Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 29/10/2010 alle 09:27

 In questi ultimi anni sembra che parte del mondo cattolico sia passato dalla 'chiesa dei poveri' (finanche 'terzomondista') quella dei Don Mazzolari, dei Don Milani, quella 'cantata' dai La Pira e dai Dossetti ad una vera e propria retorica opposta. Non è un caso se oggi cresce in maniera incontrollata l'incitamento all' odio per il diverso, per il clandestino. Siamo passati, come sosteneva anni fa un intelligente uomo di destra  come Indro Montanelli, dal 'pauperismo' al ricchismo'. Nonostante la crisi, che pagano come sempre accade i più deboli ed i più 'esposti', c'è chi pensa solo al guadagno, all' accaparramento, al lusso e soprattutto produce, senza crisi di coscienza alcuna, spreco consistente e sfrenato. Davanti a questi comportamenti sconcerta ed amareggia che parte della Chiesa e del Clero siano silenti o, nella migliore delle ipotesi, 'sorvolino'. Prendendo a prestito le parole di S. Ignazio di Antiochia ci dice il Cardinale Tettamanzi: "quelli che fanno professione di appartenere a Cristo si riconosceranno dalle loro opere. Ora non si tratta di fare una professione di fede a parole, ma di preservare la pratica della fede fino alla fine. E' meglio essere cristiano senza dirlo che proclamarlo senza esserlo".

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 13 commenti -
Non sono credente ma penso di poter dire anch'io, nel caso di Ignazio da Antiochia: sante parole!
Scritto da Un anziano il 29/10/2010 alle 10:22
Caro Senatore, quella fantastica chiesa carismatica, fratelli e sorelle che nel silenzio, nascostamente, sempre, comunque, dovunque si danno ai poveri, soli, emarginati, perseguitati, malati, bisognosi... solo perchè semplicemente fratelli e sorelle: condivisione, vicinanza, compartecipazione, coerenza di fede! Pauperismo che è vita sobria, povertà evangelica, credibilità. Lì è il nostro cuore. E anche. se c'è, la nostra (pochissima) fede. (E poi c'è la chiesa gerarchica, istituzionale...).
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 29/10/2010 alle 10:57
Paolo, commento breve, perchè la vita e le opere di Tettamanzi si commentano da sole. Grazie Cardinale per la sua testimonianza e speriamo che nelle alte sfere, quando lei andrà in pensione, si ricordino della storia e della tradizione solidaristica della Chiesa ambrosiana, nel nominare il suo successore !
Scritto da giovanniderosa il 29/10/2010 alle 11:13
La storia e le vicende della Chiesa sono sempre state ambigue e fatte tutte di situazioni legate al potere che, salvo rare eccezioni, il clero ha raramente criticato ma praticato. Essere cattolico è altra cosa che condividere le opere di Chiesa e Vaticano. Senza andare lontani penso per fare un esempio allo Ior ed alle vicende torbide che hanno portato alla morte misteriosa e -sospetta- di Papa Giovanni I, Papa Luciani.
Scritto da Un cattolico dissidente il 29/10/2010 alle 14:36
Anche a seguito del commento di -un cattolico dissidente-, consiglierei un libro dei primi anni '80 scritto dallo scrittore cattolico irlandese David Yallop: "In nome di Dio- La morte di Papa Luciani-".
Scritto da A.G. il 29/10/2010 alle 15:06
Chissà se la Chiesa italiana si è interrogata su questi 17anni di berlusconismo, su questi anni di leghismo xenofobo e razzista. Se lo ha fatto deve aver giudicato tutto accettabile. Temo che la Chiesa abbia perso la sua forza profetica ma anche la responsabilità nella storia di questo nostro martoriato Paese.
Scritto da Borghi S. il 29/10/2010 alle 15:18
Ma non scherziamo. Questa Chiesa è quanto di più fazioso ci sia stato in questo ultimi anni. Pensate se al posto di Berlusconi il Presidente del Consiglio fosse stato, in questi periodi, Romano Prodi. Tra festini, zoccole, protettori, bunga-bunga, ladri, corruttori, mafiosi, feccia varia, immaginatevi un pò cosa ci avrebbero vomitato addosso i vari Bagnasco i Mons. Fisichella di turno. Anatemi e vesti stracciate sdegnosamente. E invece solo difronte alla deriva totale alla quale ormai assistiamo, qualche criticuccia ma così, senza esagerare, mantenendo calma, misura, equilibrio ed aplomb. Addirittura anche la bestemmia, se a pronunciarla è Silvio, "va considerata nel suo contesto". Ma che vergogna!!! Non sono cattolico praticante ma mi pare che Gesù Cristo quelli che impestavano il Tempio con la loro indecenza ed amoralità, li ha presi tutti a calci nel sedere, senza indugio e con rabbia. Bisogna fare altrettanto con quella parte di Chiesa marcia, corrotta che prima di servire Iddio ed il suo popolo serve lisciosa ed appiattita i potenti e chi comanda. In fondo mi sbaglio, non è che servono questi soggetti, ne sono parte integrante, difendono se stessi, il loro genere, la loro specie.
Scritto da Adriano il 29/10/2010 alle 15:35
Senatore non condivido molte delle sue posizioni, direi che ne condivido veramente poche, mi sento infatti e se posso dire, una sua mezza avversaria nell'ambito della sinistra, ma le riconosco una dose di coraggio ed una coerenza che le fa onore. Su questi argomenti precisi e critici nei confronti di un certo tipo di Chiesa mi chiedo perchè lei rimane sempre da solo ed isolato, salvo forse il giovanniderosa che non so però che incarichi abbia nel vostro partito. Mi chiedo dove siano gli altri cattolici para-para del Pd, cosa pensano infatti su questa questione gli Adamoli, gli Alfieri i Molinari le Oprandi? Silenziosi e cupi su questi argomenti come quella parte di clero compiacente con il potere di destra, come, e concordo con chi lo ha scritto, è sempre ma sempre avvenuto nella storia. Lei è isolato come cattolico nel Pd. I suoi amici saranno i primi a pugnalarla alle scarpe, qualcuno lo ha anche già fatto, qualcuno lo sta facendo, non lo ha ancora capito?
Scritto da E.F. il 29/10/2010 alle 15:53
Questa, che ci viene ricordata da un amico, ce la riferiva spesso l'amico sociologo, da sempre convinto marxista e da sempre, alla sua maniera, coerente credente (diceva lui) coi fatti concreti (dimostrabili): ma se dovesse, per caso, ritornare Cristo Gesù, dimorerebbe in Vaticano dove è il suo successore e tutta quella gerarchia e quei lussuosi poteri, o sarebbe in mezzo alla gente? In base alla vostra risposta, concludeva, lì sta il vostro credere. ogni volta che si parla di cristianesimo.
Scritto da Legnanesi & Bustocchi (2) il 29/10/2010 alle 16:13
Cara E.F., ti sbagli (come spesso avviene), alcune delle persone che hai citato, magari non sul mio blog, hanno manifestato con chiarezza la loro idea e posizione sull'argomento, qualcuno anche criticamente. Vai a vedere bene. Sulla seconda parte del tuo sempre positivo, costruttivo ed incoraggiante commento, oltre a specificarti che l'appartenenza interna al pd ed in politica non avviene e non si concretizza su base di affinità religiosa, vorrei dirti che vedi in giro troppi accoltellamenti. Poi per carità, in politica come nella vita, lo scontro politico (fatto anche a volte di 'colpi proibiti' che non sono leali ma che vanno ahimè messi in conto) va accettato e, se non degenera, può addirittura divenire momento di crescita e di esperienza. Per i mezzi complimenti che mi fai -considerando tutte le tue cattiverie premesse che, per stare in argomento, da 'pessimo cattolico' fatico a perdonare- non offenderti ma ne faccio a meno.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2010 alle 16:16
Cari Legnanesi e Bustocchi, quest'ultimo Vostro commento è così semplice, sintetico e significativo che vale ampiamente il post e 'mille discorsi ed approfondimenti', annesi e connessi. Potrebbe dunque meritevolmente e con miglior risultato, sostituirlo con una trasposizione tutta in grassetto e maiuscolo. Grazie.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2010 alle 16:35
Sconcerta che davanti a certi comportamenti Chiesa e Clero siano silenti. Ben detto. A Varese la Giunta Comunale ha deciso di togliere da Via Dandolo tutte le panchine perchè vi dormono i poveri. Siamo giunti a Treviso. Le sostituiranno con panchine monoposto ... Attendo reazioni.
Scritto da rrimbocchiamoci le maniche il 29/10/2010 alle 19:35
Noi cristiani (concetto da allargarsi a tutti coloro che pensano che la carità sia importante) stiamo perdendo lo scontro con la pervasiva mammona. Quando c'è casino, meglio tornare a riscoprire i valori fondanti: serev per fare ordine. In politica, ripassando la prima parte della costituzione. Nella fede, tornando alle fondamenta. Semplici e non interpretabili.
Scritto da FrancescoG. il 5/11/2010 alle 11:33
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