Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 3/6/2011 alle 15:40

Il successo del centrosinistra e del PD nella nostra provincia, in questa ultima tornata elettorale è certamente anche legato al trend nazionale che ha oggettivamente penalizzato Berlusconi ed il suo governo. Molto sta cambiando, a partire dalla politica dentro e nei partiti, anche alle nostre latitudini. Provengo da una scuola classica di partito e, come parlamentare, godo dei benefici di una pessima legge elettorale. Dovrei dunque stare zitto, ma non ci riesco. In questi ultimi anni il rapporto organizzazione politica- elettorato e partiti-cittadini è cambiato profondamente. Una volta , questi ultimi, erano espressione diretta della società, rappresentavano al loro interno una sorta di 'società bonsai', oggi non è più così, per lo meno non con la stessa intensità. Dobbiamo prenderne atto. La funzione dei partiti è insostituibile in una democrazia degna di tale nome ma questi non possono parlare il linguaggio del passato. Quando ad esempio non c'era l' elezione diretta dei sindaci quel ruolo, veniva ricoperto, tra gli eletti in Consiglio, (ce lo ricordiamo?) su decisione  e scelta delle segreterie dei partiti. Puo' sopravvivere una logica così anche oggi? Possono sopravvivere comportamenti obsoleti rispetto ai cambiamenti profondi in atto? Queste devianze vanno recise con decisione e senza indugio perchè impediscono, o per lo meno rallentano, un necessario processo di rinnovamento. Cogliere il cambiamento dei tempi è fondamentale per non produrre una politica fuori dal mondo.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 54 commenti -
Senatore, soprattutto dentro Il Pd dovete però vedervela fra di voi. Se a Varese città in particolare, sopravvive la politica dei Molinari, Mirabelli, Tosi e Cacioppo, con la sovrintendenza del desaparecido Marantelli voglio dire la vecchia e logora squadra Ds, non si andrà da nessuna parte. Ricordo agli smemorati che sono gli stessi che non volevano l' Oprandi candidata sindaco. Dei veri geni della politica varesina!!!!!!!|
Scritto da un rottamatore il 3/6/2011 alle 16:25
Caro Senatore, ottimo il Suo post. Oggi, pero', leggendo gli organi stampa, scopro che Luisa Oprandi va verso il mantenimento del doppio incarico in Provincia ed ora nel Consiglio Comunale di Varese. Ma di cosa parliamo? Rinnovamento? Oppure semplice accumulo di poltrone. Siate seri, la segreteria di Varese si mostri differente dai partito di centro-destra e si schieri contro l'accumulo delle cariche e poltrone. Non e' questione di gettoni di presenza. Semplicemente di opportunità.
Scritto da Luigi il 3/6/2011 alle 16:29
Condivido @Luigi anche se non c'è nessuna incompatibilità formale e/o istituzionale, nella situazione di Luisa Oprandi, tra l' essere consigliere comunale e consigliere provinciale. Puo' essere, e questo lo condivido, una questione di opportunità politica ma dico anche che queste regole comportamentali dovrebbero valere per tutti e non solo ad intermittenza, a seconda dei casi. Comunque conosco bene Luisa, sono certo che assumerà la decisione più corretta.
Scritto da paolo rossi il 3/6/2011 alle 17:08
Caro senatore, mi permetta di replicare al commento di un anonimo "rottamatore": tutto il partito ha sostenuto la candidatura di Luisa Oprandi. Le siamo stati accanto lealmente per tutta la campagna elettorale. Come può testimoniare lei stessa. Anzi, per quanto mi riguarda, sono stato l'unico a difenderla pubblicamente dagli insulti quasi quotidiani che proprio un "rottamatore" le rivolgeva tramite FB, incitando gli altri suoi amici "rottamatori"al voto disgiunto.
Scritto da Fabrizio Mirabelli il 3/6/2011 alle 17:12
@Luigi. leggo come lei che però Luisa ha detto al gruppo PD in provincia che si sarebbe dimessa e loro hanno risposto che è meglio di no, perchè è consigliera del capoluogo e donna. Allora lei rinuncia al gettone di presenza più alto e ne dà l'equivalente alla Mensa dei poveri. Facessero tutti così!!! Poi le subentrerebbe uno che è già sindaco e quindi....quelli del Pd provinciale hanno fatto ben. e la Oprandi una signora.
Scritto da Teo il 3/6/2011 alle 17:18
Che palle, già tutta la vecchia guardia del pd contro Luisa Oprandi. Capisco che lei da fastidio alla vecchia politica ed alla solita nomenclatura però non se ne puo' più di certi metodi da vecchi tromboni. Ma hanno capito o no questi signori no che la gente sta con lei e non con loro. Ma dove vivono!!!???
Scritto da una rottamatrice il 3/6/2011 alle 17:20
Mi piace il suo modo di pensare senatore e mi piace riconoscerle che lei è stato il primo a sostenere la candidatura di Luisa Oprandi a Varese, mentre altri non si sono mai sbilanciati, anzi hanno attaccato a dismisura. Non mi dimentico cosa è successo al mio amico Antonio Conte che ci aveva messo la faccia e poi è stato lasciato solo. La Oprandi pagherà immensamente di non essere nè di provenienza DS nè una "calcolatrice".....
Scritto da Ettore il 3/6/2011 alle 17:24
Ha proprio ragione. Io e molti altri, se fosse stato candidato un uomo (o donna) di partito, che non ha personalità, risponde alle regole dettate dai capi, fa i conti col bilancino sulle provenienze e le correnti....certamente non avrei votato un candidato del PD. Luisa dimostra che si è del PD senza essere schiavi della vecchia politica, che si è cattolici e democratici, che i rapporti semplici contano più delle strategie. Luisa per tanti di noi è il volto del Partito Democratico.
Scritto da fabiana il 3/6/2011 alle 17:29
La segreteria di Varese dica ai funzionari che sono pagati dal partito e di mestiere fanno quello o che ricevono lo stipendio da uomini di partitio di non cumulare cariche facendo i consiglieri in consiglio comunale, perchè in questo modo c'è chi dalla politica prende due volte. Prima impediamo ai funzionari di partito di fare anche i consiglieri per anni...
Scritto da P.C. il 3/6/2011 alle 17:33
@A.V. ho ricevuto un tuo commento ma era....' vuoto', se desideri riscrivimelo, grazie. @Rottamatrice , per errore ho cancellato un tuo commento, per altro incompleto, se vuoi puoi ovviamente rinviarmelo.
Scritto da paolo rossi il 3/6/2011 alle 17:41
Io sono in consiglio provinciale e posso dire che tantissimi (sia del centordestra che del centrosinistra) sono sindaci, assessori, consiglieri comunali. Come c'è gente che non ha mai fatto un solo intervento, nè aperto bocca. Luisa, pur non essendo del mio partito, ha sempre dimostrato completamento esemplare di competenza e correttezza e dei due consiglieri di Varese è l'unica hce è interventua a porre e parlare di problemi della città.
Scritto da ics ics il 3/6/2011 alle 17:42
Mi sembra di essere tornato a qualche mese fa quando Rossi ha detto che la Oprandi sarebbe stata una buoan candidata. L'hanno massacrata ( e sappiamo bene da dove arrivano le critiche). Ora, sebbene abbia ottenuto ben più di quanto abbiano ottenuto altri (oltre 1300 voti non presi attarverso i candidati nel primo turno e una stravittoria al secondo) stanno ricominciano e si attaccano ad un doppio incaric a costo zero, quando se lei rinunciasse lo prenderebbe uno che fa già il sindaco!
Scritto da Giorgio il 3/6/2011 alle 17:50
Caro Senatore le sue esortazioni sono comprensibili ed indicano una sua visione della politica aperta e moderna, diversa anzi diversissima da quella di molti altri dirigenti democratici. Non mi piacciono le polemiche pretestuose che hanno fatto seguito al suo post perchè indicano non tanto un livello elevato e legittimo di dialettica interna quanto un eccessivo livello di intolleranza. Sulla specifica questione non so. L' Oprandi mi sembra persona seria e corretta. Alla mia età non mi fido di tutti, mi auguro di non sbagliare con lei. Questa storia delle dimissioni è comunque relativa. Sono un uomo schematico e spero ancora di avere addosso rimasugli di praticità: se ci sono delle regole che dicono che è incompatibile, la signora in questione deve dare subito le dimissioni da uno dei due incarichi, se così non è non si chieda solo a lei cio' che non si chiede ad altri in nome oltretutto di considerazioni, a quel punto, di fatto inesistenti. Accumulo delle cariche? Quando ci saranno nuove regole si procederà, accanirsi ora solo con lei significa che forse c'è di dietro qualche interesse. (mai stato uno sveglio in politica ma sono stato iscritto prima ad un sindacato poi anche ad un partito a partire dal dopoguerra, ho ricoperto qualche incarico di partito ed istituzionale e quindi, insomma capisco cosa si possa muovere dietro le consunte quinte) E poi basta, cercate di andare avanti e di fare politica, non perdetevi in queste beghe da cortile. Il buon risultato elettorale impone, ancora di più, comportamenti responsabili.
Scritto da un anziano il 3/6/2011 alle 17:54
Mamma mia...non vorrei esere nei panni della Oprandi. Ha fatto un ottimo risultato e già la stanno attacando per una cretinata. Se esce lei sappiamo che entra uno che avrebbe un incarico doppio ancora più del suo perchè è uno che fa il sindaco e che è stato in provincia prima di lei e con diversi incarichi politici. Poi se i suoi colleghi del consiglio provinciale preferiscono che lei resti...
Scritto da piero il 3/6/2011 alle 17:59
Ancora una volta i vecchi apparati non vogliono accettare la logica delle urne e la volontà degli elettori. Il grande indubbio successo di Luisa Oprandi è risultato sopratutto in sede di ballottaggio. E' tempo di cambiare e che le norme valgano per tutti, non a scapito di una candidata che ha risollevato le sorti del partito.
Scritto da Livio Ghiringhelli il 3/6/2011 alle 18:05
@rottamatrice: la direzione cittadina ha votato la candidatura di Luisa Oprandi con 48 voti a favore e 3 astenuti ("rottamatori"). Gli unici nemici della candidatura Oprandi, quindi, non sono stati né Molinari nè Cacioppo ma i "rottamatori".
Scritto da Fabrizio Mirabelli il 3/6/2011 alle 18:05
Ti rispondo @Fabrizio Mirabelli subito visto che siamo tutti in diretta attaccati al blog del senatore, ma mi stai prendendo in giro? Certo che le votazioni sono formalmente andate come hai scritto ma io stavo e sto nel partito mica sulla luna. Ho sentito con queste orecchie cosa dicevate , forse tu che sei un bravo ragazzo un po' meno, ma i vari Cacioppo, Molinari e company su Luisa. Ho sentito dire proprio da questi due compagni che lo stesso Senatore era un "emerito deficiente che non capiva un cazzo di politica" solo perchè ha osato per primo proporla e poi sostenerla. Hanno inventato ogni giorno ostacoli per farla fuori e alla fine, dopo che Morello udc li ha fregati e sappiamo con chi e come è finito, dopo che anche Giuseppe Adamoli ha detto di no, non avendo in mano più niente hanno dovuto accettarla. Quindi non nascondiamoci dietro la storiella di un voto formale. Questo vabene per gabbare la gente fuori. Nel partito invece tutti ma proprio tutti e molto ma molto bene sappiamo come è andata. E a proposito di lei caro Senatore, abbiamo capito e visto chi sono quelli che di politica non capiscono, uso le loro belle parole "un cazzo".
Scritto da una rottamatrice il 3/6/2011 alle 18:14
@rottamatrice: anonimamente è facile dire cose false. La realtà, tuttavia, è un po' diversa. Ma dimmi. Visto che dici di essere bene informata sulle vicende interne del PD, perchè non condanni alcuni che, invece di sostenere lealmente Luisa, hanno incitato pubblicamente al voto disgiunto? Forse perchè sono tuoi amici "rottamatori"?
Scritto da Fabrizio Mirabelli il 3/6/2011 alle 18:37
Bravo Paolo Rossi, la sua discussione ha trovato uno spazio adeguato: c'è un nuovo Pd che si afferma, superando logiche vecchie (e vecchi funzionari), e di questo qualcuno è preoccupato. Pisapia docet, la Oprandi pure (anche se ha perso, ha vinto contro il grigiore dell'apparato)
Scritto da Carmine il 3/6/2011 alle 18:45
Io ho personalmente assistito a una riunione sola in cui Molinari diceva che bisognava aspettare l'UDC pur avendo una nostra possibile candidata e me ne sono andata pensando che quello non era certo il partito in cui mi riconoscevo, che rifiutava una sua iscritta per aspettare il candidato di un altro partito. Non mi sembra che questo possa definirsi sostegno alla Oprandi da parte del PD
Scritto da Maria il 3/6/2011 alle 18:54
Dalle finestre del PD sta uscendo la puzza di naftalina e sta entrando aria fresca: a Malnate, a Gallarate e a Varese. E questa sta facendo venire i brividi a chi è abituato a controllare tutto e tutti. La O prandi a Varese ha combattuto contro LEGA e PDL uniti, non dimentichiamolo e ha fatto ciò che nessun Molinari avrebbe mai ottenuto. Non mi meraviglierei se non le stiano già preparando qualche polpetta avvelenata.
Scritto da G.A. il 3/6/2011 alle 18:59
“Cogliere il cambiamento per non produrre una politica fuori dal mondo”: benissimo! Per me significa, ad esempio, prendere atto definitivamente e senza appello che la legge elettorale in vigore per l’elezione del Parlamento è l’esatto opposto di quello che oggi la sensibilità degli elettori chiede. Deputati e Senatori nominati dai segretari di partito è stato il peggior prodotto di una politica chiusa in sé stessa, chiusa alla istanze della società, assolutamente e ineluttabilmente autoreferenziale. E’ assolutamente urgente una nuova legge elettorale, possibilmente proporzionale, con sbarramento alla tedesca, ecc…Ma soprattutto è urgente vararla prima delle prossime elezioni e , se proprio quest’obiettivo fosse irraggiungibile, bisognerà comunque garantire ai cittadini che le liste del PD non verranno decise dal segretario nazionale o dai segretari provinciali ( o da questi insieme ai parlamentari uscenti ) ma dagli iscritti e dagli elettori del PD, attraverso primarie assolutamente trasparenti. Le ultime elezioni hanno dimostrato con chiarezza che di questo strumento - uno strumento nostro innanzitutto, lo dico con buona pace di Vendola e compagni – non dobbiamo avere alcun timore. Come non dobbiamo avere timore dei “movimenti” , bensì dell’eventuale nostra incapacità di cogliere fino in fondo i bisogni reali dei ceti sociali medi e bassi , dei giovani, dei precari, dei disoccupati, di cui si fanno portavoce. Cogliere il cambiamento significa riflettere sulla “primavera araba” e su modi nuovi di prestare aiuto a popolazioni che finora non credevamo neppure che potessero ribellarsi , modi che non richiedano il ricorso a “guerre non dichiarate”, ma che producano un salto di qualità nelle politiche di cooperazione tra nord e sud del mondo e soprattutto tra il nord e il sud del “mare nostrum”. Cogliere il cambiamento deve significare “non girasi dall’altra parte” mentre ci sono ampi settori della nostra società che chiedono di produrre meno armi e investire di più in ricerca di beni e strumenti che possano favorire politiche di pace. Significa parlare di “lavoro”, di “dignità del lavoro”, affossata dal precariato, messa alla berlina dalla chimera di arricchimenti facili, dignità calpestata da una società che non riesce più ad avere un sogno, una frontiera, valori forti da proporre. Cogliere il cambiamento significa anche dire parole di verità sulla fiscalità, che non possono limitarsi alla richiesta di “fedeltà e lealtà” : una riforma fiscale è necessaria, ma perché sia realmente utile ed equa non può che nascere all’insegna della solidarietà , lontano dagli egoismi che nell’ultimo decennio hanno allargato la forbice tra ricchi e poveri, non può essere segnata dall’ egoismo di chi ha vissuto e vive di rendite parassitarie. Soprattutto, parlando di riforma fiscale, non è accettabile lo scambio tra irpef e iva…finirebbero per pagare la riforma i più poveri, coloro che non beneficerebbero della riduzione dell’irpef ( a causa dei bassi redditi) ma che dovrebbero comunque pagare l’aumento dell’iva.
Scritto da giovanniderosa il 3/6/2011 alle 19:00
Solo l'idea che i dirigenti del PD di Varese abbiano pensato di non volere una propria candidata perchè bisognava aspettare l'UDC ci dà la misura della miopia politica dei suddetti. Morello, che se va bene ha preso solo tempo per indebolire il PD moderato, si è fatto beffe di loro. Meno male che la Oprandi ha mandato giù l'umiliazione di essere recuperata come ruota di scorta...dai suoi, E ha dato una bella lezione.
Scritto da Cappellini il 3/6/2011 alle 19:11
Anche noi leghisti abbiamo capito che il PD non voleva Luisa, che però è stata il vero osso duro di questa camapgna elettorale ed è l'unica persona che ha fatto venire i brividi alla schiena al centrodestra. Cara Luisa, chapeau!
Scritto da Luca il 3/6/2011 alle 19:16
Ho appena postato un commento che, letti i commenti pubblicati dopo le 17,08, ame stesso sembra provenire da Marte. Già, dopo averlo postato mi sono accorto che il tema era diventato Luisa Oprandi. Possibile che questo Partito non sappia far altro che distruggere il buono, anzi il meglio che, con tanta fatica, riesce a crescere al suo interno ? Che dire ? Sono con Luisa, con la sua faccia pulita e le sue scelte trasparenti...degli altri, soprattutto se anonimi,ben informati, sto alla larga.
Scritto da giovanniderosa il 3/6/2011 alle 19:18
Caro @Fabrizio Mirabelli tu sai bene che sto dicendo la verità. Non so chi devo difendere, quello del voto disgiunto non è giochetto che mi appartiene. Trovo comunque molto più gravi le cose che avete detto e fatto soprattutto contro Luisa Oprandi ma anche contro il senatore Rossi.
Scritto da una rottamatrice il 3/6/2011 alle 19:21
Caro @Fabrizio Mirabelli tu sai bene che sto dicendo la verità. Non so chi devo difendere, quello del voto disgiunto non è giochetto che mi appartiene. Trovo comunque molto più gravi le cose che avete detto e fatto soprattutto contro Luisa Oprandi ma anche contro il senatore Rossi.
Scritto da una rottamatrice il 3/6/2011 alle 19:21
Io ero candidato, ho seguito tutta la bella campagna di luisa e ho visto con i miei occhi chi ha davvero sostenuto la sua candidatura. I molinari, i mirabelli, i tosi, i cacioppo erano sempre presenti. Di rottamatori non ne ho visto neanche uno, mai, manco un manifesto si sono degnati di attaccare. Stendo un velo pietoso sulla sera, dei risultati elettorali al primo turno, cari rottamatori siete stati vergognosi! Per fortuna che la gente quella sera era presente e ha visto con i propri occhi!
Scritto da linus il 3/6/2011 alle 20:28
forse i blog di Paolo sono mal frequentati, forse lui è sfortunato, forse...lo sono io: ma appena scrive post ecco a seguire commenti da vergogna. se questo è il partito sedicente alternativo alle bande berluscones o alla Lega del cerchio magico... io non lo posso/voglio credere. diciamo che i blog sono uno sfogatoio dove uno si diverte a sfasciare (perfette dunque le firme 'rottama-tore/ -trice') non certo il luogo del confronto politico. Il sorriso di Pisapia è lontano anni luce...
Scritto da roberto caielli il 3/6/2011 alle 21:03
@rottamatrice: cara rottamatrice tu menti sapendo di mentire. Confermo che è facile insultare tutto e tutti protetti dall'anonimato. Il giochetto del voto disgiunto probabilmente non appartiene a te ma appartiene ad alcuni tuoi amici "rottamatori" come è facile verificare su FB. Personalmente non ho mai detto o fatto niente contro Luisa e contro il senatore Rossi. A questo punto, visto che non ho proprio niente da temere, chiedo sia al senatore Rossi che a Luisa di esprimersi in proposito
Scritto da Fabrizio Mirabelli il 3/6/2011 alle 21:18
Non volevo intervenire, ma mi sento tirato in ballo da una (ics) che non ha il coraggio di firmarsi. Ho votato convintamente la candidatura di Luisa in direzione e in qualità di segretario del circolo Varese 2, circoscrizione in cui sono stato eletto ho dato vita, con esso,ad assemblee nei rioni e nelle castellanze con i consiglieri comunali uscenti presentando il nostro candidato sindaco e i candidati. Con Luisa abbiamo fatto il porta a porta e i risultati li sono vincenti veda i seggi
Scritto da Ditoro Michele il 3/6/2011 alle 21:39
.... per ciò che concerne la mia attività in provincia, le voglio ricordare che il sottoscritto privilegia il lavoro di squadra, e nelle commissioni che diamo i nostri apporti. Inoltre ho cercato sempre di essere attento al mio territorio facendo interpellanze insieme al consigliere Mirabelli che reputo persona competente. Ultima, in ordine di tempo e la richiesta sui dati del lago di Varese che tempo fa qualcuno aveva detto di aver risanato. Con quell'acqua provi a fare dei i gargarismi.....
Scritto da Di toro Michele il 3/6/2011 alle 21:46
::::: inoltre mi piacerebbe parlare con lei di persona, visto che ci onoriamo di far parte del consiglio Provinciale di Varese. Cordialmente
Scritto da Michele di Toro il 3/6/2011 alle 21:50
A Luisa va il mio augurio di buon lavoro, come a tutti gli eletti, sono tra quelli che credono nel lavoro, nei giovani e nel futuro del Partito Democratico. Comunque a Varese gli abbiamo messo i brividi nella schiena e credo che il bello debba ancora accadere vista l'incoerenza di personaggi che sono in giunta fino a pochi mesi prima delle elezioni, ne escono, perdono candidandosi a sindaco e poi vanno a chiedere un posto in giunta. Auguri piccola ics
Scritto da Michele di toro il 3/6/2011 alle 22:07
Caro @Roberto Cajelli non credo che la fortuna in questo caso, c'entri più di tanto. Il blog non è ovviamente il partito, solo molto parzialmente puo' essere inteso come agorà virtuale; è piuttosto un volgare (a volte) calderone dove ci sta dentro il buono ed il meno buono, un luogo che protegge l'anonimato e che quindi da spazio a chi fa tesoro di questa opportunità e che da però altrettanto spazio anche a chi l' utilizza maldestramente. Il blog è un frutto che va mangiato togliendone le numerose spine vicversa resta indigesto anzi, immangiabile. Pulito e liberato dalle bucce puo' essere persino dolce. A @Fabrizio Mirabelli che chiede a me ed a Luisa una sorta di pronunciazione che posso dire? Che lo conosco da troppo tempo per essere sicuro della sua onestà e serietà, che apprezzo il suo impegno assoluto, che ammiro la sua vocazione al lavoro di squadra e potrei stare qui a scrivere in modo positivo per ore. Sintetizzerei il tutto dicendo che Fabrizio è una persona leale, una dote rarissima di questi tempi. In più è interista come me e Luisa, quindi........ Devo anche sottolineare che la @Rottamatrice (certo che l'anonimato concede l' utilizzo del pugnale) non credo si riferisse nelle sue strampalate esternazioni in particolare a lui ma mi pareva che la sua acidità corrosiva fosse rivolta soprattutto verso altri. Comunque sia oltre il rottamatorpensiero (e non credo tra l' altro che lei ne abbia piena ed esportabile titolarità), quello che pensano le persone che conosco bene di me non necessita di certo di alcun intervento scomposto della prima rottamatrice di turno.
Scritto da paolo rossi il 3/6/2011 alle 23:06
Sono convinto che la componente diessina cercherà di fare fuori politicamente Luisa Oprandi perchè sta disturbando e parecchio la loro presunta onnipotenza. Se ben guardiamo sia a Gallarate, sia a Malnate, sia a Varese i risultati li hanno ottenuti coloro che (candidati sindaci) non provenivano dall'area DS. Un bello smacco! se il candidato fosse stato Marantelli o Mirabelli a Varese il risultato non sarebbe stato così grande.E lo sanno anche loro.
Scritto da Edo il 4/6/2011 alle 13:31
Mi permetto, senatore, di riconoscere a Luisa oprandi una grande capacità di sopportazione. Quando doveva essere candidata gli uomini del suo partito (eccetto Rossi e forse Alfieri) l'hanno umiliata e non poco e tutta Varese si è accorta, compresi quelli di altri partiti e la gente comune. Ora non ha fatto in tempo a ottenere un risultato eccezionale e mai riuscito prima d'ora e la stanno accusando di stupidate, la vogliono minimizzare. Che brutto partito il PD.
Scritto da Ferdy il 4/6/2011 alle 13:39
Ma anche con lei, caro Rossi, non scherzano. Solo sul suo blog scelgono di dire di tutto. Con gli altri se ne guardano bene e non perchè Adamoli o Tosi o Alfieri siano migliori. E' una tattica che stanno decidendo di mettere in atto. Lo si capisce bene e qualsiasi persona minimamente accorta se ne avvede. Marantelli ha fatto figuracce e nessuno si è permesso di dire niente. La Oprandi fa fare bella figura al partito e giù botte da orbi....Che gentaglia!
Scritto da Ferdy il 4/6/2011 alle 13:43
Purtroppo il mio intervento precedente è andato smarrito. Riassumo. Sono sconcertato dal comportamento di sedicenti rottamatori/trici che fanno accuse precise e ingiuriose a persone del PD nascondendosi nell'anonimato. Imparino da Renzi che espone liberamente tutte le sue idee anche urticanti prendendosene tutta la responsabilità. Invece quì siamo davanti a dei pusillanimi, dei cacasotto, che nascondono la mano. Si vantano anche di tacere nelle riunioni di partito. Solo la destra li ringrazia
Scritto da Ambrogio Vaghi il 4/6/2011 alle 13:50
e d’altronde è questa qui la realtà di questa vita, ci si guarda solo fuori, ci si accontenta delle impressioni, ci si fotte allegramente come se fosse niente, darei fuoco a casa tua se passasse il mal di dente […] basta poco per essere intolleranti, basta poco, basta esser solo un po’ ignoranti, basta poco, per non capire e scappare via, basta poco, perché ti dia fastidio uno che sia, e intanto il mondo rotola […]» (Vasco Rossi, Basta poco)
Scritto da roberto caielli il 4/6/2011 alle 15:10
Trovo molto opportune le riflessioni introduttive del senatore Rossi. Purtroppo e del tutto inopinatamente, hanno dato luogo anche a polemiche ingenerose nei confronti di Luisa Oprandi. Le sue dimissioni dal Consiglio provinciale sarebbero state doverose se le fosse riuscito il “miracolo”. Ha comunque ottenuto un risultato che ha del miracoloso e che difficilmente altri avrebbero conseguito. A mio parere può tranquillamente mantenere il doppio incarico. Concordo, seppure senza acrimonia, con chi sostiene che l’investitura del partito è stata tardiva.
Scritto da Angelo Eberli il 4/6/2011 alle 17:32
Il PD è unito non si guarda da dove si viene e grazie a un ottimo lavoro fatto dalla segreteria cittadina siamo riusciti a arrivare a un risultato che non si vedeva da 20 anni. Volevo ringraziare i rotamatori che anno partecipato solo alla loro campagna elettorale e non anno pensato al bene del partito.
Scritto da g 70 il 5/6/2011 alle 11:34
Trovo meschini i commenti di rottamatori, coperti dall'anonimato che si scaglano ferocemente nell'arena del blog del buon Senatore Rossi. I meravigliosi risultati ottenuti da Luisa sono dovuti anche anche alla classe dirigente del PD varesino. Il risultato dei cossiddetti rottamatori è stato quello di permettere articoli su quotidiano locali sulle polemiche all'interno del PD. C'è chi pensa al bene del PD è chi lo vuole rottamare, per avere spazio sui media. Esiste il senso della vergona?
Scritto da Loredana Nocera il 6/6/2011 alle 09:37
Ma una posizione ufficiale dei rottamatori varesini? Sarebbe doverosa visto l'articolo odierno si "La Provincia" che parla di un partito spaccato. Se a loro basta apparire sui giornali è un conto, se sono battitori liberi i "polemici " un altro. Ma due righe le trovo doverose. Intanto ringrazio Paolo Rossi, Luisa e tutti i dirigenti varesini (Molinari, Mirabelli, Cacioppo, Marantelli e Di Toro) per il brillante risultato raggiunto che passerà alla storia.
Scritto da Pino il 6/6/2011 alle 10:28
La politica è cambiata. Putroppo vedo nel comportamento di alcuni giovani leaderini rottamatori poca politica e molto arrivismo. L'importante per questi è lo spazio sui media, il proprio risultato in termini di preferenze. Il pd ha vinto non per la presenza di un capo su tutti, ma per il risultato di partito, un bravo in questo senso a Bersani. Un bravo anche al pd varesino che, unito ha giocato per la prima volta alla pari contro gli avversari mettendo in campo davvero una bella lista!
Scritto da giovanni il 6/6/2011 alle 11:50
E' bastato che un anonimo si firmasse provocatoriamente "rottamatore" per far venir fuori il livore covato da tempo dai DS.Che tristezza i commenti di Caielli,Mirabelli (sia quando si firma sia quando usa pseudonimi),Del Toro etc...chi ha scritto non è uno dei rottamatori e voi,cari compagni,ci siete cascati come polli.
Scritto da ex DS il 6/6/2011 alle 15:50
@ Pino: giusto per la cronaca ieri abbiamo trasmesso la posizione ufficiale di Prossima Fermata Varese che è stata pubblicata fin da ieri sera sui giornali web (http://www3.varesenews.it/politica/articolo.php?id=206212) e stamattina sui cartacei. Lascio a queste righe la mia riflessione su quanto successo, evitando di commentare qui quanto è successo. Un episodio, comunque, che comunque trovo dannoso per il Pd, anche se non certo causato dal Sen. Rossi il cui post trattava tutt'altro.
Scritto da Andrea Civati il 6/6/2011 alle 16:12
Intervengo in questa stucchevole discussione, avendo seguito in prima persona la campagna di Luisa Oprandi. Prima cosa, qualcuno accusa la segreteria di aver scelto con ritardo Luisa Oprandi come candidata sindaca. Pur essendo tra quelli che avrebbero fatto subito questa scelta, scaratndo fin dall'inizio l'ipotesi Udc/Terzopolo (considerando anche la pochezza dell'Udc a Varese), mi sento di dire che non si può accusare i dirigenti del partito per aver valutato tutte le strade percorribili, e soprattutto di avere perso tempo: ricordo infatti che il programma del PD è stato il frutto del lavoro di 6 mesi, fatto di incontri con i cittadini. Il Partito, quindi, ha lavorato, e ciò che conta è che alla fine sia stata fatta la scelta giusta per la candidatura. C'è chi parla poi di vecchia nomenclatura riferendosi alla segreteria cittadina del PD... Però questa "vecchia nomenclatura" ha aperto la lista alla candidatura di soggetti della società civile, con libera partecipazione (invio di curriculum e selezione), ed ha inserito parecchi giovani, portando ben 3 under-30 su 6 consiglieri in Consiglio comunale. E tutto questo è stato possibile grazie anche all'impegno di chi come il segretario Roberto Molinari si è messo al servizio dei candidati (e io posso dirlo, avendolo visto la domenica sera portarmi in studio le foto dei candidati per realizzare i loro santini). A chi invece si dice "deluso" dal Partito per i commenti che appaiono sul blog, dico invece che per me il Partito sono i militanti che ci hanno messo la faccia e il loro tempo a disposizione, volantinando e lavorando per il bel risultato ottenuto, e non certo chi lancia accuse nascondendosi dietro l'anonimato: il nickname in Rete è una regola, ma utilizzarlo come strumento per offese e accuse personali viola decisamente la netiquette. Oltretutto, non capisco perché queste persone (che dicono di essere iscritti e essere stati presenti alle riunioni) in quelle occasioni ufficiali non abbiano espresso la loro opinione, invece di farlo così meschinamente e in una sede inopportuna. Siamo sicuri che siano del PD? Se è così, si facciano avanti, altrimenti tacciano per sempre.
Scritto da pino santacroce il 6/6/2011 alle 17:14
Questo commento mi fa sorgere alcune domande .E' vero che la burocrazia segna la morte della politica?E' vero che i partiti non sanno più dialogare con i cittadini?E' vero che i cittadini oggi sono solo destinatari passivi di spot mediatici?E' vero che il linguaggio del ceto politico crea una realtà virtuale distante dai bisogni e dalla realtà di vita della gente comune? E' vero che la gente è stufa dei c.d. professionisti della politica? Gradirei risposte.Grazie.
Scritto da Andrea Bortoluzzi il 6/6/2011 alle 22:43
Caro @Andrea Bortoluzzi, purtroppo a queste domande si deve rispondere affermativamente. Non è che tutto sia così ma non si puo' negare che la tendenza sia questa. Occorre infilarsi negli spazi aperti che rimangono per proporre una politica più credibile e sartoriale, più adatta alle esigenze della gente e di una società che si modifica quotidianamente. Non è facile, gli ostacoli e le interessate resistenze sono molte. Viviamo poi in piena 'cultura dell' apparenza' e questo aggiunge difficoltà alle difficoltà. Occorre comunque provarci.
Scritto da paolo rossi il 7/6/2011 alle 07:58
Caro Senatore, Rottamatore, Rottamatrice, Caielli, Mirabelli e chi più ne ha più ne metta. Sono partito poco prima dei ballottaggi per l'Africa. Ho sentito molti di voi anche personalmente dopo i risultati ottenuti. Poi 4 giorni di blocco internet e vedo tutto questo casino. Mi dispiace che non ci sia stato un commento (eccetto quello di Derosa e pochi) volti alla questione posta dal senatore. Io credo che ha questo partito gli vogliamo per una volta tanto dimostrare del bene e fargli del bene
Scritto da FrancescoCalò il 9/6/2011 alle 00:09
che non passa dalla censura o chiusura di un blog ma di un senso di appartenenza da sviluppare in ognuno di noi olte alle etichette degli ex oltre alle nuove etichette di rottamatori. Il risultato elettorale ci ha premiato perchè? Per protesta? Perchè siamo riusciti a dimostrare che siamo diversi dal centro destra? Io do la mia chiave di lettura semplice. A gallarate si è votato centro sinistra per smantellare un sistema di potere. A Malnate per una proposta giovane credibile.
Scritto da Francesco Calò il 9/6/2011 alle 00:12
A Varese per la serietà di una candidata che è andata oltre all'idea di partito. Ma analizziamo anche cosa ci hanno detto i nostri elettori in queste grandi città. I consigli comunali vedono entrare un sacco di giovani. A varese nei primi 5 tre sono under 30 cosa significa? A Gallarate e Malnate Idem. Cosa significa questo? Non mi interessano le battaglie tra i piccoli RAS locali mi interessa invece fare delle proposte per la nostra gente. Vogliamo più bene al PD mostrando con stile che
Scritto da Francesco Calò il 9/6/2011 alle 00:15
è un partito che discute al suo interno e che sa prendere delle decisioni anche se certe volte con lentezza. Siamo nella stessa barca e se il sottoscritto più di una volta in maniera palese ha mostrato un dissenso verso la dirigenza provinciale questo è stato fatto perchè voglio bene al PD. Credo che la gente ci chiede semplicemente questo quanto siamo pronti a giocarci in ciò e a lasciare da parte altri giochi?
Scritto da Francesco Calò il 9/6/2011 alle 00:17
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