Il più saggio, ed in fondo 'onesto', è stato il 'vecchio Bossi'. Di fronte alla proposta di una laurea honoris causa ha, con vero e proprio aplomb anglosassone, letteralmente 'fatto finta di niente'. La cosa, in sè, non è scandalosa ma decisamente inopportuna (in Italia c'è l' istituzione del 'Cavalierato' e quindi, salvo rarissime eccezioni, l'altro importante 'pezzo di carta' si porta a casa attraverso un regolare percorso scolastico). Detto questo il capo tribù dei padani, grande comunicatore, è il miglior rappresentante in circolazione dl 'marketing politico-elettorale'. Già l' idea della Lega ha una sua genialità, e poi Pontida,  per non dire del rito dell' ampolla alle sorgenti del Po per passare, infine, alla Padania e via di questo passo. Il simbolismo, in politica e non solo, è fondamentale. Su questo terreno, il senatur, è formidabile. Diversamente, nel tentativo di incensare l'Umberto da Cassano, la corsa 'sfrenata e goffa' di ammiccanti lacchè: docenti, giornalisti, politici di tutte le  'razze e schieramenti' e politicanti di terza fila, incarnano un atteggiamento patetico e deplorevole. Migliori interpreti di un 'deferente leccaculismo' (mi scuso per il termine triviale ma non ne trovo di più adeguati). Meriterebbero l'immediato interessamento, per l'intensità della loro 'presenza scenica,' della giuria preposta alla consegna dei 'Leoni' alla prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia.

P.S.: per la gioia di qualcuno (spero pochi) nei prossimi giorni non garantisco la produzione di post giornalieri (vedo già chi 'si strapperà i capelli' per la disperazione). Ho con me il 'portatile' (quindi potenzialmente 'attivo' e conseguentemente sempre 'pericoloso'),  non si sa mai.  Una 'testa' seppur 'solo parzialmente piena' ha bisogno, qualche volta, di 'staccare'.

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