Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 24/7/2011 alle 14:48

 I fatti di Oslo e Utoya sono sconvolgenti. L' opinione pubblica vuole velocemente capire ed incasellare la vicenda; è normale e naturale. Prima la pista del terrorismo islamico poi, una volta arrestato il giovane assassino, ecco scoperta ed individuata l'origine xenofoba, nazista e cristiano-fondamentalista, alla base della strage. Puo' essere, ma la storia delle vicende umane ci indirizza alla prudenza. Facciamo solo alcune valutazioni. Se il folle ha agito da solo è comunque grave che una comunità possa essere colpita e 'ferita'  con relativa e sorprendente facilità, se non ha agito da solo e alle spalle ci sono dei complici e/o dei mandanti, la lettura del tragico evento potrebbe complicarsi. Viviamo per esempio in un mondo dove i così detti 'attentati sotto falsa bandiera' (penso al Mossad, ma non solo) non sono semplicemente rimandabili alle 'Spy Story'. I folli ed i fanatici possono sempre essere utilizzati da meno folli. In questo peculiare caso, senza mettere la mano sul fuoco, pensiamo di essere davanti ad un gesto individuale ed inconsulto. Diceva in ogni caso uno statista: "Un Paese nel quale vive un solo pazzo non è ancora un Paese libero".

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 38 commenti -
Penso sia giusto un approccio prudente a vicende di questo genere. Ne abbiamo viste, in questi secoli, di tutti i colori e tutto è veramente possibile. Condivido anche l' idea che, un posto ed un Paese perfetto con una democrazia perfetta, non esiste e mai esisterà. Mi ha invece un poco sorpreso la frammentarietà delle informazioni che giungevano dalla Norvegia, anche dopo qualche ora. Capisco la concitazione del caso ma, in piena era mediatica, è mancato qualcosa. Di certo hanno tentato di coprire il grave ritardo di intervento militare sull' isola dove quel giovane pazzo ha avuto tutto il tempo di fare quello che ha voluto. La polizia norvegese è arrivata con grave ritardo lasciandogli un lasso di tempo enorme grazie al quale ha potuto perpetrare una carneficina. Molto strana questa lentezza di intervento.
Scritto da piero ribolzi il 24/7/2011 alle 15:35
Non ci sarà di dietro, anche in questo caso, la famigerata e per qualcuno, ossessionante, lobby sionista ed ebraica. Già @Filippo Valmaggia la vede ovunque, se incomincia anche Lei....andiamo bene!
Scritto da Aspide il 24/7/2011 alle 15:46
@Aspide, quella lobby esiste, eccome, ma questo ovviamente non significa essere razzisti o altro come invece, quando si parla di essa, ci si sente subito e facilmente etichettati. Rispetto alla vicenda norvegese ho scritto altro, ovviamente. Se si vuole fraintendere, ci si accomodi pure.....ma questo è solo un atteggiamento fuorviante. Confermo invece il passaggio sugli 'attentati sotto falsa bandiera', un fatto reale e non rimandabile alla galoppante fantasia di taluni romanzieri.
Scritto da paolo rossi il 24/7/2011 alle 16:09
Mi piace la conclusione del post di oggi. Non ci sono democrazie e quindi Paesi perfetti ma visto e considerato che rispetto alla perfezione siamo così lontani, significa che abbiamo molto, moltissimo da fare.
Scritto da miriana il 24/7/2011 alle 16:15
Efficace la considerazione di oggi caro Senatore, una considerazione che ci spinge, o per lo meno ci consiglia, a guardare anche dietro le quinte e a non accontentarci della scena riprodotta sul palcoscenico.
Scritto da Borghi S. il 24/7/2011 alle 16:18
Ma allora senatore, per essere chiaro, cosa ne pensa degli ebrei?
Scritto da Aspide il 24/7/2011 alle 16:26
@Aspide lo dovrebbe sapere: ogni anno muoiono più persone per morsi di serpente che per attentati terroristici. Il numero massimo di vittime del terrorismo registrato in un anno (1995) è 6000. Seimila vittime. In tutto il mondo, ogni anno, muoiono in media 75.000 persone per causa di serpenti velenosi. Farci credere che il terrorismo sia una reale minaccia è parte di quel “governo della paura” funzionale al Sistema. Bush ha riconquistato il suo elettorato grazie alla paura e in virtù di essa si sono scatenate guerre a Stati nazionali, quando anche un bambino sa che il terrorismo, per definizione, è sovranazionale ed extraterritoriale. Questo “atto atroce”, consumato nella romantica Norvegia, puzza più del merluzzo prima di subire l’essiccazione e diventare stoccafisso.
Scritto da Filippo Valmaggia il 24/7/2011 alle 16:47
Non so perchè rispondo ad una vera e propria provocazione. Cosa penso degli ebrei? Grande popolo, grande storia e grande cultura. Un popolo che ha attinto saperi e nozioni preziose da tutto il mondo (utilizzandole), mantenendo, sapientemente, compattezza ed unità. Un popolo che ha nella storia sofferto molto, ma anche fatto soffrire. La spaventosa tragedia dell' Olocausto non ha successivamente impedito loro taluni eccessi. Un popolo che i cristiani hanno sempre cacciato e ghettizzato in quanto gli ebrei erano quelli che avevano "messo in Croce nostro Signore", ma un popolo che sentendosi da sempre quello "eletto da Dio" li ha portati nel percorso storico ad assumere atteggiamenti di prepotenza e di superiorità. Detengono e sapientemente 'gestiscono' buona fetta del potere economico e politico mondiale e per proteggere questa condizione sono disposti a molto. Diciamo che rispetto alla situazione medio-orientale simpatizzo per i cugini 'palestinesi'. Insomma per loro nutro ammirazione e paura. Poi ho personalmente una concezione che non è quella strettamente dei popoli (che ovviamente riconosco nella storia, nell'entità, nel 'peso' e nell' azione) ma quella del valore e della sacralità delle singole persone e degli uomini che vivono dentro le diverse comunità, ma questa è decisamente altra e poco interessante faccenda.
Scritto da paolo rossi il 24/7/2011 alle 17:12
Nel mio commento delle 16.09 la parola 'etichettati' va sostituita con 'etichettare'. Pardon.
Scritto da paolo rossi il 24/7/2011 alle 18:09
Sempre la vostra dietrologia di sinistra. Senatore non è che dietro certi avvenimenti ci debbano per forza e sempre essere complotti, trame o chissà cos'altro. Siete dei menosi, questa la verità.
Scritto da Pontida il 24/7/2011 alle 18:59
E' vero @Pontida è sbagliato, in casi e circostanze di questo genere, dire che dietro si celino 'sempre' complotti. Occorre infatti per correttezza aggiungere un bel 'quasi'. Dunque 'quasi sempre' ed ecco che così siamo tutti a posto.
Scritto da paolo rossi il 24/7/2011 alle 19:09
Condivido integralmente Senatore ma forse questo pazzo è stato scaldato e sollecitato da un' ideologia altrettanto folle e pericolosa che va messa al bando in tutto il mondo. Altro che lobby ebraiche che, per carità ne avranno combinate anche loro e che non sono stinchi di santi, ma in questo caso mi diventa difficile trovare una loro connessione a meno che, come il sig. @Filippo Valmaggia, vediamo solo nel loro capitalismo e nel loro comportamento il male dei mali dei mali, ma mi sembra un tantino riduttivo ed unilaterale.
Scritto da Adriano il 24/7/2011 alle 19:17
E' scontato evidenziare la gravità di quello che è avvenuto in Norvegia. Anch'io non amo certa dietrologia ma non mi piace nemmeno bere tutto subito ed indistintamente senza minimamente pormi alcune domande ed andare un poco più a fondo su certe vicende. Ed ad Oslo ci sono state alcune situazioni poco chiare che meritano definizioni più precise rispetto a quanto fino ad ora conosciuto.
Scritto da claudio colombo il 24/7/2011 alle 23:54
In Norvegia sono in ginocchio anche psicologicamente. Nei Paesi scandinavi c'è un altro concetto di sicurezza. L' autorità pubblica, per esempio ed in generale, gode di un rispetto per noi inimmaginabile. Ora, controvoglia, dovranno correre ai ripari senza stravolgere, non lo faranno mai, la loro sana ed aperta concezione di democrazia fatta di rispetto individuale e collettivo, fatta di libertà di espressione e di tolleranza. Non sono posti da "paradiso terrestre" ma siti però dove si vive bene ed in armonia. Negli ultimi anni hanno avuto anche loro grandi problemi. Frange xenofobe mal sopportano immigrazione e stranieri e, nel maldestro tentativo di tutelare storia, etnia e cultura, hanno assunto posizioni radicali ottenendo un un consenso, che sarà anche marginale, ma che comincia pericolosamente a crescere. Sono convinto che popoli del genere abbiano gli anticorpi giusti per assecondare la globalizzazione. Le popolazioni sono destinate a miscelarsi, questo il futuro, seppur ancora lontano ma non modificabile, dell' umanità. Inevitabile, noi abbiamo il prezioso e grande vantaggio di saperlo anticipatamente. Puo' ora a noi non piacere, possiamo non condividerlo, possiamo ribellarci ma è e sarà inevitabilmente così. Meglio comprenderlo subito e, appunto da subito, creare quelle condizioni di tolleranza ed armonia che consentiranno all' uomo delle future generazioni, di vivere meglio. Non si puo' risalire il corso del fiume, lo fanno solo i salmoni e noi non siamo salmoni. Il fiume va assecondato se non vogliamo provocare deviazioni al "corso d' acqua" che allagherà la campagna circostante distruggendo le case degli uomini!!!!!
Scritto da Borghi S. il 25/7/2011 alle 07:52
Naturalmente la logica di @Borghi S. non fa una grinza. Ma, al tempo stesso, non capire che certo islamismo estremista è prepotente ed arrogante e che in tal senso occorre, ad argine, anche difendersi, mi pare non sia esprimere un concetto da "salmoni che salgono il fiume controcorrente" nè da razzisti o xenofobi. Certo non va predicato l'odio per le altre popolazioni, religioni od etnie, certo occorre integrare, ma occorre anche disponibilità a farsi integrare. Pretendere rispetto per le nostre regole da parte di chi viene da noi a lavorare non mi pare sia un' imposizione e nemmeno atteggiamento arrogante. Anche noi meritiamo rispetto, situazione che non sempre si verifica. Ci sono dunque dei limiti che devono essere molto chiari ed insuperabili, se no via libera ad una pericolosa anarchia. In questa direzione la politica della Lega è sbagliata perchè chiusa e solo umorale, ma dalla sinistra non puo' passare un' idea vuotamente permessivista.
Scritto da Destramoderata il 25/7/2011 alle 16:02
In tutta Europa l' estrema destra è rappresentata da razzisti xenofobi. Sono stati ovunque messi al bando, sia dalle forze progressiste che da quelle conservatrici. In Italia quelle posizioni, un pochino mitigate, sono interpretate dalla Lega Nord che invece sta al Governo. Meglio sempre fare notare quanto l' Italia sia fuori posto rispetto alla normalità. Da noi c'è addirittura gente che (vedasi il leghismo rosso) con i verdi padani vorrebbe governare da subito, anzi.....da ieri. Pazzesco!!!!!
Scritto da un rottamatore il 25/7/2011 alle 16:27
Quando si guarda una foto si ha un' impressione di un paesaggio. Ma la foto è delimitata e per poter esprimere un giudizio appropriato e definitivo su quel panorama occorre una visione più ampia. Non so se ci sia dietro qualcuno al giovane assassino norvegese. Non credo, ma non mi stupirei di niente. Giusto e condivisibile quello che sottolinea Senatore: " a volte i folli possono sempre essere utilizzati da meno folli". E' successo spesso nella storia dell' uomo e temo che ancora succederà innumerevoli volte.
Scritto da Marcello il 25/7/2011 alle 16:40
Caro Senatore @Filippo Valmaggia scrive indubbiamente bene: chiaro, conciso e ficcante. Anche le sue prese di posizione hanno una loro originalità oltre che una sostanza che non sottovaluterei (Fa sempre bene non dare per scontate certe situazioni e provare a leggerle da un punto di vista completamente diverso, a volte rovesciato). Dirò di più. Da comunista anticapitalista abbiamo, io credo, paradossalmente, una certa unità di vedut. (Lui dirà che io convergo sulle sue ma va bene allo stesso). Sul sionismo, beh mi tocca dire che in buona misura condivido le sue osservazioni. Mi sembra però negazionista (mentre sul fatto del belvismo rappresentato dal nazismo personalmente non ho mai avuto dubbi) o almeno ho inteso che sia di quell' assurda idea , mi piacerebbe capire di più ma deve aver studiato dai gesuiti a domanda precisa risponde sgattaiolando via rapido come una faina dopo l' assalto alla preda. Anche il suo commento a questo post è interessante ma incompleto, meriterebbe un minimo di approfondimento, giusto per capire. Ma è uno che la butta lì a metà e poi scappa in preda forse ad attanaglianti dubbi, per cui abbozza a carboncino ma il quadro rimane incompleto, privo di colori. Un semplice disegno.
Scritto da Guevara il 25/7/2011 alle 17:56
Senatore non sono soddisfatto della sua risposta: evasiva, ambigua in una parola incolore anzi no, grigia. Su questo argomento delicato del sionismo non si puo' dare un colpo di qui ed uno di là. Almeno il Sig. Valmaggia va giù bello diretto, io non condivido affatto, ma ripeto si capisce bene dove vuole andare a parare.
Scritto da Aspide il 25/7/2011 alle 18:24
Toccherà ovviamente al Senadur targato pd risponderti caro @Aspide, certo è che te ed E.F., se non siete la stessa persona, siete gemelli monozigoti.
Scritto da Mario il 25/7/2011 alle 18:57
Mi lasci dire Senatore. O la polizia norvegese vale tutta intera quanto il corpo dei vigili comunali di Germignaga (lo dico, è ovvio, con grande rispetto per i militi lacustri), o dietro questa tragedia, oltre complottismi possibili e vari, c'è davvero, come si suol dire, -qualcosa che non quadra-.
Scritto da claudio colombo il 25/7/2011 alle 19:31
A @Pontida, che ho avuto la sgradevole avventura solo ora di leggere, posso dire semplicemente che -certo semplicismo incute orrore-.
Scritto da claudio colombo il 25/7/2011 alle 19:38
E chi è, boffarbacco, sto genio di statista carissimo Senadur?
Scritto da Aspide il 25/7/2011 alle 19:44
@Guevara, diligente nella disamina della mia grammatica, mi attribuisce comportamenti elusivi. In un commento immediatamente successivo, @Aspide, al contrario, mi accredita un’esposizione franca, priva di ambiguità. Io non scendo dal mulo per far piacere a questo o a quello, sempre che si conosca la parabola del mulo, del padre e del figlio.
Scritto da Filippo Valmaggia il 25/7/2011 alle 20:17
Il suo blog, caro senatore, mi piace. Trasgressivo al punto giusto è animato da personaggi incredibili che dalle sue parti, mi si consenta dire più che altrove, si muovono allo stato brado, liberi di scorazzare e riposarsi per poi ripartire ancora. Personaggi come @Filippo Valmaggia o @E.F., seppur così diversi nello stile, nella cultura e nelle idee sono letteralmente ubriacanti. Certi duetti sono musicali. Forse esagero, in ogni caso sono estremamente piacevoli e divertenti. Mi pare che da queste parti gli attori si possano muovere con estrema agilità. Se ne avvantaggia il suo blog, non c'è dubbio! Mi piace molto anche @Borghi S., riformista se possono permettermi di in qualche maniera "bollare", aperto, europeo. Bravissima anche @Mafalda che però temo lunatica a livelli parossistici. Trovo che Lei Senatore scelga con originalità misurata gli argomenti dei suoi post e ritengo che siano sempre aggrediti con il giusto ritmo, in modo anche dissacrante, italiano incluso(ho notato neologismi coraggiosi, di sicuro azzardati ma assai divertenti che forse solo qui rimarranno). I suoi post offrono piani di lettura assai mobili e differenti. Non è scontato, ci tenevo a sottolinearlo e a ringraziarla.
Scritto da miriana il 25/7/2011 alle 21:15
@Mario caro, non sono @Aspide tanto meno parente, non siamo nemmeno cugini lontani, neanche acquisiti ma mi piace, mi piace da morire perchè è cattivissimo come è giusto esserlo dentro questo gioco intelligente che è il blog. Magari è uno che scrive anche cose carine sotto altro nickname, ne sono sicura, ma la vera anima nera prima poi viene fuori. Evviva. Senatore, non se la prenda, non voglio parlando in questo modo involgarire la sua creatura (ogni scarrafone è figlio mamma soja canta il Pino bello, grasso e bianco di Napulè). Meglio i cattivi dei finti buoni comunque, finti come la mia amica (vi prego non fatemela nominare, non se lo merita). Si quella che le fa i complimenti e poi la pugnala (non se lo saràper caso già dimenticato, ma come ....la storia del rendimento di voi parlamentari......dai Senatore, ci pensi bene, ricorda?) A proposito faccia salire subito il livello dei post nel suo blog e si auguri che gente più qualificata lo frequenti. La nostra forse ha perdonato @Filippo Valmaggia (il nazista colto lo ha definito la nostra soubrette della Sorbonne) perchè il vile destroso ha osato schiacciarmi l' occhiolino, ma la nostra non perdona Lei e il suo blog di fregnacciari (è così che si dice a Roma?), comunque pataccari, insomma gente da serie cadetta, la serie B. La sciura (e così che si dice a Milano?) nulla ha più da insegnarci e quindi non si concede da tempo al popolino, ha occhi solo per Adamoli Senatore non se la prenda e si rassegni alle possibilità ,scarsette, del suo ceto. Notte.
Scritto da E.F. il 25/7/2011 alle 22:17
Scusa@E.F. non voglio offenderti, a volte mi sei anche simpatica, ma oltre a farneticare adesso stai veramente rompendo con questa storia di Mafalda, un' osessione! Sei veramente noiosa, monotona, cambia registro e di qualcosa di tuo (sinistra, centro o destra per noi è lo stesso).
Scritto da un rottamatore il 25/7/2011 alle 22:56
Cara @Miriana, no, no, lunatica proprio no! Ho tantissimi difetti ma l’umoralità proprio non mi appartiene. Le persone a me intime – che mi conoscono bene – mi rimproverano sempre questo: l’assenza di permalosità che deriva dall’assenza di umoralità. In poche parole: puoi farmene e dirmene di tutti i colori che il giorno dopo mi ritrovi ancora accanto. Non tollero, invece, la malafede. Quella proprio no. E divento cattiva! Non giudico una persona sulla base delle proprie idee politiche ma dei comportamenti nei confronti degli altri. Se vedo comportamenti dettati dalla malafede e dalla stupidità potrei diventare una iena. Tutto qui. E’ accaduto quando ti ho difesa da @Zorro (te lo ricordi? Forse non hai letto in quanto non sei intervenuta. O non hai ritenuto opportuno intervenire). Forse tu interpreti la mia altalenante presenza nel blog del senatore Rossi come “lunaticità”. Non è così. Io sono molto più vicina al senatore di quanto tu possa pensare. E’ che, come ho già detto, sono abituata ai quartieri residenziali. Non mi piace camminare alla Barona, a Quarto Oggiaro o allo Zen di Palermo o a Scampia. Pertanto, quando il blog del senatore, suo malgrado, scende a questi livelli, io non intervengo. E mi spiace. Ma un blog colonizzato dalle ossessioni e dalla coprolalia di @E.F. e Co. non fa per me.
Scritto da Mafalda il 26/7/2011 alle 07:59
Concordo con la giovane e gentile @miriana per quanto attiene a @E.F.. Lo stile della nostra è inimitabile, divertente, godibilissimo e mi ripeto: chi scrive in quel modo non può che essere bella ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 26/7/2011 alle 08:07
Grazie @Mafalda il Tuo intervento è per me esaustivo. Si, mi riferivo proprio ad una Tua presenza sul blog del nostro Senatore, saltuaria e ultimamente addirittura rara. Un peccato perchè adoro il Tuo stile e mi piace come scrivi (Ti leggo per la verità qualche anche da altre parti ma per me non è la stessa cosa, qui sono più a mio agio). Tutto qui. Io intervengo quando posso mi pare invece di capire che la Tua sia invece una scelta ideologica perchè mal tolleri la presenza e gli interventi in particolare di @E.F. Ma non c'è però solo Lei in questi paraggi, mi pare che anche altri interlocutori esprimano commenti e concetti interessanti. Comunque sia sei stata carina a dettagliarmi il Tuo pensiero. A presto.
Scritto da Miriana il 26/7/2011 alle 08:34
Grazie @miriana.
Scritto da paolo rossi il 26/7/2011 alle 09:09
Sì, @Guevara, hai proprio ragione. Philip Valmeg sgattaiola via sempre rapido come una faina. Anch'io l'ho notato. Con mio grande rammarico. Accipicchia, non riesco mai a inseguirlo. Mi devo accontentare della compagnia del Coniglio Bianco che, in verità, mi ha già un po’ stufata. Philip si dilunga solo quando, in maniera impersonale, deve parlare di politica e di economia. Sempre e solo brevissime righe per parlare di sè. E’ sfuggente. Non sarà mica insicuro? Io vorrei chiacchierare a lungo con lui ma non mi riesce. Non so come fare a invitarlo al tre delle tè. No, ho sbagliato, si dice al tè delle tre. Ma senza il Cappellaio Matto. Io e la faina da soli.
Scritto da Alice in wonderland il 26/7/2011 alle 10:13
Caro Paolo, questa volta non metto il mio nome. Sappi che sono un tuo amico. Hai esultato per l’arrivo di Valmaggia sul tuo blog come quando l’Inter ha comprato Alvarez ma stai sbagliando. Possibile che non hai capito quanto disprezzo nei tuoi confronti ha in corpo? E’ venuto a portar zizzania. Uno che dà manforte a una farneticante, non ha altri scopi se non quello di tirare giù un blog. O forse non gli basta la sua donna e va in cerca di femmine. Questa sarebbe una soluzione onorevole per lui. Sempre meglio che destabilizzare. Nessuna critica per le sue idee politiche, anche se le nostre sono altre. Può pensarla come vuole. Io so che quando entra nel blog di Adamoli mette su le “patine”, quelle che ci facevano indossare le nostre mamme quando camminavamo sul pavimento di marmo del soggiorno. Da te entra con gli zoccoli.
Scritto da Un tuo amico il 26/7/2011 alle 11:26
Carissimo @Un tuo amico. Ti ringrazio per il consiglio e rispetto la Tua opinione ma non la condivido. Potrei farTi un elenco (personale, si intende) di quelli che seminano velenosità sul mio blog e su quello di altri, ma il nome di @Filippo Valmaggia non lo troverai mai. Vedi io sono del parere che si possa dissentire rispetto talune sue valutazioni (anche se mi accorgo di condividerne diverse) ma la sua 'esposizione' sempre così lucida, brillante e, passami il termine,acuta la trovo coinvolgente, finanche utile al dibattito presso questo lido popolare che sa di Colonia dell' Adriatico (il Colono si prende tutte le sue responsabilità sulla conduzione dell' Istituto). Il nostro amico è in sistematica controtendenza? Bene, molto interessante. Trovo sia importante leggere fatti, situazioni e quant'altro da prospettive diverse, anche antitetiche. Aiuta. Per me il Valmaggia è semplicemente un valore aggiunto. Non ho poi ben capito (ma venendo dalla Dc potrebbe anche essere che faccia finta di non capire), il tuo piccato riferimento al suo presunto ruolo di corteggiatore. Non credo lo sia ma, con i tempi che corrono, mi sembra che lo stile assunto sia così garbato e simpatico da non meritare censura bensì proselitismo. Questo il mio, naturalmente trascurabile, parere.
Scritto da paolo rossi il 26/7/2011 alle 13:51
Una sintetica aggiunta al commento di @Un tuo amico. Ho sempre odiato le 'patine' posizionate all' ingresso di una casa. Le trovo provocatorie, piccolo-borghesi. Vederle così 'prepotenti' sul marmo, mi provoca vere e proprie convulsioni. Da me si puo' entrare anche con gli stivaloni, magari via utile, preventiva e rapida 'passata' sullo zerbino posto al di fuori della dimora. Giusto per non costringermi poi a quelle pulizie di casa che detesto con tutto il cuore.
Scritto da paolo rossi il 26/7/2011 alle 14:23
Caro Paolo, scusa non volevo irritarti. Stavo constatando la situazione dall'esterno. Io te l'ho detto, poi fai come vuoi. Uomo avvisato mezzo salvato. Quando ho scritto io non c'era ancora il commento della signora Alice. Ci mancava lei oggi. Ha capito tutto alla lettera. Vuole bere il the col Valmaggia. Auguri.
Scritto da Un tuo amico il 26/7/2011 alle 14:46
Grazie, Paolo. Non riesco proprio ad associare la parola disprezzo alla tua persona, come ventila "un tuo amico"*. Sei uno splendido ospite. Ti saluto cordialmente. *è un'amica, non un amico ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 26/7/2011 alle 15:15
Caro @Un tuo amico. Non mi hai affatto irritato. Ben altre, infatti, sono le considerazioni che possono infastidirmi. Hai detto la Tua ed io la mia. Entrambi sinceri, con la dovuta reciproca franchezza.
Scritto da paolo rossi il 26/7/2011 alle 15:25
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