Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 21/9/2012 alle 14:04

 Prima del fenomeno Grillo (effimero il suo movimento meno quel tipo di protesta ed i suoi contenuti), la politica tradizionale , il mio partito, avrebbero dovuto cogliere i segnali che 'forti e netti' provenivano dalla società. Ricordo i miei primi post su Renzi da poco sindaco di Firenze, ricordo i miei colleghi e tanti amici del pd provinciale che sorridevano di una situazione che erroneamente consideravano "effimera e transitoria", ricordo i sorrisetti sulla presunta inconsitenza della Serracchiani, "una sconosciuta, il prodotto di una momentanea suggestione veltroniana", che in Friuli alle Europee ha raccolto una valanga di voti, molti di più di chi, con capacità (è bene specificarlo), stava seriamente sul territorio da decenni. Il Pd ha prima irriso, poi sottovalutato la situazione; ora cerca di tamponare. L' immagine è quella di uno che si ripara con un ombrellino sotto la diga del Vajont. Si pensa di piazzare qua e là qualche gradevole giovincella/o et voilà, i giochi sono fatti. Illusioni. I Renzi sono forse volatili ed incosistenti, la crisi di questa politica rimane profonda.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 50 commenti -
Non vanno dimenticate, caro senatore, le primarie e poi i risultati elettorali in Puglia prima e successivamente a Milano, Genova, Cagliari. Una volta, la stessa Dc, la "balena bianca" di trenta, quaranta anni fa, in condizioni ed in tempi diversi, riusciva ad inglobare prima e contenere poi, un certo tipo di dissenso che la storia, prima o poi, sempre propone. Anzi, riconosco, pur non avendolo mai votato, che quel partito spesso seppe fare proprio quel dissenso, lo masticò, lo metabolizzò ed in alcune circostanze fornì soluzioni concrete alle nuove richieste emergenti di quei periodi. Oggi ha ragione lei, la malattia è molto radicata e grave, ma ancor più grave è non rendersene per niente conto.
Scritto da Borghi S. il 21/9/2012 alle 14:19
Ricorderei, tanto per essere monotona, Varese senatore Rossi. La Varese politica del PD che non voleva l 'Oprandi candidata sindaco della città, quella Varese targata partito democratico che, se i notabili ci avessero creduto solo un po', ma proprio solo un po', non perdendo tempo nel cercare il candidato che non c'era, avrebbe vinto sicuro. Non contenti, e lo griderò sempre finchè avrò voce in gola, nonostante il risultato storico quasi raggiunto, hanno successivamente fatto fare il capogruppo in consiglio comunale ad un brav'uomo, ci mancherebbe altro, ma che lavora nella sede del PD. E' chiaro che in questo modo si perde, è chiaro che in questo modo si è vecchi, è chiaro che in questo modo si allontana la gente dalla politica e soprattutto dalle istituzioni. Che qualcuno abbia il coraggio di dirmi che sbaglio.
Scritto da una rottamatrice il 21/9/2012 alle 14:36
Cara rottamatrice, forse non lo sai, ma anche uno dei principali promotori del Comitato di Renzi lavora nella sede del PD. E', forse, la dimostrazione che Renzi è vecchio e perdente? Io credo che sia ora di smetterla di farci del male. Ognuno presenti il suo progetto per l'Italia e, poi, alle primarie, vinca il migliore. Quanto alla Oprandi, forse sono stato disattento ma non mi sono accorto di cosa ha fatto in un anno in Consiglio comunale.
Scritto da umberto (non quello di Gemonio) il 21/9/2012 alle 15:12
Concordo coi primi due commenti e coll'enunciato del post. Grillo dall'esterno e Renzi dall'interno suonano in fondo la stessa campana: quella del RISVEGLIO (o della RESURREZIONE ! come preferite). Non tener conto delle loro critiche sarebbe un suicidio, e' ora di rinnovarsi profondamente, nei programmi e negli uomini !
Scritto da giovanni dotti il 21/9/2012 alle 16:09
Se durante una crisi la parte politica non è in grado di rinnovarsi e di misurarsi con la protesta, è chiaro che alla lunga soccombe. Renzi è il prodotto di una situazione del genere nel senso che ha capito come stare sull' onda e sfruttare la forza confusa dei marosi. E' chiaro che prima o poi la spinta finisce ed allora te la devi cavare da solo. Basterebbe chiedere ai fiorentini se ora sono contenti di come il Matteo sta amministrando la loro città. Bersani è quasi commovente, sta cercando di seguire Renzi sul suo terreno. Se insiste va a schiantarsi sicuro. Il problema naturalmente non è solo quello di rinnovare la politica cambiando la classe dirigente dal punto di vista della carta d' identità, ma di modificare sul serio regole ed abitudini politiche. Su questo il Pierluigi è un conservatore duro e puro e senza speranza.
Scritto da Marcello il 21/9/2012 alle 16:47
Caro @Umberto (non quello di Gemonio), hai voglia di scherzare vero? Un conto è far parte di un comitato promotore come quello di Renzi e lavorare nella sede del PD, un altro conto, invece è avere un incarico permanente grazie alla politica e lavorare per il partito. Mi auguro che non ti sfugga la differenza. Sull' Oprandi ti sbagli di grosso. Nonostante vorrebbero tanto ridurla ad un silenzio pressochè totale perchè è di certo scomoda e non allineata con il Cremlino, o sei in mala fede o non leggi le notizie e cronache locali che invece la vedono spesso protagonista dentro e fuori il consiglio comunale. Infine è troppo comodo colpire alle spalle e poi dire "va bene adesso basta, andiamo oltre le polemiche". Ma con chi credi di avere a che fare Umbertino, con dei deficienti? Sei anche tu un dipendente di partito o qualcosa del genere per scrivere idiozie del genere?
Scritto da una rottamatrice il 21/9/2012 alle 16:58
Mi interessano poco le polemiche tra i varesini del pd che sinceramente esulano dal contenuto del post anche se @una rottamatrice mi pare ponga una questione vera. La politica tradizionale, come lei la definisce caro senatore, aveva il tempo per canalizzare una parte del dissenso legittimamente in atto, legato agli effetti di conduzioni politiche sbagliate e lontane dalla gente. Non è stato fatto nulla e ora correre ai ripari con qualche scenografico colpo di immagine è decisamente tardivo. Se in un Paese come il nostro uno come Renzi riesce ad emergere contendendo la palla al segretario nazionale del primo partito italiano significa che prima nella politica e poi nella società c'è veramente qualche cosa che non funziona.
Scritto da pietro magni il 21/9/2012 alle 17:25
Si, ma alla fine della fiera come dicono dalle mie parti, lei senatore a queste democraticissime primarie voterà per il piacentino Pierluigi. Non per Renzi da Florentia con amore, o per la bella e prosperosa venetona P(o)uppato o per il vecchio notabile dc Tabacci, ci manca si candidi il gatto con gli stivali che ci sono tutti. Voterà per Bersani senatore, ripeto Bersani il segretario nazionale di questo grande partito di progresso perchè è un uomo solido e tutte le balle che ci stanno appresso. Non so se mi sono spiegato.
Scritto da Ceresium il 21/9/2012 alle 17:49
Se ci saranno voterò alle primarie anche se sono sempre meno soddisfatto della politica del PD. Non voterò per Renzi che farà la sua partita ed al quale si augura tutti buona fortuna. Sono un "comunista che mangia i bambini" e, come dice il bravo giornalista Gramellini, Renzi è invece "il primo bambino che mangia i comunisti", non posso quindi votarlo, mi devo tutelare e difendere. C'è però una sua frase emblematica che mi piace del sindaco di Firenze e che più o meno recita: "25 anni fa non c'erano ancora i telefonini ma già c'erano ai vertici della politica Veltroni e D' Alema. E' chiaro che frasi del genere, demagogiche fin che si vuole, acchiappano e rappresentano un dato di fatto, non sono una semplice opinione.
Scritto da mario macchi il 21/9/2012 alle 18:17
Caro Paolo , ogni volta che si affaccia sulla scena politica un fenomeno nuovo ( vedi Lega agli albori ) il mondo politico tradizionale fa il mea culpa . Ciclicamente avviene e puntualmente non si muove foglia , stanno tutti ad aspettare che tutto si sgonfi . Comunque alla ipotetica volatilità di un Renzi fa da contraltare l'assoluta immobilità di Bersani e tutta la truppa di ex comunisti che storicamente lo segue . Il nuovo che avanza ! Bene ! Paolo non volermene ma la penso così .
Scritto da Luca Fava il 21/9/2012 alle 19:10
Sono d'accordo e mi complimento con i due commenti di @ una rottamatrice. Risibile chiedere cosa stia facendo in consiglio comunale Luisa Oprandi; molto più sensato sarebbe chiedersi che cosa non fa e invece avrebbe il sacrosanto diritto di fare: il capogruppo. Troppo comodo e facile fare "cappellate" come quella riguardante le passate elezioni comunali e poi cavarsela con un “guardiamo avanti, scurdammoce o passato” come se la responsabilità non avesse alcun titolare. E qualcuno, tra i responsabili, oggi soloneggia imperterrito. Temo proprio che, anche a livello nazionale, l’apparato non stia rendendosi conto dell’umore dell’elettorato. Spero che le primarie possano dare la sveglia, anche se ormai il ritardo appare incolmabile.
Scritto da Angelo Eberli il 21/9/2012 alle 19:14
@Luca Fava, caro Luca, e perchè mai dovrei prendermela. Hai esposto il tuo punto di vista con l' abituale schiettezza e con altrettanta lucidità.
Scritto da paolo rossi il 21/9/2012 alle 19:49
Si, è vero @Ceresium voterò per Bersani e, aggiungo, convintamente, non "turandomi il naso". Penso di aver spiegato le ragioni del mio voto. Detto questo non avverso Renzi, una risorsa per il Pd (naturalmente fino a quando rimarrà dentro il suo alveo perchè se perdesse sinceramente non sono convinto che se ne starà buono buonino dentro il partito). Lui è più il prodotto di una crisi che la sua soluzione, fa finta di non esserne consapevole ma è così. Non lo ritengo adatto a fare il presidente del consiglio e non per ragioni anagrafiche (come qualcuno ha sottolineato Fanfani, per fare un italico esempio, lo ha fatto a 38 anni). Finisca di fare il sindaco in una delle più belle ed importanti città al mondo, sia coerente con gli elettori e con le sue idee di rinnovamento e trasparenza della politica, esaurisca il suo mandato, in questo sia diverso dalla politica che lo ha preceduto in gran parte del paese e poi... poi potrà spingersi, dove vorrà, per quanto mi riguarda, anche fin alle soglie di S. Pietro. Bersani ha invece un' idea di partito che non mi convince, che non mi piace, che sa di antico, che non è adeguata ai cambiamenti in atto. Ma questo è più tema congressuale. Credo che come premier potrebbe viceversa fare bene, ha solidità, esperienza, competenze, ma non lo vogliono, nelle 'sfere che contano' non lo vogliono affatto e stanno tentando di impallinarlo. Questo mi pare evidente Ceresium, questo mi pare molto ma molto evidente.
Scritto da paolo rossi il 21/9/2012 alle 19:56
Nel PD c'è sicuramente un problema di rinnovamento, non solo di uomini ma di metodi, di modo di essere in una società che si è rapidamente trasformata. L' idea di lingottiana memoria era una buona idea che la vecchia guardia ha rigettato. Ora il PD è altro. Renzi come ha detto molto bene lei senatore "è il prodotto di una crisi, non la sua soluzione". Non mi convince. Sono un ex comunista e non sono cattolico, ma penso che il mio vota andrà, se deciderò di partecipare alle primarie, per Bruno Tabacci, persona intelligente, preparata e serissima. Il mio, sono costretto ad ammetterlo, è però un voto romantico.
Scritto da claudio colombo il 21/9/2012 alle 20:29
Ho letto oggi che il suo Franceschini Franceschiello comincia anche lui ad irritarsi con il Bersani pur sostenendolo alle primarie. Cominciate finalmente anche voi a capire cosa vuole dire avere a che fare con i comunisti di apparato. Tutto va bene madama la marchesa, tutto si può dire e fare, naturalmente se e fino a quando comando e decido io. Avanti o popolo...
Scritto da Ceresium il 21/9/2012 alle 20:44
Quasi quasi il ragionamento di@Claudio Colombo ( h.20.29) semplice ma chiaro, mi ha convinto. Tra i due "litiganti" - dice il proverbio - il terzo gode: se andassi a voterei per TABACCI !
Scritto da giovanni dotti il 22/9/2012 alle 07:48
Queste primarie sembrano sempre di più un Congresso e si stanno traducendo in una questione tutta interna al PD. Detto questo Renzi è il giovane prodotto di una politica moderata e di destra che nei contenuti nulla ha a che vedere con il partito di Bersani. Speriamo perda così magari troverà al di fuori, forse presso quel centro che tanti sognano, la sua naturale e comoda collocazione. La sua frase è felice senatore: "Renzi è il prodotto di una crisi e non la sua soluzione".
Scritto da Guevara il 22/9/2012 alle 08:49
Non so se parteciperò alle primarie. E' molto carina l' idea del voto romantico di @claudio colombo. Per questo forse disperderò il mio voto scegliendo la Puppato, non solo per solidarietà di genere, ma soprattutto per quanto le ho sentito dire. Mi spiace ridurla n questo modo ma vedo Bersani come la vecchia politica di una sinistra stanca ed acciaccata e Renzi un nuovo e variopinto "fustino" con dentro però un detersivo di scarsa qualità.
Scritto da miriana il 22/9/2012 alle 09:11
Cara @miriana, il tuo commento mi hai fatto venire in mente una pubblicità televisiva un po' datata, quella del tizio che cercava di appioppare ad una casalinga due fustini di detersivo in cambio di uno che la stessa teneva saldamente nelle mani. La signora concludeva dicendo: " No grazie, mi tengo il mio Dash". La scenetta ricorda anche queste primarie del PD. Naturalmente il Dash, con il dovuto rispetto, è il segretario PD, gli altri due fustini i vari candidati in ballo, Renzi incluso, la signora, ovvio, è bersaniana. Ma occhio, in tempo di crisi certe offerte possono diventare alquanto alettanti. Personalmente non ho problemi, a casa mia si comprava il Dixan.
Scritto da Ceresium il 22/9/2012 alle 10:17
Fantastico Renzi! a Varese ha dato la carica anche ai non PD. E non ti ho visto Paolo, ma forse c'era troppa gente per scorgere anche la tua presenza. Ha parlato bene, e ha elencato anche fatti. Altro che sorridere da parte della nomenklatura piddina varesina. Preparatevi, e incominciate a lavorare (non tu senatore, che per vent'ani hai timbrato alla Conf).
Scritto da GIANNI BASSETTO il 22/9/2012 alle 13:02
Sarò sintetico: @Ceresium, di grazia, vuoi elencarci ed argomentare almeno tre indizi che ti fanno affermare con tanta certezza che la signora Laura Puppato sarebbe bersaniana ?
Scritto da giovanniderosa il 22/9/2012 alle 13:28
Quando vuoi, @Ceresium, riesci anche ad essere simpatico.
Scritto da paolo rossi il 22/9/2012 alle 13:38
All'amico Paolo Rossi (a Roberto ed agli altri amici dell'Area o ex Area Franceschini). In fondo non dovrei essere preoccupato. Finalmente queste primarie sono una vera competizione, con veri candidati, per cui non resterebbe che gridare l'usuale "vinca il migliore", battendosi ciascuno di noi per il candidato ritenuto migliore per il P.D. e, soprattutto, per il Paese. Eppure non riesco ad essere tranquillo. Mi pongo delle domande. 1. Sarà tra Bersani e Renzi (non considero gli altri attori, perchè-nessuno me ne voglia-mi sembra potranno solo fare da cornice) una sfida leale, franca nella consapevolezza che ci si sta battendo per il bene del partito e del Paese? 2. Si riuscirà nel corso della "campagna elettorale" per le primarie ad entare nel merito dei contenuti programmatici, senza lasciarsi suggestionare dai fuochi d'artificio e dagli effetti speciali? 3. Il vincitore sarà disposto ad assumere il meglio ed il per sè compatibile delle proposte dello sconfitto? Non solo: il vincitore sarà disposto a cooptare nella squadra di governo l'altro? Ed ora dalle domande passo a qualche riflessione. Ho dichiarato, in più occasioni, l'intenzione di scegliere Bersani, pur non essendo bersaniano (con Paolo, Roberto ed altri a suo tempo mi ero battuto per Franceschini). Rivendico ancora quella appartenenza, anche se purtroppo a Varese l'area di riferimento si è praticamente dissolta; la rivendico nella misura in cui io l'avevo percepita: il più serio tentativo all'interno del P.D. di superare in una fusione, non a freddo questa volta, la divisione tra le due aree principali del partito, Margherita e D.S. E' vero che dall'altra parte allora, come ora, salvo ripensamenti per improvvise illuminazioni sulla via di Damasco, c'era Enrico Letta; ma l'accordo Letta- Bersani mi sembrava un'altra fusione a freddo, più per una ragione, legittima, di potere e di equilibri interni che altro. D'altra parte che sta succedendo ora a livello locale? Buona parte di coloro che, legati a Letta, si erano schierati con Bersani, hanno già fatto armi e bagagli a favore di Renzi. Tutto legittimo, ci mancherebbe. Mi auguro solamente che ciò avvenga perchè convinti delle ragioni di Renzi e non per un eccesso di suggestioni o di seduzioni o, peggio, per una prova di forza di un'area del partito contro un'altra (per inciso: avendo letto attentamente il programma di Renzi, devo riconoscere parecchie buone ragioni del sindaco di Firenze). A questo punto direi che sarebbe opportuno entrare davvero nel merito dei contenuti e delle proposte dell'uno e dell'altro. Essendo però il mio intervento già stato molto lungo, comunico che lo farò in uno dei prossimi giorni.
Scritto da Mariuccio Bianchi il 22/9/2012 alle 13:53
@GIANNI BASSETTO, e prima... timbravo da altre parti, una vita di timbrature amico mio che, per altro, mi aspettano a braccia aperte. La verità è che ti sei innamorato carissimo Gianni, innamorato perso. Cosa vuoi che ti dica. L' innamoramento, quello vero ed autentico, è tale perchè sfugge alle regole della razonalità. Auguri e figli maschi. Mi sei simpatico, per questo spero di cuore che sarai corrisposto, ma ricorda la voce di un pirla: "l' amore è spesso sofferenza allo stato puro e null' altro".
Scritto da paolo rossi il 22/9/2012 alle 13:58
Caro @Mariuccio Bianchi, una buona notizia. Le primarie hanno provocato, almeno per una volta, un tuo gradito ritorno sul mio blog. Un mezzo miracolo, anche se si sa, i miracoli, sono rari. Vanno comunque sempre doverosamente festeggiati, di questo non vi è dubbio. Condivido il tuo pensiero e le chiare argomentazioni che hai sollevato. Una sola precisazione, non dar retta ai maligni che gironzolano ogni dove. L' area alla quale faccio riferimento sarà, anche a livello locale, poca cosa, ma non è morta. Esequie rimandate, dunque.
Scritto da paolo rossi il 22/9/2012 alle 14:11
Caro Paolo, Alfieri si è finalmente posizionato. Ho appena visto le foto su varesenews ed Alessandro figura sempre attaccato al giovane Matteo. E' diventato il suo fidanzato varesino. Tra un po' toccherà all' Adamoli saltare sul carro del presunto vincitore che probabilmente farà in ogni caso un buon risulato. Ma i nostri amici non erano amiconi di Letta? E' proprio vero che in politica fedeltà ed amicizia non contano un tubazzo. Dai, esprimiti con chiarezza, dimmi quale è la tua opinione evitando la solita diplomazia pubblica di rito.
Scritto da paperoga il 22/9/2012 alle 15:25
Ma cosa devo dirti @paperoga, non conosco la natura dei rapporti personali tra Letta ed Alessandro Alfieri. Per quanto riguarda la politica penso che, in teoria, non sia un dramma cambiare. Certo che ora Letta, come vice segretario del pd, rimane con mezzo sedere per terra. Mi dicono che su Renzi sta perdendo in tutto il Paese, soprattutto al nord. Mi spiace perchè Enrico è un politico qualificato e serio, ma il 'nuovo' avanza imperioso ed inarrestabile e si vede che per qualcuno non è poi così sconveniente saltarci in groppa.
Scritto da paolo rossi il 22/9/2012 alle 16:28
Laura Puppato è definita “bersaniana” da “il Manifesto” (http://mobile.ilmanifesto.it/area-abbonati/in-edicola/manip2n1/20120915/manip2pg/05/manip2pz/328695/) e “bersaniana di ferro” da “Linkiesta” (http://www.facebook.com/linkiesta/posts/157296394408081). Non solo @Ceresium, quindi, pensa che la Puppato stia sotto il tavolo dell’attuale segretario del PD. @giovanniderosa vive nel suo piccolo mondo antico e non sa nulla. Di nulla.
Scritto da Claudio Ennam il 22/9/2012 alle 17:05
Quel che ha di buono Matteo Renzi è che è abbastanza giovane, brillante e simpatico. Se questo basta per fare il capo del governo vuol dire che è l' uomo giusto.
Scritto da camilla il 22/9/2012 alle 20:52
@camilla. Se bastasse quello che dici, il prossimo presidente del consiglio potrebbe essere Fiorello.
Scritto da Claudio Ennam il 22/9/2012 alle 21:52
Il cannibalismo della sinistra è evidente , i'irritazione per l'ascesa di Renzi è fin troppo palese , l'attendismo suicida della destra moderata è incomprensibile , la lega gioca a nascondino in attesa che l'elettorato padano possa metabolizzare l'involuzione e il comico genovese non riesce già più ad affollare decentemente le piazze dimostrando un calo di consensi . Caro Paolo cosa ne dici ? Sarà facile votare consapevolmente ? Io penso di no ! A destra ,se ci sarà, molti voteranno Renzi.
Scritto da Luca Fava il 22/9/2012 alle 22:50
Nel mio piccolo mondo antico, per fortuna non si parla né si vive di soli complotti, intrighi, spie, lacchè, servizi segreti, grandi fratelli e piccoli cultori dell'occulto...semplicemente si ragiona sui fatti. I fatti sono che: 1) Laura Puppato non proviene dal PCI-PDS-DS da cui proviene Bersani, la nomenclatura politica più chiacchierata dell’attuale PD e gran parte della sua struttura amministrativa, bensì dal WWF, insomma è una “nativa democratica” (come si suol dire) ; 2) in occasione dell'ultimo congresso Laura non ha appoggiato Bersani, bensì Marino; 3) la sua candidatura è stata presentata,prima di t utti gli altri media, da una intervista su Repubblica condotta da Concita De Gregorio che non è ipotizzabile immaginare sia “a libro paga” presso la ditta Bersani, visto che proprio Bersani , si dice, l’abbia fatta allontanare dalla direzione de L'Unità; 4) è di oggi la notizia di un incontro tra Puppato, Civati, Boeri e Gozi per fare “squadra” e presentarsi alla prossima riunione dell’Assemblea Nazionale del 6 ottobre per sostenere insieme e chiedere “che venga istituito un tavolo di elaborazione dello statuto delle primarie, aperto a tutti i candidati” (http://blog.iodonna.it/marina-terragni/2012/09/22/boeri-civati-gozi-puppato-una-squadra-alle-primarie/); 5) Laura ha dimostrato, attraverso la sua attività amministrativa come sindaco di Montebelluna, di avere carattere, personalità, competenze e passione per amministrare bene, creare consenso e farsi rieleggere per un secondo mandato... in piena terra leghista. Perché mai una donna così dovrebbe scendere in campo solo se manovrata e non potrebbe invece, pensare di mettere le sue qualità al servizio del paese e del partito, candidandosi alla guida del Governo ? Forse perché non ha le capacità affabulatorie di Renzi ? o forse perché non ha i mezzi che le consentano di girare l’Italia con 2 camper ? o forse ancora perché non può contare sui suggerimenti di un guru della comunicazione come Giorgio Gori ? E cosa poi farebbe pensare a Bersani versione “puparo” che una donna così, manovrata come un “pupo” possa portare via voti solo a Renzi e non anche a Bersani stesso ? Infine, mi sembra che accreditare certe ipotesi faccia male non solo o non tanto a Laura , ma soprattutto a Bersani e al partito... fossi amico di Bersani o un suo elettore mi guarderei bene dal sostenerlo senza prove certe e inconfutabili. Concludo: E’ la prima donna che si candida a governare il paese, siamo certi che non ci sia in certi suoi denigratori anche un’abbondante dose di maschilismo?
Scritto da giovanniderosa il 23/9/2012 alle 00:23
Hai ragione @Claudio Ennam, la mia voleva essere una considerazione ironica! Pensavo si capisse!!
Scritto da camilla il 23/9/2012 alle 08:11
"Che cosa c'è di più insensato, dicono i saggi, che lusingare il popolo con una candidatura, (...) farsi portare in trionfo come un idolo o vedersi in una statua di bronzo sul foro imperiale? (...)" Erasmo -Elogio della follia-
Scritto da sinistradeluso il 23/9/2012 alle 08:54
Uno che chiede i voti della destra alle primarie del centrosinistra è politicamente scorretto. Quei voti, semmai, si chiederanno agli elettori una volta designato candidato premier. Una delle tante anomalie di un semi giovane che, come ha dichiarato molto bene lei senatore (strano!) sul Renzi, "è il prodotto di una crisi e non la sua soluzione."
Scritto da Antonio il 23/9/2012 alle 09:16
@giovanniderosa, da quello che scrive, è un cultore del mio blog. Dovrei rispettarlo di più, ma non riesco.
Scritto da Claudio Ennam il 23/9/2012 alle 09:30
@camilla, scusami. E' così rara l'ironia che non l'afferro sempre al volo. Abituato alle becerate di un @Ceresium o alla seriosità mortale di un @giovanniderosa, mi perdo la freschezza di certe tue considerazioni.
Scritto da Claudio Ennam il 23/9/2012 alle 09:34
@Antonio, naturalmente non rinnego quella frase. Con questo non vanno sminuite le capacità e l' appeal di Renzi che non è più il ragazzino del quiz di Mike. Sapere interpretare malumori ed esigenze della piazza è importante, finanche positivo per una classe politica in questo senso complessivamente 'dormiente' ed autoreferenziale. Un progetto di comunicazione è fondamentale oggi per veicolare un pensiero politico, per renderlo vincente. Possiamo demonizzare il sindaco di Firenze, qualcuno può anche disprezzarlo, di certo lui rappresenta un fenomeno che non va sottovalutato accontentandoci di affermare che è solo, o soprattutto, 'fumo'. Voglio però solo dire che non basta copiare in salsa mediterranea, l' azione e le 'modalità comunicative' o elettorali del primo Obama. Non può essere sufficiente farlo se non sei in grado di prospettare soluzioni concrete ai problemi del Paese. Il tema del rinnovamento della politica rimane comunque tutto in piedi e se i partiti non troveranno la forza e la capacità di dare in questo senso risposte vere, producendo cioè visibili e radicali cambiamenti, non è difficile prevedere deflagrazioni.
Scritto da paolo rossi il 23/9/2012 alle 09:46
Caro @Luca Fava, la tua istantanea è condivisibile. Forse la capacità di Renzi sta proprio nel riuscire ad avere un appeal fuori dai perimetri marcati e rimarcati con ossessione da una politica tradizionale sempre più prevedibile e stantia. Non mi sorprende (ne ho anch'io come te diretta conoscenza) che ci sia gente di "destra" che voterebbe o voterà per il sindaco di Firenze. Vorrei capire però cosa si 'nasconde dietro', o meglio quali siano, per esempio, gli interessi di certe piccole grandi lobby rispetto ala 'crescita' del nostro amico. Così, tanto per capire meglio. A partire da come, con che e con quanti soldi sosterrà questa sua avventura elettorale. In America si è subito a conoscenza di chi versa e di quanto versa a sostegno di un candidato o di un altro. Diciamo che il successivo eventuale condizionamento dello stesso è alla luce del sole, è di dominio pubblico. Non amo la politica di quelle parti ma questo è un dato di oggettiva trasparenza che va apprezzato. Oltre tutto se sgarri o fai il furbo, ti segano sul posto. Da noi il tutto è sempre più nebuloso, misterioso, nascosto, inarrivabile. Qui si beve i tutto, anche le vicende di persone ed imprenditori che, per fare un esempio, pagano vacanze milionarie al politico di turno solo per amicizia ed in qualche caso per pura, purissima filantropia. Ah già, ma noi siamo buoni, noi siamo un grande Paese!
Scritto da paolo rossi il 23/9/2012 alle 10:07
Renzi è l'espressione di una politica effimera che può nascere e poi svilupparsi solo in presenza di una crisi irreversibile di una politica tradizionale che non ha saputo raccogliere il nuovo ed i segnali che da tempo la società inviava.
Scritto da Adriano il 23/9/2012 alle 13:57
@Claudio Ennam è vero, lei è stato "abbattuto" ( si fa per dire) dalla mia risposta mortalmente seriosa e per riprendersi la butta sull'ironico. Complimenti, ma dica la verità: lei non è un anziano signore ebreo, più credibilmente è un vecchio e "trombato" ( cedo al politichese, senza volerle mancare di rispetto) politico nostrano.
Scritto da giovanniderosa il 23/9/2012 alle 21:21
Il fenomeno Renzi è un fatto sociale: significa che la gente sta chiedendo un linguaggio nuovo, che è stanca dei giochi e giochetti dettati da pochi che si sentono "padroni" del partito e che apprezza, pur con tanti limiti anche condivisibili, espressioni che partano dal basso, come si suo dire. Renzi ha dietro le spalle Giorgio Gori, che scenderà in politica a breve immaginiamo ma i risultati sono quelli della novità. Che piaccia o no.
Scritto da Pedro il 23/9/2012 alle 22:25
Caro @Pedro, ha scritto il sociologo francese Michel Wieviorka solo qualche anno fa: "Berlusconi suscita entusiasmo. Ce ne si può rendere conto allorchè fa la sua apparizione davanti ai suoi fedeli, specialmente nei teatri. Il modo di muoversi, gesti della mano, il suo sorriso...tutto fa pensare al capo carismatico. Ha un' enorme fiducia in se stesso. Non viene mai preso alla sprovvista." Ora non è blasfemo forzare le cose e togliere il nome di Berlusconi sostituendolo, per esempio, con quello di Renzi. Ribadisco: mi piace e mi è simpatico il sindaco di Firenze ma attenzione, anche il Cavaliere poteva essere considerato come il 'nuovo'. Definire e definirsi in questo modo può essere alquanto relativo, parziale, inefficace, transitorio. Entriamo nel merito della politica, diamogli dignità, sarebbe ora.
Scritto da paolo rossi il 24/9/2012 alle 00:37
@giovanniderosa. Mi sto chiedendo quale politico potrei essere ma non so darmi alcuna risposta.
Scritto da Claudio Ennam il 24/9/2012 alle 08:06
Basta chiedere, te la do io una risposta caro @Claudio Ennam, sei semplicemente un fascista. Adesso ti sei ritrovato amicone mio?
Scritto da Ceresium il 24/9/2012 alle 15:18
@Ceresium. Chi non si sarebbe ritrovato fascista? Almeno fino al 1938? Anche tu, mi par di vederti: in orbace a dispensare olio di ricino e bastonate. Oggi lo si fa, chi lo fa, per protestare contro questo parlamentarismo stomachevole. Mica per chissà quale convinzione. Vedi Fiorito e diventi fascista. E se dice che fascista è lui, giù bastonate più forti.
Scritto da Claudio Ennam il 24/9/2012 alle 15:36
Oggi la rapidità ma soprattutto l' itensità di un certo tipo di messaggio politico è quasi sconcertante. Voterò Bersani alle primarie rendendomi conto che però nell' immaginario collettivo lui è il "vecchio" di certa politica, la conservazione della casta, contro un Renzi che è il cambiamento e la ribellione ad una politica che ha stancato. Per me nella sostanza è invece esattamente il contrario, si, il contrario ma il 90% dei cittadini non la pensa come me e non c'è niente da fare: Renzi rischia di vincere!
Scritto da mario macchi il 24/9/2012 alle 17:22
E' colpa di gente che la pensa come te @mario macchi, spiace dirlo ma è così. Raccogliere sempre con presunzione e superficialità i messaggi che provenivano da anni e provengono ancora dal paese e dalla società in modo molto netto, ha forgiato una classe politica nel PD assolutamente inadeguata, sclelotizzata, in una parola vecchia, oltre la carta d'identità dei suoi dirigenti. Tenere il potere interno e non rinnovare, pensare di poter ancora indirizzare la società, di modellarla a proprio piacimento e non il contrario, rimane una tara comunista che stiamo tutti pagando. Renzi che non mi convince, ha però fatto saltare il banco. Ora correre ai ripari è tardivo ma le responsabilità più evidenti stanno tutte in casa PD, in casa dell' ottusità che ha contraddistinto il partito democratico dopo il Lingotto che, alla fine, si è rivelato un cambiamento ed un contenuto effimero, una cortina fumogena momentanea senza vera sostanza.
Scritto da paperoga il 24/9/2012 alle 19:19
Caro @paperoga solo un appunto. La politica così detta del 'LIngotto' che ha caratterizzato la nascita del PD e la sua fase iniziale non è da considerarsi come effimera e/o fumosa ma semplicemente un progetto ed un idea di partito e di società che sono stati sconfitti sia dalla vecchia guardia sia dall' assoluta incapacità di Veltroni di tenere la posizione dopo una reazione conservatrice che per altro era largamente prevedibile.
Scritto da paolo rossi il 24/9/2012 alle 19:47
Caro@Sen.PAOLO ROSSI,mi era sfuggito il tuo comm.del 24/9h.0,24.Lo trovo perfetto e coincidente col mio pensiero,ma condivido anche quanto dice PAPEROGA h.19,19. Ripeto a te la domanda posta anche adAdamoli: non e'proprio possibile coniugare le due anime del partito,evitando un inutile scontro,invitando il "Renzino"a stendere insieme un PROGRAMMA UNITARIO che concili le proposte di entrambi?Cosi' potranno emergere event.contraddizioni e capire anche da che parte si colloca R.,dentro o fuoriilPD?
Scritto da giovanni dotti il 27/9/2012 alle 10:40
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