Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 9/11/2012 alle 14:17

  Alcune brevi considerazioni dopo la stucchevole ubriacatura mediatica intorno alle elezioni USA. A proposito, qualcuno ha letto in giro quanti americani hanno votato? La 'libera stampa' nasconde le scomodità. Sulla nostra dipendenza economica, finanziaria, poi politica e poi ancora culturale con questo Paese, non ci piove. Con 'loro', nella migliore delle ipotesi, si può mediare. Faccio politica, comprendo, non possiamo farne a meno. Quello che trovo 'mieloso' è l' esaltazione della democrazia americana. E' fuori luogo. Dice il grande regista yankee Oliver Stone: "...inseguiamo un ruolo militaristico, arrogante e con un senso di superiorità quando non abbiamo nemmeno un sistema sanitario nazionale". Due bombe atomiche sganciate su inermi civili giapponesi con la puerile scusa che servivano per porre fine ad una guerra (già vinta), un Presidente ucciso a Dallas perchè scomodo alla lobby dominante, guerre nel mondo, in nome della pace, ma solo dove si potranno ricavare profitti, inquietudini e contraddizioni intorno all' 11 settembre 2001. Potrei continuare. Anche questa è Amerika. Meglio non dimenticarcelo. Dopo, naturalmente, viva Obama.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 83 commenti -
Porca miseria senatore, se tutta questa sua assenza porta poi a post del genere, meglio che scriva tutti i giorni. Mi sembra un po' esagerato. Non che dica cose strampalate ma all' America qualche merito in ordine alla loro solida democrazia dovremmo pur riconoscerlo.
Scritto da Giorgio Riva il 9/11/2012 alle 14:39
Mi lasci aggiungere. Cosa vuol dire richiamare in questo modo l' 11 settembre 2001. In quella giornata gli americani vennero attaccati dal terrorismo islamico. Vogliamo mettere in discussione anche questo?
Scritto da Giorgio Riva il 9/11/2012 alle 14:43
Che palle senatore, questo anti americanismo dove porta?
Scritto da Salvatore Russo il 9/11/2012 alle 14:47
Un tantino forte, ma condivido pienamente. Gli americani rappresentano un paese importante e, a suo modo, democratico che presenta però al suo interno gravi diseguaglianze sociali ed all' esterno una politica non tanto tesa alla pace, ma soprattutto ai suoi interessi economici. Una democrazia che deve ancora svilupparsi e crescere. Che per qualcuno diventi un modello perfetto mi pare eccessivo se non addirittura fuorviante.
Scritto da claudio colombo il 9/11/2012 alle 15:06
Gli americani sono quasi 400 milioni e godono dell' attenzione mondiale di media addomesticati, Hu Jintao è il leder del partito comunista cinese, un Paese che ha quattro volte gli abitanti gli USA. Qualcuno sa chi è? Si deve aggiungere altro?
Scritto da Ceresium il 9/11/2012 alle 15:20
Gli americani sono quasi 400 milioni e godono dell' attenzione mondiale di media addomesticati, Hu Jintao è il leder del partito comunista cinese, un Paese che ha quattro volte gli abitanti gli USA. Qualcuno sa chi è? Si deve aggiungere altro?
Scritto da Ceresium il 9/11/2012 alle 15:20
Anche certo "commentismo" di tanti vostri importanti esponenti del pd sull' elezioni americane è pietoso. Sa di un provincialismo di maniera che sta alla base di certa pochezza politica di questi tempi. La sua è voce stonata senatore, stonatissima, a volte proprio fastidiosa, ma almeno sembra libera.
Scritto da Adriano il 9/11/2012 alle 15:32
Ci sono un po' di errori nel mio commento senatore. Sono in giro e sto scrivendo con i miei ditoni sui tasti di un telefonino. Chiedo venia.
Scritto da Ceresium il 9/11/2012 alle 15:37
Grande Oliver Stone, uomo coraggioso ed americano vero. Bravo senatore, alcune cose vanno dette e ridette, fino alla noia.
Scritto da Marcello il 9/11/2012 alle 16:04
Senatore, queste sue parole mi fanno dimenticare tutte le cazzate che qualche volta scrive.
Scritto da Antonio il 9/11/2012 alle 16:05
Ha ragione senatore, ma di questo tema ce ne frega relativamente. Parliamo del nostro territorio, dei nostri problemi, delle elezioni regionali, dei nostri candidati. Se devo leggere di Obama e di America, con tutto rispetto, vado da un' altra parte. Sia chiaro, non sul blog di Adamoli, ho detto da altra parte in senso un po' più netto.
Scritto da pdvarese il 9/11/2012 alle 16:16
Tutto vero senatore. Il mondo è dominato dai soldi, mica dai buoni sentimenti.
Scritto da mario macchi il 9/11/2012 alle 16:29
Splendido, ispirato, magnifico post, senatore! Gli Stati Uniti sono una pattumiera. A volte, nel bidone della spazzatura si può trovare qualcosa di buono, capita molto raramente, ma è in ogni caso contaminato, corrotto. Obama è frutto dell'ignoranza e della rabbia (talvolta anche giustificata). Rappresenta i negri e gli ispanici, i semianalfabeti e gli indigenti. Odio gli islamici ma quando penso all'11 settembre, mi torna alla mente ciò che disse Stockhausen l'indomani dell'attentato: “La più grande opera d’arte possibile nell’intero cosmo”.
Scritto da Claudio Ennam il 9/11/2012 alle 16:43
L' America del dissenso, dei neri, della musica alternativa, della lotta per la pace contro le guerre, questa l' America che amo e rispetto, il resto è potere fine a se stesso sopraffazione, violenza, una brutta America.
Scritto da Guevara il 9/11/2012 alle 16:48
Un post coraggioso senatore e tanto scomodo, almeno così, ad occhio e croce.
Scritto da camilla il 9/11/2012 alle 16:55
Finalmente una parola chiara, che non condivido, ma almeno chiara, chiarissima. Hai ragione, quante palle, quanti sermoni inutili e saccenti, voci di ambiziosa e vuota periferia, su queste elezioni americane, soprattutto a livello locale, dove replicanti senza testa ed in cerca di protagonismo sembra che siano appartenenti diretto dello staff di Obama, che palle, che palle, che palle, rosse e gialle!!!!!!!!!!
Scritto da ex-Margherita il 9/11/2012 alle 17:12
Aggiungo che il di solito sterile @Ceresium, stavolta ha ragione da vendere.
Scritto da ex-Margherita il 9/11/2012 alle 17:17
@pdvarese. Non credo tu sia di Varese. Al massimo sarai di Duno o di qualche paesucolo sperduto, dove la civiltà stenta ad arrivare. Ti nutri di formaggio di capra e bevi lo stesso vinaccio di @Ceresium (400 milioni di americani! Non ne bastano 300, quanti sono in realtà?). T’interessa solo il tuo territorio, un boccone di terra dove defecare per altri vent’anni prima di fartici seppellire. Spazia! Vivi! “E il Comune. E la Provincia. E la Regione. E Formigoni. E Ambrosoli. E la Kustermann…” Succhiaruote! Gregario!
Scritto da Claudio Ennam il 9/11/2012 alle 17:23
Certo. L' America è piena di difetti, ma almeno è una democrazia. Le sue critiche, comunque, non sono strampalate.
Scritto da Massimo Cova il 9/11/2012 alle 18:29
Sono di Varese @Claudio Ennam, e mangio cibo normalissimo. Il problema non è mio, il problema è capire cosa mangi tu. In base a quello che dici ho qualche idea ma non è cibo commestibile per tutti. E un residuo finale di un processo naturale post digestivo.
Scritto da pdvarese il 9/11/2012 alle 18:36
Condivido.
Scritto da mriana il 9/11/2012 alle 18:49
In America hanno eletto presidenti con neanche il 40% degli aventi diritti al voto. Hai ragione Paolo, il dato dei votanti a questo giro elettorale Usa non viene tanto divulgato. Che strano!!! Considerando gli altri candidati in campo, il 20% di quel Paese, più o meno, eleggeva ed elegge il capo della nazione più potente del mondo. Che la campagna elettorale del presidente neo eletto (repubblicano o democrato che fosse o che sia) venisse o viene finanziata da petrolieri, industriali delle armi. ed altro, immagino abbia poca importanza. Altro che la democrazia americana od altro. La vera democrazia, piena di limiti, incongruenze, buchi vari e quel che si vuole, è solo e soltanto europea.
Scritto da paperoga il 9/11/2012 alle 19:36
il massimo della democrazia in amerika è stato il referendum che ha legalizzato l'uso della marijuana, pensate se passasse in provincia di varese il signor(!) ennam potrebbe scrivere i suoi osceni commenti senza il timore di essere denunciato
Scritto da angelo m il 9/11/2012 alle 20:04
Adamoli esalta l' America, Alfieri idem, l' ex comunista Tosi...anche lui, Marantelli non pervenuto. Questo il PD de Vares. Che razza di uomo è se la pensa come gli estremisti di sinistra e di destra?
Scritto da Pietro C. il 9/11/2012 alle 20:23
@Pietro C., la penso come un uomo normale.
Scritto da paolo rossi il 9/11/2012 alle 20:43
@paperoga. Sono un sincero democratico ma occorre discriminare. Non tutti dovrebbero godere del diritto di voto. In America, invece, votano proprio quelli andrebbero fermati: i negri, i messicani, i disoccupati che vivono di sussidi, quelli poco o punto istruiti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Scritto da Claudio Ennam il 9/11/2012 alle 20:45
E finiscila @Claudio Ennam di distribuire cazzate a buon mercato. Secondo la tua lucidissima logica uno svizzero del Cantone Sangallo dovrebbe considerare da quelle parti un lavoratore italiano, con il tuo stesso identico sangue, come feccia anche, magari, dopo 30 di lavoro in quelle terre? I nazisti, che spesso esalti, consideravano tutti gli italiani, ivi compresi i tuoi amici fascisti come gentaglia. Do you remember? O hai cancellato anche questo, e cioè la storia?
Scritto da Antonio il 9/11/2012 alle 21:04
La penso, in contro-tendenza , come lei. Questa esaltazione della democrazia americana ha stancato. Gli Usa sono un posto bellissimo, ma senza grande cultura e con una democrazia ancora grezza e primordiale.
Scritto da pietro magni il 9/11/2012 alle 21:19
Ma senatore, Obama è meglio del Mormone, ma questa esaltazione provinciale o italianota della democrazia americana è fuori luogo.
Scritto da Marcello il 9/11/2012 alle 21:52
@Antonio. Sei ignorante come tutta la tua genia comunista, ugualitaria e fetente. L'italiano, anche il più rozzo e ignorante, ha in se un riflesso, un barlume, anche solo una molecola di un Leonardo, di un Michelangelo, di un Puccini. Un negro, al massimo, arriva a Balotelli.
Scritto da Claudio Ennam il 9/11/2012 alle 22:04
Obama è utilissimo a far credere ad un America democratica e giusta. Ma la sostanza non cambia di un millimetro. Con Romney sarebbe stata la stessa cosa.Quello è un un luogo senza cultura e radici. Un luogo di potere. Gli unici americani veri sono quei pochi sopravvissuti allo sterminio e raggruppati in qualche piccola riserva indiana. Vanculo AmeriKa!
Scritto da un tuo amico (ex) destroso il 9/11/2012 alle 22:12
L' America avrà le sue colpe ed i suoi gravi limiti, ma un paese in cui quello che perde, pur ottenendo il maggior numero di voti, accettando le regole del gioco e la sua sconfitta senza, per esempio nel suo discorso finale, neanche accennare al suo maggior gradimento da parte dei suoi connazionali, è una grande nazione che andrebbe ammirata e non bistrattata come invece fa lei.
Scritto da Giuseppe Vedani il 9/11/2012 alle 22:41
Ti è già stato detto qualcosa del genere @Claudio Ennam. Distingueresti su un tavolo di un anatomopatologo un cervello di un bianco da quello di un nero? E' impossibile mon ami, impossibile, ahahahah amico caro, è impossibile. Rassegnati dai, la capa di un negro, come tu li chiami, è uguale alla tua, ahahahah, ed allora, a questo punto, in aria rimane solo il mio vaffanculo, tutto per te, tutto tutto, per te, ahahahh.
Scritto da Antonio il 9/11/2012 alle 22:49
Degli U.S.A. apprezzo solo il sistema "presidenzialistico" che permette una vera governabilita' per almeno un quadriennio.Per il resto e' aggressivita',ipercompetitivita',cinismo,liberismo sfrenato,valori un tempo distanti dalla nostra cultura umanistica ma che poco per volta l'hanno avvilita e soppiantata.Il prevalere della speculazione finanziaria lo sta a dimostrare,come pure le guerre nel mondo per incrementare i guadagni dei grandi capitalisti che sottraggono risorse alle classi lavoratrici
Scritto da giovanni dotti il 9/11/2012 alle 23:34
@Antonio. Non è la forma del cervello quello che conta ma l'idea che esprime. L'arte, la letteratura, la musica, il pensiero filosofico, la storia sono creazioni dell'Uomo bianco. Non capire, non sapere, non vedere queste cose ti connota, Antonio. Ti chiamerai anche così ma sei un negro.
Scritto da Claudio Ennam il 10/11/2012 alle 07:48
L'ultimo commento di @giovanni dotti è da incorniciare. Perfetto.
Scritto da Claudio Ennam il 10/11/2012 alle 07:49
E l' idee da dove vengono @Claudio Ennam? Per quelli come te sappiamo da dove, ma per tutti gli altri? Rassegnati amico. Il cervello comanda ed il cervello è uguale, indistinguibile per etnia o razza. Non potresti distinguere quello di un aborigeno australiano da quello di un lappone per la semplice ragione che sono uguali. Il razzismo parte anch'esso dal cervello, da un cervello bacato.
Scritto da Antonio il 10/11/2012 alle 08:57
Cattivello e nervosetto con i suoi detrattori sul blog di Adamoli. Senatore, ma dove è finito il suo aplomb anglosassone? ahahahahahah
Scritto da Ceresium il 10/11/2012 alle 09:32
@Antonio. Parlami di un negro che abbia inciso nella Storia negli ultimi 5.000 anni. Parlami della tua razza.
Scritto da Claudio Ennam il 10/11/2012 alle 10:11
Caro @Senatore: degli USA si può dire tutto e il contrario di tutto, però voglio ricordarmi che senza questa nazione saremmo diventati un'isola infelice dentro la dittatura di Hitler. Di Obama, per mia memoria, ricordo che non fu lui a non controllare la crisi del 2008 (fu eletto quattro anni fa, ma negli Usa i presidenti si insediano due tre mesi dopo, nel 2013), ma quell'emerito imbecille di Bush (amico di Berlusconi e non poteva essere diversamente) che non volle salvare la Lehman Brothers.
Scritto da Sic Est il 10/11/2012 alle 11:58
Caro Paolo, so che non pubblicherai mai questi commento, ma almeno te lo dico, sito che sei vergognosamente sparito dalla circolazione. Sei un bidone, scrivi solo banalità, non dici una parola su quanto accade a livello nazionale, regionale, PROVINCIALE. Fai una cosa: spegniti completamente e vai in giro ad ascoltare cosa si dice di te. Stai rubando lo stipendio da senatore e non c'è una volta che sei sul nostro cazzo di territorio a far politica. Lascia stare ste banalità sull'america...
Scritto da Fabio V. il 10/11/2012 alle 13:14
@Fabio V., riesco a rispettare anche le tue opinioni che sono e rimangono libere, per me anche fastidiose, ma sacre. Due falsità però le devo respingere. Non è vero che non sono in circolazione e, soprattutto, non rubo un centesimo che sia uno del mio stipendio. Insomma, darmi del ladro non è un opinione ma un' accusa molto grave. Per questo ti avviso, ancora una parola del genere e ti denuncio. La polizia postale arriverà in un attimo a scovarti ma poi, a dire il vero, non è difficile per nessuno scoprire dove si rintanano i topi di fogna. Devi solo pregare che siano loro a beccarti. Avrei potuto non pubblicare il tuo commento perchè la tua mail è falsa, ma penso che almeno una volta valga la pena mostrare a tutti una bassezza del genere.
Scritto da paolo rossi il 10/11/2012 alle 13:46
Evviva il PD, quanto vi volete bene, quanto vi rispettate ragazzi. Poi va beh, il @Fabio V. ha dei problemi ed è incazzato, bisogna capirlo. Lui alla sera in giro alle riunioni ed a lavorare, lei invece, pieno di soldi e con tanto tempo libero, esce con la morosa di Fabietto. Non si fa così.
Scritto da Ceresium il 10/11/2012 alle 14:07
Il suo valore, caro senatore, lo dimostrano proprio i suoi detrattori. Essere inviso a vigliacchi figli di puttana è un punto di merito. Se mai ci fosse da menar le mani (questi codardi non si presentano mai, ma quando lo fanno hanno la scorta) mi avvisi: ci metto un attimo ad arrivare a Varese. Il mio indirizzo mail lo conosce. Ed è autentico. Ho 73 anni ma peso 120 chili e ho praticato sport da combattimento fino a 54 anni.
Scritto da Claudio Ennam il 10/11/2012 alle 14:13
Povero Paolo, oramai essere un politico è un disonore mentre una volta era una missione e si studiava, come hai fatto tu, per diventarlo. Di imbecilli è pieno il mondo ma mi piace questo tuo caratterino, così si fa. Hai ragione ne abbiamo piene le tasche di questa sudditanza verso tutti e non dimentichiamoci che purtroppo Obama è stato votato da poco più del 50% dei pochi elettori per il resto degli americani si può fare a meno dell'assistenza sanitaria. Tranquilli ci stiamo arrivando anche noi
Scritto da LV il 10/11/2012 alle 15:09
Scusa senatore, ma hai dimenticato anche quell'Amerika del bunga bunga. Non dirmi che non lo sai, ma anche i miti democratici non disdegnavano le donnine (magari bionde). Baci
Scritto da GIANNI BASSETTO il 10/11/2012 alle 16:43
Quel tizio, quel tal Fabio che scrive sotto copertura non merita risposte ed andrebbe ignorato. Per quando mi riguarda quel tipo di insulto non deve neanche essere pubblicato, altra cosa sono le considerazioni e le critiche politiche.
Scritto da Giorgio Riva il 10/11/2012 alle 17:27
La crisi che stiamo subendo nasce dal potere finanziario americano e dalla sua politica che fa pagare agli altri i suoi limiti. Quella USA è una democrazia effimera, scenografica e di facciata, e non da oggi.
Scritto da Adriano il 10/11/2012 alle 18:57
Gli Usa sono condizionati da poteri finanziari molto forti, e così la loro politica di influenza nel mondo. Non penso ad una cupola che tutto decide a tavolino in modo asfissiante ma forse a qualcosa che non li è molto lontano. Basta, di fronte a certi strani avvenimenti che avvengono, non leggerli in modo superficiale, togliere un pochino una certa patina di apparenza che c'è sopra e, quasi sempre, il risultato che invece c'è sotto è sempre lo stesso.
Scritto da pietro magni il 11/11/2012 alle 11:17
Guerre, attentati, politica, spesso coperti da "giustificazioni ideologiche" in realtà nascondono gli interessi di potere che fanno girare il mondo. Il socialismo è stato un' esperimento storico che ha segnato il nostro mondo, di lutto più che di giustizia sociale. Il capitalismo ha fatto altrettanto, forse peggio. Trovare una terza via mi pare improbabile ma ci può e ci deve essere una politica migliore. Rimane il dramma di centinaia e centinaia di milioni di persone che ancora oggi muoiono di fame (cazzo, muoiono davvero,) e che sono abbandonate a se stesse. Negri, gialli o verdi...non mi interessa, sono uomini che provano le nostre stesse emozioni, amore, odio, caldo freddo, sete, fame, sonno e tutto quello che si vuole. Per questo non amo le idee blasfeme di una classe eletta, di un' elite prepotente che si crede migliore o superiori ad altri. Siamo perfettamente uguali, sole le circostanze hanno cambiato i nostri destini. Dovremmo tenerne conto.
Scritto da Borghi S. il 11/11/2012 alle 12:37
Caro Paolo, ti conosco da anni, sei una persona intelligente, simpatica colta, onesta e piena di difetti, proprio per questo ti voglio bene e, soprattutto, ti ammiro. Se tu fossi un inetto una scoria, potrei capire del perchè c'è gente che in modo così caustico ti infama personalmente. Allora forse il problema è un altro molto semplice, molto vero, molto razionale. Quelli come te danno fastidio a questa politica di merda.
Scritto da paperoga il 11/11/2012 alle 13:57
Grazie @paperoga, troppo generoso ma gli amici, si sa, sono partigiani. Non me la prendo per le critiche, nonostante il carattere 'fumino', me la prendo per le offese gratuite. Dirmi che sono un incapace ci sta e lo accetto, dirmi che sono un disonesto, un ladro, mi manda in bestia. Per questo a qualcuno, giuro fosse l' ultima cosa che faccio, gliela farò pagare.
Scritto da paolo rossi il 11/11/2012 alle 14:30
"Ama i tuoi nemici, ma si più veloce di loro" -Proverbio cinese-
Scritto da sinistradeluso il 11/11/2012 alle 15:01
Senatore, vada avanti per la sua strada e non dia retta a nessuno. Parlare in questo modo di america e politica è da persone serie.
Scritto da Pietro Carminati il 11/11/2012 alle 17:05
Non condivido un accidente delle sue idee, ma almeno ce le ha. Per questo le porto rispetto anche se intorno a lei c'è la solidarietà di qualche fascista di troppo.
Scritto da Ceresium il 11/11/2012 alle 17:30
@sinistradeluso, te la dico alla buona e sinceramente, io di certi nemici me ne frego, sono i 'posticci' o 'finti' amici quelli che mi indignano davvero, perchè la loro pugnalata, oltre essere sempre inaspettata, non è mai frontale. Questa è gente che sferra la coltellata solo e rigorosamente alle spalle. Per loro, sul piano politico, si capisce, da parte mia ed al momento opportuno, nessuna pietà.
Scritto da paolo rossi il 11/11/2012 alle 17:46
Ma dai, lo sai bene. Quelli che ti diffamano in questo modo truculento e rozzo o sono comunisti o imbecilli, non ci sono altre possibilità.
Scritto da ex-Margherita il 11/11/2012 alle 18:37
Paolo, penso che ogni tanto togliere la parola ad un "razzista in flagranza di reato" sia un dovere civico, non certo censura !
Scritto da giovanniderosa il 11/11/2012 alle 18:55
Paolo,continuando a leggere sono incappato nel commento di tal @Fabio V. e nella tua risposta. Gli insulti non sono opinioni, le accuse con sono critiche...non è censura almeno nei casi più gravi "fare canestro". Un abbraccio, Paolo.
Scritto da giovanniderosa il 11/11/2012 alle 19:06
Caro @Ceresium, mancherebbe dare colore politico anche alla solidarietà.
Scritto da Giorgio Riva il 11/11/2012 alle 19:23
Caro @giovanniderosa, grazie. Chi scrive sul blog (inviando una mail), si assume la responsabilità di quanto sostiene. Al Senato stiamo modificando la legge sulla diffamazione e credo, per i commentatori, per i blogger oltre che per la testata giornalistica che eventualmente fa capo allo stesso blog (come nel mio caso e nel caso di tutti gli attori di 'Varesepolitica'), una volta approvato il provvedimento alla Camera, le regole saranno molto più restrittive e severe. Non ho mai censurato nulla (ad essere precisi, da un certo punto in avanti, sempre che i commenti inviati fossero accompagnati da una mail). Ho sempre pensato al blog come ad una vera e libera piazza virtuale. Anche quando dalla stessa salgono o sono saliti strali contro di me. Mi piacerebbe che continuasse ad essere così (strali a parte, naturalmente, che comunque accetterei mio malgrado).
Scritto da paolo rossi il 12/11/2012 alle 10:00
@giovanniderosa talvolta esce dal suo buco e si erge in tutta la sua bassezza per attribuire titoli, sentenziare, comminare pene. E’ un sé dicente pacifista, in verità un essere pieno di livore e di risentimento. Sono certo che va a messa tutti i giorni e si pente pure. E poi torna come prima, peggio di prima. Preferisco incontrare un punkabbestia di notte in crisi d’astinenza che uno come @giovanniderosa.
Scritto da Claudio Ennam il 12/11/2012 alle 10:06
Cominciavo a preoccuparmi @Claudio Ennam perchè, oltre a qualche suo eccesso verbale, che per la verità appartiene anche al sottoscritto, su vari argomenti non mi trovavo e non mi trovo in contrasto con lei (vengo dalla dc ed il linguaggio è necessariamente un tantino moroteo). Ecco, vorrei dirle che su @giovanniderosa si sbaglia, non fosse altro perchè lo conosco personalmente e molto bene, apprezzandone le innumerevoli doti a partire dalla lealtà. La lealtà è un valore in disuso ma importantissimo, anche se non soprattutto tra persone che non la pensano allo stesso modo. Giovanni è una persona perbene che esterna liberamente il suo pensiero, sempre, sapendo di essere spesso 'scomodo.' Detto questo comprendo bene che non potreste diventare amici.
Scritto da paolo rossi il 12/11/2012 alle 10:32
Senatore, ma come è delicato con il suo amico @Claudio Ennam. Più che un settantenne, il sarto de Milan, sembra essere un suo coetaneo con il quale ha avuto qualche trascorso politico dalla stessa parte della barricata.
Scritto da Ceresium il 12/11/2012 alle 11:07
@Ceresium, con te non mi devo certo giustificare. Dico solo che ho conosciuto @Claudio Ennam su questo blog e che non ho mai bevuto con lui nemmeno un caffè. E' un personaggio 'scomodo'. Il suo punto di vista può essere lontano dal mio, ma ho sempre avuto un debole per le persone intelligenti, forse perchè io lo sono molto relativamente, perchè sono curioso e perchè, da ultimo, mi piace confrontarmi con 'punti di vista alternativi'. Aiutano a crescere. Per quanto riguarda il mio passato giovanile, che non ho mai negato e mai e poi mai rinnegherei, quelli come te li prendevo a calci nel fondoschiena anche se ero più propenso, a differenza tua e vostra, ad un vis a vis. Non era mica colpa mia se scappavate. L' età ed il trascorrere degli anni, più che la politica, mi hanno 'chetato' molto, spero anche migliorato. Non rinnego nulla, come ho già detto, anche se oggi sono pentito per qualche cazzata di gioventù, ma è sempre stata roba da 'Ragazzi della via Pal'.
Scritto da paolo rossi il 12/11/2012 alle 11:51
@Ceresium. Io invece non ti dico quello che sembri tu altrimenti il senatore mi censura.
Scritto da Claudio Ennam il 12/11/2012 alle 11:55
Senatore, non può eludere una questione di fondo. Lei sta in un partito di sinistra (e grazie al Porcellum questo partito l'ha portata dove l'ha portata), che ha una sua identità, una sua linea politica, una sua storia fatta di tante piccole-grandi storie diverse. Il dialogo è uno strumento di vita e di democrazia, la tolleranza nei confronti dei fascisti è altro. Forse una regolata dovrebbe darsela. Aggiungo che il dibattito su questo blog è inferiore e meno interessante rispetto a quello in altri siti (cito per esempio Adamoli). Scrivo qualche volta qui perchè mi sembra un ambito più semplice ed alla mano, per me più accessibile. Certo che se andiamo avantì così...
Scritto da Antonio il 12/11/2012 alle 12:27
@Antonio, forse la 'regolata', te la devi dare tu. Io dialogo come e con chi mi pare. Una scelta che va rispettata anche se non farà piacere a qualcuno. A queste latitudini è così, del resto nessuno è obbligato a frequentare questo blog. Eventuali critiche politiche andranno eventualmente fatte dentro il mio partito. Questo rimane uno spazio libero. Sul blog di Adamoli non è difficile darti ragione, è un ambito che apprezzo molto e che frequento anch'io. Ho molti amici che, per esempio, scrivono sul suo blog e non sul mio. Nessun problema.
Scritto da paolo rossi il 12/11/2012 alle 12:59
Come no, senatore, intanto per esempio Adamoli sul suo blog non scrive mai, si è chiesto perchè? Sui suoi amici che non scrivono capisco che lei alzi le spallucce ma la vicenda non è semplice come vuol farci credere. Quello si chiama dissenso, Rossi, dissenso. E questo non può fare a meno di registrarlo.
Scritto da Antonio il 12/11/2012 alle 13:47
@Antonio. Non sono d’accordo. Il blog del senatore è infinitamente più interessante. I suoi post sono sottili, interlocutori, si prestano a dibattiti aperti. Se non accade, è colpa dei commentatori. Adamoli, l’ho già scritto, ha creato un blog bellissimo ma ormai è per tecnici. Sono tutti designer, interessati a sedie e poltrone. La gran parte dei frequentatori è composta di amministratori locali, consiglieri comunali, provinciali, regionali, dirigenti di partito, aspiranti, portaborse, aspiranti portaborse, piccoli sindacalisti, ex di tutto questo. Io vi scrivo spesso perché mi piace mettere loro un dito in culo ma ce l’hanno talmente sfondato che neanche se ne accorgono. Adamoli potrebbe replicare ma qui non lo farà mai. Le belle fighe non scrivono sui blog degli altri.
Scritto da Claudio Ennam il 12/11/2012 alle 14:02
@Antonio, Adamoli scrive, o non scrive, dove gli pare. Non è tenuto a ricambiare una cortesia che tale non è. Sul suo bel blog, qualche volta, scrivo infatti anch'io; lo faccio con piacere, senza forzature. Poi non sono cieco ed ho ben notato che da quelle parti vengo il più delle volte ignorato e qualche volta insultato (senza che nessuno si scomodi per difendermi. Solo in padrone di casa lo fa qualche volta, timidamente, per onore di firma)). Evidentemente ha ragione chi sostiene che scrivo cose poco interessanti. Un grazie a @Claudio Ennam. Si è guadagnato un bicchierino di assenzio. Per me nessuno problema a sorseggiarlo anche presso la Casa del Littorio. Non è che ad accomodarsi in quel sito si diventi fascisti.
Scritto da paolo rossi il 12/11/2012 alle 14:12
Senatore lei è libero di scrivere ciò che desidera come noi altrettanto liberi di criticarla. Il sottoscritto lo ha fatto diverse volte. Non mi sembra il caso @Antonio, di fare il rigidone. Questo blog non un organo del partito, non è un bollettino ufficiale del centrosinistra. Trovo giusto che sia strutturato e gestito in questo modo. Se devo criticare @Claudio Ennam lo faccio apertmente e lui è libero di fare altrettanto con me. Il mondo del blog è questo, almeno per me.
Scritto da Guevara il 12/11/2012 alle 17:55
Stasera ho assistito alle primarie televisive e americane del centrosinistra. Una pena.
Scritto da Guevara il 12/11/2012 alle 22:40
Non condivido @Guevara. Potrà dare fastidio a molti, a tutti quelli che si aspettavano una rissa, invece è stato un dibattito assolutamente civile e propositivo.
Scritto da paolo rossi il 13/11/2012 alle 06:46
Senatore, la pena di @Guevara e' anche la mia. Non siamo americani. Siamo scemi, ma non siamo americani. Ci vuole piu' sobrieta', non questi spettacolini. Basta con la politica televisiva: e' volgare e siamo tutti stanchi, porca puttana!
Scritto da Claudio Ennam il 13/11/2012 alle 12:11
Caro @Claudio Ennam, In una politica, alle nostre latitudini, da tempo 'americanizzata', quello del scintillante dibattito televisivo non è che una delle 'conseguenze inevitabili' fra le meno deleterie.
Scritto da paolo rossi il 13/11/2012 alle 13:56
La vede giusta GRILLO che non vuole che i suoi eletti vadano in TV.Non perche'dubita delle loro capacita'intellettuali,ma per evitare di farsi sbranare dai marpioni navigati della politica,che potrebbero metterli in difficolta'. Meglio che parlino coi fatti,cioe'col voto nei Consigli in cui sono stati eletti,eventualm.con brevi dichiarazioni a commento del loro operato. Per il resto basta e avanza Grillo come "portavoce" dei programmi del Movimento.Questo lo differenzia dai partiti tradizionali
Scritto da giovanni dotti il 13/11/2012 alle 18:05
@Giovanni Dotti, il movimento di Grillo è diffuso via rete, ha ottenuto ed otterrà consensi, ma rimane un movimento personale, dove in due decidono tutto e dove tutto deve essere conformato ai voleri dei suoi "proprietari". Se questa è la via della nuova democrazia si accomodi pure anche lei. Per quanto mi riguarda ci girerò alla larga.
Scritto da Antonio il 13/11/2012 alle 19:06
Grillo è un populista di destra, ma lei Dotti non era un uomo di sinistra? Ma di quale sinistra, questo è il problema.
Scritto da Adriano il 13/11/2012 alle 21:14
Ma @Antonio e @Adriano, perchè prendersela con il signor Dotti. Grillo, come Matteo Renzi anche se quest' ultimo in forma più istituzionale, sono i protagonisti di una politica che ha sempre imperversato, che da sempre ha ottenuto consenso e favori, la politica tradizionale e solida che ha come valori di fondo, la demagogia ed il populismo.
Scritto da Ceresium il 14/11/2012 alle 08:14
Paragonare o mettere insieme maliziosamente Renzi a Grillo è un' operazione di comodo e di grande ignoranza politica.
Scritto da una rottamatrice il 14/11/2012 alle 09:45
Ho semplicemente voluto dire che Grillo,come del resto anche DiPietro(e se vogliamo anche Renzi)impersonano una politica personalistica(di cui Berlusconi e'stato maestro):parlano sempre solo loro,gli altri fanno solo da contorno o da claque. Proprio qui sta il limite di questi partiti,che si appiccicano spesso anche il nome del"padrone"sul loro logo.Personalm. ho sempre diffidato del"culto della personalita'"e della politica spettacolo. Grillo e' l'ultima"novita'" anche se meglio dei precedenti
Scritto da giovanni dotti il 14/11/2012 alle 18:28
@Ennam, incontri pure chi vuole ( similia cum similibus) anch'io sono un tantino schizzinoso nella scelta delle mie frequentazioni... Grazie Paolo per le tue parole, ed ora torno nel buco...le primarie mi coinvolgono sempre di più e Laura Puppato mi piace.
Scritto da giovanniderosa il 14/11/2012 alle 21:59
Archivi:
Ultimi post:
(30/4/2017 - 23:56)
(18/3/2017 - 23:20)
(26/2/2017 - 12:05)
(19/2/2017 - 21:29)
(31/1/2017 - 23:46)
(14/1/2017 - 00:03)
(2/1/2017 - 12:35)
(28/12/2016 - 00:49)
(5/12/2016 - 00:46)
(26/11/2016 - 12:34)
Links: