Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 22/7/2012 alle 14:07

Il Molise ha un terzo degli abitanti della Provincia di Varese. Grazie ai provvedimenti in fase di approvazione la nostra provincia scomparirà e, per esempio, quella Regione rimarrà tale. Vari studi, compreso uno della Bocconi, ci segnalano che l' operazione non comporterà alcun risparmio per le casse pubbliche ma addirittura un aggravio di costi. Smoke in the eyes, dunque, fumo negli occhi per soddisfare la frenesia e la furia in preda a questo neo-giacobinismo, per placare gli animi ai discepoli del 'tagliamo tutto, comunque sia, ciò che riguarda le istituzioni e la politica.' L' operazione sarà complessa, il futuro nebuloso e c'è chi già pensa di fondare regioni cisalpine senza nessuno tipo di razionalità e logica, solo per appagare malsane fantasie pre-secessioniste o giù di lì. Che la scure dei tagli colpisca il 'pubblico' è giusto e comprensibile, che lo si faccia senza alcun risparmio finale (anzi) e con il fondo schiena è altra faccenda.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 42 commenti -
Purtroppo per un errore tecnico sono stati cancellati alcuni commenti. Ci si scusa con gli interessati che, naturalmente e se ritengono, possono riproporli. Grazie.
Scritto da blog di paolo rossi il 22/7/2012 alle 16:47
Leggevo proprio oggi che il Molise, con i suoi 300 mila abitanti e poco più, è la terza Regione in Italia per le spese di funzionamento...
Scritto da claudio colombo il 22/7/2012 alle 17:25
Nel suo ultimo post caro senatore lei giustamente sosteneva che in questo benedetto Paese ogni categoria, ogni gruppo sociale pensa sempre che gli sprechi siano affare di altri. Insomma, credo che da qualche parte si debba incominciare a risparmiare denaro pubblico. Così non si può andare avanti e Monti, in poco tempo, qualcosa sta facendo. Non tutto sarà realizzato benissimo, ma non abbiamo alternative se vogliamo preservarci un futuro almeno dignitoso.
Scritto da Federica Campi il 22/7/2012 alle 17:55
Via la Provincia sotto la Regione Cisalpina. Un uomo tutto di un pezzo il Presidente Galli, un uomo che fa di necessità virtù, un uomo di fantasia estrema. Poveri noi. Mi sto chi a Milan e mi tengo stretta la mia Area Metropolitana nuova di zecca. Nella provincia povera, lontana e, tra un battito d'ali, inesistente, ci passo solo il week end. Se nascerà la Regione Cisalpina potrei anche ricredermi e magari trasferire baracca e burattini nel nuovo capoluogo, che dico capoluogo, capitale: Sondrio.
Scritto da paperoga il 22/7/2012 alle 18:52
L’Italia ha un rating BBB+, appena un gradino sopra la Sicilia. Campania e Calabria sono poco più virtuose, o meglio, un po’ meno dissestate della Sicilia. A Roma, però, non si governa senza i voti di queste tre regioni che hanno struttura e costumi identici: clientelismi, corruzione, mafia. Ciò vale per la destra come per la sinistra, entrambe hanno dovuto allearsi con quella struttura sociopolitica per vincere le elezioni e per governare. E’ davvero ipocrita accusare un partito di collusione con la mafia: come potrebbe evitarlo senza accettare di perdere a priori? Perciò da Roma, dallo Stato italiano, non può venire alcun risanamento di quelle regioni, alcun cambiamento di quelle mentalità, ma solo la crescita di una tassazione che è già la più pesante del mondo e che viene in buona parte rubata dalla politica e dall’affarismo dentro le istituzioni, che ne rendono solo una povera parte in grami servizi pubblici e in scarse opere pubbliche. Finora, anche con Monti, si è finto di fare riforme correttive, ma non ci crede più nessuno, soprattutto nelle capitali che contano e nelle agenzie che pesano, perché tutti hanno capito che la struttura sociopolitica dell’Italia è tale che non è possibile attuare riforme. Monti, le sue manovre, le sue liberalizzazioni, le sue riforme, i suoi tagli non cambiano nulla nella sostanza e spingono ulteriormente il paese nel baratro.
Scritto da Max Liberti il 22/7/2012 alle 19:16
Eliminare le province non mi pare una grande trovata se non di semplice "immagine". La Regione Cisalpina è un'idea che non può sfiorare una persona di buon senso, senza contare che Busto. Gallarate, Saronno, Sesto Calende, Somma Lombardo e tutte le zone limitrofe a queste città sentiranno l' attrazione gravitazionale di Milano. Una Regione di montagna e poco più. Non mi pare il caso.
Scritto da Borghi S. il 22/7/2012 alle 19:50
Visione dura quella di @Max Liberti che mi pare di capire sia di destra, o almeno così lo hanno etichettato su questo blog o su quello di Adamoli. La cosa non ha per me importanza particolare nonostante io stia ben piantato a sinistra. La sua è una breve analisi spietata, a tratti feroce, ma tremendamente lucida. Ho cercato nella mia testa di dargli torto ma non ci sono riuscito.
Scritto da Adriano il 22/7/2012 alle 21:12
Anch'io condivido la diagnosi di @Max Liberti ma provo orrore per la terapia.
Scritto da Claudio Ennam il 22/7/2012 alle 21:28
@Adriano, perdonami ma mi sa che tu i fascisti non li conosci bene e soprattutto credo che tu non abbia mai beccato mazzate e colpi vari da questi signori. Ovviamente unicamente alle spalle o minimo 3 contro 1, due tecniche nelle quali eccellevano, che dico, erano insuperabili.
Scritto da Ceresium il 22/7/2012 alle 21:49
In questo @Ceresium ha ragione, I fascisti hanno sempre picchiato duro. Poi 3 contro 1 o 1 contro 3 per loro non ha grande importanza, basta picchiare. Tanti muscoli e birra, e poco cervello. Ce n'era uno che chiamavano Mamma Rosa, un bestione pugliese. Da solo ne affrontava anche 15 e li menava tutti. Com'è finito? Ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia. Per un fascista anni '70 passare dalla politica allo spaccio era un attimo. Brutta gente. Bruttissima gente.
Scritto da Claudio Ennam il 22/7/2012 alle 22:03
Eccolo qui! Mica scrivo fregnacce, io. http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/04/milano-ucciso-dai-carabinieri-un-ex-capo.html
Scritto da claudio Ennam il 22/7/2012 alle 22:16
Questo è un taglio politico non tecnico che comunque provocherà disagi e maggiori difficoltà. Se questi sono gli interventi per risparmiare... andem ben.
Scritto da Sergio il 23/7/2012 alle 08:53
Invece penso che l' idea del Presidente della Provincia Galli, in mezzo a questa politica priva di fantasia e talmente monotona, rappresenti un onesto tentativo per venire fuori da una situazione complicata. Non sono leghista anche se ammetto di averla votata e fu il mio primo voto, per poi pentirmene dopo qualche anno. Oltre queste note personali che non interessano a nessuno, la proposta non va mandata a ramengo a priori, sarebbe un errore non ragionarci sopra.
Scritto da camilla il 23/7/2012 alle 09:56
Signora o signorina @camilla, ragioniamoci sopra, ma poi però passiamo veloci alle questioni serie.
Scritto da mario macchi il 23/7/2012 alle 10:12
Lo affermo come provocazione ma in fondo neanche tanto. Anche a livello di Regioni bisognerebbe accorparle e ridurle alla metà. L' Italia non è gli Stati Uniti. Molise, Basilicata, Umbria e la stessa Valle d' Aosta (basta con questa storia delle comunità linguistiche e culturali diverse perchè oggi non hanno più senso e ci costano un patrimonio), sono regioni da abolire. E poi perchè non pensare per esempio ad un Triveneto (Friuli, Trentino, Veneto insieme) ecc. ecc. Fantasie sulla carta, è vero, come del resto lo è l' idea della regione Cisalpina che per altro va contro il concetto di cui sopra. Allargare e non restringere. Come l' esistenza di certi piccoli comuni (non dico tutti, non dico quelli isolati ecc.) è un altro lusso che non ci possiamo permettere. Si accorpi. Ci sono comuni vicino anche alle nostre città (Legnano, Gallarate, Busto, Saronno, Varese) che sono letteralmente attaccati alle stesse. Non ci sarebbe risparmio pubblico se venissero annesse alle municipalità più grandi? Ora il concetto di autonomia va salvaguardato ed è importante, il suo abuso è invece follia allo stato puro, in particolare di questi tempi.
Scritto da marcello il 23/7/2012 alle 10:54
La Grecia è praticamente affondata, la Spagna quasi e noi subito dietro. Pensare anche se teoricamente, ad amenità come la Regione Cisalpina in un momento del genere significa vivere su Marte.
Scritto da pietro magni il 23/7/2012 alle 13:05
Perfettamente in sintonia con @marcello. Pensare che esistano regioni come il Molise, la Basilicata e la stessa Umbria è farneticazione considerando anche il momento storico ed economico. Le considerazioni di @Max Liberi, sono tanto dure quanto vere. Inutile girarci intorno. Per quanto invece riguarda la Lega ed i suoi esponenti, sono passati dal federalismo, alle devolution, alla secessione, al vattelo a prendere in quel posto. Non hanno combinato niente e nonostante la loro pesante presenza nei governi romani ed al Pirellone, nessuno ha visto un risultato concreto che sia uno. A parte la meravigliosa idea delle Ronde che come abbiamo visto ha risolto definitivamente la questione dell' ordine pubblico. La verità è che non sono più credibili, che ce ne hanno cacciate troppe, che sono a vuoto altalenanti. Ormai anche quando magari propongono qualcosa di buono non gli può dare retta perchè sono inaffidabili peggio degli altri. E 'finita la corsa cari Bossi e Maroni, avete rotto il giocattolo, avete avuto grandi opportunità e non le avete sfruttate. Ora potete solo navigare a vista ed al massimo sopravvivere.
Scritto da Giorgio Riva il 23/7/2012 alle 13:29
L' Italia è un Paese complesso con una storia articolata ed altrettanto variegata. La logica di una forte autonomia territoriale ha quindi una sua ragione storica, identitaria prima ancora che legata alla necessità di fornire in modo decentrato sul territorio tutta una serie di qualificati servizi pubblici. La politica italiana ha, nel tempo, deformato questo concetto un po' per le ragioni che ha indicato @Max Liberti (ma non solo nelle regioni che lui elencava, anche in altre seppure con intensità e risvolti diversi), un po' perchè questa parcellizzazione delle istituzioni ha provocato divisioni eccessive. Ora nel riordino della spesa pubblica ci stanno i tagli di queste realtà. I criteri adottati sono forse opinabili, ma ormai i paletti sono stati messi. Meglio adeguarsi ed evitare che l' intervento sia ora ancor più doloroso. Su nuove realtà istituzionali (Regione Cisalpina), sono anch'io perplesso. Non c'è vocazione, non c'è esigenza, non c'è coerenza territoriale, non c'è molto ad onor del vero. Come molti hanno giustamente qui scritto dubito fortemente che importanti comuni del sud della provincia di Varese siano d' accordo. per loro gravitare nell' area metropolitana di Milano non solo è più comodo ma, decisamente, più logico.
Scritto da claudio colombo il 23/7/2012 alle 14:07
Tagliare il pubblico è più facile, lo si fa in un amen e lo si può fare anche con la mannaia, senza rendersi conto che anche a quel livello non pagheranno quei politici e quei dirigenti che hanno provocato sprechi e quant'altro, pagherà come sempre la massa, la carne da macello, come sempre i più deboli alto che fancazzisti. Mi piacerebbe vedere la stessa determinazione nei confronti le banche che si sono ingrassate e che godono di coperture e protezioni infinite. Sono private, si dirà, certo ma devastano piccoli imprenditori ed i cittadini comuni.
Scritto da Guevara il 23/7/2012 alle 15:00
Ma ci mancherebbe pure la Regione Cisalpina con capoluogo Calolziocorte e come simbolo una bella vacca razza frisona. I sciuri grassi come porcelli che stanno a Busti la Granda scapperebbero a gambe, anzi, a zampe levate. Loro pittosto che finire valligiani si faranno carne da macello per i sciuri de Milan. E lei senatore cosa farebbe? Si batterebbe per recuperare voti per essere eletto in quel nobile e nuovo consesso o anche per quel nuovo livello istituzionale potrà sperare in un più confortevole porcellum cisalpino?
Scritto da Ceresium il 23/7/2012 alle 16:35
Al volo voglio dire a @Ceresium che adoro i salumi cisalpini, migliori di quelli dell' oltrepo pavese e sullo stesso livello dei provenienti dalla bassa mantovana.
Scritto da paolo rossi il 23/7/2012 alle 19:06
Impressionante la valanga i panzane che in questi anni ci hanno propinato dal centrodestra. La Lega poi ha messo sul tavolo di tutto, senza realizzare niente. Meriterebbe un castigo severissimo nell' urna ma non ho fiducia in un elettorato così boccalone quale il nostro.
Scritto da Pietro il 23/7/2012 alle 20:34
Vorrei tanto capire, conti alla mano, se effettivamente cancellare le provincie sarà una scelta economicamente vantaggiosa, tutto qui. Un livello intermedio tra comuni e Regione a mio avviso rimane utile.
Scritto da mario macchi il 23/7/2012 alle 21:05
Signor @Claudio Colombo, si tratta solo di organizzarsi in maniera diversa e nuova. Un ente intermedio è stato un lusso che ora non possiamo permetterci e soprattutto quello è un livello istituzionale del quale si può fare tranquillamente a meno.
Scritto da Federica Campi il 23/7/2012 alle 21:55
Mi sono accorta di aver sbagliato. Nel mio commento mi rivolgevo al Signor @mario macchi e non all' ottimo e simpatico @claudio colombo.
Scritto da Federica Campi il 23/7/2012 alle 22:00
@Pietro, non è che la sinistra sia stata tanto più brillante... Manca la qualità: un coacervo di politicanti oziosi che ci ha governati e amministrati con il nostro consenso. Salvo solo il senatore Paolo Rossi e pochi altri che non sto a citare. p.s. oggi tornando a casa dal mio solito giretto nel parco un cane mi ha gasperato sui pantaloni. Sono tornato nel retrobottega con una sgommata verdastra all'altezza delle ginocchia. Ci sono giornate che iniziano e finisco male.
Scritto da Claudio Ennam il 23/7/2012 alle 22:16
La cosa che mi ha impressionato in questi due giorni è il campanilismo becero di alcuni che, sulla scia del tifo calcistico e non di altre motivazioni più serie, hanno detto "con Como mai" perchè è un territorio storicamente nemico allo stadio e al palazzetto. I giornali hanno riportato questa notizia con grande evidenza.
Scritto da miriana il 23/7/2012 alle 23:48
Ha ragione signor Ennam, per l'amore del signore, anche la sinistra ha le sue, eccome se ce le ha.
Scritto da Pietro il 24/7/2012 alle 00:49
@miriana, "l' odio" tra i varesini ed i "comanci" è storico e naturalmente va oltre lo sport. Documentati.
Scritto da un tuo amico (ex) destroso il 24/7/2012 alle 09:08
Se dovete giustificare le vostre scazzottate fuori dallo stadio con la Storia del Medioevo lombardo significa che siamo messi male signor @Un tuo amico (ex) destroso (un nickname che, mi scusi, è tutto un programma).
Scritto da miriana il 24/7/2012 alle 12:07
Questa operazione sulle provincie da parte del governo puó essere un assist a tutti i movimenti autonomisti e secessionisti , lega nord in testa . Sta facendosi strada l'idea della regio insubrica con tutte le sue varianti e i suoi limiti , una buona spinta per la lega e i suoi militanti per uscire dalla profonda crisi dell'utopia padana . La voglia di autonomia al nord esiste ed è molto più forte di quello che sembra , non è da sottovalutare anzi è da guardare con rispetto .
Scritto da Luca Fava il 24/7/2012 alle 12:56
@Luca Fava ha ragione. Anch'io guardo alla Regione Cisalpina con grande rispetto, tanto quello che riservo al Ducato di Cantù.
Scritto da Ceresium il 24/7/2012 alle 16:35
Dimenticavo. Ieri sera in Tv immagini agghiaccianti. L' Osvaldo, il Jan Palach cisalpino, nella suggestiva Piazza della Luganega, in quel di Caprino Bergamasco, come gesto dimostrativo e di protesta contro il regime, si è imolato per la causa ingurgitando in un attimo 15 litri di vin brulè bollente, morendo soffocato dal suo vomito. Un eroe, il nostro eroe. Viva la Regione Cisalpina Libera!
Scritto da Ceresium il 24/7/2012 alle 18:14
Chissà se un giorno @Ceresium ci degnerà di un mezzo ragionamento politico.
Scritto da claudio colombo il 24/7/2012 alle 21:29
Ceresium la tua ironia decisamente limitata e lontana dalla comicità si commenta da sola . Continua pure a recitare la tua parte del beota finto progressista celandoti dietro un nickname . Tira fuori i coglioni e utilizza nome e cognome . Porta rispetto per le migliaia di persone che credono nei valori legati al loro territorio e alle loro origini , tutta gente che numericamente supera di gran lunga uno dei partitucoli che tu voti . IO esprimo delle mie idee e rispetto quelle degli altri .
Scritto da luca Fava il 24/7/2012 alle 22:21
Ha volte ho nostalgia degli anni 70 , a quell'epoca seppur incasinata chi diceva cazzate universalmente riconosciute tali si beccava dei grossi calci nel culo
Scritto da Luca Fava il 24/7/2012 alle 22:26
@Luca Fava, il blog ha le sue regole, non le ho inventate io, bisogna accettarle. Ti racconto una cosa, in aggiunta. Me nono, classe 1897, monarchico fino alla fine dei suoi giorni (ognuno in famiglia ha le sue macchie), a 19 anni ha perso un braccio nella guerra 15-18. Ricordo che, da bambino, quando lo vedevo, mi impressionava quella manica della giacca vuota. Gente che per la vituperata Italia ha messo cuore e palle. Non come questi smidollati che fanno la "rivoluzione seccessionista" partendo in rumoroso corteo dall' osteria per arrivare nel paese vicino alla "Taverna della Libertà" barcollanti e pieni fin sopra le orecchie di alcol, con l' unico intenso desiderio di andare in overdose di "Polenta e Bruscitt". Ma di quale autonomia stiamo parlando Fava? Giù dal fico. Questa è gente, quella che dici che sente nel cuore aneliti di libertà, che vuole solo stare tranquilla in ciabatte davanti alla TV a gustarsi in santa pace "La prova del cuoco", con la panza piena ed unicamente "allietati" dalla loro produzione artigianale di rutti e scoregge per via della troppa birra. Mica tornare, per sbarcare il lunario, perchè è così che finirebbe, a fare il fieno in quel di Morbegno circondati da tafani e fresca boascia. "Uh mama, me l' è bela la patria Cisalpina".
Scritto da Ceresium il 25/7/2012 alle 07:47
Mi sa che @Luca Fava, per come scrive, deve provare nostalgia anche di Ermenegilda, la sua maestra alle elementari. Che belli quei formidabili anni 70!
Scritto da Ceresium il 25/7/2012 alle 08:04
Professor @claudio colombo, ironia e sarcasmo sono politica allo stato puro. Se vuole gustarsi analisi di livello superiore si accomodi nell' altro blog, quello degli intellettuali come lei. Ah, c'est tres belle la liberté!
Scritto da Ceresium il 25/7/2012 alle 08:18
Oui mon ami @Ceresium "c' est tres belle la liberté". Anche per @claudio colombo di scrivere dove e ciò che desidera. P:S.: di penna/tastiera sei arguto ed alquanto divertente, lo dico convinto. Ma giù le mani dal 'compare' @Luca Fava. E' mio caro amico, non si tocca. Capito mi hai?
Scritto da paolo rossi il 25/7/2012 alle 09:07
Rossi, la detesto politicamente ma lei è molto simpatico, lo riconosco a mezza voce digrignando i denti.
Scritto da Ceresium il 25/7/2012 alle 09:48
Di una regione cisalpina non sapremo che farcene. I problemi sul tappeto sono altri a partire da una crisi economica che sta mettendo in ginocchio i più poveri. Non so se qualcuno se ne sta accorgendo, di certo non la più importante forza politica di sinistra italiana.
Scritto da Antonio il 25/7/2012 alle 13:48
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