Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 3/11/2012 alle 14:03

 Non sono fascista, mai stato, anche se da giovanissimo ero di certo 'attivamente' anticomunista. Non rinnegare la propria storia è vitale, poi si può cambiare opinione. Ci mancherebbe. Oggi non vorrei essere anti nulla e viceversa 'per' qualcosa, ma faccio sempre più fatica ad esserlo. E' morto Pino Rauti un politico ed intellettuale lui sì fascista, e di brutto. Per i più un reietto. Sono lontano da lui mille miglia. Dal suo 'scapestrato' genero, poi, sono distante addirittura anni luce. Non ho convenzienza a sostenerlo, anzi, ho tutto, ma proprio tutto da perdere nell' esprimermi, ma voglio rendere omaggio alla sua coerenza ed al suo anticonformismo, al suo coraggio intellettuale, anche al silenzio di questi suoi ultimi anni. In fondo in fondo siamo "uomini o caporali?"

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 30 commenti -
Forse non si ricorda che il nostro intellettuale ha fondato Ordine Nuovo. Dico senatore, ma si è, con rispetto parlando, ammattito?
Scritto da Antonio il 3/11/2012 alle 14:26
Intellettualmente onesto il suo post, politicamente, secondo forse i luoghi comuni, ingenuo. Con sincera stima.
Scritto da claudio colombo il 3/11/2012 alle 14:47
SI VERGOGNI SENATORE. Nulla da aggiungere.
Scritto da Adriano il 3/11/2012 alle 14:50
Lei è uomo libero senatore,i anche se questa sua mi sembra un po' troppo forte.
Scritto da mario macchi il 3/11/2012 alle 15:04
Vergognati tu @Adriano, niente da aggiungere.
Scritto da paolo rossi il 3/11/2012 alle 15:28
Coerenza e',a mio avviso, restare sempre e comunque fedele ai propri ideali. Quella di Rauti fu piu'ideologia che idealita'. Se anche,come scrive@C.Ennam si poteva accettare il fascismo fino al '38, dopo le leggi razziali e l'adesione incondizionata alla guerra nazista era doveroso opporvisi. Coerenza non e' il restare sempre ottusamente attaccati ad un partito, ma avere il coraggio di abbandonarlo quando sbaglia clamorosamente la sua linea politica e non tiene fede ai propri impegni e ideali
Scritto da giovanni dotti il 3/11/2012 alle 15:40
Apprezzo molto la sua onestà. In tanti parlano moderatamente lei sta sopra le righe ed è un miracolo in questa politica fatta di ommemer...
Scritto da Salvatore Russo il 3/11/2012 alle 15:41
Caro @giovanni dotti, naturalmente non parlo oggi e qui degli errori madornali del fascismo e della sua asfissia, ma di una coerenza ad un ideale, un' ideale che a me non appartiene. Oggi in mezzo a questo mondo fatto di sterile ed effimera 'cultura dell' apparenza' sento di provare per lo meno rispetto per chi, per un' idea, ha impegnato tutta la sua vita. Capisco, i tempi sono cambiati, oggi di fronte ad un piacere breve ed effimero siamo pronti a sputare anche sulle nostre origini. Posso sommessamente dire che non mi piace?
Scritto da paolo rossi il 3/11/2012 alle 16:02
Ragionamento rispettabile.
Scritto da Marcello il 3/11/2012 alle 16:28
Ma oggi quei valori non contano un tubazzo senatore. Ho provato a capirla, mi sono sforzato, ho cercato di attingere all' educazione cattolica di mia madre ma poi alla fine, rassegnato, ho detto: ma cazzo Rauti era un eversivo, antidemocratico e fascista. Pace all' anima sua, ma io non ho da riconoscergli un niente di niente di niente e di niente, caro il mio senatore tollerante e cattofascista.
Scritto da Ceresium il 3/11/2012 alle 16:54
Capisco sempre meno ma con lei vado tranquilla e sulla fiducia per ciò che scrive e che pensa è fuori da certi fastidiosi e stravecchi schemi.
Scritto da camilla il 3/11/2012 alle 17:10
Il suo mi sembra un atteggiamento libero, chiaro, onesto e soprattutto fuori da schemi stereotipati.
Scritto da Giorgi Riva il 3/11/2012 alle 19:03
@Ceresium io cattofascista? Non sai nemmeno di cosa stai parlando. Sei molto più ignorante del previsto e già in termini previsionali non mi sembravi messo tanto, tanto bene.
Scritto da paolo rossi il 3/11/2012 alle 19:20
Non condivido caro senatore pur rispettandola sempre. Sa, i fascisti a suo tempo hanno ammazzato due miei zii e per la mia famiglia è stato molto doloroso. Per me è difficile, anzi, impossibile rendere onore a questi intellettuali. Credo che mi potrà capire.
Scritto da pietro magni il 3/11/2012 alle 19:39
Non condivido caro senatore pur rispettandola sempre. Sa, i fascisti a suo tempo hanno ammazzato due miei zii e per la mia famiglia è stato molto doloroso. Per me è difficile, anzi, impossibile rendere onore a questi intellettuali. Credo che mi potrà capire.
Scritto da pietro magni il 3/11/2012 alle 19:39
Una ventina di anni fa ero a tavola con Rauti. "Professore, l'acqua la preferisce naturale o gassata?" Rauti ci mise quasi un minuto prima di scegliere quella naturale. Parlando, fra un bicchiere di acqua Panna e l'altro, gli disse che a mio parere la Lega era pronta per un grande successo elettorale. "Mi stupirei!" rispose. Rauti non era un politico. Tentennante, poco determinato, avulso dalla realtà. Era una persona gentile, colta, un intellettuale. Camerata Pino Rauti… Presente! Un omaggio. Solo un omaggio.
Scritto da Claudio Ennam il 3/11/2012 alle 20:21
Per @Claudio Ennam Pino Rauti è un mollaccione senza intuito politico, rispetto a lui si posiziona quasi a sinistra. Nell'' estrema destra, quella alla quale appartiene il sarto de Milan, sono divisi in mille rivoli maleodoranti. Si scannano che un piacere su quel che resta di un cadavere putrido. Come gli sciacalli.
Scritto da Ceresium il 3/11/2012 alle 22:39
@Ceresium. Tempo fa il senatore ha voluto ricordare un suo amico, un uomo di estrema destra, è tu ti sei rallegrato della sua morte. Ora definisci Rauti un cadavere putrido. Chi è lo sciacallo?
Scritto da Claudio Ennam il 4/11/2012 alle 06:34
@Claudio Ennam, io non mi ero rallegrato di niente, ho fatto semmai un paragone che lei non ha compreso. Non si svegli troppo presto alla mattina che poi va in giro come un' automa e non capisce niente: "il cadavere putrido" non era per Pino Rauti, che come uomo va rispettato, ma era riferito al "fascismo". E poi quello che beve sono io.....
Scritto da Ceresium il 4/11/2012 alle 08:39
@Ceresium. Hai fatto retromarcia, come tuo solito. L'importante è che tu abbia fatto ammenda. Ti ricordo che riferendoti all'amico morto del senatore hai detto: "bene, un fascista in meno". Le parole forse non erano esattamente quelle, ma il senso sì, era proprio quello.
Scritto da Claudio Ennam il 4/11/2012 alle 09:37
@Claudio Ennam, nessuna retromarcia. Se ho scritto una cazzata del genere ho sbagliato e mi scuso innanzitutto con il senatore ma poi anche con lei.
Scritto da Ceresium il 4/11/2012 alle 13:52
Sull' onesta intellettuale niente da dire, sull' opportunità di uscire con un post del genere...
Scritto da ex-Margherita il 4/11/2012 alle 18:16
Effettivamente nessuno ti chiede di fare l' originale a tutti i costi.
Scritto da paperoga il 4/11/2012 alle 19:00
@paperoga, dovresti conoscermi. Non è questione di originalità a tutti i costi. Sai bene come la penso su certe questioni. Poi naturalmente può non piacere a qualcuno, pazienza.
Scritto da paolo rossi il 5/11/2012 alle 12:51
Simpatica l'accoglienza riservata a Fini durante i funerali di Rauti! Quando uno si fa benvolere...
Scritto da Claudio Ennam il 5/11/2012 alle 14:46
@Claudio Emman, storie tra fascisti ed ex fascisti. Non c'è da appassionarsi molto. Per Rauti ci mancherebbe, pace all' anima sua, ma ai suoi funerali erano presenti quattro gatti. Qualche gerarchetto di partito, una decina di ultras tra romanisti e laziali e sparsi fuori dalla Chiesa qualche disadattato. Un pugnetto di persone per un leader della destra italiana. Ho rispetto per il dolore parenti ma per il resto è stata una triste farsa tra pochi reduci. Poi tutti a casa a mangiare la coda alla vaccinara.
Scritto da Ceresium il 5/11/2012 alle 15:33
Caro Senatore, il passato e' passato, e poi e' ancora troppo "prossimo" per rivangarlo senza provocare risentimenti e reazioni piu' che comprensibili e giustificate. La "coerenza" a IDEOLOGIE SBAGLIATE non la si dovrebbe mai giustificare, semmai compatire. Meglio per ora dimenticare, stenderci sopra un velo pietoso e passar oltre. Ci sono tanti argomenti di attualita' che riguardano la nostra societa' e la "civile" convivenza: perche' non dedicare ad essi il nostro tempo e il nostro cervello?
Scritto da giovanni dotti il 6/11/2012 alle 07:49
Caro @giovanni dotti, di argomenti sui quali concentrare la nostra attenzione ne abbiamo a quintali. Penso però che, qualche volta, dedicare alcune riflessioni a vicende andate, sia utile a meglio comprendere il presente. Sembra una frase fatta, anzi lo è, ma rimane assolutamente vera.
Scritto da paolo rossi il 6/11/2012 alle 14:35
Caro Senatore, un periodo di riflessione va bene, ma adesso mi pare troppo lungo. Mi mancano i tuoi post incisivi e stuzzicanti, ti invito a proporne uno al piu' presto. Un saluto cordiale Giovanni D.
Scritto da giovanni dotti il 8/11/2012 alle 08:49
Hai ragione Giovanni, tra oggi e domani provvedo, intanto mi scuso. Nessuna giustificazione, anche se sono stati giorni un po' 'complicati'. Nel frattempo ti sei tenuto in allenamento con le mie 'riserve'.
Scritto da paolo rossi il 8/11/2012 alle 14:34
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