Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 12/1/2012 alle 10:41

 E' di ieri la news della rinascita o ricostituzione del PSDI,  il partito, che fu di Giuseppe Saragat, poi inghiottito da tangentopoli. Probabilmente non in molti ne sentivano la mancanza. Non turba la notizia in sè quanto l'annuncio dei suoi promotori e cioè che i 'nuovi socialdemocratici' non si collocheranno nè con uno dei due poli, nè con i centristi, ma daranno vita ad un quarto polo. L' ultima conclamazione della più atavica fra le 'malattie politiche' italiane che, soprattutto a sinistra ma non solo, ha fatto proliferare negli anni siglette varie e mille partitini. Presunzione ideologica, integrismo, particolarismo, esaltazione parossistica di una specificità, necessità di far corrispondere e di trasferire direttamente, in peculiare soggetto politico, una propria identità di riferimento. Il PD, per esempio, era nato con l' idea di superare questa perniciosa incrostazione del passato con la realizzazione di una forza composta da diverse storie e differenti percorsi.  A giudicare dall' attuale situazione interna però, con un eufemismo possiamo dire che, "c'è ancora molto da lavorare".

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 50 commenti -
Nel PD, caro senatore Rossi, le resistenze dei conservatori (e questi sì che sono miscelati, penso ai D'Alema, a parte degli ex-diesse ai Marini ed ai Fioroni) sono forti e pare abbiamo frenato enormemente l' azione propulsiva che Veltroni aveva messo in campo. Il comandante ex-sindaco di Roma, però, alla prima tempesta, è scappato impaurito facendo naufragare il vascello. Mi spiace molto, sono deluso e credo che non voterò più per questo Pd. Ho sempre simpatizzato per i riformatori. La riedizione dei vecchi DS non mi interessa, è storia passata, è vicenda rispettabile ma finita, senza prospettive.
Scritto da Borghi S. il 12/1/2012 alle 11:04
Ho sempre votato a sinistra e confesso che all' inizio ho fatto una certa fatica ad accettare l' idea di una forza riformista composta da storie politiche così differenti. Sarà l' età, sarà la delusione per la politica o non lo so, fatto sta che poi mi ero anche convinto. Per questo la mia delusione oggi per questo benedetto Pd è oggi ancora più grande. Mi sento in qualche modo tradito due volte e mi spiace di esserci cascato come un vecchio stupido boccalone.
Scritto da claudio colombo il 12/1/2012 alle 11:21
Aggiungo che "lavorare" per quell' ipotesi dentro il Pd come lei suggerisce, non serve più. E' tempo di prendere atto di un mezzo fallimento politico e pensare a qualche cosa di diverso. In questo senso penso che questa esperienza del Governo Monti muoverà questa acque stagnanti molto più di quanto non ci immaginiamo ed anche sul piano della politica spiccia.
Scritto da Borghi S. il 12/1/2012 alle 11:28
Bersani è un uomo capace ma ha un' idea della politica che è ottocentesca. D' Alema ancora peggio. Se questo è il partito democratico la nuova sinistra è morta ancora prima di nascere.
Scritto da sinistradeluso il 12/1/2012 alle 11:51
Mi sa che per vincere la vostra malattia non ci sono ad oggi cure efficaci.
Scritto da Pontida il 12/1/2012 alle 12:10
Nel pd, anche locale e provinciale, c'è troppa gente in giro che, invece di costruire, continua ad esaltare le differenze e polemizzare su tutto e contro tutti. Questo, banalmente, è il vero problema.
Scritto da un sindacalista Pd il 12/1/2012 alle 13:28
Inutile farsi illusione, l' idea iniziale del Pd del Lingotto è definitivamente tramontata. Oggi la "restaurazione" ha avuto il via libera definitivo. Non c'è stato e non c'è il coraggio di fare scelte nuove e coraggiose. Non c'è bisogno di andare a Roma per accorgersene. La vicenda delle ultime elezioni amministrative a Varese intorno alla candidatura a sindaco di Luisa Oprandi, ne è l' esempio "locale" più evidente e macroscopico. Vecchiume comportamentale, più che anagrafico, su tutto il fronte. Ma la gente non è così stupida come si pensi o quanto meno distratta. Qualcuno infatti ha pagato e qualcuno pagherà ancora certe assurde rigidità politiche.
Scritto da una rottamatrice il 12/1/2012 alle 13:54
Aggiungono tutti aggiungo anch'io. Anche le recenti vicende relative al PD di Busto Arsizio sono la conferma di certa rigidità politica e di un modo stravecchio di agire. Un Pd strutturato come il PCI o la Dc degli anni settanta non può funzionare. Questi dirigenti poi non hanno l' onestà di ammettere i loro errori. Insistono perchè si faccia come dicono, ci si spatascia tutti contro il muro, si rialzano fanno finta di nulla e dicono che loro non hanno alcuna responsabilità. Risalgono pronti alla guida del LORO mezzo fino al prossimo incidente. Se la penso male che qualcuno di Busto ci spieghi bene, che la Portavoce signorina D' Adda mi faccia capire dove sbaglio. Invece silenzio, tutti coperti. Ma dove andremo a finire?
Scritto da una rottamatrice il 12/1/2012 alle 14:05
E nel frattempo la Consulta boccia i referendum. Ci terremo il porcellum con le sue note ed orride conseguenze? In questa fase le forze politiche avranno la volontà prima e la forza poi di predisporre, considerando anche la difficilissima situazione politica ed economica, una nuova legge elettorale? Mumble mumble, dubito, dubito moltissimo. Siamo abbondantemente fuori rotta, stiamo andando da veri irresponsabili verso il ciclone.
Scritto da paperoga il 12/1/2012 alle 14:18
Forse senatore bisognerebbe provarci, provare a cambiare questa politica e magari anche questo pd. Se c'è chiusura e il sistema è refrattario al rinnovamento non ci si deve arrendere. Bisognerebbe partire dalla propria realtà. Certe chiusure e certe "brutture", non si vincono non con gli atteggiamenti e con le critiche polemiche ma cercando maggiormente il dialogo ed il confronto. Chiudersi a riccio è comprensibile, ma infruttuoso.Il mio mi creda, un po' mi conosce, è un consiglio che mi sento di darle perchè la stimo sinceramente e la rispetto molto.
Scritto da mario macchi il 12/1/2012 alle 14:48
Forse senatore bisognerebbe provarci, provare a cambiare questa politica e magari anche questo pd. Se c'è chiusura e il sistema è refrattario al rinnovamento non ci si deve arrendere. Bisognerebbe partire dalla propria realtà. Certe chiusure e certe "brutture", non si vincono non con gli atteggiamenti e con le critiche polemiche ma cercando maggiormente il dialogo ed il confronto. Chiudersi a riccio è comprensibile, ma infruttuoso.Il mio mi creda, un po' mi conosce, è un consiglio che mi sento di darle perchè la stimo sinceramente e la rispetto molto.
Scritto da mario macchi il 12/1/2012 alle 14:48
Caro @mario macchi, apprezzo molto il tuo consiglio. "Cosa ne pensate del detto -ricambiare l' odio con la cortesia-? Chiesero a Confucio (per stare sempre su un personaggio che mi piace molto) che rispose - "E con che cosa ricambierete la cortesia? Meglio ricambiare l' odio con la giustizia e la cortesia con la cortesia. Altrimenti sprechereste la vostra benevolenza".
Scritto da paolo rossi il 12/1/2012 alle 15:25
Caro @paperoga, condivido amarezza e preoccupazione. Ma no è finita. Lo dico contro ogni mia possibile convenienza personale, ma il Pd ed in particolare proprio questo partito, ha l' occasione, ma aggiungerei, il dovere, anche su questo tema, di segnare positivamente l' agenda politica dei prossimi mesi. Alla politica in questa fase rimane poco; quella del cambio della legge elettorale è un' opportunità di riscatto assai importante e preziosa che non può e non deve essere perduta.
Scritto da paolo rossi il 12/1/2012 alle 15:38
Parliamoci chiaro senatore. Dopo è facile parlare. So bene, perchè ricordo che qui sul suo blog è stato più volte evidenziato, che lei ha firmato per i referendum respinti dalla Consulta. Mi risulta invece, anche se è legittimo che uno faccia quello che crede in materia e non solo, che il suo collega Marantelli non abbia firmato come nemmeno i consiglieri regionali Alfieri e Tosi. Posso chiederle se è vero e soprattutto cosa ne pensa?
Scritto da un rottamatore il 12/1/2012 alle 15:56
@un rottamatore, certo che puoi. Ho firmato immediatamente per il referendum anti-porcellum e, onestamente, non so e non ho nemmeno chiesto come, alla fine, si sono orientati, rispetto a questa opportunità, gli amici di partito che hai citato. Viviamo per fortuna in un Paese dove, nonostante innumerevoli problemi, ritengo ancora che ognuno possa sentirsi libero di pensare ed agire come crede.
Scritto da paolo rossi il 12/1/2012 alle 16:23
Applausi prego, il senatore è il più bravo della compagnia e che compagnia!
Scritto da Aspide il 12/1/2012 alle 16:35
Noto che spesso, anzi quasi sempre, su questi temi e non solo, direi su tutto, i dirigenti del Pd non intervengono mai sul tuo blog. Sembra proprio che volutamente vogliano segnare un distacco da te. Invece, per esempio dalle parti del blog di Adamoli, spesso e volentieri si mettono in mostra. Scusa la confidenza forse eccessiva, ma come mai tanta avversità e distacco nei tuoi confronti? Stai sull' anima o ritengono di scarso interesse il tuo pensare? Probabile che siano entrambe le cose. Alla prima occasione da retta, sganciati.
Scritto da ex-Margherita il 12/1/2012 alle 17:20
Essere consapevoli di quel" duello a sinistra" tra riformisti e conservatori non è una questione archeologica. Interrogarci sulle ragioni che nel 92/94 portarono all'egemonia berlusconiana e ad una mancata sinistra riformatrice porterebbe alla rimozione di una damnatio memoriae che impedisce una storiografia scevra da luoghi comuni.Dopo Monti nulla sarà come prima,ma cosa si costruirà senza consapevolezza storica?
Scritto da La timida il 12/1/2012 alle 17:30
@ex-Margherita mette con finta ingenuità il dito nella piaga. Anche il puro e casto @giovanniderosa, a parte qualche doverosa capatina se qualcuno lo stuzzica e quindi per amor proprio, non si vede più da queste parti, ha girato le spalle al senatore. Vanno via i fasci ma anche i pacifisti. Io invece rimango. Però altro che gente che lascia l' osteria per andare in un più confortevole ed adeguato ristorante di lusso (Chez Adamolì). Questa è da tempo considerata una vera bettola. Il simposio della cucina sta altrove, qui i vestiti si intanfano di insopportabili odori da cucina.
Scritto da Aspide 2 il 12/1/2012 alle 17:35
Signora o signorina @la timida, sono un moderato che non ha una particolare cultura. Mi perdoni ma non sono riuscito a cogliere il significato del suo commento, non riesco ad arrivarci. A sinistra siete sempre un po' troppo complicati. In parte è perchè siete fatti così, non a caso il Paese ha sempre faticato a capirvi, un po' perchè probabilmente vi piace. Se fosse così gentile da spiegare ad un ignorante come me in modo più semplice il suo pensiero le sarei grato. Se no fa niente lo stesso. Non credo però di essere l' unico ad aver capito poco, in quel caso potrei incominciare a preoccuparmi.
Scritto da destramoderata il 12/1/2012 alle 18:18
Questo Pd fa perdere le residue speranze. Ha avuto l' occasione ghiotta di realizzare una sinistra moderna è ancora qui a riproporre senza coraggio vecchi modelli e logiche ancor più stantie. Speriamo che la corposa frangia conservatrice al suo interno venga piegata altrimenti il progetto originario sarà da considerarsi definitivamente chiuso. Comunque le miscelanza di identità se si farà si realizzerà fra chissà quanto tempo. In questo senso possiamo amaramente dire: missione fallita. Non so quanto questo Governo contribuirà a produrre qualche novità nei prossimi periodi. Forse nascerà un nuovo e consistente centro politico, ma non saprei neanche dire se questo sarà un bene o meno per il nostro Paese. Occorre un corto circuito altrimenti addio.
Scritto da piero ribolzi il 12/1/2012 alle 19:30
Senatore non se la prenda, so che è permaloso, ma sul suo blog il dibattito non riesce mai a prendere il via tra le rotaie, rimane sempre monco e zoppicante anche quando l' argomento potrebbe essere interessante. Spiace dire che la responsabilità è quasi sempre del Capostazione.
Scritto da Iscritta PD di Gallarate il 12/1/2012 alle 19:48
Cara @Iscritta PD di Gallarate: "Per quanto calmo, ogni lago ha un' onda/ per quanto perfetto, ogni cerchio ha una macchia. Se potessi, per te cambierei le cose/ ma non posso e devi prenderle come sono". (C.)
Scritto da paolo rossi il 12/1/2012 alle 20:14
Ma che lavoro fa @Aspide? Non sembra uno molto impegnato, deve avere tanto tanto tempo libero.
Scritto da E.F. il 12/1/2012 alle 20:43
Gli elettori di sinistra in questo paese devono trovare un riferimento chiaro e saldo. Certo che si deve vincere e quindi è evidente la necessità di essere razionali e di assumere sempre nella politica atteggiamenti moderati, ma sui contenuti questo non può e non deve essere possibile. Quando mi confronto e discuto con alcuni esponenti del PD mi cadono le braccia. Più liberisti dei liberisti. Sembra che molti di loro non si rendano conto che in Italia c'è ancora tanta disparità che una buona e sana politica dovrebbe colmare. Non mi sembra il caso di governare con progetti diversi solo a livello di piccole sfumatura rispetto al centrodestra. Rabbrividisco quando anche su una questione come quella dell' acqua alcuni esponenti del Pd, parlo di questa provincia, non si rendono conto che quello è un valore inalienabile e che non merita di essere "commercializzato" come si trattasse di un qualsiasi prodotto. E' quanto mai necessario creare una condizione generalizzata e diffusa di reale pari-opportunità aiutando chi ha più bisogno e mettendo tutti nelle stesse condizioni Solo allora si potrà parlare di meritocrazia, quella attuale si chiama molto semplicemente privilegio quando non prepotenza.
Scritto da un vendoliano doc il 12/1/2012 alle 21:04
La sinistra faccia la sinistra la destra la destra e, se proprio vogliamo, il centro faccia il centro. Ci sono ancora steccati invalicabili perchè è la storia con la sua forza che li ha eretti.
Scritto da Guevara il 12/1/2012 alle 22:07
La Rottamatrice solleva un problema reale: la sicurezza nelle strade. Chi può dirlo meglio di me che ho una certa esperienza nel settore. Se ne vedono di tutti i colori. Che poi qui al nord siamo abbastanza fortunati perché abbiamo ancora l’abitudine di assicurarci, al centro di meno, al sud non lo voglio nemmeno sapere ma dubito. Se il ragioniere vuole, io potrei farvi pervenire un preventivo per assicurare l’intero condominio e le vostre auto. Senza impegno. Però devo sapere prima una cosa: nel condominio c’è qualche grosso politico o qualche personalità varia? No, lo chiedo perché le tabelle di rischio aumentano. Ad esempio, se c’è qualche dirigente del Pd devo imporre un massimale più alto e non ho idea della franchigia, ma sarà altina anche quella. Non voglio approfittare ma vi informo anche che mio fratello ha un concessionario mentre mio cugino fa il carrozziere. Questo sempre per venire incontro alle esigenze della rottamatrice nel caso volesse rottamare la sua auto o metterla a posto. Se esibite la tessera del Pd o della Coop vi fanno uno sconto del 10% in più rispetto a quello già praticato. E la Rottamatrice che guidi serena, non si porti sf…ortuna da sola, adesso le macchine son belle forti, son belle pesanti. Altro che la “macchina da guerra” di Occhetto! Ne ho visto oggi una nel concessionario di mio fratello (ha giù due saloni nel bustese). Una tecnologia pazzesca, i motori EcoBoost, il Traffic Sign Recognition (Sistema di riconoscimento automatico dei segnali stradali), l’Active City Stop (Sistema automatico di frenata in città), il Torque Vectoring Control (Controllo dinamico della trazione), il Lane Departure Warning (Segnalatore di monitoraggio della segnaletica orizzontale), il Lane Keeping Aid (Sistema di mantenimento della corsia di marcia), il Driver Alert (Sistema di livello di attenzione del conducente), il BLIS (Sistema di rilevamento veicoli nella zona d'ombra), l’Auto High Beam Control (Sistema di abbassamento automatico degli abbaglianti), l’Active Park Assist (Sistema di parcheggio semiautomatico). Poi aveva anche l’assistenza alla partenza in salita, il servosterzo elettrico e le sospensioni posteriori indipendenti Control Blade. Per non parlare degli airbags. Stia serena la Rottamatrice, non stia in giro tutta stremita. Con queste auto qui si va dappertutto, si arriva anche al Governo. Salute a tutti! A proposito, visto il titolo del post, faccio anche le polizze sanitarie. Ma prima di salutarvi voglio darvi un consiglio contro il mio interesse e contro l’interesse dei miei parenti: non portatevi sf ….. ortuna da soli. Salute ancora.
Scritto da l'assicuratore il 12/1/2012 alle 22:29
@guevara hai fatto un commento troppo difficile, io non ho capito niente.è troppo chiedere di fare commenti più semplici? neanche catalano in quelli della notte con renzo arbore è arrivato a questi livelli. la rottamatrice ha ragione, se uno si vuole schiantare lo faccia con l'auto propria non con quella dell'azienda.la d'adda non risponde?
Scritto da rottweiler il 12/1/2012 alle 23:33
@rottweiller, mi prendi per i fondelli? Se i miei sono commenti incomprensibili come definire quelli de @la timida? E adesso abbiamo in arrivo anche la metafora dell' Assicuratore...Siamo a posto!
Scritto da Guevara il 13/1/2012 alle 07:32
Come @rottweiller la D' Adda non risponde? Risponde, risponde.
Scritto da Iscritto pd busto il 13/1/2012 alle 08:39
Qualcuno ha contato nel PD ben 22 correnti, ma non so se sia il risultato contabile di un vero inventario o un numero buttato lì. Forse avrebbe potuto scrivere 33, 44... e l’effetto sarebbe stato lo stesso: la sensazione forte di essere di fronte ad un drammatico sgretolamento a cui potrebbe far seguito un letale “rompete le righe”: e questo mi pare , in fondo, il sentimento ( al netto dei “pezzi di colore” ) prevalente anche nei commenti al post di Paolo. Concordo comunque con lui sul fatto che “c’è ancora molto da lavorare”. Concordo perché mi appare saggiamente sdrammatizzante, come si conviene a chi la nascita del PD l’ha vissuta e la vive ancora come un’opportunità per la rifondazione di una sinistra non più ideologica (o,se preferite, non più dogmatica, massimalista, marxista, laicista, ecc...) segnata invece, e fortemente da un NUOVO UMANESIMO che aveva preso a scorrere lentamente ma in modo sempre più invasivo nelle vene degli uomini e donne dell’area di centrosinistra, a mano a mano che gli eventi storici ci obbligavano a riflessioni profonde e cambiamenti sinceri. Il Concilio ecumenico vaticano II, la stagione di Berlinguer e Moro,la caduta del Muro di Berlino e di tanti muri successivi, e poi l’Ulivo, ecc....sono i salti attraverso i quali si è giunti al PD: con un nocciolo duro di Valori irrinunciabili e vecchie incrostazioni che sempre accompagnano, per frenarlo, snaturarlo, depotenziarlo, ogni rinnovamento vero ! Forse è una visione da sognatori, se è così io sono uno di loro, per questo sono convinto che non c’è altra strada, per continuare a costruire il Partito Democratico delineato nel “Manifesto dei Valori”, che “continuare ancora a lavorare” per ricercare e definire sempre meglio una “comune identità” nell’accettazione delle mille “diversità” che , sole, ci fanno più ricchi e ci fanno approdare ad un nuovo umanesimo... Ma che ci fanno anche litigare tutte le volte che diventano “egoismi” che si contrappongono, “carriere politiche” che si scontrano, “ambizioni personali” che collidono, “personalismi grotteschi” che spesso provocano ghigni ironici e beffardi. Non esiste un partito di uomini e donne vere che non si porti dietro anche queste miserie...ma la lotta a queste “malattie politiche” non può essere fatta col lanciafiamme puntato sul corpo malato, azzereremmo il corpo e lasceremmo prolificare le malattie ...sempre vive nell’animo umano. Parlando di Partito , correnti e dibattito interno, per chi non fosse al corrente segnalo che sabato 28 gennaio alle ore 10, al Teatro Santuccio di Via Sacco a Varese, un pezzo importante del PD (non solo provinciale ) organizza “Giù al Nord, tra secessione e recessione”. Un Convegno che sarà animato dalla presenza di Giuseppe Civati, Alessandro Alfieri, Lynda Dematteo ,Alessandro Cè, Eugenio Comincini, Ilda Curti, Stefano Boeri, Laura Puppato, Filippo Taddei e Marco Stradiotto ( spero di non aver tralasciato nessuno, ma ho citato a memoria ). Non mi dispiacciono queste iniziative, le considero anzi espressione di un partito aperto alla società e attento al territorio, proprio come lo vorrei. Anzi mi chiedo perché, a Varese, non danno segni di vitalità simili anche le altre aree del partito? Più momenti d’incontro e di confronto ( sulla scia di quanto avvenuto a L’Aquila, a Bologna, a Firenze ed ora a Varese ) si creano nel partito e con la gente, nei teatri, nei circoli, nelle piazze, più si infittisce la rete di simpatizzanti ed elettori. Più cresce la trasparenza e la democrazia nel partito e la sua apertura alla società, prima si sconfiggono i giochi di potere che si sviluppano nel chiuso di federazioni o circoli.
Scritto da giovanniderosa il 13/1/2012 alle 11:46
Condivido le riflessioni intelligenti e come sempre profonde di @giovanniderosa. Bene l' iniziativa varesina degli ex-rottamatori. Vedo che tra i relatori non c'è il senatore Rossi e che anche in passato non è mai stato invitato. Un rifiuto di quest'ultimo o una -non considerazione- del parlamentare da parte degli organizzatori?
Scritto da una rottamatrice il 13/1/2012 alle 15:05
Mi viene da ridere @una rottamatrice, ma tu dove vivi (ma forse fai la finta ingenua). Oltre al fumo prodotto in abbondanza, quella dei rottamatori varesini è una corrente interna al PD come le altre che valorizza e concede spazio unicamente a quelli del loro giro. la loro è un' apertura finta, formale, ma i metodi, nella sostanza lasciando da parte la curata scenografia ed il mezzo bla bla bla mediatico, sono quelli della vecchia politica. Chi sta dietro politicamente ai rottamatori varesini? Forse Alessandro Alfieri guarda caso tra i relatori dell' iniziativa citata da te e dal sempre più ingenuo ingenuo @giovanniderosa? E tra i politici nazionali, pensa te, viene chiamato il Sen. Marco Stradiotto casualmente anche lui di stretta osservanza lettiana. Già buona che non ci sia Giuseppe Adamoli a mettere il definitivo suggello, il bollo di "ceralacca" sulla manifestazione. Invitare il Sen. Rossi? E perchè mai dovrebbero chiamarlo tra loro? Non saranno mica scemi, quello (con rispetto) è un impuro, un rappresentante del meticciato politico. I rutamatt ai piedi del Sacro Monte gridano orgogliosi: "il rinnovamento -siamo solo noi-" per dirla con un Rossi canterino un po' più famoso del nostro cantore da parrocchia. Se questo è il nuovo cara la mia rottamatrice meglio la polvere del passato remoto. Comunque niente di nuovo sotto il sole, vendono l' aspirapolvere come nuovo, ma è quello vecchio ricolorato. Prima o poi lo utilizzeranno per far pulizia sui loro stessi abiti, ne hanno bisogno più di tutti.
Scritto da Aspide il 13/1/2012 alle 15:19
@una rottamatrice ed @aspide, scusate, ma ognuno sarà o non sarà libero di organizzare, convegni, incontri, e quant'altro, invitando chi li pare e piace? Non gradisco affatto questi atteggiamenti di intolleranza un tantino spocchiosa. Poi se vogliamo discutere di contenuti e di differenze dentro il PD facciamolo pure, ma evitiamo, se possibile, giudizi affrettati e sommari. Sanno di goffo 'giacobinismo' provinciale.
Scritto da paolo rossi il 13/1/2012 alle 15:59
Condivido l' intervento di Rossi, ed è già la seconda volta questa settimana, comincio a preoccuparmi. Basta litigare dentro al partito su certe scemenze anche se convengo che l' atteggiamento di chi dice di essere fuori da certe logiche e poi non lo è, può molto irritare.
Scritto da un sindacalista pd il 13/1/2012 alle 16:11
Devo una risposta a @giovanniderosa, che mi ha cortesemente interpellato in un precedente post. Nel quadro di una risposta del tutto politica sulla questione attualissima della “nuova DC”, formulavo l'auspicio che andassimo ad un assetto di tipo europeo: cristiano sociali e socialdemocratici. @giovanniderosa rispondeva agitando il rischio di riesumazione di schemi ormai superati. Nel contesto, scrivevo che egli mi pareva – da quanto leggevo - “cristiano incazzato e pacifista propenso alla violenza”. Era l'impressione che, senza alcuna animosità da parte mia, avevo ricavato dal suo scritto: “Più che ghandiano, sono cristiano, sì sono con il Cristo incazzato che ha preso a calci nel sedere i mercanti del tempio che profanavano, rubavano, mercanteggiavano con la frode, insomma quella feccia potente che domina ancora in lungo e in largoil mondo di oggi è che mi piacerebbe tanto 'da tergo scarpare'. Diciamo che mi sento un pacifista poco disposto a porgere l' altra guancia, più vicino alle posizioni di Simone Pietro figlio di Giona (a proposito!) uno che non si tirava indietro, quindi tendente ad una difesa attiva fino, all' abbisogna, all' utilizzo persino dei denti. E se sono aguzzi tanto meglio “. Senza animosità e con simpatia, ho commentato che un cristiano che sta con il Cristo incazzato non può che essere anche lui incazzato (o no?) e che un pacifista che non porge l'altra guancia, oltre a non essere un buon cristiano, è propenso a reazioni energiche. L'intenzione era di scherzarci su, se ho dato una senzazione offensiva, me ne dolgo e chiedo scusa.
Scritto da ulderico monti il 13/1/2012 alle 16:14
Voi dite quello che volete. Ma io vi dico che leggo il blog di Adamoli (molto bello e intenso) e ho l'impressione che Adamoli e Rossi, con stili e approfondimenti molto diversi, marciano separati per colpire insieme. Paolo sei d'accordo?
Scritto da Luigi il 13/1/2012 alle 18:49
Caro @ulderico monti. Ci deve essere stato un fraintendimento. Il "cristiano incazzato e poco pacifista", in effetti, sono io. Giovanni (@giovanniderosa) in quel commento 'incriminato' che hai a tua volta oggi riportato, aveva semplicemente riprodotta 'travirgolettata' una mia frase scritta qualche tempo addietro. Il cattolico 'discolo' che ha in Simone Pietro figlio di Giona un suo eroe (ho il suo poster in camera dietro il letto) in effetti è il sottoscritto e non il buon Giuan che evidentemente appartiene ad altra scuola di pensiero tra 'gli amici di Gesù'.
Scritto da paolo rossi il 13/1/2012 alle 19:00
Caro @Luigi, la mia storia politica non può essere tanto diversa da quella del mio 'maestro' Giuseppe. Nessuna regia concordata quindi, solo affinità 'naturali' che, oltre tutto, non possono essere finalizzate a 'colpire' ma, semmai, a costruire qualcosa insieme.
Scritto da paolo rossi il 13/1/2012 alle 19:10
Signor @ulderico monti, non ero e non sono offeso,comunque la ringrazio per la risposta, benchè essa non chiarisca molto. In ogni caso le segnalo che aveva contribuito a chiarire l'equivoco ( perchè solo di qusto si tratta ) un commento di @venere strabica, in cui le faceva notare di aver erroneamente attribuito a me una citazione del sen. Rossi.
Scritto da giovanniderosa il 13/1/2012 alle 19:25
Ma che bella compagnia di laciot!
Scritto da Aspide il 13/1/2012 alle 19:36
Non mi pare che il problema principale del Pd sia rappresentato da un' eccessiva e troppo intensa dialettica interna, quella ci sta e può, entro certi limiti, andare anche bene. La questione è progettuale perchè questo partito mi sembra ancora a metà strada tra il suo passato di sinistra tradizionale e la neccessità di mettere insieme una forza che risponda in maniera nuova e non ideologizzata alle nuove esigenze ed alle continue sollecitazioni che la società pone mantenendo nel contempo la capacità di creare condizioni di autentica pari opportunità. tutto facile a dirsi meno, e posso comprendere, a farsi.
Scritto da miriana il 13/1/2012 alle 20:33
Non mi pare che il problema principale del Pd sia rappresentato da un' eccessiva e troppo intensa dialettica interna, quella ci sta e può, entro certi limiti, andare anche bene. La questione è progettuale perchè questo partito mi sembra ancora a metà strada tra il suo passato di sinistra tradizionale e la neccessità di mettere insieme una forza che risponda in maniera nuova e non ideologizzata alle nuove esigenze ed alle continue sollecitazioni che la società pone mantenendo nel contempo la capacità di creare condizioni di autentica pari opportunità. tutto facile a dirsi meno, e posso comprendere, a farsi.
Scritto da miriana il 13/1/2012 alle 20:33
Ecco che il "bipolarismo all'italiana" ha prodotto un'ulteriore frammentaziione e richiamo al passato, anziché indurre a ricomporre le forze nel quadro di un riformismo sincero e ancorato ai bisogni e drammi della gente. Nell'attuale situazione di profonda crisi e appiattimento della classe politica il Partito Democratico deve ritrovare lo slancio ed entusiasmo dei primordi, superando le vecchie logiche degli apparati, cui non sfuggono molti giovani in cerca di carriera.
Scritto da Ornitorinco il 13/1/2012 alle 21:40
rossi l’abbiamo capito in tanti che fai dire a @aspide quello che non vuoi dire con il tuo nome. i commenti sono creati ad arte. @aspide vomita tutto il veleno su alfieri, adamoli e sugli altri e poi arriva il buon rossi che dice tutto il contrario. rossi è un vero taja e medega
Scritto da rottweiler il 13/1/2012 alle 23:37
Finalmente @rottweiller, finalmente hai capito!
Scritto da Aspide il 14/1/2012 alle 09:46
In verità @rottweiller è il nome di un allucinogeno bustocco.
Scritto da @paperoga il 14/1/2012 alle 10:35
@Luigi solleva su questo blog ma anche su quello di Giuseppe Adamoli una questione importante. lo fa anche in maniera provocatoria ma con intelligenza. Del resto sia tu che Giuseppe, nel rispondere, dite praticamente la stessa cosa. Non è possibile che nel PD due persone come voi viaggino separati. Quello che poteva essere un positivo tentativo politico è però fallito. Spero, tra poco, di trovarvi di nuovo insieme presso lidi più consoni alle vostre idee ed alla vostra comune storia.
Scritto da ex-Margherita il 14/1/2012 alle 10:45
In verità @paperoga non è un pubblicista, lo so per certo, ma un legale che presta i suoi puntuali servigi al senatore facendosi onorare parcelle profumatissime.
Scritto da Aspide il 14/1/2012 alle 10:57
Peccato delle volte vedere un felice e stimolante post-commento perdersi nei mille rivoli di battute e battutine personali che nulla hanno a che vedere con quanto inizialmente proposto dal senatore. Capisco che un po' di fantasia e libertà di movimento sia anche piacevole e tolga pesantezza, ma quando si esagera si rischia di deformare il blog, il che ritengo sia un vero peccato. Mi viene perfino anche il dubbio che qualcuno lo faccia apposta.
Scritto da mario macchi il 14/1/2012 alle 11:18
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