Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 19/8/2011 alle 14:24

 Lo 'spunto', forse banale, l' argomento no. Non ho mai ammirato Francesco Alberoni e la sua cultura dozzinale, in sostanza da supermercato. Mi sono imbattuto ieri, sfogliando in casa una rivista gossipara, acquistato per via delle carte da gioco allegate in omaggio (per lo meno lo spero vivamente), ho avuto una 'conferma del suo valore'. Il nostro filosofo, tra tette e culi in bella (bellissima) mostra, storie d' amore tra veline e calciatori di seconda fila e miracoli in giro per mezza penisola, tiene la sua fascinosa rubrica semi erudita dove spara, con stile, la solita valanga di ovvietà. Si dirà: ecco il modo di offrire la cultura a tutti, anche alle persone più semplici, insomma...... al popolo. Figuriamoci. L' operazione ha solo l' effetto di dare un po' di lustro (relativissimo) ad un periodico-monnezza e denaro ad uno che vive di rendita per un libro mediocre, ma ben venduto, che lo tiene a galla da un trentennio. Quale cultura d' Egitto, quella dovrebbe partire dalla scuola ma la nostra è terzomondista, anche prima che arrivasse la Gelmini che ha semplicemennte completato l' opera. La tenuta di un Paese parte da lì, per questo c'è da preoccuparsi seriamente. 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 85 commenti -
Perfetto su tutta la linea caro, carissimo Senatore.
Scritto da piero ribolzi il 19/8/2011 alle 14:50
Già, molto meglio la cultura dei vostri salotti.
Scritto da Pontida il 19/8/2011 alle 14:51
Caro @Luca Fava. Ho perso il tuo commento. Se me lo rimandi....ciao!
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 14:58
Come no. Per questo, caro Senatore Rossi, visto che è per una cultura autenticamente popolare, ha fatto studiare suo figlio nell' elitaria Scuola Steineriana di Lugano.
Scritto da un sindacalista ed iscritto pd il 19/8/2011 alle 15:02
Rettifico caro @Luca Fava. Il tuo commento è finito, come credo tu desiderassi, sul mio penultimo post. il caldo ma mandà in confusiun!
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 15:08
@un sindacalista iscritto al pd, le tue informazioni sono alquanto parziali e lacunose. Mio figlio ha fatto sì l' asilo presso una scuola steineriana, ma le Elementari alla Rasa, le Medie a Casciago ed il Liceo al Cairoli di Varese. Attualmente è iscritto ad Architettura presso la prestigiosa Università di Bora Bora, Polinesia. Vedo che il caldo non fa male solo a me. Consolatorio!
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 15:14
Bene Senatore, e noi manteniamo con le tasse suo figlio che studia in un posto di quel tipo? Che vergogna.
Scritto da Pontida il 19/8/2011 alle 15:18
Botta e risposta in diretta caro @Pontida, ridente, si fa per dire, paesino vicino a laghi e corsi d' acqua dove abbondano boccaloni della tua specie.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 15:22
Sono convinta che tutto parta dalla cultura e dalla scuola. Siamo un Paese, almeno credo, da questo punto di vista, ricco di storia, tradizione e quindi di potenzialità. Ma al tempo stesso siamo incapaci di valorizzare ciò che abbiamo con una scuola che è veramente da terzo mondo. Occorre pensare ad una revisione generale e radicale, ma mi rendo conto della totale ingenuità di queste parole.
Scritto da miriana il 19/8/2011 alle 15:27
Sono un' insegnante da quasi 30 anni. Pensare alla scuola o, per fare un esempio, alla sanità considerandole soltanto delle aziende e delle imprese è un errore epocale che sta provocando danni irreparabili. Si puo' risparmiare, limitare e "tagliare" senza necessariamente sposare una logica di impresa, punto ed a capo. Da noi tutto quello che è pubblico sa di marcio, di comunismo, di superato. I poveri risultati di un pensiero siffatto sono sotto gli occhi di tutti.
Scritto da Mirella il 19/8/2011 alle 15:44
@Pontida mi fa morire. Comunque caro Rossi sulla cultura e sulla scuola basta andare all' estero, in particolare al nord d' Europa, e cercare di capire, copiare prendere spunto, ecco proprio quello "spunto" che oggi titola il suo post. Non so se a qualcuno è capitato di avere informazioni o vedere come funziona, per esempio, la scuola Europea di Varese. Non sarà e non è il massimo, questo è certo, ma sembra di essere in una scuola di un' altra galassia.
Scritto da Borghi S. il 19/8/2011 alle 15:48
Tutti esterofili, tutti sempre pronti a protestare e criticare ma pochi, pochissimi disposti a tirarsi su le maniche e lavorare, anche nella scuola.
Scritto da Insegnante il 19/8/2011 alle 15:56
Caro Senatore un consiglio: non stare sempre a dare risposte, non tanto a quel buontempone di @Pontida che capisce e non capisce, ma ad altri come @un sindacalista iscritto pd che butta semplicemente e volutamente benzina sul fuoco, che provoca gratuitamente. Lasciali perdere, non meritano alcuna risposta anche se la Tua era assolutamente brillante e simpatica.
Scritto da un tuo amico il 19/8/2011 alle 15:59
Contro Alberoni solo invidia. Almeno così parrebbe.
Scritto da destramoderata il 19/8/2011 alle 16:03
Caro @un mio amico, Ti ringrazio per l' attenzione, ma diciamo che, a parte quando sono particolarmente nervoso, riesco ancora a divertirmi ed a fronteggiare con leggiadria anche qualche piccola e perniciosa provocazione. In fondo ci sta. Fa parte del 'gioco- blog'. A @destramoderata voglio dire che sono un supponente, un rompicoglioni bilioso e perennemente insoddisfatto, ma l' invidia non so proprio cosa sia, fin da piccolo.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 16:11
San Paolo il buono!!!
Scritto da Pontida il 19/8/2011 alle 16:22
Caro @Pontida, ringrazia l' anonimato, alla grande. Ti potrei comunque sfidare a duello, arma.........:mani nude. Ti concerei come il Belgio, me lo sento.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 16:30
Paolo, ho la tentazione, rattenuta, di chiamarti camerata. Non è la prima volta che minacci sane scazzottate. Bravo, mi sei sempre più simpatico! Io, ormai, mi limito a fare i guanti con qualche professionista lontano dagli incontri. Hanno venti, venticinque anni meno di me e il Belgio sono sempre io ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/8/2011 alle 17:21
Sempre più vicino al nostro fascistone @Filippo Valmaggia che adesso Le da anche del camerata. Male Senatore, molto male.
Scritto da claudio colombo il 19/8/2011 alle 18:04
Ma che delusione @claudio colombo possibile non riuscire a cogliere la simpatica ed intelligente provocazione di @Filippo Valmaggia. Mi ricordi un bel baccalà anzi, non so se rammenti, i capi-ringhiera o giù di lì, dentro quei palazzacci di cemento armato, coerente esecuzione della tipica concezione di abitazione, funzionale e moderna, del comunismo sovietico: Sul pianerottolo mi stai dicendo ad alta voce, orgoglioso ed interpretando impettito un ruolo di cartapesta: "compagno ricorda, il tuo comportamento è stato notato dal partito". "E chi se ne frega" risponderebbe non il Duce ma Antonio de Curtis ed io con lui.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 18:20
@claudio colombo, cerchiamo di uscire da quella stupida rigidità, così mi permetto di dire, tipica di un passato che non c'è più. Basta con certe menate, lo dico con convinzione, da uomo di sinistra.
Scritto da piero ribolzi il 19/8/2011 alle 18:30
Esilarante. Lei e @Filippo Valmaggia siete troppo bravi e simpatici." La classe non è acqua", diceva sempre mio papà. Sinceramente quando si ha a che fare con persone intelligenti sfumano appartenenze che, per carità, mi sembrano legittime ed importanti ma che fatalmente scivolano dietro le quinte. La vera lotta politica è quella contro la disonestà e l' ignoranza, ingredienti presenti, a destra come a sinistra, in grande abbondanza.
Scritto da miriana il 19/8/2011 alle 18:43
Condivido anch'io su tutta la linea, come oggi ha già scritto @piero ribolzi. Certa sinistra ferma, vecchia, prevedibile ci ha rotto gli zebedei, con quei suoi odiosi rituali. L' intervento di @claudio colombo, niente di grave questo è certo, è però rilevatore di una negativa aria stantia. Anzi, c'è sempre più odore di mobilia ammuffita a sinistra, e sono in pochi ad accorgersene. Lei uno di questi. Forse la battaglia è persa ma vale la pena provarci.
Scritto da un rottamatore il 19/8/2011 alle 18:54
Anch’io stupisco. @claudio colombo è una persona intelligente, lo dico dalla distanza che ci divide ma che non mi impedisce di apprezzarlo. Tenetevi stretto Paolo Rossi, altro che criticarlo! E’ il migliore spot contro la politica paludata, impersonale e lontana dal comune sentire. p.s. @Miriana è sempre fresca e simpatica, e ...qual è l'opposto di artefatta ... mi sfugge la parola ... ah, sì: Alice in Wunderland ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/8/2011 alle 19:39
Caro Senatore mi trovo perfettamente in linea con il suo scritto.La cultura innanzi tutto.Oltre alla scuola però non ignorerei la grande influenza che i pessimi programmi televisivi hanno avuto sulla passata generazione berlusconiana ormai credo persa alla cultura in maniera irrimediabile.Pongo qualche fiducia nella nuova generazione di internet che però ha una certa tendenza (politicamente parlando), di fare di ogni erba un fascio rappresentando in maniera esemplare il popolo "anticasta"
Scritto da Maria Rossa il 19/8/2011 alle 19:40
Sa qual'è il guaio?Che lo spettacolo è talmente indecente da conquistare "alla fronda" anche persone come me, con alle spalle una vita di "militanza"(non mi piace la parola ma tant'è)politica.Grazie per l'attenzione e "A tempi migliori!"
Scritto da Maria Rossa il 19/8/2011 alle 19:45
Davvero senza polemica. Senatore oggi si fa dare del camerata e non reagisce ieri non era quello che simpatizzava per i cattolici irlandesi dell' Ira e dello Sinn Fein?
Scritto da memorialunga il 19/8/2011 alle 20:16
Oh, che bella e piacevole sorpresa @maria rossa. E' gradito il Tuo rientro. Ho apprezzato sempre i tuoi interventi su questo blog e su quello di Adamoli. Poi sei sparita, ora spero che, almeno saltuariamente, il tuo utile contributo non venga a mancare. Anche se qualche volta l' abbiamo pensata diversamente.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 20:20
@memorialunga, Ira e Sinn Féin sono due realtà distinte seppur, ovviamente, assai 'vicine'. Uno è un 'gruppo armato' , l' altro un partito politico che, in Irlanda del Nord, gode di vasto, vastissimo consenso. Comunque, per quanto mi riguarda, nessun problema e, soprattutto, nessun cambiamento: simpatizzo per entrambi, pur nella doverosa distinzione di modalità operative e tempi. Infine per me camerata, amico o compagno non fa una differenza abissale anche se, ovviamente, colgo la distinzione integralmente e con piena consapevolezza. Tutti termini che Indicano un' appartenenza, idealità, valori. Mica lo smidollamento che c'è in giro adesso.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 20:26
Camerata. Me ne frego. Mani nude. Ma son tornati i vecchi tempi? Devo rispolverare la mia fedele Hazet 36?
Scritto da Frank Slade il 19/8/2011 alle 20:37
Ma no @Frank Slade, niente chiavi inglesi, quei tempi sono finiti.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 20:42
Senatore, io ricordo la frase (più o meno): "compagno il tuo comportamento è stato notato dal partito", più che altro nel film "Il Dottor Zivago".
Scritto da Adriano il 19/8/2011 alle 21:05
@Frank Slade, a voi la corta distanza piaceva poco. Alle chiavi inglesi preferivate le fionde con le quali “sparare” dadi metallici. Bei tempi, se riuscivi a schivare quei bulloni …
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/8/2011 alle 21:08
Caro Paolo , le riviste di gossip vengono acquistate spesso da chi ha preventivamente trovato una banale giustificazione da esporre ad hoc . Su Alberoni mi trovi d 'accordo ovviamente .
Scritto da Luca Fava il 19/8/2011 alle 21:17
Stanno tornando i vecchi tempi ? Interessante ...
Scritto da Luca Fava il 19/8/2011 alle 21:23
Verissimo @Adriano, ricordi bene. Grande il 'Dott. Zivago' tratto dal romanzo di Boris Pasternak. Per altro questo è stato uno dei film che più ho amato. Anzi, in ordine cronologico, 'Il Dottor Zivago, 'Blade Runner' ed 'Il Paziente inglese' sono, in effetti, i miei tre film preferiti.......per ora! Una citazione, visto che ci sono, anche per 'The Dreamers' di Bernardo Bertolucci. Caspita, dimenticavo 'Il posto delle fragole' di Ingmar Bergam, anno 1957 (non ero neanche nato), sta anche lui in alto, in altissimo, ma che dico..... nell' Olimpo. E a proposito di Olimpo non posso omettere di nominare (so di far felice qualcuno) di '-Olympia- Berlijn Olympische Spelen 1936' dell' immensa Leni Riefenstahl's (ne ho una rara copia dvd, in lingua originale, pressochè introvabile) un vero capolavoro cinematografico, un opera d' arte davvero unica, avanti anni luce.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 21:25
La stimo Senatore, ma adesso dire che è un capolavoro un film che esalta il nazismo mi sembra davvero eccessivo anche per uno come me.
Scritto da Guevara il 19/8/2011 alle 21:54
Caro Guevara, "liberati del mostro che c'è in te". Se fossi al bar con i miei amici (senza offesa di sorta dunque) a proposito della tua considerazione sul grande documentario Olympia sinteticamente e semplicemente ti direi, molto ma molto prima dall' essere inebriato da qualche pinta di birra doppio malto: "non capisci un cazzo di niente". Ps: considero, il Che, da 'non comunista' che sono sempre stato e che sono, un grande, vero, romantico ed unico rivoluzionario. Tutta la mia stima.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 22:05
insisto Senatore, stiamo parlando di nazismo, non so se mi spiego.
Scritto da Guevara il 19/8/2011 alle 22:13
No caro il mio amico @Guevara, un amico tutto intriso di integralismo ideologico, stiamo parlando di cinematografia. I tedeschi erano avanti anche nella tecnica e nella scienza. Non è un caso che, alla fine della guerra (qualcuno verso la fine), molti scienziati con il loro bagaglio di sapere e di esperienza sono passati con gli americani, molti si sono venduti per interessi, altri per necessità, altri ancora per scelta, molti hanno tradito gli ideali nei quali hanno creduto fino ad un minuto prima. Sta di fatto che gli americani poi, così forti, belli, protagonisti e così ....prepotenti in ogni angolo del globo, devono molto ai crucchi...... altro che balle! Infine non dimentichiamoci mai, ma proprio mai, lo scempio delle bombe atomiche (due, meglio ricordarlo sempre) sul Giappone. La prima con scarsissima giustificazione strategico-militare (così si metterà fine al conflitto mondiale) la seconda opera di veri carnefici che volevano impaurire il mondo e manifestare semplicemente una superiorità (altro che gli esportatori di democrazia). E ancora oggi nessuna revisione di pensiero da parte degli americani, nessun pentimento, uno schifo. Sull' altro scellerato versante, quello del comunismo sovietico e in parte cinese, neanche a parlane (hanno massacrato in nome di una ideologia milioni di persone). La sinistra, in ogni caso, se vuole esistere e non sopravvivere deve anch'essa liberarsi dai suoi stereotipi e dai suoi scheletri nell' armadio. Questo è un passo fondamentale, ineludibile. Per quanto mi riguarda sono pronto, nel piccolo e dentro il mio orticello, a parlarne, sempre, almeno ancora per un po', fino a quando cioè mi verrà concesso.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 22:25
@Guevara, stiamo parlando di arte e del "trionfo della volontà". Ricordo, en passant, che fu Hitler a riportare la fiaccola ai Giochi Olimpici. Chi avesse la fortuna di vedere il film della Riefenstahl potrebbe notare che c'è spazio anche per le vittorie di quelli che provenivano da Negroland e, di conseguenza, rigettare la tesi che Hitler non volle stringere la mano a Owens, il dominatore di quella edizione olimpica.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/8/2011 alle 22:40
Prima erroneamente ho scritto Leni Riefensthal's. Era riferito all' opera. Il cognome infatti della grande regista tedesca è, ovviamente, Riefensthal.
Scritto da paolo rossi il 19/8/2011 alle 22:54
Certa sinistra vetusta è dura a morire. Con il Pd si era messo in campo un soggetto riformista e popolare nuovo, magari presuntuoso ma con in sè la forza e la voglia di trascinare un cambiamento effettivo della politica e più in generale del Paese. Veltroni però si è ed è stato messo Ko dalla sua mancanza di attributi, e da una vecchia guardia comunista che è ancora quella che ora comanda il Pd. Vecchie idee, vecchi metodi e quindi danni evidenti e grandi come una mongolfiera perchè danni irrimediabili, questo è ormai certo. Ora rimane poco e niente.
Scritto da una rottamatrice il 19/8/2011 alle 23:57
E chi se ne importa, Senatore Rossi, di come si scrive il nome di una nazista.
Scritto da Sindacalista cgil il 20/8/2011 alle 09:15
Il nome di un grande regista volevi forse dire @sindcacalista cgil, uno dei più grandi di tutti i tempi, ma, indiscutibilmente, il più grande di quel periodo.
Scritto da paolo rossi il 20/8/2011 alle 09:22
Devo riconoscere che anche quel @Frank Slade ha uno stile conciso, simpatico ed intelligente, se posso utilizzare un' espressione del genere. Il contro altare del leggendario @Filippo Valmaggia (che spero, per questa definizione, non si offenda). Su questo blog, anche su quello di Adamoli che, come ho già avuto modo di dire, è per me un po' troppo politico nel senso restrittivo del termine, si incontrano personaggi incredibili. Alcuni vengono e vanno, alcuni compaiono sporadicamente, altri sono spariti e chissà magari sono tornati sotto altra veste. Un circo, in fondo, divertente ma fatto di persone che dicono e scrivono cose intelligenti. Mi piace molto @Alice in wonderland, mi piace @Mafalda, che qui non leggo più qui e sinceramente non ho capito perchè, mi piace la saggezza di @Borghi S., quella di @Zorro e tanti altri, rottamatori inclusi. Ne ho dimenticati tanti, ma in ogni caso ha messo insieme una bella squadra virtuale, Senatore!
Scritto da miriana il 20/8/2011 alle 09:36
Non scrivo quasi mai sui blog, stavolta lo faccio per farle dei complimenti sinceri. Per la verità non condivido tutto quello che Lei dice e sostiene Senatore, però ho scoperto un modo diverso, se vuole, anche originale di stare a sinistra e nel Pd. Soprattutto dice quello che pensa anche in piena controtendenza politica. Guardi, fa bene, solo bene in un ambiente sempre più grigio, fatto da ipocriti e, mi scuso per il termine, da senzapalle. Volevo ribadirle che le sue prese di posizione, ripeto non sempre condivisibili, sono coraggiose. Non credo che potrà durare, glielo dico in tutta sincerità, ma intanto l' apprezzo e sento in giro un consenso su di lei che è confortante.
Scritto da cibbì il 20/8/2011 alle 10:15
Ma @cibbi, con tutto il rispetto, nel Paese dei paraplegici quello che zoppica emerge e comanda.
Scritto da vendoliano doc il 20/8/2011 alle 10:25
Buongiorno ! Chi ha paura di un passato ormai consegnato alla storia non saprà mai affrontare il presente con spirito innovativo . Nulla potrà tornare uguale , tutto subisce mutazioni nel bene e nel male. Cari vetero comunisti datevi una spolverata !
Scritto da Luca Fava il 20/8/2011 alle 10:38
E allora @vendoliano doc, tu che lo conosci bene, come vanno le cose nel paese dei lobotomizzati?
Scritto da paolo rossi il 20/8/2011 alle 10:42
Errata corrige : datevi una spolverata
Scritto da Luca Fava il 20/8/2011 alle 10:43
@Filippo Valmaggia, le sue uscite, caro Senatore, decisamente sopra le righe, adesso anche questo @Luca Fava. Questo blog si sta spostando un po' troppo a destra.
Scritto da vendoliano doc il 20/8/2011 alle 10:48
Notevole Senatore, notevole. Intanto per il ruolo che hai e che consiglierebbe prudenza. Usando un' espressione un pò vetusta mi sembri un ardito. Chi non ti conosce si metta il cuore in pace. Lo sei e sei capace di tutto, o quasi. Simpatizzi per il Che, per l' Ira, ma parli dell' estrema destra con rispetto, parli, per esempio, della grande regista teutonica con ammirazione, senza paure, parli del sionismo senza essere un razzista, con cognizione di causa, parli male degli americani e del comunismo reale. Più che al pd mi sembri vicino alle posizioni di Casa Pound, senza offesa caro e grande Paolo leader eri da giovane e leader sei oggi. La stoffa buona è stoffa buona.
Scritto da un vecchio amico destroso il 20/8/2011 alle 11:01
Devo alcune precisazioni. Intanto non una puntualizzazione ma un benvenuto a @Luca Fava, carissimo amico dei tempi di scuola, di scorribande, ragazze e....non solo (dico così perchè ha in mano alcune mie foto compromettenti, spero pertanto nella sua clemenza, ahahah) Quello del blog è rimane e, per quanto possibile, rimarrà uno spazio aperto, libero, senza censura, senza pregiudizi. Niente insulti a queste latitudini ma, per il resto, si puo', anonimamente o meno, esprimere qualsiasi opinione. Così ho deciso all' inizio di questa esperienza e così sarà. @Un amico destroso. Sono, mi spiace deluderti, lontanissimo da certo folclore politico di CasaPound, ma non butto tutto indistintamente nel macero. Seguo con attenzione taluni fenomeni, anche di nicchia. Sono interessato a tutte le posizioni politiche. Quelle estreme mi hanno sempre affascinato ed attirato, lo confesso, (a destra come a sinistra), in questo senso leggo e mi documento molto, avidamente. Mi piacciono certe stranezze, certe esasperazioni ma, lo dico sinceramente, per quanto mi riguarda è ormai come collezionare francobolli. Dove sono ora collocato si sa e, nonostante non appaia, sono convinto di quello che sto facendo e non solo per evidenti 'interessi'. Ho un mio percorso da difendere che, tra luci ed ombre, ho la presunzione di ritenere coerente. O meglio, oggi sono deluso, ho creduto in un miracolo che sembrava vicino e che invece.....ma non mollerò (mamma mia anche il termine 'mollare', non ne uscirò più) facilmente. Per quanto riguarda gli atteggiamenti concreti adoro la faziosità, la partigianeria provocatoria e dissacrante, ma solo allo stadio. Per quanto concerne viceversa la politica cerco solo di capire, di ragionare con la mia testa, di non leggere fatti ed avvenimenti piattamente come ci vengono a volte subdolamente proposti da chi detiene certo potere, cerco, pertanto, con discreto affanno, di vivere in relativa libertà di pensiero. E faccio fatica, molta fatica, sempre di più fatica.
Scritto da paolo rossi il 20/8/2011 alle 11:14
Riefenstahl: c’è l’acciaio nel suo nome. E nelle sue vene. Morì a 101 anni. A 71 anni prese il brevetto di diving e fece riprese subacquee fino a 90 anni. La conobbi a una mostra. Non mi interessavano i suoi coralli, volevo vedere lei. Alta, ancora bellissima, fiera del suo passato. Le baciai la mano: un doveroso omaggio a una principessa.
Scritto da Filippo Valmaggia il 20/8/2011 alle 11:24
Grande privilegio @Filippo Valmaggia, la mano gliela avrei baciata volentieri anch'io, con emozione e deferenza, ma soprattutto senza paura, timore, o possibile condizionamento, di immaginabile e fazioso giudizio 'bolscevico'.
Scritto da paolo rossi il 20/8/2011 alle 11:39
Ma Rossi, sta difendendo una donna, e qualcuno glielo ha già scritto, che era parte organica del nazismo. Se ne rende conto? Lei di sinistra non ha proprio un bel niente.
Scritto da ex comunista il 20/8/2011 alle 11:51
Intanto, caro @ex comunista oltre a scrivere anonimamente, e quindi rispetto a me in legittima, questo è certo, condizione privilegiata, non hai nemmeno le palle (senza dover quindi rivelare alcuna identità) per togliere quell' ex davanti a quello che sei, davanti a quello che non dovresti avere paura di essere. Io, per esempio, ti rispetterei di più. Poi prima guardati 'Olympia', dopo, ma solo dopo io e te forse potremo parlarci. Non sai di chi parli e cosa stai dicendo. Tu bestemmi in Chiesa, soprattutto ignori, ignori molto. Ripeto se la sinistra e non solo non saprà liberarsi dei sul suo prevedibile e datato 'protocollo', del suo, per usare un neologismo, 'prestampatismo di maniera' non ne usciremo vivi. Questo è certo. Pensa che io anni fa avevo proposto ad un sindaco di Varese leghista e di simpatie destrose, la valorizzazione della 'architettura razionale' che, con il liberty, è una delle più significative caratteristiche del nostro territorio. Ricordo di aver scritto anche un post. A sinistra ,ovviamente, mi 'massacrarono' o o giù di lì (ero da poco parlamentare), dall' altra parte solo ignorante apatia. In piazza Monte Grappa, nella Città Giardino, non c'è nemmeno un cartello (piccolo sia chiaro) dove almeno in italiano, inglese francese e tedesco si dica chi ha progettato la piazza, quale il periodo storico, e soprattutto quali le caratteristiche dell' architettura razionale (che a Varese ha altri siti significativi). Costo dell' opera (sic!) irrisorio, ridicolo anche in questi tempi di vacche magre. Del resto a Roma, a pochi metri da dove alloggio, neanche un cartello indica che da quelle parti, presso la Curia Pompeiana (oggi in Largo Argentina) fu ucciso non Fra Cazzi da Velletri ma Giulio Cesare. Quasi tutti pensano, molti romani inclusi, che il dittatore venne sopresso presso i Fori Imperiali, ma in quel periodo, il Senato era provvisoriamente ubicato lì. Che dire di un paese siffatto? Che dire? Bleah!
Scritto da paolo rossi il 20/8/2011 alle 11:59
Accidenti, ho sbagliato qualchecosina. Sapete quale? Ho sempre pensato che AspidEF (Guevara, ecc. ecc.) fosse l’utilizzatore maggiore degli internet-point del Mezzogiorno. E invece non è così. Sta utilizzando il PC (che sta, rigorosamente, per personal computer) della cugina Samantha (all’anagrafe Crocifissa Strappapelle), una dei dieci figli della amata zia Sconsy (all’anagrafe Consolata Tirrattoppa), la morettona, baffuta e tanto amata sorella della madre di AspidEF, che vive al sud e non ha mai pensato di emigrare al nord per lavorare (grazie ai contributi dei Fondi Strutturali e l’invalidità che le ha fatto avere De Mita ha mantenuto marito, figli e genitori). Ho fatto una riunione con tutti i miei fiori preferiti (il più dialogante è l’hibiscus) e anche loro mi hanno dato ragione. E’ proprio così: @Guevara, @Vendoliano doc, @Sindacalista Cgil, @Ex comunista – che stanno rompendo le scatole da ieri sera – stanno utilizzando tutti il PC di Samantha. Senatore, mi segua un attimo: @AspidEF è sindacalista (così dice), ha il diploma di terza media ed è in vacanza nel Mezzogiorno. @Guevara si è descritto l’altro giorno così: sindacalista, tiralima, terza media, famiglia povera e meridionale (una zia che si chiama Sconsy?). Perché penso questo? Vede, caro senatore, mi riesce difficile immaginare che il sindacato in provincia di Varese sia contro di lei e passi il tempo a sproloquiare sul blog. (A meno che, lei sia il promotore dell’abrogazione dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori e noi ne siamo all’oscuro). E mi riesce anche difficile comprendere che lei possa dare fastidio a dei vendoliani doc varesini. Quindi, il problema è il solito ... Che adesso è a “mezzo servizio”. Chissà a settembre quando sarà a servizio pieno! Ne vedremo delle belle! Domandona: non trova che un siffatto dialogo diventi noioso e privo di sapore? Altre tre cosine: 1) Un saluto alla bella @Miri. Anche a me piace molto @Frank Slade. Dissacrante al punto giusto. Ma è parco, troppo parco e così facendo non offre il modo di apprezzarlo di più. 2) Il Coniglio Bianco ha appena chiesto un chiodo al Dodo perché vuole incorniciare il commento di @un vecchio amico destroso. Sì, è una bella descrizione e va proprio appesa. A proposito di suoi amici, non può dire a Giori Ferrazzi di scrivere un po’ di più su questo blog? Io sono una sua fan! 3) Qualcuno spieghi a @Mirella che si è sbagliata. Spiacenti, ma l’argomento del post non era la scuola italiana. E la si ringrazi ugualmente per aver partecipato.
Scritto da Alice in wonderland il 20/8/2011 alle 14:58
Nell'afa insopportabile di questi giorni, che bello, trovare il blog aperto alla naturale freschezza di commenti tanto sagaci! Sempre più piacevole restare in platea e crediamo, guardandoci d'attorno, di essere sempre più in grande compagnìa di spettatori, pardòn, lettori attenti, interessati ed appassionati al dibattito. E' "sentire" politica. Bravi! Bene! Bis!
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 20/8/2011 alle 16:07
MI scusi signora o signorina@Alice, non partecipo ai blog ma non sono proprio "scentrata". Lei nel suo commento, una come me, non la aiuta a capire proprio un bel niente. La gente che interviene è passata dal Che, a CasaPound, alle chiavi inglesi, alle sberle, a Bora Bora alla regista tedesca e potrei scrivere un elenco lungo un giorno. Ho parlato della scuola che, a mio avviso, con la cultura e con l' intervento del Senatore, sono argomenti credo pertinenti. E Lei che fa? Scrive che la sottoscritta e solo la sottoscritta è andata fuori tema? In tutta franchezza non capisco, non capisco proprio.
Scritto da Mirella il 20/8/2011 alle 17:25
Grazie cara @Alice in wonderland per tutte le tue simpatiche e vispe supposizioni sui frequentatori del blog. Qualche volta ci provo anch'io, ma vado insieme, come si dice. Quel che certo è che qualcuno utilizza più nickname, oltre non riesco ad andare. Mi sono fatto alcune idee, per la verità, che poi ho smantellato e dopo riconsiderato ed infine smantellato ancora. Divertente, o quasi. Ma che caldo fa? Giori Ferrazzi so che ha avuto problemi di salute ma che si è ripreso alla grande tornando a portare in giro i suoi 120 Kg. (ma è anche alto). Vivendo dall' altra parte dell' Oceano, in Sudamerica con moglie e prole , se ne sta dentro un contesto tanto diverso e lontano, ma mi piacerebbe enormemente se, ogni tanto, si facesse vivo nei nostri paraggi virtuali. E' una persona unica ed eccezionale che ricordo con grande piacere. Ma che caldo fa 2?@Leganesi & Bustocchi con voi non insisto ma vi preferisco come attori che come spettatori comunque siete sempre stimati e graditi. Anzi sento di volervi bene senza conoscervi affatto. Qualcuno invece mi chiede e critica @Mafalda che non è più tra noi (ovviamente dal punto di vista della sua partecipazione a questo blog, ho toccato nel frattempo ferro), mentre scrive tanto e costantemente presso altri lidi. Devo dire che mi dispiace perchè è brava, documentatissima ed arguta. Le sue valutazioni mi pare le abbia fatte ed io non ci tornerò. Fatico a condividerle, ma le rispetto. E poi.......ormai mi sto abituando alla sua assenza che, non me ne voglia, è un cicinin (come diceva mia nonna) 'capricciosa'. Infine informo che qualcuno che utilizza il nickname nella comunicazione privata mi invia anche la sua mail. So dunque ed ovviamente chi è, ma non rivelerei il nome nemmeno sotto tortura (a meno che la tortura non sia proprio proprio di quelle insopportabili). Ma che caldo fa 3?
Scritto da paolo rossi il 20/8/2011 alle 17:50
Grazie, caro Senatore. Eppure (anche) in platea non si avverte affatto l'assenza di chi, inconfondibilmente, è ben presente sul palconoscenico: forma, contenuto, dialettica... e il suo stile davver non è acqua. Piacevole, quindi, ribadire di assistere con l'interesse di chi cerca di comprendere, costruttivamente; con semplicità e serenità. Nonostante "ma che caldo fa!".
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 20/8/2011 alle 21:29
Cara insegnante @Mirella, se c'è qualcuno che non è "scentrato" è proprio lei. Il mio commento - del tutto ironico - voleva far emergere l'importanza del suo commento, nel quale ha raccontato la sua esperienza trentennale di insegnante. Ma come avrà appurato, il dibattito si è snodato attraverso altri sentieri che sono stati magistralmente approfonditi, anche se non sono mancate informazioni lacunose. Ad esempio, Fhilip Valmeg ci informa che la regista era alta ma non ci dice quanto. (Se almeno ci avesse indicato il numero di scarpa, avremmo potuto dedurre. Io, ad esempio, oscillo tra il 39 ed il 40. Forse è perché non ho zie che si chiamano Sconsy …). Invece, il senatore Rossi precisa che la regista era immensa. Ma non ci dice quanto immensa. Insomma, non ci è dato di conoscere il BMI (body mass index) della regista tedesca. E dire che è un’informazione importante il rapporto peso/altezza di un individuo. Pensi a Fassino che roba … Comunque, cara insegnante @Mirella, come vede, la vera “scentrata” sono io (e non faccio nemmeno pagare il biglietto). Ad ogni buon conto, torno seria e le ribadisco che la sua partecipazione al blog era più che pertinente. E se la invitassi a ritornarci, anche quando l’argomento non è la scuola? Alla prossima!
Scritto da Alice in wonderland il 21/8/2011 alle 00:37
@Miriana, non prendertela. Il tuo unico "torto" è stato quello di ricevere una mia carezza virtuale ("@Miriana è sempre fresca e simpatica"). Inoltre ho contrapposto la tua spontaneità all'artificiosità di @Alice. Qualche cattiveria devi sempre aspettartela, tu sei una ragazza attraente, lei è una virago travestita da vispa teresa.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/8/2011 alle 09:41
Cara @Alice in wonderland, temo rimarrai sempre nascosta ed ovattata dentro la Tua fiaba. Se così non fosse Ti 'presterei 'Olympia' (unico DVD che reclamerei dopo poche ore per amore e rarità) e allora capiresti quando, della nostra donna, parlo di 'immensità'. @Filippo Valmaggia ha avuto la fortuna di conoscerla. Se dice che, nonostante avesse una certa età, era ancora bellissima, ci credo. Non penso che Filippo sia monarchico, se l' ha definita 'principessa' vorrà pur dire qualcosa. Comunque l' ho vista in immagini di repertorio: superba. Fammi divagare: le francesi mi piacciono molto così sensuali e sofisticate, ma una tedesca quando è bella (non parlo delle contadinotte bianco e rosse con gli occhietti azzurri, le trecciotte bionde oltre tanta abbondanza, quelle della pubblicità del latte condensato per intenderci), quando è aristocratica (nell'atteggiamento intendo dire), è insuperabile. Uniscono alla bellezza un pò di quella 'spigolosità' che le rende molto attraenti. Proprio come la mia Nico dei Velvet Underground. Avendo frequentato in età giovanile le feste della Scuola Europea sull' argomento ci ho fatto l' occhietto maschilista. In realtà c'è stata più teoria che pratica, ma qualche 'partitella' l' abbiamo, spensieratamente e senza perversioni di sorta, giocata.
Scritto da paolorossi il 21/8/2011 alle 10:32
E' vero, spesso su questo blog si parte con un argomento e si arriva a disquisire di tutt'altro. Ho provato qualche volta a rimettere in carreggiata la discussione, non ci sono riuscito. Non è perchè faccio di necessità virtù, penso però che il tutto sia come una chiacchierata fra amici e meno amici, al bar, al ristorante, in pizzeria o sotto un ombrellone. Un dialogare che a volte è intelligente a volte meno, a volte simpatico altre volte no, a volte nervoso altre volte sereno. Quindi ho accettato questa modalità, anzi ora la difendo, con i denti. E' chiaro che un po' 'nel binario' ci si deve stare poi..... vada come vada. Non biasimo e tanto nemmeno invidio altri che riescono a dare un volto serioso al loro blog. Li trovi utili ed interessanti, con commentatori che legittimamente mai e poi mai si sporcherebbero le mani presso altri lidi. Nessun paragone per quanto mi riguarda e non solo 'per convenienza'. Per altro io frequento ed amo quei blog dove il 'gestore' offre alla gente piatti prelibati di una certa qualità, raffinati. I clienti disquisiscono, durante e dopo il pranzo, dottamente su ricette ed ingredienti. Mi piace da morire. Ho notato che @piero ribolzi, che leggo spesso con attenzione e simpatia, si è avventurato (presso Rai Uno) in una sorta di disputa con @Mafalda a proposito della frequentazione o meno di questo blog. Ha difeso se stesso e anche il blog (lo ringrazio) considerato dalla nostra dispersivo e quindi inutilizzabile. Evitiamo però le situazioni stucchevoli. Quello che aveva da dire Mafalda è stato riportato, quello che avevo da dire io idem. Ora basta, argomento chiuso. 'La vita è altrove' è uno dei libri i più belli scritti da Milan Kundera, e ognuno vive la sua come e, appunto, dove vuole. Ora stop, questo argomento per quanto mi riguarda ha imboccato il suo corso 'tombale'.
Scritto da paolo rossi il 21/8/2011 alle 11:06
Mi lasci dire però che in questo suo ultimo commento, sulle donne ha assunto un atteggiamento un po' maschilista. Sbaglio?
Scritto da ex-comunista il 21/8/2011 alle 11:30
@ex-comunista, non capisco perchè ti ostini ad aggiungere un superfluo quanto inutile 'ex'. Di che maschilismo parll, anzi, straparli? Ma cosa ne sai?!?! Posso purtroppo dirti che c'è molto più maschilismo a sinistra di quello che ti puoi immaginare. Subdolo e camuffato è, per questo, decisamente più detestabile..
Scritto da paolo rossi il 21/8/2011 alle 12:10
Nonostante il Suo atteggiamento popolare Lei è un aristocratico.
Scritto da Pontida 2 il 21/8/2011 alle 12:14
Caro @Pontida, solo idealmente. Padre libero professionista, mamma infermiera, nonni paterni panettieri in Valtravaglia, nonno materno minatore in Francia con nonna a casa ad accudire sei figli, cognome Rossi e, quello che non porto, Glerean. Sono un uomo del popolo. E tu invece da quale lucubre landa provien? Da quale nobile casata celtica? Buona donenica.
Scritto da paolo rossi il 21/8/2011 alle 12:27
Buongiorno, Senatore. Ho letto il Suo commento – che percepisco tra l’amaro e l’infastidito - e mi sembra doverosa una mia precisazione. Mi ripeto. Ho sempre partecipato al dialogo sul Suo blog. Non sono mai stata impersonale, ho sempre messo tanto di mio, anche con il rischio fastidioso di essere troppo prolissa. Ammiro, infatti, i commenti brevi, scritti da chi ha capacità di sintesi (mi dicono molto meno i commenti brevi di chi arriva, fa il “bisognino impersonale” e se ne va). Detto questo, veniamo a noi. Come ho già avuto modo di scrivere, di venire a prendere sberle in faccia non ne ho proprio voglia. Il confronto – anche se aspro – è ben accetto mentre il dileggio proprio no. L’ho già detto anche ad Adamoli. L’arroganza di @E.F. (e dei suoi innumerevoli nickname … quando è leghista diventa @Pontida …) è un prodotto Vostro e di chiunque non sia in grado – o non voglia – arginarla (declinazione femminile perché mi sto riferendo al termine arroganza. Che @E.F. sia una donna ho seri dubbi. Li avevano anche altri). Pertanto, quando il Suo blog prende la cosiddetta “piega E.F.”, io mi rifiuto di partecipare. Mi troverei a dire cose che mi farebbero perdere il mio profilo alto. Punto. Che il signor Ribolzi, ancora ieri, scriva che io ho “sputtanato” Lei per quei quattro dati di Openpolis, rispondo che non è così. I dati sono pubblici e noti. Caro Senatore, se io fossi Sua moglie mi sentirei più a disagio per una @E.F. che Le chiede se è ubriaco o che tipo di droghe ha assunto, piuttosto che per quattro dati sulla Sua attività parlamentare che – diciamolo – è in linea con quella di tutti gli altri. Nessuno escluso. Vent’anni fa i parlamentari lavoravano, così come i militanti dei partiti. Presumo si scannassero ugualmente ma, almeno, lavoravano. Oggi non lavora più nessuno. Passano il tempo a scannarsi. O a farsi (finti) complimenti. O a fare i rottamatori rivoluzionari (io, di Sara Giudice, nel Pd non ne vedo …). Ho letto anche il Suo commento di ieri, che Lei chiude con un periodo che – mi perdoni - ho considerato criptico in quanto non si evince se sia collegato a quello precedente che parlava di me. Se stava parlando della mia mail privata, mi scriva pure. Per me è un piacere. Potremmo così incontrarci in una sede diversa dal blog. Buona domenica.
Scritto da Mafalda il 21/8/2011 alle 13:45
@Alice in Wunderland, more solito, discetta di cose che non conosce. L’Indice di Massa Corporea dice pochissimo di una persona se alla stessa non si fa anche un esame di composizione corporea, sia attraverso l’impedenziometria, sia per mezzo di un plicometro (a parte l’osservazione diretta del soggetto, naturalmente …). Per esempio, 30 di BMI, per usare l’acronimo inglese, può indicare un soggetto sovrappeso, al limite dell’obesità, ma lo stesso numero lo si potrebbe riscontrare in un atleta molto muscoloso e quasi totalmente privo di grasso.
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/8/2011 alle 18:34
Signora @Mafalda questo caldo fa male a tutti, a Lei in particolare.
Scritto da Pontida 3 il 21/8/2011 alle 19:04
Grazie, caro Senatore, per il suo desiderio di prestarmi il film! Per contraccambiare, io le presterei volentieri “Svegliati Ned”, un piccolo gioiello dell’inglese Kirk Jones, ambientato a Tullymore, piccolo villaggio costiero dell'Irlanda meridionale. Racconta dell’anziano Ned Devine, uno dei 53 abitanti del villaggio, che vince quasi 7 milioni di sterline alla lotteria ma muore sull’attimo proprio per l'emozione. Non avendo parenti, la vincita non può essere riscossa. Due anziani amici improvvisano un imbroglio (comprensivo di sostituzione di persona) per dividere la somma tra la piccola e molto coesa comunità. L’hanno dato ieri sera, per l’ennesima volta, al Cinema Stupefazione del Paese delle Meraviglie. Sempre bellissimo. E anche utile: l’immagine dell’Irlanda ha contribuito a trasmettere un po’ di frescura. E il rumore della pioggia che batte sui tetti di una notte irlandese, oltre che essere romantico, è parso quasi celestiale. (Ma quando piove in questo Paesaccio? Basta con questo caldo atrocissimo!). Lei lo conosce questo film? E’ ambientato nella stupenda Isola di Man (o insula Mona, come direbbe il latinista veneto Filippo Valmaggia, che il Reverendo Dodgson conosce come Fhilip Valmeg) ) che è proprio dirimpettaia al Paese delle Meraviglie. La colonna sonora è tutta irlandese. La canzone finale “The parting glass” di Shaun Davey, accompagnata da una panoramica delle alte e brulle scogliere, è quasi taumaturgica. Perché non va a sentirla in you tube? Scommetto che le piacerà. Come a me piacciono queste divagazioni. Sono un giusto mix tra dovere e piacere, tra fantasia e realtà, tra bellezza e storpiature della vita. E se fatte tra persone serie, riescono a colorare lo schermo di questa vitaccia. Tra persone serie, ripeto. In tema di serietà, da donna vorrei complimentarmi con Miriana. Spicca. Tra le donne vere e quelle presunte che popolano il blog, rimane la più corretta e seria. Mi piace un sacco perché è appassionata di politica ma non la accetta passivamente o acriticamente. E’ anche portatrice di criticità costruttiva (come dice il Coniglio Bianco) . Non è mai asettica (ha parlato del suo fratellino, dei genitori che si erano illusi votando Lega, della partecipazione alla Festa degli Alpini). Sono contenta che anche Fhilip la pensi come me. Mi piacerebbe che loro due dialogassero di più ... Probabilmente avrebbero molte sensazioni positive da scambiarsi. E poi, i duetti tra uomo e donna – se fatti con delicatezza e senza volgarità - sono veramente simpatici e danno un po’ di pepe al dialogo. Sui gusti femminili, il Brucaliffo (che è un intenditore) le dà pienamente ragione: la tipologia francese, specie se biondo-cenere e con gli occhi verdi, è più raffinata di quella tedesca. Brucaliffo l’ha scelta proprio così la sua compagna di vita e ne va fiero. Trova bellissime la Candice Bergen e la Nastassja Kinski. E trova interessantissima la Margherita Buy. Io non mi posso esprimere perché non sono un maschietto. Posso solo parlare dei miei di gusti. Per effetto della “polarizzazione degli estremi”, mi soffermo solo sui tratti mediterranei. Solo ed esclusivamente sui tratti e colori spiccatamente mediterranei. P.S.: Può dire all’@Ex comunista che un po’ di maschilismo non guasta? Nel Paese delle Meraviglie ci sono e sono ben accetti. E sono banditi gli ometti che ascoltano la musica classica e che usano tutti i giorni il plicometro. Non sono uomini, sono ometti.
Scritto da Alice in wonderland il 21/8/2011 alle 19:11
Il ritorno di @Mafalda su questi schermi è stato alquanto presuntuoso, antipatico e supponente. Lo affermo da ammiratore.
Scritto da piero ribolzi il 21/8/2011 alle 19:53
Cara @Alice in wonderland, grazie. Adoro la musica, ho suonato per anni, quelli migliori, con amici carissimi. Sono andato subito su youtube a sentirmi 'The parting glass'. Classica e splendida struttura melodica, in crescendo, irlandese. L' ingresso della prima voce è in gaelico irlandese, una lingua antica e affascinante. Comunque una secchiata di fresca dolcezza dentro quest' afa tropical-padana (nel mio caso tropical-pedemontana, ma si muore lo stesso).
Scritto da paolo rossi il 21/8/2011 alle 20:17
Bestiolina di un'Alice in Wunderland, il plicometro lo si utilizza 3 volte l'anno. Ma chi frequenti! ;- ) Poveri ometti, come li conci, sempre con il ... plicometro in mano! ;-)
Scritto da Filippo Valmaggia il 21/8/2011 alle 20:30
No, Fhilip, tutti i giorni. Proprio tutti i giorni. E’ una brutta malattia. Ce l’ha un mio compagno di banco del Collegio del Reverendo Dodgson. Questi i suoi estremi: metri 1.85 x kg 72. Nella pausa-merendina io tento di farlo ingrassare (almeno 10-12 kg) ma lui non ne vuole sapere e corre a fare gli esercizi. Per poi misurarsi con il plicometro. Tutti i giorni. Pretende che io faccia la gag sotto il banco ma io non ne ho bisogno. Deluso dai miei respingimenti, un giorno ha portato i suoi battiti quasi a 180 (lui diceva che il suo cuore batteva per me, invece era per una folle pedalata). La Duchessa (che fa un po’ da bidella del Collegio) ha avuto un malore per lo spavento e allora il Reverendo Dodgson l’ha sospeso dal Collegio per un anno intero. Cambiandogli anche città. Ah, ora sono più tranquilla, finalmente! Speriamo che un anno duri tanti anni.
Scritto da Alice in wonderland il 21/8/2011 alle 22:51
@Alice, proprio non ci siamo. Il plicometro è uno strumento inutilizzabile su se stessi. Ci vuole un operatore che sappia individuare perfettamente i punti di repere. Come farebbe il tuo compagno di merendine a prendere la plica del proprio tricipite? E quella scapolare? E' forse un contorsionista? ;-))) p.s. basta scherzare, Alicina, il senatore ha già preparato un foglio di via per entrambi. Pensavo fossi una virago e invece hai solo sedici anni. Io ringrazio ma declino ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/8/2011 alle 08:03
Confesso l' ignoranza Filippo, ma il plicometro non sapevo nemmeno che esistesse. Penso sia uno strumento che su di me 'avrebbe comunque 'materiale' per lavorare': 179 cm. per 88 chili. Decisamente un cinquantatreenne fuori forma. Niente a che vedere dunque con l' altletico ragazzotto amico di Alice.
Scritto da paolo rossi il 22/8/2011 alle 10:23
Il plicometro è l'unico "grassometro" affidabile ma ci sono indagini più interessanti per stabilire la quantità della nostra parte magra, quella metabolicamente attiva, e incidere sul dimagrimento senza intaccare la muscolatura. Anzi, cercando di incrementarla.
Scritto da Filippo Valmaggia il 22/8/2011 alle 10:46
E’ vero, Senatore, è proprio solo un ragazzotto atletico. Sale in zucca: zero! In questi casi, la discriminante diventa l’aspetto fisico. Diverso sarebbe stato se avesse avuto l’immensa cultura del nostro Fhilip. L’aspetto fisico sarebbe passato in quart’ordine. Sa che Fhilip, sul blog, sta facendo strage di cuori? E’ riuscito ad emozionare anche le commentatrici con il nome da perpetua (qualcuna c’è: Esterina, Pasqualina, Mariuccia, Ambrogina, Castissima). @Fhilip, il tuo declinare è comprensibile: tipico di chi è arrendevole, senza nerbo e senza costanza. E sei anche privo di giardino, altrimenti conosceresti l’arte sublime del seminare e coltivare. Strano, però, perché le teste delle rose le sai mozzare bene … P.S.: E’ possibile che il Senatore abbia preparato il foglio di via per me. Ma per te, certamente no. L’unico che avrebbe potuto redigerlo era Simon Wiesenthal. Se non l’ha fatto lui, continua a dormire sonni tranquilli.
Scritto da Alice in wonderland il 22/8/2011 alle 15:03
@Alice in wonderland, oggi il Coniglio Bianco deve averTi procurato solo dell' amarissima cicuta. "Incoe te se propri cativela". Comunque tranquilla. Nella mia cultura le parole 'fogli di via' non so nemmeno cosa siano. Sono uno che viene cacciato ma che non caccia nessuno. Semmai posso accarezzare o prendere a sberle, ma questa è altra faccenda e le persone comunque me le tengo intorno. Ps.: Va che il 'cunili' cià via alcune carote grosse e dolcissime........
Scritto da paolo rossi il 22/8/2011 alle 15:27
Il Coniglio Bianco mi sta suggerendo che una risposta seria – almeno da 18enne … - a Fhilip la devo. Quando scrivo che il mio compagno di banco esegue gli esercizi e poi corre subito a misurarsi con il plicometro non descrivevo la realtà. Parlavo in senso figurato. Mi riferivo alle “misurazioni mentali” che questo quotidianamente effettua (effettuava, anzi effettuerà ancora, perché nonostante attualmente io non lo veda, sono certa che il suo pensiero sia costantemente lì, sull’aspetto fisico). Non a caso la descrivevo come una malattia ossia una forma maniacale. La quale, unita ad una scarsa attitudine cerebrale genera semplicemente dei muscoli. Le persone sono fatte d’altro.
Scritto da Alice in wonderland il 22/8/2011 alle 17:51
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