Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 2/4/2012 alle 14:47

Ultimamente, qualche volta, ho criticato il mio partito. Il problema non è semplicemente esprimere qualche legittimo dubbio su alcune 'sfaccettature' della sua politica, ma evidenziare la poca chiarezza rispetto a 'cosa vuole fare il Pd da grande', in buona sostanza sottolinearne la confusione a proposito della sua identità. Il progetto rimane significativo, il problema è come riuscire a rappresentare davvero un nuovo soggetto autenticamente riformista dentro la cornice della politica italiana. Non è facile, lo riconosco, ma bisogna provarci. Ho molto apprezzato gli sforzi che Bersani sta facendo in quest'ultimo periodo. Da un lato, anche per 'tradizione' politica ma non solo, mantenere rapporti costruttivi con il sindacato, oltre i suoi stessi limiti ed errori, dall' altro consentire al governo Monti di fare uscire il Paese dalla palude. Non si tratta di essere "taja e medega" come direbbe Bossi, si tratta di avere senso di responsabilità e capacità di mediazione per andare avanti. E' uno sforzo che va apprezzato e sostenuto fino in fondo, non fosse altro perchè questo è il ruolo della politica, un ruolo che rischia colpevolmente di appannarsi.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 37 commenti -
Il senatore si sbaglia, il ruolo della politica è risolvere i problemi della gente, non mediare. Questo governo ha fatto le sue scelte ed ha deciso da che parte stare. Di certo non con i più deboli e bisognosi. Il PD si sta muovendo, anonimo, a traino.
Scritto da Guevara il 2/4/2012 alle 14:58
Certo @Guevara, meglio lo scontro frontale ed improduttivo. La prenderemo in quel posto ma avremo la soddisfazione di avergliele cantate. Già Bertinotti ha sulla coscienza il ritorno in auge di Berlusconi dopo aver fatto cadere, per questioni di santo principio, il primo governo Prodi. Con gente come voi, caro compagno, la destra andrà a nozze per una vita e saranno sempre i più deboli a pagare. Complimenti vivissimi per la solita vostra stupida ottusità. La mediazione se serve per migliorare le cose è uno strumento prezioso. La politica dei duri e puri, dell' intoccabile reliquia dei "principi" ha sempre peggiorato le condizioni delle masse, come le chiamate voi. Mi scuso per i termini ma divento nero davanti a certe solite scempiaggini.
Scritto da Borghi S. il 2/4/2012 alle 15:34
Penso che il segretario del PD sia stia muovendo bene. La riforma del lavoro è, in questo periodo storico, fondamentale per il Paese. Ora il governo ha fatto la sua proposta, il sindacato, con accentuazioni diverse, la sua. Si tratta di trovare una convergenza, di mediare, si, proprio -mediare-, per, come molto bene e semplicemente ha detto Rossi, andare avanti. Se lo sforzo al confronto ci sarà da parte di tutti i soggetti interessati si renderà un servizio utilissimo alla nostra comunità nazionale. Con le contrapposizioni ideologiche e/o sistematiche, mi si lasci dire, un tantino rituali, in questo momento non si va da nessuna parte.
Scritto da claudio colombo il 2/4/2012 alle 16:10
Va bene il dialogo, va bene il confronto e va bene Bersani. Poi, alla fine, bisogna però quagliare tutelando i più deboli.
Scritto da mario macchi il 2/4/2012 alle 16:26
@Guevara non usare invano il nome di un rivoluzionario intelligente e quanto mai concreto. Cerca di far funzionare il cervello con meno fanatismo.
Scritto da Arturo C. il 2/4/2012 alle 18:37
Mi scuso per essere fuori tema. Ricompaiono ciclicamente, sugli schermi di VaresePolitica, rilievi polemici ed allusioni circa la “produttività” istituzionale di politici locali. Ho nitido il ricordo di esponenti di tutti i partiti che ho incontrato negli anni di servizio presso il Consiglio regionale della Lombardia. L’autorevolezza, la serietà e la qualità si riconoscevano dall’impegno, dalla coerenza, dal livello di conoscenza e di preparazione con cui detti esponenti affrontavano i lavori dell’Assemblea e delle commissioni. Beninteso, sulla base anche di una divisione degli argomenti e delle materie decisa in seno al partito o al gruppo di appartenenza. L’insistenza a voler misurare la produttività in ragione esclusiva dei provvedimenti promossi o sottoscritti, oltre ad essere stucchevole e noiosa, rivela una limitata conoscenza degli esiti dei processi legislativi. I Rapporti sulla legislazione annualmente redatti dal Consiglio regionale mostrano la scarsa incidenza percentuale degli atti di iniziativa consiliare, di maggioranza e tanto più di minoranza, che approdano alla approvazione assembleare, rispetto a quelli dell’Esecutivo. Non escludo che la stessa cosa si verifichi in Parlamento.
Scritto da Giovanni Cogliati il 2/4/2012 alle 20:13
Mi scuso per essere fuori tema. Ricompaiono ciclicamente, sugli schermi di VaresePolitica, rilievi polemici ed allusioni circa la “produttività” istituzionale di politici locali. Ho nitido il ricordo di esponenti di tutti i partiti che ho incontrato negli anni di servizio presso il Consiglio regionale della Lombardia. L’autorevolezza, la serietà e la qualità si riconoscevano dall’impegno, dalla coerenza, dal livello di conoscenza e di preparazione con cui detti esponenti affrontavano i lavori dell’Assemblea e delle commissioni. Beninteso, sulla base anche di una divisione degli argomenti e delle materie decisa in seno al partito o al gruppo di appartenenza. L’insistenza a voler misurare la produttività in ragione esclusiva dei provvedimenti promossi o sottoscritti, oltre ad essere stucchevole e noiosa, rivela una limitata conoscenza degli esiti dei processi legislativi. I Rapporti sulla legislazione annualmente redatti dal Consiglio regionale mostrano la scarsa incidenza percentuale degli atti di iniziativa consiliare, di maggioranza e tanto più di minoranza, che approdano alla approvazione assembleare, rispetto a quelli dell’Esecutivo. Non escludo che la stessa cosa si verifichi in Parlamento.
Scritto da Giovanni Cogliati il 2/4/2012 alle 20:13
Bersani fa il suo lavoro di segretario politico. Ci mancherebbe altro.
Scritto da pietro magni il 2/4/2012 alle 20:14
Caro @Arturo C. se adesso tutti quelli di sinistra che non la pensano come il PD sono da considerare solo degli ignoranti, si avalla proprio una bell' idea di democrazia. Complimenti!!!
Scritto da Guevara il 2/4/2012 alle 20:30
Caro @Giovanni Cogliati, è così anche in Parlamento. Più che le presenze ed il lavoro in Aula ed in Commissione, per la così detta produttività del deputato o senatore (in particolare agli occhi di alcuni media), conta soprattutto il numero dei disegni di legge sottoscritti. Ne passano sulla nostra scrivania almeno una quindicina al mese, fai un po' tu il conto di quanti ne circolano in un annetto. Molti parlamentari (ovviamente non tutti) firmano tutto o quasi tutto, giuro, senza neanche leggerli. Tanto la stragrande maggioranza dei disegni di legge partono ma non arrivano quasi mai alla fine del loro iter, in sostanza in rarissimi casi diventano legge dello stato. L' operazione di firma dura un attimo e la produttività sale immediatamente. Io, per la verità con altri pochi intimi, sono uno di quei 'cogl...' che firma solo ciò in cui credo e di cui sono convinto (una quarantina in sei anni) e, conseguentemente, l' agognata produttività scende inesorabilmente. Siamo ciò quelli che lavorano poco! Non voglio dire di essere tra i migliori, per carità, a Palazzo Madama c'è un' infinità di gente più brava e capace del sottoscritto ma, comunque sia, anche in quel prestigioso sito l' essere 'onesti' e fare il proprio dovere non paga molto. Poi vallo a spiegare alla gente. Davvero una bella impresa. Conviene e sei incentivato a fare il furbo adeguandoti e... va là che vai bene, viva l' Italia.
Scritto da paolo rossi il 2/4/2012 alle 21:04
Paolo, ricordo che a divulgare classifichette per discreditarti fu la mitica Mafaldix, ma lei lo fece per amore della verità, si capisce. Sento tanto la mancanza di questa presenza costruttiva, immagino che l' avvertano anche a casa Adamoli da dove la nostra è sparita da un po' di tempo senza che nessuno, a dire il vero, abbia manifestato dispiacere per l' improvvisa assenza. Sarà inviperita per il disinteresse generale, "avvelenata dentro" insieme alle inseparabili cuginette svanite inopinatamente anche loro in un misterioso silenzio. Loro, a dirla tutta tutta, più oche che cattive, e quindi a me care per via sanguigna. Ma tornerà, la tipa non sa stare lontano dal palcoscenico, magari si farà avanti con un nuovo costume ma tranquilli, tornerà. Noi l' aspettiamo sempre con ansia ed immutabile amore. Ovviamente sempre sull' altro canale, quello dei grandi. Ho già sprecato troppo ed a vuoto i miei delicati e preziosi polpastrelli. Notte.
Scritto da paperoga il 2/4/2012 alle 22:28
Mi scuso con @paperoga perchè potrebbe avere avere tutte le ragioni del mondo ma mi sembra un po' troppo fissato quando polemicamente rievoca persone che non scrivono su questo blog da molto tempo. Meglio lasciare perdere, del resto il suo pensiero ci è chiaro. Chi se ne è andato avrà avuto le sue ragioni che vanno rispettate e tutto deve finire qui. Lo affermo con spirito costruttivo, non in polemica con un commentatore sempre brillante e che mi è simpatico, ma per questo blog che gradisco molto. Buona giornata e scusate ancora.
Scritto da miriana il 3/4/2012 alle 07:33
Caro Paolo, la tua storia politica entro il PD si è sempre caratterizzata per lo spirito libero nell'esercitare la critica entro un quadro dialettico, ma sostanzialmente unitario, operando per promuovere l'azione riformatrice oltre le resistenze di certi apparati. Non hai mai favorito divisioni e contrapposizioni di tipo personalistico. Su questa via non puoi che proseguire.
Scritto da Livio Ghiringhelli il 3/4/2012 alle 07:40
Ho sempre visto Bersani molto meglio come ministro che come segretario politico. Detto questo oggi è costretto a mediare per la sua sopravvivenza e per quella del partito democratico.
Scritto da mario macchi il 3/4/2012 alle 08:24
Ho scoperto una citazione che propongo in amicizia: "Parlare e agire come persone che saranno giudicate secondo una legge di verità". Auguri di Buona Pasqua!
Scritto da ulderico monti il 3/4/2012 alle 08:43
Condivido l'idea di chi sostiene che Bersani, se vuole correre alla carica di Presidente del Consiglio, qualche mediazioncina dovrà pur farla. Bella la frase proposta da @ulderico monti, sempre profondo nei suoi intelligenti interventi.
Scritto da piero ribolzi il 3/4/2012 alle 13:56
@ulderico monti il 3/4/2012 alle 08:43 - Ahimè! la citazione è sbagliata! Ecco il testo corretto: "Parlate e agite come persone che devono essere giudicate secondo una legge di libertà" (Gc 2,12). Libertà e non verità, c'è differenza? Gli auguri di Buona Pasqua non contengono errori e sono confermati
Scritto da ulderico monti il 3/4/2012 alle 14:02
Il problema non è rappresentato dal buon Bersani, il problema rimane l' identità ed il ruolo del PD. Un tema, anzi un nodo, che prima si scioglie meglio è per tutti noi.
Scritto da una rottamatrice il 3/4/2012 alle 14:18
Sulle capacità di Bersani non ho mai avuto dubbi. Come qualcuno ha sostenuto è stato un ottimo ministro. Fare invece il segretario di un partito come il PD sarebbe dura per chiunque. E' un partito che non ha risolto le sue contraddizioni interne. Mischiare in laboratorio e sul piano politico tradizioni e storie culturali differenti non è stata e non è un' operazione facile. Mi pare, a dirla fino in fondo, che quel tipo di impostazione sta per essere definitivamente abbandonata.
Scritto da marcello il 3/4/2012 alle 19:11
Mediare per portare a casa qualcosa per i più deboli va sempre bene. Ho seri dubbi che, in questa direzione, possa andare in porto il lavoro del PD.
Scritto da Antonio il 3/4/2012 alle 22:04
C'è già la Camusso che fa, come comprensibile, la sua parte. Se si vuole tenere in piedi questo governo e giocarci qualche prospettiva futura a Bersani tocca anche mediare.
Scritto da Giorgio Riva il 4/4/2012 alle 08:08
Dopo un momento di comprensibile difficoltà, Pierluigi Bersani si è riposizionato al centro del constesto politico.Credo sia stato bravo e che questa condizione rappresenti un ottimo risultato per il PD. Forse anche il nostro attento e capace, ma un poco critico, senatore possa convenire con me.
Scritto da Pietro il 4/4/2012 alle 08:36
Caro @Pietro, convengo e spero si continui su questa strada. Mi pare, tra l'altro, sia già chiaramente evidenziato nel post.
Scritto da paolo rossi il 4/4/2012 alle 08:54
Bersani, come molti hanno sottolineato, non può fare diversamente se vuole giocare le carte del suo partito e di se stesso in modo decente. Il ruolo di mediazione è dunque per lui vincolante. Il carrozzone PD deve, comunque sia ed a breve, sciogliere le sue evidenti contraddizioni interne. Un conto è infatti avere dentro una stessa compagine distinzioni politiche, altro pensare a progetti politici e della società, totalmente differenti. La DC teneva dentro di tutto e di più, ma era a la democrazia cristiana ed erano altri tempi. Oggi il piede in due scarpe non lo si può tenere. Gli elettori punirebbero posizioni ibride e poco chiare. Da qui la necessità di decidere cosa si vuol fare da grandi.
Scritto da ex-Margherita il 4/4/2012 alle 11:45
La mia provenienza culturale e politica credo sia alquanto diversa da quella di @ex-Margherita, ma il nodo vero, mi tocca riconoscerlo, sta nella sua riflessione.
Scritto da sinistradeluso il 4/4/2012 alle 12:07
Ho sentito in tv che l' accordo è ancora lontano soprattutto per l' insoddisfazione degli industriali. Tira di qui e tira di là. Speriamo in bene, non lo dico per Monti ma per il nostro paese. Mi auguro che il senso di responabilità, considerata la gravità della situazione economica, possa prevalere ma comincio ad avere qualche serio dubbio.
Scritto da Federica Campi il 4/4/2012 alle 14:09
Mediare è una cosa, calare le braghe un' altra. Anchio non sono troppo ottimista.
Scritto da Adriano il 4/4/2012 alle 18:01
Sono una che qualche vlta critica Bersani, devo però rilevare che a molti non va bene mai nulla. Quando è duro perchè è duro, quando media perchè media, quando è simpatico è un sempliciotto, insomma molti di voi del PD sono incontentabili. Vi siete bruciati tre segretari nazionali e siete nati l' altro ieri. Forse che a sinistra si è menosi per un fatto fisiologico o di dna?
Scritto da elena il 5/4/2012 alle 10:01
L' accordo è andato in porto soprattutto grazie al PD ed a Bersani. Bisogna riconoscerlo ed esserne felici. Basta solo critiche.
Scritto da PietroC. il 5/4/2012 alle 11:05
Bersani è stato serio e determinato nel suo lavoro di contenuto e di mediazione. E' un ottimo e paziente leader. Alla faccia di sciacalli e sciacalletti.
Scritto da giorgio il 5/4/2012 alle 12:38
La normalità diventa un gesto eroico nel paese della truffa. Dal calcio marcio corrotto, alla vicenda di Penati, alle ruberie di mezzo consiglio regionale, al tesoriere della Margherita Lusi, per arrivare a Casa Lega con le ultime vomitevoli notizie. In questo nostro amato paese si salva solo chi non conta niente, la gente semplice e normale che fa sempre il proprio dovere, che rispetta le regole e che paga le tasse. Mi sono definitivamente rotto, non andrò mai più a votare.
Scritto da un tuo amico (ex) destroso il 5/4/2012 alle 14:04
@un tuo amico (ex) destroso, libero ovviamente di fare come credi ma ricordati che non votare soddisfa forse psicologicamente, ma significa lasciare tutto il campo a chi ti e ci sta fregando.
Scritto da Giorgio il 5/4/2012 alle 14:40
Io conosco solo molto bene la mia condizione di quasi cinquantenne operaio precario nonostante abbia anche studiato.. Mi sono sempre comportato correttamente, pagato le tasse ecc. e ora??? In questo momento ho bisogno di qualcuno che mi tuteli e mi aiuti concretamente. Delle democristianate di Bersani non so che farmene.
Scritto da Antonio il 5/4/2012 alle 18:48
Peccato che @Pontida sia sparito nel nulla. Avrei due o tre cose da dargli, per la verità mi accontenterei di togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Anche lui è un vero "cuore impavido", come i suoi eroi, eroi di carta pesta.
Scritto da paperoga il 5/4/2012 alle 19:44
La Lega è sempre stato un falso storico ed ideologico ed è stata a galla solo per lo sfacelo generale di questa politica. Ora si inventeranno complotti e grideranno al tentativo di soppressione della loro onesta e sana politica. Non sono diversi dagli altri, anzi sono peggio perchè si ergevano a duri e puri, ma, per la verità, non lo sono mai stati. Altro che eroi autonomisti o indipendentisti. Sono semplicemente dei veri pagliacci rispetto a quei gruppi politici che nel mondo lottano sul serio per la loro indipendenza. Speriamo che adesso la gente e tanti tra i loro "onesti" elettori si levino le grosse fette di salame dagli occhi. Oggi è una giornata di festa, di grande, grandissima festa.
Scritto da Adriano il 5/4/2012 alle 22:38
Ho sempre considerato Umberto Bossi un uomo geniale che seppe interpretare i sentimenti profondi di una parte dei padani e riuscì a dare struttura organizzativa ad un movimento che rischiava di finire nel movimentismo inconcludente. E' probabile che il successo della Lega abbia preso le mosse da una seria elaborazione ideologica del filosofo ispiratore. L'ideale di una autonomia federalista del Nord avrebbe potuto radicarsi nelle menti e nei cuori e dare frutti fecondi, in contrapposizione costruttiva al fallimento di fatto del processo unitario italiano. Purtroppo il processo dell'autonomia del Nord è degradato nelle trovate folkloriste e nelle banalità della retorica, fino ad arenarsi negli ozii degli sprechi e dell'arricchimento nel clima di corruzione della Roma “ladrona”. Una malattia che ha infettato tutta la politica italiana, generando un mostruoso sistema corrotto, dispendioso e inefficiente. Il successo della Lega, d'altra parte, è stato facilitato dall'incapacità politica della sinistra, sospesa tra illusioni palingentiche e paralisi strategica. Come è dimostrato dalla storia recente e dalle vicende contemporanee. Bossi, politico geniale, s'è dimesso e ne trarrà vantaggio, forse. Se il nuovo segretario sarà Maroni, guardare con attenzione alla Lega sarà un esercizio sempre più interessante.
Scritto da ulderico.monti il 6/4/2012 alle 12:27
Chiedo a Bersani come mai la riforma sulle pensioni e tutte le altre leggi a danno della povera gente sono andante in porto nel giro di pochissime settimane, invece quando si parla di tagli agli sprechi (prima ti tutto della politica - vds. margherita, lega e sono convinto tutti i partiti, oltre all'eccessiva remunerazione di tutti i dirigenti), lui per primo dice vediamo , ci pensiamo, partiamo, ma sono solo chiacchiere e non si agisce come per le leggi a danno della povera gente.
Scritto da angelo il 12/4/2012 alle 11:26
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