a cambiare. Nel PD questa cosa è triste, ma esiste: sono di Cassano e qualche politico "urlante" del posto ce ne dà un patetico esempio
Scritto da F.G. il 15/7/2010 alle 10:59
Quando qualcuno dice "ciò che non va" mette già in conto isolamento e attacchi sferrati da ogni parte. Doppio coraggio quindi. Posso permettermi un paragone? Crede forse che lei, che dice con garbo cosa va cambiato nel PD, sia amato dai suoi colleghi? E sapesse in quanti dicono che il partito non funziona, che uno è appiccicato alla Lega, che un altro vuole tenere tutto sotto controllo, che altri sono semplici esegutori di ordini.
Scritto da Varese sud il 15/7/2010 alle 11:25
Nei "sistemi chiusi", governati da "oligarchie", come il mondo del calcio o i partiti politici, chi si permette di denunciare, dissentire o criticare le scelte ed i comportamenti dei dirigenti è quasi sempre destinato all'emarginazione ed all'isolamento. Un fenomeno sempre più frequente, soprattutto oggi che i partiti sono organizzati su modelli "padronali" o di "clan". Il PD non fa certo eccezione, anche nella nostra provincia. l'importante è che si levino sempre le voci libere di tanti Zdenek
Scritto da Leonardo il 15/7/2010 alle 11:37
E immagino che tanti amici attorno a Zdenek, quando han capito che aria tirava, se la sono svignata, passando magari a sostenere i suoi detrattori????
Scritto da Curiosone il 15/7/2010 alle 13:04
Mi piacciono davvero tanto questi accostamenti tra le situazioni della vita e la politica, di cui è capace (cosa non facile) nel suo blog. Chiaramente capisco che una lettura in chiave partitica significa che chi ha il coraggio di dire apertamente cosa non va, andando magari contro la linea "che governa" il partito, può essere ragione di fatica e di isolamento. Ma non demorda, perchè la gente capisce bene cosa sta succedendo nel PD.
Scritto da M.T. il 15/7/2010 alle 13:52
Grande Senatore, lei sì che ne capisce. Da tifoso agguerritissimo del Foggia non posso che piangere di gioia per il ritorno del Vate... buona giornata! Stefano Clerici pdl
Scritto da Stefano Clerici il 15/7/2010 alle 14:11
Non è complicato o difficile. E’ impossibile, scientificamente impossibile. Mi raccontano del segretario di un circolo (mica un circolino, un “gran” circolo) che regge la sua “attività” di segretario sul “divide et impera”, sulla denigrazione di chi lo critica e su una tal confusione programmatica ed organizzativa create ad arte al fine di meglio perpetrare (e perpetuare) questa sua sagacia sadica. Sì, sagacia, in quanto qualcuno gli riconosce una certa lungimiranza politica, soprattutto nel
Scritto da Mafalda il 15/7/2010 alle 14:33
trattare con gli avversari ma non credo che per far questo occorra essere grandi cime. In primo luogo, gli avversari politici sono tutti suoi ex “amici” politici; in secondo luogo, dato lo scarso livello del parterre politico dei nostri territori, anche Ezio Greggio, al suo posto, riuscirebbe ad essere così efficace nelle relazioni interpartitiche. E lo stare “fuori casa” 5 sere su 7 può essere considerata passione per la politica? No, proprio no, semmai è un rifuggire la compagnia della
Scritto da Mafalda il 15/7/2010 alle 14:36
L'accostamento sport / politica viene quasi spontaneo: i Latini già lo dicevano che NEMO PROPHETA IN PATRIA. Sappia che fuori dal giro (del PD che pensa di contare perchè comanda) lei è molto apprezzato, per l'apertura, l'onestà intellettuale e per il coraggio di dire come stanno le cose: poche conferenze stampa, poche autoesaltazioni per dirsi "ma quanto sono bello, ma quanto sono bravo", poca claque....Sappia che tutto ciò si nota, senatore.
Scritto da Borghi. S. il 15/7/2010 alle 14:41
povera moglie. Ma perché non passare le serate al bar con gli amici a giocare a carte invece di giocare con le persone ed i ruoli? Perché giocare con gli amministratori e con gli incarichi? Lo sostituiranno? No, credo proprio di no. E’ inviso e ritenuto pernicioso da un buon 80% di iscritti/simpatizzanti, eppure non riusciranno a sbarazzarsi di lui. Il restante 20% è probabilmente composto da persone che non fanno nemmeno parte della sua stessa componente ma lo appoggiano per "spartire" insieme
Scritto da Mafalda il 15/7/2010 alle 14:42
Cara Mafalda, è la situazione di diversi circoli. Il mio è retto da uno sui trent'anni ma una persona così triste, ma così triste che i giovani hanno deciso di non rinnovare più la tessera. Conta anche se il segretario di circolo sa entusiasmare, sa dialogare, sa essere propositivo. Io mi auguro che lo cambino il mio, ma lui sta già organizzando a tavolino gli incarichi e pare che non voglia fare nemmeno le votazioni regolari. Ma nessuno gli dice niente?
Scritto da Una ragazza che si è illusa il 15/7/2010 alle 15:03
Bentornato Zdenek, certo. ma anche bentrovata omertà ! Nei commenti è consentito usare nomi di fantasia e mantenere l'anonimato totale, questo per favorire la libertà di esprimersi anche con un pò di chiarezza in più. A che serve criticare, così, astrattamente degenerazioni inaccettabili e modelli comportamentali da vecchia politica, se non ci sono le cordinate spazio-temporali per capire dove, come e quando è successo ? come intevenire per denunciare (politicamente ) e lottare per cambiare?
Scritto da giovanniderosa il 15/7/2010 alle 15:29
Perchè il mio segretario di circolo non importa chi sia...conta la tipologia umana. Se firmo con nome e cognome cade questo discorso. Perchè la cosa dovrebbe valere non per il singolo caso, ma per tutte le situazioni in cui c'è un segretario che critica e basta e in più non piace alla gente. Nelle realtà di paese questo conta molto. Come il mio magari altri casi sono inq uesto modo. Allora stiamo sul generico.
Scritto da Una ragazza che ragiona il 15/7/2010 alle 16:16
Cara "ragazza che si è illusa", la tristezza di per sè non è una colpa. Potrebbero esserci fasi della vita nelle quali una persona non è al massimo delle sue potenzialità. Forse tu, con il termine "triste", intendevi dire che è una "salma" (per dirla come Verdone), uno stoccafisso, un cauto (furbescamente cauto) e questo, certamente, non va bene. Il problema è che è scorretto ..... E che potrà continuare a farlo grazie a regole quali quelle delle "liste bloccate".
Scritto da Mafalda il 15/7/2010 alle 17:49
Caro Giovanni De Rosa, leggo sempre i tuoi commenti con un certo interesse in quanto vi intravedo una certa genuinità, al punto da essere privi di quella piaggeria "interessata" che popola e stra-popola questi blog (quello di Adamoli in particolare). Riferendomi al tuo commento di oggi, voglio precisare che non ci sono "coordinate spazio-temporali" specifiche. Tutto il mondo è paese e ogni circolo rispecchia gli abitanti del mondo. Che importa se questo segretario stia a nord della provincia di
Scritto da Mafalda il 15/7/2010 alle 18:33
Varese o al suo estremo sud? La verità è che andrebbero sedate le frustrazioni personali che fanno sì che un segretario diventi "padrone unico" del circolo al punto da racchiudere in sè incarichi di diversa tipologia e rilevanza istituzionale e politica. E' per questo, Giovanni, che è "superfluo" fare i nomi. Ne abbiamo tutti uno accanto. Forse anche il senatore Rossi ne ha accanto (salvo sua smentita). Buona serata, corro ad apparecchiare (ahimè!).
Scritto da Mafalda il 15/7/2010 alle 18:46
Cara Mafalda, per me nordico il caldo è insopportabile e, stranamente considerando il lavoro che faccio, oggi sono stanchissimo. Può darsi che non abbia compreso ma io uso, nel blog, solo il mio nome e cognome. Purchè non si insulti si può scrivere anche anonimamente; questo ha i suoi 'vantaggi' per chi scrive e forse 'svantaggi' per chi legge. Ma probabilmente non ho capito un tubazzo nel caso, pardon.
Scritto da paolo rossi il 15/7/2010 alle 20:14
In effetti, non ha capito un "tubazzo" ma sarà sicuramente per l'elevata temperatura e la giornata di lavoro. Non ho capito cosa non ha capito e considerato che si rivolge a me, immagino non abbia capito il contenuto dei miei commenti. De Rosa mi chiedeva di fare il nome di questo segretario del circolo un po' birichino e io ho semplicemente scritto che non è necessario. Lei è veramente stanco ma anch'io e non ho capito la sua frase "io uso nel blog solo il mio nome e cognome" ??? Si ripigli ..
Scritto da Mafalda il 15/7/2010 alle 20:29
Scusa Mafalda e, come giustamente consigli, cercherò di ripigliarmi. Domani, oggi sono troppo 'cotto'.
Scritto da paolo rossi il 15/7/2010 alle 22:00
Forse sono ingenuo, ma penso che i problemi per risolverli, dopo averli , "decontestualizzati", "spersonalizzati" e "generalizzati" , bisogna rifare il lavoro inverso e "individualizzarli", " contestualizzzarli" e poi ... "prenderli di petto". Ma, ripeto, forse sono un ingenuo o smplicemente non ho la fortuna di vivere in un circolo ( Morazzone ) ove si sgomiti per fare il segretario...tutt'altro ! Buona notte !
Scritto da giovanniderosa il 15/7/2010 alle 23:41
Credo che la signora Mafalda abbia tutte le carte in regola per aprire un proprio blog: sarebbe gettonatissimo. Non so se posso, ma mi cerco uno spazio per dire che questo post mi piace particolarmente. Non solo perchè, essendo Paolo un caro amico da tantissimio tempo, intravedo i suoi tratti Zdeneski (si potrà dire?) di onestà intellettuale e incapacità di non dire, educatamente, quello che pensa. E, se vogliamo, anche un ingiusto dovere "pagare" questa chiarezza e sincerità.
Scritto da Luisa Oprandi il 15/7/2010 alle 23:46
Grazie, Luisa, troppo gentile! In effetti Mafalda parla il linguaggio della gente, di coloro che chiedono che le parole siano seguite da comportamenti coerenti con le stesse. Però occorre ammettere che il merito va anche al senatore Rossi che pubblica post che stimolano il dibattito e non auto-celebrativi. Soprattutto non si è mai scomposto davanti ai commenti a volte troppo "realistici" dell’acida Mafalda (così come lui stesso mi ha definita) tesi a snidare le incongruenze della politica.
Scritto da Mafalda il 16/7/2010 alle 11:42
E poi, Luisa, proprio questa mattina Adamoli scrive sul proprio blog che non ama replicare ai commenti dei suoi post perchè lo ritiene "stucchevole". Ebbene, il senatore, invece, spesso replica, senza temere, per questo di essere considerato "stucchevole". Anche le repliche che ha scritto a me ieri sera rivelano il volto "umano" di chi - una volta "dismessi" i "ruoli" della giornata - era alla prese con una canicola devastante. Quindi, un punto a favore del senatore. Buona giornata!
Scritto da Mafalda il 16/7/2010 alle 12:00
@Ragazza che si è illusa-Cosa vuol dire "non vuol fare nemmeno le votazioni regolari?Un congresso è un congressoe vi è sempre un garante osservatore esterno. Se il segretario non va bene candidati tu, se ritieni di poter avere un adeguato sostegno. M a se nessun altro si candida allora significa che quello che bene o male si impegna è il meglio che c'è a disposizione. Io credo Giovanni che si possa tranquillamente generalizzare visto l'andazzo del Partito in provincia,il difetto è nei vertici.
Scritto da PD Speranza il 16/7/2010 alle 23:41
Per questo ritengo importante, più dei congressi di circolo il congresso per l'elezione del segretario provinciale. In definitiva è lì che si dà la sveglia a chi dorme con progetti che possano entusiasmare. C'è un certo fermento nella base e molti circoli (non li cito sennò me li segano) si stanno organizzando in rete tra di loro per poter esprimere un progetto comune ed una candidatura che nasca dal basso in modo lineare trasparente e onesto, insomma una Rivoluzione.Riuscirà? Dipende da noi.
Scritto da PD Speranza il 16/7/2010 alle 23:49
Il calcio è uno degli ambienti più conservatori della nazione. Una nazione comunque conservatrice nel DNA. Inoltre si preferisce il lavoro a posteriori (avvocati, mediatori, magistrati), rispetto a quello a priori (ingegneri, tecnici, sociologi, economisti, insegnanti ecc. ecc.). Zeman non ha la mentalità tipica nostra (come molti sportivi dei suoi luoghi. Esempio Sindelar e Zatopek). L'ho sempre apprezzato. Fatevi due risate qui: http://www.youtube.com/watch?v=5o3kDnpsHBM
Scritto da FrancescoG. il 17/7/2010 alle 07:21
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