Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/3/2011 alle 16:34

     

 

                                                         8 marzo   

 

"La donna sarà anch'essa poeta quando cesserà la sua schiavitù senza fine, quando avrà riconquistato per sè la propria esistenza, nel momento in cui l' uomo, che è stato fino ad allora ignobile nei suoi riguardi, la lascierà libera".

                                                                          Arthur Rimbaud

                                                                                                          

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 12 commenti -
Stupenda pensiero che voi uomini più che recitare dovreste concretizzare.
Scritto da E.F. il 7/3/2011 alle 17:31
Molto significativo e profondo il pensiero di Rimbaud. "Essere donna è così affascinante! E' un'avventura che richiede un tale coraggio! E' una sfida che non finisce mai!" (Oriana Fallaci). La Donna, per fortuna, grandissima fortuna, immensa fortuna, sterminata fortuna che Ella c'è. Per tutte le persone è quella fortuna!
Scritto da Legnanesi & Bustocchi il 7/3/2011 alle 18:31
Grazie senatore.
Scritto da Maria pd il 7/3/2011 alle 19:08
Sarà stato un "poeta maledetto" ma era avanti.
Scritto da Borghi S. il 8/3/2011 alle 07:49
A volte un pensiero vale molto di più di tante considerazioni un poco scontate e, in fondo, automatiche, ottimo.
Scritto da Miriana il 8/3/2011 alle 14:20
C'è tanto da fare ancora, a partire del partito democratico. Mi pare però che seppur lentamente molto sta cambiando e questo è un segnale veramente positivo.
Scritto da Piera R. il 8/3/2011 alle 14:31
Nonostante la criticità di fondo che in E.F. è innata, almeno credo, questa volta non le do torto anche se, ripeto, il suo tono mi pare sempre troppo provocatorio. Comunque il Pd per le donne non ha solo parlato ma ha fatto a partire dalle benedette-maledette quote rosa introdotte (il 50%) in tutti gli organi direttivi ed elettivi del partito. Dico anche maledette perché non è mai bello imporre quote di rappresentanza. Diciamo allora che è stato l' unico modo per cambiare passo e manifestare scelte tangibili e non semplicemente virtuali o teoriche.
Scritto da Un anziano il 8/3/2011 alle 14:41
Giorgio Napolitano, oggi, celebrando al Quirinale la "Giornata Internazionale della Donna": "No ad un'immagine consumistica che riduce la Donna da soggetto ad oggetto". Come non essere d'accordo? Tutti sono in perfetta sintonia. Poi la realtà concreta...
Scritto da Carlo A. il 8/3/2011 alle 15:44
Ma caro @Un anziano forse sarò un pò "cruda" ma vorrei sapere dove sta la provocazione?
Scritto da E.F. il 8/3/2011 alle 16:51
Vada a vedere sulla Festa di oggi la lezione che a lei ed ad altri impartisce sul suo blog il migliore di tutti e cioè Adamoli.
Scritto da E.F. il 8/3/2011 alle 17:04
Inguaribile @E.F. Ho letto il post di Adamoli di oggi sull' 8 marzo (come per la verità quelli di Agostinelli, Alfieri e Tosi). Come sempre utile, intelligente e ben strutturato. Le lezioni impartite a mezzo mondo le vedono solo la tua caustica e del tutto inutile 'cattiveria'. Un consiglio: rilassati.
Scritto da paolo rossi il 8/3/2011 alle 17:40
Se fossimo disponibili a leggere senza paraocchi la cronaca di queste settimane ( una cronaca che mi pare già una pagina di storia) ne ricaveremmo certamente la convinzione che per noi maschi e per l'assetto che abbiamo dato alle società in cui viviamo è arrivato il tempo della "sobrietà". Penso anche alle rivolte nel mondo arabo, opera soprattutto di giovani (e tra essi molte donne) ma in particolare mi riferisco alla rivolta della donne italiane del 13 febbraio scorso: da questi movimenti vedo salire una richiesta forte di nuovo protagonismo, di nuova democrazia sempre più venata di rosa, anche laddove lo avremmo meno sospettato: ed è questo che impone a noi maschi “misura” , “sobrietà” , insomma solidarietà!
Scritto da giovanniderosa il 9/3/2011 alle 19:50
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: