Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 28/10/2010 alle 08:37

Nel 1943 a Monaco gli studenti della mitica 'Rosa Bianca' avevano diffuso coraggiosamente volantini per scuotere la gente di fronte al potere nazista. Uno di questi si concludeva:"un popolo si merita il governo che tollera". Senza fare paragoni impropri e forzati, è però incomprensibile come abbiamo vissuto questi 17 anni di berlusconismo in Italia senza un' adeguata riflessione sullo stravolgimento morale, culturale e politico. Occorre fare un bilancio 'rigoroso' di questi anni e correre ad un pensiero politico nuovo sul futuro di questo Paese. La maggioranza dei media sono stati e rimangono 'strumento potente' nelle mani del Premier, che la regista Liliana Cavani definisce "attore finale di quella drammaturgia autoritaria del secolo ventesimo". Un' Italia stagnante, chiusa, diseguale che esce dalla storia. In una situazione di questo genere la coscienza collettiva viene tramortita. L' utilizzo del potere mediatico, mai arginato, ha dato carburante al populismo. Due decenni di berlusconismo hanno incrementato decadenza morale e materiale attraverso una democrazia svuotata. Siamo stati all'altezza della situazione? Capire dove si è sbagliato può servire.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 12 commenti -
Non vorrei semplificare troppo ma ritengo che dal punto di vista del danno politico-biologico quello provocato dal berlusconismo sia più grave di quello arrecato dalla Lega. Questi ultimi, avendo una distorta ma forte presa identitaria e popolare, mantengono ed hanno radici tradizionali solide, se vogliamo anche dal punto di vista culturale. La politica di Berlusconi è populismo di stampo peronista, una politica, oltre tutto, tipica di una destra demagogica che ha poco a che fare anche con la stessa Europa.
Scritto da Borghi S. il 28/10/2010 alle 09:46
Caro Senatore, ormai è il chiodo fisso: quella maggioranza relativa di astensionisti (e voti nulli e schede bianche) che si sta sempre più ampliando (fino a diventare maggioranza assoluta?) è, in tutta onestà e coscienza, quello che l'intera classe politica in questi ultimi vent'anni ci ha dato e che è quel che ci meritiamo [ ! ? ] - dopo "meritiamo" non sappiamo se mettere un punto esclamativo o un punto interrogativo. Se puoi, Senatore, suggerisci(celo) tu... Interessa a tanti. Codialmente.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 28/10/2010 alle 11:27
Signor Borghi S., Lega e Berlusconi sono di sicuro diversi ma il loro patto è d' acciaio perchè fatto di un equilibrio che regge entrambi i loro interessi un pò politici un pò no. A questo punto è ininfluente distinguerli perchè provocano al Paese danni che hanno origine diversa ma sempre danni si chiamano e non mi pare il caso quindi di star qui a sottilizzare.
Scritto da Mario il 28/10/2010 alle 14:29
Cari Legnanesi e Bustocchi, mi avete fatto riflettere non poco prima di risponderVi poi, salomonicamente ma non solo, ho concluso che, dopo quel 'meritiamo' finale, possono in verità 'andare bene' sia il punto esclamativo sia quello di domanda (me la sono cavata da vecchio democristiano vero?)
Scritto da paolo rossi il 28/10/2010 alle 14:40
Glielo dico io Senatore dove abbiamo sbagliato. L' errore è stato quello di pensare che agire da Forza Italia e dopo PdL di sinistra, alla Veltroni, Rutelli ed ora in parte Bersani, per intenderci, fosse la direzione giusta. La sinistra deve fare la sinistra ed essere fiera ed orgogliosa di una sua diversità culturale prima che politica. Su quel loro terreno Berlusconi e la Lega ci fotteranno sempre. Qualcuno dirà: "e i voti moderati"? Bene chiediamoci per esempio come ha fatto Vendola, uno che di sicuro di centro non è, ad intercettare quel tipo di voto in Puglia. Vedrete lo porterà a casa anche su scala nazionale e dopo tutti staremo a chiederci perchè e come mai. Forse qualche domanda dovremmo porcerla adesso fino a quanto si è in tempo per farlo.
Scritto da Adriano il 28/10/2010 alle 14:54
Il riferimento al controllo dei media, per quanto importante, non è sufficiente a spiegare l'affermazione politica di Berlusconi e del berlusconismo. Il "fenomeno Berlusconi" ha avuto cause assai più complesse, tra le quali, è opportuno non sottovalutarlo, un ampio consenso ottenuto non con la forza, ma democraticamente, attraverso il voto. Se si vuole veramente "capire dove si è sbagliato", occorre partire da qui, non nascondendosi dietro l’alibi dell’autoritarismo e dello strapotere mediatico, ma interrogandosi in primo luogo sugli innumerevoli errori commessi dal centro-sinistra e, soprattutto, su quanto non è stato finora fatto per correggere tali errori.
Scritto da Leonardo C. il 28/10/2010 alle 16:07
La cultura (nel senso di diffuso modo di pensare) del berlusconismo ormai è uno stile di vita, tanto che fare dell'antberlusconismo non è più muoversi contro di lui, ma contro la logica personalsitica e arrogante che il centrodestra ha ramificato nel nostro Paese. Basti guardare come si muovono, sulle platee dei talk-show, Sallusti e affini o le bellissime e biondissime parlamentari scelte da Silvio. Toni e modi di parlare assuefatti ad un cliché, che è segno di povertà.
Scritto da Fede il 28/10/2010 alle 16:21
Il berlusconismo è stato ed è un male per il Paese. La politica antiberlusconiana è stata ed è priva, a sua volta, di reale efficacia. In più non basta. E' necessario un progetto alternativo che i cittadini sentano veramente praticabile. A sinistra, come sempre, non c'è solo litigiosità, che se è contenuta ci può stare, non c'è chiarezza di idee, e questo è molto più preroccupante. Condivido sul fatto che rincorrerli sul loro terreno sarebbe una scelta da suicidio politico collettivo.
Scritto da Un anziano il 28/10/2010 alle 20:21
Berlusconi e Lega sono insieme al Governo e quindi le responsabilità ci sono da parte di entrambi. Non capire però che la Lega ha una sua dimensione popolare è un grave errore che ne produce a sua volta,di più gravi a sinistra. Sveglia.
Scritto da E.F. il 28/10/2010 alle 20:26
Paolo, scusami se mi sono dilungato troppo col mio commento al tuo post sulla Lega. Qui sarò più breve: sono convinto che lega e berlusconismo sono due facce della stessa moneta, una moneta falsa, spacciata come legale da falsari che della legge hanno una concezione molto personale e per niente condivisibile. Io sono convinto che anche rispetto al berlusconismo valgano le osservazioni che insieme abbiamo fatto sulla necessità di spostare una parte dello scontro sul terreno dei valori.
Scritto da giovanniderosa il 28/10/2010 alle 22:23
Temo che complessivamente l'unico che sembra aver capito come sconfiggere il centrodestra sia Niky Vendola. Temo nel senso che condivido davvero molto poco delle sue tesi ma è un uomo intelligente, un mago della comunicazione, uno che sa raccontare la politica, uno che sembra parlare con il cuore prima che con la testa. La gente avverte questa cosa e per questo, più che sulla politica, lo vota. Il PD deve imparare molto da lui, perchè questo partito ora propone un'immagine grigia e tradizionale che non piace nemmeno ai conservatori che, paradossalmente ed in buona parte, preferiscono il trasgressivo Niky.
Scritto da Marcello il 29/10/2010 alle 09:14
Caro @marcelIo, con riferimento alla tua affermazione riguardo all'appeal di Niki Vendolai : " il PD deve imparare molto da lui, perchè questo partito ora propone un'immagine grigia e tradizionale che non piace nemmeno ai conservatori che, paradossalmente ed in buona parte, preferiscono il trasgressivo Niky". Ti chiedo se pensi che " lo preferiscono" o pensi che lo votino anche ?
Scritto da giovanniderosa il 29/10/2010 alle 11:21
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