Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/10/2011 alle 12:49

Non sono, per fortuna, nè francesesocialista. Se lo fossi, alle primarie transalpine di domani sarei incerto sul da farsi. Tra il moderato riformista François Hollande (l' ex compagno dell' affascinante Ségolène Royal, che, confesso, avrei votato anni fa solo per questa ragione) e Martine Aubry, al primo turno avrei infatti sostenuto, senza esitazione alcuna, Arnaud Montebourg (17% dei consensi e quindi fuori dal ballottaggio finale). Il deputato del Dipartimento Saone-et-Loire è il rappresentante di una corrente di sinistra di quel partito (pazienza). A favore di una sorta di 'demondializzazione' (lo ammetto, pura utopia), è per frenare l' attuale 'asfissiante globalizzazione' e contrastare un sistema finanziario mondiale del tutto irresponsabile. Non mi interessa che di lui abbia parlato bene anche lo sciovinista Front National. L' avrei sostenuto e basta. Non amo particolarmente il nazionalismo e la tradizionale spocchia francese. Mi piace semplicemente l' idea (quasi romantica) di un piccolo argine ad un mondo nelle mani di pochi padroni senza scrupoli.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 73 commenti -
Un po' nazionalista un po' no, un po' di sinistra, un po' di destra ed a volte di centro. Cattolico ma contro il Clero. Insomma Senatore mi sembra in piena confusione. Non ha pensato di provvedere ad una registratina delle valvole?
Scritto da Albertone da Giussano il 15/10/2011 alle 13:20
Si sa, pubblico tutto, ma non è certo mia intenzione replicare al fratello scemo di @Pontida.
Scritto da paolo rossi il 15/10/2011 alle 13:45
Sapesse Senatore quanto sono interessanti in questo momento le vicende politiche dei socialisti francesi!
Scritto da Pontida il 15/10/2011 alle 13:49
A tuo fratello (gemello?) con dei problemi, caro @Pontida ho già in qualche modo risposto. A te dico solo che non ho la vocazione dell' insegnante di sostegno.
Scritto da paolo rossi il 15/10/2011 alle 14:05
Lasciamo da parte il finto tontismo di @Albertone da Giussano alias @Pontida o, nella peggiore delle ipotesi, il loro handicap. Più nazionalisti dei francesi ci sono solo gli inglesi. I tedeschi notoriamente amano la loro Patria ma sono i più aperti di tutti (la cultura in quelle terre ha ben sedimentato). Questo passaggio va considerato anche nell' economia del post e del dopo-post. Non vi è dubbio che il mondo è nelle mani di poche individuabili grandi lobbies che fanno girare la palla come vogliono. La globalizzazione va però considerata altrimenti sarà la fine. Si puo', mi chiedo, accettarla arginandone alcuni deleteri effetti? E' doveroso provarci, anche se la possibilità appare impossibile, velleitaria. Credo però, e posso sbagliare, che dietro la posizione di Montebourg si siano stati soprattutto calcoli elettorali, interni ed esterni, al suo partito. Comunque bel post che va chiaramente oltre (dove siete Pontida ed Albertone? Probabilmente insieme) la vicenda specifica in sè descritta e riportata nell' intervento del nostro parlamentare.
Scritto da Borghi S. il 15/10/2011 alle 14:20
E poi dicono che il velenoso sono io! Guardate il Senatore, una vipera del Gabon, fra le più letali al mondo!
Scritto da Aspide il 15/10/2011 alle 14:35
@Aspide, ma quale Gabon, quale letale. Devo mollare subito la postazione, sono in grave ritardo e ho necessità di andare a mordere, naturalmente sdentato, fuori provincia. A dopo.
Scritto da paolo rossi il 15/10/2011 alle 14:42
Penso che la globalizzazione sia inarrestabile. Poi c'è modo e modo di contenerla e, su questo, concordo. Anch'io come il senatore Rossi, se fossi francese e socialista, due situazioni che in fondo non vorrei mi appartenessero, avrei votato nell'identico modo. Poi al ballottaggio sarei invece rimasto a casa.
Scritto da piero ribolzi il 15/10/2011 alle 15:06
Sen. Rossi, c'è qualcosa che non va. Io scrivo sul blog di Adamoli da più di un anno e mi firmo sempre e solo Albertone da Giussano. Scrivo sul suo blog perchè lo conosco da quando era assessore regionale e si occupava bene di Malpensa. Quello che ha firmato il primo commento non sono io. Ci tengo a dirlo a lei e ad Adamoli nel caso in cui vedesse questo blog.
Scritto da Albertone da Giussano (vero) il 15/10/2011 alle 15:20
Quella di Arnaud Montebourg è probabilmente una impostazione velleitaria e non scevra da calcolo politico. Tuttavia di una cosa sono certo: non è giusto che la Politica sia sovrastata dalla finanza tesa solo al massimo profitto e incurante degli esiti nefasti che l’arricchimento di pochi procura al resto dell’Umanità. È insopportabile l’iniqua distribuzione della ricchezza. Trent’anni fa trovavo del tutto fuori luogo e inattendibile la “teoria dell’impoverimento” di C. Marx; oggi comincio a pensare che qualche intuizione del barbuto profeta non era poi così avventata. Chiudo con una citazione di Ghandi: “ nel mondo c’è abbastanza per i bisogni dell’uomo, ma non per la sua avidità”.
Scritto da Angelo Eberli il 15/10/2011 alle 15:59
La sfida della globalizzazione è pesante ma ineludibile. Le chiusure a riccio non servono a nulla ed anzi rappresentano un passo indietro rispetto ad una storia che dobbiamo saper accettare. In Francia non voterei per i socialisti. Mi puntassero il fucile alla tempia il mio voto andrebbe a Martine Aubry.
Scritto da un vendoliano doc il 15/10/2011 alle 16:05
Il pensiero espresso dal signor @Angelo Eberli mi rappresenta pienamente. Se posso permettermi infine di sottolinearlo, il post è molto più sottile dell' apparenza. Il Senatore riesce sempre a sorprenderci.
Scritto da miriana il 15/10/2011 alle 16:27
Il barbuto profeta, caro Angelo Eberli, era un gran genio, questa la verità. Purtroppo è stato mal interpretato da un nugulo di coglionazzi fanatici ed assetati di potere oltre che colti integralmente da pura follia ideologica, a partire da Lenin per arrivare all' ancora peggiore ed inquietante Stalin, un mostro assassino. Ora il pensiero di quello splendido tedesco è superato, ma le sue intuizioni rimangono superbe.
Scritto da claudio colombo il 15/10/2011 alle 17:24
Lei Senatore è pazzo scatenato quanto me ,nel senso buono anzi buonissimo del termine Solo che io sono un fumetto lei no. Il suo coraggio è proverbiale ed ha ragione la dolce ed intelligente @miriana (se è anche bella sem a post). Mi levi una curiosità. Quale è il motivo vero per cui @Mafalda non scrive più sul suo blog? Lei conosce la sua identità, vero? E' una del giro del Pd (come il sottoscritto, del resto), sbaglio?
Scritto da paperoga il 15/10/2011 alle 17:39
Caro @paperoga ti rispondo. Uno, non conosco l'identità di @mafalda, due, non so perchè non scrive più sul mio blog, tre, l' argomento mi ha un po' stancato e comunque sia non mi interessa parlare di lei. Questa è l'ultima volta che lo faccio.
Scritto da paolo rossi il 15/10/2011 alle 18:42
Grazie @miriana. Diciamo che mi piace un po' variare prendendo quotidianamente spunti qua e là per esprimere poi alcune semplicissime idee personali. Diceva il grande poeta giapponese Matsuo Basho: "ogni giorno è un viaggio e il viaggio la dimora".
Scritto da paolo rossi il 15/10/2011 alle 18:47
Caro Senatore ma se Lei risponde in questo modo rispetto a chi ha rievocato @mafalda, e cioè con una Sua risposta risentita e seccata, dimostra soltanto di essersela proprio presa.
Scritto da Aspide il 16/10/2011 alle 10:40
In Francia le primarie indicano il leader per l' Eliseo che viene scelto in questo modo. Da noi ci sono regole diverse, sbagliate a mio avviso, ma che giustamente siamo tenuti a rispettare. Il candidato premier è il segretario del partito, automaticamente. Ok, però un mio pensiero rimane: la paura dei nostri politici di affrontare la competizione e la gente. Uno come Renzi all' "uomo che non pettina la maiala" darebbe del filo da torcere perchè piaceai cittadini, perchè propone un modello di politico diverso, a contatto con i giovani, perchè è più spontaneo, immediato, sincero (o almeno così sembra), perchè parla un linguaggio diverso, comprensibile e diretto. Tutto cio' un partito che si dice nuovo e moderno dovrebbe considerarlo. Ma ho l' impressione che il Pd sia come un' auto fiammante ma che si è accontentata di darsi una passata veloce di vernice. Un bel colore che durerà poco perchè non si è messa l'antiruggine e il motore di quell' automobile è vecchio, malandato, grippato, utilizzabile solo per pochi chilometri. Bisognerebbe capirlo ed anche velocemente, ma chi detiene il potere non lo mollerà tanto facilmente, piuttosto: "Muoia Sansone con tutti i Filistei".
Scritto da un rottamatore il 16/10/2011 alle 10:56
Va bene la Francia caro Senatore Rossi ma pensare un po' al suo martoriato Pd, ormai con tutta evidenza saldamente in mano agli ex-comunisti, non sarebbe male, almeno per salvare il salvabile.
Scritto da destramoderata il 16/10/2011 alle 11:17
La considerazione di fondo che sta dietro al post del senatore è condivisibile pur essendo e rappresentando una sorta di battaglia persa in partenza.
Scritto da Mario Macchi il 16/10/2011 alle 11:45
So bene che l' argomento @Mafalda non le interessa e la capisco. La signora puo' fare naturalmente cio' che vuole. Solo che anch'io, per l'ultima volta e perchè è giusto ricordare, vorrei sottolineare che le motivazioni addotte a suo tempo, con tanto di commento dedicato, a proposito del sua dipartita, non stavano in piedi ed erano anche offensive nei confronti dei frequentatori di questo blog oltre che poco carine nei suoi confronti Senatore. Il che, detto da una come me che non le ha mai risparmiato nulla, ha valore diciamo particolare. Chiusa anche per me (ma stavolta non si dica che l' argomento l'ho tirato fuori io, o un mio fratellino, sorellina ecc. ecc. perchè il giochetto mi ha in modo definitivo scassato quello che non ho).
Scritto da E.F. il 16/10/2011 alle 12:24
Scusatemi, ma basta con questa @Mafalda, che per me rimane una davvero in gamba. La faccenda sta però diventando noiosa ed inutile. Scusate ancora, andiamo oltre.
Scritto da miriana il 16/10/2011 alle 12:43
Ma signora miriana se lei la nomina non si finisce più. Mi dica, piuttosto, lei che è giovane, cosa pensa degli indignatos. Ha visto cosa hanno combinato a Roma?
Scritto da Giorgio Piras il 16/10/2011 alle 13:17
Sulla signora in questione ha ragione @Giorgio Piras. Rispetto invece ai fatti di Roma la colpa degli incidenti non è attribuibile agli "Indigniati", ma ai soliti "black bloc" oltre che ad un sistema di pubblica sicurezza insufficente. Se si infiltrano agenti tra gli estremisti poi però bisogna che questa operazione funzioni altrimenti.........tanto vale. E diciamo che non voglio fare altri brutti pensieri perchè non mi sembra il caso per lo meno fino ad ora, poi vedremo.
Scritto da miriana il 16/10/2011 alle 15:48
Senatore, presto, richiami subito @paperoga. E' in giro su altri canali a fare figure barbine.
Scritto da Aspide il 16/10/2011 alle 15:58
@Giorgio Piras. @miriana. Sull'argomento degli "indignados" e su quanto è avvenuto a Roma sarebbe utile un post di approfondimento del Senatore. Resta l'amarezza di tutti nel dover constatare come, tra centinaia e centinaia di pacifiche manifestazioni di ieri in tutto il mondo, da est ad ovest, la stampa internazionale debba registrare che soltanto a Roma - chissà perchè, chissà come - è accaduto quel che è tristemente successo.
Scritto da Carlo A. il 16/10/2011 alle 16:01
Caro @Carlo A. Situazione economica, crisi politica, mancanza e precarietà del lavoro, giovani terrorizzati per il loro futuro pieno di incognite ed incertezze quando non di vero e proprio buio.... Ci sono tutti gli ingredienti per indignarsi e per protestare. La politica in particolare, stenta a cambiare passo, ad offrire modelli nuovi ed adeguati all' evoluzione di questi tempi. Una politica che appare decisamente 'spiazzata'. Certo questo brutto e agonizzante governo, ha le maggiori e più evidenti responsabilità, ma sarebbe incongruente e superficiale non vedere che è tutto un sistema nel suo complesso a fare acqua (anche a sinistra ci si dovrebbe interrogare con maggiore profondità). Sulle vicende romane di queste ore un' unica semplice considerazione. Protestare è lecito, direi sacrosanto, usare violenza è invece azione da criminali. Tra l' altro a farne le spese sono sempre persone che non c'entrano nulla. Infine questa violenza era 'annunciata', ampiamente. Polizia e forze dell' ordine sono sembrate impreparate. A qualcuno fa comodo, molto comodo mettere insieme in un unico calderone contestatori pacifici (la stragrande maggioranza), insieme ad una minoranza violenta. A margine, infine, le dichiarazioni irresponsabili di La Russa e c. e di questo delirante centrodestra, dichiarazioni nelle quali si è accusata l' opposizione di responsabilità evidente rispetto a violenze e scontri. La tiritera è sempre la stessa: "con la cifra e la qualità della vostra opposizione state avvelenando il Paese". Un Paese che solo loro vedono a posto, un Paese che è invece lontano, lontanissimo anche dalla più banale e semplice delle normalità.
Scritto da paolo rossi il 16/10/2011 alle 16:51
Gli indignati sono partiti bene . Niente simboli politici , teoricamente un movimento trasversale . Poi sbucano i black block che non sono piovuti per caso su Roma , arrivano dai centri sociali e sono spalleggiati dall ' estrema sinistra . Ops ! Questo non si puó dire ! Saranno sicuramente i soliti fascisti cattivi e reazionari ... Comunque un vero peccato , poteva essere un segnale forte per le lobby e per il governo
Scritto da Celtico il 16/10/2011 alle 17:21
Indignatos? No, mas que otra cosa estupidos. Le proteste sono organiche al Sistema, le manifestazioni ostili al Potere hanno il solo effetto di rinforzarlo. Da sempre il dissenso pubblico viene incoraggiato: “La gente che manifesta per le strade conferma tutta la vitalità della democrazia”, cinguettano i politici di tutto il mondo. La piazza, funge da luogo di compensazione, scarica le tensioni, mantiene gli equilibri. E quando, come in questo caso, le tensioni sfociano in violenza, il Potere riceve un bonus ulteriore. Ora i politici di tutto il mondo sono addirittura garruli: “Inaccettabile violenza! Cose mai viste!”. Invece le vediamo sempre, organizzate o meno, le violenze durante le manifestazioni sono puntuali come la pedofilia in parrocchia. Anche il Potere Finanziario, pagato il conto del vetraio per qualche agenzia danneggiata, ringrazia e un suo rappresentante, Mario Draghi, sollevata la bocca dal fiero pasto, esclama : “Poveri figli! Hanno ragione!”.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/10/2011 alle 18:03
@Flippo Valmaggia lei dice alcune verità. Non si puo' da esse produrre una visione settaria e unilateraledel mondo. Io non so se il potere trae vantaggi da queste vicende. Se così fosse potrei pensare che a volte è colluso. Sarà anche capitato non lo escludo, ma non è sistematico caro Valmaggia, sarebbe tutto troppo semplice e naturalmente così non è. @Celtico non so più cosa pensare. Ritengo che forse anche frange dell' estrema destra possano avere a che fare con i fantomatici black blog. L' origine è anarchica ma molto è scappato dalle mani di qualcuno anche da quelle parti, o forse non è scappato un bel niente e ciò sarebbe ancora più preoccupante.
Scritto da destramoderata il 16/10/2011 alle 19:50
Beh, a dirla tutta, sono rimasto sorpreso, a margine di questo spinoso argomento sulle manifestazioni di ieri, della domanda di mia figlia: papà, ho sentito di un "metodo Cossiga", che è? Lo confesso, non ne sapevo nulla e ho dovuto infomarmi su Google.
Scritto da Carlo A. il 16/10/2011 alle 20:19
Caro @Carlo A., il "Metodo Cossiga", il metodo del "massone" Cossiga, conferma la bontà delle tesi di @Filippo Valmaggia, oltre qualsiasi possibile unilaterarietà, caro @destramoderata.
Scritto da paperoga il 16/10/2011 alle 20:33
@destramoderata, black block, si scrive black block. "Black blog" è il blog che amministro io (http://www.pensieridisangue.blogspot.com), in attesa che venga chiuso come i precedenti ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/10/2011 alle 20:51
Ho scritto black blog volevo ovviamente scrivere black bloc. Tu invece @Filippo Valmaggia scrivi e correggi con un "black block" ma anche i giornali di oggi riportanto invece a caratteri cubitali "black bloc". Insomma per una volta hai sbagliato, caro il mio precisino.
Scritto da destramoderata il 16/10/2011 alle 21:33
@paperoga oggi per te non è giornata, va a letto che sei stanco. Cosa significa "unilaterarietà", che lingua è, ostrogoto o paperolese? Doppia razione di camomilla e via sotto le copertine.
Scritto da Aspide il 16/10/2011 alle 21:48
@destramoderata. Schwarzer Block, in tedesco. Anche Black block. Fonte: anarchopedia.org. Se non lo sanno loro... Come vedi non ho sbagliato.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/10/2011 alle 22:35
Perfetto Valmaggia. Credo si possa scrivere block o bloc. Ritiro lo sfottò e mi scuso. Cercherò di beccarti in fallo un'altra volta. Buona notte.
Scritto da destramoderata il 16/10/2011 alle 22:41
Una curiosità. Senza voler entrare troppo in quelli che si chiamano "affari personali di ognuno", visto che a Roma la sua categoria non muore di lavoro, come mai Lei produce tre o al massimo quattro post la settimana e non uno al giorno?
Scritto da Aspide il 17/10/2011 alle 09:54
A parte @Aspide che a Roma, almeno per quanto mi riguarda e forse perchè non sono un fenomeno, incomincio alle 8.00 di mattina e finisco a mezzanotte con due intervalli di circa un' ora ciascuno. Aula, Commissioni, Riunioni di partito, incontri, convegni, ufficio ecc. ecc., insomma il 'lavoro' non manca. Il tempo per il blog c'è (portatile, computer nel mio ufficio ed in altri, ti agevolano il compito) ma relativamente. Poi, per quanto mi riguarda scrivo quando me la sento, quando mi viene 'lo schiribizzo', l'idea, se non arriva non c' è nessuna forzatura quotidiana. Soprattutto mi piace lasciare che il dibattito su un qualsiasi argomento, si sviluppi libero fino ad esaurimento, a volte anche quando va fuori tema, cosa che capita con una certa frequenza. Penso di aver riposto alla Tua curiosità condita, naturalmente, con l' immancabile provocazione.
Scritto da paolo rossi il 17/10/2011 alle 10:10
Ma non scherziamo, siete retribuiti bene, Senatore, da nababbi. Altro che blob. Io devo tirare la carretta con una pensione da 1200 euro al mese e sono già tra i più fortunati. Siete strapagati, questa è la pura verità.
Scritto da Pontida il 17/10/2011 alle 10:40
Un amico, apicoltore di professione, molto spesso "punturato" - anche abbondantemente - dalle sue amiche api, che gli inoculano veleno, risulta avere il porprio sangue ricco di preziosi anticorpi; egli fra l'altro non conosce malattie... E' quanto gli hanno detto al Centro donatori di sangue (egli infatti è un donatore). Per dire, caro Senatore (10:10), che un pochino di veleno, anche se non di api?, può risultare benefico e fors'anche salutare... O no?
Scritto da Ex Legnanesi & Bustocchi il 17/10/2011 alle 10:41
Caro @Pontida, rispetto a questo argomento trovi un portone aperto, ma non sei comunque obiettivo. Non ci tornerò più perchè l' argomento rischia di essere stucchevole. I nostri "guadagni" come il nostro patrimonio è pubblico, dunque..... Del mio patrimonio ho già scritto nero su bianco,e si capisce che non sono ricco. Dichiaro 130.000 euro circa, all' anno, 57.000 li verso al partito (assistenti, contributi al partito e gruppo nazionale e/o locali). Per la mia attività (auto, albergo, telefono ecc. ecc.) spendo circa 13.000 euro l'anno. Pago l' assistenza sanitaria (ottima, per carità, ma di certo non gratuita come si dice). Alla fine dei 130.000 me ne rimangono 60.000 (che non è poco), ma all' incirca su 13 mensilità fanno 4.600 mensili. Prendo di meno (ed è forse giusto così, molto ma molto meno, di un giocatore di calcio di serie B e tutto sommato faccio, seppur immeritatamente come qualcuno ama ricordarmi, il Senatore della Repubblica). Quando rientrerò a svolgere la mia vecchia attività non troverò di certo tappeti rossi ad accogliermi e comunque la mia carriera sarà finita (lo è già). Alle pensioni dei parlamentari hanno dato comprensibilmente un bel giro di vite e la manna è giustamente finita. Ora caro @Pontida non ti chiedo, anche se ci ho pensato, di organizzarmi una colletta, ma almeno di non dire scemenze. Se io sono un nababbo tu sei un uomo intelligente. Mi sento dunque molto tranquillo.
Scritto da paolo rossi il 17/10/2011 alle 11:04
La violenza va condannata e basta. Da qualsiasi parte provenga. Questo deve essere un punto fermo. Cosa ne pensa dell' editoriale di Valentino Parlato che sul Manifesto ha scritto che i black bloc vanno compresi? A sinistra da sempre c'è stata troppa leggerezza e tolleranza su questi argomenti, definiamola pure come una corresponsabilità intellettuale.
Scritto da destramoderata il 17/10/2011 alle 13:29
@Destramoderata, concetto astratto. Sono filosoficamente contro alla violenza. Mi chiedo in Afghanistan ci stiamo solo difendendo? E in Libia ( a proposito chissà dov'è Gheddafi, era così facile prenderlo difeso da quattro beduini!) in Libia dicevo, non è stata usata violenza e provocata morte dal mondo civilizzato? Allora incominciamo con il dire che c'è una violenza considerata tale ed una che non è affatto considerata e riconosciuta ('necessaria' e 'male necessario' o 'minore', si dice in via giustificatoria). Quella che utilizza la nostra fazione è lecita e quella degli altri sempre illecita? Da cattolico mi viene in mente da un lato l'operazione commerciale e sanguinaria delle Crociate e dall' altro che ne so la violenza dell' IRA in Irlanda del Nord. Tutto da mettere indistintamente sullo stesso piano e nello stesso 'calderone'?). Quella che subiamo è atroce e quella che provochiamo addirittura inesistente? I campi di concentramento e l' Olocausto giustamente no, e la bomba atomica su un Giappone ampiamente sconfitto e ormai boccheggiante, sì? Valentino Parlato è un comunista lontano anni luce dal mio modo di pensare la società e finanche la vita (i comunisti per altro sono tra i più esperti di violenza). Non tutto quello che ha scritto nel suo editoriale mi convince, ma interrogarsi criticamente e cercare di capire anche queste manifestazioni estremistiche e violente, per comprendere qualcosa andando oltre il proprio naso, non è come "bestemmiare in Chiesa" è semplicemente usare un po' di cervello. Ogni tanto facciamolo. Resta inteso che se avessi per caso beccato un black bloc che mi stava dando a fuoco la macchina, nelle condizioni, si intende, di poterlo fare, l' avrei 'massacrato' sul posto. Faccio Rossi di cognome e mi piace il calcio, un italiano medio dunque e si sa, per quelli come noi, "la maccana è la maccana".
Scritto da paolo rossi il 17/10/2011 alle 14:07
Ho come il dubbio che non saranno in molti d' accordo con il Senatore, soprattutto nel Pd. Per quanto mi riguarda questo suo commento è unico, veramente come si dice in questi casi, da incorniciare..
Scritto da paperoga il 17/10/2011 alle 14:54
Senatore nel suo ultimo commento, oltre alle iniziali apparenze che potrebbero trarre in inganno, c'è solamente un bel concentrato di demagogia reazionaria ed anticomunista. In fondo in fondo lei è un uomo di destra.
Scritto da un vendoliano doc il 17/10/2011 alle 15:30
Rispetto all' editoriale di Valentino Parlato ed ai relativi commenti, questa volta il Senatore mi è piaciuto molto e li faccio i miei complimenti, ogni tanto lo stimo.
Scritto da Aspide il 17/10/2011 alle 15:39
@Pontida, vai a chiedere cosa guadagnano i prodi (ogni riferimento a vecchi premier è puramente casuale) leghisti di Roma Ladrona, quelli che sbaffano lo stipendio come gli altri, sostengono il peggiore presidente del consiglio della storia peninsulare, e non fanno niente per il territorio e la loro gente e quando dico niente voglio dire niente di niente.
Scritto da sinistradeluso il 17/10/2011 alle 15:46
Sean Penn, è lo splendido protagonista della bellissima 'pellicola' di Paolo Sorrentino. " This Must Be the Place". L' attore interpreta uno stravagante ma sensibile ed intelligente musicista rock non più in attività (su per giù cinquantenne), in piena crisi esistenziale (le musiche sono dell' ex leader dei Talking Heads, David Byrne, davvero imperdibili) che nel corso del film, a fronte di complimenti ricevuti da vari personaggi, replica sempre con un sorriso dolce e nel contempo amaro: "Non è vero, ma è bello sentirselo dire". Questa è per te @Aspide anche se confesso: ho preso spunto dalla tua mezza bugia per parlare di un film che mi è piaciuto moltissimo. Se posso permettermi, ne consiglio la visione.
Scritto da paolo rossi il 17/10/2011 alle 16:11
Insisto Paolo, rinnovandoti, come è naturale, tutta la mia stima che è sincera e profonda. Lascia perdere, vieni via, quello non è il tuo posto. Non parlo ovviamente dello scranno da parlamentare che ti sei guadaganto per l' onestà e l' impegno, parlo della collocazione politica e di questo Partito Democratico. E se nascesse invece qualcosa di interessante al centro?
Scritto da ex-margherita il 17/10/2011 alle 16:38
Ho visto anch'io quel film Senatore e mi è piaciuto nonostante sia un poco lento e difficile.Un film da rivedere per apprezzarlo ancora di più. Molto belle, è vero, le musiche ed i dialoghi. La fotografia è impareggiabile. Sorrentino è un grande regista. Poi se l' attore protagonista è uno come Sean Penn il successo è assicurato. Ovviamente tutto si basa sulle qualità di quest'ultimo. Invece non posso apprezzare il suo anticomunisimo di maniera, volgare e rozzo sotto il profilo culturale. Pensare che il movimento comunista abbia solo generato sopprafazione e violenza è opinione diffusa a destra ma obiettivamente lontana dalla verità. Non voglio negare sopprafazioni ed errori di questo movimento perchè ci sono e sono stati anche evidenti, ma la lettura di una storia del genere non si liquida in poche stringate battute, in un modo, mi consenta di dirlo, banale e perfino rituale.
Scritto da E.F. il 17/10/2011 alle 17:22
Grazie, Senatore, della tua interessante e profonda replica (16.51) che sicuramente offre spunti di riflessione per molti lettori/lettrici del blog. Intanto è di poco fa la provocazione di Di Pietro, dopo gli incidenti di sabato a Roma: "Ritorniamo alla Legge Reale" (da News).
Scritto da Carlo A. il 17/10/2011 alle 17:39
Ti ringrazio @ex-margherita per le cose che hai scritto, anche del consiglio che non seguirò e non perchè sia comodamente seduto nel posto che sai. Non credo ad un centro politico, come ti ho detto altre volte, in questo Paese. Quel centro è finito e lo concretizzava la Dc con la sua forte connotazione identitaria in una situazione storica assai diversa. La Dc è stato un grande partito ma non c'è più. Pensare oggi ad una sua riproposizione più o meno aggiornata ed adattata, è solo un azzardo storico. Oggi il centro può essere solo una posizione utilitaristica, geografica, transitoria e, aggiungo, volatile. In futuro ci sarà meno centro, questa è la verità, così come avviene in tutti i Paesi normali, quelli che non hanno vissuto e che non vivono le anomalie e le peculiarità della nostra arzigogolata politica. Per altro non ritengo conclusa nè esaurita l' esperienza del partito democratico e, dentro le sue contraddizioni e difficoltà, credo valga ancora la pena lavorare ed impegnarsi attivamente anche se, di certo, non fino al punto di rompersi l' osso del collo.
Scritto da paolo rossi il 17/10/2011 alle 17:52
Caro @Carlo A., Di Pietro è un nostro alleato ma, dico la mia, non mi piace e non mi è mai piaciuto. Populista e giustizialista, due caratteristiche che non fanno e mai faranno, almeno per me, un vero leader. Non mi piace il suo atteggiamento utilitaristico, sempre contro al pd e solo per rosicchiare quattro voti, non mi piace la scarsa lealtà politica (ha sfruttato il Pd di Veltroni per piazzarsi poi si è fatto gli "affari sua"). Non mi piace, per esempio, il fatto che vuole abolire le provincie ma guai a toccare la Regione Molise, la sua regione (dove ha un certo tipo di potere) che è tre volte più piccola e meno abitata della provincia di Varese. Roba sua dunque e quindi va preservata. E' Il classico italiano furbo, approfittatore, quello che giustamente all' estero ridicolizzano. Lui ed il Premier, il rovescio di una stessa medaglia, uno ricco e bauscia e l'altro squattrinato (si fa per dire)e furbastro ma entrambi mediocri. In lui c'è solo, dal mio parzialissimo punto di vista, un' unico aspetto positivo: mi fa morire dal ridere quando azzanna BerlusKa, Lega e centrodestra. (mi scuso per l'esagerazioni ma sono infuenzato ed ho la febbre.Ora vado a a letto, domani devo essere in forma......mi tocca schiscià in Aula (Votificio) un bel po' di buttun).
Scritto da paolo rossi il 17/10/2011 alle 18:16
@Paolo Rossi. Di Pietro non piace neanche a me ma il suo tentativo di riesumare una legge democristiana mi trova favorevole. Oronzo Reale fu ministro repubblicano di un ennesimo governo democristiano. La sua “legge speciale” fu approvata dal consiglio dei ministri presieduto da Aldo Moro, democristiano, nel suo IV governo a maggioranza democristiana. Era la metà degli anni settanta. Plumbei anni. Perché opporvisi? Perché Rosy Bindi in testa al solito drappello cantilenante di ex democristiani afferma la bontà delle leggi vigenti e la inopportunità di introdurne una “nuova”? Cosa teme? Cosa temono (non dico cosa temi tu, Paolo, perché sei geneticamente diverso da Di Pietro ma anche da tutti gli ex democristiani che conosco)? Qual è la controindicazione che li fa berciare così? Forse la frizione con la sinistra interna e con quella esterna (Vendola) che avanza? I democristiani, gli ex soprattutto, sono come i marinai polinesiani che non governavano le loro imbarcazioni con le vele ma si affidavano al vento sulle gote, lo “fiutavano” e si lasciavano trasportare.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/10/2011 alle 11:49
@Filippo Valmaggia, tutti i democristiani o ex-democristiani sono geneticamente diversi, Senatore incluso, che si atteggia a politico "differente" perchè è come un felino che ha capito qual'è il territorio che deve segnare. In realtà è un abile calcolatore, molto più freddo e cinico di quanto non dia a vedere. Lo rispetto per l'intelligenza ma non va sottovalutato. Mai. Per me rimane un avversario, in futuro vedremo quanto leale.
Scritto da Aspide il 18/10/2011 alle 13:57
@Aspide, Ti sei rivolto a @Filippo Valmaggia, scuserai quindi questo mio breve e volante inserimento. Libero di pensarla come credi, ma le cose non stanno affatto così. Al massimo sono un gattino che segna il territorio nell' orto di casa. Comunque, se capita, graffio, questo è sicuro.
Scritto da paolo rossi il 18/10/2011 alle 14:08
@Aspide, niente di male e senza offesa, sei solo un comunista. Prova a liberarti per un secondo del "libretto/ istruzioni della macchina", magari ti si potrebbe aprire un mondo copletamente diverso.
Scritto da paperoga il 18/10/2011 alle 15:58
Il Senatore è furbo assai.
Scritto da Antonio il 18/10/2011 alle 18:51
@paperoga, sono un anonimo ma almeno si capisce come la penso. Non mi interessa fare proselitismo e tanto meno cerco consensi, parlo con franchezza e sono volutamente corrosivo. Mi è sempre piaciuto essere una minoranza della minoranza. Tu invece sei un bel "saltafoss"che non gioca pulito.
Scritto da Aspide il 18/10/2011 alle 18:56
@Aspide, quelli che hanno la tua provenienza non possono capire, devono verificare, controllare e soprattutto incasellare tutto. Quando non ci riescono vanno in tilt e stanno male. Eppure là fuori, all' aria aperta, è pieno di gente come me. Possibile che non ve ne rendiate conto? Oddio, possibile è possibile altrimenti non si capirebbe l' astrusità imperante di certa "vostra" politica.
Scritto da paperoga il 18/10/2011 alle 19:22
@Filippo Valmaggia confesso, sono curioso ed indiscreto. Certamente puoi anche non rispondere ad una serpe. Ma come mai non scrivi più sul blog di Adamoli? La Tua assenza si nota, direi che è quasi ingombrante.
Scritto da Aspide il 18/10/2011 alle 19:41
@Aspide. Mi sono stufato di frequentare blog di filocomunisti e filoisraeliani. Inoltre, preferisco dedicare un po' di tempo al mio nuovo blog. In solitudine, per altro.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/10/2011 alle 20:39
Grazie @Filippo Valmaggia. Non me lo aspettavo.Sei stato molto gentile a rispondermi, potevi farne a meno. Capisco perchè scrivi quello che scrivi sul Senatore. Ci sono fra di voi affinità comportamentali. Stai, come anche lui del resto, dall' altra parte della barricata ma quelli così io li rispetto, sempre.
Scritto da Aspide il 18/10/2011 alle 21:45
@Filippo Valmaggia. Credo che tu l' abbia già fatto in un commento precedente, ma non ne sono sicuro: ci puoi inviare i "riferimenti" del Tuo blog?
Scritto da paolo rossi il 18/10/2011 alle 21:58
http://www.pensieridisangue.blogspot.com Nessuna novità per ora: ciò che ho scritto qui, ho scritto anche là. Ma "la festa appena comincita è già finita" (chi la cantava, Sergio Endrigo?). Oppure finirà presto. Il mio primo blog (forse il primo in Italia?) fu aperto e chiuso alla fine del 1997. Ma ora sono un moderato, vediamo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/10/2011 alle 22:36
"La festa appena cominciata è già finita... oppure finirà presto" @Filippo Valmaggia (22:36). Ho visitato ora quel blog e noto che è stato rimosso. E' possibile sapere, se non sono indiscreto, il perchè e da chi è stato rimosso? Grazie e un cordiale saluto.
Scritto da Carlo A. il 19/10/2011 alle 16:09
@Carlo A. Ho provveduto io alla rimozione, era troppo nero e mi dava fastidio agli occhi quando l'aprivo. Grazie dell'interessamento.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/10/2011 alle 16:54
Eppure. gentile @Filippo Valmaggia, sono convinto che un tuo blog sarebbe seguìto e letto anche da molti ospiti che passano da qui... indipendentemente dalla visibilità o intensità cromatica.
Scritto da Carlo A. il 19/10/2011 alle 20:55
Volubile amico Valmaggia, ieri sera temevi la Polizia Postale, generando suspense fra i cyber-analfabeti. In meno di 24 ore ti sei rimosso da solo. Invece di farti eroicamente acciuffare, sei stato tu quello che ha acciuffato. Chi? I Pollicini. Due giorni ti sono stati sufficienti ... Anch'io ho esperienza di gestione di siti e blog. Sempre e solo in maniera corretta. Non frequento hacker.
Scritto da Frank Slade il 19/10/2011 alle 21:52
@Frank Slade Una chiara operazione di marketing. Valmaggia è un personaggio conosciutissimo in tutta la rete e tutti avranno saputo. Fra qualche tempo riaprirà e scatenerà la più ampia curiosità. Ma chi sarebbero i Pollicini?
Scritto da Giorgio Piras il 19/10/2011 alle 22:40
Ma quale marketing. Mi è sembrato un bluff puro. Mi è sempre sembrato un uomo coraggioso e trasparente, non so perchè abbia cambiato strategia. Peccato, io ci sarei andato sul suo blog perchè sarebbe stato slegato da Varese e dalla politica. Intuizioni ne ha sempre, dovrebbe renderle concrete in politica.
Scritto da un analista il 20/10/2011 alle 11:26
Leggo, in grave ritardo, questo suo splendido post.
Scritto da Adriano il 23/10/2011 alle 00:04
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