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inserito il 3/3/2011 alle 13:41
Comunismo ed anticomunismo, nella dinamica del caso, non dovrebbero avere a che fare. Ieri Mikhail Gorbaciov, grande, unico ed inimitabile politico russo e 'mondiale' ha compiuto 80 anni. L' uomo della perestrojka, l' uomo della glasnost', l' uomo della 'rivoluzione dolce', dell' apertura democratica della Grande Madre Russia al mondo occidentale. L' uomo del superamento intelligente di un comunismo distruttivo, vecchio ed obsoleto, l' uomo del riformismo reale, vero, palpabile, l' uomo della pace che si è visto sostituire in quella stupenda terra, con arroganza ed inusitata prepotenza, da un ubriacone al soldo degli americani e poi dall' ex capo del KGB, da qualche anno, intimo del nostro Premier. Auguri, sinceri e di cuore Mikhail. La Storia, sono certo, gli riserverà uno spazio importante ed adeguato, ad altri contemporanei solo ricordi fuggevoli. Categoria: Persone
Post di una semplicità e bellezza quasi sconvolgente.
Scritto da E.F. il 3/3/2011 alle 14:13
Da vecchio comunista ora riformista, trovo queste poche augurali righe serie e, nella loro curata semplicità, addirittura commoventi.
Scritto da Un ex pci non pentito il 3/3/2011 alle 14:21
Bravo Paolo! In questa fase nella quale tutti si definiscono riformisti è importante ricordare colui che con coraggio e lungimiranza ha segnato la storia del suo paese e del mondo. Personalmente sono convinto che anche in occidente ci sia bisogno di una figura come Gorbaciov e di un'opera di radicale e strutturale "perestrojka". Infatti, di fronte alle dinamiche della globalizzazione, che impongono un mercato del lavoro ed un’economia senza più frontiere, la politica ha il compito d’individuare misure che assicurino la tenuta dei sistemi sociali e politici democratici. In Italia noi discutiamo di federalismo municipale e di giustizia, ma i problemi del mondo sono ben altri.
Scritto da Leonardo C. il 3/3/2011 alle 16:08
Mi piacciono questi auguri e questa riflessione nei confronti di un grande e vero riformista, uno che ha, nei e con fatti concreti, cambiato la vecchia e comunista Unione Sovietica. Qualcuno dice che i tempi erano maturi. Può essere ma non era facile modificare una società di quel genere e una politica di quel tipo. Non era scontato e soprattutto ci voleva un grande uomo ed un grande politico come Mikhail Gorbaciov. Quello che dopo di lui è avvenuto in Russia è sotto gli occhi del mondo intero.
Scritto da Un anziano il 3/3/2011 alle 16:18
Gorbaciov è stato veramente un grande uomo politico. I fatti storici successivi che riguardano la vecchia URSS sono una sorta di rovescio della stessa medaglia. Da un regime comunista rigido ed antidemocratico al neo capitalismo di Putin che ha instaurato una finta democrazia ma che è e rimane uno del KGB. Penso si veda. Naturalmente con il nostro Berlusconi si può essere in sintonia. Come Gheddafi, ieri amico al punto di prostrarsi e ridursi ad un pietoso -baciamano- oggi pericoloso dittatore. Finirà così anche con lo Zar di tutte le Russie?
Scritto da Borghi S. il 3/3/2011 alle 16:45
Ricordare Gorbaciov è un gesto apprezzabile. Detto da uno di destra......
Scritto da Destramoderata il 3/3/2011 alle 16:55
Solo più abile e furbo degli altri ma sempre un comunista.
Scritto da Pontida il 3/3/2011 alle 17:00
Ricordare Gorbaciov è stato, caro Senatore, una scelta positiva che condivido pienamente ivi comprese le considerazioni allegate.
Scritto da Marcello il 3/3/2011 alle 17:19
Solo un leghista con la testa quadrata può fare un' analisi rozza, schematica e superficiale come quella abortita da Pontida. Ma và a ciapà i ratt.
Scritto da Mario il 3/3/2011 alle 17:40
Gorbaciov è stato un politico che ha provocato la democrazia e il cambiamento in un paese comunista e conservatore. Lo ha fatto con intelligenza e gradualità e nel contempo ha lavorato per la distensione e la pace nel mondo. Dopo di lui in quel Paese è arrivato uno sterile e prezzolato Eltsin, adesso comanda il fascista-comunista Putin. La Russia è precipitata nel caos, nel disordine, nella mafia e delinquenza, insomma peggio che durante il comunismo, nessuno lo dice ma questa è la verità. Non è quindi un caso che Putin non sopporti Gorbaciov e viceversa.
Scritto da Piero Ribolzi il 3/3/2011 alle 20:02
Gli ottantanni di Mikhail Gorbaciov andavano celebrati o per lo meno ricordati. Questo deve avvenire per i grandi della storia. Bravissimo senatore Rossi.
Scritto da Un rottamatore vero il 3/3/2011 alle 20:09
Eppure in patria non è considerato... ah, già, "nemo propheta in patria sua". Corsi e ricorsi della Storia; nulla di nuovo sotto il sole. Auguri, grande Mikhail!
Scritto da Legnanesi & Bustocchi il 3/3/2011 alle 21:03 |
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