Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 20/6/2012 alle 09:55

 Dopo qualche anno, il ritorno di Eugenio Montale alla 'Maturità". Oggi sul post,  la sua poesia forse più conosciuta, che ai miei tempi si imparava a memoria, tratta dalla raccola "Ossi di seppia".

Spesso il male di vivere ho incontrato:

era il rivo strozzato che gorgoglia,

era l' incartocciarsi della foglia

riarsa, era il cavallo stramazzato.


Bene non seppi, fuori del prodigio

che schiude la divina Indifferenza:

era la statua nella sonnolenza

del meriggio, e la nuvola e il falco alto levato.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 55 commenti -
Leggere una perla senza commentare.
Scritto da Borghi S. il 20/6/2012 alle 10:36
Due anni fa scrisse un bellissimo post sulla maturità di suo figlio e, di riflesso, sulla sua. @Borghi S. ha definito una perla questa poesia di Montale, basta questo.
Scritto da miriana il 20/6/2012 alle 11:04
Ai critici Montale piaceva. Trovavano felice e originale l’espressione “male di vivere”. Di felice invece non c’era niente, di originale poi!... Lucrezio parlava di “tedium vitae”; Leopardi scriveva “a me la vita è male” e Baudelaire “vivre est un mal”, che poi è la stessa cosa. Fra i mie libri mastro ho trovato qualche raccolta di poesie che leggevo da giovane: poca pancia e ancor meno cervello. Sono cazzate e Montale era un cazz… Va bè, senatore, veniamo a cose serie. Non leggo più Pontida. I suoi commenti avevano un pregio, uno soltanto: la brevità. Immagino sia morto. L’età c’era tutta. Credo che Pontida stia sperimentando quella morte definitiva che è propria dei leghisti. In assenza di anima non sopravvive nulla.
Scritto da Claudio Ennam il 20/6/2012 alle 11:14
Caro signor @Claudio Ennam. Non sono un esperto di poesia (lo sono per esempio un po' di più di musica 'contemporanea'), come non sono esperto di tante altre cose (so di tutto ma alla superficie) vado a pelle e Montale mi piace, ma, riconosco senza esitazione, non faccio testo. Sempre ' a pelle' (non è un errore, la prima vocale è una e non una a) adoro i "poète maudit", trasgressivi all' inverosimile, gente di 'rottura', dissacratori, in altre parole...rivoluzionari. Rivoluzionari un po' come i futuristi (altro livello, è chiaro) ma, affermando questo, non vorrei si offendesse, mi spiacerebbe e, a questo livello, 'gioco' e conto' molto sulla sua intelligenza e vivacità culturale. Pontida è sparito da quando ho chiesto di accompagnare una mail al commento (mi permetto dire che non deve essere un esperto di queste cose, la dighetta della mail è facilmente bypassabile da un qualsiasi dilettante). Peccato, mi teneva sù il blog con la sua acidità da doppio concentrato Star. Il blog senza di lui, lo riconosco, ha perso qualcosa. Era uno che detestavo ma che mi era utile, come una medicina, al gusto, alquanto amara.
Scritto da paolo rossi il 20/6/2012 alle 11:35
Insomma senatore, sentire la mancanza di @Pontida ce ne vuole, e ce ne vuole un bel po'. allora a questo punto, sente la mancanza di tutti quelli che scrivevano sul blog.
Scritto da claudio colombo il 20/6/2012 alle 12:26
Assolutamente no @claudio colombo, non sento nessuna mancanza per chi non scrive più sul mio blog, ho detto di @Pontida non in senso appunto di 'mancanza', ma di 'utilità', è un' altra cosa. Se proprio devo dirla tutta 'rimpiango' pochissimi, la prima @Mafalda (non quella che mi faceva spocchiosamente le pulci), grande penna, @Legnanesi & Bustocchi, per la grazia, ma non solo, @Frank Slade, presenza assolutamente saltuaria la sua, ma commentatore mai banale, tagliente, diretto ed efficacissimo e, soprattutto, @Filippo Valmaggia, lontano dalle mie attuali posizioni 'politiche', ma davvero unico ed impareggiabile (ho riso per ore a causa di certi suoi straordinari e divertentissimi commenti). Sono forse già troppi, degli altri, giuro, ho perso definitivamente traccia significativa dentro la mia memoria.
Scritto da paolo rossi il 20/6/2012 alle 13:10
LUNGOMARE Il soffio cresce, il buio è rotto a squarci, e l' ombra che tu mandi sulla fragile palizzata s' arriccia. Troppo tardi, se vuoi esser te stessa! Dalla palma tonfa il sorcio, il baleno è sulla miccia, sui lunghissimi cigli del tuo sguardo. Eugenio Montale
Scritto da sinistradeluso il 20/6/2012 alle 13:52
Questo blog si fa sempre più interessante. Quando Adamoli tornerà, sempre che torni, al posto della sua rubrica troverà una carcassa in una depressione melmosa, quasi affondasse poco a poco sotto il peso della vecchiaia e della spossatezza. Quando Adamoli tornerà, sempre che torni, troverà dimora fra i topi, veloci a nascondersi nelle orbite vuote di quel pachiderma ormai inerte del suo blog. Il futuro è Paolo Rossi, la sua cultura, il suo dinamismo intellettuale, la sua libertà di pensiero.
Scritto da Claudio Ennam il 20/6/2012 alle 15:20
Senatore Paolo Rossi! Senatore Paolo Rossi! Quando ho scritto il mio penultimo commento non avevo ancora letto il suo delle 13.10. Lei! Lei, senatore, scrive di rimpiangere la presenza dell'Innominabile, della Persona Spaventosa, l'odiatore della mia gente e quindi di tutta l'umanità. Il nemico dei Creatori del mondo e delle sue acque. Non aggiungo altro perché temo ulteriori calci nel fondo schiena ma il mio pensiero resti scolpito in eterno, come su quelle Tavole. Non so se mi sono spiegato.
Scritto da Claudio Ennam il 20/6/2012 alle 16:04
Vede caro @Claudio Ennam, il mio pressunto 'dinamismo intellettuale' e la mia apertura, tutta da dimostrare, che razza di pasticci combina'? Non sono di certo la persona che lei con generosità estrema, e ovviamente eccessiva, ha osannato nel suo primo commento e nemmeno quella da poi demonizzare per quanto scritto sul Valmaggia. Lei mi è indubbiamente simpatico, ammiro e mi piace il 'personaggio' Ennam giacchè non la conosco 'faccia a faccia' (almeno credo), non sto qui a ripeterle perchè. il Filippo scriveva cose durissime, spesso incondivisibili, ma ci metteva la faccia, pensieri, nome e cognome. Un gesto tecnico (un termine oggi di gran moda) che ho sempre apprezzato in un mondo di gente che sentenzia, etichetta e colpisce nascondendo sempre la manina. Non se la prenda, il diavolo non è il Valmaggia, con tutto il suo estremismo e quello che vuole lei. Il diavolo è subdolo, contorto, mai diretto. p.s. creda a me che sono un addetto ai lavori, non lo dico per ruffianeria, ma il blog di Adamoli rimane in assoluto ll più completo di tutti, per lo meno sotto il profilo squisitamente politico.
Scritto da paolo rossi il 20/6/2012 alle 16:50
Tanto il @Filippo Valmaggia, non c'è più. Andiamo oltre. A dire la verità non capisco @Claudio Ennam. Lodi spassionate e senza confini al senatore, critiche aspre all' Adamoli e poi sta sempre in quei paraggi a prendersi da tutti pesanti legnate sulla schiena, con l' ex consigliere regionale democristo che guarda e lascia fare. Che il nostro sarto, tra le varie perversioni, sia anche un culture del sadomaso?
Scritto da Guevara il 20/6/2012 alle 17:44
Nel mio commento ho scritto -culture- era -cultore- ma credo si sia capito.
Scritto da Guevara il 20/6/2012 alle 18:52
No, signor Guevara, non si era capito. Ho aspettato che correggesse il refuso per risponderle. Sono abituato alle botte, le prendo da 5.000 anni. Ogni tanto mi scoraggio ma poi riprendo il cammino. Sopravviverò. NOI sopravviveremo. Anzi, vi sopravviveremo.
Scritto da Claudio Ennam il 20/6/2012 alle 19:58
Caro Paolo , ti ricordi che tema hai fatto alla maturità ?
Scritto da Luca Fava il 20/6/2012 alle 23:08
Mi manca Valmaggia , mi manca Pontida . Mi mancano tutti coloro che liberamente esprimono il loro pensiero in un blog libero come questo .
Scritto da Luca Fava il 20/6/2012 alle 23:12
@Luca Fava, caro Luca, mi cimentai con il tema sull' Europa, mi sembra come te, o scegliesti quello letterario?
Scritto da paolo rossi il 20/6/2012 alle 23:28
Sig. Claudio Ennam@ lei è un provocatore arrogante oltremodo palloso e troppo spesso malato di protagonismo .
Scritto da Luca Fava il 20/6/2012 alle 23:32
Caro Paolo , ovviamente Europa .
Scritto da Luca Fava il 20/6/2012 alle 23:39
La sua senatore è una modestia cherubina, quindi sospetta.
Scritto da Guevara il 21/6/2012 alle 07:30
Giudizio laconico e perentorio @Luca Fava, quello espresso su @Claudio Ennam che però è un' entità soprattutto virtuale che fa dell' eccesso e della provocazione corrosiva la sua caratteristica migliore. Imparerai a conoscerlo. Probabilmente un uomo fatto in tal modo sarebbe difficile da digerire, ci vorrebbe troppo bicarbonato, ma il personaggio, come in diversi sostengono con convinzione in primis il "padrun della vaporiera", è unico nel suo genere, oserei definirlo "superlativo".
Scritto da paperoga il 21/6/2012 alle 08:20
@Guevara, avresti fatto meglio a scrivere che mi ritieni un "falso modesto." I Cherubini sono Angeli molto vicini a Dio, i più vicini. Molto considerati e potenti, i nostri alati hanno infinite qualità ma non sono per niente modesti, che poi in realtà è un concetto per loro inesistente. Tengono molto, questo è certo, a che il loro ruolo venga riconosciuto. Oltre a ciò e nel merito, non so che dirti, io sono quel che sono.
Scritto da paolo rossi il 21/6/2012 alle 09:04
Signor Fava, lei si chiama così per via della misura del suo cervello? Nomen omen, dicevano i Nostri nemici. Se io non avessi 72 anni ma 69 la sfiderei a duello, all’ultima sambuca. Lei beve? Io no di certo ma in questo modo intontisco l’avversario e poi … Lei mi è simpatico di riflesso: è amico del senatore, lo si capisce e per questo la rispetto ma non ne approfitti. p.s. Paperoga invece è supersimpatico di suo. E poi è sempre così elegante!
Scritto da Claudio Ennam il 21/6/2012 alle 09:26
Signor @Luca Fava, @paperoga ha risposto molto bene per molti di noi. Lei mi sembra un uomo onesto ed intelligente --lo scrivo anche per far ingelosire un mio amico sarto--, lo si comprende da e per quello che scrive. Non esprima giudizi affrettati e definitivi che, le riconosco, meritano sempre rispetto anche se, come nel mio caso, non sono condivisi.
Scritto da miriana il 21/6/2012 alle 11:46
W. Ennam.
Scritto da marcello il 21/6/2012 alle 13:04
Confesso che mi sono alquanto stupito nel vedere che ci si possono scambiare contumelie partendo dal testo di una poesia. Forse per alcuni, ogni pretesto è valido per incrociare le lame. Quanto ai “desaparecidos” non provo rimpianti perché credo nella reincarnazione. L’uso sapiente dell’allitterazione, dell’anafora, del climax e, spesso, della pungente invettiva, sono altrettante firme indelebili, qualunque nome compaia a piè di commento.
Scritto da Angelo Eberli il 21/6/2012 alle 13:06
@claudio Ennam esilarante la sua battuta complimenti , un capolavoro di comicità d'altri tempi . Comunque sia siamo liberi di esprimerci in questo blog e abbiamo il dovere di accettare le critiche e i commenti , quindi accetto ció che lei esprime . Che io sia amico del senatore è indubbio , sul fatto che io non debba "approfittarne" se mi permette è affare mio ed eventualmente di Paolo .che è libero di non pubblicare i miei commenti nel caso lo ritenesse opportuno
Scritto da Luca Fava il 21/6/2012 alle 13:28
Perché sono così vecchio e schifoso? Se avessi lo sguardo carezzevole di George Clooney, i muscoli trofici di Hugh Jackman, il vigore sessuale di Mandingo e la brillantezza intellettiva di Woody Allen, insomma se fossi un altro, io farei una corte serrata a Miriana. Dolce ma determinata; simpatica; mai polemica; intelligente ma senza esibizioni; scrive sempre una parola in meno rispetto a una in più (“cos’è la cosa che più mi fa piacere? La donna che sa tacere!”). Perché sono così vecchio e schifoso?
Scritto da Claudio Ennam il 21/6/2012 alle 16:22
Il signor Fava non ha mai negato il suo passato destroide e ciò talvolta affiora, come uno stronzo in un water dallo sciacquone difettoso. Il suo attacco nei miei confronti è stato repentino, proditorio. Il suo linguaggio è violento, appena trattenuto. So che brama di farmi a fette con una sega circolare e vendere le mie povere spoglie a una macelleria musulmana. Quale affronto! Nelle pieghe dei suoi pensieri si celano tecniche di tortura che mi infliggerebbe con inconfessato piacere. Mi strapperebbe i femori dal cotile: uno me lo infilerebbe in bocca e l’altro nel… per poi farmici sedere come su certe seggioline che si usano sui campi da golf. Ma io non gioco a golf, signor Fava!
Scritto da Claudio Ennam il 21/6/2012 alle 17:04
Caro @Angelo Eberli, quello delle 'devianze' che si allontanano dal post 'volando' dove credono, è un 'difetto congenito' di ogni blog, ma del mio in particolare. Dico 'devianze' o 'difetto' perchè un minimo di accostamento all' argomento iniziale ci vorrebbe sempre, salvo sporadiche eccezioni. Qui andar per prati è la regola numero uno, ma non è un dramma. Censurare @Luca Fava? (forse è lui stesso che lo annovera come una possibilità) E perchè mai? Uno, rispetta le regole del gioco, due, non scrive scemenze, tre, esprime liberamente le sue opinioni, quattro è leale con tutti, quinto è un mio amico, sesto, settimo, ottavo...
Scritto da paolo rossi il 21/6/2012 alle 17:07
Caro signor @Claudio Ennam, che visioni terrificanti le passano per la testa! Non mi sognerei mai di difendere @Luca Fava, più che altro per il suo bene e poi perchè non ne ha bisogno, ma lei quando prende di mira qualcuno mi ricorda (con tutto il dovuto rispetto) Morgan il mio boxer passato a miglior vita (chissa!) una ventina di anni fa. Fino a quando non dilaniava il povero riccio che aveva la sfiga di capitargli nei paraggi, e quindi sotto una discreta dentatura canina, non lo si poteva avvicinare e si rivoltava anche al padrone. Poi, se dei ladri scavalcavano la rete ed entravano in casa, li accompagnava scodinzolante alla cassaforte per poi riaccompagnarli felice ed ancor più scodinzolante di prima, all' uscita principale. Lei è proprio un bel tipo e, nonostante ne dica e ne faccia di tutti i colori, continua a piacermi, come il mio Morgan.
Scritto da paolo rossi il 21/6/2012 alle 17:25
Senatore, la richiamo all' ordine. Non si perda a vuoto dietro il "fascino perverso" e del tutto virtuale, di @Claudio Ennam. Lui è come il Cavallo di Troia, ricorda?
Scritto da Adriano il 21/6/2012 alle 17:58
Ripropongo il mio commento delle 13.06; ovviamente scusandomi per lo svarione in cui sono incorso: un indicativo al posto di un congiuntivo. Del contenuto della seconda parte resto più che mai convinto.
Scritto da Angelo Eberli il 21/6/2012 alle 18:06
Caro sig. @Claudio Ennam così va molto meglio . Le confesso che quando vuole riesce ad essermi simpatico , anche se forse la cosa non le interessa molto . Chiedo scusa a tutti per essere uscito ripetutamente dall'argomento del post . Sarà il caldo .
Scritto da Luca Fava il 21/6/2012 alle 18:16
@Luca Fava, tranquillo, il caldo a molti fa scherzi peggiori.
Scritto da paperoga il 21/6/2012 alle 20:41
Mi sono avvicinata un annetto fa al suo blog che mi piace molto perchè lo trovo profondo e nel contempo sbarazzino ed accessibile. Credo che queste siano qualità importanti. Gente che va e viene ne si vede molta, come lei stesso ci ha evidenziato. E' un fatto normale e fisiologico. Mi piacevano molto i colti e raffinati commenti di @ulderico monti, (insegnante in pensione anche lui? Non ricordo) che da tempo scrive solo sul blog del signor Adamoli. Tutto normale, ci sta. Essendo però lettrice distratta mi sono chiesta se si è "scontrato" con qualcuno o forse offeso per qualcosa.
Scritto da Federica Campi il 22/6/2012 alle 07:55
Scusi, senatore, rispondo io a Federica Campi. Il signor Ulderico Monti, mio buon amico di sambuche virtuali, ha 106 o 108 anni, non ricordo esattamente. Passa le giornate in un sacello, ogni tanto si ridesta e scrive di par suo: splendidamente. Anche Angelo Eberli è vecchio e scrive benissimo. Scrive e si corregge da solo, anche perché nessun altro sarebbe in grado di farlo. Ho provato io: ho diviso il suo commento in preposizioni e sintagmi. Niente. Eberli è come un cascame di tenda in un’antica magione diruta: vecchio, logoro ma ancora affascinante.
Scritto da Claudio Ennam il 22/6/2012 alle 09:11
Che assordante silenzio su questo blog solitamente aperto e trasperente. Mi riferiscono al caso lusi, e al voto del Senato. Caro sentùr dopo avere manifestato tutto il suo sprezzo per tale comportanto di tale tesoriere, come ha votato? Ho letto i giornali e nopn ho trovato il suo nome, dunque ha confermato il suo sì all'arresto?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 22/6/2012 alle 14:27
Caro @GIANNI BASSETTO, nessun silenzio assordante, quello che su Lusi (e non solo su di lui) dovevo dire, l'ho detto e l'ho scritto con chiarezza fin da subito, in tempi non sospetti. Da queste parti del Tesoriere della Margherita e, rispetto alla vicenda, dei capoccia di quel partito (che è stato il mio partito), ne abbiamo parlato molto. Inutile spulciare siti e diavolerie varie per sapere se e come ho votato sul suo arresto; non troverai mai il mio nome. Nessuna 'malattia' diplomatica, ma purtroppo mi sono rotto il 'sartorio' della coscia destra cadendo come un vecchio rincoglionito e rimanendo gioco-forza fermo una settimana con la zampa bloccata ed ovattata da tanto giaz. Niente Roma e niente voto. Penso che il Parlamento, nella fattispecie il Senato, alla fine si è ridotto a dover decidere per la galera o meno del senatore. La cosa non mi piace, non sono stato eletto per questo, non è il mio mestiere, una scelta che sarebbe stata difficile e delicata anche se sul banco degli imputati ci fosse stato Barabba (che grosso modo mi pare che qualche annetto fa se la sia in fondo cavata abbastanza bene). Voto segreto o voto palese, avrei in ogni caso votato a favore dell' arresto, nonostante dubbi di natura giuridica che mi avrebbero, anzi, che mi hanno, comunque, messo in forte difficoltà. Sulla responsabilità penali deve giudicare chi di dovere, su quelle politiche (gravissime) ho già detto che la mia è una "condanna a morte" ma, a questo livello, ci sarebbero da distribuire ad altri, che ora vantano una ritrovata purezza da "vergini pudibonde" ( da Rutelli in giù) almeno due o tre ergastoli. Comunque sia, una bella ed interessante storia politica, come è stata quella della Margherita, è stata macchiata in modo irreparabile.
Scritto da paolo rossi il 22/6/2012 alle 16:33
Mi scuso per 'l' italiano posticcio' relativo al commento di cui sopra. Già la mia 'scrittura' è di natura contorta ed approssimativa, se poi ci si mette anche la fretta, il risultato finale si avvicina all' ostrogoto. Penso, comunque, di essermi (almeno a gesti) fatto capire. Pardon.
Scritto da paolo rossi il 22/6/2012 alle 17:06
Non voglio tornare sul caso Lusi se non per esprimere un concetto trito e ritrito che vale però sempre la pena continuare a ribadire all' infinito: speriamo che non sia solo lui l' unico a pagare.
Scritto da mario macchi il 22/6/2012 alle 17:56
Ennesimo fuori tema: interessante l' iniziativa di Alfieri a Gazzada con Letta, Ichino ecc. Quella di ViE -Varese in Europa-, è una delle poche realtà aperte e vive dentro questo PD varesino prevedibile, amorfo e sonnolente.
Scritto da una rottamatrice il 23/6/2012 alle 08:23
Luigi Lusi è un assassino. I suoi indumenti grondano sangue e le sue parziali ammissioni sono nulla in confronto ai reati a lui attribuiti. Ma una strage simile non si compie da soli. Breivik, lo sterminatore di Oslo, ha rappresentato un caso straordinario. Scerscè la fam! Ma forse anche Rutellì, con l'accento sulla i.
Scritto da Claudio Ennam il 23/6/2012 alle 13:21
È vero, sig.@ Ennam, 69 anni non sono pochi; come vede, ho usato una litote, Sarebbe stato più cortese, da parte sua, servirsi di questa figura retorica. Vedo che predilige l’iperbole: mi adatterò. Mi conforta il fatto che nessuno mi attribuisce l’età anagrafica; non sono soprappeso come lei si descrive, anche se per arrivare al peso forma ideale dovrei calare di un paio di chili. Per raggiungere l’obiettivo non basta la frugalità dei pasti, ma occorre anche esercizio fisico. Alla mia età è sconsigliato correre perciò, nelle settimane scorse mi limitavo ad una camminata veloce per 45 minuti al giorno. Ora questo caldo mi fa desistere. Forse dovrei rivolgermi ad un “personal trainer”.
Scritto da Angelo Eberli il 23/6/2012 alle 13:33
Esco dal seminato, ma non riesco a reprimere la mia indignazione per una notizia apparsa oggi sul quotidiano “la Repubblica” nella cronaca milanese in un articolo firmato da Roberto Rho. Riguarda i compensi percepiti dal sovrintendente del Teatro Alla Scala Stefhan Lissner. Questo signore, nei giorni scorsi, aveva indossato il cilicio vantando una riduzione del 10% dei suoi compensi come atto di responsabilità per la crisi che ci opprime. Apprendo invece che, grazie ad un escamotage è riuscito a far approvare dal CDA dell’ente un miglioramento dei suoi emolumenti, che gravano sulla collettività, per la bella cifra di UN MILIONE di euro all’anno, assicurandosi questi compensi fino al 2017! Mi indigna ancora di più sapere il nome del suo consulente: Pietro Ichino. L’ineffabile sovrintendente risulta essere il più pagato al mondo e i bilanci del Teatro sono sempre in sofferenza. Sacrosanto puntare il dito sui privilegi della Politica, ma rendiamoci conto che dovremmo rivolgere l’attenzione anche su altri obiettivi.
Scritto da Angelo Eberli il 23/6/2012 alle 14:17
Ragione da vendere @Angelo Eberli commento delle 14:17.
Scritto da claudio colombo il 23/6/2012 alle 17:41
I personal trainer costano, signor Eberli. Faccia da solo. Piegamenti sulla braccia. Se non gliela fa a gambe tese, cominci con le ginocchia in appoggio su un tappetino. Squat, cioè accosciate, a corpo libero: fletta le ginocchia portando i glutei indietro come per sedersi su una sedia immaginaria. Addominali: posizione supina, gambe flesse mantenute libere e flessione del tronco senza che le mani, poste sulla nuca, spingano il collo in avanti. Tre serie per ogni esercizio. Da dieci a venti ripetizioni per serie. Pause lunghe, non c’è fretta, almeno all’inizio. Io non ho mai sperimentato niente di tutto questo ma la teoria è il mio forte. Aumenti l’assunzione proteica, seppur di poco: stimola maggiormente il metabolismo e aiuta la perdita dei grassi.
Scritto da Claudio Ennam il 23/6/2012 alle 19:34
Adesso anche la ginnastica! Questo @Ennam è un inesauribile tuttologo, non so se si occupa anche di coltivazioni di fragole blu dell' Oregon e poi chiudiamo il cerchio. Per me è un alieno.
Scritto da Guevara il 24/6/2012 alle 09:06
O come comunista l'è pussè alieno il @Guevara?
Scritto da paperoga il 24/6/2012 alle 10:37
Ho riletto alcuni commenti. Non ho capito perche, mi pare @paperoga, ritenga il signor Ennam, un personggio "virtuale". Non può esistere una persona che va sopra le righe e fatta in quel modo? Nella mia vita ho, se posso esprimermi in questa maniera, conosciuto di peggio.
Scritto da Federica Campi il 24/6/2012 alle 11:30
Caro senatore, mi spiace propprio per il malanno. Confesso la mia igno-ranza, non sapeva cosa fosse il muscolo Sartorio e sono andato a documentarmi sulla rete. Ma come hai fatto, non riesco a capire come ci possa procurare un simile infortrunio. Se me lo descrivi mi aiuti a non esserne vittima. Infine parliamo di politica. Hai letto che Lusi ha consegnato un pò di mail della corrente ? Mò che succede?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 24/6/2012 alle 12:24
Gli alieni si alienano e non si allenano, signor Guevara. Le cose che so sull'attivita' fisica le apprendo su "Silhoutte". Mia moglie pesa 180 chili, con o senza lingerie e crede di dimagrire sfogliando le pagine di quella rivista. "La direttrice e' magrissima - spiega mia moglie - ci sara' un motivo, no?". Sicuramente il motivo e' che non mangia come l'abominevole uomo delle nevi ma chi ho sposato non capisce e mangia anche a letto. "Tanto con te non c'e' nient'altro da fare", dice sbuffando.
Scritto da Claudio Ennam il 24/6/2012 alle 12:24
Professoressa @Federica che @Claudio Ennam sia virtuale o reale per me non ha nessunissima importanza, il "sarto ebreo" è, punto. Conta l' idea del personaggio sopra le righe, eccessivo, improbabile e vero allo stesso tempo, intelligente, colto, grottesco, allegro, depresso, provocatore,. Ci farei un romanzo. Volutamente, l' uomo non fa, per dircela fuori dagli incisivi ed in fondo, un servizio impeccabile al suo popolo di appartenenza, ma anche questo fatto è interessante, originale, intrigante...luciferino.
Scritto da paperoga il 24/6/2012 alle 12:34
Caro @GIANNI BASSETTO, basta stare alla luce del sole il giusto tempo, per poi scendere in cantina a prendere, ancora sobrio, una bottiglia di quelle buone dimenticandoti due o tre gradini. I giochi sono fatti, credimi, è un attimo. Sul caso Lusi non so cosa ci riserverà il futuro e il fatto, in questo senso, personalmente non mi angoscia. Tutti hanno qualche 'scheletro nell' armadio', ma la politica italiana è oramai, da troppo tempo, un ossario.
Scritto da paolo rossi il 24/6/2012 alle 13:37
Probabilmente, senatore, scendendo i gradini ha "lasciato indietro una gamba". Il sartorio è un potente flessore del ginocchio, oltre che dell'anca. Lo ha stirato fino a strapparsi qualche fibra. Consiglio riposo atletico. E se non è un atleta, riposo e basta. Il vino era almeno buono?
Scritto da Claudio Ennam il 24/6/2012 alle 19:36
Grazie dei consiglio caro @Claudio Ennam. A dire la verità un po' atleta lo sono anch'io: atleta del telecomando. L' avambraccio destro è sviluppatisimo solo, e sottolineo solo, per colpa di Sky (tanto per eliminare sul nascere possibili maliziosi fraintendimenti). Il vino della mia cantina è buono. Bevo poco, ma discretamente bene. Comunque, nell' occasione, ci avrei rinunciato volentieri. Ho sentito un 'sciach', come una frustata, e ho subito dopo un male cane, vomito e svenimento, mai provato un dolore del genere. Si è subito 'sviluppato' un ematoma vastissimo sulla gamba, ancora variopinta e gonfietta a distanza di 10 giorni. Ora sto meglio, mi tocca anche tornare a Roma. Comunque meno mane che i canali Tv si cambiano con le mani!
Scritto da paolo rossi il 24/6/2012 alle 23:51
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