E' proprio vero, oggi si pensa che mischiando tutto si possa fare democrazia.
Scritto da Un anziano il 4/11/2010 alle 14:25

A volte sono le piccole cose ed i particolari che danno l'idea di un sistema-paese. Questo è il momento storico che ci tocca vivere.
Scritto da Marcello il 4/11/2010 alle 14:35

Ma dove volete che vada un Paese che non ha memoria storica?
Scritto da Mario il 4/11/2010 alle 14:40

E' incredibile, inaccettabile: frutto dell'appannamento dei valori che rende tutto grigio, uguale indistinguibile. Il bene come il male e quel che c'è nel mezzo accomunati e giustificati acriticamente come frutto dell'agire umano. Quando riuscire a rispewttare la storia senza dover giustificare o negare ogni orrore ?
Scritto da giovanniderosa il 4/11/2010 alle 14:47

Sarebbe un tassello. Dell'anguria.
Scritto da Legnanesi e Bustocchi il 4/11/2010 alle 15:27

se è come tu dici ,a differenza dai tg di minzolini a sanremo c'è un pro e un contro,una destra e una sinistra ......
Scritto da mottaangelo il 4/11/2010 alle 17:25

La democrazia non è distribuire a destra e manca per accontentare tutti, la democrazia è fatta anche, anzi soprattutto, di scelte nette, chiare e precise rispetto a valori che dovrebbero essere consolidati. Mi piace quel pizzico di provocazione contenuto nel post odierno.
Scritto da Borghi S. il 4/11/2010 alle 19:42

Il rischio di mischiare e confondere le cose è alto, molto alto. Sanremo non riuscirebbe ad essere un programma culturale e di approfondimento dove, partendo dalle canzoni popolari o dei vari periodi, si ragiona sulla storia. Oggi sarebbe strumentalizzato da più parti e si perderebbero i contenuti. Da manifestazione ex nazional-popolare, ora è un monopolio dei talent show. Ovvero di Costanzo (io la penso come Pasolini sul soggetto) e famiglia. Sanremo oggi vive per accanimento terapeutico.
Scritto da FrancescoG. il 5/11/2010 alle 11:26

Penso sia giusto superare alcune divisioni del passato, abbassare i toni, come si dice. Mettere però sullo stesso piano bella ciao con giovinezza significa dire che, perchè dobbiamo andare al sodo delle cose e non girarci in giro, la battaglia contro il nazifascismo è stata inutile. Quelli di giovinezza rimangono quelli del delitto Matteotti, delle colonie imperiali, gli alleati dei nazisti, i deportatori degli ebrei nei campi di sterminio ecc. ecc. Non si mischia il sacro con il profano. Siccome viviamo in un paese di m.... di fronte alle polemiche emerse per l'idea di proporre entrambe le canzoni a Sanremo per non sbagliare cosa hanno deciso di fare questi geni del paraculismo? Non se ne fa più niente, via entrambe le canzoni e tutti belli contenti. Una vera pena italiana!!! Siamo insulsi anche nelle piccole cose, figuriamoci in quelle importanti. Il Paese dei puttanieri e dei paraculi ecco come ci siamo ridotti ad essere, una bella soddisfazione non c'è che dire.
Scritto da Adriano il 5/11/2010 alle 12:53

Ma quale superare le divisioni del passato. Se non ci riusciamo nemmeno ad essere tolleranti su una semplici canzoni popolari dove vogliamo andare. Certa sinistra è vecchia, intollerante e faziosa, questa l' unica verità.
Scritto da destramoderata il 5/11/2010 alle 15:09

Non condivido nel senso che a questo mondo si deve tener conto di tutto, anche delle contraddizioni vere o apparenti. La faziosità non ha colore politico e poi, suvvia, siamo tutti faziosi quando ci esprimiamo ed a volte riusciamo ad essere anche intolleranti. Su questi blog per esempio quanti commenti di parte duri, ruvidi faziosi appunto. Preferisco così, preferisco ci sia la possibilità di commentare, di esprimere un' opinione, di essere di parte, di scontrarmi piuttosto che questi stessi contenitori diventino luoghi dove ci si loda e ci si imbroda e basta.
Scritto da E.F. il 5/11/2010 alle 15:55

Falcone e Borsellino e anche l'eroe Mangano
Scritto da pino s. il 8/11/2010 alle 10:21

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