Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 11/1/2011 alle 15:50

 Leggo che finalmente il comune di Varese ha deciso di dare il via ai festeggiamenti per i 150 anni dall ' Unità d' Italia. Il Sindaco della città giardino, seppur con mal celata riluttanza, ha dato il benestare con annessa raccomandazione: "niente pagliacciate". Queste celebrazioni per natura non dovrebbero proprio richiamare particolari carnevalate. Stimo Fontana, ma non è un leghista? E allora mi pare il caso di affermare: "da che pulpito viene la predica". La Lega è la regina unica ed incontrastata delle 'buffonate'. Dal parlamento padano di Mantova (vado in ordine sparso ed abbondantemente incompleto) alle magliette anti-islam di Calderoli, dall' ampolla del dio Po con incluso itinerario Monviso-Serenissima, ai prati di Pontida popolati da orde di mezzivichinghi un pò brilli, muniti di regolare elmo cornuto di ordinanza, dai ciclisti padani cartonati di Buguggiate alle sparate tragicomiche di Borghezio. E via di questo passo in un pozzo senza fine di gustose amenità degne del miglior Circo Medrano

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 20 commenti -
Esatto: da che pulpito.... Definire pagliacciate le manifestazioni a ricordo e celebrazione dell'Unità d' Italia (dovessero acnhe comprendere eventuale folklore o teatralità ) è abominevole. E' questa una pagliacciata, se proprio vogliamo, perchè irrispettosa della nostra storia.
Scritto da Maurilio il 11/1/2011 alle 16:18
Ma i garibaldini li ha visti in giro? Noi padani siamo niente in confronto...
Scritto da Pontida 2011 il 11/1/2011 alle 16:35
Beh, Pontida 2011 non è proprio la stessa cosa. Non fosse altro per una questione di numeri e proporzioni.
Scritto da paolo rossi il 11/1/2011 alle 16:41
Emanuele Filiberto ballerino, è quello che l'Italia mediatica vuole ricordare oggi della Italia appena unita di un tempo. Nemmeno ci siamo accorti che la ridicolizzazione dell'unità del paese l'ha già fatta la televisione. Pensiamoci!
Scritto da Niccolò il 11/1/2011 alle 16:44
ha ragione senatore, frase davvero sconcertante quella del sindaco di Varese. Ma si permette di tutto, sentendosi già la vittoria in tasca.
Scritto da Dino il 11/1/2011 alle 16:47
Davvero, certe esternazioni leghiste (fatte per sorprendere e garantire consenso ilare, che poi diventa benevolenza) sono al di là del pensabile, ma ormai fanno parte del repertorio. Se invece si osa mettere in scena la storia nazionale, allora siamo di fronte a.....pagliacciate!!!! Ma la Lega ha saputo imporsi così tanto o siamo noi Italiani (e varesini) degli sprovveduti?
Scritto da A.G. il 11/1/2011 alle 16:53
Ma Fontana è così sprezzante? Almeno abbia rispetto per il fatto che se non ci fosse uno Stato lui non farebbe nemmeno il sindaco e altri suoi amici di partito non farebbero i parlamentari e i ministri.....!
Scritto da Nottambulo il 11/1/2011 alle 16:57
Il Sindaco di Varese non può permettersi di criticare le presunte pagliacciate degli altri meglio che si guardi in casa. Per l' Italia, via Risorgimento e Resistenza, c'è chi ci ha rimesso la vita per la secessione ed il federalismo questi eroi leghisti per la causa non si priverebbero nemmeno delle unghie dei piedi. Quindi meglio tacere.
Scritto da Un anziano il 11/1/2011 alle 17:02
Beh, noi la buttiamo là così come l'abbiamo sentita: Che bello poter festeggiare TUTTI insieme, Isole, Sud, Centro, Nord, i 150 anni dell'Unità d'Italia con una civilissima, stabile dimostrazione di efficienza nella cosa pubblica a qualsiasi livello!
Scritto da Rosella e Carlo il 11/1/2011 alle 17:11
Il fenomeno del copioso consenso alla Lega non ha, a mio avviso, una caratura ideologica o, per dirla meglio, idealista. Nasce e monta sull' arrabbiatura della gente in una fase economica e sociale che persiste da tempo e che è molto delicata, ma ha le sue vere, profonde e forti radici nell' egoismo e nella tutela di privilegi classisti (come si diceva una volta) ma anche corporativi. Per questo sono e rimarranno di destra, la loro naturale collocazione.
Scritto da E.F. il 11/1/2011 alle 17:23
Cari Rosella e Carlo, come è vero. Aggiungo: non sono esterofilo ma in qualsiasi angolo di questo mondo una celebrazione del genere rappresenterebbe l' occasione preziosa e utile non solo per festeggiare ma per riflettere, per tenere insieme la comunità nazionale, per superare, almeno per una volta, divisioni politiche perniciose e comunque deleterie per un Paese civile e moderno. Noi siamo ancora alle barricate tra rione contro rione, siamo ancora al palio e così, obiettivamente, non si va da nessuna parte.
Scritto da paolo rossi il 11/1/2011 alle 17:47
@E.F. - L'egoismo non è affatto classista se il cuore, la mente, la coscienza delle persone, di destra, di centro o di sinistra o di chissà altro, diventano sensibili alla solidarietà, alla generosità e all'attenzione verso gli altri, verso chi ha bisogno. O no?
Scritto da Amici di Robecco sul Naviglio il 11/1/2011 alle 17:58
Grazie, caro Senatore, della tua gradita considerazione e profonda riflessione. Siamo davvero rimasti "alle barricate tra rione contro rione" dimenticando che bisogna andare oltre, tutti insieme, senza reciproche ripicche che ci tengono storicamente sempre fermi al palo. Mentre la "res publica" ha assoluta, vitale necessità di essere appunto efficiente, cioè credibile. Per tutti.
Scritto da Rosella e Carlo (2) il 11/1/2011 alle 18:10
Il solito errore politico e concettuale: ributtare tutto in caciara. Invece di profittare di un'apertura di buon senso fatta da un uomo che si stima e, quindi, riallacciare un discorso sensato e civile, ci si ributta sul "ma loro sono comunque cattivi". Così non si va da nessuna parte. cioè esattamente dove sta andando il PD. Da nessuna parte. Peccato
Scritto da magilla il 11/1/2011 alle 18:20
In quanto a pagliacciate il sindaco Fontana ( che di solito non vi partecipa ) dovrebbe girare la raccomandazione in casa sua. Questo voler minimizzare le celebrazioni per la Unità preoccupa molto. Certo la Lega guarda all'Unità come il diavolo l'acqua santa. E' una grande operazione culturale da farsi. Senza esaltare acriticamente il Risorgimento ma neppure sotterrandolo. Negli USA il giorno del ringraziamento è celebrato da tutti. Eppure sono nati da una guerra civile e da un genocidio.
Scritto da A.V. il 11/1/2011 alle 20:06
Ho appena lasciato un commento sul blog di Tosi, in cui oggi si parla della "pesciada" che la Lega sta dando al cantante dialettale Van de Sfroos, punibile di cantare a S.Remo con De Gregori. Ecco quella è una vera pagliacciata: rinengare il valore di un musicista perchè sale sul palco di fianco a un cantante di "sinistra" e "mischia la purezza padana con il puzzo del comunismo"....Da notare: non alla festa della "luganiga" ma alla rassegna canora nazionale vista in mondovisione!
Scritto da Luisa Oprandi il 11/1/2011 alle 20:27
Caro Magilla, non ho detto che la Lega è 'cattiva' e, perdonami, ma quale grande occasione avremmo perso? Ma dai, al di là della stima personale per Fontana (sincera perchè è uomo intelligente e, forse solo per me dalla mia parte politica, simpatico nonchè brillante), per fare le pulci a quattro garibaldini che fanno forse sorridere (e non ridere) bisogna, come già sottolineato, guardare nella propria maison. La Lega, da questo punto di vista (e qui nessuno ha richiamato la sua politica a tratti xenofobetta), è davvero spesso (non sempre) pacchiana, volgare, aggressiva ed insolente. Altro che la paura per le presunte 'figure' dei poveri garibaldini. Le figure di ...palta, in giro per l' Europa e non solo, le fanno i padani sostenitori di una patria inventata (Topolinia, Paperopoli?) ed antistorica. Come ho già avuto modo di dire: baschi e nordirlandesi, per fare un esempio (ai quali va tutto il mio rispetto e finanche la mia solidarietà) sono altra cosa, anzi, sono una cosa seria. Non faccio poi fatica a riconoscere i meriti di Bossi e c. per la loro capacità di aver impostato una politica di marketing-elettorale di grande effetto e suggestione. Hanno inventato un qualcosa che non c'è mai stato e che non c'è (e mai ci sarà, sia chiaro) ottenendo consensi. Altro che la pur immensa ed inarrivabile Vanna Marchi. Poi sai, e concludo, quando degli idioti integrali cercano di paragonare la cultura dei celti (che certamente hanno lasciato una traccia indelebile nella storia dell' umanità) con quella dell' Antica Roma ma di che cosa dobbiamo parlare, lasciamo perdere meglio evitare discussioni inutili.
Scritto da paolo rossi il 11/1/2011 alle 20:35
Sono assurde certe prese di posizione della Lega che si appropria di tutto quel che sa di varesotto e varesino (persino i mondiali perchè fatti qui da noi) e poi si preoccupa se si festeggiano i 150 anni dell'Unità d'Italia! Se pensiamo che quando Ballan ha vinto il mondiale erano indignati contro chi sventolava il tricolore, possiamo ben capire.
Scritto da Mario il 11/1/2011 alle 20:44
OH...mentre le scrivo vedo alla tele la signora Gelmini a Ballarò. E Crozza sta giusto parlando di un campione di pagliacciate: Borghezio che ha detto che l'Abruzzo è un "peso morto". ma non facciano prediche inutili.
Scritto da fede il 11/1/2011 alle 21:10
A @fede, per il suo richiamo a Borghezio, segnalo questa "chicca" (in verità di un anno fa ) molto in voga in facebook nelle ultime settimane: http://www.youblob.org/2009/03/24/borghezio-docet/. Lo faccio senza aggiungere commenti per rispetto al senatore che, più volte, ci ha invitati ad evitare su questo blog insulti pesanti.
Scritto da giovanniderosa il 12/1/2011 alle 09:49
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