Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 25/7/2012 alle 16:13

Sigmar Gabriel non è un rivoluzionario bolscevico, ma l'attuale segretario socialdemocratico tedesco. Le sue recenti dichiarazioni sono di fuoco (eufemismo). In una sua intervista a Bildzeitung il nostro ha sostenuto che "...le banche mettono in difficoltà gli stati europei indebitati e potrebbero causare la caduta della moneta unica...giocano con i risparmi dei cittadini e ingannano (sì, ingannano) gli investitori privati ricattando, nel contempo, i politici oltre che (dulcis in fundo) favorire la criminalità...". Il capo del SPD ha inoltre sostenuto: "E' ora che i politici tornino a fare  le regole e non sotto dettatura delle banche" . Parole 'secche', semplici e condivisibili. Pleonastico sottolineare l' importanza di un buon sistema bancario. La politica però, con i suoi evidenti limiti (altro eufemismo), è diventata unico e comodo capro espiatorio. In una situazione come è quella nella quale siamo invischiati sarebbe ora di mettere anche questo autoreferenziale sistema bancario di fronte alle sue precise e gravi responsabilità.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 44 commenti -
Verissimo senatore ma è la politica che dovrebbe avere il coraggio di farlo. Tra litigi, personalismi ed incapacità mi sembra che sia oggi incapace di provvedere a se stessa, figuriamoci il suo peso nei confronti della banche: pari a zero.
Scritto da claudio colombo il 25/7/2012 alle 16:17
Almeno i socialdemocratici crucchi si muovono. Recentemente hanno proposto l'istituzione di un' Agenzia di rating europea per colmare il dislivello attuale provocato dal fatto che le principali agenzie del settore sono tutte americane. Gente, il consiglio docenti americano, che se la fa e se la disfa a piacimento, gente che risponde a precise lobby ed ad altrettanti evidenti interessi, gente spudorata.
Scritto da pietro magni il 25/7/2012 alle 16:37
Auguro a tutti serene vacanze, le ultime pagate in Euro. Ci rileggiamo i primi giorni di settembre.
Scritto da Claudio Ennam il 25/7/2012 alle 16:46
Non fidatevi dei Krukki, come li chiama il @pietro magni, nemmeno di quelli tinti rosa pallido. Farmi comandare dagli yankees o dai nerboruti teutonici (oggi dalle culone), per me non cambia un Kaiser. Rimarrei sempre un SOSO (SOttoposto-SOttomesso). Per intanto, fin che posso, me la godo e me ne sto con i miei piedi callosi a mollo dentro un mare quasi accettabile.
Scritto da Ceresium il 25/7/2012 alle 17:02
La banche, ovunque, hanno sempre goduto di protezione e coperture varie. Loro la pelle, anche in una situazione di grave crisi, la porteranno sempre a casa bella lustra. A pagare sono sempre gli stessi.
Scritto da Antonio il 25/7/2012 alle 19:34
Per quel che posso capire credo che il signor @claudio colombo abbia ragione. Se la politica non troverà presto se stessa e le ragioni ideali di impegno al servizio dei cittadini, non solo in fase elettorale, non c'è da essere molto ottimisti per l' immediato futuro.
Scritto da miriana il 25/7/2012 alle 20:11
Gli USA sono micidiali. La crisi economica ma soprattutto finanziaria è partita da loro ed adesso si permettono di giudicare gli altri dopo aver procurato danni in mezzo mondo. Arroganza e prepotenza a mille. Sono sulla cattedra da incompetenti e con le loro Agenzie distribuiscono voti e giudizi ma, come qualcuno ha scritto in qualche commento, rispondono unicamente ai loro gruppi di potere. La loro è una società profondamente diseguale ed ingiusta. L' Europa è divisa e lo sarà sempre con la sua cronica vocazione alla subalternità. Un' Europa che ne è copia dipendente in scala ridotta che dico, ridottissima e senza potere dove i "crucchi", per usare il termine usato non so più da chi, la fanno da padroncini supponenti.
Scritto da Guevara il 25/7/2012 alle 21:31
Che vacanza lunga @Claudio Ennam! Un mese a Deir-Al-Balah Camp non gliela leva nessuno, se l'è proprio meritata dopo tanti mesi di duro lavoro. Un posto con una spiangia infinita, mare color tendente all' indaco, compagnia sempre festosa ed interessante. Nuove amicizie, che meraviglia. Buona permanenza. Al Salam Alayka.
Scritto da Ceresium il 25/7/2012 alle 22:06
Dovessi essere costretto ad essere sottomesso , direi molto meglio un paese europeo forte piuttosto che gli americani . Dovremmo imparare molto dai paesi del Nord Europa . Tra l'altro a me i "krukki" stanno simpatici...
Scritto da Luca Fava il 25/7/2012 alle 23:51
Molto teoricamente @Luca Fava, piacerebbe anche a me non avere padroni internazionali e anch'io, se proprio devo scegliere, preferisco un' Europa ad attrazione "crucca" piuttosto che gli americani. La Germania è anche da ammirare, diciamolo una buona volta. Si è risollevata da due sconfitte nelle guerre mondiali, è riuscita, con relativi scossoni, ad inglobare 30 milioni di tedeschi dell' est che venivano da un tremendo regime comunista, poveri ed indietro su tutto di 40 anni, gestiscono una valanga di immigrati ( per fare un esempio 3 milioni di turchi) con problemi che però riescono a contenere molto bene. Fosse capitato a noi saremmo morti. Assistiamo e non sviluppiamo il sud del Paese, la Sicilia è una voragine mangia- soldi, la nostra politica è l' emblema dell' instabilità, e abbiamo da ridire della Germania? Impariamo, abbassiamo la testa, parliamo di meno e facciamo di più. Per me i tedeschi sono un modello e non degli avversari. Vorremmo comandare noi l' europa insieme a Spagna, Grecia ed Albania? Non mi ritengo propriamente di destra ma non scherziamo e finiamola con questi vetero comunisti alla @Ceresium che danno solo lezioni teoriche, che straparlano, che strarompono gli zebedei con la loro fuffa paralizzante. Cerchiamo di diventare europei e spaliamo la melma nella quale siamo quasi sprofondati.
Scritto da Giorgio Riva il 26/7/2012 alle 07:39
Naturalmente quello che ho scritto per @Ceresium vale anche per quell' altro conservatore imbesuito, mi si consenta definire, di @Guevara.
Scritto da Giorgio Riva il 26/7/2012 alle 07:53
Sottoscrivo per filo e per segno tutto @Giorgio Riva.
Scritto da Federica Campi il 26/7/2012 alle 08:11
"Deutschland uber alles". Che dire? Forse che "De gustibus non disputandum est". Ci sono signore e signori ai quali piace essere "presi da dietro". Del resto viviamo in un paese un po' derelitto, ma libero. O no?
Scritto da Ceresium il 26/7/2012 alle 08:28
@ceresium , sei libero di pensarla come vuoi . Ovviamente la sfera della libertà comprende in egual modo gli argomenti riguardanti l'indipendenza , la secessione , l'autodeterminazione e il federalismo . Non puoi deridere certi argomenti e poi tirare fuori la libertà quando si parla di Europa . Rispetta la polenta e bruscitt e la birra celtica e vedrai che avrai rispetto per la salamella proletaria delle polverose feste rosse tipo Cascina Mentasti .
Scritto da Luca Fava il 26/7/2012 alle 09:50
@Luca Fava, alla Cascina Mentasti ci vanno i conservatori comunisti, una razza derelitta e vecchia come il cucù alla quale non appartengo. Io sto così a sinistra che sono di destra.
Scritto da Ceresium il 26/7/2012 alle 09:54
@Giorgio Riva, per te che vivi con i paraocchi da mulo vale quello che ho scritto al Fava. Se mi dai del comunista mi offendo a morte.
Scritto da Ceresium il 26/7/2012 alle 10:06
Voglio sperare che lei non la pensi allo stesso modo del buon, si fa per dire, @Giorgio Riva.
Scritto da Adriano il 26/7/2012 alle 11:50
Caro @Adriano, se ti rivolgi a me, come mi sembra di capire, sono spiacente di deluderti. A parte i toni un po' provocatori di @Giorgio Riva e l' errata, almeno così intuisco, valutazione sulla collocazione politica di @Ceresium, sottoscrivo integralmente e senza imbarazzo alcuno quel pensiero su Germania e "crucchi".
Scritto da paolo rossi il 26/7/2012 alle 13:55
@ceresium conosco gente talmente a destra che praticamente è di sistema .
Scritto da Luca Fava il 26/7/2012 alle 14:48
@Luca Fava, sarò sincero, non li amo molto, ma eccome se ci sono.
Scritto da Ceresium il 26/7/2012 alle 15:44
@Luca Fava, immagino che al posto di "sistema" volevi scrivere "sinistra" , ma è lo stesso.
Scritto da Ceresium il 26/7/2012 alle 15:52
Approfitto del corso preso del "dibattito", indirizzatosi in tal senso a causa di alcuni commenti, per dire che non mi sfuggono affinità tra l' estrema destra e l' estrema sinistra. Ideologie di riferimento diverse, opposte, ma comune anticapitalismo, stessa analisi della società e della politica finanziaria ed economica internazionale. Rispetto tutte le posizioni, mala loro, a mio avviso, è utopia senza speranza che spesso sfocia anche in cieca e gratuita violenza. Questo mondo e questa politica si cambiano gradualmente, le rivoluzioni sono più nelle teste che in altro e quando si sono concretizzate hanno sempre seminato e provocato odio ed intolleranza, lasciando sul campo solo distruzione. Ditemi dove è capitato qualcosa di diverso. Avere un obiettivo di rinnovamento e cambiamento, perseguirlo con tenacia e gradualità, con il confronto delle posizioni, con la forza del consenaso, con la capacità di convincere gli altri. Insomma la tanto vituperata logica democratica, che questi individui rifiutano a destra come a sinistra dentro la loro autoemarginazione politica, questa mi pare l' unica via per migliorare una società. Poi chiunque può fare, è naturale, il suo verso e, se non è violento, va rispettato.
Scritto da una rottamatrice il 26/7/2012 alle 16:17
@una rottamatrice. Il mio cervello è già sufficientemente compresso da un' opprimente scatola cranica. Che almeno i miei pensieri siano liberi di svolazzare senza indicazione di bussole taroccate o magister improvvisati che mi dicono cosa è buono e cosa non lo è.
Scritto da Ceresium il 26/7/2012 alle 16:57
@Ceresium, bussola? Magister? Forse che la tua scatola cranica sia piena di superalcolico? I tuoi pensieri sono liberi di svolazzare dove cazzo vuoi. Ho semplicemente scritto quello che pensavo. Se sei allergico allo scambio di idee, chiuditi in casa e vai al diavolo razza di un maleducato presuntuoso che non sei altro.
Scritto da una rottamatrice il 26/7/2012 alle 18:32
Parole sante quelle del segretario SPD Gabriel. La politica italiana, purtroppo anche quella del PD, sembra distante anni luce. Non credo che Bersani potrà mai parlare con la stessa chiarezza ed efficacia.
Scritto da mario macchi il 26/7/2012 alle 19:06
Non sono iscritto a nessun partito, sono un cattolico che vota PD. Detto questo, per la prima volta su questo blog, penso non sia sensato fare paragoni SPD e, appunto PD. Sono infatti realtà inserite in contesti diversi. Ora le sparate di questo Gabriel avranno certamente una base solida, in parte le posso condividere, ma non si può pretendere che Bersani, in questa fase, faccia uscite del genere.La politica in Italia è fatta di passaggi e di lavoro di mediazione, non di effetti pirotecnici. Nonostante tutto!
Scritto da piero ribolzi il 26/7/2012 alle 21:06
Ammetto la mia ignoranza di semplice operaio. Dico solo che un mondo in cui la dichiarazione di un comunque importante Presidente della Bce come l' italiano Draghi fa salire del 5% la Borsa di Milano e abbatte dalla sera alla mattina lo spread di oltre 60 punti, muovendo enormi interessi economici nell' arco di poche ore, è un mondo che la gente semplice non capisce e che guarda con sospetto.
Scritto da Guevara il 27/7/2012 alle 07:52
Volevo aggiungere, perchè non l'ho fatto dei miei precedenti commenti a questo interessante post, che lei è l' unico tra i politici istituzionali, pur riportando una dichiarazione di altri, ad aver detto cose chiare ed a prendere una posizione onesta sull' argomento banche. Rimane il mio pensiero politico molto lontano dal suo ma mi sembrava corretto rendergnene merito.
Scritto da Guevara il 27/7/2012 alle 08:03
@Guevara ha ragione, non tanto rispetto alla sua ovviamente legittima appartenenza politica, ma alla libertà di pensiero che il Senatore ha sempre espresso nel suo blog. La politica è mediazione ma non disgiunta dalla capacità, qualche volta, di prendere posizioni chiare e nette. Un pregio che non molti dimostrano di possedere e che Rossi ha invece da vendere.
Scritto da Borghi S. il 27/7/2012 alle 09:27
Secondo l' ottimo @Borghi S, il senatore potrebbe a breve aprire un' attività commerciale. Pare venderà "chiarezza" a peso. Di questi tempi...Ci vuole un gran fegato. Auguri sciur Rossi.
Scritto da Ceresium il 27/7/2012 alle 09:43
Che debba essere la Politica a dettare le regole e non sotto dettatura delle banche, mi sembra una regola lapalissiana, almeno se continuiamo a voler parlare di “democrazia rappresentativa”. Aggiungo che le banche, nonostante gli aiuti che ricevono dagli Stati per “salvarsi” a carico dei contribuenti, sono complici degli evasori che ricevono aiuti per il trasferimento di ingenti somme nei vari paradisi fiscali. Ora io non mi azzardo a dare ricette per uscire dalla crisi; figuriamoci non sono concordi sul da farsi nemmeno Premi Nobel dell’economia… Ciò che mi angoscia è però vedere i ricchi che continuano ad accumulare ricchezze mentre chi da poco tempo ha fatto capolino fuori dall’indigenza, corre il rischio di tornare ad essere sommerso. So che potrei incorrere nell’anatema di “komunista” ,anche se non lo sono mai stato, ma riandando agli anni 50, quando il detestato Valletta, che confinava i lavoratori con in tasca “L’Unità” nei reparti più faticosi e malsani della FIAT, guadagnava circa 40 volte il salario medio di un peraio, mentre oggi, l’ineffabile Marchionne pare non accontentarsi di emolumenti attorno alle 1000 volte e per di più chiude le fabbriche, mi viene da pensare che qualcosa di sbagliato, in questo sistema ci sia. E che la Politica abbia il dovere di battere un colpo.
Scritto da Angelo Eberli il 27/7/2012 alle 14:22
Anch'io, signor @Angelo Eberli, non so nemmeno cosa significa "essere comunisti" ma la penso come lei. Anzi mi da fastidio l' idea diffusa che solo o soprattutto chi è marxista, o viene da quella tradizione politica, è depositario del "difendere i più deboli". Mi pare oltre tutto che ovunque si è concretizzata quella dottrina politica i più poveri hanno patito ancora di più che da altre parti. Per me, forse condizionata da quello che ho sempre sentito in casa, un buon modello può essere la pluricitata socialdemocrazia scandinava ma forse, da quelle parti, tutto funziona bene perchè sono appunto ed innanzitutto "scandinavi".
Scritto da miriana il 27/7/2012 alle 16:16
@Guevara non è per nulla ignorante, come, d’altronde, non lo è la maggiore parte degli operai. Essi conoscono il proprio lavoro e la propria condizione. Ignoranti, e pericolosi, sono i banchieri, i grandi investitori e i trader. Questa feccia immonda sta influenzando negativamente la vita di tutti. Sono incompetenti e le scelte fino a ora adottate avvalorano ciò che asserisco.
Scritto da Max Liberti il 27/7/2012 alle 16:30
Non so e non mi interessa sapere se @Max Liberti sia di destra. Quello che so è che mi piace (politicamente parlando, s' intende).
Scritto da Ceresium il 27/7/2012 alle 17:37
Cara @miriana, non dirlo a me. Ho vissuto per lavoro diverso tempo, negli anni 80 e 90, a Stoccolma e successivamente ad Oslo. La mia seconda moglie (si, sono un recidivo) era di quelle parti. E' una realtà che conosco bene, ci torno ancora quasi tutti gli anni. Credo che valgano entrambe le considerazioni che hai fatto.
Scritto da Borghi S. il 27/7/2012 alle 19:39
Paolo Rossi, l' argomento è chiaro quanto quello che lei, con onestà non tanto diffusa, sostiene.
Scritto da camilla il 28/7/2012 alle 09:20
Chiarezza per chiarezza, perchè non lasciare questa politica, capro espiatorio di tutti i mali, e tornare a lavorare alla Commercianti?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 28/7/2012 alle 12:02
Caro @GIANNI BASSETTO, è quello che vorrebbero in molti (tranne, forse, i miei vecchi datori di lavoro), ma è una 'soddisfazione' che sarei intenzionato a non offrire. La politica è oggi un 'disastro' ed una fatica, ma è quello che volevo fare fin da bambino (mia mamma dice infatti, e per la verità, che avevo qualche 'problema'). Sarebbe una rinuncia che mi costerebbe molto in termini personali anche se nella vita si deve mettere in conto tutto, come, del resto, fin qui ho sempre fatto.
Scritto da paolo rossi il 28/7/2012 alle 14:17
Ho letto sul blog fra i più frequentati d' Italia, ma che dico, d' Europa, e forse anche più in alto, che il @Claudio Ennam è in vacanza, ma potrà rimanere in contatto con il mondo che conta grazie alla dotazione tecnologica messa a disposizione dal suo albergo 5 stelle. Tranquilli, tutte balle, non si mai mosso da casa. Voleva solo staccare un po', ma non riesce a resistere a certa attrazione intellettuale, è più forte di lui. Dalle mie parti si dice: "Te parlet, te parlet ma te set vun senza bal".
Scritto da Ceresium il 28/7/2012 alle 18:50
Non è vero, @Ceresium, che io non abbia le balle. Se non le avessi sarei uno spadone. Io invece ho le balle ma sono completamente impotente. Capita. A me è capitato e non mi dispiaccio neanche troppo. La iena mi sta alla larga e io posso coltivare serenamente i miei interessi. Fra questi c'è anche la scrittura sui blog. Pensavo di non poterla esercitare qui al mare invece in questi resort c'è tutto ma proprio tutto. Ciumbia! Ma quanto costa 'sta stanza? ho chiesto a un pinguino alla reception. Seicento euro, signore. A persona??? ho domandato. No, a notte, ha risposto il pinguinone. In questo caso non ci sono problemi. Di notte, la iena e io possiamo dormire in macchina e di giorno ci godiamo il fresco condizionato della camera, lo schermo extrapiatto 156” , la WI-FI, il frigo bar, le magnum di Cristal, la vista sul golfo, l’ascensore diretto alla spiaggia, il cingalese che sposta l’ombrello per mantenerti all’ombra. Son contento.
Scritto da Claudio Ennam il 28/7/2012 alle 19:41
E allora se le cose stanno in questo modo @Claudio Ennam, buone vacanze, ma lascia un po' perdere i blog logorroici frequentati da chi fa solo sterile esercizio accademico. Quelli lì mi ricordano i tempi quando tra noi contadinelli con la prima peluria sulle guance, si faceva a gara per vedere chi era stato più omaggiato da madre natura sotto l' ombelico.
Scritto da Ceresium il 29/7/2012 alle 01:59
Ero fuori concorso, @Ceresium. Erano iniziazioni di gruppo. Ci si trovava nei giardinetti dietro la scuola. Qualcuno, per fare lo spiritoso, portava il metro a nastro. Nella maggioranza dei casi bastava un righello di terza elementare. Si considerava solo la media. Fuori il superdotato: un tale Alfonso, detto Pilone e fuori quello che la media l'avrebbe abbassata di brutto. Se indovini chi fosse, @Ceresium, ti regalo una scolopendra dotata di gabbietta a vetro.
Scritto da Claudio Ennam il 29/7/2012 alle 08:14
Tirare la corda è pericoloso, la gente vuole cambiamenti e piano piano si sta organizzando perchè non vede risultati. Per ora lo fa in maniera civile ma poi? Diceva non Che Guevara ma John Fitzgerarld Kennedy che chi ostacola una rivoluzione pacifica, rende una rivoluzione sanguinaria inevitabile.
Scritto da sinistradeluso il 29/7/2012 alle 09:42
scusa Paolo ma che c'entra il ping pong intelletuale tra Ceresium e Ennam con il tuo blog, i tuoi ragionamenti e il signor Gabriel? Andiamo, un pò di stile , questo blog è il più seguito e plurale di tutti proprio grazie ai ragionamenti storici e politici.
Scritto da PIPPO CANAIA il 29/7/2012 alle 12:24
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