Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 28/12/2010 alle 13:15

 Non è bello da dirsi ma tutte le volte che vedo Belpietro, il direttore di Libero, non so come mai, mi tornano in mente le teorie del Lombroso. Uno con quella faccia lì di sicuro da giovane non era un boy-scout che faceva attraversare la strada alle vecchiette. Ma, al di là dell' aspetto fisico ad indisporre sono la superbia e la sua arroganza infinita. Della serie che, se l'avessi conosciuto da ragazzo nel mio rione, "due papine non gliele avrebbe levate nessuno". Tutti sappiamo da che parte sta e da chi è pagato, ma quello che sconcerta  è la sua capacità di umiliare e strapazzare brutalmente qualsiasi deontologia professionale. Al suo confronto anche Emilio Fede pare un donabbondiomediatico qualsiasi. L' ultimo scoop Belpietro nazionale, e ciòè la notizia di un possibile attentato a Fini per poi farne ricadere le responsabilità sul Premier, è grottesco, paradossale e folle. Il giornalista si difende: "se non avessi pubblicato io questa 'soffiata' l'avrebbero fatto altri'. Non regge. A parte il fatto che certe notizie prima andrebbero verificate ma, nel caso, vista la gravità della news, quello che un qualsiasi cittadino avrebbe dovuto immediatamente fare sarebbe stato rivolgersi ad un magistrato. Ah, dimenticavo: per qualcuno, questi ultimi, sono tutti dei comunisti.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 25 commenti -
Un giornalismo quello di Belpietro, ma anche quello di Feltri, che solo con un eufemismo possiamo definire come aggressivo. Un giornalismo lontano da quello dei grandi maestri del passato che avevano opinioni ferree e precise, pensiamo a Indro Montanelli; giudicavano la politica e i politici con grande durezza e rigore, ma che non avrebbero mai e poi mai usato il giornalismo come autentici bombaroli. Questo è un modo di esercitare una professione che rivela la generale deriva in atto.
Scritto da Borghi S. il 28/12/2010 alle 14:30
Belpietro può aver sbagliato ma certo giornalismo fazioso è soprattutto di sinistra. Certi giornalisti alla Santoro e appunto programmi come Annozero, Ballarò ecc. sono di parte e spesso le sparano grosse anche loro. Per non parlare della carta stampata. Repubblica con la vicenda di Noemi ci ha marciato per un anno farcendo il tutto con montagne di balle e aumentando le vendite. Vedete la faziosità solo da una parte e anche questo è abbastanza vergognoso. Sul fatto, infine, che la Magistratura sia al 90% schierata a sinistra lo sanno anche i sassi e non lo invento certo io, quindi Senatore in questo caso mi lasci dire di non fare lo spiritoso perchè non è il caso.
Scritto da Destramoderata il 28/12/2010 alle 14:41
Belpietro può non piacere ed essere anche antipatico ma è un bravo giornalista. Nella fattispecie non so se è vero o meno che qualcuno aveva in mente di attentare a Fini per poi incolpare Berlusconi. Sarà la vostra magistratura ad indagare, quello che è certa è la notizia che è arrivata a Belpietro e un giornalista una notizia del genere ha il dovere di pubblicarla. Voi siete ancora abituati ai regimi comunisti, alla censura e addirittura dimostrate di essere quel che siete anche quando, nel giudicare il direttore di Libero, scomodate anche il Lombroso.
Scritto da Pontida il 28/12/2010 alle 14:58
Caro Pontida, solo una domanda. Se arrivasse in redazione alla Padania una soffiata da parte di un personaggio mettiamo anche più o meno attendibile (come dice Belpietro parlando della sua fonte) che sostenesse per fare un esempio che Bossi fosse l' ispiratore di un presunto falso attentato a Berlusconi, sei sicuro sicuro che quel giornale pubblicherebbe la notizia al volo e, così, a cuor leggero? Io penso verrebbe cestinata. Magari se la stessa non riguardasse il grande capo del carroccio un pensierino alla pubblicazione.......si potrebbe pure fare. Voglio dire che tutte le testate sono un pò faziose e di parte ma certe notizie, considerandone l' importanza e la gravità e considerando altresì le reazioni che potrebbero provocare, andrebbero vagliate con molta attenzione prima di passare alla stampa pensando unicamente ad un vantaggio di parte (di vendite, politico ecc.). Insomma un pò di deontologia professionale, ma proprio un briciolo, non guasterebbe. Per quanto riguarda la nostra presunta abitudine ai regimi comunisti ti rispondo con un sorriso perchè la cosa mi diverte e la prendo come una battuta (scontata e vecchia per la verità) di fine anno. A proposito infine dello 'scomodamento' del Lombroso il mio era solo un richiamo provocatorio anche se, lo riconosco, un poco forte.
Scritto da paolo rossi il 28/12/2010 alle 15:15
"Chi è dell'arte, stima l'opera". Vero Belpietro? ___________________________________________________ Di solito le notizie si pubblicano dopo aver verificato la fonte. Oppure si pubblica direttamente la fonte come Assange: infatti moltissimi che si definiscono liberali si sono lamentati. Provocazione. Pubblichiamo tutto? Va bene. Avanti intercettazioni allora. E silenzio. La democrazia è anche equilibrio. Se si "sbraga", paghiamo noi nella nostra vita quotidiana.
Scritto da FrancescoG. il 28/12/2010 alle 15:19
Ho perso la stima che avevo una volta per la stampa (come amo ancora definirla inglobando anche radio e televisione). Sarò un vecchio bilioso ma ai miei tempi è ovvio che, per fare un esempio, il Popolo da una parte e l' Unità dall' altra erano faziosissimi ma si sapeva perchè erano giornali di parte (di partito appunto). Poi c'erano gli altri giornali indipendenti (ovviamente fino ad un certo punto, quindi più nel nome che nei fatti) e le televisioni di Stato democristiane e socialiste (più tardi arrivammo anche noi comunisti). Certi ignobili livelli di pennivendolismo non li ho però mai visti. Oggi siamo accerchiati da situazioni del genere e concordo con chi afferma che anche questo è un segno tangibile, storico del decadimento morale, culturale e politico nel quale affannosamente è finito e si agita il nostro Paese. Non è solo la politica ad essere deviata. Lei lo è, e si vede ma a volte diventa, anche per certo giornalismo, un vero e proprio capro espiatorio.
Scritto da Un anziano il 28/12/2010 alle 15:43
Ma scusi Senatore, Lei come fa a sapere se la fonte di Belpietro è attendibile o meno attendibile? Se fosse per esempio verificata e seria perchè non pubblicare?
Scritto da Destrademocratica il 28/12/2010 alle 15:55
Condivido in toto la tua analisi sul personaggio Belpietro le cui doti principali sono quelle di infangare gli avversari del Despota, sempre attento ad assolvere malefatte della sua parte giustificandole con altre della parte avversa. Ora poi che si è associato con quel limpido Feltri dovremo attenderci altro fango simile a quello gettato su Boffo. Si può capire l'essere di parte ma un minimo di decenza nel parteggiare sarebbe auspicabile almeno per il rispetto dovuto all'intelligenza.
Scritto da Ravani il 28/12/2010 alle 16:01
Cara Destrademocratica o Destramoderata perchè si capisce che siete la stessa persona dalla sequenza dei commenti pubblicati oggi su questo post, io non ho detto che non andava pubblicata la notizia. Ho detto che andava verificata seriamente (e a questo proposito ho enormi dubbi) ma soprattutto, vista la gravità del contenuto, occorreva rivolgersi subito alla magistratura, cosa che non è avvenuta. Quest'ultimo lo ritengo davvero un atteggiamento ed un fatto prima gravissimo, poi incivile che dimostra, se ce ne fosse bisogno, la qualità dell' operare ed il 'metodo di lavoro' del Direttore di Libero.
Scritto da paolo rossi il 28/12/2010 alle 16:09
L' obiettività assoluta non è mai esistita. L' equilibrio ed il senso della misura quelli sì. Tutte caratteristiche che Maurizio Belpietro non ha mai avuto e mai avrà.
Scritto da Adriano il 28/12/2010 alle 17:43
Ben detto Paolo Rossi
Scritto da Gigi il 28/12/2010 alle 17:55
Siamo all fine dell'anno produciamo quindi un pensiero buono. Non le ho mai risparmiato nulla, devo però ammettere che, almeno per come scrive, ma chi la conosce riferisce la stessa cosa, che Lei non se la tira da senatore e non pone quel distacco altezzoso con la gente tipico di molti politici così detti arrivati. Forse sarà il suo unico pregio ma è già qualcosa. Per l'anno prossimo non si aspetti tanta generosità.
Scritto da E.F. il 28/12/2010 alle 18:07
Verificata la voce raccolta dallo pseudo giornalista ? Non scherziamo e stiamo ai fatti. E' lui stesso che dice di aver raccolto "una voce" per cui spetta agli "altri" di smentirla se non è vera, non a lui che la pubblica. Questo è il giornalismo di certi signori. Cioè il "metodo Boffo" ulteriormente affinato per distruggere avversari politici. Insomma il nazista dottor Goebbels era una dilettatante al confronto.
Scritto da A. Vaghi il 28/12/2010 alle 18:45
Signor Pontida, quando scrive -la vostra magistratura- devo farle i complimenti per il solito ragionamento troglodita. Non si capisce perchè tutto quello che non è, per forza di cose, schierabile o etichettabile politicamente deve essere contro di voi ed a favore totale di qualcun altro. Non siamo al Palio: Il Presidente della Repubblica, la Magistratura, i giornali eccetto ovviamente la Padania, sono tutti vostri nemici? Il regime siete voi e il vero problema è che questa idea ce l'avete conficcata in profondità nella zucca.
Scritto da Marcello il 28/12/2010 alle 20:11
Cara E.F., ma che bel complimento! Ti sei sprecata, attenta vorrai mica rinunciare o far perdere consistenza alla Tua innata e soprattutto costruttiva cattiveria? Non riuscirei a fare a meno delle Tue simpatiche considerazioni, del tuo tatto, dei tuoi graziosi e nel contempo garbati consigli, sempre positivi, sempre supportati da una prosa, talvolta un pò colorita, ma di una finezza rara ed esemplare. Mi chiedo che senso abbia e che divertimento c'è nell' offendere gli altri (e il sottoscritto in particolare) con un insistenza un tantino paranoica e maniacale. Forse non dovrei sprecare parole e tempo perchè "raglio d'asino non sale in cielo". (perdonami se la citazione non è dotta e tanto meno ciceroniana ma io sono un uomo del popolo e solo così riesco ad esprimermi). Bye.
Scritto da paolo rossi il 28/12/2010 alle 20:19
Senatore, questa poteva risparmiarsela per una volta che le faccio un complimento. Un' ironia, la sua, decisamente fuori luogo. Comunque ho sempre detto e scritto con sincerità quello che pensavo, senza ipocrisie o falsità, senza girarci intorno, diretta come mi piace essere e come sono. Certo spesso non sono tenera ma è il mio modo di essere, criticabile ma schietto e anche leale. Per quanto leale possa essere il trincerarsi dietro l'anonimato, come vede me le dico da me. Non sono permalosa e continuerò a dire la mia con semplicità come sono abituata a fare. Mi censuri pure, se vuole, ma se mi sentirò di criticarla, anche con durezza, lo farò. Tanto sono certa che me ne offrirà spesso l' occasione. Di sicuro me lo lasci dire non mi comporterò come la signora Mafalda che da prima donna si è improvvisamente offesa, nessuno sa perchè, e non frequenta più il suo blog evidentemente troppo popolare, di basso profilo e abitato da gente come me, preferendo quello esclusivo di Adamoli più adatto al suo rango ed alla sua nobile casta.
Scritto da E.F. il 28/12/2010 alle 21:26
sono davvero sconcertato. ho letto dei post davvero inquietanti. Siamo al delirio completo, totale, assoluto. siamo ad una deriva che è prima di tutto culturale. una critica al giornalismo di belpietro dovrebbe essere un fatto ridondante. Assolutamente condivisibile. E invece scatena difese incredibili e impossibili. Si richiama la stampa di sinistra per il caso di noemi. notizia da niente, il premier frequenta minorenni, talmente da niente che gli è costata il divorzio.
Scritto da alessandro il 28/12/2010 alle 22:53
si citano trasmissioni schierate che saranno pure faziose ma almeno consentono il diritto di replica e tentano dal loro punto di vista di approfondire. Stimolano l'intelligenza di chi ascolta.E forse è questo il problema. e poi il commento sui "vostri" giudici.Volevo ricordare che sono gli stessi che con il loro lavoro e con quello delle forze dell'ordine hanno consentito l'arresto di pericolosi latitanti.Fatti per i quali il "nostro" ministro Maroni non perde occasione di vantarsi in tv
Scritto da alessandro il 28/12/2010 alle 23:02
Il delirio di certo giornalismo è inquitante e trovo stimolante la riflessione. Un po' mi fa simpatia il fatto che per seguire il filo del discorso bisogna però fare la corsa a ostacoli inciampando nella stilettata ad personam che la signora E.F. puntualmente le riserva anche quando finge di fare un complimento, con suo commento di riflesso: giustamente lei senatore capisce che se stuzzica è perchè vuole poi una risposta ad personam. Blog popolare: è vero.
Scritto da Nottambulo il 29/12/2010 alle 01:34
Mio padre, ultraottantenne e in pieno possesso delle sue capacità di ragionamento politico (non perde un dibattito televisivo o una trasmissione dedicata alla politica), riesce a dare segni di forte insofferenza solo quando vede in televisinoe Sallustri o Belpietro. Prima non reggeva Emilio Fede, ma ora, quasi quasi, dieci minuti di TG4 riesce anche a seguirli. Oltretutto i "due" hanno anche volti che ben si accompagnano allo stile giornalistico che propongono.
Scritto da Giorgio il 29/12/2010 alle 10:09
Rifuggo ogni forma di ostentazione (sia dell'appartenenza politica) sia di vicende legate al personale. Oggi leggo sulla Prealpina un articolo di un politico locale (l'ennesimo sull vicenda dolorosa personale purtroppo occorsa a una sua stretta parente anni or sono) e mi pare un tantino esagerato riproporla come riflessione. In ogni famiglia c'è o c'è stato un dolore vissuto per lo più nel nascondimento. Siamo a Natale e lo stesso Gesù che nasce ci dice di amare l'umiltà e la povertà di spirito
Scritto da Barabba il 29/12/2010 alle 13:44
Siamo allo scadimento, ormai siamo allo scadimento. Mancano proprio i muri portanti che una volta tenevano in piedi le istituzioni, i giornali (come ricorda Anziano), il sindacato, ecc. ecc. Non so cosa potrà fermare questo scadimento. Parlando di E.F., quando ti arrivano i suoi commenti non senti in sottofondo la musica di Profondo rosso di Dario Argento? E’ terribile E.F.. Non capisco perché non si ferma.
Scritto da Ex democristiano il 29/12/2010 alle 14:03
Caro Rossi, condivido quanto da Lei scritto e prontamente i così detti sepolcri imbiancati hanno risposto immedesimandosi, o meglio, sostituendosi ai nuovi portatori di verità "prefabbricate". Questo perché,il cittadino ITALIANO, non ha più memoria e dimentica quando aveva le pezze al c....o ed ora, non tutti, "gan la pata piena e ghe pias guardà tute le pirlade che ghe vegnen chuntà con tel suris su la buca da quei fanigutuni chin semper in televisiun a fa i Ghedini del mument.
Scritto da penna42 il 29/12/2010 alle 14:27
E.F. di qui E.F. di là ho tanti difetti ma dico quel che penso. Se non va bene faccio come ha fatto Mafalda e tolgo il disturbo. Mi si rimproverano le opinioni? Almeno io sto nel tema o seguo una discussione in atto che può anche distaccarsi dal post e viaggiare liberamente nei commenti. Spiegatemi per esempio che cosa c'entrano le amenità di Barabba con le considerazioni del Senatore e gli interventi successivi: un bel niente. Il nostro amico ce l'aveva con l' on. Marantelli e anche se non lo ha citato ce lo ha fatto sapere nel suo astruso commentino. Complimenti, forse è meglio essere diretti e sinceri come sono io.
Scritto da E.F. il 29/12/2010 alle 19:08
Caro Senatore, che anche la cara E.F. sia una... comunista? Eppure, nonostante le apparenze e la graffiante prosa nei tuoi confronti, crediamo che ti voglia bene. Almeno un pò. Quanto basta per stimarti, comunque. E non è davvero cosa da poco... Un cordiale saluto e l'augurio più sincero di tanta concordia e serenità per tutti noi, ne abbiamo davvero bisogno. BUON ANNO A TUTTI, ma proprio a tutti, anche a chi non riceve mai auguri da parte di nessuno.
Scritto da Amici di Robecco sul Naviglio il 31/12/2010 alle 11:05
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: