Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/9/2010 alle 15:51

Un episodio 'non fa il mondo' ma di sicuro può indicarci tendenze e situazioni più generali. La vicenda della motovedetta libica, coadiuvata a bordo dalla preziosa presenza 'addestratrice' di alcuni nostri militari della Guardia di Finanza, che ha sparato a raffica sul peschereggio italiano 'Ariete' (certamente aveva 'sconfinato') è paradossale. Ora, in base ad un trattato congiunto, i libici avrebbero dovuto pattugliare quel tratto di mare per 'contenere' l'immigrazione clandestina. Visto che c'erano, si sono occupati di altro: pesca di frodo. Oggi tutti a minimizzare. I nostri solerti militari hanno sostenuto che la barca siciliana 'non ha risposto agli avvisi'. Solo due brevi considerazioni. La prima: meno male che non c' è 'scappato il morto'. Adesso altre sarebbero le valutazioni esternate. La seconda: difficilmente, una vicenda del genere avrebbe registrato le stesse 'modalità' in qualsiasi altra parte del globo. Se non fosse per l'oggettiva gravità dei fatti ci verrebbe da pensare ad un film di Fantozzi.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 34 commenti -
Con quello che Senatore Lei vede da una postazione privilegiata non credo che purtroppo si indignerà più di tanto. Le incongruenze, le contraddizioni sono, in Italia, all' ordine del giorno. Alla mia età devo dire che non mi sorprende più nulla. La coerenza inoltre per farLe un esempio è per me come la mia carta di identità, una cosa datata.
Scritto da Un anziano il 15/9/2010 alle 16:36
Lunedì sera, a Villa Cagnola, intervenendo nel dibattito precongressuale su “priorità programmatiche e alleanze” ho parlato anche di Pace. Non ero fuori tema , perché la Pace, insieme al lavoro, deve essere un tema di casa, nella casa dei democratici: “se non qui,dove ?“ Mi sono chiesto ed ho chiesto ai presenti. L’Italia è tra i grandi produttori di armi e apparecchiature belliche e la Lombardia è la regione che contribuisce di più a questa triste ( benché ricca) esportazione. E’ provocatorio, a Varese, ricordare che quella motovedetta che ha sparato su pescatori italiani , rischiando di seminare morti,è stata fornita dal Governo italiano, insieme alle armi ed ai proiettili sparati contro pescatori italiani, in acque internazionali ? E’ provocatorio chiedere al neocandidato alla segreteria di mettere nero su bianco che il PD “ripudia la guerra” e la violenza e non intende non farsi sponsor né promoter della vendita di armi e apparecchiature belliche ( neppure quelle prodotte in provincia di Varese ) e che questo non è in contraddizione con la difesa del posto di lavoro e con la dignità dei lavoratori che, in epoca di mobilità e riqualificazione delle produzioni, hanno competenze e creatività per produrre altro ?
Scritto da giovanniderosa il 15/9/2010 alle 18:18
Gentile Senatore, intanto grazie per la varietà dei suoi post. Piace anche a me disquisire sul partito democratico e, più in generale, sulla politica italiana ma ogni tanto una boccata di ossigeno non fa poi male. Anche questo è di certo argomento politico ma per contenuto non dovrebbe scatenare le solite beghe interne che ogni tanto vengono sollevate. Condivido il senso del suo intervento. Partendo da certi episodi si può risalire a situazioni generali. Anche se negative come in questo caso.
Scritto da Borghi S. il 15/9/2010 alle 19:44
Errata corrige: "non intende non farsi sponsor né promoter " va corretto con: " non intende farsi sponsor nè promoter". scusate il refuso.
Scritto da giovanniderosa il 15/9/2010 alle 19:47
Caro Borghi S., ringrazio e, quando arriva, fa piacere qualche piccolo complimento invece di certe 'bordate' (che accetto, sia chiaro). Detto questo non è purtroppo vero, lo dico empiricamente, che post tranquilli determinano commenti tranquilli ma soprattutto aderenti al suo contenuto. Spesso il blog è uno 'sfogatoio' e uno esprime quello che ritiene indipendentemente da un possibile perimetro che mi permetto di proporre. Quando non si esagera va bene anche questo.
Scritto da paolo rossi il 15/9/2010 alle 19:51
Va bene Senatore Rossi, va bene. Visto che cita Fantozzi, e non a sproposito, non è che il personaggio in questione potrebbe essere adeguato in modo particolare al suo partito?
Scritto da E.F. il 15/9/2010 alle 19:54
La riflessione, ha ragione Borghi, sposta l'attenzione dal congresso del vostro partito a fatti che riguardano il Paese. Non che il vostro segretario non conti, ma mi pare che alcune persone si siano talmente esagitate per tale elezione da avere perso il senso dei rapporti e della decenza del comunicare con un mezzo pubblico.
Scritto da Maria il 15/9/2010 alle 20:00
Scusi se riscrivo ma mi chiedo come facciano alcune donne a senttrsi a proprio agio dentro il vostro partito quando, se parlano e dicono qualcosa di contrario a quella che credo sia una capa del PD (tale Mafalda), vengono prese per sceme. Io mi sarei offesa. Parlate di pari opportunità, ma certe donne sono più classiste verso le altre donne degli uomini.
Scritto da Maria il 15/9/2010 alle 20:03
Si, di Fantozzi ce ne sono più di uno e sono tutti quelli che dicono "signorsì" a chi conta numericamente di più, a chi vince qualche elezione, a chi li fa sentire "in carriera", quelli che si credono i più bravi e i più belli. Ce ne sono di Fantozzi ed è una specie in via di riproduzione dentro ogni partito. Ma almeno altri lo ammettono di essere "alle dipendenze di".
Scritto da Pierpaolo il 15/9/2010 alle 20:08
Ha ragione Maria. Non faccio polemiche ma questa Mafalda che leggiamo da tutte le parti, che dispensa consigli su e giù, che finge di essere distaccata dalle storie interne del Pd per quello che scrive dimostra di avere interessi molto precisi. Sulle donne in particolare più che a loro favore sembra in incessante competizione. Specchio, mio specchio,chi è la più bella del reame?
Scritto da Mario il 15/9/2010 alle 20:12
Non mettertici anche tu per favore, Mario, a porre dei quesiti del genere. E' come se chiedessimo chi è il più intelligente, furbo e sexy degli uomini del PD. Oh...mai domanda più inutile: c'è già chi dice a destra e manca di essere il migliore. Dice lui!
Scritto da Massimino il 15/9/2010 alle 20:25
A Maria: non sono una capa, al limite potrei essere una capa-tosta. Se fossi veramente una capa, avrei l’esigenza di visibilità, sarei alla ricerca di un “posto al sole” e, per questo firmerei nome e cognome commenti molto più blandi e vacui. Per informativa: qualche mese fa ho manifestato “fiducia a pelle” (testuali parole) per Laura Prati. Su Erica D’Adda non ho mai compreso le pesanti perplessità degli ex Margherita. Di Luisa Oprandi ho solo scritto bene sino all’altro ieri (ieri non mi potevo trattenere perché il suo discorso politichese alla “Presidente Napolitano” strideva con l’argomento, ormai a tutti noto, dei sei ragazzi). Quindi, cara signora Maria, se c’è una donna che non ha necessità di competere sono proprio io. Ma proprio nessuna necessità. Il senatore Rossi, se solo fosse imparziale, sa benissimo cosa ho scritto nel suo post in questi mesi. Così come conosce la mia correttezza nei suoi confronti che ho dimostrato, nell’ambito del blog, in diverse occasioni. Altro non vi è da dire. Se solo mi conoscesse, signora Maria, sono certa che cambierebbe idea. Anche Mario. Giovanni, invece, ha già deciso di non voler conoscere più Mafalda per un the. Decisione legittima.
Scritto da Mafalda il 15/9/2010 alle 22:16
@Rossi-"i libici avrebbero dovuto pattugliare quel tratto di mare per 'contenere' l'immigrazione clandestina” Sembra che il ministro Maroni abbia detto che i libici hanno sparato perchè pensavano a bordo del battello ci fossero clandestini.A parte che è una balla,ma una considerazione del genere detta tranquillamente e senza prendere le dovute distanze mi lascia davvero sconcertato e disgustato. Se questi sono gli amici di Marantelli Dio ci scampi e liberi!Se questi libici che potrebbero sparare sui clandestini “preventivamente”sono i grandi amici del cavaliere, Dio ci scampi e liberi! Questo puttanaio chiamato Italia sta diventando sempre più invivibile!E poi ci si lamenta perché i giovani vogliono cambiare…vivaddio che ci sono almeno loro..
Scritto da Pasquino il 16/9/2010 alle 00:38
Signora o signorina Mafalda, cosa significa, anche nella fattispecie, essere imparziali? Cerco di esserlo e, con ogni probabilità, a volte ci riesco altre no. Ma, nel contempo, ammetto: ognuno è in fondo un poco fazioso perchè, alla fine, ultimo giudice di se stesso. Lei lo è sempre (intendo asserire, imparziale)? Fortunatissima, la invidio davvero perchè la cosa porta confortanti certezze ed utile sicurezza. Mi creda, non sussiste alcuna ironia in questo mio dire. C'è un detto Zen che recita: "la prima e più importante battaglia dell' uomo è con se stessi".
Scritto da paolo rossi il 16/9/2010 alle 09:15
Ma questa Mafalda chi è? Una da fare santa subito? Si autoelogia (si imbroda diciamo noi) e gli altri devono passare sotto il suo giudizio. Poi mi pare che dia del "molliccio" che prla in politichese anche a Napolitano, se non leggo male. Insomma non si salva nessuno nel momento in cui non la pensa come lei. Capace di creare contrasti e divisioni questa signora, non c'è che dire!
Scritto da Maria il 16/9/2010 alle 09:37
Non condivido l' accanimento di molti contro Mafalda. Come donna non dovrei dirlo ma ha le palle! preferirebbe una lecchina? E' più brava di me perchè ogni tanto la loda e ogni tanto la picchia. Mi sembra una donna schietta e sincera. Che sia una capa del PD ha per me poca importanza. Se lo fosse sarebbe meglio per voi che, invece mi sembra la disprezziate.
Scritto da E.F. il 16/9/2010 alle 09:37
Caro Rossi, i problemi te li sei creati tu con l'aria del rinnovatore. Poi alla prima occasione (il congresso provinciale) hai accettato tutto e tutti pur di salvare lo status quo. Compreso l''equivoco Molinari che formalemnte è con te ma sostanzialmente con chi comanda. Se non hai la forza di misurarti evita la messinsegna e le prediche di rinnovatore.
Scritto da Giovanni il 16/9/2010 alle 09:37
Molinari a Varese è una scelta condivisa da tutti. Ma poi perchè tanti problemi? Chi vuole si può candidare alla segreteria provinciale. Dove sta il problema? I nomi li hanno fatti sulla stampa e nei corridoi, ma chi si candiderà non lo sappiamo fino al 22. Una cosa sola si chiede: persone che sono state retribuite fino a poco fa per fare poltiica (questioni ben note) da qualche capoccia abbiano il buon gusto di non fare le verginelle ora.
Scritto da M.R. il 16/9/2010 alle 09:42
Mi spiace Giovanni darti questa impressione. Mi 'spaccio' come rinnovatore? Vorrei esserlo ma faccio, molto probabilmente, fatica a dimostrarlo. Non voglio però salvare lo status quo. Penso, molto banalmente, che in questo momento la baracca vada tenuta insieme. Potrebbe, in definitiva, anche essere sbagliato ma sono intimamente convinto del contrario. Ah, dimenticavo. Roberto Molinari (non so se in politica la cosa conta ancora) è prima di tutto un mio amico che conosco e con il quale 'lavoro' da trentanni.
Scritto da paolo rossi il 16/9/2010 alle 09:46
Caro Paolo, quando uno si oppone è un guastafeste, quando cerca di unire un paraculo. Fregatene vai avanti e manda i tuoi critici a quel paese.
Scritto da Adriano il 16/9/2010 alle 10:07
Pare ovvio e persin fisiologico che nei blog in cui i padroni di casa appartengono, a vario titolo, alla politica, ci siano anche commenti di marcata ironia, polemica, contestazione. Quello che vale, soprattutto per chi legge da semplice simpatizzante, è il clima e l'intenzione oggettivamente costruttiva degli autori, sia dei post che dei commenti che spesso rilevano la passionalità individuale. Essere propositivi, e non solo e/o sempre distruttivi, è - secondo noi - vera democrazia. O no?
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 16/9/2010 alle 10:14
Sono un giovane e ritengo che l'idea di Rossi poggi sulla necessità di non dividere il partito, che non significa non cambiare nulla. La rivolta dei giovani è giusta, ma mi paiono fuori luogo alcuni adulti che l'hanno strumentalizzata per motivi loro. Qualcuno era presente a Villa cagnola lunedi e qualcun altro sta usando l'entusiasmo giovanile per la propria carriera, i propri posti etc.
Scritto da Gio il 16/9/2010 alle 10:28
Giovanni forse stai esagerando. Che l'idea di un partito unito a tutti i costi sia sbagliata lo condivido ma che ricercare di mettere insieme i cocci significhi solo interesse personale del senatore mi sembra altrettanto sbagliato. Almeno lui, con le sue contraddizioni ce lo viene a dire sul suo blog, altri invece lavorano dietro le quinte a tutto spiano e non ci dicono nulla. Salteranno fuori sul carro del vincitore all'ultimo momento. Anch'io non sono persuasa di come si sta organizzando questa unità ma l'onesta intellettuale quella la so riconoscere. A parte Rossi ed Adamoli tutti gli altri si sono defilati e stanno pubblicamente belli muti come i pesci, che non significa stare fermi perchè stanno brigando sotto coperta.
Scritto da Miriana il 16/9/2010 alle 14:51
Il problema dell'unità del partito e della sua gestione non ècosa da potersi liquidare conm poche battute. Il PD è nato per essere il partito del secolo,lasciarsi bloccare dopo due anni e affossarlo, perchè non è perfetto, sarebbe come prendere un bimbo nato deforme e buttarlo giù dalla rupe Tarpea. Vogliamo trasformarci in una moderna Sparta o preferiamo la saggezza degli ateniesi che hanno inventato la politica?. Domanda retorica, perchè non richiede risposta:la danno le scelte concrete.
Scritto da giovanniderosa il 16/9/2010 alle 15:55
In quanto a Mafalda, non ho voglia di ripetere quanto già scritto. L'ho meditato , ci credo e lo confermo. Non parlo più con la sua maschera, non polemizzo più con le maschere, perchè io non ho maschera: se lo facessi continueremmmo a parlarci da due piani diversi e a non intenderci. In quanto al thè, non esiste problema, perchè certamente non lo prenderemmo al carnevale di Venezia, seduti in piazza san Marco..
Scritto da giovanniderosa il 16/9/2010 alle 16:01
I Fantozzi sono due: il finto giovane Alfieri che è più vecchio di me e Rossi che ha una sola paura, quella di contarsi al congresso. Se non lo fa dopo tutte le chiacchiere sulle primarie e il partito perso è un pusillanime.
Scritto da Gaetano il 16/9/2010 alle 22:19
Gaetano, ma quanto ti sto sulle scatole!! lo dico sinceramente. Ti sbagli. O meglio non so come potrebbe finire la conta della quale parli ma anche se ciò avvenisse e per me fosse sfavorevole non morirebbe proprio nessuno. Sono tranquillo, credimi. La politica non è un gioco ma va presa con un minimo di 'filosofia' (un minimo, non di più). In democrazia si devono accettare i responsi. Lo farò anch'io. Penso solo, se posso permettermi di argomentare, che in questa fase davvero delicata per il Pd, direi quasi vitale, è necessario mettere in campo uno sforzo comune. Sto cercando di dare il mio contributo in tal senso evitando però le ammucchiate unanimistiche. Vedo che è dura e non so se ce la farò. Proviamoci ma spaccare il partito preventivamente, a prescindere, perchè, come diceva il grande Bartali "iè tutto da rifare" non mi sembra granchè utile. Tutto qui. Ah, c'è un bel detto orientale anche per te: 'l' odio cieco per gli altri si mangia le tue energie'.
Scritto da paolo rossi il 16/9/2010 alle 22:36
Gaetano, oltre le sue non condivisibili, seppure sacrosante, opinioni sul Senatore mi chiedo solo una cosa: lo conosce personalmente? No, non lo conosce o se lo conosce lo conosce veramente pochissimo. Un consiglio, se posso permettermi naturalmente: può pensarla diversamente da lui, ci mancherebbe, ma merita rispetto. Lei parla a vanvera.
Scritto da Borghi S. il 16/9/2010 alle 22:57
E' bello vedervi con un pò di distacco e da fuori. Vi volete un sacco bene!
Scritto da E.F. il 16/9/2010 alle 23:04
Ma piantala Gaetano, non dire stron.......te.
Scritto da Mario il 16/9/2010 alle 23:08
Attaccare un'imbarcazione perchè "potrebbero esserci dei clandestini a bordo" non è solo una balla, è soprattutto una vergogna. E ancora più vergognoso è che giustificazioni di tale genere trovino spazio. La cultura politica della "caccia all'uomo" schiaccia impunemente ogni valore di rispetto e di civiltà e sbeffeggia la nostra storia, che poggia su valori di libertà e dignità per i quali tanti, troppi, sono morti. Questa anticultura va combattuta, con le armi pacifiche di una cultura diversa
Scritto da Luisa Oprandi il 16/9/2010 alle 23:18
Sei coraggioso tu Gaetano che certamente stai nello partito ma che scorrettamente ti nascondi dietro l'anonimato. E' da un pò che non scrivo sui blog politici ma credo Paolo che dovrai prendere in esame la possibilità di pubblicare solo commenti i cui estensori siano identificabili. Ci conosciamo da tempo, te lo dico da amico e per la tua salute. Scriveranno molti di meno ma i rimanenti saranno, nel bene o nel male, sinceri. Troppo comodo fare in questa maniera, è da veri vigliacchi.
Scritto da Andrea Bianchi il 16/9/2010 alle 23:24
che prenda le distanze da ogni forma di rifiuto di ciò e di chi è diverso. I tempi di Bava Beccaris sono lontani e non è accettabile lasciarli rivivere, se pur in forme diverse nei fatti ma similari nelle motivazioni.
Scritto da Luisa Oprandi il 16/9/2010 alle 23:32
La ricorda senatore la storiella di "al lupo al lupo"? Tutti coloro che sfruttano anche argomenti seri come questo di oggi per sparare a loro volta su uno o sull'altro, pensando di sfavorirli, ci hanno talmente abiutati che anche noi estranei alle vostre vicende abbiamo capito e certi commenti ( non sono solo io a pensarla così) li ignoriamo. Pubblichi pure tutto, ci sta aiutando a capire molte cose del Pd e a stimarla.
Scritto da Boccardi F. il 16/9/2010 alle 23:50
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