Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 8/12/2011 alle 12:21

I ruoli sono importanti in ambito sociale, ma il valore delle persone è spesso altra cosa e conta molto di più. In Giappone un importante insegnante di Zen di nome Keichu era il capo spirituale di una cattedrale di Kyoto. Un giorno il Governatore di quella città andò per la prima volta a fargli visita. Il suo aiutante-segretario presentò il biglietto da visita del politico sul quale era scritto "Kitagaki, Governatore di Kyoto". "Io non ho niente a che vedere con questa persona" disse il maestro Zen al suo aiutante, "Mandalo via". Il segretario andò a restituire il biglietto scusandosi. Ma il Governatore disse: "E' stata colpa mia" e con una matita cancellò le parole 'Governatore di Kyoto'. "Torna ad annunciarmi al maestro". "Oh, è Kitagaki!" esclamò quest'ultimo". "Voglio vedere subito quest' uomo".

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 91 commenti -
Mi piace e mi piace soprattutto quello che è il suo atteggiamento rispetto ai ruoli. Non credo la comprendano in molti, ma non fa niente, in diversi la sosteniamo. Sì, sosteniamo la sua "finta" leggerezza.
Scritto da piero ribolzi il 8/12/2011 alle 12:55
Non mi sembra di averle mai fatto grandi complimenti, anzi direi che l'ho sempre osteggiata ma è un brav'uomo che, non si illuda continuerò ad osteggiare,solo e magari con più rispetto.
Scritto da Pontida il 8/12/2011 alle 13:03
Grazie per i sentimenti che ci ha "offerto" in questi anni. Contano molto di più della stessa politica.
Scritto da miriana il 8/12/2011 alle 13:14
Interessante questo post, molto interessante.
Scritto da paperoga il 8/12/2011 alle 13:20
Il problema non è la sua serietà ed onestà caro Rossi, ma la sua collocazione politica.
Scritto da destramoderata il 8/12/2011 alle 13:38
Post molto bello senatore, ma non creda che, purtroppo, questa sua incessante, seria e coerente testmonianza dentro la politica del centrosinistra varesino e del pd, possa essere accolta con benevolenza.
Scritto da un rottamatore il 8/12/2011 alle 13:52
Mi complimento, senatore paolo Rossi, un bell'invito alla riflessione. Spero tanto che questo suo articolo eviti il solito cazzeggio di donne ben poco interessanti e dalle lungaggini spaventose.
Scritto da Davide Ennam il 8/12/2011 alle 15:00
Mi piace l' ecletismo dei suoi post ed il loro contenuto assolutamente propositivo.
Scritto da mario macchi il 8/12/2011 alle 16:07
Caro Paolo , guarda in faccia i tuoi colleghi e dimmi sinceramente quanti possono essere minimamente accostati a un post come questo . Pochi davvero , purtroppo . La cultura Zen è lontana anni luce dal pensiero politico . Un'utopia e tu lo sai bene .
Scritto da Luca Fava il 8/12/2011 alle 16:13
@Luca Fava, caro Luca, ma tu sai bene che questa storiella Zen è integralmente applicabile anche al di fuori della politica.
Scritto da paolo rossi il 8/12/2011 alle 16:20
Non capisco ma mi adeguo. Qui almeno ci si diverte. un pò seri e un pò ridarelli.
Scritto da Ranuccio il 8/12/2011 alle 16:21
Caro Paolo , il problema è proprio questo . Spesso ció che la nostra individualità esprime in senso positivo non trova applicazioni concrete nei meccanismi del potere . Quelli come te sono destinati a fare doppia fatica .
Scritto da Luca Fava il 8/12/2011 alle 16:38
Questo modo di concepire la politica e la vita mi sembrano alquanto seri e positivi al punto da cancellare o quasi le differenze politiche fra noi. Più di così però, caro senatorfe, non posso proprio fare. Buona giornata.
Scritto da Guevara il 8/12/2011 alle 16:46
Niente portinaie @Ranuccio, nel mio libro la nostra amica non c'è anche se io non riesco francamente a trovarla antipatica, tutt'altro. Il libro ed il film incentrati intorno al "Riccio" ed alla sua "Eleganza", per esempio, li ho trovati impregnati da una triste ma leggera dolcezza (sono un tedioso romantico-melanconico) e la derivata metafora del condiminio proposta dalla nostra brillante signora, non è affatto male Non so chi sei Ranuccio, ma se ti rivelassi (solo al sottoscritto, si intende) il mio volumetto te lo regalerei volentieri. Con dedica, si capisce, perchè ti trovo alquanto brillante e simpatico.
Scritto da paolo rossi il 8/12/2011 alle 16:56
E il suo libro...continua a non interessare.
Scritto da Aspide il 8/12/2011 alle 17:37
La storia Zen è molto bella ma la vita reale mi sa che è molto diversa, ed è un vero peccato.
Scritto da claudio colombo il 8/12/2011 alle 18:52
@-Aspide-Ma insomma biSSa che striSSa rompi senza nemmeno essere spiritoso.Io il libro ho intenzione di comperarlo, sarà senz'altro più interessante del 40°numero della rivista "Il Bolscevico" che Maria Rossa la mia coinquilina ha lasciato sul tavolo di cucina sperando gli dessi un'occhiata. L'ho fatto infatti (un pò per farle piacere e un pò perchè sono di natura curiosa), na pizza pazzesca peggio della Corazzata Potëmkin.Vabbè adesso vado a finire di leggere Vanity Faire, poi lo passo alla portinaia..proprio sprecata in quel bugigattolo pora donna!
Scritto da Venere strabica il 8/12/2011 alle 19:03
Per sapere di me chieda alla portinaia che sa tutto. Comunque, Grazie per il pensiero, senatore Paolo Rossi.
Scritto da Ranuccio il 8/12/2011 alle 19:27
Molto bello il messaggio implicito della storiella zen,ma non vorrei valesse solo per il Giappone. Lì quando uno perde la faccia fa karakiri, qui da noi diventa Responsabile.Detto questo dobbiamo tutti tendere al superamento degli egoismi e dell'individualismo che tanto male hanno fatto al nostro Paese, in particolare negli ultimi tempi.Grazie comunque.
Scritto da Maria Rossa il 8/12/2011 alle 19:39
" Se parliamo sempre con franchezza , chi ama le nostre idee lo apprezzerà e si unirà a noi . " (DALAI LAMA)
Scritto da Luca Fava il 8/12/2011 alle 22:22
Sono tre giorni che l’ascensore è rotto. Il ragionier Rossi lo sa ma non vi sta provvedendo con la sua solita solerzia. Motivo? Lui ormai scende e sale le scale a piedi. Da quando ha messo su qualche chiletto, non sta fermo un attimo. Questa sera è uscito per fare jogging e si è fatto accompagnare dal signor Luca Fava. Quest’ultimo mi ha lasciato in custodia la sua Zoe, quella original. Bellissima. Baldanzosa ma serena, indaffaratissima a rosicchiare alcuni ossicini. Ha uno sguardo così arguto che sembra mi parli. Questo momento rilassante che mi ero ritagliata con Zoe è stato interrotto dal trillo del campanello alla mia porta. Un trillo lungo e ripetuto. Come ho aperto la porta, mi si è presentato davanti il signor Ennam il piccolo (nel senso di giovane). Quello della catena dei “Negozi Ennam & Ennam, prezzo scolpito, cliente stupito”. Nervoso. E blaterante. Sono giorni che allarma il mondo con narrazioni apocalittiche su negozi, ragionieri, conti, Monti, ecc. Da quando Monti ha introdotto le nuove misure, ha perso la ragione. Si sente danneggiato. Io, invece, penso che, rispetto a me, rimanga un privilegiato. Oggi si è presentato inferocito con il genere femminile: con me, con Maria Rossa, con Venere Strabica, con l’Iva. Ma che c’entra Iva? Qui non c’è nessuna Iva, a meno che sia un’altra amica di Maria Rossa (come Venere Strabica e La Timida) oppure un’ospite del trans E.F., quello dell’appartamento 26. Grazie al mio carattere Zen, non ho perso le staffe nemmeno davanti a un suo termine fuori luogo: “cazzeggio”. Secondo lui le donne della Residenza Rosa cazzeggiano troppo. Mi sorge il dubbio che di donne il signor Ennam non ne conosca proprio. Del signor Ennam è stata vittima anche Zoe (non in quanto cane ma perché femmina). La sua zampetta è stata urtata rovinosamente – e nemmeno inavvertitamente – dal signor Ennam. Che guaiti, la Zoe! Ora come resoconto io, al signor Fava, di questo disprezzo misogino di un ricco commerciante? Come gli spiego che non è stata una mia negligenza? Che ingrato lavoro il mio! In compenso, ho trovato un biglietto sotto la porta. Carino. Era un invito a partecipare alla festa che si terrà questa sera, pardon, questa notte, dalla signora Maria Rossa. Che gentile! Ho apprezzato molto il gesto, la ringrazierò ma declinerò l’invito. Deontologicamente parlando (forse solo noi portinai abbiamo ancora una deontologia) è bene che non dia troppa confidenza ai condomini. Figuriamoci farsi scaldare i piedi dal signor Ranuccio (non avrà mica una fissa con le combustioni?)
Scritto da la portinaia il 8/12/2011 alle 23:13
Valà, valà, portinaia, che vai in brodo di giuggiole al pensiero che qualcuno si interessa ai tuoi piedi e se ne frega se sei strabica come dicono tutti.
Scritto da Ranuccio il 9/12/2011 alle 10:37
Non so se dietro questa @la portinaia si nasconda @Mafalda o chi per essa. Non mi importa. Trovo invece la metafora del condominio, al pari di quella dell' osteria, molto divertente. Al di là degli apprezzamenti della signora, su questo o quel personaggio, penso sia alquanto simpatica e scorrevole la narrazione. Insomma è piacevole la sua lettura e faccio i miei complimenti alla "scrittrice".
Scritto da Borghi S. il 9/12/2011 alle 12:17
Il post rivela una verità sacrosanta. Quello che conta è la genuinità della persona e delle sue opinioni, non i titoli che ne accompagnano il cognome. Molti, invece, utilizzano i titoli come mezzo di affermazione, come se il titolo attribuisse di per sé un valore aggiunto. Ho personalmente conosciuto molti politici che si credevano chissà chi solo perché eletti nelle istituzioni o nominati assessori. Ricordo, in particolare, un assessore provinciale milanese che fino al giorno prima mi chiedeva consiglio su tutto, mentre subito dopo la nomina mi chiese di rivolgermi a lui dandogli del Lei, con la elle maiuscola. Un vero cretino, il cui mandato assessorile è durato pochissimo e di cui nessuno, ovviamente, ricorda il nome.
Scritto da Leonardo C. il 9/12/2011 alle 12:23
Bravo il nostro senatore che ci stimola e ci intriga. Mi segnala qualche libro da cui coglie spunti?
Scritto da Franco il 9/12/2011 alle 12:29
Condivido caro @Leonardo C, è che in giro di boriosi del genere ce ne sono ancora troppi. Ti dirò, ne ho conosciuti alcuni, ma ti assicuro di meno a Roma nel gregge della casta che alle nostre latitudini, dove alcuni personaggi rasentano il ridicolo in un mix fatto di alterigia e stupidità assoluta.
Scritto da paolo rossi il 9/12/2011 alle 12:35
Caro @Franco uno spunto puo' venire da qualsiasi libro. In particolare riguardo lo Zen, anche nella meno fornita libreria, potrai trovare centinaia di libri dedicati all' argomento. Non parliamo poi di Internet, beccati un qualsiasi motore di ricerca e vedrai. Ma forse mi stai pigliando un po' in giro ed io non me ne sto neanche rendendo conto...
Scritto da paolo rossi il 9/12/2011 alle 12:44
Caro Paolo, volevo anche complimentarmi per la tua iniziativa editoriale. Trovo interessante che tu abbia deciso di scrivere un libro sull'esperienza del blog. Dopo aver appreso la notizia, ho subito chiesto alle edicole del saronnese, ma, evidentemente, la distribuzione delle copie è ancora in corso. Fammi sapere, se possibile, quando il tuo libro arriverà dalle nostre parti e se hai in programma qualche iniziativa pubblica di presentazione. Auguri!
Scritto da Leonardo C. il 9/12/2011 alle 12:44
No, no non mi permetterei mai di prenderla in giro.
Scritto da Franco il 9/12/2011 alle 14:19
Continuo ed insisto. Cosa ci fai in questo Pd? Adesso che anche qualcuno tra i tuoi vecchi amici di cordata si è legato ai bersaniani varesini, dimmi che senso ha stare in un partito che mal ti tollera.
Scritto da ex-Margherita il 9/12/2011 alle 15:00
Ma i mitici @ex-Legnanesi & Bustocchi si sono trasferiti in Antartide o ne hanno piene le...scatole dei blog? Il senatore fa finta di niente (l'è vun demucristian) ma mi sa che la cosa li brucia.
Scritto da paperoga il 9/12/2011 alle 15:17
Il bel apologo del biglietto da visita mi ha fatto venir voglia di rileggere i celebri "Lo zen e il tiro con l'arco" e "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta", ma i libri sono scomparsi dal loro scaffale e non sono neanche nei dintorni. Chi li ha presi? ovvero a chi li ho prestati, come sempre imprudentemente?
Scritto da ulderico monti il 9/12/2011 alle 16:22
L’argomento del post mi fa tornare alla mente quanto raccontava un mio zio emigrato a Parigi dalla Val Veddasca per fare l’imbianchino, coevo e amico di uno degli autori del celebre furto della Gioconda. Diceva, in stretto dialetto, poiché conosceva solo quella lingua oltre al francese, che gli inizi erano stati difficili, ma alla fine si era fatta una discreta posizione. Ma quello che teneva a sottolineare e lo inorgogliva, era che a Parigi, dal Presidente della Repubblica al manovale, erano tutti “Monsieur Du Pont” o “Monsieur Perin” il suo cognome, che veniva pronunciato alla francese.
Scritto da Angelo Eberli il 9/12/2011 alle 19:25
@ la portinaia devo dire che all'età di 15 anni il Rag. Rossi ha fatto qualche volta jogging con me , poi nel corso dei decenni successivi lui ha continuato a fare politica e io ho continuato a correre e mi devo ancora fermare come del resto non si è ancora fermato il Rossi . Zoe , quella original ha al suo attivo un paio di corse da 20 km , nonostante le zampette corte .
Scritto da Luca Fava il 9/12/2011 alle 22:58
@Luca Fava fino a quell' età il Rossi era un mezzo atleta quasi promettente. Allora magrino, era veloce e buono soprattutto nel santo in lungo. Alle medie alla Vidoletti con il mitico prof Caraffa, era fra i migliori nella campestre. Io me lo ricordo anche come buona punta tra gli allievi di una squadra pedatori varesini. Poi ha deciso di rovinarsi con la politica... , tra l' altro stando dalla parte sbagliata, i democristi. Non poteva che ingrassare e dedicarsi alla "poltrona". E' rimasto, nonostante tutto, un bravo fioeu.
Scritto da un amico destroso il 9/12/2011 alle 23:47
Valmaggia non sta scrivendo. Fa tanto il rivoluzionario ma mi sa che sta approfittando del ponte per andarsene a sciare come un borghese qualsiasi.
Scritto da Franco il 10/12/2011 alle 10:18
Ne sono certo @Franco, il @Filippo Valmaggia è pieno di difetti ma non è un borghese. Almeno a livello di testa non lo puo' essere.
Scritto da Aspide il 10/12/2011 alle 10:36
Scusi Senatore, per capire. Come mai gente della sua area politica non considera il blog? Molinari, segretario pd di Varese, lo faceva di rado ora è assente, Luca Carignola che è nell' esecutivo provinciale Pd non lo ha mai letto, Giovanni De Rosa, che qui si era manifestato su quelle posizioni, non scrive più, alcuni scrivono solo sul blog di Adamoli ed altri ancora, vicini appunto alla sua area, il blog proprio non lo vedono. Vorrei poter comprendere perchè c'è qualcosa che non mi quadra anche al di là un dissenso per la sua impostazione sul web che mi sembra abbastanza evidente. Scusi per la franchezza.
Scritto da un rottamatore il 10/12/2011 alle 10:51
Caro @un rottamatore, mi scuso con Rossi, non sta a me rispondere ma..."Il silenzio dell' invidioso fa molto rumore" (Kahlil Gibran).
Scritto da sinistradeluso il 10/12/2011 alle 11:13
Caro @un rottamatore, la tua non è una domanda impertinente. @sinistradeluso, la frase del cristiano-maronita (una religione-cultura che mi ha sempre affascinato) Gibran, è molto bella e significativa ma, nella circostanza, non è adatta. Questo blog (così rispondo ad entrambi) seppur gestito da un parlamentare del Pd, non è e non vuole essere un bollettino o la voce di una corrente politica. Ognuno rispetto ad esso, è libero di atteggiarsi come crede, liberamente e comunque senza meritare mai, (di certo da parte mia) giudizi, benevoli o critici a seconda della sua partecipazione o meno.
Scritto da paolo rossi il 10/12/2011 alle 11:31
Poche balle senatore, tutti sanno di una recente riunione del suo gruppo nella quale alcuni hanno inscenato un vero processo contro di lei e contro il suo blog. Non mi dica che non è vero.
Scritto da Aspide il 10/12/2011 alle 11:55
Chissà da piccolo, caro @Aspide, quanti problemi devi avere avuto. Immagino un infanzia infelice e traumatica, oggi non saresti ridotto così. Comunque sia non c'è stato nessun processo, ma solo un' accesa discussione, che, per la verità, non credo sia nata per caso. Una situazione, del resto, frequente in politica. Niente di drammatico. Per altro ce ne saranno ancora, è normale in un ambito democratico come è quello del Pd. Sono un mourignano convinto, mi piace sempre sentire l' odore della battaglia.
Scritto da paolo rossi il 10/12/2011 alle 12:15
Se Valmaggia è andato a sciare è andato all'estero. Qui in Italia ormai l'unica cosa su cui si può sciare è la merda.
Scritto da Ranuccio il 10/12/2011 alle 12:16
" ...il lupo , invisibile al gregge , osserva attento . Rapido fugge . Inghiottito dal bosco corre verso la montagna , alza lo sguardo , cerca la vetta e trova la libertà . "
Scritto da Luca Fava il 10/12/2011 alle 12:31
Da quando Lei ha proposto e poi sostenuto Luisa Oprandi alla carica di sindaco di Varese per il pd e per il centrosinistra, è guarda caso iniziata la guerra contro entrambi da parte della vecchia guardia, da parte dei conservatori, degli ex-comunisti più qualche nuovo scendiletto ex-democristiano. Spiace notare che alcuni suoi e vostri vecchi amici si sono venduti e vi hanno pugnalato alle spalle. Desolante questo comportamento. Del resto qualsiasi cambiamento e qualsiasi innovazione ha comportato sempre nella storia la resistenza da parte di chi è rimasto fermo a conservare ed a difendere per paura e codardia vecchie consuetudini politiche nella speranza di guadagnarci qualcosa.
Scritto da un rottamatore il 10/12/2011 alle 14:02
@Ranuccio è pittoresco ma dice il vero. Qui ormai va tutto male. Ci voleva anche il sindaco con le sue mattane da ecologista. I giornali parlano del 26% in meno di fatturato per noi commercianti ma è una stima bassa. Vi posso assicurare che è molto molto di più.
Scritto da Davide Ennam il 10/12/2011 alle 14:05
Senza offesa @Davide Ennam ma i commercianti per anni ed anni dichiaravano quel che dichiaravano, insomma, evadevano avendo avuto per questo possibilità e privilegi che tante altre categorie potevano solo sognare. Ora le lacrime di coccodrillo non commuovono nessuno. Anzi, vi è andata ancora bene. Non possono in questo Paese pagare solo gli stessi. Un po' di giustizia perlamiseria! I sacrifici vanno distribuiti equamente. Ricordo un mio conoscente ambulante che quadagnava tre volte quello che guadagnavo io e che, visto il suo reddito, aveva avuto la possibilità di piazzare i suoi due figli alla scuola materna mentre io, con un reddito più alto perchè dipendente pubblico, ma un patrimonio 10 volte inferiore, dovevo pagare per mia figlia l' asilo privato. Un esempio fra i tanti che potrei fare, l' esempio di un' ingiustizia bella e buona, altro che storie.
Scritto da un vendoliano doc il 10/12/2011 alle 14:13
@un vendoliano doc Un dipendente pubblico non rischiava niente, adesso sì, un commerciante mette capitali, ha persone alle sue dipendenze e lavora molte più ore di chiunque altro. Non puoi mettere tutti sullo stesso piano. Noi siamo imprenditori di noi stessi. Senza offese amch'io, voi dipendenti pubblici siete un masso pesante.
Scritto da Davide Ennam il 10/12/2011 alle 15:32
Caro @Davide Ennam, il masso pesante in questo paese è rappresentato, innanzitutto, da quelli che non pagano le tasse come, non tutti, ma molti, troppi appartenenti alla tua categoria. Io ho sempre lavorato sodo anche se nel "pubblico" e, un massimo di due colte al mese, se per esempio voglio andare a mangiare la pizza con la mia famiglia ci devo pensare molto bene e fare dei conti. Così come per quanto riguarda le vacanze, che quest'anno temo non faremo, ci siamo sempre dovuti accontentare di quello che passava il convento. Eppure io e mia moglie abbiamo sempre fatto ilnostro dovere e nel lavoro non ci siamo mai tirati indietro. Molti di voi, anche grazie all' evasione, avete proprietà a destra ed a manca, magari la casa al mare o in montagna. Certo che c'è il rischio imprenditoriale ma le tasse dovreste pagarle come tutti ed invece sempre a piangere ed a lamentarvi. Vergognatevi e guardatevi in giro prima di screditare la gene normale che fa sacrifici veri e la cinghia la deve tirare davvero. Voi al massimo, povere vittime, sarete costretti a rinunciare a qualche privilegio, poveretti: una vera ingiustizia.
Scritto da un vendoliano doc il 10/12/2011 alle 16:47
Il pianto di @Davide Ennam è decisamente fastidioso e fuori luogo.
Scritto da Guevara il 10/12/2011 alle 16:59
@vendolianodoc è vero ci sono molti commercianti che hanno tirato troppo la corda . Io ho a che fare con questa categoria e in qualche modo il mio lavoro si avvicina molto . Devo dire che ci sono anche brave persone che fanno i salti mortali per far tornare i conti e saranno quelli maggiormente penalizzati dal sistema fiscale inasprito per esigenze contingenti. Anche tra i lavoratori dipendenti , statali e parastatali compresi ci sono elementi che fanno il doppio e triplo lavoro .
Scritto da Luca Fava il 10/12/2011 alle 17:07
Attenzione caro @Luca Fava, io non ho detto che quella dei commercianti sia una categoria tutta da penalizzare, così come non dico, per fare un esempio e pensando al nostro ospite senatore, che tutti i politici siano disonesti ed incapaci. Diciamo che alcune specifiche categorie, negli anni, hanno goduto di grandi privilegi mentre altre assolutamente no. Diciamo pure che qualcono si è tutelato e qualcun altro non ha potuto farlo. Non sono poi di certo io quello che difenderà mai a spada tratta tutti i lavoratori impegnati nel pubblico. Ci sono fior di lazzaroni che, per quanto mi riguarda, meriterebbero l' ergastolo. Anche se a quel livello è soprattutto il sistema pubblico a non funzionare. Pensateinvece a cosa avviene nel nord Europa, nei Paesi scandinavi, ma anche più giù, senza andare lontani, nella vicina Svizzera, Diciamo infine che certi piagnistei da parte di chi, senza morire di lavoro, aveva la pancia piena, mi da un po' fastidio. Non è il mio caso, per fortuna, ma provate ad immaginarvi quale sia la condizione di chi, magari in turnazione, lavora in certe fabbriche. Non dico che meritino la rivoluzione comunista (chedel resto tanto li renderebbe anche più schiavi di prima, come la storia ben ci ha insegnato), ma almeno un po' di riguardo ed attenzione, beh questo in una socità equa sarebbe sacrosanto. Sapete cosa significa per questa gente l' aumento di due punti dell' Iva, la fatica che faranno verso la fine del mese, l' angoscia di non potere dare ai loro figli un futuro accettabile e migliore? Ma qualche volta voi ci pensate a ste cose qui o sono solo un estremista fuori di testa?
Scritto da un vendoliano doc il 10/12/2011 alle 17:47
Dalle tue risposte, @un vendoliano doc, e da quelle di @guevara, capisco che per voi commerciante ed ebreo sono la stessa cosa e allora giù mazzate. Se foste più liberi di testa capireste che i privilegi non ci sono mai stati. Tanto lavoro, tanti sacrifici e tanti rischi. Le tasse le paghiamo eccome, abbiamo i negozi sulla strada ed entrare a controllare sempre è un attimo. Non siamo mica professionisti nascosti nei loro studi. Vi state confondendo con altri. Io vendo abbigliamento.
Scritto da Davide Ennam il 10/12/2011 alle 17:48
Scusa @Davide Ennam, ma cosa cacchio c'entra il fatto che sei ebreo? Finitela con sta storia di mettere sempre in mezzo la vostra tragica storia anche quando non è richiesto. Io ho parlato d'altro, perdio.
Scritto da Guevara il 10/12/2011 alle 18:03
Ma @Davide Ennam, la tua origine non ha a che vedere con le conclusioni che ho cercato di "tirare".
Scritto da un vendoliano doc il 10/12/2011 alle 18:04
Non vorrei finisse con lo "sparire" o passasse inosservata, l' interessante e chiara risposta che il Senatore ha dato ad @Aspide a proposito di alcune vicende interne al Pd.
Scritto da Marcello il 10/12/2011 alle 18:11
@vendolianodoc ti do ragione , troppi lavoratori sono sottopagati . È giusto non demonizzare le categorie anche se lo ribadisco molti commercianti negli anni hanno esagerato dichiarando guadagni da terzo mondo aprendo in compenso il loro conticino nella vicina confederazione elvetica . Non dimenticare , peró che non si puó passare dall 'evasione quasi totale a una tassazione poco incentivante sul piano degli investimenti e della creazione e mantenimento dei posti di lavoro
Scritto da Luca Fava il 10/12/2011 alle 18:36
@Guevara. Innanzitutto non bestemmiamo. Te lo dico da laico perchè non sono osservante e infatti di sabato lavoro, scrivo e faccio tutto quello che voglio. Ma non bestemmiamo. Io penso che una punta contro di noi c'è sempre. Non sarà il tuo caso ma è una cosa inconscia che vi portate dietro. Dai retta che è così. Comunque smettiamolo qui che è una lotta fra poveri. I ricchi e i privilegiati non siamo certo io, te o @vendoliano doc
Scritto da Davide Ennam il 10/12/2011 alle 19:34
Per me caro @Davide Emman, certe considerazioni sul tuo popolo di origine valgono quanto il detto sull' avarizia scozzese o genovese o cose del genere. Poca roba quindi e soprattutto nessun razzismo, ma purtroppo parlo solo per me.
Scritto da Guevara il 10/12/2011 alle 21:23
Oggi, il rag. Rossi, dopo avermi dato, come ogni anno di questi tempi, alcune disposizioni per l’allestimento dell’albero e del presepe condominiali, si è fermato nell’androne a parlare con il signor Ennam il piccolo. Non avrei mai voluto essere nei panni del rag. Rossi: è stato letteralmente assillato dall’Ennam su negozi, fatture, certificazioni, dipendenti pubblici, lavoratori dipendenti, ecc. ecc. Una litania tremebonda! Che noia deve essere, per una donna, attendere, la sera, il rincasare di una simile pentola di fagioli. Però il signor Ennam il piccolo, almeno, ha avuto il pregio di intrattenere l’amministratore con questioni serie e concrete, a differenza dei soliti dell’appartamento 26 (un rottamatore, Aspide, Franco) che, per tutta la mattina, si sono fatti burla di lui con i soliti scherzi monotema. Che vacui, sempre e solo a parlare della riunione condominiale di via Monte Rosa. E sempre in tono di dileggio. Mentre E.F., che ogni tanto si firma ancora Franco non avendo ancora concluso l’iter previsto dal protocollo medico RCS ossia ri-attribuzione chirurgica di sesso (in inglese, SRS - Sex Reassignment Surgery), chiedeva, come al suo solito, del signor Valmaggia. Già, come mai il signor Valmaggia è asserragliato in casa da diversi giorni? Persiane giù e musica di Wagner a profusione. Non ritira nemmeno la posta. Qualcuno dice abbia posto un veto al rag. Rossi: o si elimina il servizio di portineria oppure lui se ne andrà definitivamente da questa Residenza. Pare non sia nuovo a queste reazioni: si dice che prima di abitare qui, risiedesse in un palazzo di lusso, abbandonato per un motivo analogo. Che voglia farmi perdere lavoro in questo stabile? Sono rientrati in questi giorni i condomini Borghi S., Frank Slade e Leonardo C. che erano via per lavoro. Mi piace quando la palazzina si ripopola di persone civili. Questa notte, al campanello del rag. Rossi ha suonato un amico destroso (?). Il ragioniere non l’ha fatto salire in casa (mi sa che non è un vero amico come il signor Luca Fava) ma l’ha ricevuto nell’androne. Non so cosa volesse a quell’ora. Sembrava volesse fare il brillante ma non so con quale risultato. Parlava di pedatori, esattamente come Paperoga (appartamento 26) qualche giorno fa. Ma perché parlano tutti uguale? Rimarrò rassegnata, ma con i miei dubbi soluti. In compenso, la Zoe, l’original (l’altra è blindata nell’appartamento 26), ora mi sta gironzolando fra i piedi, richiedendomi, giustamente, attenzioni. Ieri, il signor Luca Fava le ha fatto medicare la zampina schiacciata da Ennam il piccolo e questa sera non ha potuto portarla con sé all’uscita di jogging. La piccola Zoe ne avrà almeno per tutta la settimana. Sono contenta che il signor Fava me la lasci. E’ più attenta di un essere umano: io le parlo e lei mi comprende.
Scritto da la portinaia il 10/12/2011 alle 21:52
Ha fatto il ponte ne sono sicuro . Non ci sono più @le portinaie di una volta ....
Scritto da Luca Fava il 10/12/2011 alle 22:09
Insomma senza lo sciatore ci si diverte un pò meno ma per fortuna che c'è Ranuccio che con il suo ultimo commento mi ha fatto scompisciare.
Scritto da Franco il 10/12/2011 alle 22:15
Cara @la portinaia sorella di @Mafalda ed @Alice, piantala con questa storia del trans. Il gioco è bello quando dura poco. Capisco l' invidia che provi intensamente per una buona parte delle donne in circolazione perchè sei una racchia, ma non credi di esagerare?
Scritto da E.F. il 10/12/2011 alle 22:46
Stasera grande alterco all’Osteria, colpa del vino scadente. Oste sarebbe meglio annacquarlo dopo una cert’ora avvisando i clienti “Andì cà cal ven ciar!”. A casa che col passare delle ore rischiara la notte verso l’alba e anche il vino (verso l’acqua). Alla fine per quel che ho capito i commercianti accusavano i pubblici dipendenti di essere dei lavativi, gli operai dicevano ai commercianti di aver sempre esagerato con i profitti e gli agenti di commercio parlavano di soldi espatriati in Svizzera. Che tristezza vedere i polli di Renzo beccarsi l’un l’altro…e non c’è nemmeno modo di alzare la testa appesi come siamo a zampe in su. Poi siamo noi donne quelle dedite al cazzeggio. Fate i BUONI che viene Natale! @ Cara Portinaia , capisco che Zoe ti faccia compagnia e ti comprenda meglio di tanti cristiani però dovresti prestare più attenzione. Ieri sera c’è mancato poco, ma propio poco che intingessi le mie scarpette nuove di vernice rossa, tacco rigorosamente a spillo, in una caccona rimasta nell’androne. Ranuccio dice ci si possa sciare ma credo le mie calzature non fossero adatte. A proposito di Ranuccio gli devi dire che Filippo il nazionalista non è andato a sciare all’estero ma semplicemente in Val Maggia. Ammesso che trovi la neve tornerà in po’ rilassato, ultimamente ce l’aveva a morte con i banchieri e i poteri forti, ha convinto perfino Mafalda che parla di governo BMV, anche se in realtà a me sembra di più l’ultimo dei PANDA. E attenta a non chiacchierare troppo, sono giunte voci alle orecchie di E.F.che tu vai dicendo in giro che è un transessuale, a me non sembra ma anche se fosse: qual è il problema?
Scritto da Venere strabica il 11/12/2011 alle 01:14
@ la portinaia ma allora ci sei ! Ti pensavo a sciare con quelli del dopolavoro , portinai ovviamente . Ritiro quanto detto nel commento precedente ...! Che lieta sorpresa , ora posso correre tranquillo .
Scritto da Luca Fava il 11/12/2011 alle 08:26
Lo sforzo di @Venere strabica per non apparire @la portinaia e @Mafalda è encomiabile ma del tutto inutile.
Scritto da paperoga il 11/12/2011 alle 14:07
La Val Maggia è in Svizzera, 'gnurant di una venere strabica. Comunque quando tornerà ce lo dirà lui dove è andato. Perchè poi la guerra dei sessi? Patetica.
Scritto da Franco il 11/12/2011 alle 14:24
‘Sta mattina, dopo la sua consueta uscita domenicale (per la mazzetta dei giornali e i toscanelli) e un po’ paonazzo in volto per aver fatto una corsa per sfuggire ad un gruppo di cittadini indignati con i parlamentari per l’eliminazione della norma taglia-indennità, il rag. Rossi è piombato nell’androne e ha chiuso, con forza, il portone dietro le spalle. E fra sé e sé diceva “ma che c’entro io con i parlamentari? mi avranno scambiato per qualcun altro, forse pensano che io sia il senatore Rossi”. Per tirare un fiato, si è fermato nell’androne ad aggiustare gli addobbi natalizi (alcuni belli, altri delle ordinarie palle) appesi all’albero. Mi ha sollecitato la preparazione del presepe (come se un albero non bastasse per creare un clima che, sicuramente, come tutti gli anni, sconfinerà nell’artefatto). Un’idea è passata nel suo sguardo. Quando me l’ha comunicata, mi sono venuti un po’ i brividi: organizzare un presepe vivente per far sì che, almeno in questo periodo, lo Spirito del Natale trovi ospitalità nella Residenza Rosa (prendendo il posto, ma solo provvisoriamente, dello Spirito del Lingotto). Passava proprio in quel momento Venere Strabica (l’inquilina della signora Maria Rossa) che con la esuberanza che la contraddistingue (tacchi a spillo e ancheggiamenti compresi) si è offerta per fare la madonna. Io e il ragioniere ci siamo guardati con aria interrogativa e il medesimo fumetto campeggiava sulle nostre teste: “chi glielo dice a questa che sarebbe più adatta per fare la Maddalena anziché Maria?”. Gli uomini sono sempre un po’ impacciati, non hanno mai il coraggio di mettere sul piatto le questioni e, quindi, armata di sorrisi e garbo ho dovuto spiegare io a Venere Strabica che il suo ruolo ideale sarebbe stato quello di pastora. Venere Strabica si è inalberata. Ha fatto una piazzata pazzesca. Lei una pastora? Si è placata ed ha acconsentito a fare la parte solo quando le ho definito il suo abbigliamento: a piedi nudi, ornata di una catenina (finta) alla caviglia, i capelli scarmigliati e quattro stracci addosso. Una baiadera, più che una pastora. A queste mie descrizioni, gli occhi di Venere Strabica luccicavano (siccome la signora Maria Rossa è la sua tutrice, spero dia il benestare …). Mi sta diventando simpatica Venere Strabica. Qualche ottuso la scambia per una delle due gemelline. Ma come è possibile? Le gemelline hanno tutto un altro stile (Alice è carinissima ma Mafalda è un po’ pesantina, diciamocelo, al limite dello sfiancamento, i maschietti fuggono …). E poi a quell’ora sono già a nanna perché altrimenti, al mattino, la prima perde lo scuola-bus e l’altra l’omni-bus. L’amministratore ha cominciato a prenderci gusto, passando in rassegna i vari condomini per assegnare un ipotetico ruolo e impegnandosi ad individuare le personalità adatte. Non ci sarà problema per le pecore, queste abbondano. Mica è passata di lì proprio in quel momento anche il trans E.F.? Devo dire che si sta femminilizzando (non ha usato la parola “cacchio” come l’altra volta) però è ancora lì lì per definirsi, tra l’essere Franco, un rottamatore, Aspide, Paperoga. Diciamo una personalità in sospeso. Ha iniziato a minacciarmi, confondendo il mio lavoro con un gioco. Eh no, cara mia, io non sto giocando, sto lavorando in questa guardiola, sto lavorando per tutti quelli che saranno in grado di apprezzarlo. Eh sì, che la smetta di minacciare, non decide lei quando finirò. Che se la prenda con la Fornero (che negli ultimi due giorni si è fatta togliere le rughe) se devo rimanere ancora per così tanti anni. E sappia (lo dico anche a Venere Strabica) che non ho nulla contro i trans. Mica sono il culturista tedesco io (a proposito, ora dall’appartamento non si ode nemmeno Wagner. Buio e silenzio totale). Il signor Luca Fava, oggi, è corso via come il vento (mi ricorda il Maestrale sardo), non prima di aver lasciato la Zoe da me, che ormai sento come mia. (Se verrò licenziata, non so come farò!). Povera Zoe, stava per essere aggredita da Ugo, il cagnaccio di Paperoga che, con i regali che lascia per la strada, ha fatto rischiare Venere Strabica di incappare in una bella slogatura, per la gioia di Ranuccio, detto anche il podologo della Residenza Rosa. (Io preferisco i riflessologi plantari).
Scritto da la portinaia il 11/12/2011 alle 14:52
@La portinaia, ma cosa ti fumi nella tua guardiola, roba pesante vero?
Scritto da E.F. il 11/12/2011 alle 15:30
Non è mia intenzione sollevare critiche velleitarie e superficiali perchè capisco benissimo che i commenti, in un blog, si muovono in modo spontaneo, e vanno un po' per conto loro. Semplicemente mi spiace quanto questo avviene in maniera esagerata finendo per sminuire la bontà ed il significato dei post che ci vengono proposti.
Scritto da Borghi S. il 11/12/2011 alle 17:13
C'è chi si diverte a mandare tutto a ramengo. Le buone intenzioni del senatore sono costantemente schiacciate per partito preso dalla solita nota. E non lo capisce anzi scrive lungaggini sempre più indigeste che fra un pò bisognerà cambiare pagina per leggere tutto. Ma io leggo solo la firma anche se non c'è bisogno e vado oltre.
Scritto da Davide Ennam il 11/12/2011 alle 19:03
Questo pomeriggio mi ha suonato alla porta il signor Borghi S., appena rientrato dall’estero per lavoro. Mi chiedeva chi fosse stato a togliere il panno dalle nudità della riproduzione della statua del David di Donatello che abbiamo nell’androne. Era abbastanza seccato perché le nudità, anche se artistiche, non le ritiene convenienti per un luogo pubblico. Veramente io non me ne ero nemmeno accorta (il mio concetto di moralità si dipana su altri percorsi). Io ho sempre rispetto di (quasi) tutti i condomini e ho proferito la solita risposta di circostanza. In cuor mio, però, l’avrei fatto entrare nel mio modesto appartamento e l’avrei fatto riflettere. Questa palazzina sta subendo il saccheggio, da mane a sera, da parte di quelli dell’appartamento 26. Scritte sui muri, dileggi e violenze verbali gratuite. Ma la loro specialità è il cambio di destinazione d’uso dei locali. Immediata. Se l’amministratore dice “bene, parliamo di biciclette perché questo sarà il luogo delle biciclette”, questi prontamente lo fanno diventare un orinatoio. Di coprire le nudità del David non mi interessa (però, stia tranquillo il signor Borghi S., vi provvederò), mi scandalizzano molto di più gli scalini e i muri sporchi di questa palazzina, che hanno fatto sì che si svuotasse a poco a poco. Io, da sola, non riesco. Ruolo fondamentale lo ricopre l’amministratore, il rag. Rossi. Soprattutto nel riportare, sempre che lo desideri, tutti quei condomini che se ne sono andati via mesi fa. Sino a prima dell’estate era molto abitata.
Scritto da la portinaia il 11/12/2011 alle 20:31
@Paperoga- Ma va là Paperoga , Mafalda è cattolica e più a sinistra della mia amica Maria Rossa. Io per niente in entrambe le cose, anche se devo dire che Landini da Fazio ha detto cose sagge e giuste.E' il tono che non mi convince, troppo arrabbiato, se parlasse con calma e aggiungesse qualche sorriso convincerebbe di più.Sto pensando di convincere le amiche a tornare a scrivere con penna e calamaio.Penne di Papero naturalmente, per cui preparati!
Scritto da Venere strabica il 12/12/2011 alle 00:57
@ Franco- Eh sì in geografia infatti, l'ho detto che preferivo ballare a studiare.Per dirla tutta l'ho buttata lì , nemmeno sapevo esistesse la Val Maggia.Guerra dei sessi? Leggimi bene, io alla portinaia (ma non ce l'ha un nome sta donna?) ho detto letteralmente : Qual'è il problema'?Il mio più grande amico, una persona splendida, è in questo campo un pò confuso..
Scritto da Venere strabica il 12/12/2011 alle 01:12
@la portinaia devo dire che i tuo report condominiali sono sempre divertenti , letti il mattino presto rimettono in moto i neuroni . Caro Paolo , e la storia degli stipendi che per ora non verranno diminuiti a voi parlamentari ? Per gli italiani decide il governo e per voi perché non dovrebbe ?
Scritto da Luca Fava il 12/12/2011 alle 07:44
Ho la gioia di annunciare che ho ritrovato "Lo zen e il tiro con l'arco" di Eugen Herrigel e "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta" di Robert Pirsig. Non li avevo prestati – come annunciavo in un post del 9 dicembre -, ma erano finiti in cantina tra molti volumi da me colpevolmente considerati meno degni di abitare al piano alto. Ho iniziato a leggere “Lo zen e il tiro dell'arco” e nella prefazione del 1953 di Daisetz Suzuki mi ha fulminato la sentenza di Matsu (che morì nel 788): Zen è la coscienza quotidiana, cioè dormire quando si è stanchi, mangiare quando si ha fame. Ci sto riflettendo su e sono giunto a una prima conclusione: cioè che la coscienza quotidiana comprenda anche il precetto di parlare (e scrivere sui blog) soltanto se si ha qualcosa da dire. Ma questo già lo si trova nei vangeli: il tuo parlare sia si-si, no-no, il di più è del demonio. Autocriticamente, temo di aver ceduto al demonio!
Scritto da ulderico monti il 12/12/2011 alle 09:35
@Felice per il tuo 'prezioso' ritrovamento di un piccolo grande libro caro @ulderico monti. Caro @Luca Fava, per quando mi riguarda, anche su questo blog, mi sono messo a nudo su guadagni, proprietà e tutto il resto. Sento di avere la coscienza a posto. Se ci togliessero i privilegi non sarei affatto dispiaciuto perchè ci guadagnerei (in Germania, per esempio, gli assistenti sono stipendiati dallo Stato che provvede anche ad altre spese di segreteria), sullo stipendio al netto non lo sarei affatto. Dichiaro 130.000 euro l'anno me ne rimangono in tasca circa la metà. 65.000 euro è lo stipendio di un dirigente, non mi posso affatto lamentare, sono stato fortunato.. Quando però ritornerò, non penso fra molto, a lavorare come dipendente, ne guadagnerò meno della metà con una carriera stroncata (e non solo per l'assenza da quel posto di lavoro.) A 50 e passa anni avrei una certa difficoltà a trovare un nuovo posto di lavoro perchè a questa età nessuno è disposto a prenderti. Non faccio la vittima, sono realista e credo di non meriitarmi ora un dimezzamento o quasi del mio stipendio anche per le ragioni di cui sopra. Tutto qui.
Scritto da paolo rossi il 12/12/2011 alle 10:51
Su Landini @Venere strabica ha perfettamente ragione. A me il sindacalista ricorda vagamente Pasha Antipov, prima giovane idealista e rivoluzionario, poi ' gelido e spietato' Streinikov, comandante delle celeberrime Guardie Rosse de "Il Dottor Zivago".
Scritto da paolo rossi il 12/12/2011 alle 11:39
Paragone fuori posto Senatore quello di Landini con il comandante Streinikov. Al limite della provocazione per altro citando un film propagandistico (il libro non l'ho letto ne mai lo leggerò) sdolcinato e come si diceva una volta, piccolo borghese.
Scritto da un sindacalista pd il 12/12/2011 alle 12:26
Prima dell'estate i commenti ai post arrivavano di media a 20. Adesso superano spesso e volentieri i 100 commenti. @la portinaia, parli solo perchè hai la scopa e forse sei davvero così racchia che la scopa la cavalchi. Questo stabile è abitatissimo, più di prima. Te l'ho già detto che io osservo e tu mi hai dato del guardone. Guardone sì ma intelligente.
Scritto da Franco il 12/12/2011 alle 12:43
Caro il mio reduce @un sindacalista pd, la mia era una provocazione, questo sì, ma piccola e cortese. Tu invece hai voluto aggiungere delle corbellerie imperdonabili. Il film "Il Dottor Zivago" del 1965 regia di David Lean, è uno dei rarissimi casi di 'riduzione' cinematrografica riuscita splendidamente. Come tutti sanno la 'pellicola' è tratta dall' omonimo e bel romanzo del russo Boris Pasternak. Per me addirittura meglio il film (un capolavoro, uno dei film più belli, almeno fino ad ora, della mia vita), anche se questi paragoni rimangono sostanzialmente sempre impropri. Può non piacere, ci mancherebbe, ma affermare che è sdolcinato è roba da aridi e da...ignoranti. Un giudizio (spero solo affrettato) che manifesta l' incapacità oggettiva di riconoscere un diamante da un pezzo di vetro (grave per un sindacalista, molto grave).Caro @Franco hai ragione, mi sono subito accorto che sei uno sveglio ed attento a tutto, per uno che ha messo in piedi un blog, questa attenzione fa solo piacere e stimola, anche quando accompagnata da critiche. Un unico dissenso con te. Non credo che @la portinaia sia una racchia, non è una cosa che avverto (sono un tantino sensitivo e credo di non sbagliarmi). Poi, certo, punzecchia e colpisce in modo studiato, ma lo fa con originalità ed intelligenza, condizioni, almeno per me, (soprattutto l' ultima) che inducono sempre e comunque, in presenza di reato, ad eventualmente pensare ad una 'condizionale' o ad una riduzione della pena. Per altri, invece, sono decisamente per il patibolo diretto e senza processo. Decido io.
Scritto da paolo rossi il 12/12/2011 alle 12:55
Caro Paolo , non fraintendermi . Sei sempre stato trasparente sui tuoi guadagni , nulla da dire . Non mi piace la modalità con cui è stata gestita la faccenda , per il popolo un governo determinato e rapido nell'attuazione della finanziaria mentre per i parlamentari mille problemi per diminuire privilegi e stipendi . Sarebbe un bel segnale vedere diminuire realmente e velocemente i costi della politica .
Scritto da Luca Fava il 12/12/2011 alle 12:56
Caro @Luca Fava, lo so, lo so bene che non hai dubbi su di me (sei un amico, anche se alcuni che credevo tali, proprio su questi argomenti ,mi hanno girato le spalle, ma per fortuna non è il tuo caso). Tutte le caste sono uguali, lo sai bene, e tutte si difendono e tutelano con ogni mezzo lecito ed a volte meno lecito. Quelle che hanno un livello di esposizione comprensibilmente elevato ed evidente (come i politici) ed altre più 'sornione' che ci sono ed agiscono spesso indisturbate e 'coperte' dietro le quinte. Se la mannaia deve arrivare, dico io, che arrivi per tutti. Non mi va di coprire, con il mio lavoro e la mia immagine, dei veri e propri farabutti.
Scritto da paolo rossi il 12/12/2011 alle 13:29
D'accordo, senatore, sulla recensione del film. Bellissimo. E poi Julie Christie? Splendida. Non vorrà mica mettere con la portinaia!
Scritto da Franco il 12/12/2011 alle 13:29
Caro @Franco su Julie Christie (che mi ricorda l' altrettanto meravigliosa tedesca Nico dei Velvet di Lou Reed) posso solo dirti che sono ancora innamorato di lei (poi magari nella vita reale è una stronza ed allora...). E' del 1941, ha dunque sett'antanni, ma so che l' amerò anche quando ne avrà cento. Non conosco @la portinaia ma diciamo che per avvicinarsi a Julie dovrebbe impegnarsi molto. Sono fiducioso, magari uno di questi giorni la 'custode del condominio' ci invierà una sua bella foto, ed allora finalmente vedremo.
Scritto da paolo rossi il 12/12/2011 alle 13:46
Ohibò, sempre a parlare di donne anche in tempi così cupi. Ma ve lo ricordate Omar Sharif? Chi di voi è così aitante ,maschio,tenero,intrigante,dolce e traditore vigliacco?Ci rifugiamo in portineria per non vedere gli addominali flaccidi, le pantofole e non sentire i lai ipocondriaci
Scritto da La timida il 12/12/2011 alle 14:02
Ma quale racchia ! @la portinaia è una donna affascinante che riesce a esprimere la propria femminilità anche in un gabbiotto di portineria . ..
Scritto da Luca Fava il 12/12/2011 alle 14:02
Cara @la timida, hai perfettamente ragione sull' Omar Sharif di quel bellissimo film. Anche se sono eterosessuale praticante e convinto, pur rispettando altre tendenze, l' attore egiziano è un Dottor Zivago di una bellezza e tenerezza sconvolgenti. Non potrei fargli nemmeno da controfigura alla toilette e... di spalle (si intende).
Scritto da paolo rossi il 12/12/2011 alle 14:21
Caro signor Ulderico Monti, lei che è persona avveduta non ignorerà che la natura stessa del demonio è puro spirito. "In lui non vi è neppure un'oncia di materia. Non ha propensione per il materialismo banale. E quindi la spiritualità è il suo stratagemma". Mirabili queste parole scritte nell'opera "La fede dei demoni" dello scrittore francese Fabrice Hadjadior, di origine ebraica, convertitosi al cattolicesimo. E' per noi fonte gradita per ricordare il signor Filippo Valmaggia che tanto viene ricercato in questa agorà, ma dalla quale se ne è andato per una probabile sofferenza interiore. Nessuno è immune a sbagliate interpretazioni, essendo l'errore sempre pronto a prendersi possesso di noi. Però ci viene da pensare che il demonio sia Eva e che il signor Valmaggia, turbato, se ne stia scappando lontano.
Scritto da Mount Carmel il 12/12/2011 alle 17:19
La temperatura per me ideale si attesta sui 18°. Quando sgobbo è perfetta mentre quando, alla sera, finalmente, mi fermo per leggere un paio di pagine, il plaid fa la sua parte. Oggi, invece, le temperature erano molto hot in questa Residenza Rosa. In casa della signora Maria Rossa si raggiungevano i 30° a causa della Timida che si era messa a fantasticare su Omar Sharif (i mediterranei hanno sempre la mia approvazione, anche se il mio immaginario è popolato dalle immagini di Hugh Jackman, in “Wolverine”. Ah, se ci fossero le sue braccia qui in guardiola, sarebbe tutto più facile). Nell’appartamento 26, idem, stessa temperatura, per colpa di E.F. che manifestava reminiscenze di quando era ancora uomo, con pensieri non proprio casti indirizzati a Julie Christie. Quando ho visto che anche l’amministratore spalancava le finestre del proprio appartamento, ho capito che stava sognando Nico (che non è Vendola ma una donna). Insomma, mentre io sgobbavo, tutti cuocevano. E questa volta non per colpa delle combustioni di Ranuccio. Io l’ho detto all’amministratore di sostituire il riscaldamento centralizzato con quello autonomo, in modo che ciascuno possa autogestirsi i propri bollori. Non corre questo rischio il culturista tedesco: al silenzio e al buio, si unisce anche il gelo. Evviva l’austerity. Ne giovano anche le tasche del signor Ulderico Monti che risparmia sull’insetticida anti-tafani. Devo dire che anche il signor Luca Fava mi è parso un po’ accaldato. Sarà per gli stratosferici tacchi a spillo di Venere Strabica che risuonano nel cuore della notte quando rientra a casa e che turbano e conturbano i sonni notturni. Oggi, fiutando odor di peccato, si sono fatti vivi quelli del gruppo di preghiera Mount Carmel. Ho dato loro le chiavi del locale comune in modo che possano allestire la sala per le preghiere dell’Avvento. Mi hanno fatto i complimenti per il presepe (per l’albero no, è troppo pagano) e, come se non bastasse, mi hanno lasciato un volantino da affiggere all’ingresso per invitare tutti i condomini al momento di riflessione.
Scritto da la portinaia il 12/12/2011 alle 20:27
L’avevo detto che aveva la temperatura alta anche il signor Luca Fava. Oggi si è affacciato nella mia guardiola, io non lo stava guardando in volto perché ero intenta a pulire il cavolfiore che mi accingevo a cucinare come tutti i lunedì (nelle portinerie c’è sempre odore di cavolfiore il lunedì) e sentivo che ripeteva a bassa voce “donna affascinante, donna affascinante”. Ovviamente non stava riferendosi a me. Guardava la foto di mia cugina, la bella di famiglia, appesa nel mio piccolo soggiorno. Una bella foto, lei in posa fra le dune di Piscinas, la selvaggia località della costa occidentale sarda. Un insieme di dune, quelle della spiaggia e quelle di mia cugina.
Scritto da la portinaia il 12/12/2011 alle 21:52
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