Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 26/9/2010 alle 14:34

 Il 26 settembre di esattamente 20 anni fa moriva a Roma Alberto Moravia uno dei più grandi scrittori italiani contemporanei. Ebreo romano, da parte di padre, Alberto Pincherle, questo il suo vero nome, trasferì con frenesia nella sua prolifica opera, esistenzialismo ed alienazione sociale. Proverbiale, unico e disincantato il suo atteggiamento di fronte al grande successo ottenuto nella sua lunga carriera letteraria: "Me ne sono subito annoiato, fin dall' inizio, perchè davo più valore ed importanza all' espressione che alla pubblicazione e, in qualche modo, alla vita che alla letteratura". Sarò un pò pedante e noioso o forse  molto semplicemente l' uomo ha incontrato, nel tempo, il gusto di un minor numero di estimatori rispetto a quanto si ritenesse o pensasse, ma, a mio avviso, non è stato ricordato con adeguato risalto e, soprattutto, con quella significativa intensità che avrebbe molto probabilmente meritato.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 8 commenti -
E' successo anche a molti altri che poi, nel tempo, sono stati rivalutati. Moravia rimane un grande scrittore, non c'è dubbio alcuno, ma essenziale, scarno. In sostanza un autore, banalizzando, difficile, di certo non piatto che, nonostante queste caratteristiche apparentemente negative è riuscito ad avere buona critica e pubblico. Tra l'altro alcune sue opere hanno avuto notorietà grazie a ottime trasposizioni cinematografiche. Ad altri significativi autori è andata anche peggio.
Scritto da Borghi S. il 26/9/2010 alle 17:13
Moravia non discuto sarà stato un grande scrittore ma, me lo lasci dire, un pò pesantino come qualche volta è anche lei in qualche suo intervento.
Scritto da E.F. il 26/9/2010 alle 17:43
Fa bene Senatore ogni tanto a non scrivere di argomenti politici, serve ad alleggerire. Tanto poi la aspettiamo al varco e su quelli, anche dopo i recenti cambiamenti interni che l'hanno vista protagonista, aspettiamo il suo pensiero. Le faccio un esempio è ancora per le primarie e per il partito aperto o ha cambiato idea?
Scritto da Emilio il 26/9/2010 alle 17:48
Caro Emilio in effetti le primarie con Moravia non hanno nulla a che vedere. Sul partito aperto e sulle stesse, comunque, non ho cambiato idea, anzi, ma ne parlerò nei prossimi giorni in un post a parte.
Scritto da paolo rossi il 26/9/2010 alle 17:52
Tutti in fila come tempi questi commenti, quasi uno dietro l'altro. Che caso. Non saranno alcuni estesi dalla stessa mano?
Scritto da Un attento osservatore il 26/9/2010 alle 17:55
Beh caro ' un attento osservatore' io ora sono collegato al mio blog e, fin quando son qui, i commenti li pubblico al volo, non appena arrivano. Non è una novità comunque sottolineare che alcuni certamente firmano con vari pseudonimi e a volte li inviano diversamente siglati, quasi 'a raffica', alcuni per altro manifestano galoppante fantasia. Mi sa che anche tu sei uno di questi. Sento l'odore. Ciao.
Scritto da paolo rossi il 26/9/2010 alle 18:01
A proposito di primarie:dall'INDIRIZZO PROGRAMMATICO del prossimo candidatoa segretario provinciale"Vorrei un partito UNITO, anche in provincia di Varese: Da quando è nato il nostro partito abbiamo avuto tanti motivi e tante occasione di divisione: primarie, elezioni, nascita di correnti."Spieghi tu a Taricco che primarie ed elezioni non sono fonte di divisione ma di chiarezza e DEMOCRAZIA?(Lo voterò anche ma mi chiedo:Dove li trovano?)
Scritto da Pasquino il 27/9/2010 alle 00:17
Ha ragione Pasquino. L'esordio di questo Taricco è stato pessimo. Difficile immaginare di peggio.
Scritto da Giovane Varese il 27/9/2010 alle 09:40
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