Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 8/10/2010 alle 08:37

 Oggi e domani Assemblea nazionale del Pd a MalpensaFiere. Momento significativo e, solo in via augurale, vorrei raccontare una brevissima storia Zen. -Un servo stava allevando ed addestrando un gallo da combattimento per il suo padrone. Dopo dieci giorni il signore chiese: " è pronto?". Rispose il servo: "no signore, è ancora vanitoso, nervoso e pieno di rabbia". Passarono altri dieci giorni ed il principe chiese notizie del gallo. Rispose l' uomo: "non è ancora pronto, si mette sul chi vive ogni qualvolta ode un altro gallo che canta, la sua voglia di combattimento e viva e continua ed è totalmente irrequieto". Così per un pò di tempo fin a quando alla rituale domanda il servitore rispose: "E' pronto signore. Anche se ode un altro gallo non da segni di eccitazione, è vigile ma calmo e sereno, certamente è consapevole e sicuro della sua forza. Sembra fatto di legno e le sue qualità sono armoniche. Ora nessun altro gallo può stargli alla pari"- Mi piace pensare, e non semplicemente illudermi, che il Pd potrà in qualche modo assomigliare al galletto della storiella Zen. 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 27 commenti -
Questo post mi piace senatore, è veramente carino. Attenti verranno giù come minimo 50 cm di neve!!!
Scritto da E.F. il 8/10/2010 alle 09:22
Caro senatore, la storiella è simpatica ma mi sa che il PD per migliorare ha bisogno di altro che lo zen. Necessita quanto prima di una bella immersione a Lourdes e forse neanche basterebbe.
Scritto da Mario il 8/10/2010 alle 10:04
A proposito di galletti mi scusi senatore ma ne ho visto uno in bella vista sulla Prealpina di oggi. Ora lancia la carica ma mi pare che lo stesso dia costantemente, con le sue corsette alla corte di Bossi, un immagine del PD completamente appiattito sui padani. Padani di sinistra o leghisti rossi? questo il dilemma.
Scritto da Miriana il 8/10/2010 alle 10:41
Magari chi ha i capelli bianchi e proviene da una esperienza come la mia fa fatica a parlare male di chi ha importanti responsabilità nel proprio partito. Le ho avute anch'io per dirla sinceramente. Non voglio fare nomi ma di galletti ne ho visti passare tanti. Furbetti più che altro che hanno sempre ricevuto qualcosina stando all' ombra dei leader veri e cambiando in continuazione perchè i capi in politica cambiano. Non mi piacciono ma era così anche nel vecchio PCI e sarà ancora così nel nuovo PD, ste robe sono sempre le stesse, sono fisiologiche. Con il tempo si impara a valutare e convivere con quella gente che, per quanto mi riguarda, ho sempre tenuto alla larga facendo un servizio positivo a me stesso ma in particolare al mio partito.
Scritto da Un anziano il 8/10/2010 alle 10:55
Intanto chi, come noi, gente qualsiasi, senza tessere di partito, che è semplicemente "opinione pubblica", che vuol capire, che vuole interessarsi, sta a guardar(vi) e nel frattempo riflette, pensa alla... "trilogia" zen-gallo-pd. A tutti, buon lavoro!
Scritto da Legnanesi & Bustocchi e combriccola il 8/10/2010 alle 12:00
Eh beh, quando il PD troverà la pace interna certo che le 'suonerà a tutti'. Ma nella culla il bambino lo possiamo girare fin quando vogliamo. Questo è un partito che deve scegliere senza esitazione ed il punto, guardate, sta tutto racchiuso qui: o è un' organizzazione politica riverniciata ed adattata al cammino dei tempi o, il Pd, è qualche cosa di autenticamente nuovo nello scenario politico italiano. O si è neo-socialdemocratici o si fa la scelta che a suo tempo fece Tony Blair in Gran Bretagna, politica estera a parte. La possiamo girare fino a quando vogliamo, come il neonato di cui sopra, ma la sostanza sta tutta qui. O si fa una cosa di dimensione europea o si rimane nella nostra provincia al centro del mediterraneo a guardare il mondo che va avanti.
Scritto da Borghi S. il 8/10/2010 alle 13:28
Condivido pienamente Borghi S. e penso che le Sue valutazioni meritino ancor più attenzione per l'esperienza di lavoro che ha maturato all' estero, e che conta, eccome se conta!. Per stare dentro lo stile del post odierno in, ci auguriamo, non tediosa aggiunta, una brevissima frase di Confucio: " Chi non guarda lontano per un pò sopravvive ma presto cadrà nelle tenebre".
Scritto da paolo rossi il 8/10/2010 alle 13:40
Miriana il Marantelli, perchè è chiaro che ti riferisci a lui, non ha bisogno di avvocati difensori ma leggiti bene, prima di parlare a vuoto, l'intervista di oggi sulla Prealpina. Capiresti di essere prevenuta e di parlare giudicando solamente la superficie delle questioni.
Scritto da E.F. il 8/10/2010 alle 13:46
Carissima E.F. mi sa che, senza offesa, fai parte della Guardia Imperiale.
Scritto da Democratica il 8/10/2010 alle 13:59
Miriana & co, segnalo anche l'articolo dello stesso in prima pagina oggi su Europa. e non è il primo. e non faccio parte di nessuna guardia imperiale. semplicemente mi guardo le rassegne stampe. basta parlare a vuoto!!
Scritto da roberto m il 8/10/2010 alle 15:40
I rapporti con la Lega devono essere diversi da quelli tenuti dal Pd o da suoi esponenti fino ad ora. Ridono di noi gli stessi leghisti per questa cosa.
Scritto da Pietro il 8/10/2010 alle 19:39
Domani mattina sarò presente alla assemblea del PD a Busto per sentire alcune relazioni. Ho letto la sintesi di quella della Bindi e credo sia stata interessante. Avete parlato anche voi di Varese o lo farete?
Scritto da massimo il 8/10/2010 alle 20:03
Dalla lettura degli articoli sulla relazione della Bindi e di Letta il PD sembra davvero pronto. Ma tutti i suoi dirigenti, nazionali e locali, vogliono realmente questa grinta oppure sono ancora lì a guardare appartenenze, a fare calcoli di "quanto conti uno o l'altro leader" ? Questa è la vera palla al piede del partito e lo si capisce anche dal tono rabbioso di alcuni commenti sui blog che non nascondono che a muovere il tutto è "stare con Tizio o con Caio".
Scritto da Andrea G. il 8/10/2010 alle 22:37
Formigoni dice che fa bene il PD a venire il Lombardia a prendere lezioni. Letta dice che volutamente è stata scelta la nostra provincia per l'assemblea nazionale perchè culla della Lega. Perciò PDL e Lega Nord si sentono i padroni di casa e voi forse vi sentite gli intrusi che cercano di riappropriarsi del territorio? Non vi sembra di enfatizzare troppo la sfida lanciata "in casa leghista?"
Scritto da Varesino il 8/10/2010 alle 22:50
Leggo con disgusto la battutaccia di La Russa (vedi articolo su Varesenews) nei confronti di Rosi Bindi. Non crede che il PD debba iniziare seriamente a valorizzare di più le donne del partito, dando loro spazio e rispondendo con scelte concrete di amministratrici donne alle ingiurie gratuite del centrodestra che si vanta solo della bellezza delle proprie "femmine"?
Scritto da Democratica il 8/10/2010 alle 22:57
Si democratica, credo che il Pd, anche sulle donne, dovrebbe fare un altro 'salto in avanti'. Qualcuno potrebbe legittimamente dire: "l' occasione ce l'avete avuta già adesso con il vostro Congresso provinciale e, alla fine, avete comunque scelto un uomo." E' vero che a parità di condizione è meglio optare per una donna ma questa 'parità di condizione' (non di capacità), in quell' occasione non c' era. Possiamo però rimediare per esempio partendo dalle prossime elezioni amministrative a Varese, Busto e Gallarate ma anche negli altri comuni dove si voterà. Non è che si dovranno candidare a sindaco e per forza solo donne ma, a mio avviso e garantendo sempre quella parità di condizione politica di cui sopra, soprattutto donne. Ne abbiamo di validissime, altro che.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2010 alle 09:18
Ho seguito l' intervento di Pierluigi Bersani all' Assemblea Nazionale presso MalpensaFiere. Stando in sintonia con la storiella Zen, opportunamente e con sagacia richiamata dal nostro senatore, devo ammettere che ho avuto la sensazione che "il galletto sia quasi pronto" ovviamente non per la tavola ma per il combattimento. Intanto finalmente si è intravista la volontà, ma sarebbe il caso di meglio dire, la voglia di mettere in campo un' opportuna opposizione forte e dura. In questi momenti ritengo sia necessaria, poi, sia nell' intervento del segretario sia grazie ad altri contributi,- buona in questo senso la prima di ieri di Bindi e Letta-, si è data adeguata consistenza alle proposte, concrete e precise. Forse si è imboccata la strada giusta. Ci auguriamo che ciò avvenga anche nella nostra provincia, dove il PD ha ancor di più il dovere di assumere una posizione intransigente soprattutto nei confronti della Lega. L' altro augurio che faccio è che questa via sia perseguita anche da alcuni democratici nostrani che fino ad oggi sono parsi veramente troppo appiattiti sulla stessa Lega. Ma non è il caso di fare polemiche e ben venga una retromarcia da parte di qualcuno. Quello che deve essere una volta per tutte chiaro, è che la proposta del centrosinistra varesino e non, è di radicale alternativa ai padani di Bossi. Imitarli come qualcuno vorrebbe fare, seppure da sinistra, è un suicidio politico bello e buono e, come dicono a Napoli, scusandomi per la volgarità che essendo appunto roba da "volgo" merita tolleranza, " a me pare na strunzata". Da ultimo, ma non per importanza, ho notato che nell' assemblea non si è parlato più di tanto delle solite beghe interne. Non che in un partito plurale come il PD vada sistematicamente sottovalutato, quando non cancellato, il dibattito interno, che è manifestazione di vitalità e democrazia, ma lasciarlo da parte per parlare in particolare dei problemi del paese e soprattutto di come fare per dar loro soluzione, mi è sembrato opportuno.
Scritto da Borghi S. il 9/10/2010 alle 18:58
Ho letto che la responsabile del PD di Busto A., sui giornali locali di oggi, si è lamentata per il fatto che, rispetto all' Assemblea Nazionale del PD , sui giornali ed in televisione è passato mediaticamente il nome di Varese e non quello di Busto Arsizio che ha subito così un grave torto. A parte la ridicola contrapposizione fra le due città penso che, a proposito di rottamazione politica, di moda in questi giorni, la prima da rottamare politicamente dovrebbe essere proprio lei.
Scritto da Mario il 9/10/2010 alle 20:59
Questa volta non condivido proprio Mario. Ora la considerazione del portavoce di Busto Arsizio per qualcuno potrà essere un poco campanilistica, qualcun' altro potrebbe invece sostenere che così dicendo quella persona ha voluto in qualche modo 'tutelare' la sua città. Un bustocco potrebbe pensarla così, anch' io, che non sono di Busto, in una situazione del tutto analoga o rovesciata (coinvolgente Varese per esempio), mi sarei certamente alterato. Non mi sembra in ogni caso, e su questo concordo, una grande polemica. Quello che non è tollerabile è parlare a vuoto di 'rottamazione politica' che va viceversa sicuramente riservata, questo sì, a persone che ne parlano a sproposito e 'fuori luogo'.
Scritto da paolo rossi il 9/10/2010 alle 21:46
@Rossi- Busto,Gallarate,e Varese sceglieranno il sindaco maschio o femmina in piena autonomia, e se sarà un maschio (come da statistica di status sociale) quello in grado di farci vincere, maschio sarà.Inutile rivangare sul latte versato,ma se c'era un campo d'azione in cui potevi far valere la tua posizione(e i voti di area Democratica)era nella competizione per la Segreteria provincialeNon si è saputo o voluto fare?Pazienza,adesso a cose fatte sosteniamo Taricco che mi sembra personadisponibile
Scritto da Pasquino il 9/10/2010 alle 21:50
Devo dire però Rossi, che a parte lo scivolone sull'autonomia dei Circoli rispetto alle amministrative che mi ha fatto salire la mosca al naso,e della cui mosca mi scuso,la storiella Zen del galletto è gustosa e chiarificatrice. (Poi qualcuno dirà che le statue smozzicate non hanno nè naso , nè cervello..)
Scritto da Pasquino il 9/10/2010 alle 22:01
Beato chi è ottimista. Ho assistito ad una buona assemblea nazionale che ha dedicato il suo tempo alle questioni politiche e non del Paese e molto meno, anzi niente, alle diatribe interne. Naturalmente si sono negativamente distinti i varesini. Oggi ho infatti letto sulla prealpina dell' attacco, più o meno velato, di Adamoli al leghista rosso Marantelli. Uno forse poteva anche evitare, proprio a Varese, di tirare fuori la polemica, ma si sa è il primo della classe, e l'altro, tutto fumo e niente arrosto, a furia di stare appiccicato ai leghisti, ai taquini dei giornalisti ed alle telecamere, sostenendo posizioni esclusivamente personali se lo poteva anche aspettare. Da ultimo, ciliegina sulla torta la polemica dei bustocchi PD sul fatto che si è parlato anche sui giornali nazionali di assemblea nazionale a Varese e non a Busto. Complimenti vivissimi per la grande, utilissima ed intelligente polemica che dimostra il livello zero di alcuni nostri dirigenti nostrani. Condivido sul fatto che la rottamazione dovrà partire da loro.
Scritto da Adriano il 10/10/2010 alle 15:56
A proposito di vanitosi e prime donne, ce ne sono in giro tanti, una bella frasetta dei tempi indrè ma sempre buona, una storiella più che zen direi di cortile: "Il pavone, mostrando fiero la bella e variopinta coda lascia scoperto il c...".
Scritto da Un anziano il 10/10/2010 alle 16:12
Il leghista rosso sarà anche presuntuoso, cosa che ho sempre ammesso, però c'è e si impegna. Andate a leggere e vedere il blog di Adamoli per capire chi è veramente un gran bel vanitoso, bravo sarà bravo ma gesù mio abbiamo in casa un leader mondiale e non ce ne siamo neanche accorti. Cosa ne pensa il nostro sempre buonissimo senatore?
Scritto da E.F. il 10/10/2010 alle 16:57
Non meriterebbe una risposta la tua ennesima provocazione cara E.F. Io, diversamente da te, sono stato contentissimo che Giuseppe Adamoli abbia potuto fare il suo intervento nel momento topico dell' Assemblea Nazionale, con mille persone presenti e con la grande attenzione, mentre parlava, di Bersani e Franceschini. E sono felice primo perchè ha parlato qualcuno di autorevole della nostra provincia, secondo perchè Adamoli è persona che stimo da sempre per la sua intelligenza politica. Da ultimo mi è piaciuto taglio e contenuto del suo intervento. I miei applausi di ieri a Giuseppe erano quindi sinceri e, se posso dire, affettuosi perchè, per quanto mi riguarda, non provo invia per 'chi ha stoffa' ma semmai desiderio di emulazione. Poi in politica, qualche volta, può anche capitare di pensarla diversamente ma questa è davvero altra faccenda, ciao e va a ciappà...... una bella camomilla.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2010 alle 17:15
Non potendo modificare quanto già pubblicato sul blog, alla quart'ultima riga dell' ultimo commento a mia firma, causa mio errore di battitura (uno dei tanti), la parola 'invia' si sostituisca con 'invidia'.
Scritto da paolo rossi il 10/10/2010 alle 17:34
L' impressione è che il galletto sia quasi pronto, non so se è del tutto calmo, soprattutto a giudicare dalle ottuse beghe locali, ma insomma la via è quella e va percorsa, forza.
Scritto da Mario il 10/10/2010 alle 19:11
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