Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 24/5/2011 alle 10:07

Michele Graglia, grande interista ma soprattutto Presidente dell' Univa, lascia dopo quattro anni la guida dell' importante organizzazione. Puo' essere 'doloroso' ma mi piace questa rigida turnazione perchè consente un costante ed utile rinnovamento (la politica, ma non solo, dovrebbe imparare). Vero che i migliori Presidenti uscenti sono andati poi ad occupare responsabilità nazionali perchè il sodalizio varesino ed i suoi uomini migliori sono, a quel livello, assai considerati. Lascia con una nota polemica rispetto ad una situazione politica che non gli piace: "brutta questa campagna elettorale piena di livore e avulsa dai contenuti e dai programmi". Impossibile dargli torto. Dalla politica, ancora una volta, un segno di decadenza. Gli elettori scelgono la saponetta non per la qualità ma per l' appeal della sua confezione. La politica ha le sue colpe titaniche ma non è la sola. Viviamo in piena 'cultura dell' apparenza', conti per come di proponi non per le tue proposte, conta sgomitare per esserci il come beh, ha scarsa importanza, comincia a stare lì. Bombardati dall' effimero non andiamo quasi mai al nocciolo delle questioni, spesso anche nella vita di tutti i giorni (parlo anche per me). Mi chiedo: " è la società che forma la politica o il contrario?" Penso che intanto occorra 'esserci' individualmente. Diceva il grande scrittore e filosofo parigino François de la Rochefoucauld: "la fiducia in se stessi è fonte della fiducia negli altri". Ah, quasi quasi mi dimenticavo: un grazie a Michele per quello che ha fatto anche per la società varesina ed un augurio sincero di buon lavoro al nuovo Presidente Gianni Brugnoli

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 29 commenti -
Caspita, quanta dolcezza ed attenzione Senatore nel confronti degli industriali varesini. Stessa sensibilità verso il Sindacato?
Scritto da E.F. il 24/5/2011 alle 10:57
Condivido le sue riflessioni, sugli industriali e sulla loro organizzazione ho però seri dubbi. Hanno sostenuto il Governo in modo totale, fideistico, con i paraocchi, poi di fronte al disastro più generale, parziale marcia indietro. Capisco che preferiscano un governo di centrodestra ma Berlusconi e Lega, fin da subito, hanno manifestato tutta la loro inadeguatezza, e loro dietro contro la sinistra cattiva e comunista. Lasciamoli stare con i loro pensieri e con la loro puzza sotto il naso.
Scritto da piero ribolzi il 24/5/2011 alle 11:09
@E.F., non so con quanta 'dolcezza', ma attenzione nei confronti di un importante soggetto sociale ed economico questo è fuori discussione. Stessa sensibilità nei confronti del Sindacato? Direi. Per altro sono stato iscritto anni alla Cisl; non avendo avuto industrie, all' Univa mai. Se fossi stato un imprenditore.......chissà. Credo, ed è forse pleonastico sottolinearlo, da sempre nell' importanza politica, sociale ma anche culturale del associazionismo, ovviamente anche di quello categoriale. @piero ribolzi, rispetto la tua considerazione ma mi sembra assolutamente rigida e schematica. Ho avuto modo lo scorso anno in occasione della venuta a Varese della Marcegaglia per la loro Assemblea Generale, di esternare su questo blog alcune critiche agli industriali. Mi rispose, intelligentemente e con molto garbo, proprio il Presidente Michele Graglia. Per quanto riguarda la 'puzza sotto il naso', volevo dirti che è 'affare bipartisan', come una malattia colpisce senza fare scelte di campo: c'è a destra, a sinistra come al centro, c' è (e non c'è) fra industriali, sindacalisti e via discorrendo. Devo dirti che quella che personalmente più non sopporto è quella che sta a sinistra, diffusissima, credimi, che per come sono fatto trovo non solo odiosa ed insopportabile ma soprattutto del tutto incoerente.
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 11:19
Bene Presidente Michele Graglia, un' altro interista, evviva lo sono anch'io e lo sono diventato piccoissimo perchè mio padre era tifosissimo dell' Ambrosiana-Inter (i fascisti cambiavano anche i nomi alle squadre, sacrilegio dei sacrilegi). Ma veniamo a noi. Nulla contro le persone ma il dover stare sempre in sintonia con chi Governa 'logora chi lo fa'. Qui sinistra e destra non c'entrano nulla. Trovo però che il non schierarsi come Confindustria a livello nazionale e come Univa dalle nostre parti, soprattutto contro le idiozie di questi anni del centrodestra ma soprattutto della Lega sia grave e rappresenti una scelta di campo in ogni caso fatta a priori. Per molto, ma molto, ma molto meno la sinistra sarebbe stata massacrata. Deve crescere la politica, non c'è dubbio, i partiti commettono costantemente errori, e va bene, ma deve crescere e migliorare anche Confindustria, il fatto di essere industriali non li assolve da certo paraculismo (mi scuso per il termine un po' forte) che ha caratterizzato troppo spesso la loro politica. Per lungo periodo sono stati Vassalli del Principe, senza se e senza ma. E oggi mi sembrano in sostanza ancora troppo morbidi rispetto a eventi che stanno penalizzando se non distruggendo l' economia nazionale, ma io direi il Sistema Paese. Altro che balle! Mi scuso ma più che vittime io li ritengo in qualche misura corresponsabili unitamente, dall' altra parte, a certo sindacalismo ideologico e di maniera, stravecchio che ha fatto il suo tempo. Sveglia, il Sindacato non puo' essere concepito e soprattutto fatto come 50 anni fa, perchè oggi soprattutto la mia CGIL è ancora fatta così e cambiarla sarebbe come dire a un cattolico che è lecito bestemmiare in Chiesa (e via un altro sassolino nella scarpa). Chi scrive è stato un comunista convinto che ha avuto anche certe responsabilità politiche ed istituzionali. Metto le mani avanti, non vorrei per questo essere considerato un vecchio diventato con la sclerosi galoppante dovuta all' età, un reazionario. Ho la mia storia e la reazione l'ho combattuta per tutta la mia vita. Questo non mi impedisce però di dire alcune verità che ritengo sacrosante anche contro la mia parte politica. Buona giornata.
Scritto da un anziano il 24/5/2011 alle 11:48
Grandissimo @un anziano, non posso condividere tutto quello che hai sostenuto nel commento ma mi piace il tuo coraggio, la chiarezza di esposizione, la forza da tsunami politico che spesso metti in campo (e non potevi che essere interista, lo sentivo) Certo l' anonimato aiuta un po', anzi molto, ma naturalmente va bene lo stesso.
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 12:13
Caro Senatore, @piero ribolzi ha ragione, gli industriali varesini o catanesi a poca importanza la provenienza hanno, come organizzazione, la "puzza sotto il naso". Ero nel Sindacato, li conosco bene e una riprova è anche il suo blog. Mai uno di loro si per esempio abbasserebbe a scriverle pubblicamente sul suo blog, Lei è, noi siamo solo plebaglia. Forse sul blog del divino Adamoli, ma attenzione, dico forse. Sulla puzza sotto il naso a sinistra ha ragione. Nel piccolo pensiamo alla nostra Mafalda o a Molinari il suo ex amico, un altro che si riferisce solo a quelli che crede del suo livello tipo Adamoli. Mi pare che non sia però ricambiato, il divino mi pare, da quello che si dice in giro, abbia fatto votare Andrea Civati e Molinari è rimasto all' asciutto. Io invece, dite quello che vi pare ,mi tengo Daniele Marantelli, teatrale, presuntuoso, anche un pizzico ballista, tutto quello che volete ma popolare e che, senza tanti sofismi, sa stare con la gente.
Scritto da E.F. il 24/5/2011 alle 12:37
@E.F., va bene avercela con gli intellettuali ma "ha poca importanza", si scrive con l' h e non" a poca importanza". Noi popolani vediamo di non fare brutte figure. Per il resto che dirle Senatore, la sua solita musica, la solita musica della sua folcloristica e stonata banda di paese, mi sto stufando.
Scritto da Pontida il 24/5/2011 alle 12:55
Grazie @Pontida per la correzione, mi è scappato l' errore, succede, In ogni caso forse in comune abbiamo origini semplici anche se politicamente siamo distanti migliaia di chilometri. Invece Senatore lei che origini ha? Sembra tutto bello pulitino, di sinistra ma non troppo, perbacco veniva dalla sinistra dc (sinistra dc? che roba è??!!) cattolichino ma non bigotto, un briciolo intellettuale ma quel giusto che non infastidisce, alla fine come si diceva una volta un borghese che nella vita ha trovato sempre la pappa pronta?
Scritto da E.F. il 24/5/2011 alle 13:14
@E.F. ti rispondo perchè so che in fondo alla tua travagliata anima si agita anche una puntarella di bontà. Mio padre era libero profesionista, mamma infermiera (ma ha avuto 4 figli ed ha smesso). Si ho ricevuto una sana educazione borghese, scuole private cattoliche, bello ovattato, discreta adolescenza (per lo meno dal punto di vista economico) ottimi principi inculcati, buone maniere e via di questo passo. Per giustificare il mio stare a sinistra ci sta il nonno materno che faceva il minatore in Francia (così quella mia parte di coscienza proletaria è a posto e non reclama). Fuori dalla famiglia di origine, partendo lo ammetto da solide basi, mi sono arrangiato come quasi tutti, sono stato a volte fortunato a volte no, comunque niente 'regali'. Ah, quasi dimenticavo. Non fare ironia sulla sinistra dc (ignorantona). Sto rileggendo in questi giorni un bel libro (anno 1999) di Nicola Guiso edito Marsilio dal titolo: "Carlo Donat-Cattin- L' anticonformista della sinistra italiana- Intervista a Sandro Fontana". Te lo consiglio vivamente, capiresti molte cose e soprattutto parleresti meno a vanvera (ma mi sa che non c'è niente da fare, ti piace).
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 13:29
Esterofilia a parte mi spiace dirlo ma in Europa e nel mondo anche le più importanti associazioni di categoria mantengono rispetto alla politica un atteggiamento più imparziale e più legato alle proposte concrete. Da noi non è così. In Italia le liberalizzazioni le ha proposte un Ministro comunista come Bersani. Nei 5 anni precedenti Berlusconi ha solo protetto alcune categorie che è cosa diversa da far crescere l' economia di un Paese. Si potrebbero fare diversi esempi. Condivido comunque chi ha detto che queste organizzazioni devono cambiare e non solo esteticamente. Sul Sindacato in genere, e quindi non solo sulla CGIL, sottoscrivo pienamente le parole di @un anziano.
Scritto da Borghi S. il 24/5/2011 alle 15:15
Senatore, ma con tutto il rispetto per Lei che mi pare, nonostante disaccordi vari, una persona perbene, come fa a pensare che questa sinistra, o centrosinistra o pd possa essere in sintonia con un organizzazione che cura e tutela gli interessi degli industriali italiani? Non che il centrodestra sia adeguato ma, per lo meno è più portato almeno dal punto di vista fisiologico.
Scritto da Destramoderata il 24/5/2011 alle 16:29
Tutta la politica varesina, e non da oggi, sinistra, destra e quello che volete ha sempre avuto un atteggiamento da scendiletto nei confronti dell' Associazione degli industriali varesini o Univa che dir si voglia. E loro, guardano tutti dall' alto in basso, pontificano, criticano quella politica che loro stessi hanno sempre voluto e dalla quale hanno sempre ottenuto dsponibilità e come ha detto non so chi, vassallaggio. L' atteggiamento dei politici varesini è sempre stato provinciale. Ho visto con questi occhi, grazie al lavoro che faccio, all' assemblea dello scorso anno l' On. Marantelli correre dietro la Marcegaglia per scambiare due parole , stringere una mano e per dire cinque minuti dopo, udite udite che gliele ha cantate a dovere, ho visto Presidenti di altre associazioni di categoria che cercano pateticamente di imitare la grandeur degli industriali con il risultato di mettere in atto iniziative da pro-loco e anche Lei Senatore con questa storia del bravo e simpatico Graglia che tanto non considera la politica in generale e figuriamoci noi impestati di sinistra. Ci vuole più dignità, ecco cosa ci vuole.
Scritto da Una rottamatrice il 24/5/2011 alle 16:39
Caro Senatore, al di là del tema, permetti una nota fuori... testo? A qualcuno sta venendo un dubbio: che certi commenti tanto piacevolmente sanguigni e fortemente contrapposti nella sostanza e pur così diversi nella forma e nella lunghezza differente degli interventi stessi, qui come in altro blog, siano opera sagace della stessa intelligente persona?
Scritto da R.P. il 24/5/2011 alle 16:53
Cara @una rottamatrice, capisco che devi essere coerente e far onore al tuo nome ma dammi retta fermati un attimo e fai un bel respiro. Mi sembri un tantino esagerata se non addirittura esasperata.
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 16:55
Caro@R.P. è un quesito che francamente mi sono chiesto anch'io. Potrebbe anche essere, a volte certa tempestività ed i tempi di stesura del testo e del commento, in fondo riportato, provocano ed accrescono questi dubbi. Un mio caro amico mi ha detto qualche tempo fa: "ma va là che qualcuno di quei commenti lì ve li scrivete voi, sembrano perfetti e così funzionali". Mah, non so, io finchè non si insulta pubblico tutto. Certo vedo che molti tra coloro che mi scrivono via blog, non mi 'allegano' la loro mail (che naturalmente non viene pubblicata) che in qualche modo (ma non del tutto perchè anche a questo livello si puo' fare con una 'chiavetta 'cio' che si vuole) indicano una 'provenienza'.
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 17:04
Piccolo errore. Nell mio ultimo commento a @R.P. ho scritto nel finale 'indicano', ci stava 'indica' (il soggetto è la mail).
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 17:13
Un altro dubbio, visto che siamo in tema, riguarda anche la possibilità da parte di qualche persona che invia commenti di poter risalire o scoprire o indagare o comunque essere a conoscenza della fonte IP dell'altrui pc mittente. Credevo che la Email dovesse essere indispensabilmente autentica e visibile, giustamente, al destinatario, titolare del blog. Certo, una regola regola resta sacra: mai gli insulti, le offese di nessun genere a livello personale, relativi cioè alla sfera privata. Grazie.
Scritto da R.P. il 24/5/2011 alle 18:31
Per essere chiari @R.P, la email è visibile al blogger ma non viene ovviamente pubblicata. Io, per ora, pubblico i commenti anche di chi non mi invia l' email. Ma, appunto, per ora.
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 19:09
Ma dica la verità Senatore. Non ci racconti che non ha usato o non usa qualche nickname, magari scrivendo su qualche altro blog.
Scritto da E.F. curiosa il 24/5/2011 alle 21:00
@E.F. curiosa, la mia risposta è negativa (ma se fosse il contrario potrei venire a dirtelo?). Utilizzo un 'simpatico' pseudonimo quando scrivo non tanto sul blog ma da altre parti (anche su VareseNews per esempio), ma raramente e per parlare di sport e, in particolare, di calcio. Tutto qui.
Scritto da paolo rossi il 24/5/2011 alle 21:32
Caro senatore, intanto La ringrazio solo ora per il bel commento di benvenuto che mi ha rivolto qualche giorno fa. Ero un po’ di fretta e Le rispondo solo ora. Nella Sua risposta (22 maggio, ore 22.22 del post “Milano, Malnate, Gallarate e Varese”) definisce il Suo blog “agreste e popolare”. No, non trovo sia così. Non lo sottovaluti. E non si sottovaluti. Semplicemente, il Suo blog, rispetto a quello di Adamoli, ha un altro taglio. Entrambi sono blog molto apprezzati. Mi permetta, ora, un’osservazione sull’andamento del post di oggi. Chiedo preventivamente scusa se dovessi apparire inopportuna. Mi metto nei panni di Graglia e del suo successore Brugnoli che decidono di venire a leggere cosa si dice oggi di loro. Ebbene, questi si trovano 4 commenti di @E.F., cui sono seguite 2 Sue risposte. Non basta: Graglia e Brugnoli oggi conoscono la signora @Rosella P. in A. che, invece di esprimersi sulla situazione economico-industriale della provincia di Varese decide di fare un commento denso di illazioni (le stesse per le quali qualcuno da questo blog se ne è andato …). Non paga e noncurante di confrontarsi sul tema oggetto del post, la signora @Rosella P. in A. scrive un altro commento, questo del tutto febbrile, ove ipotizza la presenza della CIA nella gestione degli IP dei personal computer dei blogger. Caro senatore Rossi, Lei non ne ha colpa di questi commenti però occorre studiare una strategia per arginarli. Non occorre censurare, basterebbe non rispondere. Il mio è solo un consiglio, magari è sbagliato. E dobbiamo dire grazie a Un anziano, Una rottamatrice, Destramoderata, Pontida, Borghi S. ed a Piero Ribolzi che, insieme alle Sue risposte pertinenti, hanno dato un senso al post. Se la signora @Rosella P. in A. non aveva argomentazioni in tema Univa, avrebbe potuto parlare di “voto cattolico” nel blog di Adamoli (non era quella della “chiesa carismatica”?). E’ sotto stretto riserbo anche il voto di M e MT in quel di Busto Arsizio. Mai un’opinione. Mai un’idea. Mai un’esperienza di vita. Solo un girovagare come avvoltoi … Perché questa gente si presenta sul blog in questo modo? Non capisco ... Ad ogni buon conto, non è colpa Sua. Per concludere, non ci sono blog “alti” o “bassi” ma quelli frequentati con spirito costruttivo e quelli con spirito distruttivo. Tutto qui. Spero di non averla frastornata. P.S.: Graglia e Brugnoli non comprenderanno nemmeno il mio commento. E mi scuso. Mi scuso anche per lo spataffio.
Scritto da Mafalda il 24/5/2011 alle 21:43
@Mafalda, grazie per i consigli. Ogni tanto succede che i commenti 'spazino' e si allontanino dai contenuti del post. Non ho riscontri, e non ne avrò, da parte di Graglia e company, penso però che questi 'fuori pista' possano semplicemente capitare'. In fondo 'niente di male'. Del resto anch'io 'mi perdo via' spesso e volentieri. Voglio bonariamente dirti di non essere troppo severa anche se capisco bene il senso del tuo commento. Infine, rispetto alla caratteristica 'agreste e popolare' del mio blog, devo dire che la vivo in modo positivo e, giuro, non con senso di inferiorità. In ogni caso grazie di cuore per l'incoraggiamento.
Scritto da paolo rossi il 25/5/2011 alle 14:52
Non credo, Senatore, di meritare un giudizio e una condanna tanto severa da parte di @Mafalda (21:43). Lo so, ormai mi ha irreversibilmente "bollato" addirittura come avvoltoio e invita ad arginare ed emarginare commentatori ritenuti sgraditi e sgradevoli... Io per lei sono un caso di idiosincrasia, comunque. Non ho parole, se non rileggere le tue attente repliche e attenermi alla lettura di post e commenti. Purchè ci sia serenità. E non è ironia. Cordiali saluti.
Scritto da Carlo. il 25/5/2011 alle 16:32
No @Carlo, hai ragione non meriti un giudizio tanto severo. Nessuno di noi per la verità 'qui' merita giudizi. Si esprimono idee, opinioni, ci si contrasta a volte con asprezza, ci si confronta, si va fuori tema, non si va fuori tema, ci si anima, ci si scontra e ci si trova o allontana. Il blog è in fondo un po' un gioco, serio per carità, ma un gioco anche di parole il più delle volte sensate qualche volta no. Il blog va preso così, con le sue firme, con i suoi nickname, con chi scrive con pseudonimi vari e chi utilizza solo il suo nome, con chi ha voglia di esporsi e con chi non ha voglia di farlo. Caos, anarchia, confusione? Non so, forse qualche volta, ma nella sostanza non credo. Sta a noi valutare ma con tolleranza e, se possibile, con pazienza. Sono il primo ad incazzarmi quando qualcuno scrive qualche cattiveria o quando non condivido una considerazione; cerco di rispondere a tutti (quando posso) a volte, se è il caso e se me la sento, anche con durezza. Insomma questo è un ambito fatto e concepito in modo 'particolare' con la sua libertà e con il suo anonimato che puo' rendere liberi o schiavi. Vanno accettate le regole aperte, elastiche di un gioco che qualche volta puo' essere fastidioso ma che, per quanto mi riguarda, il più delle volte mi arricchisce e mi piace. Certo, senza di voi, brutti o cattivi che siate, per me sarebbe come giocare a pallone da solo contro il muro. Mi annoierei da morire e in fretta.
Scritto da paolo rossi il 25/5/2011 alle 22:29
Il tuo graditissimo commento, caro Senatore, tanto mi basta e tanto mi conforta. E non solo me che scrivo riportando spesso anche il sentire di altri che non hanno o non sanno usare il pc, come ai bei tempi della sana combriccola dei Legnanesi & Bustocchi quando tutto, pur nei limiti individuali, era sempre stato semplicemente piacevole, serenamente lineare. Grazie. Scusandomi per il disturbo di questo... incidente di percorso.
Scritto da Carlo il 26/5/2011 alle 08:44
Vede, addolorato sig. Carlo, se la sua adorata Rosella non avesse scritto un commento così insinuante ed inutile alle h. 16.53, non ci sarebbe nemmeno stato il mio delle h. 21.43. O no? Anzi, il mio ci sarebbe stato ugualmente ma sarebbe stato più breve, mooooolto più breve, e limitato al saluto al senatore. Vede, addolorato sig. Carlo, siete il peggior esempio di "società civile" perché trasmettete, a tanti, l’immagine di un concentrato di velenosi figuri. Confronto a voi, @E.F. è una dilettante. Ora fatevi passare la voglia di rispondermi. O di scrivere mail piagnucolose ai rappresentanti di Varese Politica. Piuttosto, andate sul post nuovo del senatore ed esprimete la vostra opinione sull’Udc di Casini. Se non l’avete, spegnete pure il computer e rimboccatevi le maniche per costruire qualcosa di buono, su sentieri di correttezza e di sincerità. Per quanto mi riguarda, questa è l’ultima attenzione che vi indirizzo anche perché il blog del senatore non merita di essere violato in questo modo. Non potendolo fare virtualmente, sono quindi pronta a bannarvi mentalmente.
Scritto da Mafalda il 26/5/2011 alle 10:46
Cara Mafalda, visto che oggi ho parlato sul nuovo post di paraculismo non vorrei sembrarti appartenere a questa famiglia. Rispetto la tua opinione e, ammetto, sarò un po' llmitato ma francamente non riesco a capire il perchè di tanto accanimento nei confronti di Carlo e company. Per carità meglio essere sinceri, chiari e diretti, più importante nella vita ma anche su un blog, ma insomma....Per quanto mi riguarda il gruppo di cui sopra ha sempre portato un contributo simpatico ed intelligente oltre che manifestato una generosa ed immeritata considerazione nei miei confronti Per questo, oltre che stimarli, provo per loro un bene virtuale (non sconfesso la mia interessata partigianeria). Ammetto che tu sia intrigante, il modo di porti, le opinioni che hai, come le manifesti e, anche quando non sono condivisibili, rimangono per me estremamente interessanti e finanche 'utili', ma certe reazioni........boh. Non capisco invece, anche se ci sto ancora provando, @E.F. ma, con tutto il rispetto dovuto, la cosa non mi toglie il sonno, lei rimane un' acidissima provocatrice di professione e basta.
Scritto da paolo rossi il 26/5/2011 alle 11:26
Caro Senatore, il bello è che PROPRIO partecipando al tuo blog e a quello di Adamoli ci siamo ben convinti della bontà della vostra politica; e con noi altri amici con cui si discute serenamente. Dire poi che siamo il peggior esempio di "società civile"... "immagine di un concentrato di velenosi figuri"... quando ognuno di noi si impegna e si rimbocca le maniche senza mai offendere nessuno! Ha ragione chi dice che, spesso, caratteri uguali si... respingono. Non siamo affatto cattivi, anzi!
Scritto da Carlo il 26/5/2011 alle 12:07
Eppure... c'è la possibilità di trovare una... intesa: abbandonare da parte nostra quel modo di critica che può apparire negativa e cercare di zittire (di più) ponendoci in una posizione di ascolto, con umiltà. Proprio perchè è fuor di zucca la benchè minima volontà di creare offesa alla persona. Facciamo una prova, e mandiamo avanti soltanto "Netiquette", pur di non "violare" (sic!) nel modo più assoluto il tuo e qualsiasi altro blog. Alla fine resti, sempre, comunque, il rispetto.
Scritto da Netiquette il 26/5/2011 alle 12:19
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