Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 26/8/2011 alle 14:12

 La Campagna di Libia, più che spunti interessanti, offre inquietanti 'zone d' ombra'. Parliamoci chiaro. Gheddafi, quello che bardato da portiere di albergo è stato (quasi l' altro ieri)  accolto a Roma (una specie di Domenica delle Palme) da un ossequioso Premier ridotto al servile baciamano, è stato pugnalato alle spalle. 'Padrone ordina servo esegue'. Pochi mesi dopo, infatti, gli americani hanno deciso di 'aprire le danze', di impossessarsi dell' oro nero trascinandoci in una guerra con il prestigioso ruolo di 'attendenti'. Bombe le abbiamo sganciate anche noi ma certi dettagli meglio risparmiarli ai media. Dopo le prime informazioni il conflitto è entrato nel ' the dark side of the moon', nel senso che si sono interrotte le comunicazioni e sui giornali ed in tv abbiamo ricevuto per mesi poche e frammentate notizie. Sembrava una 'passaggiata' ma non è stato così (si parla oggi di più di 20.000 vittime). Forse i lealisti che stavano con il Colonnello non erano propriamente una pattuglietta di quattro sfigati, viceversa non si capisce la lungaggine delle operazioni di 'liberazione'. Ora non si trova Gheddafi (ucciso?Scappato? Fuga concordata e coperta dalla CIA e/o affiliati vari? Boh). Prima o poi qualcosa si inventeranno da dare in pasto al 'popolo bue'.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 51 commenti -
Ma Lei è incontenibile. Adesso sta anche dalla parte di Gheddafi?
Scritto da Pontida il 26/8/2011 alle 14:41
Guarda @Pontida che non si tratta di stare o non stare con qualcuno ma ragionare mettendoci un po' di buon senso. Ho un amico medico di Trento che per anni è stato in nord Africa ed in particolare in Libia. E' una persona seria e moderata. Mi ha sempre detto che, a quelle latitudini, la Libia era quasi un' isola felice. Lavoro e servizi pubblici efficienti, buona scolarizzazione, discreta sanità pubblica ecc. In effetti, se ci pensi, immigrati libici ce ne sono sempre stati pochi e non perchè il regime lo impediva con la forza bruta. Se c'è disperazione il modo per fuggire lo trovi. Poi i libici non sono nemmeno moltissimi, ma il colonnello (dittatore come quasi tutti in quei paesi) ha distribuito parte degli enormi proventi derivati dal petrolio, alla sua comunità. Questa guerra è stata fatta solo e soltanto per ragioni economiche come nel mondo è sempre accaduto, accade ed accadrà. Diffidare di quegli esportatori di democrazia e libertà che agiscono, guarda caso, solo dove ottengono vantaggi diretti e soprattutto materiali. Mi spiace quasi dirlo ma è così.
Scritto da paolo rossi il 26/8/2011 alle 14:52
guerra tribale? di liberazione? Non lo so, mentre so che gli stati occidentali ci hanno messo il cappello, i media hanno dato una copertura letteralmente propagandistica... mi ricordo quando il principale quotidiano di riferimento del centrosinistra scriveva (a pochi giorni dall'inizio del conflitto) che c'erano 10mila persone sepolte in fosse comuni... Non posso comunque che gioire della fine del colonnello, dittatore e sfruttatore del suo popolo e degli immigrati africani
Scritto da Davide il 26/8/2011 alle 15:04
Mi ha anticipato Senatore con il suo commento al nostro amico @Pontida. Sono stato per lavoro diverse volte in nord d' Africa ed anche, verso i primi degli anni '90, in Libia. E' come dice lei. Ho letto in questi giorni su quel Paese un sacco di stupidate. Certo che la gente è insorta, certo che Gheddafi era ed è considerato un dittatore, ma il dissenso non è quello e non ha la consistenza che ci fanno vedere e credere. Concordo con lei, c'è dietro un gioco mediatico che deve giustificare un intervento militare realizzato per coprire la ragione vera che sta dietro: enormi interessi economici.
Scritto da Borghi S. il 26/8/2011 alle 15:07
Il senatore mi sorpassa a destra e mi ruba la scena. Davvero bravissimo. Per questo post mi faccio da parte.
Scritto da Filippo Valmaggia il 26/8/2011 alle 15:15
E' vero sig.@Davide, nessuno nega la gioia, dico solo che il nostro amico, si fa per dire, non era peggio di altri che abbiamo ossequiato fino a ieri, anzi oggi........
Scritto da Borghi S. il 26/8/2011 alle 15:16
Condivido ma Gheddafi è e rimane un bandito-terrorista.
Scritto da sinsitradeluso il 26/8/2011 alle 15:27
Ma questa non è l' opinione del Suo partito, sbaglio?
Scritto da un sindacalista il 26/8/2011 alle 15:32
Caro @un sindacalista. Il militare l' ho fatto più di 30 anni fa. Sono rispettoso delle regole di convivenza democratica ma dico e scrivo quello che penso. Del resto, senza andare lontani, il mio partito è anche quello che a livello provinciale organizza una conferenza stampa (stamane) sulla manovra (che per altro inizia proprio al Senato) senza informare il Suo unico Senatore ed alla quale presenzia, oltre che il segretario provinciale, soltanto il suo Deputato alla Camera. Anche questo caro @un sindacalista è il mio partito.
Scritto da paolo rossi il 26/8/2011 alle 15:39
Caro @Senatore, con la diminuzione del numero dei parlamentari , che avrà di certo effetti anche nella Tua provincia, sono semplicemente passati alle vie di fatto e sono incominciate le manovre per lasciarti a casa. Molto corretti, ma Tu non fare l'ingenuo e datti una mossa. Questi sono ancora comunisti, ricordatelo sempre.
Scritto da ex-margherita il 26/8/2011 alle 15:53
Questa è una coraggiosa presa di posizione, capisco che nel pd gente come lei possa trovare qualche difficoltà. C'è un vecchiume da quelle parti....oltre che, come mi pare di capire dagli ultimi avvenimenti e non solo, metodi diciamo appartenenti alla vecchia scuola.
Scritto da piero ribolzi il 26/8/2011 alle 16:11
Bei metodi nel nostro PD, e poi diranno: "abbiamo fatto una conferenza stampa ma mancava il Senatore Rossi non c'era, era assente, era via, era al mare, era in montagna, ai laghi, in campagna, a casa sua, se ne frega". Complimenti vivissimi per il metodo da vecchia stella rossa sul colbacco.
Scritto da un rottamatore il 26/8/2011 alle 16:18
Questa è un' interessante prospettiva che confesso non avevo considerato e che invece va presa in attento esame. Qualcosa del genere era successo con Saddam Hussein, prima alleato armato e rifocillato e dopo nemico numero uno, bombardato e portato alla forca. Chissà magari in questo caso Gheddafi, più furbo o fortunato, avrà trattato la resa. Ha ragione Lei: credevano di fare un blitz ma evidentemente questi lealisti non erano in quattro gatti. Penso comunque che la gente, rispetto al passato, sia sempre ovviamente condizionabile ma non tanto facilmente come appunto avveniva una volta. Ma più che una certezza questa puo' essere, lo confesso, una flebile speranza.
Scritto da miriana il 26/8/2011 alle 16:28
E poi si offendono e si arrabbiano quando dico o scrivo che il Pd è un vecchio partito che ha solo indossato un vestito nuovo. Non si aspetti niente di buono Senatore, ma proprio, proprio niente.
Scritto da destramoderata il 26/8/2011 alle 16:37
A margine di alcuni interessanti commenti su certe forme di realistico... mobbing, vorremmo invitare a voler rileggere la replica del Senatore, post "Di tutta l'erba un fascio" (24/08, 18:04) a chi si illude di poter inseguir "virtute et conoscenta", pardòn, Utopia. Repetita juvant... in ogni senso o "come volevasi dimostrare"?
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 26/8/2011 alle 16:44
Corretto mettere in campo analisi differenti. E' importante vedere fatti ed avvenimenti da prospettive diverse. Dopo è possibile formarsi un' 'opinione più precisa. La Tua, permettimi Senatore, mi sembra unilaterale ed un tantino rigida.
Scritto da un iscritto pd il 26/8/2011 alle 16:56
Caro senatore condivido jn toto la tua chiara analisi sul conflitto libico avvenuto sulla base delle ridicole ragioni addotte dalla "banda" occidentale per giustificare l'intervento dovuto solo a interessi economici. Sbalordito resto nel sentire che la conferenza stampa provinciale di stamane del PD è stata fatta senza informarti. Purtroppo tu non sei considerato "affidabile" perchè indisciplinato e con una tua etica che da fastidio a una vecchia scuola di sinistra. Evviva il nuovo che avanza.
Scritto da Ravani il 26/8/2011 alle 17:18
Complimenti al Segretario (nominato!) provinciale che incurante delle posizioni istituzionali, boicotta parte della dirigenza provinciale. Ma cosa potevamo aspettarci da un partito capace di nominare una intera assemblea provinciale e che impone un certo Mirabelli quale capogruppo "sbattendo" per terra una eccellente Luisa Oprandi. Vivissimi complimenti a tutti voi.
Scritto da Alberto P. il 26/8/2011 alle 17:19
@borghi s.: sul fatto che Gheddafi fosse un ditattore riverito, siamo d'accordo: riverito dall'eni, da berlusconi, anche dalla Lega che, turandosi il naso di fronte agli spettacoli indecenti delle sue visite, lo vedeva come un regime legittimo a cui riconsegnare i poveri eritrei e somali respinti in mare, condannandoli così allo schiavismo largamente accettato da parte dei libici. Che le file dei ribelli siano tanto migliori, però, è da dimostrare. Magari proprio a partire dal trattamento ...
Scritto da davide 1 il 26/8/2011 alle 17:40
riservato ai poveri africani. E purtroppo devo registrare che le truppe rivoluzionarie hanno spesso usatp la mano pesante verso i lavoratori africani, trattati tutti come mercenari e massacrati spesso senza pietà, come semi-animali. Ho sentito purtroppo numerosi racconti di questo genere fatti dai profughi presenti a Busto e Gallarate
Scritto da davide 2 il 26/8/2011 alle 17:42
Ma sì, Senatore almeno Lei non è un intruppato, una delle tante pecore nel nel gregge ed ha la forza ed il coraggio di esprimere le sue idee che, a volte e lo confesso, spiazzano anche una come me, ma che sono fresche, genuine e mai banali.
Scritto da una rottamatrice il 26/8/2011 alle 19:27
Ripenso ancora con orrore al baciamano del premier Silvio al rais vestito come un Gioppino . Una sorta di Tognella del nord Africa sbarcato in Italia con la presunzione di essere un capo di stato degno di tale nome . Avvilente , imbarazzante , indecoroso .
Scritto da Luca Fava il 26/8/2011 alle 19:42
Volevo astenermi ma non ci riesco. L’argomento mi appassiona troppo. Solo per rammentare che Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno già deciso di sbloccare i beni libici detenuti all’estero per consentire al nuovo governo di acquistare armi, ai petrolieri di ricostruire l'industria petrolifera e alle multinazionali e ai gruppi finanziari di spartirsi con efficacia il bottino della “ricostruzione” della Libia. Un nuovo Piano Marshall … La Libia conferma, con la sua distruzione, con il massacro collettivo e con la crisi umanitaria, la piena validità del principio basilare di Rothschild: “Dove non c'è guerra, bisogna inventarla per fare scambi”.
Scritto da Filippo Valmaggia il 26/8/2011 alle 19:44
Non aveva visto male Bossi affermando che i razzi su Gheddafi ce li saremmo trovati nel fondo schiena . Una guerra vergognosamente economica che ci darà un pessimo feed back sotto il profilo della sicurezza . Il governo si è prima piegato ai capricci del pazzo terrorista per poi pugnalarlo alle spalle quando Francia e Stati Uniti hanno deciso di passare a vie di fatto .
Scritto da Luca Fava il 26/8/2011 alle 20:08
Verissimo @Luca Fava ma non dimenticare che 'quello che l'aveva vista giusta' ha coperto, in questi anni, anzi ne era parte integrante, un Governo incapace e vergognoso, un Governo che è servito solo a tutelare gli interessi del Principe, portanto a casa, alla fin della fiera, due uffici con vista parco in quel di Monza. Francamente pochino.
Scritto da paperoga il 26/8/2011 alle 20:27
Hai ragione @paperoga .
Scritto da Luca Fava il 26/8/2011 alle 20:45
Senatore , il suo continuo flirtare con il camerata Valmaggia è commovente ....
Scritto da Celtico il 26/8/2011 alle 21:03
Caro @Celtico, si 'flirta' solo con le signore/signorine. Ti passo comunque il termine, per stavolta. E allora diciamo che il mio flirtare con Valmaggia per quanto mi riguarda, è perchè, come più volte ribadito, lo stimo per la cultura mai ostentata, per l' intelligenza pronta ed acuta e per la simpatia. Non perchè sia camerata o compagno. Sono fatto così. Da sempre interista fino al midollo (ai tempi, quanto i nerazzurri non vincevano, niente Domenica Sportiva) adoravo Gianni Rivera.
Scritto da paolo rossi il 26/8/2011 alle 23:08
Allora Senatore periodi lunghi senza televisore la domenica sera!
Scritto da juvepd il 26/8/2011 alle 23:27
Verissimo @Juvepd, e mentre tu in quelle sere eri incollato al video a vedere i goal della giuventus....io uscivo con la tua ragazza! (scherzo dai, non prendertela, non lo avrei mai fatto, era una racchia)
Scritto da paolo rossi il 26/8/2011 alle 23:31
Stavo gironzolando mezzo assonnato in internet, ho letto il suo commento con la sua risposta a @Juvepd e la Coca-Cola mi è andata di traverso.
Scritto da paperoga il 26/8/2011 alle 23:52
Senatore , dietro l'ironia per il termine flirt di cui conosco profondamente il significato , si cela una sana e sincera ammirazione per la sua ampiezza di vedute .!
Scritto da Celtico il 26/8/2011 alle 23:56
Grazie @Celtico, ormai mi sto convincendo: 'Nemo Propheta in Patria'.
Scritto da paolo rossi il 27/8/2011 alle 00:05
hahahahaha..... uranio impoverito.....!!!! ma mi faccia il piacere.....come diceva il suo amico Fantozzi: " ma vadi a casa..vadi vadi.."
Scritto da luigi il 27/8/2011 alle 09:35
Caro Senatore (23:08), e quanti milanisti fino al midollo adoravano il Sandrino Mazzola! Oltre alla passionalità del tifo, dei colori (sportivi, politici...) c'è l'intelligenza razionale e l'onestà intellettuale che esalta i valori oggettivi. Imparassimo a superare gli steccati delle passioni e (ri)trovare l'intesa per il Bene comune! Anche qui, la solita domandina: Utopia?
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 27/8/2011 alle 10:14
Uranio impoverito??!! Fantozzi??!!, presto chiamate un' ambulanza, @luigi non sta bene.
Scritto da paperoga il 27/8/2011 alle 12:35
A proposito di Rivera e Mazzola, qualcuno qui in platea (ossia fra la gente) suggerisce di trovare una "squadra" che sappia superare quegli steccati di parte, o di cortile, o di condominio, o di maglietta e formare una vera "nazionale" in grado di battersi per Tutti. Questa sì che è una autentica Utopia! Ecco perchè, là, in galleria qualcuno ha gridato che è una fantozziana, improponibile "emerita stronz***!". Beh, almeno l'abbiam detta...
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 27/8/2011 alle 13:51
Salvador Dalì diceva che :"chi vuole interessare, deve provocare". Mi sembra che questa sia la scelta che Lei, Senatore, ha ultimamente fatto soprattutto attraverso questo blog e con le tesi che qui sostiene. Non lo affermo per biasimarla, anzi, sento per Lei un fondo di simpatia ed ammirazione.
Scritto da destramoderata il 27/8/2011 alle 14:20
Un Pd ingessato, una riedizione dei Ds riuscita male, cosa pretende Senatore. Dentro un ambiente di questo tipo verrà solo avversato dai vari Cernenko, Andropov e company.
Scritto da mario macchi il 27/8/2011 alle 14:59
Paolo, scusami, ma faccio fatica a capire sia la risposta che mi hai dato il 25/8/2011 alle 18:27 ( post “ Di tutta l’erba un fascio” ) sia il contenuto di questo post ( “Campagna di Libia “ ) . Per capirci qualcosa credo sia utile scriverti e partire da lontano, esattamente dal tuo post “L’amico libico”, del 22/2/2011. Iniziava così: “ Poche parole, non serve altro. A denunciare la gravità della situazione libica il Governo italiano è stato l' ultimo in Europa ( lo hanno fatto subito anche quelle nazioni dove 'comanda' la destra). Ora che in quel Paese, in quelle piazze, ci sono migliaia di morti, un vero genocidio, 'la bella addormentata italiana' si è svegliata”. Era chiara la tua condanna di Gheddafi, del suo regime criminale, del comportamento “da bella addormentata” del nostro governo. I commenti al post, anch’essi in generale erano ispirati a condanna per il dittatore e solidarietà per i ribelli. Una ribellione vera, estesa, spontanea ( in seguito certamente manipolata, sfruttata, strumentalizzata) ma alla nascita spontanea, genuina. Non abbiamo dimenticato - vero ?- che essa non era spuntata solitaria come una palma da datteri, che c’era già stata la rivolta in Tunisia con la cacciata di Ben Alì e quella in Egitto (con l’arresto di Mubarak ): un moto inarrestabile che ora continua in Siria, ma che ha toccato anche il Marocco e l’Arabia Saudita. Ebbene io sono ancora convinto che il mediterraneo stia vivendo, nella sua costa sud, una bella primavera, degna di essere sostenuta, senza troppi rimpianti e soprattutto senza cedere alla tentazione di pensare che Gheddafi fosse un dittatore illuminato o migliore di altri, solo perché l’immensa ricchezza derivante dal petrolio gli consentiva di pagare bene i “sudditi”, purchè restassero tali e non cullassero il sogno di voler diventare “cittadini”. Dietro la ribellione di questi mesi ci sono potenze straniere che tramano ? Stati occidentali di “democrazia matura” che si stanno giocando, sulla pelle dei libici, l’immenso giacimento di oro nero ? E’ una scoperta di oggi che le potenze occidentali cercano di perpetuare il loro dominio coloniale con i soldi, la corruzione e le armi ? E non credi anche tu, Paolo, che il recente accordo fatto tra Berlusconi ( con che faccia , poi ! ) e il leader del CNT Mahmoud Jabril, rientri perfettamente in questi schemi e scaturisca come naturale conseguenza del ruolo militare che l’Italia ha assunto ( più o meno di malavoglia ) in questi mesi ? Mi piace il disgusto che traspare dal tuo post per questi comportamenti, è il mio stesso disgusto...ma vengo al dunque: non ti pare però che questo tuo disgusto sia in contraddizione con la mia proposta di riduzione delle spese militari ? Se non è così non capisco a cosa esattamente ti riferivi scrivendo : “ Consentimi la battuta finanche prosaica dal punto di vista intellettuale. Più che ghandiano, sono cristiano, sì sono con il Cristo incazzato che ha preso a calci nel sedere i mercanti del tempio che profanavano, rubavano, mercanteggiavano con la frode, insomma quella feccia potente che domina ancora in lungo e in largo il mondo di oggi è che mi piacerebbe tanto 'da tergo scarpare'. Diciamo che mi sento un pacifista poco disposto a porgere l' altra guancia, più vicino alle posizioni di Simone Pietro figlio di Giona (a proposito!) uno che non si tirava indietro, quindi tendente ad una difesa attiva fino, all' abbisogna, all' utilizzo persino dei denti. E se sono aguzzi tanto meglio “. Comunque, non riesco a credere che su questo tema, non essendo né tu né io ghandiani in senso stretto, ma cristiani e cattolici, abbiamo posizioni così distanti come affermi. Ho invece l’impressione che hai scomodato il Mahatma Ghandi, Gesù di Nazareth e Cefa detto Pietro figlio di Giona un po’ fuori luogo, solo per relegare “il pacifismo” nelle nebbie dell’utopia. Ma io penso proprio che sei incorso in un equivoco e che questo sia dipeso dal fatto che non avevi ancora letto la mia lettera del 18 agosto (quella indirizzata a Bersani e Bindi per il loro ruolo nel partito; a Franceschini e Finocchiaro per il ruolo istituzionale; a te e Daniele Marantelli, perché parlamentari di Varese; a Fabrizio Taricco e Laura Prati per il ruolo che hanno nel PD varesino ). In quella lettera, che ti prego di leggere integralmente, (http://giovanniderosa.blogspot.com/2011/08/contromanovra-economica-punto-8.html) avanzo in realtà proposte concrete, che si possono certamente non condividere, ma non ha senso banalizzare e soprattutto non hanno niente di utopistico né di radicalmente pacifista ( ahimè ! ). Comunque, per comodità tua e degli amici che frequentano questo blog, estrapolo dalla lettera le poche righe riferite esplicitamente alla proposta di “riduzione delle spese militari” e le riporto di seguito : “ - sospensione dell’acquisto ( in vista di una rinegoziazione degli impegni con gli alleati e partner nella produzione ) dei 131 cacciabombardieri F35, caccia multiruolo utilizzabili anche con ordigni nucleari e quindi potenzialmente in contraddizione con l’articolo 11 della nostra Costituzione e con il ruolo di difesa che ne deriva per le nostre Forze Armate. Questo anche per tener conto di analoghe decisioni assunte da altri paesi impegnati nello stesso acquisto , peraltro coinvolti molto meno di noi dalla crisi in atto (Norvegia, Danimarca, Gran Bretagna, Canada e forse altri ); - ridimensionamento di tutte le “missioni cosiddette di pace”; - dismissione di quella parte del patrimonio immobiliare delle FFAA oggi non più funzionale alla difesa” . Come puoi constatare non c’è niente di utopistico, niente che possa giustificare la tua risposta, Paolo , forse anche un po’ ironica, scherzosa, comunque perfettamente coerente con i nuovi canoni estetici che stanno conferendo al blog tanto successo. Concludo questo lungo intervento con un invito a chi ha voluto mettere in luce qualche aspetto positivo del regime di Gheddafi, a guardare il lungometraggio “ Come un uomo sulla terra” ( 2008 ) di Andrea Segre e Dagmawi Yimer, realizzato con la collaborazione di Riccardo Biadene. Il film racconta di Dagmawi Yimer (che ho avuto la fortuna di conoscere e incontrare, organizzando una proiezione-dibattito del suo film ) un giovane etiope costretto per motivi politici a fuggire da Addis Abeba, attraverso il deserto del Sudan e della Libia nel tentativo di raggiungere l’Europa. Le disavventure a cui va incontro durante la traversata a causa di contrabbandieri e della polizia libica hanno dell’incredibile. Giunto a Roma Dag (che ha una rara capacità di metterti subito a tuo agio, regalandoti un sorriso smagliante e la luce di due occhioni neri che - nonostante le sofferenze e i soprusi patiti - non conoscono odio) ha deciso, con l’aiuto di amici, di raccogliere in un film le memorie e le sofferenze sue e dei suoi compagni di sventura, cominciando così a rompere il silenzio omertoso su quanto avveniva da anni nella Libia del Colonnello Gheddafi. E’un film che merita di essere guardato: chi vuole può cercarlo su http://comeunuomosullaterra.blogspot.com/. PS: Paolo, in merito allo sgarbo che hai subito, con l’esclusione dalla conferenza stampa di venerdì 26, hai tutta la mia comprensione e solidarietà, ma il partito lo cambiamo se abbiamo il coraggio di porre temi forti. E’ su questi innanzitutto che non dobbiamo avere atteggiamenti di sudditanza...il resto viene di conseguenza.
Scritto da giovanniderosa il 27/8/2011 alle 22:17
Proprio questa mattina leggendo sul giornale (Il Fatto, mi sto rovinando), i fatti di Libia sono giunta pressoché alle sue conclusioni e ne ragionavo con mio marito,(che leggeva Repubblica).Ho grossi dubbi che i ribelli, per come si muovono possano portare in Libia un regime non dico democratico ma almeno migliore di quello di Gheddafi.E’ in fondo un film che abbiamo già visto in Irak, la guerra non produce democrazia ma solo violenza che genera altra violenza, sarà ancora lunga la notte di Libia. Intanto i “conquistadores”si stanno spartendo la pelle del’orso ancora prima di averlo catturato ed è da questa frenesia di ricostruzioni ,appalti e contratti che ben si comprende il motivo di questa guerra.Certo che queste ultime guerre, supertecnologiche, che bombardano dall’alto vecchi, donne e bambini, hanno ben cura di non sprecare sul campo i loro “eroici combattenti”.In fondo il grosso del lavoro lo fanno gli arabi ammazzandosi tra di loro. Credo Rossi, che questa sua esternazione che condivido, sia molto più coraggiosa della sua astensione al voto di bilancio in Senato e umanamente assai più motivata.Il PD provinciale (e non solo) la boicotta? E noi boicottiamo il PD provinciale (e non solo). Per il resto non si dia pena, qui tra non molto cambia tutto…credo…
Scritto da Maria Rossa il 27/8/2011 alle 23:36
Caro @Giovanniderosa, c'è tanto nel Tuo lunghissimo commento, molto di condivisibile. In estrema sintesi di dico. Non penso che 'la rivolta' della gente al dittatore libico, sia in sè, un fatto negativo, come in generale ritengo che una reazione diffusa, in tutto al nord Africa, a politiche repressive, sia situazione comprensibile e spontanea. Dico, dopo mesi, alcune altre cose. Non dimentichiamo che Gheddafi è stato, almeno da noi italiani, prima esaltato e poi pugnalato alle spalle (un dato di fatto), poi che la decisione di entrare in guerra non l' abbiamo presa noi ma l' abbiamo subita e da 'dipendenti' abbiamo obbedito, Non si puo' inoltre non ribadire che questo è un conflitto mosso da alcune potenze occidentali ed individuabili lobby, per interessi economici e non per amore della libertà e della democrazia (quanta morte e quanta repressione violenta in giro per il mondo l' occidente ha colpevolmente ignorato?) Constato inoltre che i rivoltosi non sono una maggioranza così schiacciante ed i lealisti una banda esigua di disperati legati fino alla morte intorno al loro capo, viceversa avrebbero vinto in poco tempo. C'è una ragione per questo, e lo ho scritto: in Libia per la gente la situazione non era difficile come quella di altre realtà a quelle latitudini. Stavano cioè molto meglio rispetto ad altri. Permettimi poi di rammentarti che molti fra i capi rivoltosi sono stati fino all' altro ieri, con responsabilità precise ed importanti, a fianco del Colonnello-portinaio condividendo anni di repressione e dittatura (tecnicamente trattasi di traditori). E' chiaro che dietro c'è dunque dell' altro. Ma quello che mi indigna è la copertura mediatica che è stata data a tutta l' operazione, piena di vuoti, falsità e storture (come per la vicenda ormai sepolta, è proprio inl caso di dire, di Bin Laden, ricordi?) La nostra grande stampa e gli inimitabili 'media' liberi della democratica occidentale!!! Dopo aver assistito a questi silenzi ed aver ragionato non è che ho cambiato idea su chi sono i buoni e chi i cattivi. Non vedo in giro tanti buoni, questa è la verità e se ci sono dietro di loro si muove qualcosa di meno nobile. Detto cio' simpatizzo con la povera gente che sta credendo di combattere una battaglia per la libertà. Se per raccontare tutto questo, e chiudo, ho, in alcuni commenti, scomodato personaggi importanti in modo fastidioso ed improprio (puo' anche essere) chiedo umilmente perdono, volevo solo farmi capire, mi auguro di esserci riuscito anche attraverso queste ulteriori precisazioni.
Scritto da paolo rossi il 28/8/2011 alle 10:08
@Giovanniderosa, ho letto la lettera sul tuo blog e ti faccio i miei complimenti, non solo per la proposta dell’ottavo punto da aggiungere alla contromanovra di Bersani, ma soprattutto per la passione sincera che traspare dal tuo appello. In questi tempi di grigiore appiattimento dei toni e della dialettica politica in nome del “moderatismo” una sana passione per rimarcare le differenze culturali e politiche esistenti è proprio quello che ci vuole!
Scritto da Leonardo C. il 28/8/2011 alle 10:45
@giovanniderosa (22:17). Grande, sincera passione, attaccamento ai valori di coerenza e onestà morale ed intellettuale, interesse per la verità, ricerca assidua e tenace di verità... ci ricorda padre Alex Zanotelli. Persone appassionate di Giustizia. Grazie. @Maria Rossa (23;36). Condividiamo l' attenta, oggettiva analisi e il positivo riferimeno al coraggio di persone coerenti che, magari alla lunga, son sempre vincenti perchè credibili. E' quanto la gente "comune", "normale" cerca. La gente!
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 28/8/2011 alle 10:47
Intanto mi scuso per il pessimo italiano del mio ultimo commento scritto di getto, rabbia e senza adeguata ed opportuna rilettura. A @Maria Rossa, che ringrazio, per le vicende del mio partito, allibito, aggiungo solo: la manovra parte al Senato lunedì, sono in commissione finanze, viene indetta una conferenza stampa dal mio pd provinciale e non vengo nemmeno informato. All' incontro c'è solo il nostro deputato. Chiedo spiegazioni pensando ad un malinteso, mi accorgo che così non è. Sono stato volutamente tagliato fuori. Hanno commesso errore, soprattutto con uno come me. So bene cosa ci sta dietro, sono iniziate certe 'danze'. Balleremo in molti. A me piace lo sport ed il calcio, non sono una signorina ed in campo si prendono e si danno, fa parte del gioco. Alla fine c'è chi ha vinto e chi ha perso. Vigorosa e leale stretta di mano fra uomini e tutto finisce lì. Non mi piacciono quelli che non ti guardano nelle palle degli occhi, quelli che fra il primo ed il secondo tempo di mettono 'la polverina' nella borraccia del tè. Quelli li appendo al muro.
Scritto da paolo rossi il 28/8/2011 alle 10:56
Senatore Lei è scomodo. Con le sue idee, con il suo blog, con le sue posizioni chiare contro la Lega, odioso per avere osato proporre Luisa Oprandi prima candidata Sindaco e poi capogruppo a Varese e si potrebbe andare avanti a scrivere all' infinito. E' chiaro a tutti cosa sta avvenendo. Lei deve liberare il posto, sempre che i posti la prossima volta siano due.
Scritto da un rottamatore il 28/8/2011 alle 11:20
Paolo, i tuoi dubbi sul “dopo”, anche alla luce di come si sono sviluppati gli eventi, sono i miei stessi dubbi. Dopo Gheddafi, molto facilmente ci sarà un altro dittatore o, forse peggio, un regime confessionale fondato sulla Sharia. Inevitabilmente si produrranno altre ribellioni che come sempre saranno generate da minoranze coraggiose, talvolta manovrate, perché la generosità non sempre coincide con lungimiranza politica... eppure ovunque ci saranno ribelli che urleranno al dittatore di turno: “ non licet”, “non puoi”, io sarò dalla loro parte...se mi riesce senza armi...questa sì è utopia. Per concludere lasciami dire che condivido pienamente il giudizio di @Maria Rossa : “Credo Rossi, che questa sua esternazione che condivido, sia molto più coraggiosa della sua astensione al voto di bilancio in Senato e umanamente assai più motivata”. A proposito del comportamento del PD provinciale, confermo quello che ho suggerito altre volte: AreaDem deve essere più presente sul territorio provinciale, con iniziative culturali e proposte politiche sue, non di rottura ma di stimolo forte. La scelta unitaria al congresso e nella gestione del partito non può annullare la nostra specificità e le nostre sensibilità, sarebbe un suicidio. Concludo aggiungendo solo che mi sembrerebbe ancora più coraggioso ( per parafrasare il commento di @Maria Rossa ) farsi portavoce dei tanti amici che chiedono a gran voce “meno spese per gli armamenti e più investimenti per lo sviluppo, per la crescita, per la vita !” Anche senza aspettare il pronunciamento dei vertici del PD, anzi provocandolo.
Scritto da giovanniderosa il 28/8/2011 alle 11:22
Caro Senatore (10:56), le ultime tre righe del bel commento di @Maria Rossa (23:26) sono estremamente chiare ed efficaci e trovano il consenso di quella gente "comune", "normale". Quella gente siam tutti noi che cerchiamo di voler davvero capire dove è giusto da che parte stare.
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 28/8/2011 alle 11:26
Senatore, non siamo degli ectoplasmi anonimi come qualcuno crede, ci siamo, in carne ed ossa e quando sarà necessario usciremo allo scoperto, di certo al suo fianco.
Scritto da Borghi S. il 28/8/2011 alle 11:29
@giovanniderosa. Anche la posizione di Napolitano sulla Libia è stata in aperta contraddizione con l'articolo 11 della Carta. Napolitano non è il garante di quella Carta? E lei, De Rosa, ha inviato una carta anche a Napolitano? Ma forse in questi periodi volano troppe carte (e stracci) sul Colle.
Scritto da Filippo Valmaggia il 28/8/2011 alle 12:17
Non sono tra quelli che ritengono Napolitano esente da errori: ha firmato tutto. Per il resto: si, sig. Valmaggia, volano troppe carte ed ho paura che seguiranno presto degli stracci e poi....delle teste ( metaforicamente) anche a sinistra. Sotto questo profilo è illuminante il dibattito (che si svolge in contemporanea ) sul blog di Adamoli e con molta più violenza di toni e radicalità di posizioni, sulla rete. @Leonardo ed @Ex Legnanesi & Bustocchi, grazie .
Scritto da giovanniderosa il 28/8/2011 alle 14:20
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