Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 21/3/2012 alle 08:19

Nuvole nere all' orizzonte. Non voglio entrare più di tanto nel merito dell' articolo 18, ma  dire, dopo la rottura, delle conseguenze dirette per il mio partito. Al di là dei contenuti, se così si può dire perchè in fondo non si può, ho sempre sostenuto che non c'era da scandalizzarsi se, in una fase di crisi, con le categorie sociali più deboli in difficoltà, i lavoratori o una parte di essi, si fossero attaccati più ad una questione di principio che, dal mio punto di vista, di sostanza. Anche per il comprensibile clamore della vicenda e per i posizionamenti in campo dentro il Pd, il mancato accordo provocherà lacerazioni profonde. 'Tenere insieme la baracca', a fronte di quello che avverrà da subito, sarà per Bersani un' impresa titanica. Non so se un punto di incontro fosse possibile, so che oggettivamente era complicato. Inutile nasconderlo, il tormentone sarà: "il Pd sta con il Governo o con la CGIL?" Trovare dentro questa domanda una posizione mediana sarà come tentare di attraversare in equilibrio un fiume in piena su di una corda. Qualcuno dirà che finalmente si farà chiarezza dentro il partito. Io invece temo la possibile fine di un' esperienza politica.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 48 commenti -
O si è riformisti veramente o si sta con la conservazione di sinistra.
Scritto da Borghi S. il 21/3/2012 alle 08:33
Certo è che le contraddizioni interne al pd c'erano e ci sono tutte. La questione non è però, caro senatore, solo di principio, ma di contenuti concreti.
Scritto da mario macchi il 21/3/2012 alle 08:38
Sui contenuti avevo ed ho anch'io dei dubbi. Quel che è certa è la disgregazione annunciata del partito democratico. Un vero peccato.
Scritto da claudio colombo il 21/3/2012 alle 08:55
Monti è riuscito a fare quello che altri avevano invano tentato di realizzare. Il suo governo di "tecnici", è come il Cavallo di Troia. La città assediata verrà presto distrutta. Evviva l' Ulisse dei tempi moderni. La destra può cantare vittoria.
Scritto da pietro magni il 21/3/2012 alle 09:08
Torneremo ad una sinistra populista, demagogica e da barricate. Dopo Berlusconi il centrodestra si rifarà il trucco e vincerà per diversi anni. E' inevitabile pensarla diversamente, siamo in Italia!!! In questo modo verrà soddisfatta quella vocazione all' opposizione cronica tipica della sinistra italiana che farà del male a se stessa ma anche al paese. Monti ha realizzato il suo capolavoro per conto della destra italiana. Il Cavaliere al confronto è stato un dilettante. Il PD è piegato su se stesso, agonizzante, salvo Lourdes.
Scritto da sinistradeluso il 21/3/2012 alle 09:14
Non sono un ottimista di natura e, io per primo, ho motivato brevemente nel post tutte le perplessità del caso. Comprendo bene lo stato d'animo di molti. E' anche il mio. Vengo però da una tradizione ed una storia politica per qualcuno criticabilissima, ma coriacea. Non possiamo mandare a mare una prospettiva importante che, seppur in mezzo a mille difficoltà, ha ancora un suo spazio esistenziale. So bene ovviamente che è dura, ma ci fosse ancora anche solo un filo... non va spezzato. Non possiamo permettercelo!
Scritto da paolo rossi il 21/3/2012 alle 09:53
Fin dall' inizio anche per il Partito Democratico il problema è stato: riformisti o massimalisti? Ci si può anche girare intorno ma alla lunga, volere o volare, "tutti i nodi vengono al pettine".
Scritto da Giorgio Riva il 21/3/2012 alle 10:07
Forse è bene che si faccia chiarezza, una volta per tutte. Il PD è nato su basi nuove e moderne. Dopo la dipartita di Veltroni, che aveva avuto una grande intuizione politica, la macchina è passata a gente volenterosa ma della vecchia guardia. I risultati si sono visti tutti a Roma come in giro per l' italia. Inutile continuare a verniciare un' automobile vecchia. Bisognerebbe cambiare il motore.
Scritto da una rottamatrice il 21/3/2012 alle 11:46
Bella la metafora, che in parte posso condividere, di @pietro magni. Ok @una rottamatrice anche se non si costruisce nulla limitandosi alla rottamazione.A furia di fare in questo modo si provocano solo danni. Forse se ne è accorto anche Renzi che da un poco è stranamente silenzioso. Che abbia finalmente deciso di occuparsi di Firenze?
Scritto da Sergio il 21/3/2012 alle 12:00
La volontà di dividere è dentro il PD da sempre. Gli ex diessini hanno da subito cercato di dimostrare che "sono loro la parte che conta nel partito" e, scusatemi, ma ogni occasione è buona, anche usando i lavoratori come stanno facendo adesso. Dimostrino gli ex comunisti che rinunciano ai loro privilegi anzitutto...
Scritto da Veronika il 21/3/2012 alle 12:42
La CGIL si sta comprotando come hanno fatto i vari Ferrero al tempo del Governo Prodi. A furia di volere dimostrare chi è più forte, si perdono di vista gli obiettivi reali.
Scritto da Martini G. il 21/3/2012 alle 13:23
Incolpare solo la CGIL, nonostante la rigidità e gli errori commessi, è sbagliato.Si pensi a gente come Rutelli che prima ha voluto e poi ha mollato il PD dalla sera alla mattina e che ora è alle prese con il caso Lusi. Oggi è tutto il PD che fa acqua. Le attuali litigate interne non portano ad un utile chiarimento ma a una divisione che favorirà altri, a partire dal centrodestra.
Scritto da Adriano il 21/3/2012 alle 13:39
E chi dovrebbe pagare questa crisi se non i lavoratori? I precari ed i giovani disoccupati stanno peggio. Grazie al c.....In questo bel paese dei Lusi e di tutto il resto, il bel paese dove non si pagano le tasse, visto che siamo da questo punto di vista tra i primi in europa, ma si diamo alle imprese la possibilità di licenziare facile e va là che vai bene. L' economia crescerà, l' Italia si salverà. Sono io il primo che chiede al PD di decidere da che parte stare, perchè no, anche dal punto di vista valoriale o se preferite "IDEOLOGICO". E ma così vince la destra!! E allora giù botte ai lavoratori, chi se ne frega. Il sindacato sarà vecchio, da cambiare e riformare ma ha sempre tutelato i più deboli dentro questo sistema. Va messo in croce definitivamente? Quello che poi è avvenuto tatticamente lo ha bene espresso @pietro magni.
Scritto da Guevara il 21/3/2012 alle 13:52
Caro senatore, mi scuso fin da subito per la banalità del mio ragionamento ma confesso che capisco poco di politica. In premessa dico che non sono comunista, come i miei genitori che non lo sono mai stati. Ad essere sincera non so bene cosa io sia politicamente, so cosa sono come persona e ragiono sulla base della mia limitata esperienza. Ho votato per il PD perchè mi sembrava introducesse una politica nuova e moderna. Questo, mi rendo conto, può voler vuol dire tutto e niente ma è andata in questa maniera, ammetto, probabilmente anche condizionata da papà e mamma e da alcuni amici di università. Certo è che chiedere di abbassare la guardia a chi le sta prendendo non mi pare molto ragionevole. Poi ognuno si difende come può, magari anche male, ma con le armi che possiede.
Scritto da miriana il 21/3/2012 alle 14:11
Nel PD ci sono gli estremisti delle idee, quelli che non sopportano che ci siano anche persone moderate, quelli che non hanno capito che il comunismo è finito, quelli che non vogliono cambiare le cose e lasciano che pochi comandino e tanti obbediscano. Non ho rinnovato la tessera, sebbene sia un ex DS e prima ancora PDS. Ma non li capisco più e l'onorevole amico della Lega è quello che capisco di meno. E' vero che vuole fare il prossimo sindaco a Varese ?
Scritto da Frattini il 21/3/2012 alle 14:17
@miriana è uno spledore ed il suo ragionamento vale molto di più di mille dotti approfondimenti politici. Mi sento solo, bonariamente, di darle un consiglio. Occhio agli ottusi, a volte possono commettere, persino in buona fede, errori irreparabili, anche contro se stessi.
Scritto da paperoga il 21/3/2012 alle 14:34
Cari @ruggero e @Albertix. Nessun problema a pubblicare il vostro commento non appena però sarà accompagnato da una mail che, ovviamente, resterà riservata. Se gentilmente vorreste nel contempo evitare qualche 'parolina di troppo', senza per questo dover snaturare il senso del vostro pensiero, la cosa sarebbe alquanto gradita. Caro @Frattini, rispetto le tue scelte. Non sono in grado di darti una risposta anche se, ad oggi, non mi risulta. Ti converrebbe per maggiore sicurezza, se ne avrai voglia ed occasione, chiedere direttamente all' interessato.
Scritto da paolo rossi il 21/3/2012 alle 14:50
E'mai possibile che ogni dissenso deve essere visto come retaggio di un passato morto da decenni?Ma perche ciò che dice Monti deve per forza andare bene.Sono state le politiche di destra e la finanza a distruggere le economie occidentali e noi cosa facciamo: cura da cavallo con le pensioni(quelle dei lavoratori non quelle milionarie!)riforma stato sociale e art18!e chi osa non essere daccordo..guai è un becero comunista. Ma la famosa equità che fine ha fatto? Auguri Bersani ma ti hanno fregato.
Scritto da emmezeta il 21/3/2012 alle 16:07
Nei momenti di grave crisi si è chiamati a grandi sacrifici; chi non è favorito dalla sorte è investito dal fenomeno in misura maggiore, contro logica e a scapito delle ragioni d'equità. Ma non è assestandosi tenacemente su garanzie più di tipo ideologico che altro e guardando indietro che si risolve il problema dell'occupazione generale. Il PD, pur soffrendo, ne deve tener conto senza deprecabili divisioni.
Scritto da Livio Ghiringhelli il 21/3/2012 alle 16:10
So solo una cosuccia semplice, semplice. Senza Monti ora saremmo mezzi morti. Qualche scotto bisognerà pur pagarlo, purtroppo. Certo ci vorrebbe maggiore equità. Chissà se qualcosa che possa timidamente assomigliarle potrà arrivare.
Scritto da Federica Campi il 21/3/2012 alle 18:56
Scusa senatore ma era tutto inevitabile. Non mi avevano convinto Veltroni e Franceschini, figuriamoci il buon Bersani. Il PD è stata un' operazione a freddo, da laboratorio e senz'anima. Forse una specie di confederazione poteva essere una scelta graduale ed accettabile. C'era fretta: il PD, il PD, il PD. Risultato non si è mischiato un fico secco ed oggi le differenze profonde vengono fuori in tutta la loro evidenza. Un grave errore politico che ha momentaneamente e per poco tempo nascosto differenze non cancellabili a tavolino, questa la nuda e cruda verità. Farete la fine, se vi va di lusso, dei cristiano-sociali dentro i DS. Un ruolo residuale, marginale supporto ad una sgangherata, ma soprattutto superata, socialdemocrazia vecchio stampo. Questo vostro partito non raccoglierà voti a sinistra (altro che le invocazioni del buon Dario) ed al centro lo spazio è sempre più occupato. Se non ci si caratterizza in modo chiaro ed evidente i voti non si beccano. Peggio per voi.
Scritto da ex-Margherita il 21/3/2012 alle 19:19
Quella di @ex-Margherita non è un pensiero digeribile nemmeno con il bicarbonato. E' purtroppo, un' amara verità.
Scritto da piero ribolzi il 21/3/2012 alle 19:45
C'è gente che è entrata nel PD solo per rimanere politicamente in piedi ed a galla ma, fin da subito, con dieci, cento, mille riserve. Potevano starsene fuori. Si sarebbero risparmiati inutili sofferernze e soprattutto le avrebbero risparmiate a noi.
Scritto da Pietro il 21/3/2012 alle 20:02
Il fatto che il parlamento potrebbe migliorare la riforma sul lavoro non cambia di una virgola il fatto che ci sia una la spaccatura profonda in seno al PD. Questo rimane il dato di fondo. Questo partito non può, su molte delle questioni importanti che riguardano l' Italia, trovarsi lacerato e diviso. In questo modo si sprecano energie preziose ed anche tempo.
Scritto da claudio colombo il 22/3/2012 alle 07:47
Un governo davanti ad una crisi fa delle scelte. Monti ha fatto le sue ed è innegabile che ad essere punita è una categoria debole come quella dei lavoratori. Sicuramente i precari ed i disoccupati stanno peggio ma la categoria alla quale appartengo è tutelata da un governo di questo tipo? Davanti ad una ipotetica crescita dell' economia, in questo nostro bellissimo paese, siamo noi quelli che devono pagare e rischiare licenziamenti in massa? La CGIL fa la sua parte, mancherebbe che si comportasse diversamente. Ed il PD tentenna diviso. Voterò ancora più a sinistra, forse SEL. Il vostro partito non sta dalla nostra parte con la giusta decisione.
Scritto da Antonio il 22/3/2012 alle 08:37
Ieri sera, a “Porta a porta”, l'infelice segretario del pd Bersani se n'è uscito con una citazione di Berlinguer sulle fedeltà agli ideali della giovinezza. La citazione completa è la seguente: "Quella di non aver abbandonato gli ideali della mia gioventù e di essere ancora oggi comunista, smentendo il percorso per cui si è rivoluzionari a 20 anni, socialdemocratici a 30, moderati a 40 anni, fino ad arrivare con l'età ad essere reazionari e rinnegare gli ideali della propria gioventù." Berlinguer divenne segretario della FGCI nel 1949. Ricordo che ad un incontro alla Federazione PCI di Milano gli consegnai una somma raccolta in una sottoscrizione della nostra sezione di Piazza Prealpi. Lo abbracciai ed ero assai emozionato. Gli ideali della nostra gioventù, in quel tempo erano il compagno Stalin e l'Unione Sovietica. Al compagno Bersani si dovrebbe proibire di dire stupidaggini!
Scritto da ulderico monti il 22/3/2012 alle 08:39
I Sindacati, CGIL in prima fila, sono fermi come delle statue. Organizzati come negli anni 50 sembrano fuori dal mondo. Nessuno misconosce il loro prezioso ruolo, ma non sono nemmeno sfiorati dall' idea di rinnovarsi. Vivono e stanno in piedi, se così possiamo dire, soprattutto grazie ai pensionati. Disoccupati e precari non sono affar loro. Avanti Savoia!!!
Scritto da ex-Margherita il 22/3/2012 alle 09:16
Leggo che il tuo amico Adamoli è molto meno pessimista di te. Quel che è certo è che uno dei due sembra fuori strada.
Scritto da paperoga il 22/3/2012 alle 13:45
Caro @paperoga, vedi distinzioni e differenze sostanziali e profonde che, a mio avviso, non esistono proprio. Poi una persona, rispetto ad un' altra, può accentuare o meno alcune considerazioni e vivere emotivamente la problematica in essere in modo differente, ma ciò, come di certo converrai, è davvero un' altro paio di maniche. L' invito di Giuseppe Adamoli a non drammatizzare, infatti, non credo cancelli anche una sua sincera preoccupazione per il delicato momento che il partito sta attraversando. Il suo è viceversa un intelligente invito ad andare avanti con impegno e serietà, fino in fondo.
Scritto da paolo rossi il 22/3/2012 alle 14:14
@ex-Margherita 22/3/2012 - 09:16. I sindacati sono fermi? Ferma è la CGIL, dinosauro burocratico. Fermo è anche il PD - il partito che non c'è -che evidentemente si candida ad una nuova sconfitta storica. Del resto, come si sa, è più facile fare l'opposizione che governare! Perché dannarsi l'anima?
Scritto da ulderico monti il 22/3/2012 alle 14:20
Caro Paolo, ti stimo molto ma le tue sono parole democristiane. @ulderico monti, un commento sacrosanto.
Scritto da paperoga il 22/3/2012 alle 14:35
A latere. Caro senatore, ho letto su VareseNews, per caso perchè la notizia era molto defilata e non adeguatamente pubblicizzata, della sua mozione sulla benzina che è stata approvata qualche giorno fa al Senato. Pensavo che venisse data più importanza ad un' iniziativa lodevole. L' avesse proposta qualcun altro la grancassa mediatica avrebbe suonato rumorosamente. A volte certa buona politica non viene valorizzata abbastanza, più di tanto non interessa ai giornali. I media preferiscono infatti il gossip, lo scontro o le fanfarate. E' un tema che tempo fa anche lei ha trattato. Troppo comodo sparare solo e sempre contro i politici e relegare a poca roba quanto di buono viene realizzato, anche se, ammettiamolo, raramente.
Scritto da pietro magni il 22/3/2012 alle 20:26
Grazie @pietro magni per l' attenzione. Sul concetto generale non hai torto. Nel particolare, oltre qualsiasi possibile ruffianeria, mi pare proprio che varesenews abbia dato adeguato risalto all' iniziativa.
Scritto da paolo rossi il 22/3/2012 alle 21:00
E invece su quest' ultimo tema sbagli come sempre Paolo. Ognuno ha la sua natura, per carità ma ricorda che per i media, anche quelli nostrani, se sei simpatico, cordiale ed alla mano, al massimo ti danno una pacca sulla spalla, ma poi quelli considerati sono sempre i più presuntuosi. Così va il mondo. Devi sgomitare di più, altrimenti il tuo impegno ed il tuo lavoro non verranno mai riconosciuti.
Scritto da ex-Margherita il 23/3/2012 alle 07:18
Come sostieni, caro @ex-Margherita, ognuno ha la sua natura.
Scritto da paolo rossi il 23/3/2012 alle 12:48
La Repubblica di oggi venerdì 23 pubblica un articolo di Rampini dedicato allo scenario economico-finanziario mondiale, alle politiche protezionistiche di Cina, India e Brasile, alla ripresa Usa e alla recessione UE. Tale articolo non è in apertura del giornale, ma è collocato a pagina 13. Mi pare una sufficiente dimostrazione della progressiva provincializzazione della nostra cultura politica ed economica, confinata negli angusti spazi delle questioni interne, e della accentuata disattenzione alle vicende esterne che pure influenzano e condizionano la nostra realtà. La pochezza irresponsabile delle dirigenze politiche e sindacali ci ha condotto a una soluzione anomala del governo del Paese, unica in Occidente. Per nostra fortuna, aggiungo io... Così ci trastulliamo tra gli arcaismi della proclamazione di uno sciopero generale e le nostalgie comuniste del Bersani che trova rifugio alla sua impotenza nelle infelici citazioni di Berlinguer. Auspico che questa linea conservatrice tanto da essere ormai reazionaria, che ci ha isolato in Europa, sia duramente sconfitta.
Scritto da ulderico monti il 23/3/2012 alle 14:22
Lasciate perdere i media che avranno anche le loro. I più accaniti e scorretti oppositori al senatore stanno nel PD.
Scritto da paperoga il 23/3/2012 alle 15:18
Amarissimo @ulderico monti, ma temo abbia pienamente ragione su tutta la linea.
Scritto da sinistradeluso il 23/3/2012 alle 15:30
Caro @paperoga, amici e nemici stanno ovunque, sperando sempre che i primi siano molti di più dei secondi. Il perimetro di un partito o di un' associazione è ininfluente, non aumenta o diminuisce nè gli uni nè gli altri.
Scritto da mario macchi il 23/3/2012 alle 16:24
Anche la Bibbia più o meno dice: "dai tuoi nemici sta separato, e dai tuoi amici guardati". Più di così! Figuriamoci poi gli amici di partito e figuriamoci ancor di più e nello specifico di quelli del PD.
Scritto da sinistradeluso il 23/3/2012 alle 17:31
Siamo proprio una bella combricola di ottimisti!
Scritto da paperoga il 23/3/2012 alle 22:37
Mi sembra che in effetti ci siano i margini per un dialogo tra governo e parlamento che possa portare ad un miglioramento della riforma sul lavoro magari ritrovando l' importante adesione della CGIL. Molto dipenderà se prevarrà il buon senso agli interessi di parte.Alla fine nessun dramma se questo sindacato decidesse di strane fuori. Non si può sempre avere il consenso di tutti ed ognuno sarà libero di protestare come crede.
Scritto da Giorgio Riva il 24/3/2012 alle 08:42
Questo vostro PD è bene che si faccia da parte. In questo paese c'è bisogno anche di sinistra, una sinistra vera che stia dalla parte dei più deboli. Qua da noi finchè ci sono deputati che vanno come ospiti o relatori alle presentazioni di libri scritti da importanti esponenti leghisti, non si capisce se a lodare o cos'altro, significa che proprio non ci siamo.
Scritto da Guevara il 24/3/2012 alle 12:44
PAOLINO, TEMI LA FINE DI UN'ESPERIENZA POLITICA? SORRIDI, è LA FINE DI UNA IPOCRISIA, E' LA FINE DELLA POLITICA CONTRO, DI INTENDERE LA POLITICA ALLA BINDI, CIOE' SOLO ANTIBERLUSCONISMO. TU TORNERAI IN UN BEL PARTITO CATTOLICO, E LA BINDI SCOPRIRA' L'ALTRO MONDO DI NICHITA.
Scritto da PIPPO CANAIA il 24/3/2012 alle 14:57
Caro @PIPPO CANAIA, certo che temo la fine di un' esperienza politica, ma non credo che quella del Pd sia proprio dietro l'angolo e così imminente come in diversi sperano. E' un partito in difficoltà, non vi è dubbio, ma non ancora morto. Detto questo non aderirei mai ad un partito cattolico, integralista, ad un soggetto politico quindi che farebbe della religione e della Fede il suo momento aggregante. Politica ed Istituzioni devono mantenere una dimensione di sana laicità, anche, se non soprattutto, per un cattolico.
Scritto da paolo rossi il 24/3/2012 alle 17:35
Caro Paolo , cari elettori PD , da elettore di destra vi dico che la crisi e la disgregazione riguarda tutte le forze politiche . Nessuno puó cantare vittoria , tutti dobbiamo riflettere . Monti rappresenta la vittoria della politica/non politica , della concretezza anche se scomoda . Monti ci sta bastonando ma mi da sicurezza e mi sento ben rappresentato da lui e dai suoi ministri . Saró un ingenuo ma questo è quello che penso e credo di non essere il solo .
Scritto da Luca Fava il 24/3/2012 alle 21:23
Non sbagli per niente, @Luca Fava. Sono molti gli elettori del PD che la pensano esattamente come te. Questo consenso che Monti sta raccogliendo a destra ed a sinistra dovrebbe incominciare a far ragionare qualcuno. Ma questa nostra politica è lenta, molto lenta e...prevedibile, molto prevedibile e...vecchia, molto vecchia e... va bene, mi sembra che basti, buona domenica!
Scritto da una rottamatrice il 25/3/2012 alle 09:14
E' bastato un uomo normale, dopo l' abominio berlusconiano, per parlare di buona e nuova politica, tutto questo a dimostrazione della nostra complessiva pochezza.
Scritto da Antonio il 25/3/2012 alle 10:31
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