Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 24/8/2012 alle 13:35

Intervista 'a tutto tondo', come si dice in questi casiquella di oggi, su Repubblica, a Pierluigi Bersani. Cosa mi è piaciuto e cosa no. Condivido l'idea del recupero di ruolo della politica rispetto a conduzioni governative 'tecniche'. "Io dico -precisa il segretario PD- che in un Paese maturo si fronteggiano un centrodestra, un centrosinistra ed eventualmente una posizione centrale, che da una legislatura all' altra può dare flessibilità al sistema...chi vince governa". Personalmente ritengo quello di Monti un Esecutivo 'a luci ed ombre', di certo transitorio. Per 'recuperare', questa politica deve cambiare in modo profondo, non basta verniciare l' auto, occorre sostituire il motore. Il PD deve rinnovarsi, anche la sua struttura, che non può ricalcare quella di un partito popolare anni 70-80. E' necessario adeguare il nostro agire ad una società che è cambiata. Bersani ha tutte le caratteristiche per guidare il Paese. E' serio, capace e solido. Circoscrivere però il PD dentro un' area 'progressista' significa, come dico da tempo, parlare di sinistra e non di centrosinistra, significa appaltare il 'centro elettorale' ad altri, significa limitare un raggio di azione e questo non mi convince perchè oltre tutto snatura la nostra impostazione 'originaria'.

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 76 commenti -
Bersani è una persona fondamentalmente popolare ed "alla mano" ma non è certo uno stupido e tanto meno un impreparato. Lo vedo meglio del giovane Renzi alla guida di un governo in una fase politica tanto delicata e difficile come è quella che stiamo, faticosamente attraversando. Sono uomo di sinistra ma condivido perfettamente la sua considerazione sull' identità politica attuale del pd. Quella originaria si è persa per strada e lo ritengo un errore, un errore pericoloso.
Scritto da claudio colombo il 24/8/2012 alle 14:04
Solo formule senatore. Dopo tanta destra, Monti incluso, che ci ha ridotti come degli stracci ora c'è bisogno di sinistra che, nonostante tutto, significa ancora tutelare i più deboli. Il PD, che per me rimane una forza moderata, sta però e nonostante tutto a sinistra caro Rossi, meglio che se lo metta bene in testa anche lei. Per le idee che manifesta, con rispetto parlando, forse questo non è il suo posto.
Scritto da Guevara il 24/8/2012 alle 14:34
Bene senatore Rossi, ma lei è sempre un po' democristiano, dice e non dice. L' importante ed avere sempre pronto un piano B, una via di fuga o, se preferisce, d' uscita. Lei alle eventuali primarie del pd voterà per il suo segretario nazionale o per il giovinetto sindaco di Firenze? E' questo che ci dovrebbe dire con chiarezza.
Scritto da Antonio il 24/8/2012 alle 15:06
@Antonio, vedremo la piattaforma che Renzi presenterà in occasione delle primarie anche se, a proposito di chi 'scelta', penso di avere le idee abbastanza chiare oltre che di essermi già pubblicamente espresso. Ritengo il sindaco gigliato, a differenza di altri, vorrei dire di troppi, un patrimonio positivo ed un valore aggiunto per il Pd. Aggiungo di condividere buona parte delle sue osservazioni e delle sue peculiari indicazioni rivolte al partito. Penso invece che la sua proposta in materia politico-economica sia un po' debole e comunque ritengo che complessivamente Bersani offra maggiori garanzie di solidità ed esperienza. Il buon Matteo, in coerenza con le sue stesse tesi sulla politica e su certo oggettivo 'malcostume', prima di proiettarsi ai vertici della politica nazionale dovrebbe concludere il suo mandato di sindaco in una delle città più belle ed 'importanti' del mondo. E' una questione di serietà e coerenza, viceversa, fin da 'piccolino', si comporterebbe esattamente come gli altri, come quel 'vecchiume' che vuole o che vorrebbe contrastare. Viviamo in un Paese dove le incoerenze sono sempre e solo quelle degli altri.
Scritto da paolo rossi il 24/8/2012 alle 15:38
Hai fatto bene @Guevara ad esprimerti in modo dubitativo nel tuo commento, se no venivo a prenderti. Sia chiaro che nel Pd mi sento a casa mia e lo ritengo un posto, un ambito dove sto e vivo con pieno diritto. Naturalmente con la mia testa, con le mie idee ed in massima libertà. Non fosse così o evenualmente cambiassero le cose, volerei via in un nanosecondo.
Scritto da paolo rossi il 24/8/2012 alle 15:55
Siamo chiari, Il PD originario, come in diversi lo hanno definito, è esistito per una mezza stagione, forse il ciclo di una luna. Questa cosa qui si chiama Diesse al massimo Nuovi Diesse. In sostanza ha vinto D' Alema e la sua concezione politica ideologica e tradizionale, come l' albero di natale. Gli ex Margherita si sono prima divisi fra loro come galli nel pollaio poi accodati in una logica di sudditanza e di piccoli vantaggi personali. Su un soggetto del genere, un "già visto e rivisto" è molto difficile, direi impossibile, trovare nuove energie. Il PD vince se crollano gli altri. Triste ammetterlo ma questa è la verità, o almeno credo.
Scritto da marcello il 24/8/2012 alle 16:27
Il pd è di sinistra, centrosinistra insomma è da quella parte lì. Non stiamo sempre a cercare il pelo nell' uovo. Una politica di sinistra, mettiamola in questo modo, può essere accattivante per quelli che sono stati fino a ieri dei moderati? Penso di si e questo è quello che conta. Alla lunga alle balle di Berlusconi sui comunisti che mangiano i bambini non ci crede più nessuno. La gente è distratta, condizionabile ma non stupida. Contano i fatti e le proposte del pd, pur tra mille difetti, mi pare ci siano.
Scritto da mario macchi il 24/8/2012 alle 16:50
Il pd è di sinistra, centrosinistra insomma è da quella parte lì. Non stiamo sempre a cercare il pelo nell' uovo. Una politica di sinistra, mettiamola in questo modo, può essere accattivante per quelli che sono stati fino a ieri dei moderati? Penso di si e questo è quello che conta. Alla lunga alle balle di Berlusconi sui comunisti che mangiano i bambini non ci crede più nessuno. La gente è distratta, condizionabile ma non stupida. Contano i fatti e le proposte del pd, pur tra mille difetti, mi pare ci siano.
Scritto da mario macchi il 24/8/2012 alle 16:50
Non sono assolutamente d' accordo con lei senatore. Se si parla di innovazione e di rinnovamento si deve poi a livello politico essere conseguenziali. Se tra Renzi e Bersani lei sceglie il segretario del pd fa naturalmente una sua scelta liberissima ma poi non venga a parlarci di partito che deve cambiare e di tutti i bla bla bla conseguenti. All' estero hanno da anni scelto leader giovani (Inghilterra, Spagna, Usa ecc.) da noi siamo paralizzati dall' odore di naftalina. Anche lei?
Scritto da una rottamatrice il 24/8/2012 alle 17:03
E io le dico, signor @mario macchi, che i comunisti hanno sempre mangiato i bambini. Non tutti i comunisti e non tutti i bambini ma una certa propensione alla carne tenera i rossi (non i paoli) ce l'hanno sempre avuta. Ma parliamo di cose più tristi. Bersani. Non me lo vedo governare il terzo paese più ricco e più industrializzato d'Europa. Aspettiamo di diventare un po’ più poveri e di delocalizzare le industrie più importanti, poi Bersani potrebbe anche ambire al governo. Viviamo in un paese complesso. Abbiamo il Südtirol a Nord e la Libia confinante con la Sicilia a sud. La Libia non è nostra ma rompe i coglioni come se lo fosse. E avanti carrettate di negri. Come si comporterà il buon Bersani? Come la destra più becera, respingendoli a cannonate? O come la sinistra più schietta accogliendoli e di conseguenza riempendo le nostre città di marciume e putredine? Continuerà a macellare pensionati e lavoratori dipendenti nel solco della tradizione montiana o farà una bella patrimoniale da 500 mila euro in su? Quando uno governa si sporca le mani di sangue e di merda al punto che dopo una legislatura viene giubilato. Su Bersani, giù Bersani; su Bersani, giù Bersani; su Bersani, giù Bersani. Se a voi piace questo stato di cose, siete serviti. A me poco importa ormai, sono vecchio e soprattutto ho in tasca un passaporto israeliano. Quando mi stufo (manca poco) tiro la catena e sono a Tel Aviv.
Scritto da Claudio Ennam il 24/8/2012 alle 17:14
Te lo dico da tempo. Veltroni vi ha illusi con la messa in campo di un nuovo soggetto politico riformatore, poi è fuggito lasciandovi nella c...a. D' Alema e c., il residuo dell' Armata Rossa, ha rimesso in poco tempo le cose a posto. I margheritini non hanno più avuto peso nel "nuovo" soggetto politico. Franceschini è il portavoce di Bersani ma si guarda bene dal differenziarsi, si è ridotto ad essere un paggetto di Corte, Letta è uno spentissimo e senza peso vice del Pierluigi, Fioroni una patetica minoranza alla ricerca di uno spazio dentro o fuori dal PD per lui non ha nessuna importanza, la Bindi ha quattro voti in tutta Italia. Naturalmente tutti viaggiano divisi come allocchi. Di là, i DS, stavano tutti con Veltroni, anche a Varese Marantelli e Tosi erano schierati con l' ex-sindaco di Roma, e dalla sera alla mattina, la tromba ha suonato e sono corsi tutti con Bersani, e domani...vedremo, vedremo, basta stare con chi comanda e via. Renzi è considerato un appestato che non ha niente a che fare con il partito, alla faccia della dialettica e del confronto interno. Gli ex comunisti sono ex comunisti, dovresti averlo capito da un pezzo ed invece niente, anche tu duro a comprendere questa evidenza. Insomma, la sconfitta, è totale, ha ragione chi ha scritto che questa è una riedizione dei DS con qualche ex popolare di contorno per dire: siamo un soggetto plurale, si plurale una sega.
Scritto da ex-Margherita il 24/8/2012 alle 17:32
Caro Senatore che cosa mi tocca di leggere : " circoscrivere però il PD dentro un'area "progressista" significa come dico da tempo, parlare di sinistra e non di centrosinistra". Sono di centrosinistra e mi sento progressista nè vorrei che questa grande area venisse circoscritta nè ridotta. Neppure se fossi con Casini, al centro, mi offenderei se non fossi valutato "progressista".
Scritto da A. Vaghi il 24/8/2012 alle 17:44
Caro @A. Vaghi, suvvia, non ho 'bestemmiato in chiesa'. Ti stimo troppo per pensare che non hai capito. Uno è quello che si sente di essere rispetto alle sue vicende ed alla sua personale storia politica. Nulla di male sentirsi e dirsi 'progressisti' che, in sè, è un termine sul quale potrei persino anch'io essere d' accordo. Ma, nel nostro paese, definire un partito progressista significa qualcosa di molto preciso e, mi spiace ribadirlo, di circoscritto e di comunque identificabile come 'esclusivamente' (o quasi) di sinistra. Un concetto che a quell' elettorato moderato, che in genere fa vincere o perdere, non piace. Per carità, possiamo anche fregarcene di quegli elettori, ma l' errore sta proprio qui. Noi organizziamo l' area progressista e per il centro? Beh c'è Casini, ci pensa lui insomma, qualcosa si inventeranno no? Basta che poi noi si faccia una bella alleanza ed i giochi sono fatti. Per me questo è un clamoroso errore 'dalemiano' che oltre tutto snatura, come ho più volte detto e scritto, l' idea iniziale del PD di Veltroni, un Veltroni che su questa 'posizione' aveva raccolto, lo ricordo, l'80% e più dei consensi interni. Allora i casi sono due, forse tre: qualcuno ha cambiato idea o ha fatto inizialmente finta di crederci o è prevalsa la tradizionale e vetusta disciplina di partito. Niente di male, basta intendersi. Comunque sia, vogliamo perdere ancora una volta nonostante i disastri e le divisioni del centrodestra e della lega? Benissimo accomodiamoci pure. "Avanti o popolo alla riscossa..."
Scritto da paolo rossi il 24/8/2012 alle 17:51
Cara @una rottamatrice, credevo di essere stato sufficientemente chiaro. Il concetto su cosa è vecchio e cosa è nuovo a volte può riservare qualche sorpresa se valutiamo il tutto in modo epidermico ed un po' sbrigativamente. Ragionare con i paraocchi o con le preconfezionate 'verità in tasca' può essere a volte anche più nauseabondo dell odore della stessa naftalina da te 'scomodata'.
Scritto da paolo rossi il 24/8/2012 alle 18:15
La stagione in cui il PD è nato è stata complesssivamente una stagione ricca di fermenti, soprattutto nell’area di centrosinistra: la politica aveva ancora una qualche credibilità e il popolo che stava dando vita al PD volava alto nel disegnare il Partito come strumento nelle mani dei più deboli per modificare, cambiare la loro storia, senza più steccati ideologici e religiosi e l’approccio finalmente laico ai problemi a far da collante. Proprio quest’approccio laico e disincantato ci spingeva al “bipolarismo”, ritenuto ormai maturo (anzitempo, purtroppo! ) dalla maggioranza degli elettori e dai principali istituti demoscopici. Dal “bipolarismo” alla “vocazione maggioritaria”, il collegamento è stato diretto, immediato, naturale. E poi l’idea di “ partito leggero”, aperto alla società civile, ecc...eravamo esaltati ! Ma in politica, si sa, le cose cambiano per “salti” e questi sono imprevedibili sia nella loro sequenza temporale che nella sostanza del loro portato. Ora siamo ad una svolta o, meglio, ad un’inversione di marcia: il bipolarismo perde colpi, anzi non ha più appeal. Secondo me il bipolarismo come l’abbiamo inteso in Italia ha rappresentato l’ultimo stadio di vita degli ideologismi su cui si sono fondati i partiti del ‘900: se è così non mi dispiace che muoia, ammazzato dal suo “vizio d’origine”. Ma rinascerà, a mano a mano che i partiti e le organizzazioni del centrosinistra si renderanno conto che i valori che ci tengono assieme e ci fanno definire centrosinistra ( una sola parola! ) liberati dalla maschera delle ideologie, sono più vivi, visibili, luminosi e unificanti che mai. La stessa “vocazione maggioritaria” non è la parola d’ordine di una stagione o uno stadio di vita del partito è anzi la ragione stessa per cui il PD si candida a governare. Attenzione però che sentire fortemente questa vocazione non può significare negare che altri, anche amici, alleati, fratelli, possano esere portatori di istanze simili alle nostre, con le radici ben salde negli stesssi strati sociali: bisogna solo accettare la sfida, la gara a chi li rappresenta meglio...purchè si abbia il coraggio di immaginare” il meglio” al rialzo. Ho imparato in questi anni, talvolta dalla ruvidità delle critiche e dalla spigolosità dei rapporti personali, quanto Paolo Rossi sia legato a questo PD e , allo stesso tempo, quanto fortemente desideri cambiarlo, ridargli nuova vitalità. E come si fa a non essere d’accordo con lui, quando l’aria intorno ti appare ( e in buona misura lo è) asfittica, stagnante ( non sono anonimi elettori, ma anonimi membri del partito quelli che sparano fango dai blog! ). Abbasso questo PD - verrebbe da dire- ma Viva Bersani ! Non meravigliatevi, io stesso all’ultimo Congresso, nella mia piccola sezione esordii dicendo: “ma perché questo limite, questa identificazione del leader di Partito col candidato Premier ? Io voterei con gioia e convinzione Dario Franceschini Segretario Nazionale PD e Pierluigi Bersani Candidato Premier per le prossimne elezioni”. Non ho cambiato idea.
Scritto da giovanniderosa il 24/8/2012 alle 18:27
Caro Rossi, costituendo il PD abbiamo voluto fondare un partito di centrosinistra ( bello, senza trattino ). Lo so che qualcuno equivoca e lo vorrebbe un partito di sinistra, dimenticando che ce ne sono già troppi e assi confusi. Ma non dobbiamo stancarci di chiarirci le idee anche tra noi ( e avere più fiducia nelle nostre idee ) Basta ricordare che lo stesso De Gasperi voleva una DC partito di centro che" guarda a sinistra ". ? Non si spaventava di questa parola nè del ritenersi progressista.
Scritto da A. Vaghi il 24/8/2012 alle 18:36
Caro @A. Vaghi, condivido. Anch'io non ho paura di dichiararmi di sinistra ma, come avrai ben capito, il punto non è questo. Oggi l' etichetta non è garanzia di nulla, occorre vedere sempre che cosa c'è dentro la scatola. Grazie anche a @giovanniderosa per il bel 'ragionamento' e per la generosa stima nei miei confronti da sempre ampiamente ricambiata, e non in modo formale e/o automatico, come è giusto che sia.
Scritto da paolo rossi il 24/8/2012 alle 19:14
Un po' tiepidino con il Bersani ma a me va bene.
Scritto da piero ribolzi il 24/8/2012 alle 19:56
In tutta sincerità il PD non riesce ad emozionarmi. Mi piaceva Veltroni, si intravedeva qualche idea quasi nuova e l' imitazione italiana di Tony Blair non era poi malaccio. Mi ha però deluso quasi subito. Il buon Bersani invece sarà anche una brava persona ma su di lui non è difficile condividere il pensiero di @Claudio Ennam. Preferisco Renzi un minimo più attuale, trasgressivo. Il segretario del PD sembra la reincarnazione di Peppone e nel 2012 ci vorrebbe altro per la politica italiana.
Scritto da Giorgio Riva il 24/8/2012 alle 21:56
Progressista è sinonimo di sinistra, con retroterra politico nel PCI, PDS, DS. Lo si capisce dai due interventi di A.Vaghi. Centrosinistra non è solo la possibile alleanza con Casini e, ancora prima, la concessione a fondersi con gli ex Margherita, ma è una apertura che non vedo nella rigidità mentale di alcuni dirigenti del PD che continuano a gestire il PD come era il loro partito comunista di un tempo.
Scritto da Pedro il 24/8/2012 alle 23:33
Caro Paolo, anch'io te lo dico da tempo. Il problema di un partito gestito alla "vecchia maniera" c'è tutto con tutte le sue inadeguatezze e con tutti i suoi inevitabili ritardi. E' anche vero che non è facile cambiare abitudini e modi di essere e di fare consolidati. Ci vuole pazienza o ci vuole qualche esperienza o un evento "traumatico" che induca veramente questa politica al cambiamento. Come sai vengo dalla Margherita e sono iscritto al Pd ma non credo che rinnoverò la tessera, e come me altri. Se lo farò lo farò solo per te, per darti, se ne hai bisogno, una mano. Ho creduto in Renzi ma come anche tu dici che sia coerente con le sue idee. Finisca di fare il Sindaco di Firenze e poi ne riparliamo. Sono più propenso ad un voto di protesta fuori da questo partito. Grillo, che non stimo, non costruisce granchè, è un populista demagogo anche lui, ma forse un suo successo indurrà qualcuno a cambiare. Bersani è "solido", non c'è dubbio, ma ce l' ha scritto in faccia quello che è, quando apre bocca hai poi anche una conferma. C'è bisogno di gente nuova ma in Italia la politica è vecchia e lenta a modificarsi e cambiare. Per questo il grillismo può segnare forse una salutare e utile rottura. Anche la balena bianca ha saputo rinnovarsi di più di un PD che ha cambiatoo pelle, immagine, segretari ma solo operazioni di cosmesi e di facciata. Negli anni 50, nei primi anni 50 ci fu il così detto "massacro dei notabili". Venne mandata a casa la vecchia classe dirigente interna per far posto a gente nuova. Funzionò per un partito popolarconservatore perchè non dovrebbe funzionare per i democratici. A volte la storia si ripete ed a volte le ripetizioni portano giovamento.
Scritto da paperoga il 25/8/2012 alle 08:42
Caro senatore, di politica non capisco molto, cerco di aggiornarmi leggendo, confrontandomi e ragionando per quanto possibile con la mia testa. Non appartengo a nessuno, nemmeno ad un fidanzatino che ho da poco lasciato perchè aveva in testa l' idea, da stupido immaturo, che io fossi cosa sua. Figuriamoci, quindi, se riesco ad "appartenere" ad una parte politica, non se ne parla proprio. Comprendo @paperoga ma il suo è un gesto suicida. Concordo che per il pd ci sia un problema di rinnovamento. Un mio caro amico democratico iscritto e militante pd, mi ha edotto, sfinendomi,sull' impegno di un gruppo di innovatori democratici etichettati, suppongo da avversari interni, come il gruppo dei "giovani turchi" .Intanto è un ambito di quarantenni che stanno già in un modo o nell'altro, ai vertici del pd nazionale. Inoltre rispondono a qualche vecchietto, si fa per dire, che ha le gambe ben ferme e piantate per terra oltre che da tempo protagonista in quel partito. Sono giovani solo sulla loro carta d' identità pronti, per un posticino, a vendersi per un niente, sono spietati, basta riempire la loro borraccia. Ho chiesto chi fosse il loro referente dalle nostre parti, ebbene è uno che sta in politica da sempre. Basta per favore. Renzi invece mi piace per quello che dice non mi piace per quello che fa. Ha ragione chi sostiene che forse sia il caso che prima di tutto, finisca il suo lavoro di sindaco di una città unica al mondo come Firenze. Sono una stupida e difficile mocciosetta se dico che non mi piace fino in fondo nemmeno lui? Fuori dal pd c'è Grillo, un bravo comico, intelligente e simpatico ma tutti finisce a questo livello. Se l' alternativa ad un sistema incancrenito e corrotto è uno come lui o come Di Pietro penso che l' alternativa, quella vera, sia quella non votare.Tranne per per lei senatore che voterei a prescindere da una qualsiasi ormai inutile "appartenenza." Ma il mio sarebbe, come sa bene, un voto alla persona indipendentemente dalla sua specifica fede politica.
Scritto da miriana il 25/8/2012 alle 12:59
Quando sono vecchi è perchè sono vecchi, quando sono giovani vengono appunto definiti roba edificante come "giovani turchi" o amenità del genere. Insomma, la verità è che del "buonismo" di gente come @miriana non sappiamo che farcene perchè è un canto stonato ed irritante, soprattutto è un dire inutile e superfluo della serie "non ci sono più stagioni di mezzo" e cose del genere.
Scritto da Antonio il 25/8/2012 alle 14:19
E' tornata Miriana! Carina! Intelligente ed equilibrata. Una rarità assoluta in mezzo a tutte le virago snob del blog. Baci asciutti.
Scritto da Claudio Ennam il 25/8/2012 alle 14:33
@Antonio, scrivi la tua ragliata in tutta tranquillità evitando, se ti è possibile, di buttare lì giudizi affrettati modello bar-sport.
Scritto da paperoga il 25/8/2012 alle 16:20
@paperoga e tu chi sei? il redattore capo del periodico "La voce del senatore"? Stai al tuo posto da bravo se non vuoi che ti spenni per benino.
Scritto da Antonio il 25/8/2012 alle 16:47
Sinceramente di "virago snob" @Claudio Ennam su questo blog non ce ne sono, forse qualche fanfarone e qualche nostalgico o per meglio dire reduce. Probabilmente si riferiva al blog del signor Adamoli che in quanto a presenze femminili, virago o non virago che siano, ha evidentemente più appeal di quello del senatore.
Scritto da Guevara il 25/8/2012 alle 18:05
Direi che il termine progressista non va visto, senatore, come se fosse sinonimo di comunismo vecchia maniera. Progresso è invece una bellissima parola che indica avanzamento. Utilizzarla non è un delitto.
Scritto da Adriano il 25/8/2012 alle 18:26
Finalmente un volto nuovo ! Bersani ! Un bravo fiò che ritorna a parlare di sinistradestracentro , originale . Finalmente un giovane che vuole uscire dal pantano della politica tradizionale , finalmente un degno avversario per un altro giovane promettente del centrodestra , tale Silvio Berlusconi.... Che palle !!!!
Scritto da Luca Fava il 25/8/2012 alle 21:50
@Luca Fava mi è andato in confusione. Il Bersani è sul palcoscenico della politica nazionale solo da una decina d' anni. I Fini, i Casini, i Veltroni, i D'Alema, i Berlusconi, i Bossi, i Marini le Finocchiaro, i Violante, i Formigoni ed anche i Maroni (che sun vent'an che l'è in giir anche lu) queste le vere cariatidi! E' molto più novità il Pierluigi di tre quarti di Parlamento. Poi se non piace per carità, ma questo è un' altro paio di maniche.
Scritto da mario macchi il 25/8/2012 alle 23:27
Aggiungo al signor @Luca Fava che il Bersani ha 60 anni, 16 meno del Berlusca, dieci meno del Bossi e via di questo passo...
Scritto da mario macchi il 25/8/2012 alle 23:34
@mario macchi non sono andato in confusione . Credo che il Pierluigi non rappresenti una vera novità nel panorama politico , parere personale ovviamente . Eviterei le considerazioni anagrafiche , la realtà è che Bersani fa parte di una classe politica a mio avviso superata . Non ho mai votato a sinistra ma l'avrei anche fatto per sostenere un volto nuovo e fresco . Occorre qualcuno che sappia essere davvero innovativo , anche se mi rendo conto che è la scoperta dell'acqua calda . Pazienza .
Scritto da Luca Fava il 25/8/2012 alle 23:53
@Luca Fava ha chiarito molto bene il suo pensiero e non mi sento di dargli torto. Bersani non è un vecchio decrepito, tutt' altro, ma certamente la sua idea di politica è, per così dire, "tradizionale". Stimo Matteo Renzi, lo ritengo, come ho scritto, un valore aggiunto non solo per il PD, ma per tutta la politica italiana. Detto questo come Premier ritengo che, ad oggi, Bersani offra più garanzie di solidità ed esperienza. E poi mi ripeto: suvvia, come dicono dalle sue parti, Matteo fa il sindaco di Firenze che è una città meravigliosa conosciuta in tutto il mondo. Faccia bene lì (amici fiorentini del PD mi dicono che è poco presente e che potrebbe fare molto meglio), concluda quel mandato, sia serio e coerente con quel che sostiene, e termini un' esperienza amministrativa importante ed alquanto formativa, dopo di che sarò in prima fila a sostenerlo. Rinnovamento non è semplicemente 'carta d' identità', questo mi pare chiaro. Anch'io conosco qualche 'giovane-vecchio' davvero terrificante (naturalmente sul piano politico).
Scritto da paolo rossi il 26/8/2012 alle 09:18
@Luca Fava non ha ragione, ha ragionissima. Bersani è tanto leader quanto io sono un centometrista. Peppone sarebbe stato più credibile. Ho ascoltato passaggi dell'ultimo comizio di Bersani: penoso. E' simpatico, non lo nego, ma qui si tratta di governare un paese sfasciato e di riportarlo ai fasti del ventennio. Intendo dire, del ventennio prima di Berlusconi. Che bel periodo. Rubavano tutti, evadevano tutti. Formidabili quegli anni!
Scritto da Claudio Ennam il 26/8/2012 alle 09:54
Non c'è dubbio @Claudio Ennam, la politica italiana, da tempo, non offre grandi e significativi leader. Io non sono nessuno per giudicare, questo è evidente, ma se mi guardo in giro vedo solo, da questo punto di vista, le dune del deserto. Credo però che dopo Berlusconi e Monti ci possa stare anche un Bersani qualsiasi. Pensa che potremmo fare addirittura anche un passetto in avanti, speriamo non quello 'definitivo' verso il burrone.
Scritto da paolo rossi il 26/8/2012 alle 10:59
@Miriana hai ragione, soprattutto quando dici che ha saputo rinnovarsi di più la vecchia DC del PD attuale. Il problema nel PD di oggi è che ci sono persone (tutte guarda caso ai vertici come segretari del capoluogo o delle grandi cittadine della provincia o già designati/e ad essere i prossimi consiglieri regionali - magari un bustocco o meglio una bustocca per fare finta che tutto ciò sia modernità? - e tutte legate per provenienza o per improvvisa affinità agli ex DS).
Scritto da Uno di Varese il 26/8/2012 alle 13:20
Io ho tentato di frequentare il mio circolo a Giubiano, ma sembra di essere in una sezione di partito degli anni Sessanta.Niente di innovativo, solo i vecchi schemi. Non ricevo mai nessuna informazione (eppure esistono i computer), nessun collegamento con il resto della città. Ogni tanto mi arriva la mail del segretario cittadino che ci invita a leggere qualcosa che ha scritto lui o qualcun altro a sua scelta. Ma è questo un partito al passo con i tempi?
Scritto da Uno di Varese il 26/8/2012 alle 13:24
Invece quelli della sezione del centro nemmeno si ritrovano da un sacco di tempo. Non gliene frega niente a nessuno della gente e degli iscritti.
Scritto da Uno di Varese il 26/8/2012 alle 13:27
@Claudio Ennam non gradisce un nome come Pierluigi. A Claudione piacciono, per il passato, politici dal nome Benito, Adolfo, Augusto José Ramon, per i contemporanei Vladimir non è male. Vi lascio qualche giorno e nessuno che osa contraddire il sarto de Milan. Senatore contribuisco all' equilibrio del blog, mi deve una cena da Quinzi & Gabrieli, come minimo.
Scritto da Ceresium il 26/8/2012 alle 13:33
@Ceresium, nessun problema, quando vuoi. Ottima scelta, lo dico sempre che a sinistra in molti 'tengono' il palato fino. Hai 'messo gli occhi' (e vorresti adagiare anche il tuo, non so quanto 'nobile', 'fondo schiena', dentro una delle sue comode cadreghe) su uno dei ristoranti più famosi e celebrati della Capitale, specialità pesce. Per la verità un posto un po' caro, ma nessun problema, offre la 'casta' (tanto non si dice che sono soldi vostri indebitamente finiti in 'tasche parlamentari'?). Pronto dunque a restituire almeno parte del maltolto. Ci fosse anche @Claudio Ennam (ripeto: offre il sottoscritto) saremmo perfetti: il trio Lescano. Un tris di tonalità differenti ma nella loro amalgama una piacevole unica voce un po' d' antan, vera delizia per i padiglioni auricolari.
Scritto da paolo rossi il 26/8/2012 alle 14:19
@Ceresium. Dov'è Quinzi&Gabrieli? Anche uno dei due.
Scritto da Claudio Ennam il 26/8/2012 alle 14:44
Ma senatore, che delusione! Gli amici si portano in una tipica trattoria romana interdetta alla massa dei turisti stranieri e non stranieri, al Testaccio o a Trastevere. Nei posti che dice lei e quel finto riccottaro di @Ceresium, ci vanno solo le fighette della vostra specie.
Scritto da Guevara il 26/8/2012 alle 15:06
Stai al pelo @Guevara, va che in men che non si dica sono dietro di te e ti faccio vedere io come una fighetta fa mangiare ad uno ad uno i tasti del computer ad un ottuso e zotico comunista. Se invece stai scrivendo dal cellulare te lo faccio inghiottire tutto intero e in un attimo. Te lo ritroverai inutilizzabile domani mattina in fondo alla padella che tieni nel letto.
Scritto da Ceresium il 26/8/2012 alle 15:26
Ho visto il sito di Quinzi&Gabrieli. Si apre con la musica di Adele, quella cicciona inglese con la voce d'angelo. Ma non mi farebbero neanche entrare! Non si può andare "Ai Marmi"? Non si deve prenotare, si mangia in tavoli comuni, di marmo, appunto, e costa il giusto. Tutta roba fritta e poi le pizze e le birre, rigorosamente Peroni, romane. A Roma ci vado ogni quindici anni circa. Ci sono stato due anni fa, quindi per il 2025 si può fare. Dai, organizziamo.
Scritto da Claudio Ennam il 26/8/2012 alle 15:26
Che bello siamo quasi in diretta, e si è aggiunto anche quel baritono stonato di @Guevara. A proposito, fidati Ernesto, i ricchi sono stronzi ma sanno rifocillarsi con prelibatezze di ogni genere. Vorrà dire che io e te ci troveremo in un' altra occasione, magari in una di quelle trattorie romane che dici. Naturalmente paghi tu che sei uno 'sporco comunista'. Caspita @Claudio Ennam, il 2025 è un po' il là, non potremmo anticipare e fare prima, va che la legislatura sta finendo e non so se tornando al vecchio stipendio potrò permettermi un posto del genere. Lascia stare i ristoranti con i tavoli di marmo e la birra romana, per quei posti c'è sempre tempo. Vedrai che da Quinzi & Gabrieli ti fanno entrare, ho qualche aderenza (non farmi entrare nei particolari) sono o non sono un senatore della sepubblica, cazzo! Se poi fanno storie giuro che gli mando l' Asl e gliela faccio vedere io a quegli sbruffoni arricchiti.
Scritto da paolo rossi il 26/8/2012 alle 15:37
Rileggendo nel mio ultimo commento ho scritto "della sepubblica", naturalmente ho messo involontariamente la esse al posto della erre. Cosi ahimè suona: "dell' assepubblica". Non è una bella cosa, sa di asse del gabinetto, del cesso, insomma qualcosa di pubblico che ha a che fare con un vespasiano o qualcosa del genere, ma non volevo, giuro, non volevo finisse così. Che errore, ma nulla di freudiano, davvero. Non sono uno che sputa nel piatto dove mangia ed ho il massimo rispetto per le istituzioni.
Scritto da paolo rossi il 26/8/2012 alle 15:56
Mi spiace, senatore, ma l'inconscio è molto più forte della nostra coscienza vigile. Lei è un anarchico e io la rispetto molto per questa sua scelta interiore.
Scritto da Claudio Ennam il 26/8/2012 alle 16:50
Qualche volta anche i blog sono molto divertenti. Il quadrilatero Senatore, @Claudio Ennam, @Guevara e @Ceresium in alcuni momenti mi ha fatto morire dal ridere. Credo sia piacevole affrontare anche argomenti seri con un po' di leggerezza, ne abbiamo tutti bisogno.
Scritto da miriana il 26/8/2012 alle 21:07
@miriana, io di quadrilatero conosco solo quello austriaco: Verona-Peschiera del Garda-Mantova e Legnago.
Scritto da Ceresium il 27/8/2012 alle 09:12
@Ceresium, non sono scema come credi. Se ho scritto quadrilatero e non quartetto forse una piccola ragione ci sarà, non trovi?
Scritto da miriana il 27/8/2012 alle 10:00
Perché sei un ignurant, @Ceresium. La dolcissima @Miriana ti fa un complimento, sebbene da dividere in quattro, e tu che fai, non ricambi? Sarai mica una recchia? ;-)
Scritto da Claudio Ennam il 27/8/2012 alle 10:00
Caro @Claudio Ennam. Penso che @Ceresium sia un ometto. Se non lo è dalla cintola in giù, lo è di testa, non vi è dubbio. Viviamo in un mondo di grande confusione anche da questo punto di vista e non ci sono più i 'punti fermi' di una volta. Ma al di là di madre natura, tutti abbiamo la certezza della sua villania, sprezzante ed altera, mi permetto di aggiungere 'tipica' di certi ambienti radical-chic ai quali preferisco mille volte gli ormai pochi amici del Circolo di Portovaltravaglia. Sempliciotti e costantemente 'pizzi', con l' alito pesante che sa di vino rosso e pesce in carpione, ma-schietti e genuini. (Lo dico per @Ceresium, il trattino dopo il 'ma' è voluto).
Scritto da paolo rossi il 27/8/2012 alle 10:27
La mia amica @miriana mi ha invitata tempo a leggere questo blog. Sarò un' ingenua ma non pensavo che un senatore intervenisse anche su vari argomenti fuori dal suo ambito e non credevo che fosse così direttamente raggiungibile. Per ora ho scritto solo qualche volta ma lo farò più spesso. Miri me lo aveva detto che anche qualche partecipante era molto divertente. Forte davvero e complimenti. Volevo solo scrivere questo, su Bersani non saprei che dire. Mi sembra simpatico ma temo non basti.
Scritto da Camilla il 27/8/2012 alle 13:04
Anche l' amica del cuore di @miriana. Sem a post, due sdolcinate al prezzo di una, roba da supermercato. Ma tranquille, non sarete che marginalmente scalfite dal mio cattivo pensare e dire, siete protette. La vostra Camusso @Claudio Ennam, vi difenderà a spada tratta. Ha un debole per le ragazzine, a prescindere dal cervello, quello per lui non conta, lui guarda con lo sguardo vitreo di uno squalo affamato solo più a sud. Ognuno è libero di avere una sua concezione della donna, la sua è arcaica e primordiale, ma che cosa vuol dire. Siamo in democrazia si o no? P.S. Te l'ho già detto Claudione, non fammi essere sempre ripetitivo e volgarotto: sono dotato di prolunga, a volte inutilizzata, ma sempre di prolunga parliamo.
Scritto da Ceresium il 27/8/2012 alle 13:36
Benvenuta @Camilla, per la verità ti avevo già letto una volta o due su questo blog. Non preoccuparti per @Ceresium, non è cattivo, ha solo dei problemi. Lui sta seguendo, come avrai capito, un programma ed un percorso 'rieducativo di reinserimento sociale' a cui io, il prof. Ennam ed altri ci stiamo dedicando da mesi con amorevole cura ed attenzione. Sta migliorando a vista d'occhio e vederlo cambiare in meglio ogni giorno che passa, è motivo di grande soddisfazione. Per noi Ceresium non è soltanto un semplice paziente, è ormai un amico, un fratello (un po' tonto e dissociato, questo per forza) ma tengo a ribadire che quello che proviamo per lui, è e rimane soprattutto un sentimento di grande affetto. Ci mancherebbe (il fatto che non siamo sempre ricambiati dipende esclusivamente dalla sua patologia).
Scritto da paolo rossi il 27/8/2012 alle 14:19
@Ceresium. Non dubitavo della tua...ehm...prolunga. Dubitavo del fatto che tu la usassi con le donne. Recchia sta per recchione. Dai, che scherzo. In fondissimo sei simpatico. Un saluto a @Camilla.
Scritto da Claudio Ennam il 27/8/2012 alle 14:47
@Claudio Ennam, dopo gli amici di Adamoli dicono che da queste parti il livellosia "terra terra" e chi ne fa le spese l'è ul senadur, ma mi li lasci dire che della "prolunga" ne faccio un uso sempre più raro ma, assicuro, tradizionale. Dicono che sono di estrema sinistra e forse è vero, ma su queste questioni ho delle idee precise. Sono all' antichissima è penso che la natura sia perfetta. Tutto ciò che le va contro si chiama semplicemente *devianza* (belle le stellette eh?). Che poi gay e lesbiche non debbano essere discriminati sono il primo a sostenerlo, ma cerchiamo di non rovesciare le carte in tavola. Piuttosto caro senatore (anzi tolga il caro) con me sta andando giù pesante, tutto per entrare nelle grazie di una ragazzina che potrebbe essere sua figlia. Anche lei è uno che sa scherzare ed allora cerchi di comprendere e tollerare chi le assomiglia. Anzi sul blog di Adamoli c'è un deficiente che sostiene che io e lei siamo la stessa persona, tanto vale sopportarci un po' di più.
Scritto da Ceresium il 27/8/2012 alle 17:47
Si consoli, @Ceresium, sul blog di Adamoli c'è chi pensa che io sia uno e trino. E' il destino di noi simpatici, caro @Ceresium: ci vedono dappertutto...
Scritto da Claudio Ennam il 27/8/2012 alle 19:17
Hai ragione @Ceresium, hai perfettamente ragione, non volevo offenderti.Ti sopporterò, e neanche malvolentieri. Mi fai spesso ridere, a denti stretti, ma rido, te lo assicuro. Però con le ragazze sei andato giù un po' duro. Non ho il fascino di altri (ne sono invidiosissimo), qua di signore e signorine non ne girano molte e quindi le poche buongustaie tendo a proteggerle anche se non ne hanno affatto bisogno (purtroppo). @miriana in particolare, che segue il blog ormai da diverso tempo, è intelligente, schietta e genuina. Una vera 'bomba' (non vorrei però fare ingelosire più di tanto @Claudio Ennam, pare abbia anche aderenze con il Mossad e vorrei finire in pace la legislatura, senza traumi). Non ha bisogno di fare a tutti i costi l' intellettuale o, per piacere ed interessare, la signorina 'tuttoiosacciu'. E' bella dentro e fuori così, di suo.
Scritto da paolo rossi il 27/8/2012 alle 19:22
Se a @Miriana e a @Camilla piacesse l'antiquariato potremmo fare una videoconferenza a quattro. Senza video ma con quattro boccoli di birra. Sono disponibile a venire a Varese o anche nel marchesato di Adamoli. Se sta zitto potremmo invitare anche @Ceresium. Che ne dice, senatore?
Scritto da Claudio Ennam il 27/8/2012 alle 20:09
Per me va bene caro @Claudio Ennam. Un unico problema: temo sarà dura zittire @Ceresium. Devo però avere ancora in giro da qualche parte dei cerottoni che mia nonna Maria metteva per i suoi dolori in zona fondo schiena. Se riusciamo ad immobilizzarlo e se soprattutto l' adesivo tiene ancora (nonna se ne è andata a 100 anni nel 2001), potremmo passare una bella serata. Non invitarlo no, non sarebbe carino.
Scritto da paolo rossi il 27/8/2012 alle 20:38
Davvero, senatore, ha avuto una nonna così longeva? Spero lo sia anche lei. Le auguro di diventare l'andreotti del PD: immortale come un ailender. Come si scrive ailender?
Scritto da Claudio Ennam il 27/8/2012 alle 20:53
Paolo Rossi, da tempo volevo dirtelo, dovresti almeno qualche volta ricordarti che sei un senatore della Repubblica e non un buffone, tra l'altro nemmeno di Corte. Questi tuoi continui interventi clowneschi non sono confacenti al ruolo istituzionale che immeritatamente ricopri.
Scritto da Marco pd il 27/8/2012 alle 21:09
Caro @Marco pd, dopo il tuo commento sono, con un ombrellino, sotto la diga del Vajont, il 9 ottobre del 1963. Ma veniamo alle cose serie. Carissimo @Claudio Ennam, mia nonna, Maria Binda è nata a Cadrezzate il 24 gennaio del 1901, sua sorella Rachele è morta a 103 anni nell' Illinois vicino a Chicago e un' altra sorella, la zia Pierina se ne è andata a 101 anni sempre in quel di Cadrezzate. Tutto vero e documentato, giuro sulla mia gatta (di più non posso fare). Credo comunque che si tratti di una specie di record, ma, intanto, erano tutte donne e purtroppo, da parte di papà, le cose sono andate meno bene, sicchè... posso solo dire: sperem!
Scritto da paolo rossi il 27/8/2012 alle 21:47
Ho scritto nella parte finale del mio commento "da parte di papà", volevo dire "da parte di nonno". Cercate di capirmi, @Marco pd, mi ha sconvolto.
Scritto da paolo rossi il 27/8/2012 alle 22:02
Caro @Marco pd, mi sto riprendendo dal colpo basso. Quasi dimenticavo di dirti che se scrivi Repubblica con la erre maiuscola dovresti scrivere anche Senatore con la esse maiuscola. Solo se repubblica va in minuscola così anche il mio 'titolo'. Da quando mi sono 'posizionato' a Palazzo Madama sono diventato un tantino borioso e vanitoso, ma è comprensibile, chi non si monterebbe la testa (anche con il vituperato 'porcellum') al posto mio. Notte.
Scritto da paolo rossi il 27/8/2012 alle 22:12
Carissimo Senatore, spero che questo @Marco pd abbia più di 90 anni, altrimenti vuol dire che siete messi piuttosto male.
Scritto da Camilla il 28/8/2012 alle 09:09
A @Marco pd due cose. Non capisce nulla e si vergogni.
Scritto da Borghi S. il 28/8/2012 alle 10:10
A @Marco pd tre cose. Non capisce nulla, si vergogni e vaffanculo.
Scritto da Claudio Ennam il 28/8/2012 alle 10:23
L' aggiunta di @Claudio Ennam è d' obbligo, divertente e chiara, mai un vaffanculo fu più meritato,ahahahahah. Senatore sono spesso in disaccordo con lei, soprattutto ultimamente perchè alla fine lei si posizionerà con i conservatori del partito, sono in totale disaccordo con questo pd, in particolare con quello locale che conosco bene. Se c'è una cosa, fosse solo una del suo blog è che è divertente da morire. Quella critica non può che venire da un grigio -vicecapo scala condominiale- zona Zyablikovo della Mosca anni '50, un poveretto che per una bevuta di infima Vodka venderebbe sua madre.
Scritto da una rottamatrice il 28/8/2012 alle 10:32
Mi spiace molto carissimo senatore che nel suo partito ci siano persone imbalsamate come quel tal Marco. Sarebbe già buona se fosse uno che non capisce, temo sia un provocatore. Quante volte ho letto sul blog post o suoi interventi approfonditi. Lei riesce a comunicare splendidamente anche attraverso la simpatia e non è poco. Alcun scambi di battute con il signor Ennam ed altri sono un piacevole e divertente godimento, non rendersene conto è da mediocri, provocare su questo è da stupidi di prima scelta.
Scritto da miriana il 28/8/2012 alle 12:02
Mi sembra che quanto ha scritto @Marco Pd, in tempi di antipolitica, non sia poi tanto da "vecchi imbalsamati" o da "zombi" come direbbe Grillo, forse sono solo parole di buon senso, dalle quali si può anche dissentire...ma sempre con educazione. Io non so chi sia @Marco PD, ma forse il Sen. lo sa visto che in qualche modo ha accusato il colpo. Chiunque sia a mio avviso merita attenzione e nessun vaffa...questi epiteti lasciamoli a Grillo e soci. O no, Senatore ?
Scritto da giovanniderosa il 28/8/2012 alle 12:26
Caro @giovanniderosa, sinceramente non so e non mi interessa sapere chi sia @Marco pd che, per la verità, ha espresso legittimamente un' opinione. So invece bene da quale ambiente del partito vengono mosse critiche del genere e questo mi va meno bene perchè non vengono mai fatte in campo aperto, alla luce del sole, ma sempre e rigorosamente utilizzando il vile strumento dell' imboscata. Caro Giovanni, non sono indicato (proprio io!) ad esprimere un parere se sia sbagliato o meno scomodare in politica, come nella vita, qualche "vaffa". So che nelle mie vene scorre sangue e non camomilla. Considerando che non ho intenzione di farmi una trasfusione di quel tranquillante naturale, preferisco accettare la mia natura'. Non giudico nessuno ma, per quanto mi riguarda, e sottolineo due volte: 'PER QUANTO MI RIGUARDA', preferisco certo istinto alla finta, ipocrita e calcolata 'buona educazione', una buona educazione che, alla fine e ne sono convinto, emerge sempre nella sostanza delle cose e non nella loro apparenza. La dominante 'cultura dell' apparenza' è, infatti, il vero male incurabile di questi anni. Insomma, non è 'fine', non è bello da 'sentirsi' e non è nemmeno 'senatoriale' ma credo che un moderato e circostanziato uso del "vaffa" ci stia tutto. Poi a tavola ci vado composto e non emetto rutti, non mi metto in pubblico le dita nel naso, esco di casa perfettamente pulito e rasato e potrei continuare, ma la repressione del mio essere non è contemplata. So di averti deluso, ma mi hai chiesto ciò che penso e, soprattutto con te che sei un amico, ho voluto essere, una volta di più, sincero. Un altro voto che se ne va...(scherzo dai, adesso non prendertela tu).
Scritto da paolo rossi il 28/8/2012 alle 13:23
No, Paolo, non me la prendo, nel modo più assoluto, proprio perchè credo profondamente a quella libertà di opinione a cui tu pure tieni e di cui il tuo blog svolge il ruolo di laboratorio. Ma che senso ha la libertà di opinione se poi chi dissente è considerato centenario ed mandato a vaffa...con disinvoltura ?
Scritto da giovanniderosa il 28/8/2012 alle 14:02
Quando leggo i commenti di @giovannidirosa il mio primo istinto è... recere. Un modo letterario per dire vomitare. Sono educato, no? Proprio come piace al nostro pacifista perbenino.
Scritto da Claudio Ennam il 28/8/2012 alle 14:40
Hai perfettamente ragione Giovanni, non è mai rispettoso insultare chicchessia per un' opinione, è, a volte, semplicemente 'istintivo'. Ora sintetizzerò e 'passerò' sul blog una storiella zen che mi piace e che aiuta a riflettere. Questa è la mia camomilla se poi piace anche a qualcun altro tanto di guadagnato. Il mio amico @Claudio Ennam, per fare un esempio, da questo punto di vista è un tipetto dai gusti 'difficili'. Magari oggi è in buona e non mi manda a 'ranare'.
Scritto da paolo rossi il 28/8/2012 alle 14:44
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