Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 10/1/2011 alle 15:21

 Oggi su Repubblica, dentro un' analisi come sempre interessante, Ilvo Diamanti ci ricorda, attraverso un' elencazione 'litanica', che nel nostro paese si è votato nel 2004 per le europee, nel 2005 per le regionali, nel 2006 per le politiche, nel 2008 nuovamente per le politiche, nel 2009 ancora per l' europee, nel 2010 per le regionali e ora nel 2011 ci stiamo avviando ad un nuovo canto elettorale con le probabili 'politiche di primavera'. Naturalmente nell' elenco mancano le elezioni comunali e provinciali. Aggiungo così, tanto per gradire, che in Italia si vota: in un modo per le comunali, in un altro per le provinciali, in un altro ancora per le regionali, in modo diverso per le politiche a loro volta differenti, per modalità di voto, dall' elezioni europee. Considerando il quadro di instabilità politica ma soprattutto la grave ed evidente precarietà economica e sociale, pretendere che la gente non sia incazzata o, come  minore dei mali, abulica, è follia allo stato puro. Dalla nostra parte del fiume è chiaro che in una situazione del genere decollano da un lato la narrazione vendoliana e dall' altra la rabbia rottamativa, come già detto rovescio ( entrambi con luci ed ombre) di una stessa medaglia. Noi presunti riformisti dovremmo coprire questo vuoto ma se facciamo, come stiamo facendo, i conservatori, a partire da Roma passando da Milano per arrivare a Varese, la vedo proprio male.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 22 commenti -
Condivido integralmente. Anche all' estero si vota spesso ma da quelle parti l' elezioni sono un momento di vera sacralità politica, di scelte della gente che avranno una corrispondenza, una conseguenza. Escludendo casi rarissimi quei voti portano stabilità. Da noi sono uno strumento da tirare a dismisura, allungare, bistrattare e brutalizzare, da usare a secondo di squallidi interessi di bottega e di parte. Del Paese chi se ne frega. Ditemi per favore che non è vero!
Scritto da Borghi S. il 10/1/2011 alle 16:05
Mettere sullo stesso piano Vendola con i Rottamatori è un errore politico.
Scritto da E.F. il 10/1/2011 alle 16:30
Concordo in particolare con la necessità di darsi una mossa, come si dice in questi casi, a Roma, Milano ma anche a Varese. Le elezioni amministrative sono dietro l'angolo. A Busto e Gallarate dei candidati, oltre le primarie, sono stati trovati ma per quanto riguarda il capoluogo? Tutto tace. Dopo il nome della Oprandi è calato un assordante silenzio. Mi pare scorretto sia nei confronti di questa apprezzata donna che ha dato la sua disponibilità a candidarsi ma anche nei confronti di tutto il centrosinistra. Se non è questo conservatorismo non so come si possa definire.
Scritto da Un anziano il 10/1/2011 alle 16:49
Infatti cara E.F. sono due aspetti politici diversi, anzi, distinti che hanno, a mio avviso, la stessa 'origine' anche se, come ho avuto modo di sottolineare tante volte, so bene essere uno fenomeno politico esogeno e l'altro endogeno al pd.
Scritto da paolo rossi il 10/1/2011 alle 16:54
Senatore, rispetto molto la sue posizioni e la sua simpatica serietà, se posso definirla in questo modo, come il suo modo aperto ed abbastanza trasgressivo di far politica ma non condivido queste valutazioni sui presunti rottamatori (che a me non piace chiamare così anche se fatalmente alla fine così mi definisco anch'io). Di fronte ad un pd legnoso e fermo, a partire da Varese, criticare, protestare e muovere queste acque stagnanti è un dovere se crediamo nel rinnovamento di questa politica.
Scritto da Un rottamatore Pd il 10/1/2011 alle 17:06
Caro Anziano, quello che sta avvenendo, anzi quello che non sta avvenendo a Varese, nei confronti di Luisa Oprandi è a dir poco scandaloso. Se questo è il Pd locale meglio veramente votare altro e lo dico da iscritto.
Scritto da Un iscritto Pd il 10/1/2011 alle 17:27
Da donna dico che un partito che fa delle "quote rosa" un propria bandiera e che anche per questo ha avuto molto consenso al suo nascere, sta trattando la signora Oprandi nel modo più basso in cui si possa trattare una persona: con l'indifferenza,. Molinari e Cacioppo si vantano del "no comment" e del tirare in lungo. La gente vede e capisce che vogliono solo sotacolarela, farla arrivare sotto elezioni senza avere potuto fare nulla. Che schifo.
Scritto da Miriana il 10/1/2011 alle 18:21
Il Pd della città di Varese ostacola chi non è veteropensante, vale a dire i "rottamatori", le donne intelligenti, i giovani appassionati e non inquadrati.
Scritto da Massimo il 10/1/2011 alle 18:23
Se Molinari e Cacioppo fanno apposta a tergiversare con la scelta del candidato o della candidata è solo perchè volgiono fargli//le perdere clamorosamente mettendolo/a in difficoltà. inventeranno tante motivazioni politiche ma, da vecchia volpe, lasciate dire a me che il motivo è solo questo. Se il candidato fosse stato ad esempio Molinari a quest'ora avrebbero anche già fatto fare i manfiesti e accordi a detsra e manca per ganrantire consensi.
Scritto da Baldo il 10/1/2011 alle 18:32
@Massimo. La penso anche io così, sebbene non sia giovane, nè rottamatore. Però so che la politica si fa guardando avanti e camminando, non fermandosi.
Scritto da Piero il 10/1/2011 alle 18:34
Le elezioni dovrebbero essere un modo per stare nella città e con la gente, invece come al solito il gruppo dirigente del PD si metterà a parlare con i cittadini solo due o tre mesi prima delle elezioni, mentre è tre anni che tutto tace. Il silenzio sulla scelta del candidato sindaco e il modo in cui hanno trattato una donna (sostenuta dai cittadini, da gente di poisizioni politiche diverse e di età diverse) lasciandola assolutamente da sola è vergognoso. Ma le donne sono in gamba...vedremo.
Scritto da dario il 10/1/2011 alle 19:02
Concordo con il commento di Dario e dico che la santa pazienza che questa donna sta avendo nei confronti di alcune persone del suo partito che vogliono fare i giochetti (lo dicono anche i politici di altri partiti) come se da loro dipendesse la vittoria o la sconfitta....è segno della sua intelligenza.
Scritto da Roberto il 10/1/2011 alle 19:08
Molto centrata la rilfessione e i commenti che trovo per ora sul blog. Il riforsmismo con il conservatorismo poco ha a che spartire, a mio avviso. Ogni segno di tentennamento è indice di debolezza. Quale è la debolezza del PD oggi alle nostre latitudini?
Scritto da Nottambulo il 11/1/2011 alle 02:17
Caro Senatore, è davvero difficile poter presentare proposte politiche a gente che è diventata impermeabile ad ogni idea, e che si rifugia sempre più nell'astensionismo (dicono sia diventato una specie di parcheggio in attesa di qualcosa o di qualcuno). L'importante è non perdere fiducia, essere credibili, coerenti... alla fine, prima o dopo, se son rose fioriranno.
Scritto da Legnanesi & Bustocchi il 11/1/2011 alle 11:33
Caro Paolo,innanzitutto buon anno a te ( che ieri hai ripreso “lavoro” in Senato ) e naturalmente a tutti gli amici e frequentatori di questo blog. Mi soffermo subito sulle ultime due righe - come hanno fatto un po’ tutti - per darti atto della chiarezza con cui hai appoggiato la candidatura di Luisa Oprandi e la opportunità di indire in tempi certi le primarie, ma anche per sottolineare e stigmatizzare come la leadership varesina del PD - che pure AreaDem ha contribuito ad eleggere- stia facendo di tutto per ostacolare la candidatura di Luisa e la stessa celebrazione delle primarie. Permettimi poi di chiederti, non per sollevare polemiche, ma per amore di chiarezza: come è possibile che, nonostante le tue ripetute prese di posizione su questo argomento, nonostante gli apprezzamenti che la candidatura di Luisa abbia raccolto nella società civile e dentro il partito, Roberto Molinari non abbia avvertito l’esigenza di intervenire in merito,sul tuo blog, anche in considerazione del fatto che egli stesso si dichiara di AreaDem come Luisa e che di AreaDem tu sei coordinatore e principale esponente? La sua tattica dilatoria non si giustifica neppure alla luce degli annunci di Bersani, a proposito delle modalità di svolgimento delle primarie, perché a livello nazionale non sono ancora certe le elezioni in primavera e neppure in autunno, mentre per quanto concerne Varese è certo che esse ci saranno in primavera. Molinari cerca altri candidati ? fissare la data per le primarie è certamente il modo più veloce per farli emergere. Ha paura che il dibattito si incentri sui personaggi piuttosto che sui programmi ? Allora avvii iniziative politiche capaci di scongiurare questo rischio, ma per favore, si sbrighi!
Scritto da giovanniderosa il 11/1/2011 alle 14:08
@giovanniderosa. Il tuo commento rispecchia il modo di pensare della gente (che è poi quella che vota) e che si chiede come mai Molinari stia tirando in lungo, non dicendo alcunchè sulla candidatura della Oprandi (ha sempre taciuto ed è maleducato quantomeno). Uno del circolo delle Bustecche mi ha detto tempo fa che Molinari voleva essere il candidato sindaco. Un motivo potrebbe essere quello quindi. Ma anche il fatto che oramai il suo schieramento con Marantelli...lo obbliga a certe scelte.
Scritto da Eugenio il 11/1/2011 alle 14:49
Considero Molinari una vecchia volpe della poltiica, un furbo e uno che sa fare tattiche in base agli obiettivi che si pone. In questo momento, se ostacolasse la Oprandi, sarebbe come dire che vuole a tutti i costi che l'alternativa alla Lega non ci sia ( e il suo legame ormai forte con Marantelli e gli ex DS potrebbe anche portare a questa motivazione) di modo che si prepara lo scenario comodo per una candidatura tra 5 anni (in accordo con la Lega) che veda candidato Marantelli stesso.
Scritto da marco il 11/1/2011 alle 14:57
Non oso immagianre che il segretario cittadino del partito voglia andare a perdere. Ma non doveva essere un compagno giovane, Luca Conte il nuovo segretario del PD di Varese? Almeno nel partito si diceva così, ma io non sono varesino e qualcosa può essermi sfuggito.
Scritto da Valceresio il 11/1/2011 alle 15:03
Io so che un possibile candidato sindaco del PD è Michele di Toro, architetto, grande attivista del partito, voluto da Marantelli e Molinari per risollevare le sorti della zona di Bustecche e Giubiano, uno dei leader in provincia, professionista e insegnante con incarichi significativi nella scuola, futuro preside.
Scritto da Enza il 11/1/2011 alle 15:06
Non lo sapevo che Molinari fosse allineato con gli ex diessini, adesso mi spiego molte cose. Ma allora è per questo che ostacola Rossi e la Oprandi, perchè deve farsi benvolere dai compagni! Quindi il PD cittadino è nelle mani degli ex comunisti che quelli moderati come la Oprandi e Rossi vogliono farli fuori. Mi sa che gli ex comunisti stanno cercando di isolare anche i rottamatori e presumo anche Alfieri. invece di gente come Oprandi, Rossi e Alfieri ce ne vorrebbe.
Scritto da incredulo il 11/1/2011 alle 15:29
Molto interessante l'analisi fatta dal signor Giovanni De Rosa, una riflessione chiara e schietta, che non si trincera dietro un dito, nè fa giri a vuoto con le parole. Siamo in diversi nel nostro circolo a pensarla come lui e a ragione veduta.
Scritto da Vito il 11/1/2011 alle 20:49
L'aspetto più negativo è che il PD è in ritardo nel dialogo e nel confronto con la città e con gli elettori, che dovrebbero essere il primo alleato. Noi presunti rottamatori ci vogliamo provare a parlare con la città, anzi ad ascoltarla: l'appuntamento è per sabato 22 gennaio alle 14.30, al Teatrino Santuccio in via Sacco. Perchè in realtà preferiamo fare i carrozzieri e provare ad aggiustare il rapporto della politica con la gente.
Scritto da Natalino Bianchi il 14/1/2011 alle 11:25
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