Blog di Paolo Rossi

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inserito il 6/4/2011 alle 15:17

Un autorevole studioso, quale è il fiorentino Professor e Senatore Livi Bacci, ha recentemente scritto che "..i giovani sono oggi diseguali non per loro scelta ma per forza altrui". Anni di crescita lenta e scarso dinamismo sociale li hanno messi ai margini erodendo, più che nel passato, le loro prerogative. I giovani sono 'di meno' a causa del calo demografico, 'lenti' nel raggiungere l' autonomia ed in 'grave ritardo' (anche rispetto all' altro ieri) nell' occupare spazi vitali nel campo dell' economia, della società e della politica. Un mondo giovanile impoverito soprattutto in Italia, basta fare anche un superficiale e rapido paragone con quello che avviene all' estero per rendersene conto. Aldo Moro, quasi 40 anni fa, sosteneva con spirito profetico che " ...i giovani e le donne sono le vere forze del mutamento e su di loro occorre puntare ed investire con coraggio". Pare che il grande statista democristiano non sia stato 'seguito', anzi forse non è stato proprio 'capito'. Ma le profezie civili perdurano nel tempo e proprio da quest'ultimo, a volte, giungono chiari segnali che invocano di prestare ascolto.

Categoria: Persone

Commenti dei lettori: 18 commenti -

E sono segnali da cogliere al volo, il vostro Pd, per esempio, che ben teorizza queste giuste tesi, ci sta riuscendo? Al di là delle chiacchiere ho qualche dubbio.
Scritto da Destramoderata il 6/4/2011 alle 15:46

Hai ragione Destramoderata, ma almeno noi ci stiamo provando.
Scritto da paolo rossi il 6/4/2011 alle 15:53

A dire la verità lo sostengo da tempo e fino alla noia. All' estero non sono sempre dei fenomeni ma, in linea di massima e quasi ovunque, si sono liberati di un bel po' di incrostazioni varie. I risultati sia per quanto riguarda i giovani che le donne nell' ambito del loro pieno inserimento sociale, si vedono immediatamente. La scuola in questo senso ha una funzione importantissima e determinante ma tutti abbiamo visto da noi come è cambiata e come è stata ultimamente riformata. @Destramoderata, sei un provocatore che ragiona sempre con i paraocchi, non meriti una risposta.
Scritto da Borghi S. il 6/4/2011 alle 16:10

Caro Senatore, quando si parla di giovani oggi, chissà perchè, chissà come, a me viene istintivo e spontaneo ricordare i tempi in cui noi si era... questi giovani. Altri tempi, lo so, inutile e magari fuorviante fare paragoni... ma io ricordo i tanti giovani (allora numerosi!) pieni di valori, impegnati attorno all'unico centro aggregatore e propulsore di allora, l'oratorio, il prete dll'oratorio che formava umanamente ma con un forte impegno nel sociale, negli ideali... e nessuno restò bigotto!
Scritto da Carlo A. il 6/4/2011 alle 17:08

Paragonare quello che rispetto alle donne ed ai giovani ha fatto e sta facendo in genere la sinistra con quanto fatto, anzi, non fatto dalla destra in generale, mi pare quasi inutile. Ha ragione il senatore almeno di qua si tenta di fare qualche cosa. Dalla vostra parte Destramoderata, visto in particolare la moderna concezione che insieme ai leghisti avete della donna, meglio lasciar perdere. Sul messaggio culturale che passate ai giovani....peggio che peggio.
Scritto da Piero Ribolzi il 6/4/2011 alle 17:43

Condivido sia il significato di questo Suo post come i suoi contenuti.
Scritto da E.F. il 6/4/2011 alle 18:14

Passo con i giovani la maggior parte del mio tempo e ne colgo soprattutto le potenzialità e la ricchezza di idee ed entusiasmi. A penalizzarli è anche il fatto che nel parlare comune e nelle scelte governative ( limtiazioni alla scuola, all'università e alla cultura ) sono considerati un problema più che una reale risorsa. Investiamo sul loro futuro, sull'istruzione, sul merito e sulle stesse opportunità date a tutti. Ne trarremo giovamento.
Scritto da Luisa Oprandi il 6/4/2011 alle 18:31

Il professore Livi Bacci è uno studioso di grande livello, fa piacere sapere che è senatore del pd. Dietro quella sua frase c'è tutta l' inadeguatezza di una politica che ha sempre frenato i giovani. Non era diversa la situazione a miei tempi anche se una forte carica ideale ed ideologica allora imperante, favorì, per esempio in politica, l' innesto di molti giovani. Oggi molti di questi ragazzi vivono quell' impegno in modo diverso ma non se ne puo' dare la colpa a loro ma a questa pessima cultura dominante. Non credo, e lo affermo con grande amarezza, di pensarla in questo modo solo perchè sono un vecchio e stanco bilioso. Non tutte le stagioni sono le stesse ed il progresso non sempre provoca un automatico positivo cambiamento. Questo è una costante della Storia.
Scritto da Un anziano il 6/4/2011 alle 19:32

Sarà un caso, ma proprio questa mattina mi sono imbattuto in un sito che non conoscevo ( www. Noicattaroweb.it ) e mi ci sono trattenuto perché vi ho scoperto un bell’articolo su Enrico Berlinguer e i Giovani che si apre con una citazione che voglio riportasre integralmente. Paolo non volermene, ma non riesco a ricordare Aldo Moro senza contestualmente e spontaneamente pensare ad Enrico Berlinguer, alla stagione del compromesso storico e al sogno, che oggi è realtà, di un partito “casa comune” di cittadini di diverso orientamento religioso e culturale, ma tutti animati da uno spirito autenticamente e positivamente laico. Così come dobbiamo assumere come un nosto impegno politico la “profezia civile” di Moro, che tu hai citato, credo che possiamo far nostro anche l’impegno di Enrico Berlinguer , quando diceva: “NOI VOGLIAMO DARE UNA SPERANZA AI RAGAZZI AI QUALI QUESTA SOCIETA’ NON OFFRE SICUREZZA DI VITA E DI LAVORO, NON OFFRE IDEALI CHE NON SIANO QUELLI DELL’EVASIONE E DELL’INDIVIDUALISMO , OFFRE SOLO LA PROSPETTIVA DI ESSERE UNA ROTELLA DI UN INGRANAGGIO CHE FUNZIONA SOLTANTO PER FAVORIRE LE PREPOTENZE, IL PRIVILEGIO E LA CORRUZIONE”.
Scritto da giovanniderosa il 6/4/2011 alle 19:48

Molto interessante il tuo commento. Certamente Enrico Berlinguer ed Aldo Moro, finanche banale sottolinearlo, provenivano da culture e storie politiche assai diverse ma, fin da quegli anni ed oggi ancor di più, hanno avuto ed hanno in comune moltissimo, anche oltre il compromesso storico e la solidarietà nazionale.
Scritto da paolo rossi il 6/4/2011 alle 21:14

Quante balle. Noi della Lega abbiamo tra i nostri dirigenti a vari livelli moltissime donne e, fra tutti i partiti e movimenti politici, siamo quelli che hanno il maggior numero di giovani. Come mai?
Scritto da Pontida il 6/4/2011 alle 21:38

Come no Pontida, se questo ti basta per avere sull' argomento la coscienza a posto e sentirti leggero, buon per te.
Scritto da Adriano il 7/4/2011 alle 08:17

E' nota al mondo intero la battaglia della Lega a favore delle donne. Il mitico Totò diceva: "ma mi faccia il piacere".
Scritto da Miriana il 7/4/2011 alle 08:37

Una sorta di risposta indiretta ma concreta a queste considerazioni viene dalla lista Civica che a Varese sosterrà Luisa Oprandi Sindaco alle prossime elezioni amministrative. E le stelle stanno a guardare........
Scritto da Mario il 7/4/2011 alle 09:07

Ha ragione Mario, in fondo ha fatto molto di più per i giovani e per le donne l' Oprandi in questi ultimi periodi che mezza classe dirigente politica varesina a sinistra come a destra. Pensare che prima di candidarla le hanno fatto , i suoi, ventimila esami del sangue. Per me la sua candidatura è per esempio migliore del tanto decantato Adamoli che tra l' altro, se non è sicuro di vincere, non si espone mai. Che tristezza. Comunque basta polemiche ed ora forza Luisa. Chi c'è c'è gli altri...................... arrivederci.
Scritto da Una rottamatrice il 7/4/2011 alle 09:27

MI associo con estremo piacere a quanto @Mario e @Una rottamatrice scrivono a proposito della Lista Civica che appoggia Luisa Oprandi e a quanto ha fatto la stessa Luisa e, con loro, dico convinto: Forza Luisa, per i giovani, per le donne , per Varese !
Scritto da giovanniderosa il 7/4/2011 alle 13:38

@Pontida. Confortanti le tue laconiche certezze. Diceva però Bertrand Russell: "Se sei sicuro, sei sicuramente in errore".
Scritto da paolo rossi il 7/4/2011 alle 14:53