Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 11/4/2011 alle 12:39

 La vicenda che coinvolge il mega direttore della Rai , il fedelissimo berlusconiano Mauro Masi, rasenta la follia. Il tentativo di 'ostacolare' anzi 'chiudere' programmi televisivi di oggettivo successo come Ballarò, come Report e Che tempo che fa, si deve definire semplicemente in un modo solo: 'comportamento antiaziendale'. UUn' impresa pubblica, la Rai, che mi pare paghi profumatamente il nostro 'coraggioso' direttore. Pleonastico sottolineare che stiamo parlando di programmi con un audience elevatissimo e che, soprattutto (perchè oggi non di qualità ma solo di denaro si deve e si puo' parlare) grazie agli introiti pubblicitari, fa guadagnare molti soldini alla 'televisione di Stato''. Ma si sa questi programmi sono sgraditi al 'datore di lavoro' e poi, di fatto, portano acqua dove non dovrebbero portarla, visto che questo 'datore' ha, nel campo e casualmente, qualche interesse personale. In una qualsiasi realtà privata Masi verrebbe licenziato, da noi invece il duce gli apporrà una luccicante medaglia sul petto. Scriveva il romanziere francese di fine '800 Rémy de Gourmont: "al mondo ci sono più idioti che furfanti, altrimenti i furfanti non avrebbero a sufficienza di che vivere". 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 13 commenti -
Senatore lei avrà anche ragione e parlo da moderato, ma questi programmi, aggiungiamoci pure Parla con me della Dandini e in particolare Annozero del caro Santoro, sono di una faziosità allucinante. Spero convenga con me.
Scritto da Destramoderata il 11/4/2011 alle 13:10
@Destramoderata lasciami fare un' altra breve citazione che, rispetto al post ed al Tuo commento, mi pare efficace: "Quattro giornali avversi sono da temere di più di mille baionette" (Napoleone Bonaparte).
Scritto da paolo rossi il 11/4/2011 alle 14:05
Biaonetta o non baionetta caro Rossi la verità è che tutta la televisione si stato è faziosa e di parte. Evitare posizioni squilibrate non mi sembra una tragedia.
Scritto da Pontida il 11/4/2011 alle 14:45
Ormai non c'è da sconvolgersi di niente. L' uomo che detiene la maggior parte dei mezzi di comunicazione, che fa il Presidente del Consiglio mantenendo un impero economico che oltretutto, in certi settori, non solo fa concorrenza allo Stato ma grazie all' incarico politico ed istituzionale, fa andare le cose per il proprio verso economico, l' uomo dei bunga-bunga e della politica internazionale da pulcinella, insomma quell' uomo che si scandalizza per due o tre avverse ma intelligenti trasmissioni televisive di successo invocando equilibrio, correttezza e scomodando persino l' etica. Ma che vadano a farla sulle ortiche.
Scritto da Un anziano il 11/4/2011 alle 14:52
Ha pienamente ragione Senatore. Bella anche la citazione di Remy de Gourmont. Alla fine però io aggiungerei anche la categoria dell' idiota-furfante, giusto per completare il quadro.
Scritto da piero ribolzi il 11/4/2011 alle 15:02
Il fatto veramente sorprendente è come anche gente che non è di sinistra o che addirittura è di destra ma è perbene (ne conosco tanta) possa accettare berlusconi con le sue balle, con suo fumo e soprattutto con il suo totale vuoto. O il popolo è veramente stupido o non più veramente cosa pensare, non riesco proprio a capacitarmi.
Scritto da Miriana il 11/4/2011 alle 15:11
Mamma mia, ho appena visto in tv la faccia di Bignasca recente trionfatore leghista in Ticino... già mi bastava, ho poi sentito quello che ha detto e...... doppio mamma mia. Penso a quella gentaglia al potere. Cosa volete che sia in Italia un povero Masi di turno. Acqua di rosa!!!! Teniamoci stretto il nostro Bossi, al confronto un vero damerino che con Calderoli e gli altri formano una fine congrega di intellettuali organici.
Scritto da E.F. il 11/4/2011 alle 15:20
Ma certo, tutto quello che anche in parte ostacola la politica di lor signori va ridotto al silenzio. Questa incapacità di accettare la benchè minima critica o satira o tutte e due le cose insieme, del centrodestra è la dimostrazione lampante e tipica della loro chiusura totale, del fanatismo vero e della loro scarsa democrazia.
Scritto da Mario il 11/4/2011 alle 16:02
Siamo alla prepotenza di regime. Niente altro da aggiungere.
Scritto da Adriano il 11/4/2011 alle 17:22
Confesso l' ignoranza, non conoscevo questo romanziere francese ma questa frase si adatta benissimo, ed a tante situazioni........
Scritto da claudio il 11/4/2011 alle 17:26
Quando ho scritto il mio primo commento non avevo ancora letto le argute considerazioni di Pontida. Ma come fate proprio voi a parlare di considerazioni di parte ma soprattutto di equilibrio con le vostre prese di posizioni politiche incongruenti e settarie che, appunto di equilibrio, hanno poco o niente. Siete voi leghisti quelli della ponderazione politica?, della mediazione? del dialogo costruttivo? Voi siete quelli della fazione e del disequilibrio ed evitate di dare lezioni ridicole.
Scritto da un anziano il 11/4/2011 alle 17:35
Non ammettere che quelle elencate nel suo post e nei successivi commenti sono trasmissioni faziose e di parte è come dire che quando c'è il sole è buio. Una sinistra che non è capace nemmeno di fare un po' di autocritica non puo' pensare di guidare il Paese.
Scritto da Destramoderata il 11/4/2011 alle 17:52
@Destramoderata. Nessuna difficoltà a criticare, quando è il caso, anche la mia parte politica (credo di averlo fatto innumerevoli volte). Sulla vicenda specifica mi pare però (ma si sa, sono un terribile bolscevico assetato di sangue) che il comportamento del centrodestra e dei suoi principali 'protagonisti' si posizioni abbondantemente sopra le righe, tra l' altro da qualsiasi parte lo si guardi. Sull' incapacità, infine, di autocritica della mia parte politica rispetto a quella intensa e quotidiana della Tua, permettimi di avere qualche dubbio. Sempre che in politica si considerino ancora i fatti e non le fiction ed i film che ognuno si fa nella sua testolina.
Scritto da paolo rossi il 12/4/2011 alle 14:45
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