Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 29/10/2011 alle 10:52

Anche il buon Matteo Renzi ieri sera tuonava circa la necessità di andare, non appena possibile, al voto. Lo dico, in fondo, anche contro i miei interessi. Eventuali elezioni, la prossima primavera, hanno senso solo dopo aver fatto di tutto per evitarle. Un Paese nelle nostre condizioni economico-sociali non può certo permettersi sei mesi di totale inattività, anzi, paralisi. Un' opzione che, in una fase come quella attuale, potrebbe avere conseguenze devastanti. Abbiamo invece bisogno, per evitare di ballare il SirtaKi, di un Governo che ci traghetti al 2013, un Esecutivo in grado, fino a quell' anno, di fare due cose essenziali recuperando così un minimo di credibilità interna ed internazionale: tamponare la falla economica (che non significa 'riprendere' ma almeno 'limitare i danni') e predisporre una nuova legge elettorale che ridia ai cittadini quanto in materia gli è stato tolto. Un governo tecnico? Non esistono governi tecnici giacchè il tutto è sottoposto ad un Parlamento 'politico'. Sui nomi di chi lo guiderà e comporrà, la questione può essere, ovviamente, diversa.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 72 commenti -
Voi democristiani o ex-democristiani ragionate tutti allo stesso modo, contorti, complicati. Se cade questo Governo si va al voto. Storie non ce ne sono.
Scritto da Pontida il 29/10/2011 alle 11:26
Ok Senatore, ma con quale maggioranza?
Scritto da claudio colombo il 29/10/2011 alle 11:32
Sono di fretta @claudio colombo e sull' argomento ci tornerò in maniera più articolata. Per risponderti dico: mi auguro con una maggioranza diversa, ma, comunque sia, ho l' impressione che non si abbia l' esatta percezione della situazione difficilile e grave, gravissima che stiamo vivendo ed attraversando. In Europa, e penso a Paesi economicamente e sul piano politico in condizioni migliori delle nostre, di fronte alla portata di questa crisi 'fanno quadrato', antepongono i problemi del Paese a quelli delle fazioni. Noi siamo culturalmente indietro, molto indietro, in piena bagarre 'medioevale'. Dentro la politica ma anche fuori (caste contro caste). Nel concreto è necessario fare presto ed intervenire subito. Va bene 'il taglio della spesa pubblica' ma sempre nell' ottica di non fare pagare lo scotto della necessaria scure, ai più deboli. Altrimenti la cosa sarebbe troppo facile ed ingiusta (fino ad ora è sempre andata in questo modo o quasi). Siamo i primi in Europa per evasione ed elusione fiscale, una vergogna. A questo livello non riusciamo proprio fare nulla garantendo in tal modo costantemente i più disonesti? Occorre introdurre una 'patrimoniale seria' che non colpisca indiscriminatamente quei cittadini con piccole e medie 'proprietà', ma 'agisca' su quell' 1%- 2% della pololazione che potrebbe dare molto senza morire, intendo dire e lo sottolineo, rimanendo 'ricca' in taluni casi 'ricchissima'.. Si recuperebbe già molto. Va bene, certo, colpire le spese ed i costi eccessivi della politica, della macchina burocratica ma non è sufficiente. Bisogna agire nella direzione che descrivevo in termini decisi e duri. Non credo che succederà granchè, lo temo. Questo è un Paese infatti troppo spesso ingiusto proprio e soprattutto con i suoi cittadini migliori, un fatto che sconsola e che è davvero rivoltante.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2011 alle 11:51
rossi sei ridicolo.conti come il due di picche
Scritto da anastasio il 29/10/2011 alle 12:00
Non dico che tu abbia torto @atanasio, dovresti però avere il coraggio di dirmelo in faccia e non da vigliacco anonimo. Ma non vale la pena prendersela con i più sfortunati... sei un mezzo uomo.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2011 alle 12:20
@Anastasio e non @Atanasio. Chiedo scusa al simpatico amico.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2011 alle 12:28
Non stia lì a perdere tempo con certi imbecilli Senatore, veramente non ne vale la pena. Gli insulti gratuiti, che non sono opinioni politiche, andrebbero a parer mio, censurati. Poi quella è gente che lei conosce bene, del resto non ci vuole molto a risalire. Lo faccia, si toglierà qualche soddisfazione ma avrà poche sorprese.
Scritto da piero ribolzi il 29/10/2011 alle 12:29
Ci sono imbecilli superficiali e imbecilli profondi. Mi sa che @anastasio è un po' una via di mezzo. Naturalmente la categoria è quella, di questo non ho nessun dubbo.
Scritto da mario macchi il 29/10/2011 alle 12:39
Caro Senatore, tralasciando i telegrammi delle solite carogne, penso proprio che, in genere, soprattutto nel nord europa ma non solo, esista un' altra cultura politica. Il nostro Paese, ha detto bene, è quello delle caste, delle divisioni, delle fazioni. Questa è la sua storia. Paghiamo lo scotto di essere una nazione tutto sommato giovane. La scuola in questo senso dovrebbe incominciare, fin dalle elementari, ad educare. Fino ad oggi lo ha fatto poco e male, ma quello è invece il punto di partenza per poter far crescere una comunità autentica e coesa.
Scritto da Borghi S. il 29/10/2011 alle 12:50
Condivido. L' elezioni ci metterebbero in ginocchio definitivamente. Questo è uno di quei momenti in cui si deve per forza seppellire l' ascia di guerra e pensare innanzitutto agli interessi del proprio Paese.
Scritto da sinistradeluso il 29/10/2011 alle 13:05
@Anastasio. Dopo il punto ci va la maiuscola.
Scritto da paperoga il 29/10/2011 alle 13:17
A parte Renzi che alla fine è uno che pensa solo a se stesso, ritengo anch'io che andare a votare questa primavera sarebbe improduttivo per l' Italia. Bloccati per mesi ci troveremmo ad affrontare in malo modo una crisi che è profonda, radicata che non sembra affatto passeggera. Meglio un governo che ci porti al 2013, un governo guidato da un personaggio credibile e prestigioso che certamente abbiamo. Eviteremmo il tracollo.
Scritto da Marcello il 29/10/2011 alle 13:34
Condivido, anzi sottoscrivo l’intero contenuto del post. Sarebbe facile polemizzare con chi insulta, senza entrare nel merito delle idee proposte, ma mi astengo; d’altra parte sappiamo che la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Ormai, per alcuni è invalso l’uso di non guardare i fatti. Se uno di noi vedesse Berlusconi (o Bossi) pisciare in una pubblica via e raccontasse:“Ho assistito a questo fatto”. Facile indovinare la risposta dei tifosi: “COMUNISTA”!
Scritto da Angelo Eberli il 29/10/2011 alle 13:45
Seguo @Angelo Eberli anche sul blog di Adamoli e dunque i complimenti e la stima che nutro per lui non sono certo legati al fatto che oggi ha condiviso il contenuto del mio post. La mia considerazione è tutta per la sua intelligenza, vivace e pronta, se così posso permettermi di sottolineare, oltre perchè dotato di una scrittura fluida e piacevole. Una rarità.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2011 alle 14:47
Paolo non sono d'accordo. Questo parlamento è composto da nominati. Il dramma è che nelle file di centro destra non abbiamo personaggi di elevata statura ma tifosi. E non è neanche vero che la mancanza di un governo per sei mesi potrebbe essere cosi dannosa se vedi quello che è successo in Spagna. Quindi permettimi la battuta che se si va ad elezioni si ha la possibilità di evitare il Sirtaki e ballare un più sensuale flamenco.
Scritto da Francesco Calò il 29/10/2011 alle 15:29
Berlusconi è finito, il centrodestra no. Se il Cavaliere facesse un passo indietro oggi un uomo nuovo del Pdl potrebbe governare fino al 2013. Sono certo che, a quel punto, ce la giocheremmo. Così siamo destinati ad una fine sicura nonostante un centrosinistra debole, sconclusionato e soprattutto diviso.
Scritto da destramoderata il 29/10/2011 alle 15:42
@Francesco Calò, so bene che questo è un Parlamento di nominati, io fra questi. Tu però credi che si votasse anche questa primavera lo si farebbe con una nuova legge elettorale? Evidentemente no. Potrebbe quindi anche vincere il centrosinistra ma quella legislatura sarebbe anch' essa formata da parlamentari 'nominati'. Il punto, dunque, non è questo, il punto è non fare andare il Paese definitivamente a picco.
Scritto da paolo rossi il 29/10/2011 alle 15:49
@Francesco Calò, guarda che se si andasse a votare adesso, o se capitasse questa primavera, si andrebbe con la vecchia legge elettorale, quella dei "nominati". Forse ti piace ricordare al Senatore la condizione della sua elezione, ma ti rammento che se magari qualche tuo amico dovesse essere eletto in parlamento a breve, si troverebbe nelle stesse condizioni di Rossi. Lo dico così, tanto per.
Scritto da paperoga il 29/10/2011 alle 16:53
Lancillotto sta ad Artù come @paperoga a Rossi. Guai toccare, al nostro papero, il suo Senatore di riferimento.
Scritto da Aspide il 29/10/2011 alle 18:16
Di Matteo Renzi, ovviamente, condivido quasi tutto. Sull' andare al voto velocemente ma con questa legge elettorale, dissento totalmente anche dal Sindaco di Firenze considerando, come è stato detto, il periodo che stiamo attraversando che non ci consente mesi di ferma.
Scritto da una rottamatrice il 29/10/2011 alle 21:28
Due considerazioni. Renzi non conta niente perchè è troppo poco di sinistra e temo che si andrà avanti con questo governo. Forse un altro attacco speculativo ai nostri titoli potrebbe far decidere il premier ad andare a casa. Forse.
Scritto da Franco il 29/10/2011 alle 22:30
Non capisco molto di questa politica. Penso però sia importante soprattutto l'eventuale caduta di Berlusconi e del suo Governo, meglio se in tempi brevi. Ormai per lui non c'è più credibilità in Italia come all' estero.Temo che se a sinistra non si compattano in fretta, la prossima volta il centrodestra potrebbe rialzare la cresta, soprattutto se si andrà a votare fra un anno e mezzo. Considerando il marasma e la mancanza di autentica leaderschip del centrosinistra oltre che un'evidente crisi di identità politica, non c'è da stare allegri. Ma, ripeto, il mio è un parere forse banale, di una che ne capisce poco.. Volevo infine dire che ho letto la mezza riga che ci ha proposto @anastasio. Sinceramente rimango basita di fronte a tanta anonima cattiveria. So che c'è gente che non la pensa come lei, persone che politicamente l' avversano, non pensavo ci fossero persone che provassero un simile disprezzo per uno come Lei. Buonanotte.
Scritto da miriana il 29/10/2011 alle 22:36
@Aspide è a corto di argomenti. Ormai sta andando in letargo. Queste sono le sue ultime farneticazioni prima della longa ninna nanna.
Scritto da paperoga il 29/10/2011 alle 22:55
@miriana. "Ogni successo che si ottiene crea nemici. Se si vuole essere amati si deve rimanere mediocri".
Scritto da sinistradeluso il 29/10/2011 alle 23:17
Ho visto che la miticissima @Alice in wonderland è tornata, finalmente. Peccato che la si può vedere (e così le assicuro sarà per sempre) solo su Adamoli Tv. Senatore Rossi, Lei non è amatissimo. Alice per un pochetto ha pascolato faticosamente persino dalle sue parti, poi, teleguidata, è sparita per ritornare solo sulla Tv di Stato. La credevo più libera anche se in una condizione di evidente dipendenza. Sbagliavo, come sempre... è una scemetta.
Scritto da paperoga il 30/10/2011 alle 00:58
Inutile far perdere tempo agli italiani, potrei aggiungere un banalissimo "via il dente via il dolore". Se Berlusconi cade, e la Lega in questo senso può essere determinante, inutile girare intorno alle cose, c'è il voto e basta. Si farà con il porcellum? Non è così grave. Con l' altro sistema si avvantaggiano per le preferenze quelli che hanno più disponibilità finanziarie, quindi non sempre i più capaci, o gruppi organizzati, per esempio, come C.L. Tanto vale utilizzare il vecchio sistema.
Scritto da destramoderata il 30/10/2011 alle 10:22
Che una nuova legge elettorale possa dare voce ai cittadini è un’illusione. Il parlamentare indicato direttamente dall’elettore, quindi non cooptato dalle segreterie di partito, e quantunque formalmente libero da vincoli di mandato, mai prenderà decisioni diverse da quelle imposte da chi lo ha candidato. Vero che la democrazia fa rima con ipocrisia ma questo vizio dovrebbe esplicitarsi soltanto negli atteggiamenti e non nella sostanza delle cose. L’autentica porcata, quindi, non è la legge elettorale vigente, quella che la precedeva o quella che la sostituirà perché nei fatti non cambia nulla, è fumo negli occhi; la porcata vera è passare dalla parte dell’avversario politico in cambio di prebende. Il scilipotismo, per intederci.
Scritto da Filippo Valmaggia il 30/10/2011 alle 12:26
@Filippo Valmaggia ha inviato due commenti. In uno dei due c'erano degli errori di battitura. Naturalmente è quello che ho, distrattamente, pubblicato. Mi scuso con Filippo che, al di là della rima sulla democrazia, scrive il vero. Non posso negare la bontà della sua considerazione. A me non è capitato, ma è stato solo un caso. Certo è che se Dario Franceschini mi chiedesse di 'votare in un certo modo' e cioè contro la mia volontà, andrei in crisi. Mi conosce e sa che sono un po' 'pazzariello', sa, dunque, che voterei liberamente. Lo considero un amico, ma so bene che in questi casi non basta. Mi conosco, voterei sapendo benissimo che, la 'prossima volta' , verrei sistemato nelle retrovie di una possibile lista elettorale. Purtroppo il mio orgoglio, non credo e voglio sperare non la presunzione, è così grande che, di fronte ad una 'forzatura', non retrocederei, per la gioia di qualcuno, nemmeno di un millimetro.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2011 alle 13:42
Qualcuno vorrebbe fare passare gli scambi verbali fra Renzi, il Gianburrasca del PD, e Bersani come trasparente dialettica politica. A me pare bassa cucina, dove due sguatteri si lanciano i piatti. Quando nel mio precedente commento, purtroppo non emendato …, scrivevo che in politica l’ipocrisia è tollerabile, e forse addirittura auspicabile, mi riferivo anche a quegli atteggiamenti.
Scritto da Filippo Valmaggia il 30/10/2011 alle 14:41
Caro @Filippo Valmaggia, non mi pare 'bassa cucina', l' acceso confronto Bersani-Renzi. Uno fa il Segretario del Pd e l' altro, a Firenze, è il Sindaco dopo una battaglia alle 'primarie che, considerando luogo e situazione contingente, non mi è sembrata robetta da poco, per lo meno non mi è parsa una vicenda politica marginale. Il confronto fra due diverse idee del Pd potrà sembrare stucchevole, ma non dovrebbe esserlo nemmeno per chi è lontano da questo partito. Dico questo forse perche di 'nouvelle cuisine', in giro, ne vedo pochina, anche fuori dal Pd e all' orizzonte non sembrano comparire succulenti pietanze. Qualche hamburger, quando va bene, qualche panino imbottito con un po' di culatello, patitine fritte...poco altro. Si mangia quel che c'è.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2011 alle 17:01
Senatore non sono un suo elettore quindi nessuno può darmi del lecca lecca ma sa perché un anno e mezzo fa ho smesso di scrivere sul blog di Adamoli? Per quell'atteggiamento untuoso da pretino perbenino. Adamoli ha appena pubblicato degli insulti a lei, senatore, dicendo agli autori di non farlo più. Non era meglio non pubblicarli affatto? Eh no sennò non avrebbe fatto bella figura lui!
Scritto da Ranuccio il 30/10/2011 alle 17:03
Grazie @Ranuccio per la segnalazione. Quegli insulti mi erano scappati. Sulla loro pubblicazione o meno non saprei. Anche dalle mie parti, a voler ben guardare, io stesso ho pubblicato apprezzamenti poco lusinghieri nei miei confronti, ma anche cattiverie contro lo stesso Adamoli, Marantelli ed altri. Per questo fatto (non certo per gli insulti rivolti a me, questo è chiaro) sono stato criticato anche dal mio Partito. Mi è stato chiesto di attivare la censura. Il 'blog è mio e lo gestisco io', ho risposto, e poi sono un testone. Non hanno apprezzato questa mia presa di posizione e per questo ora sento non solo diffidenza ed anche altro. Continuerò a pubblicare tutto salvo gli insulti veri e propri sapendo di trovare solidarietà più fuori che dentro il Pd. Quello che avviene in altre case mi interessa relativamente. Quando sarò stufo, fra un ventennio, mollerò tutto.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2011 alle 17:30
Ho scritto in fretta e furia, e senza rileggerlo, il mio commento di risposta a @Ranuccio. C'è qualche errore, me ne scuso.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2011 alle 17:44
@Paolo Rossi sfonda una porta, porta a spinta trattandosi di una cucina. Angelo Paracucchi e Luigi Carnacina, grandi chef del passato, sferzerebbero con gambi di sedano non soltanto le facce rubizze dei cucinieri del PD, ma di qualsivoglia altro partito. Il livello gastropolitico italiano è così deprimente che il topo Remy (Ratatouille) sembra un gigante, e la derattizzazione andrebbe compiuta in parlamento e non nel ristorante di cartone (animato) di Auguste Gusteau.
Scritto da Filippo Valmaggia il 30/10/2011 alle 18:52
Anche tu @ranuccio però non sei stato splendido, riportare una cosa di un blog per fare una critica su un altro blog. Lascia che si facciano male da soli.
Scritto da Franco il 30/10/2011 alle 19:40
E pensare che c'è ancora chi mi chiede come mai ospito sul mio blog @Filippo Valmaggia.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2011 alle 20:39
No, no ha ragione, senatore, Valmaggia è speciale. Lo dico io che l’ho sempre criticato per i suoi eccessi e il suo vecchiume ideologico. Devo dire che è anche migliorato e questo grazie lei che è molto simpatico e stimola con garbo e intelligenza la discussione.
Scritto da Davide Ennam il 30/10/2011 alle 21:45
I litigi Bersani-Renzi indeboliranno il PD , caro Paolo . I sondaggi sulle intenzioni di voto , per quanto relativamente attendibili , parlano chiaro .
Scritto da Luca Fava il 30/10/2011 alle 22:37
Caro @Luca Fava, quei litigi indeboliranno relativamente il Pd perchè il problema per i 'democratici', ahimè, è un altro e cioè quello di non riuscire a divenire, una forza politica moderna ed adeguata ai cambiamenti in atto. Da questo punto di vista il mio partito resta indietro, molto indietro. La questione non è semplicemente quella di uno scontro tra giovani e vecchi (lo è solo in parte) ma tra innovatori e conservatori. La gente, soprattutto quella appartenente all' area moderata, se non è rassicurata e se non sente nel Pd o in qualsiasi altro partito, la consistenza di una 'una forza tranquilla', il consenso non te lo concede. Gli italiani si inalberano quando nei partiti si discute e si litiga, ma poi li votano (c'è sempre qualcuno dentro il sistema politico che, periodicamente, incanala certo dissenso per poi in qualche misura 'tradirlo': ai tempi erano i radicali, oggi la Lega, Grillo, Di Pietro ecc.) L'astensionismo è cresciuto, infatti, non tanto per l' accesa dialettica interna ed esterna ai partiti, ma per la lontananza conclamata della politica dai problemi concreti della gente, per l' arroganza e l' incoerenza di certo potere, per la poca trasparenza ed onestà nella gestione della cosa pubblica...tutte caratteristiche che ogni politico, anche nel piccolo e prima ancora della propria squadra di appartenenza, avrebbe il dovere di concretizzare e manifestare quotidianamente.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2011 alle 22:57
Devo complimentarmi molto con @Davide Ennam e non tanto perchè ritiene @Filippo Valmaggia un validissimo commentatore (lo riteniamo, infatti, in diversi) Uno che ha le origini che Davide ha dichiarato di avere (rispettabilissime, vorrei pleonasticamente ribadire) e che in qualche modo difende chi è impropriamente accusato di avere idee antisemite, è fatto raro, apprezzabile e non così scontato o automatico che sia. E' comunque segno distintivo di una persona che ragiona con la sua testa, quindi segno di libertà. Filippo Valmaggia, naturalmente, ha pensieri ed idee non sempre condivisibili (anche se, lasciatemelo dire argomentati sempre con una perizia ed uno stile raro da vedersi-leggersi), non fa mistero della sua appartenenza, ma questa è altra faccenda. Davide è una persona seria perchè non confonde le acque e non alza steccati. Mi piace.
Scritto da paolo rossi il 30/10/2011 alle 23:31
@Senatore Paolo Rossi. Qui ormai siamo tutti conquistati da lei. E’ leale, coraggioso, simpatico e ha un carattere d’acciaio. Complimenti sinceri.
Scritto da Giorgio Piras il 31/10/2011 alle 07:37
Momento, senatore. Ho detto e ripeto che Valmaggia è speciale nel senso che uno va sui blog anche e soprattutto per leggere quello che scrive. Ma mon ho detto che mi piace. Io però sono tollerante, la mia famiglia meno, e credo che la tolleranza e la comprensione dell'altro siano alla base della convivenza civile. Anche lei mi piace, senatore. Grazie.
Scritto da Davide Ennam il 31/10/2011 alle 11:50
@Ok Davide Ennam, hai fatto bene a precisare. Per quanto riguarda i complimenti sei troppo generoso e gentile, comunque, ovviamente, mi fanno molto piacere.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2011 alle 13:25
@Giorgio Piras, se non mi stai prendendo in giro (non ricevo, amici a parte, molti complimenti a dire il vero), grazie di 'cuore', viceversa grazie comunque,...ma solo rigorosamente di 'fegato'.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2011 alle 13:33
Non faccia il modesto Senatore, in molti le vogliono bene (e lei lo sa benissimo), diversi, come me, pur non condividendo tutte le sue idee, la rispettano molto, ed una minoranza della minoranza di invidiosi la odiano. Quindi...può stare tranquillo è messo meglio di molti altri, glielo assicuro. Rimane a me oscuro perchè molti esponenti della sua corrente, a livello provinciale, non la filano, come anche perchè c'è gente che, forse per non indispettire la serie A dei blogger, non si sprecano mai nemmeno con un commento saltuario sul suo blog. Questo è veramente spiacevole, una forma di disprezzo che, indirettamente, le fanno arrivare.
Scritto da Aspide il 31/10/2011 alle 13:48
Filippo, ti chiamo così perchè siamo grosso modo coetanei, Davide ti sta tendendo una mano. Perchè non provate a diventare amici?
Scritto da Franco il 31/10/2011 alle 13:49
Senatore, i miei complimenti sono assolutamente sinceri e anche la mia considerazione di lei.
Scritto da Giorgio Piras il 31/10/2011 alle 13:59
Grazie @Aspide ma ti ripeto che (non mi ricordo più chi di 'famoso', lo ha detto):"La libertà non va solo annunciata, va praticata". Inutile quindi insistere su questo argomento anche se, suppongo, che qualche ragione ad un non-imteresse, ovviamente, ci possa essere. Proprio in coerenza con il concetto di cui sopra, non sono minimamente stimolato ad esplorare motivazioni per un assenza che (e questa volta Fedro non c'entra un fico secco) non mi crea particolari disagi, anzi rappresenta solo uno stimolo a fare meglio.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2011 alle 14:10
E allora scusa @Giorgio Piras per il fatto di essere stato un po' 'prevenuto'. I miei ringraziamenti rimangono, quindi, solo rigorosamente di cuore (altri organi li lasciamo in pace nel prezioso svolgimento delle loro preposte funzioni).
Scritto da paolo rossi il 31/10/2011 alle 14:19
Caro Senatore, replico il post - pubblicato sul blog di Giuseppe Adamoli - che fa seguito all'interessante conversazione sul tema dei cretini anonimi, ma soprattutto della legge elettorale: Dunque, caro Paolo Rossi, la situazione – per come la capisco io - sarebbe la seguente: a) se il Partito indica un solo Candidato al Senato, si deve intendere che il Partito è entità virtuosa e il Candidato persona proba; b) se invece il Partito indica i candidati alla Camera, il Partito non è più virtuoso, ma è un comitato di interessi più o meno confessabili (magari una cricca) che pretende di imporre personaggi proni alla volontà affaristica di un gruppo di potere. E' così? Scritto da ulderico monti il 31/10/2011 alle 07:35
Scritto da ulderico monti il 31/10/2011 alle 15:08
@Franco. Davide Ennam e io amici? E perché non fratelli? Io però faccio Caino.
Scritto da Filippo Valmaggia il 31/10/2011 alle 15:32
Stavolta @Filippo Valmaggia, hai toppato anche se non ti fa difetto la chiarezza. Credo che nessuno ti chiedesse 'fratellanza' ma solo un minimo di tolleranza che, e lo dico al di là della tua battuta che stavolta non ci stava, non è nelle tue corde. Peccato.
Scritto da paperoga il 31/10/2011 alle 15:39
Quale tolleranza @paperoga, la tolleranza non c'entra niente, la questione è più semplice di come la vogliamo (la vuoi) vedere.
Scritto da Aspide il 31/10/2011 alle 16:04
Valmaggia sei caduto nella trappola. Volevo dimostrare che, ricco di tutta la tua cultura, resti umanamente povero.
Scritto da Franco il 31/10/2011 alle 17:04
Caro @ulderico monti. La tua è una piccola provocazione intelligente. Questa legge elettorale, della quale ho anch'io immeritatamente beneficiato, va cambiata anche perchè è ormai chiara e diffusa la volontà popolare di modificarla. Oggi, a questo proposito, c'era un bel articolo di Ilvo Diamanti su Repubblica a commento di un sondaggio in materia.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2011 alle 18:00
@Franco write -Valmaggia sei caduto nella trappola. Volevo dimostrare che, ricco di tutta la tua cultura, resti umanamente povero. Scritto da Franco il 31/10/2011 alle 17:04- ------------------------------- Umanamente povero perchè? Per l'antisemitismo dimostrato verso Ennam si direbbe. Allora bisognerebbe anche decidersi, visto che Franco 5 giorni fa nel post SAN.SONE, che per me viste le frecciate rivoltomi è stato più un SAN.SEBASTIANO, scriveva: ---------------------------------- A me i commenti del signor Valmaggia non sembrano antisemiti ma inquadrano la realtà così com’è. Dire che gli ebrei sono nei posti di comando è un’ovietà e il giudizio non è sbagliato visto come è finita l’economia mondiale. Scritto da Franco il 26/10/2011 alle 18:4 Mai fatto l’insegnante come lei paventava Franco, ma ovvietà si scrive con 2 v…
Scritto da Maria Rossa il 31/10/2011 alle 18:25
@Maria Rossa. No, umanamente povero perchè quando uno ti tende una mano la devi stringere. L'antisemitismo non c'entra. Sei tu che sei fissata.
Scritto da Franco il 31/10/2011 alle 22:00
Ma va là Senatore che se nascesse un nuovo bel partito di centro lei un pensierino,e forse più di uno, ce lo farebbe veramente.
Scritto da Guevara il 31/10/2011 alle 22:42
Caro @Guevara. So bene che c'è chi aspetta, sull' argomento, anche una mia impercettibile disponibilità teorica. Nisba, dovranno rimandare i festeggiamenti per la dipartita (politica, voglio sperare). Non mi muovo, fermo e solido come la Rocca di Gibilterra.
Scritto da paolo rossi il 31/10/2011 alle 23:11
Caro Senatore, è da un po' che la seguo. Mi piace il suo modo di condurre il blog, libero ed informale. Per un non più giovane come me, di estrazione sinistroide, ma sufficientemente libero, non è facile condividere sempre tutto quello che ci propone. Ovviamente il fatto non ha per me alcuna importanza. Una domanda che non vuole essere provocatoria. Lei, sul piano politico, mi sembra molto più vicino a Renzi che a Bersani. E' solo una mia superficiale impressione? Non è che il suo è un modo di fare e di essere per acquisire o coprire uno spazio (lo affermo mi creda con assoluto rispetto), dentro il Partito democratico anche a livello locale?
Scritto da claudio colombo il 1/11/2011 alle 12:35
Caro @claudio colombo, non è una novità. Nel Pd sto con Area Democratica guidata dall' ex Segretario Dario Franceschini e da Piero Fassino. In particolare sono amico di Dario che conosco 'dai tempi di Zaccagnini (fine anni '70), una persona che stimo. Ovviamente senza di lui (per via dell' orrendo porcellum che per altro ho pubblicamente osteggiato firmando, a differenza di altri, il referendum), oggi non sarei parlamentare. Sono più vicino a Renzi che a Bersani? Potrei democristianamente risponderti che "In medio stat virtus". Ma in mezzo, tra il sindaco gigliato e l'ex comunista emiliano, non saprei quanta virtù possa esserci. Renzi ha grandi meriti, come dicono tutti è un 'ragazzo sveglio e veloce', forse ne 'spara un po' troppe' ma lo si può anche perdonare (ambizione e fuoco generazionale sono insieme elementi esplosivi). Mi piacerebbe chiedere ai fiorentini, dopo averlo testato da un certo periodo come primo cittadino, cosa ne pensano ora, sul piano pratico. A me è simpaticissimo, ma questa è ovviamente altra questione (quelli fatti così o si amano o si odiano). Pierluigi Bersani è un burbero, tradizionalmente impostato, un politico vecchia scuola, per intenderci, ma solido e preparato, doti che in politica sono sempre essenziali ed importanti. Se proprio, caro claudio, mi leghi ad una sedia con un faretto puntato sugli occhi, ti dico che ad oggi propenderei per il giovane (benchè generazionalmente io sia ahimè più vicino di età al 'pettinatore di maiali'). Con una premessa fondamentale. Occorre considerare che Bersani è il segretario del Pd (ed in questo senso sulle candidatura alla Presidenza del Consiglio abbiamo approvato delle regole intrene che non possono essere buttate, quando fa comodo, al vento). Infine, oltre il folcrore, bisogna verificare ed analizzare sempre con molta attenzione le proposte concrete. Stop e buona giornata.
Scritto da paolo rossi il 1/11/2011 alle 13:03
Una risposta caro Rossi da democristiano incallito. Preferisco Tizio ma è bravo anche Caio, per il futuro vedremo, quel Sempronio, in fondo, non mi dispiace.
Scritto da Aspide il 1/11/2011 alle 13:51
@Aspide giuro, mi sei quasi simpatico. Non puoi però chiedere troppo. Sono uno che, oggettivamente, si sbilancia già abbastanza. Considera, oltre tutto, che alle 'materne' ero già democristiano. In questo caso un' attenuante.
Scritto da paolo rossi il 1/11/2011 alle 15:52
Onesto il suo ultimo commento Senatore, come spesso le accade. In molti parlano, criticano ma non si espongono. Un esempio? A me per esempio risulta che tra Alfieri, Tosi, Marantelli e Rossi, l' unico che ha firmato per il referendum anti porcellum sia stato lei. Me lo hanno riferito in viale Monterosa persone che ritengo attendibili. Per l'amor di dio, nessuno era obbligato a sottoscriverlo ma per un parlamentare ed un consigliere regionale del Pd, era almeno doveroso informare i propri amici/compagni di partito sulle proprie intenzioni. Invece...silenzio. Dire che non si è contro il porcellum è dura, ed è molto, molto, molto e (ancora) molto scomodo.
Scritto da paperoga il 1/11/2011 alle 17:22
@Rossi-"ed in questo senso sulle candidatura alla Presidenza del Consiglio abbiamo approvato delle regole interne che non possono essere buttate, quando fa comodo, al vento)"Caro Rossi, a mio avviso il primo compito della politica è dare risposte ai bisogni delle persone, mica rispettare le regole interne. Quelle ve le siete cantate e ve le siete suonate, le avete approvate (la Bindi all’Infedele, dice lei no) magari sotto la pistola fumante del segretario con davanti le “porcellose” liste di chi candidare e chi no. A proposito sono contenta tu debba la tua elezione a Franceschini, anche a me piace molto, (per quanto mi possa piacere allo stato attuale un politico), oltretutto è un ottimo scrittore e lì sulle emozioni ti riveli, non puoi barare come in politica. Peccato, rispetto al discorso di prima, che lo statuto preveda anche la parità di genere nelle liste elettorali e che in Molise la cosa sia stata vergognosamente ignorata. Qualcuno mi spiega perché dovrei ancora votare un tale partito di misogini? La Bindi da Lerner dice che sono gli effetti distorti di un federalismo (di partito) male interpretato e che al nazionale (guarda che è tutto volutamente minuscolo), non si sapeva altrimenti sarebbero intervenuti. Lei capo- corrente e presidente del partito, pertanto predisposta a far osservare le regole, non sapeva quali erano i candidati in Molise.Ma va a cà a bèv l’ov!
Scritto da Maria Rossa il 1/11/2011 alle 17:55
Capisco e condivido, oltre possibili 'lisciate di pelo', l' incazzatura di @Maria Rossa. Un' unica precisazione. So benissimo che le regole interne di un partito contano molto meno di quelli che sono i problemi della gente. Si parlava però nella fastispecie, della candidatura Pd a Premier alle prossime elezioni; ricordavo semplicemente le regole che ci siamo dati, che non sono di certo una priorità assoluta, ma che andrebbero considerate (e questa cosa non la dice di certo un 'bersaniano').
Scritto da paolo rossi il 1/11/2011 alle 20:30
Ho voluto or ora chiarire sul blog di Adamoli due cosette con @Alice in wonderland, la permalosetta. Si è lamentata con Zio Giuseppe che l'ho apostrofata sul suo blog Senatore, anche se lei non stava partecipando al dibattito in corso. Vero, ma volevo evidenziare provocatoriamente il ritorno della fanciulla a casa Adamoli dopo un periodo di riposo e sottolineare che qui da Lei non mette e non metterà più piede. Apriti cielo. La reazione è stata quella di una bambina capricciosa (che saluto perchè so che non scrive ma legge sempre tutto con attenzione maniacale). Ha anche scritto che faccio parte della schiera di "uomini che odiano le donne". Ah, troppi romanzi, troppe letture tendenziose, troppo horror su certe menti deboline a volte giocano brutti scherzi e fanno male alla testolina ricoperta da riccioli biondi ma dentro vuotina vuotina. Peccato perchè all' inizio mi era simpatica, va beh il mondo è pieno di donne.
Scritto da paperoga il 1/11/2011 alle 22:21
Caro @paperoga. Sarà che sono un poco febbricitante, ma onestamente non ho capito bene tutto questo casino. Mi sembra, non prendertela, che ad occhio e croce, quello che si è offeso come una femminuccia (sto al tuo gioco ed uso il tuo 'dire') sei stato proprio tu. A queste latitudini,' per l'amor del signore', c'è posto per tutti e per quasi tutto (salvo insulti e volgarità, per il resto non siamo un ristorante raffinato, ma una semplice e chiassosa osteria di paese), però, onestamente, tutto questa spatafiata di stasera dovevi forse inviarla da un' altra parte (cerca piuttosto di darmi una mano invece di portarmi problemi, ho già abbastanza rogne da queste parti). Notte.
Scritto da paolo rossi il 1/11/2011 alle 22:48
Perchè Senatore non piazza un suo post ogni giorno? E' un poco a corto di idee?
Scritto da Aspide il 2/11/2011 alle 15:58
@Aspide, un po' per il tempo, ma soprattutto perchè, generalmente, lascio 'sfogare' i commentatori fino ad esaurimento. Una scelta. Alla mia osteria si può stare con un bicchiere di vino in mano a parlare liberamente fino all' orario di chiusura del locale, ed a volte, chiuso l' ingresso, anche oltre.
Scritto da paolo rossi il 2/11/2011 alle 16:26
@Paolo Rossi & @Paperoga forse si è interpretato un lato malevolo del mio commento. In parlamento attualmente non abbiamo personaggi nel PDL all'altezza di De Gaspari. Il bene del paese o il proprio bene per riessere ammessi nelle liste bloccate. Infine do una notizia che forse Paolo Rossi ma sopratutto Paperoga si è dimenticato. L'assemblea provinciale di Varese ha votato che i Deputati e i Senatori di Varese saranno nominate con primarie quindi...
Scritto da Francesco Calò il 4/11/2011 alle 00:44
Ben vengano, caro @Francesco Calò, le primarie per deputati e senatori. Dubito però che si potranno realizzare solo a Varese. Una scelta di questo genere dovrebbe aver vita, per comprensibile omogeneità, in tutte le provincie italiane. Ciò è detto e vale per codesta legge elettorale. Se si introducessero le preferenze, nell' ambito di nuove disposizioni in materia, credo che le 'primarie' non sarebbero necessarie per indicare i parlamentari.
Scritto da paolo rossi il 4/11/2011 alle 14:05
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