Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 15/11/2011 alle 14:19

La situazione della Whirlpool è drammatica, alla lunga anche per l' indotto, ma soprattutto per centinaia (per ora 600) lavoratori che, presto, rischiano di perdere  il 'posto'. La maggioranza di questi sono miei coetanei e quindi, con grandissima difficoltà, avranno la possibilità di trovare una nuova collocazione lavorativa. Il cinismo di una multinazionale, prima di indignarci, deve renderci consapevoli dello stato delle cose. Qui si taglia perchè conviene andare ad investire da altre parti, dove i costi sono più contenuti. La nostra precaria situazione politica ed economica fanno il resto. La logica è sempre la stessa, niente sentimentalismi: "Manderemo a casa tot persone in Italia, ne assumeremo altre in altre zone del mondo". Stop. Sacrosanta la protesta. Il problema non è solo quello relativo ad un 'taglio', la questione è sapere, per tempo, quale sia il piano industriale di Whirlpool per i prossimi anni, almeno per parare il colpo, di certo ancor più duro di quello a breve in arrivo, inutile farsi illusioni. Nel deserto della politica il Pd,  pur con tutti i suoi limiti, c'è. Da altre parti si coglie solo un grande ed imbarazzante silenzio. L' appello del Responsabile del PD provinciale del lavoro Emiliano Cacioppo e l' impegno di chi, fra noi, ha responsabilità istituzionali, è reale, non è fuffa, anche se la vera sede decisionale, è sempre bene ricordarselo, non sta dalle nostre parti. Comunque sia chi ci ha governato fino ad oggi ha pienamente fallito, anche rispetto a questi importanti 'problemi locali'. Lega Nord,  sterile paladina solo del suo vuoto ideologismo, naturalmente, strainclusa e... maggiore 'responsabile' dal punto di vista politico.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 87 commenti -
L' ho sempre martellata caro Senatore. E' l'unico che, sull' argomento, è uscito con decisione. Mi pare già qualcosa e la ringrazio.
Scritto da un sindacalista pd il 15/11/2011 alle 14:55
Bravo Senatore. almeno una voce si è levata anche se, mi creda, servirà a poco. Induvalè il 'leghista rosso"? Non conosco questo sciur Cacioppo ma almeno si è mosso. In tutti gli altri partiti traspare solo colpevole e pesantissimo silenzio. Poi parlare è una cosa fare un' altra ma tecere del tutto...è un'altra cosa ancora.
Scritto da paperoga il 15/11/2011 alle 15:00
Io lì ci lavoro. Almeno uno, cazzo, almeno uno del pd che dice qualcosa. Meno male. Condivido. la Lega Nord per questo territorio non ha mai fatto un tubo. Dicevano che fosse come l' Irpinia del Nord con la differenza che il democristaino De Mita per il suo territorio , clientela sì clientela no, ha portato a casa risultati concreti, questi qui soltanto balle su balle, fanntasie, ampolle e padanie ma di concreto due uffici a Palazzo Reale a Monza e basta. Che si vergognino, non solo loro ma sopratutto tutti quelli che li hanno votati. Speriamo si sveglino.
Scritto da Guevara il 15/11/2011 alle 15:14
Inutile farsi illusioni. Stiamo parlando di una multinazionale. Andranno, come è normale che sia, da altre parti. Conviene.Tra un pò da noi di Whirlpool rimarrà giusto qualche ufficio di rappresentanza. La Lega con tutto il suo potere non esiste, è un bluff. Neanche capaci di difendere le proprie imprese ed i lavoratori padani. Uno schifo. Votateli, votateli pure.
Scritto da piero ribolzi il 15/11/2011 alle 15:22
Questa la situazione. Così le multinazionali. Ma dov'è la Lega che difende il suo territorio? In lite, questa la verità, in lite come la vecchia politica tra cerchio magico e maroniani. L' ho votata ma è finita, per sempre.
Scritto da operaio il 15/11/2011 alle 15:30
Non c'è solo la Whirlpool, è tutto un sistema economico che sta franando. Comunque grazie Rossi, non si risolverà niente, ma almeno c'è uno che dice qualcosa. Dove è il resto del Pd?
Scritto da Mario Macchi il 15/11/2011 alle 15:36
Cacioppo chi? Quello che con il leghista rosso ed il suo attendente segretario cittadino hanno affossato l' Oprandi a Varese? Il nuovo? No grazie, abbiamo già dato.
Scritto da un rottamatore il 15/11/2011 alle 15:43
E basta, @un rottamatore, che pizza... il post propone altro. Emiliano Cacioppo è un dirigente provinciale del partito che, sull' argomento, è intervenuto con prontezza, come era dovuto. Basta utilizzare di tutto e di più per polemizzare a vuoto. Sai bene quale è il mio parere sulla questione, ma piantiamola lì, sarebbe ora.
Scritto da paolo rossi il 15/11/2011 alle 15:51
In questi ultimi 20 anni tutta la provincia di varese si è indebolita dal punto di vista economico. Un pò per cause fisiologiche un pò per la mancanza di una politica "protettiva" di questo territorio. la Lega ha parlato molto, troppo, ma non ha fatto niente, un dato di fatto che troppa gente neanche riesce a vedere. Whrilpool è una multinazionale. Su Varese e su quei lavoratori ci passeranno sopra senza scrupoli. Grazie senatore ma qui siamo al game over.
Scritto da claudio colombo il 15/11/2011 alle 15:58
Non me ne frega un bel niente della politica anche se ho sempre avuto una mia idea e mi sono sempre impegnato intensamente e mettendoci la faccia. Rischio di stare a casa, di non lavorare con due figli da mantenere. Ideologia, politica, scelte e tutto quello che volete è per me relativo. Lo so che è una sconfitta ma cosa devo fare? Grazie per aver speso mezza parola ma non basta, non basta affatto. Chi sta zitto mi fa ancora più schifo. Voirrei vedere voi.
Scritto da turnista della W. il 15/11/2011 alle 16:06
A Varese il PD non ha parlato di nulla a proposito di lavoro. E' stato fatto un convegno e io ci sono andato ma è stato solo un parlare (c'era proprio il signor Cacioppo con altri). Invece il nostro segretario Molinari tace del tutto e ieri sera abbiamo fato un incontro per parlare dei cattolici dopo Todi. (a proposito mi è piaciuto l'intervento di Nicola). Ma il PD non ha ancora capito che deve mobilitare le piazze e che dovrebbe farsi veder fuori, non nei gazebo o ai convegni ma con la gente...
Scritto da Pierino senza il lupo il 15/11/2011 alle 16:19
E dai Senatore. Neanche un governo di centrosinistra avrebbe potuto frenare l' azione di una multinazionale. Lodevole metterci, come lei ha fatto, la faccia, altra cosa è poter fare qualcosa di pratico e concreto. Su questo ammetto, la Lega è stata totalmente assente, dico molto di più, non esiste se non a parole ed a enunciazioni. Un nulla assoluto.
Scritto da destramoderata il 15/11/2011 alle 16:20
mi dispiace ma non sono d'accordo,alla whirlpool il pd c'è lei dice,veramente in quella fabbrica non c'è mai stata differenza tra pd o ds e la fiom sindacato con il monopolio dei rapporti, non sempre chiari, con la direzione,bisogna conoscere il piano industriale, lo sento dire da almeno 20anni ,cosa ci avevano promesso nell'accordo del 2005,cosa è stato attuato dello stesso prima della mobilita del 2010?dico male o l'accordo del 2005 fu firmato solo dopo un incontro di Maroni con la direzione?
Scritto da io ci ho fatto 37anni il 15/11/2011 alle 16:55
Il PD adesso sta pensando come abbracciare la Lega. Il sogno del leghista rosso si sta avverando o sbaglio? Dicono che Marantelli voglia fare il prossimo sindaco di Varese con l'appoggio della Lega. Io vado ad abitare a Mendrisio!
Scritto da Niky il 15/11/2011 alle 17:00
@Niky. E magari con Molinari e Mirabelli assessori. Stando a come si attaccano Mirabelli e i leghisti in consiglio comunale (mettendosi sullo stesso - basso - piano a livello di capacità dialettica) direi che se dovessi mai vederli governare assieme, dovrebbero ricredersi in tanti di sinistra sulla coerenza dei loro politici. Al prossimo consiglio comunale sarò di nuovo lì e poi Senatore le saprò dire se Lega e PD si stanno avvicinando o meno.
Scritto da M.Marino il 15/11/2011 alle 17:08
vedo che "qualcuno" ha già cominciato la campagna elettorale. Strano...di questa questione di Marantelli possibile candidato sindaco nessuno ha mai parlato, fin che la situazione era diversa. Improvvisamente ecco che, temendo di dovere andare alle elezioni presto magari anche a Varese, si comincia a dire, a buttare lì un nome. Caro Niky, ma chi pensi di prendere in giro? Sei uno che sta già facendo campagna elettorale al suo le.
Scritto da Arthur il 15/11/2011 alle 17:14
Infatti mentre i lavoratori rischiano il posto i politici no.
Scritto da Pina il 15/11/2011 alle 17:22
Siete inesistenti.
Scritto da cigiellino il 15/11/2011 alle 17:29
Siete capaci di fare polemiche fra di voi anche in una situazione del genrere, Complimenti,, la solita sinistra, la solita musica. Faccio bene io a non andare più a votare. Ma chi se ne frega del leghista rosso o di tutte le altre voste balle, chi se ne sbatte! Siamo il partito di maggioranza relativa. Prima o poi ve ne accorgerete ma per voi sarà troppo tardi.
Scritto da Adriano il 15/11/2011 alle 17:34
La Lega è la più grande pagliacciata di questi ultimi anni. Parola di uno che ci è cascato in pieno.
Scritto da ex-leghista il 15/11/2011 alle 17:40
Il PD almeno qualcosa fa. Chissà invece cosa dice il teorico e poco pratico @Fil.ippo Valmaggia. Lui pensa alle lobby mondiali, ai complotti siderali, all' alta politica. della bassa, quella riguarda la gente semplice e comune che va al massacro cosa volete che gliene freghi? I fascisti sono fascisti, punto ed a capo.
Scritto da Aspide il 15/11/2011 alle 17:48
Quando ho appreso da Varesenews la notizia dei 600 licenziamenti sono rimasto sgomento. Ho pensato. Cosa faranno i cinquantenni che rimangono senza lavoro? Tanti si riempiono la bocca con pensioni pensioni pensioni. Sembra sia il loro unico cruccio; (quando l’Inps dice di avere i conti in ordine). Ma dove sono gli ammortizzatori sociali per chi rimane senza lavoro? E dove possono trovare un altro lavoro? Qualcuno si chiede dov’è la Lega. Facile rispondere. A baloccarsi con le ampolle del dio Po, a vilipendere le Istituzioni da cui traggono lauti compensi e dove possono sistemare i vari Trota senza arte né parte e a mostrare il dito medio quale massima argomentazione. I vari Pontida e assimilati diranno. “Voi avreste fatto peggio”. Però, intanto, al governo c’erano loro a ‘difendere’ la Padania votando le leggi “ad personam” , a negare la crisi, come se gli unici problemi fossero quelli riguardanti il Cavaliere. Ma sì cari lavoratori, continuate a votarla; finalmente potremo vedere le “magnifiche sorti e progressive”.
Scritto da Angelo Eberli il 15/11/2011 alle 17:49
Le ragioni del Signor @Angelo Eberli sono fondamentali. Mi chiedo però, e lo affermo senza volontà di provocazione, considerando la mia scarsa conoscenza di certe dinamiche, cosa possa fare un sindacato così vecchio e superato. Ora che tutto va male si appellano ai politici rimproverandoli. Troppo comodo stare con i piedi dentro una palude così qualunquistica, troppo facile fare del polulismo. Da loro non me lo aspettavo o forse sì?
Scritto da miriana il 15/11/2011 alle 17:58
@miriana cosa è il polulismo?
Scritto da Aspide il 15/11/2011 alle 18:15
caro Senatore.Una nota positiva e una negativa.la positiva:non si è mosso Marantelli e menomale,gli ex lavoratori della cartiera di Besozzo e della Livingstone ancora fanno gli scongiuri quando sentono il nome del leghista rosso.la negativa si è mosso il Pd con tale Cacioppo,non era meglio si fosse mosso lei visto il suo ruolo romano?grazie.
Scritto da gino roberti il 15/11/2011 alle 18:16
Caro @gino roberti, ma io ci sono. Cacioppo è il responsabile provinciale del Lavoro e ha manifestato la disponibilità di tutto il Pd. Ha fatto bene. Per quanto mi riguarda farò il possbile. Sai, è facile presentare un interpellanza al governo e poi dire: "ho fatto quello che potevo". Vorrei fare qualcosa di più utile. Vedremo con il nuovo governo se avremo spazi. Io, comunque, ci sono con sia con il cuore che con la testa.
Scritto da paolo rossi il 15/11/2011 alle 18:24
Nella sinistra varesina da tanti anni c'è stata molta predicazione, e, soprattutto , tanto, troppo fumo su fumo. Ora basta.
Scritto da sinistradeluso il 15/11/2011 alle 18:54
Caro Senatore Rossi, inutile che si arrabbi. Il comportamento di questi ultimi anni del Pd di Varese è indicibile, vergognoso...aggiunga Lei quello che vuole. Non si può lascir passare sempre tutto, e far finta di niente, non si può proprio.
Scritto da una rottamatrice il 15/11/2011 alle 18:57
Che un ex democristiano sia più vicino di un ex comunista a certe categorie sociali in difficoltà non mi sorprende. Il mondo è cambiato, e di tanto.
Scritto da marcello il 15/11/2011 alle 19:13
Vivo la stessa situazione della Whirpool,solo che noi siamo "solo"in 32 e non facciamo notizia,(altri 12 sono già a casa).Sono molte le realtà varesine piccole in queste condizioni.Il fatto è che non basta la denuncia o la solidarietà ci vogliono proposte e fatti.Cosa faremo noi 50enni una volta a casa?Non lo so,e difficile rientrare in un nuovo lavoro.Ci sentiamo abbandonati e senza una rappresentanza politica certa.Ci rimane da rialzare la testa e tornare a farci sentire.
Scritto da emmezeta il 15/11/2011 alle 20:23
W W W Molinari, Mirabelli e Marantelli. Le tre emme di m......Evviva anche Cacioppo. E Rossi che farà una bella interpellanza. Basta chiedere a Mirabelli, lui è abituato scriverle per l'onorevole Macchietta.
Scritto da G.S. il 15/11/2011 alle 22:00
Caro Paolo , la lega ha deluso ; ha fatto poco per i lavoratori padani è innegabile . Ho la sensazione , peró che il partito di Bossi sia diventato il caprio espiatorio di tutti i mali varesini . La sinistra cosa ha fatto di concreto per tutelare i lavoratori e prevenire il disastro dei licenziamenti facili ? Da sinistra doveva arrivare un segnale forte e deciso . Solo ora che la situazione è praticamente irrecuperabile , ecco fare capolino il PD .
Scritto da Luca Fava il 15/11/2011 alle 22:19
Complimenti a @G.S., un supermercato di scemenze!
Scritto da paperoga il 15/11/2011 alle 22:35
Sono un operaio da sempre di sinistra. Forse, turandomi il naso, credo che voterò ancora PD. Sul tema del lavoro questo partito almeno c'è e qualcosa cerca di fare. Diciamo che abbozza qualcosa. Da altre parti il nulla, a partire dalla Lega che difende solo a parole il suo territorio e la sua gente, per arrivare ai ciellini che, si sa, stanno sempre dalla parte dei più deboli. Per carità, per carità!
Scritto da Operaio PD il 15/11/2011 alle 22:51
Onorevole Macchietta, ecco una bella definizione per Marantelli.
Scritto da Iscritto Varese il 15/11/2011 alle 23:03
@Iscrittto Varese, come sai pubblico tutto, o quasi. Questa voilta è l' ultima. Un conto, infatti, è esprimere un giudizio politico o non politico, anche duro, su una persona, (è capitato spesso anche contro di me è ho sempre pubblicato tutto)) altro è 'prendere in giro a vuoto', come in questo caso, pur limitandosi a riportare una battuta già fatta da altri, che però, in quell' occasione, abbozzarono almeno un ragionamento. Oltre tutto ti firmi con un nickname. Non è leale.
Scritto da paolo rossi il 16/11/2011 alle 09:32
Mi impressionano sempre queste situazioni. Auguro che tutti insieme, senza distinzioni, riusciate ad incidere positivamente per il lavoro della vostra zona. Non è questione di bandiere, ma di vita e tenuta sociale.
Scritto da FrancescoG. il 16/11/2011 alle 09:54
Grazie per l' interessamento. Che Lega e centrodestra dal punto di vista dell' impegno su una questione di questo genere non ci siano proprio,non mi sorprende. Che non ci sia la sinistra invece è preoccupante. Non dico lei che mi sembra persona sensibile, ma siete sempre in prima fila a pavoneggiravi poi di fronte ad una crisi di questo tipo al massimo un' interpellanzina e via. Non è serio.
Scritto da uperari il 16/11/2011 alle 10:06
Certi commenti sono drammatici. Per quel niente che può servire, sono solidale con loro. La politica è lontana da questi problemi, un po' per colpa e un po' per inconsapevolezza.
Scritto da un analista il 16/11/2011 alle 10:19
In un commento precedente ho parlato di signoraggio, l’interesse che i banchieri pretendono dalle nazioni quando prestano loro i soldi. Le nazioni, dunque, dipendono dai banchieri privati! Fu durante un governo di sinistra, non ricordo quale, che il parlamento ratificò una legge con la quale le banche furono equiparate a qualunque altra azienda. Profitti legittimi, quindi. Le banche dovrebbero essere invece al servizio della nazione, un ufficio che eroga credito sotto il controllo del ministero del Tesoro, niente altro. Le multinazionali, che violentano popoli e territori, (pre)siedono nei CdA delle banche e stabiliscono le loro strategie criminali ai danni delle comunità. Un piccolo ma significativo esempio di criminalità delle grandi aziende sovranazionali. Molte società stipulano un’assicurazione sulla vita dei propri dipendenti. Fin qua nulla di male, se non fosse per due peculiarità che caratterizzano questo particolare prodotto assicurativo: il beneficiario non è l’impiegato assicurato ma la società stessa e non è necessario il consenso dell’assicurato e nemmeno che egli sia a conoscenza dell’esistenza del contratto. Le assicurazioni sono definite in gergo “assicurazione sul contadino morto” poiché sono coinvolti impiegati “non indispensabili”. Molte società senza scrupoli vedono nella morte di questi ultimi una fonte di guadagno piuttosto cospicua e non tassabile, come la legge fiscale prevede a proposito degli introiti provenienti dalle assicurazioni sulla vita. Questo tipo di contratto è vietato, perché può rappresentare un incentivo alla privazione e al non rispetto della vita umana, tale divieto non esiste, ad esempio, in Georgia. Per una società non è certo un problema stipulare un contratto assicurativo con una compagnia avente sede in un altro stato. Il segreto professionale in materia rende molto difficile (se non impossibile) identificare con precisione quante polizze di questo tipo siano state stipulate e quali società ne siano beneficiarie; nel 2009 si parlava di miliardi di dollari provenienti dalle “assicurazioni sul contadino morto” depositati nelle principali banche degli Stati Uniti d’America. Potrei citare altre squisitezze ma sono già “lungo”. La democrazia è uno strumento del capitalismo. Chi si professa democratico, chi dà appoggio e consenso a questo sistema espone la comunità e se stesso ai pericoli che questo sistema comporta. Non lamentatevi.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/11/2011 alle 10:42
La mia primissima educazione politica aveva a fondamento il credo che “l'esecrato capitale sulle macchine ci schiaccia, l'altrui solco queste braccia son dannate a fecondar!”. Poi, trascorse un paio di generazioni, m'è parso di capire che il regime economico che – tra contraddizioni e crisi ricorrenti – riesce a creare ricchezza è il capitalismo. La logica inesorabile del capitalismo è la ricerca del profitto, ma il profitto può darlo soltanto il mercato. Se il mercato è depresso, se non vendi ciò che produci, il profitto non ci sarà. Il primo dovere della politica è creare le condizioni per lo sviluppo economico, da cui deriva prevalentemente l'evoluzione sociale. Lo sviluppo dell'economia comporta regole e provvedimenti che rendano conveniente e attraente produrre in un paese piuttosto che in un altro. Se rigidità burocratiche, deficienza di servizi sociali, burocratismo sindacale, demagogia e altri mali endemici ingessano il “sistema paese”, i produttori potrebbero ritenere conveniente andare a produrre altrove. Detto questo rozzamente, in soldoni, ne consegue che lasciare spazio agli insulti a Marantelli, ma anche dare alla Lega la responsabilità se un'azienda delocalizza, è un'altra manifestazione del cretinismo endemico che affligge noi che siamo di sinistra.
Scritto da ulderico monti il 16/11/2011 alle 10:44
Tutta la mia soliderietà ad @emme zeta. Sono convinto che la solidarietà, da sola, può approdare a ben poco. Serve la Politica. La lega ha già dato il meglio di sè e oggi si trastulla nel parlamento padano. Non ha alcuna responsabilità per quello che è successo e sta succedendo. Non era forse all’opposizione? Poi mi vengono alla mente altre drammatiche situazioni che ieri non ho menzionato: l’INDA di Caravate, la Mascioni, l’Usag e chissà quante ne sto trascurando. Ribadisco: serve la Politica; il tanto decantato libero mercato, senza regole, può solo portare allo sfascio cui stiamo assistendo. Oltre, beninteso, ad un ingiustificato, sproporzionato arricchimento di un’esigua minoranza che, con insopportabile iattanza, si chiama fuori da qualsiasi obbligo di solidarietà.
Scritto da Angelo Eberli il 16/11/2011 alle 12:05
Ma allora @Filippo Valmaggia ammesso e concesso che quello che sostieni sia vero, l' alternativa alla vituperata e zoppicantissima democrazia quale è? Penso che, nella recente storia, il tuo imbianchino austriaco di danni ne abbia fatti abbastanza come quell' altro eroe dell' umanità, il simpatico baffone georgiano. Morte, morte e morte, dolore, dolore e dolore. Bella alternativa. Chi non era con loro, chi disturbava, chi era diverso, chi dissentiva via c'erano i campi e poi morte sicura. Certo che la situazione è quella che descrivi, ma almeno così ho la sensazione di vivere, cazzo!
Scritto da un vendoliano doc il 16/11/2011 alle 12:36
Avete dimenticato i problemi di operai e impiegati della Inda, la cassa integrazione della Mascioni e dell'indotto, l'Usag non sembra godere di ottima salute. Corrono voci di tecnici mandati in Cina per insegnare le nostre avanzate tecnologie. l'Europa ha scelto di non proteggere la nostra economia,cosa possono fare la sinistra e i sindacati ( la trimurti si è suicidata)?Sono i pensieri frivoli di donne incolte starnazzanti dall'estetista
Scritto da La timida il 16/11/2011 alle 12:42
@vendoliano doc, rassicurati: Hitler si è distolto dalle cose del mondo, come il dio Wotan. Non tornerà troppo presto. Non sono un politico, tanto meno un intellettuale, non ho programmi salvifici da proporre. Cerco di leggere la realtà e di tradurla, con la presunzione di svegliare qualche coscienza sopita. Non ti farà piacere saperlo, @vendoliano doc, ma mi sei simpatico.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/11/2011 alle 12:58
@Filippo Valmaggia, lo dico a denti stretti solo perchè siamo invasi da un conformismo politico e culturale asfissiante ed illogico: anche tu mi sei simpatico, rimani però una brutta canaglia fascista, non scordartelo!
Scritto da un vendoliano doc il 16/11/2011 alle 13:14
@vendoliano doc, non scordo mai quello che sono ...
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/11/2011 alle 13:40
Commenti per lo più maschili, politicamenti corretti e non. Uomini impegnati politicamente,adusi a parlare e scrivere. Le donne faticano, sono a loro agio con i sentimenti, sono l'eros non il logos. Tacciono, conoscono la fatica del vivere e sanno bene come saranno sconvolte le vite da queste vicende
Scritto da La timida il 16/11/2011 alle 14:25
Vorrei tanto. cara @La timida, che fossero pensieri così frivoli e stolti ma, ahimè, non lo sono affatto. Il tuo secondo commento poi, che ho letto un secondo fa, è, oltre che pertinente, da "colpo di grazia".
Scritto da paolo rossi il 16/11/2011 alle 14:25
@la timida non mi sembra neanche troppo timida. Mi sembra una new entry bella tosta. Non mi sembra troppo raffinata e di questi tempi, confrontata con le due gemelline famose (che mi piacciono lo stesso), è un complimento. Come scrive mi ricorda @Maria Rossa ma non capisco perchè dovrebbe essere lei. Sul fatto che noi andiamo a insegnare in Cina e capitoliamo in Europa ha ragione da vendere. Sono pessimista ma almeno un lavoro ce l'ho.
Scritto da un analista il 16/11/2011 alle 14:35
Oggi l’argomento è di quelli che non lasciano spazio alle facezie. Mi pongo solo degli interrogativi. Mi rendo conto di non avere una cultura assimilabile a quella della “ Oriana Fallaci di Cinisello Balsamo” ( definizione sublime; il diritto d’autore spetta ad E.F. quel giorno ‘toccata’ dagli dei). Però, in tutta umiltà, oso una domanda: non è che, il “Barbuto Profeta” (come l’ho inteso evocare in questo blog da qualcuno che ora non ricordo), magari qualche previsione l’aveva azzeccata?
Scritto da Zoe il 16/11/2011 alle 14:35
Cara @Zoe, non provengo dalla sua parrocchia, ma il 'Barbuto Profeta' ne aveva indubbiamente azzeccata più di una.
Scritto da paolo rossi il 16/11/2011 alle 15:39
Ben Gurion (porca miseria, caro Filippo, un altro ebreo ma che possiamo farci, sono in genere persone molto intelligenti) ha scritto che "La differenza tra un politico ed un vero uomo di Stato è che il primo pensa alla prossima elezione ed il secondo alla prossima generazione".
Scritto da sinistradeluso il 16/11/2011 alle 16:16
@sinistradeluso. La citazione è da attribuire ad Alcide De Gasperi e non a Ben Gurion. I giudei sono intelligenti, è vero, ma sono ladri di spirito.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/11/2011 alle 16:20
Senatore, scusa l’impertinenza se ti chiedo una precisazione rivolgendomi con la prima persona; ( non sono avvezza, ma mi hanno detto che nei blog è OBBLIGATORIO comportarsi così, anche se Suor Chiarina avrebbe severamente disapprovato): a quale ‘parrocchia’ ti riferivi? Alla mia, ovvero a quella della ormai intemperante Zoe (che si proclama agnostica), o a quella del “Barbuto”?
Scritto da Zoe il 16/11/2011 alle 17:25
Esecutivo tecnico. I politici si sono defilati. Siamo in Europa, noi e i francesi diciamo svignarsela all’inglese; i tedeschi andarsene alla francese; per tutti, una fuga controllata, rasentando muri. I motivi di questa ritirata sono chiari: ci attende una macellazione sociale e la politica vuole lasciare il coltello sporco di sangue nelle mani di un solo uomo, estraneo a partiti e a consensi elettorali. Il nuovo premier, non eletto ma nominato come si usa nelle case del Grande Fratello, ha la faccia inespressiva del killer seriale. Inquieta anche l’avocazione dei dicasteri economici, il sicario è determinato e colpirà, ucciderà. I ministri, tutti carneade, sono le sue milizie private, anch’essi non devono rispondere a nessuno, solo alla Classe Dominante Globale che imporrà il sacco dell’Italia e l’impoverimento degli italiani, i quali come armenti si avviano verso il macello, ignari e, peggio, in molti casi, ignavi.
Scritto da Filippo Valmaggia il 16/11/2011 alle 20:14
Cara @Zoe, parlavo della parrocchia del 'barbuto'.
Scritto da paolo rossi il 17/11/2011 alle 08:07
Mentre lei, caro senatore, giusto qualche giorno fa dichiarava che Monti è una specie di "male minore" (caspita che entusiamo), il suo collega alla Camera, Daniele Marantelli, porpone per lo stesso la "Martinelladel Broletto" da parte del comune di Varese. Questa è l' unità di vedute del Pd?
Scritto da Aspide il 17/11/2011 alle 08:38
Corrado Passera, il nuovo ministro dello Sviluppo Economico, percepiva come amministratore delegato del Gruppo Intesa San Paolo 2 milioni e 800 mila € all’anno (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/04/stipendi-manager-new.shtml). Nella sua veste di ministro prenderà 300/400 mila €, probabilmente anche meno ma non ho dati precisi. Delle due l’una: o Passera è un eroe dei nostri giorni oppure … … “pensare male è peccato ma spesso ci si azzecca” (Giulio Andreotti).
Scritto da Filippo Valmaggia il 17/11/2011 alle 11:53
A me Daniele Marantelli m'è sempre stato simpatico, così come mi sono simpatici tutti coloro che ci mettono la faccia e fanno cose, costruttori di qualcosa. Mi sono antipatici tutti gli altri, ma soprattutto i vigliacchi, come lo sono gli anonimi. Senatore Paolo Rossi, la prego porgere i miei saluti all'onorevole Daniele Marantelli.
Scritto da ulderico monti il 17/11/2011 alle 12:24
Caro @ulderico monti, non mancherò.
Scritto da paolo rossi il 17/11/2011 alle 14:03
Caro senatore, ho particolarmente apprezzato il suo editoriale di oggi su La Prealpina. Molto equilibrato. Non ha suonato la fanfara, in una specie di sgangherato inno, a Mario Monti. Questo mi sembra corretto ed interessante rispetto a certo italico pecorismo. In ogni caso il suo intervento è apparso collocato saldamente al di fuori da certo fastidioso "provincialismo". Qui mi fermo perchè non ho voglia di polemizzare.
Scritto da Borghi S. il 17/11/2011 alle 15:59
Le cose scritte da Travaglio (ilfattoquotidiano) su Corrado Passera e quelle riportate da Valmaggia, inducono a una riflessione. Speriamo tanto che il peggio sia dietro e non davanti a noi. Speriamo tanto.
Scritto da Giorgio Piras il 17/11/2011 alle 16:07
Caro @Filippo Valmaggia. La citazione è di Ben Burion, l'ho letta da qualche parte. Poi se è dell' Alcide va bene lo stesso. I due erano più o meno coetanei.
Scritto da sinistradeluso il 17/11/2011 alle 16:16
Dimostrato che la crisi è internazionale; preso atto che, come tentano di fare tutti i Paesi dell'Eurozona, la politica italiana è stata incapace di gestirla (e non insisto sull'impotenza - che ha radici antiche - della sinistra), il governo tecnico - creato dal genio politico del Presidente e dalla benedizione del Cardinale - è la migliore soluzione che riesca a concepire: salvo farmi tedesco! Chi pensa che io tenti una misera ironia, è in errore: è una spiegazione per i compagni di base.
Scritto da ulderico monti il 17/11/2011 alle 19:00
Governo Monti ? Un male necessario . Forse . All'economia globale si sta contrapponendo una crisi globale alimentata da una speculazione selvaggia e implacabile . Chi ha vissuto per troppo tempo sopra le righe , me compreso , fatica a ridimensionare il proprio tenore di vita . Siamo sempre più vulnerabili e troppo spesso vittime della perversione finanziaria del sistema bancario . Siamo ostaggi spesso inconsapevoli di pochi banchieri senza scrupoli .
Scritto da Luca Fava il 17/11/2011 alle 19:24
Con tutte le differenze che ci dividono, in questo caso mi schiero con Valmaggia. Il governo Monti è indecente e impresentabile. Se non lo sapevo prima me ne sono accorto oggi.
Scritto da Franco il 17/11/2011 alle 21:32
Mi vien da ridere. I "servi di berlusconi", i "Padani", quelli che hanno portato a casa il federalismo (due ampi uffici vista parco a Palazzo Reale di Monza), ora che si sono chiamati fuori, si ergono contro i "poteri forti", contro le banche (a proposito che fine ha fatto la loro? Chi ha appianato i debiti?). Non hanno ancora traslocato dal Governo, dove la loro lunga permanenza è stata epocale per tutto il Nord. Dei veri indomiti guerrieri contro quella Finanza Globale che, quando stavano nella stanza dei bottoni, come ben abbiamo visto, hanno combattuto con tutte le loro forze. Viene tristezza vederli così, incarnanti il miglior paraculismo (imbattibili ed autentici fuoriclasse in materia). Signori, è tornata la magica Lega, la "Lega Bombarda", quella delle Crociate, quella barricadera, che bello e...finalmente." Anche il nostro buon @Filippo Valmaggia troverà soddisfazione nel vedere rientrare nell' antico ovile queste pecorelle smarrite, pronte a trasformarsi in agili e sanguinari lupi d'assalto. Con loro, corraggiosi e combattivi Wallace, le lobby mondiali sarnno in preda ad un vero panico e sentiranno cedere, deboli e legnose, le loro solide gambe. Troveranno pane per i loro (affilati) denti.
Scritto da paperoga il 18/11/2011 alle 08:14
Ma che prontezza, che idea geniale e così poco provinciale quella di chiedere al comune di Varese di assegnare quest'anno la "Martinella del Broletto" a Mario Monti. Ci lamentiamo sempre dei nostri politici ed invece ne abbiamo in casa alcuni di grande intuito e valore, pronti a mettere in campo proposte geniali ed uniche. Mi chiedo se dopo questa uscita, il Pd di Varese sarà pronto ed ossequioso a sostenere la lodevole iniziativa.
Scritto da un rottamatore il 18/11/2011 alle 09:02
Vorrei aggiungere Senatore che ho letto il suo articolo su La Prealpina. Sbaglio o lei non è così entusiasta di Supermario?
Scritto da un rottamatore il 18/11/2011 alle 09:10
Per me, caro @un rottamatore, di Supermario c'è solo Balotelli.
Scritto da paolo rossi il 18/11/2011 alle 09:23
@paperoga si illude se pensa che io reputi commendevoli le posizioni leghiste. Questo e altri blog non hanno memoria di miei commenti favorevoli alla compagine di Bossi. A volte scrivo cose che il giorno dopo sento dire da Marco Ferrando o da Marco Rizzo ma credo che nessuno azzardi paragoni fra noi. Vendola stesso, dopo avere ascoltato l’allocuzione di Monti, ha fatto un passo indietro rispetto al giudizio precedentemente formulato sull’uomo di Goldman Sachs. Anche in questo caso le differenze fra Vendola e me rimangono importanti. Una su tutte: quando Vendola fa un passo indietro si china a novanta gradi; io, se mai facessi un passo indietro, mi parerei.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/11/2011 alle 12:09
Mario Monti: “Permettetemi di reagire in modo molto chiaro e netto sulla questione conflitto d'interessi, poteri forti e altre espressioni di pura fantasia che considero offensive”. Totò Riina: ”Permettetemi di reagire in modo molto chiaro e netto sulla questione mafia. La mafia non esiste e io non sono mafioso”. Ora ci sentiamo tutti più rassicurati da queste affermazioni. Cosa ci vuole? Basta dire “non è vero”.
Scritto da Filippo Valmaggia il 18/11/2011 alle 12:20
Caro @Filippo Valmaggia. Bella la tua personale sequenza di varie contraddittorie dichiarazioni. Aggiungi questa, all' elenco, del negazionista Emst Zundel: " L' Olocausto non ebbe mai luogo". Una domanda diretta, a scanso di equivoci: le camere a gas e lo stermio degli ebrei sono frutto di fantasia? Non scappare però con le solite battutine. Vorrei una tua risposta seria e precisa. p.s.: non sono ebreo nè giudeo di origine, inoltre ti comunico ufficialmente che simpatizzo fortemente per i palestinesi. Rimango in trepida attesa.
Scritto da Aspide il 18/11/2011 alle 23:33
Via Valmaggia sotto Rossi. Ho apprezzato molto, Senatore, il suo intervento apparso in prima pagina su La Prealpina di ieri. Ciò detto anch'io, come altri, sulla proposta dell' On. Daniele Marantelli di immediato pubblico riconoscimento varesino a Monti, ho provato , e lo dico da uomo di sinistra ex diesse, come di un voler approfittare della situazione e degli ultimi eventi per fare il primo della classe. Insomma, robetta da provincialotti. Buona notte.
Scritto da Aspide il 18/11/2011 alle 23:44
“Duschen”, docce. Chi facesse l’istruttiva esperienza di visitare l’ex campo di lavoro di Auschwitz troverebbe queste indicazioni scritte sui muri dei sotterranei del Blocco 11 e in quelli di Birkenau. “Duschen”. La vulgata racconta che docce sta per camere a gas ma la precisione dei Tedeschi nell’uso della lingua non dà adito a dubbi: le camere a gas non sono mai esistite.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 08:58
Risponderò a qualunque altra domanda sull’olocausto purché mi venga posta da una persona che, come me, si firmi con nome e cognome VERI. @Aspide sa perfettamente che la negazione dell’olocausto implica rischi e mentre io avrò il coraggio di rispondere, e lo farò nella maniera più esaustiva, lui non ha nemmeno il “coraggio” di porre una domanda firmandosi con il suo vero nome. Ci sono diverse persone che come me si firmano (sperando di non leggere firme nuove, “create” all’uopo …). Io sono pronto.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 09:02
Sei mai stato @Filippo Valmaggia, in visita ad un campo di concentramento? Naturalmente portandoti dietro tutte le tue convinzioni e con l' idea che tutto quello che vedrai è stato "adattato" e "costruito" ad arte, dopo. Non lo farai mai, ma se capitasse non buttare via l' occasione, sono certo che qualche dubbio ti verrebbe, sono sicuro che non saresti così convinto delle tue granitiche ragioni. Mettersi in discussione, qualche volta, è importante, credimi. Poi uno può rimanere sulle sue posizioni, però...Sul mio anonimato e sul tuo coraggio hai ragione. Si vede che tu non hai niente da perdere oltre che essere onesto dal punto di vista intellettuale, seppur offuscato da un educazione fascistissima ed anche peggio. Non "bere" soltanto alla fonte del verbo negazionista. Sei intelligente perdio, documentati bene prima di spararle così grosse!
Scritto da Aspide il 19/11/2011 alle 10:40
E già @Filippo Valmaggia, i tedeschi sono scemi ed invece di scrivere docce abrebbero dovuto scrivere "camere a gas"? Ma che razza di giustificazione è quella del cartello con scritto "docce". Dai Valmaggia, puoi fare di meglio, non metterti allo stesso livello di quei quattro nazistelli sottoproletari ignoranti totali che vanno pieni d'alcool in curva allo stadio. Pensare che in materia ci siano stati eccessi voluti e furbate varie è un conto, negare tutto ed in questo modo è da stupidi.
Scritto da paperoga il 19/11/2011 alle 11:15
“Una su tutte: quando Vendola fa un passo indietro si china a novanta gradi; io, se mai facessi un passo indietro, mi parerei”. Devo proprio complimentarmi col nostro Superuomo Super tuttologo: quella frase esprime eleganza, signorilità e una impareggiabile raffinatezza. Un sublime apporto all’intelligenza e alla Cultura.
Scritto da Zoe il 19/11/2011 alle 11:27
@FilippoValmaggia sei coerente e coraggioso . Complimenti . Mi reputo di destra , ma sinceramente non riesco e non voglio abbracciare teorie negazioniste . Ho letto poco al riguardo ma francamente mi è bastato per concludere che i campi di sterminio sono esistiti . Concordo sul fatto che sia molto più leale firmarsi con il proprio nome e cognome , in particolar modo quando farebbe comodo esattamente il contrario .
Scritto da Luca Fava il 19/11/2011 alle 11:31
L'olocausto è un marchio commerciale. Grazie a una propaganda mirata, diffusa e martellante, i giudei si sono avvantaggiati economicamente e sono assurti a vittime sacrificali per istillare sensi di colpa e accreditarsi presso la comunità internazionale. Le menzogne sul presunto genocidio hanno un altro scopo: demonizzare il nemico vinto e bloccare qualunque tentativo politico che anche solo lontanamente rievochi i nazionalismi sociali, nemici del giudaismo. Se vuoi, @paperoga, entro più nello specifico ma non se sarai tu a interloquire con me. Troppo facile, troppo vile da parte tua.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 12:15
@Zoe è strabica, poveretta. Il suo sguardo divergente le impedisce di leggere un commento nella sua totalità, ed è costretta a focalizzarne solo una parte, quella che più le fa comodo.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 12:40
@Filippo Valmaggia, il "credo", nella vita, è un tonico, il fanatismo... un allucinogeno.
Scritto da paperoga il 19/11/2011 alle 13:17
Distratta da tanta abbagliane cultura , mi sono soffermata sulla frase che denota la raffinatezza del Superuomo, che tale continua ad atteggiarsi, minacciando di schiacciare sotto i suoi virilissimi anfibi, qualunque insetto, maschio, femmina, ermafrodito, osi frapporsi alle sue fantasiose narrazioni; naturalmente supportate da prove "storiche" inconfutabili. Mi taccia di strabismo? Non tale da non cogliere, dopo le sue risibili elucubrazioni la macroscopica caduta di stile: "in cauda venenum"
Scritto da Zoe il 19/11/2011 alle 14:43
Tanto per inquadrare il personaggio, Zoe, insieme ad Arturo, animava un fumetto popolare negli anni sessanta. Non è solo strabica, la nostra Zoe, è anche poco furba.
Scritto da Filippo Valmaggia il 19/11/2011 alle 16:42
Mai pensato di essere furba, preferisco essere considerata ingenua; la fauna dei furbi è già troppo rappresentata. Lascio volentieri al Superuomo l'onore di tale appartenenza.
Scritto da Zoe il 19/11/2011 alle 17:20
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