Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 26/2/2013 alle 18:28

 Queste elezioni regalano al Paese una drammatica instabilità. La mancanza di una maggioranza 'politica' al Senato rende l' Italia ingovernabile. Il successo di Grillo era previsto, ma non di queste dimensioni. Un risultato che dovrebbe farci riflettere molto perchè, in buona parte, è stato soprattutto il Pd che ha perso voti a favore dei grillini. Il Cavaliere è una vera e propria 'belva elettorale'. Non basta sostenere che una parte dell' elettorato ne ha scioccamente subito il fascino. Nonostante favole e balle, per altro sapientemente costruite, ha recuperato voti su voti. Un panzer. Il Pd esce ridimensionato. Ha vinto con i numeri (di un pelo) ma, diciamocelo con sincerità, ha perso politicamente. In discesa la Lega, in scarsa ed inconsistente 'presenza scenica' Monti. In provincia il Berlusca ha vinto ovunque ma raccolto niente (zero parlamentari). Splendido il poker del PD: tre deputati (Marantelli. Gadda e Senaldi) e una senatrice (D'Adda). Quest'ultima merita una menzione particolare. Alle primarie ha sopportato una mezza, antipatica 'fronda' interna in casa bersaniana, ma, alla fine, ce l'ha fatta. Per la Regione sta andando male, sono svuotato. Comunque auguri agli eletti Pd, faranno bene, ne sono certo. Ora si apre una pagina politica difficile e complicata. Se non si cambia con coraggio si affonda.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 128 commenti -
Breve, efficace e fintamente "semplice" Senatore. Mi mancava la sua graffiata intelligente. Riprenda a danzare.
Scritto da claudio colombo il 26/2/2013 alle 18:58
Fotografia perfetta con dentro tutto quello che andava detto. Complimenti e ora non sparisca!!
Scritto da Giorgio Riva il 26/2/2013 alle 19:06
Ottima analisi caro Rossi. Abbiamo certamente perso voti a favore di Grillo.. Vedi il Sud dove l'iniquità dei provvedimenti del governo Monti, da noi appoggiati, ha morso di pìù sulla pelle dei disagiatin Un voto grillino che ha raccolto non solo antipartitismo ma anche disperazione reale. Ora tutto diventa difficile. Ma che ne dici di quelli che quasi ci invitavano a votare Monti per averlo buon alleato ? Quante sorprese.
Scritto da A.Vaghi il 26/2/2013 alle 19:08
Stavo cercando su varesenews l' andamento delle elezioni regionali e mi sono imbattuto nel suo rientro, per ora solo sul blog, ma non dispero. Se lo meriterebbe. L' analisi è succinta ma, come un laser, va dove deve andare. Ha ancora cartucce da sparare carissimo senatore, dentro e fuori questo malandato PD.
Scritto da pietro magni il 26/2/2013 alle 19:17
P.S. Che tutti gli appartenenti alla pattuglia dei parlamentari PD facciamo bene ho dei seri dubbi. Tra vecchi e consumati marpioni di provincia e rinnovamento anagrafico e basta non credo ci sia da stare allegri.
Scritto da pietro magni il 26/2/2013 alle 19:20
Da un vecchio PCI e poi DS come me, affermare che Bersani se ne deve andare è doloroso quanto inevitabile.
Scritto da Adriano il 26/2/2013 alle 19:56
Quello che dovevo scrivere l'ho già fatto. Nulla da aggiungere. Sei un democristiano, in poche righe hai detto tutto,anche se cripticamente. Ma chi deve capire ha capito, eccome!!!
Scritto da ex-Margherita il 26/2/2013 alle 20:31
Da tempo sostengo l' incapacità del PD di essere un soggetto innovatore. Ritoccare i vecchi DS per pensare di vincere in un paese sostanzialmente moderato ed ancora antisinistra, è come pensare per la Pro Patria di andare a vincere attaccando contro il Real a Madrid. Oltre la metafora il PD aveva ragione di esistere con Veltroni. Fatto fuori il sindaco di Roma, dopo un breve regno dell' utile ed evanescente Franceschini, il PD è ritornato ad essere una vecchia ciabatta di sinistra.
Scritto da Borghi S. il 26/2/2013 alle 21:05
Con tutto quello che ha combinato in questo ventennio il centro destra in Lombardia e poi, alla fine, vince Maroni contro uno come Ambrosoli. Ciò significa solo una cosa, devo espatriare in Svizzera. Stronzi ma seri.
Scritto da mario macchi il 26/2/2013 alle 21:23
In ogni caso Paolo Rossi è il primo dei non eletti alla camera. Considerando tradimenti ed imboscate varie......preghino, detrattori e vili del PD varesino, che il Sen non venga recuperato.
Scritto da mario macchi il 26/2/2013 alle 21:26
Dimenticavo ancora e chiudo, ben tornato.
Scritto da mario macchi il 26/2/2013 alle 21:27
Non sono un bersaniano ma riconosco l' onestà intellettuale al leader del Pd per essersi presentato oggi alla stampa ed ai media dicendo: "abbiamo preso più voti di tutti ma non abbiamo vinto". E' già qualcosa. La proposta di presentare un pacchetto di interventi al nuovo parlamento è lodevole ma non è strizzando l' occhio a Grillo che si creeranno le condizioni per una ripresa. IL partito democratico è un partito che deve cambiare profondamente. Non avranno il coraggio di farlo ma la palla va passata a Renzi.
Scritto da massimo cova il 26/2/2013 alle 21:44
Non sono un bersaniano ma riconosco l' onestà intellettuale al leader del Pd per essersi presentato oggi alla stampa ed ai media dicendo: "abbiamo preso più voti di tutti ma non abbiamo vinto". E' già qualcosa. La proposta di presentare un pacchetto di interventi al nuovo parlamento è lodevole ma non è strizzando l' occhio a Grillo che si creeranno le condizioni per una ripresa. IL partito democratico è un partito che deve cambiare profondamente. Non avranno il coraggio di farlo ma la palla va passata a Renzi.
Scritto da massimo cova il 26/2/2013 alle 21:44
Caro Rossi avete ragione, questo non è solo il tempo della responsabilità ma anche del cambiamento non solo degli uomini, ma del modo di fare politica. Mi rallegro per il rientro nel Vostro blog.
Scritto da Salvatore Russo il 26/2/2013 alle 21:53
L' analisi del voto non può che essere spietata ma anche semplice. Non è che con Renzi il PD sarebbe andato meglio? Ma lo avete visto Fassina? Con tutto il rispetto, ma con uno con quelle idee e con quello sguardo ed in più con tutto quello spazio mediatico, come si può pretendere di sconfiggere il centro destra?
Scritto da una rottamatrice il 26/2/2013 alle 22:33
Se solo non ti avessero fatto, gli amici più vicini, amici è un modo di dire, una vera porcata saresti in parlamento. Con questa gente dovresti essere più duro. Basta diplomazia e stile, randellate paolino, randellate.
Scritto da piero ribolzi il 26/2/2013 alle 22:47
Bersani non ha sfondato. usare toni dimessi, parlare di cose concrete, essere persone miti non paga. per usare una metafora calcistica vuol vincere giocando bene e secondo le regole (o quasi) quando l'avversario ha comprato l'arbitro. Il coraggio sta anche nel provarci. Questo è già cambiamento.
Scritto da Pouge il 26/2/2013 alle 23:01
I giochini di palazzo e le furbate(come l'alleanza PDL-Lega)premiano le destre ma non la sinistra,come sempre divisa in diverse formazioni che non riescono a coalizzarsi nemmeno al momento elettorale.Se si aggiunge il mancato rinnovamento del vecchio apparato di provenienza PCI che vuol monopolizzare il partito la frittata e'fatta! Continuate cosi',forse vi fa piu'comodo restare all'opposizione mantenendo i vostri bei cadreghini che avere responsabilita'di governo,che preferite lasciare ad altri
Scritto da giovanni dotti il 26/2/2013 alle 23:11
Caro @Pouge, per quanto mi riguarda ho rinunciato da anni a quella roba lì. Correttezza, umiltà in politica sono come cercare di infilare una gonnellina ad un orso. Da anni me ne sto disgustato fuori... a vomitare.
Scritto da Ceresium il 26/2/2013 alle 23:46
Capisco che la considerazione possa sembrare banale. Mi chiedo semplicemente quanti voti di "sinistra" siano finiti nella cesta di Grillo. E se il problema in Italia fosse che la sinistra non è in grado di fare ed essere "la sinistra"?
Scritto da Antonio il 27/2/2013 alle 08:36
Rossi lei è il primo dei non eletti, non ha fatto 5 minuti di campagna elettorale, e ci dice che il PD esce ridimensionato e che se non si cambia si affonda. sono inorridito
Scritto da carlo novarini il 27/2/2013 alle 11:21
Caro @Carlo Novarini, verificherò la sua mail, un pò mi puzza. Detto questo comprendo il suo fastidio ed è strano che solo ora si interessi a me. Ha qualche problema? Chi le ha detto che non ho fatto campagna elettorale. Certo non ho posato per fotografi e televisioni, non spettava a me, ma l' ho fatta eccome, oltre tutto in condizioni diciamo 'psicologiche', difficili. Non è facile metterti in campo quando l' apparato del tuo partito e qualche amico ti hanno rifiutato. Mi creda, si innorridisca per altro, se avesse il coraggio di telefonarmi le spiegherei un po' di cose, ma sento forte che questo coraggio le manca, le manca completamente.
Scritto da paolo rossi il 27/2/2013 alle 13:16
Seguo e scribacchio da anni sul suo blog, non è quindi mia abitudine polemizzare con i commentatori ma questo signor @carlo novarini, che solo adesso compare dal nulla, ha tutta l' aria di appartenere al movimento bersaniano che ora, anzichè spargere veleno, dovrebbe avere l' umiltà di fare un po' d' autocritica. Non solo sono felice che lei sia il primo dei non eletti, ma spero ardentemente che possa in qualche modo essere "recuperato". Con stima.
Scritto da Borghi S. il 27/2/2013 alle 13:59
@carlo novarni, l' uomo che venne dalle tenebre diessine. Paura eh che il senatore rientri in campo! Siete divertenti ed insieme patetici voi del piddì.
Scritto da Ceresium il 27/2/2013 alle 14:14
Caro Paolo, spero tu possa continuare a dare ospitalità al commento di un “ fighetto” che scrive anche sul blog considerato più aristocratico. Perciò mi consentirai di reiterare lo stesso commento che colà ho postato. “ Comprendo che non c’è soddisfazione né consolazione alcuna nel citare il detto latino “heri dicebamus”. Magari, però… se qualcuno facesse ammenda rispetto all’incrollabile fiducia nei condottieri che ci avrebbero portati, con una nuova “gioiosa macchina da guerra”, all’ennesima immancabile scontata “vittoria” , forse potremmo sperare ancora di “buttare il cuore oltre l’ostacolo”. Consentimi una esortazione: tu trova le risorse per farlo.
Scritto da Angelo Eberli il 27/2/2013 alle 14:41
rossi ho visto che ha verificato. grazie per la fiducia. e che ragguaglio mi vorrebbe dare? poi che vuol dire compare dal nulla? movimento bersaniano?? uno fa una critica è quella arriva per forza dall'apparato cattivo??? sono un elettore del pd incazzato nero e queste valutazioni del giorno dopo mi fanno ancora più incazzare, soprattutto se arrivano da uno che non si è speso.
Scritto da carlo il 27/2/2013 alle 14:45
Caro signor @carlo novarini, è mio dovere fare verifiche sulla "bontà" delle mail ricevute. Mi è arrivato di tutto, ho il dovere di controllare e da un po' lo faccio regolarmente. Non è questione di fiducia o sfiducia. Capisco l' incazzatura ma dirmi che non mi sono speso per il pd in questa campagna elettorale non corrisponde al vero. Potrei spiegarle meglio e nel dettaglio ma non voglio, in questo caso, tirare in ballo questioni personali sul blog. Se ne ha voglia e riesce a sopportare 'telefonicamente' la mia persona, mi chiami pure sul cellulare, se non mi trova lasci un messaggio, la richiamerò volentieri. Comunque la ringrazio per la sincerità e la schiettezza.
Scritto da paolo rossi il 27/2/2013 alle 17:58
Credo che il problema fondamentale sia quello di una sinistra rappresentata dal Pd, che non sembra esprimere un immagine di affidabilità. Un partito incapace di recepire e raccogliere i segnali di sfiducia nei confronti della politica in un verso, e di cambiamento dall' altro, che vengono dalla società. Non bastano le primarie se poi non sono effettivamente aperte. In questa questa campagna elettorale è stata commessa anche qualche ingenuità. Toccare in malo modo il tema delle tasse e della casa è controproducente. Il buon Berlusconi ha saputo cogliere la palla al balzo recuperando con maestria punto su punto fino ad avvicinarsi ad una vittoria che fino all' ultimo sembrava a tutti impossibile, direi fantascientifica.
Scritto da Federica Campi il 27/2/2013 alle 18:26
Dopo tutto quel che è avvenuto, c'è ancora cattiveria intorno a lei. Non riesco a capacitarmene. O fa veramente paura a una politica da soffitta, o ci sono ancora in giro persone negative. Forse tutte e due le cose.
Scritto da camilla il 27/2/2013 alle 19:44
Bersani ha cercato di aprirsi una via con Grillo e l'ha presa sul muso, ora farà altrettanto con il cavaliere di Arcore. Siamo in pieno movimentismo democristiano. E poi a chiederci perchè in Italia la sinistra non è capace di governare stabilmente.
Scritto da Guevara il 27/2/2013 alle 20:18
Aggiungo per @AngeloEberli, non sentirti in colpa, Chi ti ha dato del "fighetta"? Non mi permetto di sostituirmi al nostro padrone di casa, ma penso che tu, in tutta sana libertà, puoi scrivere dove e quel che credi. Quello che frequenti in altra rete per me rimane un ambiente un po' intellettualoide ma è il parere insignificante di un semplice operaio che preferisce le normalità popolari del blog di Rossi ad altro. Un uomo, il nostro, che ammiro molto anche se dista politicamente anni luce dal sottoscritto.
Scritto da Guevara il 27/2/2013 alle 20:37
Il PD dovrà ammettere che quello targato Bersani ha toppato. Sarà in grado di provvedere ad un radicale cambiamento? E' triste che anche questa volta non si colgano elementi sufficienti per capire che bisogna girare pagina. Il dramma di una sinistra ingessata è un problema non solo per se stessa ma per tutti perchè impedisce un normale funzionamento politico del Paese.
Scritto da Marcello il 27/2/2013 alle 21:41
Queste elezioni non sono politicamente servite a nessuno perchè alla fine di tutto ci consegnano un Italia ingovernabile. Il fattore Grillo blocca tutto e non dà a nessuno la possibilità di pensare a maggioranze se non di emergenza, per gestire la nuova legge elettorale e poco altro. Forse meglio nuove elezioni ma in questo caso il PD deve mettere in campo l' unico che lo potrebbe farlo vincere: Matteo Renzi. Non che quest' ultimo sia un genio, ma il ragazzo è l' unico che ha un quid in più.
Scritto da Stefano Bianchi il 28/2/2013 alle 08:53
Però dopo tutto i fatto di essere il primo dei non eletti è stato per te un buon e sorprendente risultato.
Scritto da Fausto il 28/2/2013 alle 09:14
Caro @Fausto, torniamo indietro un attimo. L ultime primarie del Pd, messe in atto subito dopo il Natale, per stabilire la graduatoria dei parlamentari, va accettata, ma sono state un disastro dal punto di vista contenutistico e strutturale. Hanno potuto votare solo gli iscritti e chi aveva espresso una preferenza per un qualcosa di assai diverso: l' indicazione del candidato premier del centrosinistra. Primarie solo molto parzialmente definibili come 'aperte'. Un assurdo è stato inoltre non distinguere i candidati per il Senato e per la Camera. L' esempio è personale e va contro i miei interessi esplicitarlo ora. Sono il primo dei non eletti alla Camera (grazie ai cento parlamentari in premio alla lista vincente), potrei essere 'recuperato', una possibilità che per esempio Sara Battistini, posizionata al Senato non certo per volontà sua, e che ha ottenuto alle primarie più voti di me, non ha e non avrà. Ti sembra giusto? Il sottoscritto avrebbe perso comunque, ma queste sono state primarie più di apparato che altro. Giusto poi favorire le donne, ma andava messo in campo un meccanismo diverso. La doppia preferenza uomo-donna ha scatenato una sorta di 'scambio di voto' che ha provocato situazioni antipatiche. Poi ci sono gli amici che ti hanno fregato, ma questa è altra faccenda non legabile alle regole del gioco.
Scritto da paolo rossi il 28/2/2013 alle 10:16
Caro @Fausto, torniamo indietro un attimo. L ultime primarie del Pd, messe in atto subito dopo il Natale, per stabilire la graduatoria dei parlamentari, va accettata, ma sono state un disastro dal punto di vista contenutistico e strutturale. Hanno potuto votare solo gli iscritti e chi aveva espresso una preferenza per un qualcosa di assai diverso: l' indicazione del candidato premier del centrosinistra. Primarie solo molto parzialmente definibili come 'aperte'. Un assurdo è stato inoltre non distinguere i candidati per il Senato e per la Camera. L' esempio è personale e va contro i miei interessi esplicitarlo ora. Sono il primo dei non eletti alla Camera (grazie ai cento parlamentari in premio alla lista vincente), potrei essere 'recuperato', una possibilità che per esempio Sara Battistini, posizionata al Senato non certo per volontà sua, e che ha ottenuto alle primarie più voti di me, non ha e non avrà. Ti sembra giusto? Il sottoscritto avrebbe perso comunque, ma queste sono state primarie più di apparato che altro. Giusto poi favorire le donne, ma andava messo in campo un meccanismo diverso. La doppia preferenza uomo-donna ha scatenato una sorta di 'scambio di voto' che ha provocato situazioni antipatiche. Poi ci sono gli amici che ti hanno fregato, ma questa è altra faccenda non legabile alle regole del gioco.
Scritto da paolo rossi il 28/2/2013 alle 10:16
Bersani ha commesso i suoi errori ma sparare adesso contro alla Croce Rossa, mi sembra inopportuno oltre che un po' vile.
Scritto da ex pci, pds, ds ora pd il 28/2/2013 alle 14:16
Nella risposta del senatore al commento di @Fausto, c'è tutto quello che doveva esserci. Finalmente.
Scritto da pietro magni il 28/2/2013 alle 14:36
Via il politichese senatore, un passo lo ha fatto, abbia il coraggio di completare l' opera facendo nomi e cognomi, forza Rossi, un po' di coraggio. Oggi funziona in questa maniera, non ci si deve allontanare dal nuovo corso. Solo se avrà fegato potrà riprendersi. Bum, bum, bum, questa è la via maestra.
Scritto da Ceresium il 28/2/2013 alle 14:59
Quel che è stato è stato, vai avanri Paolino, vai avanti e basta.
Scritto da paperoga il 28/2/2013 alle 16:04
Ha ragione Veltroni: "Quando persi cinque anni fa le elezioni con il 34% dei voti, Bersani tre giorni dopo chiese le mie dimissioni", C'è da aggiungere altro? Meglio che i bersaniani non i scandalizzino tanto, ed aprano in fretta la mente ad un mondo che è cambiato, e poi: "chi di spada ferisce di spada perisce".
Scritto da paperoga il 28/2/2013 alle 16:29
Non mi sembra tu sia generoso nei confronti di chi è stato eletto parlamentare per il Pd a queste ultime difficili elezioni. Considera che nonostante tutto questo partito è il primo in provincia di Varese ed ha portato a casa quattro parlamentari, si può dire tutto, ma non si può parlare di insuccesso. Giochi a fare la vittima?
Scritto da Angelo A. il 28/2/2013 alle 17:02
@Angelo A., e chi, di grazia, ha parlato di insuccesso del Pd varesino? Non mi sono mica bevuto il cervello. Leggi bene, ho scritto altro. Mi sono invece complimentato con i nostri parlamentari eletti esprimendo la convinzione che faranno bene. Certo, ho anche scritto che queste primarie sono state regolamentate male (non a caso, tutto è stato studiato a tavolino) e, tra l' altro contro i miei interessi, ho fatto un esempio molto chiaro che riguardava e riguarda Sara Battistini, nostra candidata al Senato. Ho ribadito poi la necessità di un cambiamento di direzione politica, non certo perchè non sono stato eletto, ma perchè il Pd è uscito, oggettivamente ed oltre i numeri, malconcio da queste elezioni. Adesso per carità non si devono tirare sassate di comodo contro Bersani (questo lo ha già fatto il solito D'Alema), ma se non si parte da un' analisi rispetto a quanto è accaduto nel corso di questa tornata elettorale, oltre che produrre una autocritica severa e rigorosa, assumendo anche decisioni coraggiose, ritengo che non riusciremo più ad uscire dalla melma. Penso infine che sia alquanto significativo, e non relegabile a semplice battuta, quanto contenuto nell' ultimo commento di @paperoga.
Scritto da paolo rossi il 28/2/2013 alle 17:40
Nell' ultimo commento di @paperoga, senatore, si affossa Bersani. Mi sa che è passato anche lei sulla sponda dell' Arno.
Scritto da Ceresium il 1/3/2013 alle 07:32
Berlusconi, rispetto alle elezioni del 2008, ha perso più di 3.500.000 di voti, quasi il 10 % in meno e siamo qui tutti a dire in coro che, dopo Grillo, è il vincitore di questo giro elettorale. Una roba del genere può capitare solo in Italia. Già in Engadina ci guardano come marziani.
Scritto da Ceresium il 1/3/2013 alle 07:42
Non passo, caro @Ceresium, su nessuna nuova sponda. Cerco solo di esprimere qualche idea e fare qualche semplice valutazione politica, se ancora mi è consentito. Non credo che i sondaggi siano così affidabili, come abbiamo visto in queste recenti elezioni, certo che Berlusconi è partito da percentuali previsionali catastrofiche e, in poco tempo, è arrivato alla Camera a -0,4 dal Pd. Bersani ha perso tonnellate di voti a favore di Grillo, più di tutti, ma il recupero del Cavaliere al Senato (vedi seggi) ci ha stesi. Di sicuro il segretario democratico qualche errore di 'messaggio' lo ha commesso soprattutto nella fase finale di questa campagna elettorale. La politica è fatta di contenuti e proposte, ma conta moltissimo come vengono trasmesse. Quando si toccano temi delicati come per esempio le tasse e la casa, lo si deve fare con molta attenzione. Se continuiamo ad essere percepiti come il partito delle tasse che toglie quello che gli italiani possiedono, in un Paese come il nostro, perderemo ancora in modo pesante. E poi c'è il tema del rinnovamento, se facciamo primarie interne un po' aperte ed un po' no, se pensiamo (mi riferisco al livello nazionale) di mandare in video due o tre ragazze giovani e carine per dire ecco, stiamo cambiando e siamo il nuovo, significa che non abbiamo capito molto perchè, oltretutto, rincorriamo goffamente ciò che altri fanno meglio. Capisco il senso di responsabilità, ma se abbiamo digerito tutta l' azione, a luci ed ombre, di Monti da una parte, e dall' altra non ci siamo posti seriamente alla testa di un necessario processo di cambiamento della politica, significa semplicemente non saper trovare un adeguato spazio. Pensare che vinceremo perchè ce lo dicono i sondaggi mi pare, come dicono a Napoli, "na strunzata".
Scritto da paolo rossi il 1/3/2013 alle 08:44
Ho letto sul giornale che ora sei per Renzi.
Scritto da ex pci, pds, ds ora pd il 1/3/2013 alle 13:52
Vedo che qualcuno tra gli autorevoli “arrecatori di danno” del nostro partito, avrebbe la brillante idea di fare accordi con lo “statista” Berlusconi. Che cosa d’altro deve fare, oltre alla chiamata alla sollevazione di piazza contro la Magistratura “cancro della democrazia”, dopo l’acquisto di un parlamentare reo confesso, dopo averci ridicolizzati all’estero, per far capire a certe menti raffinate che l’organizzatore di “cene eleganti” è persona indesiderabile e pericolosa? Dell’AIDS si dice “se lo conosci lo eviti”. Ma a qualcuno, per conoscere la pericolosità dell’individuo, non è bastata una “bicamerale”; non pago del successo ne vorrebbe un’altra. Per favore, diciamogli coralmente di smetterla.
Scritto da Angelo Eberli il 1/3/2013 alle 19:04
@ ex pci, ecc. ecc., anche nella piccola provincia i giornalisti tendono a schematizzare un ragionamento per dare 'la notizia'. Ho solo detto che Bersani, di fronte a quella che non si può chiamare diversamente che una sconfitta, dovrebbe fare un minimo di autocritica per gli errori commessi. Avrà la volontà e la capacità di farlo? Non credo. Mi si dica quindi, allo stato delle cose e all' interno del Pd, chi altro in questa fase potrebbe prendere in mano il pallino se non ll sindaco gigliato. Mi si faccia eventualmente qualche nome se si è in grado di suggerirlo. Se poi si va avanti con Bersani nessun problema, ho stima per l' uomo e per il politico, ma bisseremo quanto prima la sconfitta. Sull' argomento mi interesserebbe molto conoscere l' opinione dei nostri neoeletti parlamentari.
Scritto da paolo rossi il 1/3/2013 alle 21:15
Ma cosa vuoi che dicano Paolo i neo eletti parlamentari del Pd. Prudenza è la parola d'ordine, meglio non sbilanciarsi. Del resto, quasi quasi, posso anche capirli.
Scritto da ex-Margherita il 1/3/2013 alle 22:50
Caro Senatore, condivido le osservazioni a proposito della leadership del partito. Basta con compromessi e inciuci, anche qui a Varese. A proposito ricordo ai lettori di questo blog che grazie alla pressione del Comitato per un solo Ospedale a Varese le nostre osservazioni sono state esposte alla Conferenza dei Capigruppo e verranno discusse in una seduta del Consiglio Comunale di Varese martedi' 5 marzo dedicata al problema della ubicazione del Polo materno-infantile, al Del Ponte o al Circolo?
Scritto da giovanni dotti il 2/3/2013 alle 00:36
Ha ragione@exMargherita:all'interno del PD sembra proprio che la parola d'ordine sia PRUDENZA,non sbilanciarsi. "Osare" MAI ! Gli equilibrismi tattici e dialettici fanno conquistare le poltrone ma fanno perdere le elezioni. Il distacco con l'elettorato e'evidente, tra inciuci,pappe molli e carrieristi il PD tagliando le gambe ai suoi uomini intellettualm.e moralm.migliori e...con le palle si sta suicidando,come pure continuando a difendere i privilegi della casta e l'ignobile finanziam,pubblico
Scritto da giovanni dotti il 2/3/2013 alle 07:19
@Giovanni Dotti, caro Giovanni, come sai condivido la tua battaglia e quella di molti varesini sull' ospedale. Inoltre dovrebbe essere superfluo sottolineare che da tempo i cittadini ci mandano chiarissimi segnali circa il loro pensiero su questa politica. Grillo ha intercettato consensi non certo perchè la gente si è improvvisamente incattivita ma incanalando, seppur dentro limiti e contraddizioni, una generalizzata e forte protesta che sta fra la gente. Questi segnali dovevano essere prima percepiti ma poi raccolti dalla politica tradizionale ed in particolare dal Pd. Non avremmo raccolto tutto questo malumore, è ovvio, ma avremmo potuto dare senso politico a un disagio reale e comprensibile. Abbiamo pensato che una politica di cosmesi potesse essere sufficiente. Qualche giovane 'fintamente' ai posti di comando nel partito, meno Bindi in tv e più qualche giovane donna che aveva l' unico merito di essere carina e magari ben fatta fisicamente. Come se gli italiani fossero tutti una manica di allocchi. Primarie natalizie perimetrate, non aperte e pasticciate dove introducendo la doppia preferenza si è dato vita al vecchio 'scambio di voto'. L' unico risultato che hanno prodotto, e non è poca cosa, è che tante donne sono state elette in parlamento, alcune con esperienza e capacità altre con esperienza zero, ma questo è il meno, se la faranno. Pensavamo bastasse. L' effetto primarie è durato pochissimo annientato dalla macchina mediatica subito dopo intenta ad altro. Ci siamo seduti come dei polli confortati da sondaggi che ci davano sicuri e facii vincitori. Mentre noi smacchiavamo i giaguari gli altri a picchiare contro la politica marcia da un lato e gli altri ancora a relegarci,per l' ennesima una volta, alla 'sinistra delle tasse'. Un tema elettorale che funziona, lo sanno anche i bambini. Toccare temi come quello delle tasse o della case, in questo paese, è doveroso e possibile ma va fatto con molta attenzione e con intelligenza. Non come se fossimo al bar. Risultato abbiamo vinto al pelo l' ultima tappa ma il Giro d' Italia lo hanno portato a casa gli altri, Grillo ovviamente su tutti, Berlusconi in seconda battuta e, con l' elezione di Maroni in Lombardia, anche la Lega ha realizzato un salvataggio politico che la rimette in gioco. Questo è quello che è avvenuto. Se ora a casa nostra è sufficiente procedere a qualche ritocchetto ditemi voi.
Scritto da paolo rossi il 2/3/2013 alle 10:27
La vittoria del M5S ha messo a nudo il disfacimento di questo sistema politico vecchio e parassita, soprattutto incapace di autorigenerarsi a fronte di una sua crisi la cui portata è stata colta anche dai bimbi della scuola materna. Il PD ha proposto uno schema vecchio, con un progetto, come lei ama tanto definire, di pura "cosmesi". I cittadini se ne sbattono le palle del senso di responsabilità messo in campo da una classe dirigente bruciata. Non c'è quindi da sorprendersi per l' andamento di queste inutili elezioni. Bersani o Renzi cambia poco, la camicia del pulcinella di Firenze è più moderna e sportiva, ma tutto finisce intorno al taglio di una camicetta.
Scritto da Ceresium il 2/3/2013 alle 11:20
Senatore, in buona sostanza condivido il suo ultimo commento, in fondo un' estensione del suo post. Un unico appunto. Che la politica elettorale del PD su tasse e casa, ma non solo, sia sbagliata non ci piove. Soprattutto è stata posta male. Però dai, non la definirei proprio da bar, mi sembra eccessivo.
Scritto da Adriano il 2/3/2013 alle 11:54
Caro @Adriano, guarda che io ritengo il bar ancora un posto sano, dove si fanno spesso discussioni contraddittorie, ma il più delle volte genuine e sincere. Non potrei pensarla diversamente, non fosse altro per interesse diretto. Ho io per primo definito questo blog come una specie di osteria. E' che in campagna elettorale va bene anche il 'rumore' del bar, ma non basta. E' luogo dove occorre andare oltre il 'popolaresco' vociare e non è sufficiente trasferirne fuori quattro battute, del bar bisogna coglierne lo spirito. E Grillo lo ha fatto.
Scritto da paolo rossi il 2/3/2013 alle 12:25
Carina senatore la metafora sul bar. Forse questa politica ha perso definitivamente il suo spirito più puro e genuino. Ma in fondo lo ha mai avuto? Mi chiedo ingenuamente: vale la pena rimboccrasi le maniche, non alla Bersani, per carità, e avere il coraggio di mettersi in gioco nella società o è preferibile lasciare che tutto scivoli via senza battere ciglio. E' sufficiente studiare, lavorare e coltivare i propri personali interessi appaganti fin che si vuole, o c'è bisogno d'altro? Me lo chiedo ogni giorno continuamente senza trovare particolari risposte ma soprattutto stimoli.
Scritto da miriana il 2/3/2013 alle 13:03
Ohk senatore, ma Matteo Renzi dice che non bisogna correre dietro a Grillo!
Scritto da una rottamatrice il 2/3/2013 alle 14:06
Cara @una rottamatrice, e chi corre dietro a Grillo? Un conto è produrre un' analisi seria, approfondita ed onesta, quindi anche autocritica, rispetto a come sono andate queste elezioni, considerando altresì con particolare attenzione quanto si muove ed agita nella società, altro è la conseguente proposta politica. Renzi ha ragione, Grillo andrebbe sfidato, perchè i nostri goffi tentativi di inglobamento rischiano di provocare un secondo schiaffo, a questo punto letale. Mi sbaglierò, ma la nostra classe dirigente non mi sembra, ad oggi, abbastanza attrezzata per farlo. Questo è il punto vero. Il comico-politico comunque sia, non è affatto uno stupido, non vuole legarsi le mani nè accettare corteggiamenti interessati, vuole stravincere al prossimo turno elettorale. Sente 'l' odore del sangue' e sa che potrebbe riuscirci davvero. Se il centro sinistra non farà (ancora una volta) tesoro di questa esperienza, lo tsunami farà il suo corso.
Scritto da paolo rossi il 2/3/2013 alle 14:32
Riconosco sia facile parlare solo ora. E poi le primarieve le siete fatte e le ha vinte Bersani. Certo che con Renzi queste elezioni sarebbero sicuramente andate in modo diverso. Rimane il problema di Grillo, il suo successo devastante è, per termini, proporzioni e tutto resto, il risultato più sconvolgente della storia democratica del Paese. Ora il comico ed i suoi sono in difficoltà. Si andrà quanto prima a votare, se però non si porrà rimedio, il M5S aumenterà i consensi e dovrà governare! Aiuto!
Scritto da paperoga il 2/3/2013 alle 17:19
In cinque anni di esistenza nel PD sono stati fatti fuori in ordine: Veltroni, Franceschini e ora probabile stessa sorte per Bersani. Posso comprendere tutto ma c'è qualcosa che non quadra. C'è bisogno di un leader vero e non di presenze inconsistenti. E poi non possiamo avere modalità di vita politica modello Carlo Cudega. Siamo ancora all' apparato modello anni settanta. Ci siamo lavati la bocca con le primarie e le donne ma poi abbiamo fatto una campagna elettorale da pollastri e soprattutto vecchia come il cucù.
Scritto da PDINCAZZATO il 2/3/2013 alle 18:50
In politica un formazione, un movimento o un partito, o sta a sinistra o al centro. L' aver cercato di mettere insieme nel pd le due distinte posizioni politiche ed identitarie, ha provocato un pasticcio e difficoltà di gestione interna che perdurano. L' anomalia in questo nostro paese è che non esiste una destra normale, come nel resto dell' Europa ma un obbrobrio populista e personale come quella di Berlusconi e una Lega che, dopo il successo in Lombardia, ha salvato le penne e farà ancora danni irreparabili.
Scritto da Antonio il 3/3/2013 alle 10:18
Il sistema e la politica italiana sono come la mafia, presente in superficie ma diffusa, con i suoi capillari ben irrorati, anche nelle viscere del sottosuolo. Una roba del genere è difficile da estirpare, si rigenera sempre, rispunta. In questo momento ci voleva uno scossone elettorale violento. Il sistema politiche è alle corde. Non voto da tempo e non ho sostenuto Grillo, ma sono felice per il suo risultato che crea scompiglio e casino dentro il "castello pattumato". Non so se durerà, non so come finità, ma vedere Bersani, che si credeva già sul pezzo, con le faccia bianca, lo sguardo vitreo ed asssente mi provoca una certa soddisfazione. Sia chiaro me Bersani, Renzi, Berlusconi, Monti e Maroni non c'è alcuna differenza, dico davvero. Grillo no, l' è n' altra roba, dura minga, lo so, ma per ora la va inscì ed un piacevole andare. Senatore, per lei il caso è a parte. E' un "compagno che sbaglia", che fa cazzate, ma rimane uno per bene. Verrà risparmiato dal pubblico ludibrio. Buona giornata a tutti.
Scritto da Ceresium il 3/3/2013 alle 10:32
Bentornato Paolo, sei a un passo dalla Camera nonostante coloro che ti hanno remato contro. Ma pensa, al prossimo giro - molto vicino - qualcuno dovrà stare a casa senza che tu batta un colpo. Sorridi, il futuro ti aspetta, il congiurato deve tornare a lavorare tra pochi mesi.
Scritto da GIANNI BASSETTO il 3/3/2013 alle 14:47
@GIANNI BASSETTO ma a chi ti riferisci? Non capisco, parla chiaro, fai nomi così aiuti quelli tardi come me.
Scritto da Antonio il 3/3/2013 alle 18:32
Le primarie, l'antipolitica di 5 stelle, queste elezioni, e forse anche problemi familiari più importanti, stanno scardinando il mio antiquato sistema di valori.Al tempo del sen Rossi ci si guadagnava un posto dopo anni di colla, manifesti e riunioni serali, oggi tutto avviene con il web democratico,facebook e altro per cui illustri(ma legittimi)sconosciuti possono essere eletti in Parlamento al primo colpo.Forse è più difficile entrare in consiglio comunale in un paese di 5000 abitanti.....
Scritto da fighterfox il 3/3/2013 alle 22:30
…rispetto ad entrare in parlamento. Ma queste sono le regole della democrazia, prima o poi il sistema sarebbe saltato, a non accorgersene era solo Bersani.Nel movimento 5 stelle ognuno è libero e indipendente(pare) e vale uno; le cariche vengono ricoperte alternativamente da ciascuno,senza possesso indefinito,ognuno è sostituibile e cede una parte del proprio alla logica collettiva. Anche i costi sembrano diversi, si dice che la futura campagna per l’elezione del sindaco di Roma costerà solo...
Scritto da fighterfox il 3/3/2013 alle 22:33
..15000 euro. Sono decisamente disorientato da tutto questo, ma riconosco, anche per il bene del PD, che tutto questo era necessario, necessario per essere da stimolo al cambiamento, per il ruolo dei politici e della politica, per il rapporto con i cittadini, esasperati, a cui una risposta in qualche modo deve essere data. Diverso è il problema attuale della governabilità, conseguenza di numeri verificatisi alle elezioni e non totalmente prevedibili....
Scritto da fighterfox il 3/3/2013 alle 22:38
Personalm.sono certo che con candidature migliori il PD nella nostra provincia avrebbe ottenuto un risultato meno deludente.Perche'contano anche le facce,oltre naturalm.i programmi.Segare persone serie e preparate come Rossi e'quasi un invito a votare per altri partiti.Molti,forse non la maggioranza,degli elettori fanno riferimento ad un loro candidato ideale,o comunque con "affinita'elettive",piu'che alle indicazioni di partito,e se questi non c'e'o vien messo nelle retrovie votanodiconseguenza
Scritto da giovanni dotti il 4/3/2013 alle 00:31
Può essere che il signor @giovanni dotti abbia ragione anche sul senatore, ma nel vostro PD, pochi parlano con ugual coraggio. Chiedete ad Adamoli che su Rossi non ha speso mezza parola di stima o manifestato dispiacere per il fatto che il nostro parlamentare è stato malamente segato. Si vede che non contano anni di vita politica insieme prima nella dc poi partito popolare indi margherita per finire con i democratici. Chissà, forse non c'è mai stata stima e allora si capisce tutto. Immaginatevi quindi il pensiero degli alteri PD varesini. Ripeto ancora, Rossi, vieni via.
Scritto da ex-Margherita il 4/3/2013 alle 09:38
Consiglierei l' illuminante articolo odierno di Ilvo Diamanti su Repubblica. In estrema sintesi ha vinto solo Grillo, ma sulle altrui macerie. Anche il PDL ha perso anche se ha recuperato sulla disfatta del PD, un partito che per rinascere, insieme a tutto il centro sinistra, prima di cercare alibi fuori da se stesso, dovrebbe avere il coraggio e la forza di "guardarsi dentro".... e di cambiare. Sono pessimista, non credo che ce la farà. Che rimanga in campo solo l' opzione renziana?
Scritto da paperoga il 4/3/2013 alle 15:07
@Caro @ex-Margherita, Giuseppe Adamoli non è uno per la verità che si sbilanci molto sulle persone, su questo aspetto è prudente e discreto. In fondo pubblicamente, per le regionali, non ha fatto più di tanto nemmeno per il pupillo Alessandro Alfieri cosi come per Angelo Senaldi alle primarie, ha concesso il minimo sindacale. E' fatto così, forse un suo tratto distintivo, non so dire se questo sia un limite. Impareggiabile nelle analisi politiche ma da sempre prudente nelle scelte. Va sul sicuro e non vuole rischiare, poteva fare il candidato sindaco a Varese per il csx, poteva vincere, sono in molti quelli che ne erano convinti, soprattutto fuori dal partito (e questo è significativo) ma lui non ne era sicuro ed è bastato a frenarlo. Un risultato del genere era alla sua portata, avrebbe cambiato le sorti non solo del capoluogo ma di tutta la politica locale. Non voglio ritornare a proporre la solita solfa, ma via Adamoli, che il senatore caldeggiava come l' ho sentito diverse volte fare, questi ha avuto il merito, in quel frangente, di proporre subito l' Oprandi, una bellissima candidatura, come mi sembra si sia visto. L' apparato si è sentito scavalcato, defraudato di un potere e non ha gradito la scelta anche se non aveva in mano uno straccio di candidato alternativo. Hanno subito quella candidatura perchè era a quel punto montata nell' opinione pubblica varesina. E' chiaro che alla prima occasione quei conservatori dei ds varesini, coadiuvati da qualche inserviente di altra provenienza, hanno deciso di farla pagare all' impertinente senatore. Abbiamo visto dopo come è andata. La politica a volte è più semplice di come crediamo.
Scritto da paperoga il 4/3/2013 alle 15:23
Caro @paperoga, ci sono molte, troppe ed evidenti forzature nel tuo ultimo commento, soprattutto nel finale, ma non nego che il canovaccio sia quello che hai descritto. Alla fine però il partito, tutto il partito di Varese, ha accolto la candidatura Oprandi. E' questo un fatto inoppugnabile, soprattutto non possiamo comodamente dimenticarci che il Pd si è speso con ila massima con serietà in quella campagna elettorale. Si sono intensamente impegnati tutti, ma proprio tutti, anche quelli che inizialmente forse non gradivano quella candidatura. Bisogna ricordarlo se si è un minimo onesti e seri. Certo, se si fosse partiti prima il risultato poteva essere anche migliore, ma ora è inutile recriminare. Caro @ex-Margherita, rispetto a quanto hai scritto su Adamoli, non mi va di pubblicizzare rapporti personali e privati. Posso solo dire che con me Giuseppe, rispetto alla mia poco importante vicenda personale e magari a differenza di altri, è stato molto gentile ed affettuoso. A me basta.
Scritto da paolo rossi il 4/3/2013 alle 16:09
Mi devo scusare per gli errori presenti nel mio ultimo commento. Ci incappo già con frequenza quando sono comodamente seduto davanti ad un computer, ma ultimamente mi sto impratichendo con l' iPad e, come si noterà, il risultato non è dei migliori.
Scritto da paolo rossi il 4/3/2013 alle 16:29
@ex Margherita, @paperoga e company, sappiamo tutti come è andata. Basta con il rimuginare, il passato è passato anche se nessuno dimentica, nè vuole dimenticare. Mi auguro che il senatore abbia semplicemente voglia di riprendere un suo percorso, ecco questo è quello che mi interessa.
Scritto da pietro magni il 4/3/2013 alle 18:13
Non condivido il pessimismo di @exmargherita,nel senso che non demonizzerei l'intero staff pd varese;alcuni hanno dato il meglio di se'in campagna elettorale.Alfieri si e'guadagnato ogni singola preferenza girando per il territorio,con serietà,preparazione,volontà'.Taricco'si e'distinto per sobrieta',concretezza sui problemi,contatto con il terrorio,Erica D'Adda,una donna davvero preparata sui temi del lavoro e del sociale,mostrava passione politica concreta,che sprigionava da tutti i pori.....
Scritto da fighterfox il 4/3/2013 alle 22:46
@Fighterfox, non sono pessimista e non ho mai che nel Pd non ci siano altre brave e qualificate persone. I nomi che hai fatto stanno bene anche a me. Ma dalla parte dei ex diesse, bersaniana, dalemiana, chiamiamola pure come vogliamo, prevale anche nella nostra provincia, una mentalità chiusa, vecchia, conservatrice ed inadatta. Salvo eccezioni. La D' Adda , come ha scritto anche Paolo nel suo post, ha subito una faida interna pesante alle primarie rischiando molto e Tarrico, persona seria ed a posto, non so quanto sia stato aiutato nella sua corsa elettorale per le regionali dai compagni doc.
Scritto da ex-Margherita il 5/3/2013 alle 07:54
Per @exmargherita:condivido le tue ultime puntualizzazioni. Su Taricco anche l'apparato ds non avrebbe potuto fare molto di piu',in quanto mai e poi mai il suo numero di preferenze(gia' in calo fisiologico per tutti gli schieramenti,vedi anche cattaneo,da sempre il non plus ultra)avrebbe mai potuto superare quello di Alfieri. Il mancato successo di Taricco e' dovuto a Maroni che ha superato il 40 %, al di sotto avremmo avuto 2 co siglieri anche noi del pd.
Scritto da fighterfox il 5/3/2013 alle 14:23
Oggi c'è la vostra direzione dopo la batosta. Via libera a Bersani, per certi versi posso capirlo anch'io, ma non ci sarà nessuna autocritica, nessun ripensamento, niente di niente. Alè con i riti di sempre. Per questo siete destinati all' estinzione politica.
Scritto da Ceresium il 6/3/2013 alle 09:23
@Ceresium, la direzione di ieri serviva ad altro. Ora Bersani azzarderà il suo tentativo ma andrà a sbattere contro il muro. Nessuna maggioranza politica potrà manifestarsi. L' unica via è quella di dar vita ad un governo tecnico guidato da una personalità super partes che faccia due cose: tamponare per qualche mese la situazione economica e la legge elettorale. Poi elezioni. Bersani ha perso, era favorito ma ha perso. L 'unico del PD che potrà farcela è Renzi. Ma l' apparato rosso impazzirà e il PD avrà, in quel momento, le ore contate.
Scritto da ex-Margherita il 7/3/2013 alle 09:02
Il PD è un pachiderma che si sposta lentamente,realizza i cambiamenti con ritardo rispetto alla realtà,cerca di tenere insieme tutti i suoi organi interni,nonostante alcuni siano ormai malati, desueti.Purtroppo è prevalso il concetto di salvare all' interno la struttura e l'organizzazione,piuttosto di avere coraggio nel cambiamento.Ma nel momento della scelta molti dirigenti nazionali e pure locali hanno preferito appartarsi nella sicura casa bersaniana,garantista .Salvarsi o vincere le elez
Scritto da fighterfox il 7/3/2013 alle 10:21
Però senatore. E' il primo degli eletti ma proprio oggi ho letto su un giornale che ha portato a casa una discreta liquidazione dal senato. Evviva. @Figherfox, meno male che anche dentro il vostro PD state aprendo gli occhi.
Scritto da Ceresium il 7/3/2013 alle 14:38
@Ceresium, non ho ancora portato a casa niente. A fine mandato hai una sorta di liquidazione (grosso modo uno stipendio mensile moltiplicato per gli anni di 'servizio parlamentare'). Siccome la XV Legislatura (quella di Prodi per intenderci) non si è conclusa, durando la metà, tre quarti dei soldini che percepirò come 'fine rapporto', dovrò utilizzarli per compensare 'previdenzialmente', (il termine non è esatto perchè si riferisce ai vitalizi) quel 'buco' di due anni e mezzo. Questo naturalmente i giornali non o scrivono, come non scrivono è ovvio,quanto, in tot anni di attività parlamentare, ti sei messo in tasca e quanto hai versato regolarmente al partito o quanto ancora hai speso per la regolare assunzione di personale (assistenti parlamentari). In tempo di grillismo imperante ti fanno solo passare, ad uso e consumo della gente giustamente incazzata ed inferocita per gli sprechi della politica, come tu fossi un parassita. Poi diversi parlamentari hanno purtroppo fatto i furbi, questo è verissimo, ma, please, si vada a vedere bene chi sono. Quanto ho guadagnato, quanto ho versato al mio partito come contributo o per le spese riferite all' assunzione in regola di personale, come il mio intero intero patrimonio è stato pubblicato sul mio blog ed è a comunque in libera e totale visione.
Scritto da paolo rossi il 7/3/2013 alle 15:27
@ceresium,abbiamo le fette di salame, ma le nostre sono di vetro smerigliato.Ciò che dispiace è mandare in frantumi un'idea,ma Renzi non è stupido nella tempistica nè nel bruciarsi(quindi siamo tutti tranquilli),che era nata come partito dai confini ideologici meno marcati, moderno,di sinistra ma aperto al centro e attento al ceto medio,delle pari opportunità iniziali, della solidarietà con un welfare moderno al passo con la sostenibilità economica.Purtroppo il sogno non si è realizzato,anzi.
Scritto da fighterfox il 7/3/2013 alle 16:53
Caro Paolo, tutto sommato io spero che tu non porti a casa i soldi della "liquidazione", ma il posto che ti spetta, spero che in quel della "regione Lazio" qualcuno davanti a te rinunci al posto in parlamento e faccia altro per il bene comune.....
Scritto da dottorpurgone il 7/3/2013 alle 17:21
..."molti i senatori avvicinati nel tentativo di far cambiare loro schieramento: tra questi, secondo l'accusa, oltre a Caforio e Randazzo, vi sarebbe anche Paolo Rossi". (Tratto da Repubblica.it). Caro Paolo, la cosa mi sembra talmente incredibile, che resterei scettico anche se me lo confermassi tu stesso. Oppure, visto che "Rossi" non è certo un cognome originale, in senato c'era un tuo omonimo?
Scritto da Angelo Eberli il 8/3/2013 alle 19:09
Caro @Angelo Eberli. Non mi sembra corretto parlarne perchè è in corso una delicata indagine da parte della Procura della Repubblica di Napoli. Posso solo dirti che non c'è nessun caso di omonimia. Del resto di certe situazioni per lo meno 'strane' ne parlai anche alla stampa locale circa sei anni fa e venne pubblicato, in particolare, una mia intervista su 'La prealpina' del 24 Ottobre del 2007. Altro davvero non posso aggiungere.
Scritto da paolo rossi il 9/3/2013 alle 08:56
Azz, caro Senatore. Ho appena sentito in tv che domani sarai in Procura a Napoli, come PIF, cioè Persona Informata dei Fatti. Il tuo comportamento conferma la linearità morale sempre riconosciuta da tutta, ma cosa dichiarasti alla Prealpa?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 9/3/2013 alle 13:23
Azz, caro Senatore. Ho appena sentito in tv che domani sarai in Procura a Napoli, come PIF, cioè Persona Informata dei Fatti. Il tuo comportamento conferma la linearità morale sempre riconosciuta da tutta, ma cosa dichiarasti alla Prealpa?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 9/3/2013 alle 13:23
Caro Senatore, la tua risposta a @Angelo Eberli e'eloquente, visto com'e' andata e'tutto chiarissimo. Non e' necessario aspettare gli sviluppi della inchiesta della Magistratura per avere conferma di quanto e'avvenuto e della tua onesta' intellettuale e correttezza comportamentale. Se tutti in Parlamento fossero come te......e non dei quacquaracqua' ........Forse per questo qualcuno ha pensato bene (?) di farti le scarpe. Ma sono ultracerto che la tua stella tornera'tra breve a brillare nel P.D.
Scritto da giovanni dotti il 9/3/2013 alle 18:02
Uella senatore, ho letto i giornali, ma il Vesuvio è spento o acceso?
Scritto da Ceresium il 11/3/2013 alle 07:51
@Ceresium, mi meraviglio di te, 'u Vesuvio non è mai stato spento!'
Scritto da paolo rossi il 11/3/2013 alle 09:09
Mi convinco sempre di più che uno come lei deve continuare a fare politica, ed a certi livelli.
Scritto da claudio colombo il 11/3/2013 alle 16:26
Cosa dire senatore se non che abbiamo bisogno del suo impegno politico?
Scritto da Borghi S. il 11/3/2013 alle 19:45
"Se non si cambia con coraggio si affonda",come tu scrivi. Viviamo un periodo storico nuovo e stimolante,venti di novita'spirano nella Chiesa cosi'come anche nella politica italiana,piena di immobilismi,tatticismi,ambiguita'e compromessi: chi non li sa cogliere e'destinato prima o poi a scomparire. La speranza ci deve spronare ad imboccare con coraggio la strada del rinnovamento morale e civile, verso un rinascimento culturale che ci faccia risorgere dalle rovine dell'ultimo spaventoso ventennio
Scritto da giovanni dotti il 14/3/2013 alle 08:10
Apprendo dai giornali che siamo già fin da subito alla disponibilità da parte di una giovane deputata varesina targata PD, allo spogliarello in piazza. A ridatece Rossi.
Scritto da Ceresium il 14/3/2013 alle 16:26
Dopo le leggendarie ed inimitabili imprese dell' On. Marantelli con le iene, ecco le nuove arrivate. Neanche tenuta la prima seduta in Parlamento e la giovane Gadda colleziona subito una bella figura memorabile, un' autentica figura di emme. Si dichiara pronta a uno spogliarello in piazza? Che vergogna ragazzi, e complimenti per le vostre primarie. Ridateci il senatore Rossi, lo chiediamo con forza anche da avversari a sinistra. Se questa è la nuova politica del PD rivogliamo quella vecchia.
Scritto da Guevara il 14/3/2013 alle 17:50
Aggiungo, l' onorevole Gadda da Fagnano Olona, dirà che c'è stata ad un bonario scherzo. Perfetto, se questo vi sembra il momento di scherzare fate voi e, soprattutto, se candidate ragazzine inesperte per meriti distanti dal cervello, questi sono i risultati. E' il nuovo corso, complimenti.
Scritto da Guevara il 14/3/2013 alle 18:02
Quando si accendono le telecamere tutti si sentono protagonisti. Brutto debutto per l' on. Gadda, dovrebbe darle qualche lezione di stile caro il mio senatore Rossi.
Scritto da mario macchi il 14/3/2013 alle 19:45
Non so niente di questi fatti avvenuti con le 'iene' o con altri. Sinceramente, a prescindere, non mi sembrano situazione rilevanti. Quel che è certo è che non devo, proprio io, dare lezioni di stile a nessuno, mi manca solo questo, per carità e lungi da me.
Scritto da paolo rossi il 14/3/2013 alle 20:13
Il vostro pd non può produrre altro in questo momento, questa l' amara verità. Vanno bene i giovani, vanno bene le donne, ma non va bene l' impreparazione e la stupidità, da questo punto di vista non c'è genere o età che tenga.
Scritto da Antonio il 15/3/2013 alle 08:23
La tua correttezza e signorilità è ammirevole caro Senatore, come sempre, ma i fatti sono fatti, e l' inadeguatezza di regole e comportamenti fatte proprie da primarie astruse che hanno stabilito in modo contraddittorio l' ordine delle candidature a Camera e Senato, segna risultati scadenti e deformazioni visibili anche ai ciechi. Ritorni a scrivere però, sarebbe un piacere per il sottoscritto e per molti come me.
Scritto da pietro magni il 15/3/2013 alle 16:18
Il tempo dell' elaborazione del lutto, @pietro magni, è durato più del dovuto. E' chiaro che il senatore vuole staccare. Tiene in vita il blog con qualche pennellatina, non si sa mai venisse recuperato alla Camera, ma ha perso il piacere, si capisce.
Scritto da Ceresium il 16/3/2013 alle 08:26
@Ceresium, esagerato, sono solo un po' stanco psicologicamente. Niente di che. In realtà non ho dovuto elaborare alcun lutto, per fortuna, al massimo una delusione che, credimi, è più legata ai comportamenti delle persone che a un negativo risultato elettorale. Non amo stare al centro del palco, non per particolari meriti, ma per mera caratteristica personale. Almeno da questo punto di vista non avvertirò sofferenze. Certo a Roma lascio molte amicizie e diversi piacevoli ricordi. Ho avuto la fortuna di vivere un' esperienza intensa, unica, di conoscere qualche farabutto, ma anche tante persone straordinarie che mi hanno arricchito. Ora tocca ad altri poter vivere questa stessa esperienza. A loro auguro 'buona fortuna' e, soprattutto, un grande 'buon lavoro'. Cosa farò ora non lo so proprio, vediamo. Quel che è certo è che sono un po' deluso, non depresso. Una condizione che, per grazia del Signore, non mi è mai appartenuta. Mi auguro di continuare così per me e per le persone che mi vogliono bene.
Scritto da paolo rossi il 16/3/2013 alle 10:04
Comprendo tutto senatore, ma si ricordi che questo suo blog è uno strumento aperto, vivace ed a tratti anche dissacrante. Insomma uno strumento che a molti piacerebbe venisse tenuto in vita.
Scritto da claudio colombo il 16/3/2013 alle 12:47
Brindiamo all'amico Paolo Rossi, non so se lunedì torni dai Commercianti, ma sicuramente Varese riconquista una persona per bene.
Scritto da GIANNI BASSETTO il 16/3/2013 alle 16:49
una vera tristezza aver dato molto per la campagna elettorale e vedere che il frutto dei sacrifici miei e di tanti compagni e amici è servito a dare un posto di "lavoro" o "piazza televisiva" a candidate immeritevoli, forse poco preparate e più che altro veline desiderose solo, alla prima occasione , di mostrarsi senza riflettere un momento, per farsi notare e fare spettacolo.Ma anche questa è la politica di oggi, il rinnovamento.Ce ne ricorderemo alle prossime primarie?
Scritto da fighterfox il 16/3/2013 alle 22:45
Dopo l'ultimo commento di@fighterfox che condivido appieno, non sarebbe il caso di voltar pagina e che Tu, caro Senatore, ci dicessi come la pensi sulle ultime vicende parlamentari, in particolare sulle elezioni dei due Presidenti e come la vedi sul futuro del PD (puo'ancora stare assieme?), di Bersani, di Renzi, ed anche cosa intendi fare qui a Varese ora che sei libero dagli impegni romani? Non mollare il blog, continua il tuo impegno politico, di gente come te il Paese ha bisogno!
Scritto da giovanni dotti il 17/3/2013 alle 09:24
@giovanni dotti, caro giovanni. Sono contento per la qualità dei due presidenti appena eletti alle camere. Non avranno molto tempo, il quadro politico, ovviamente, rimane devastato da un voto che ci riporterà presto e di nuovo, ad elezioni. Naturalmente, se non si cambia la legge elettorale, le urne confermeranno tale instabilità. Ma credo che sia necessario anche un cambio di passo e di politica da parte del Pd. Bersani, se cadrà come probabile il suo legittimo tentativo di governo, rischia di trascinare con sè tutto il partito nel burrone. Fin dalle primarie, che sono comunque state un fatto politico 'onesto' e positivo, ha prevalso l' apparato all' apertura vera. La campagna elettorale, soprattutto nella sua fase finale, ha dimostrato gravi limiti contenutistici e di comunicazione. La fase successiva con la 'rincorsa' affannata sul M5S, è apparsa al limite del masochismo con Grillo che oltre a godere dei colpi che ci mollava, sapeva e sa che così aumenta il suo consenso. Non ho votato Renzi alle primarie, ho sostenuto l' attuale segretario anche nella logica di fedeltà alla mia componente interna di appartenenza. E' stato un grave errore, di fatto Bersani si è sbarazzato (promettendo qualcosa agli interessati e concedendo agli stessi un pugno di 'nominati') degli ingombranti ex margherita (Franceschini, Letta, Fioroni, Bindi). Oggi non vi è altra alternativa nel Pd che Renzi, con i suoi pregi, con i suoi limiti. E' quasi una via obbligatoria. Vedremo la reazione da parte di alcuni ex diesse a questa eventualità (perchè non tutti quelli che arrivano da quell' esperienza si sono adeguati al bersanismo di maniera). Non sono affatto fiducioso, per fare il Pd partito nuovo e riformista occorreva lasciarsi alle spalle la vecchia storia personale e collettiva di molti. Soprattutto andavano rimosse incrostazioni di leninismo più o meno latente. Oggi la politica ha un respiro diverso, come abbiamo ampiamente visto. Se prevarrà, come temo, il calcare, limitando il partito, questi rischia di morire assai giovane.
Scritto da paolo rossi il 17/3/2013 alle 09:50
Caro Senatore,il tuo commento è limpido e libero , aperto a dire davvero le cose come stanno. Sulle incrostazioni , ti dico che il calcare è molto difficile da rimuovere, anche con buonissimi prodotti commerciali, figurati quello ideologico e ancor più quello costituito da posizioni fisiche acquisite nel corso degli anni. Per costoro fare un passo indietro costa più fatica e dolore rispetto a lasciar decantare e morire un movimento politico nuovo, che aveva nel riformismo i suoi sogni...
Scritto da fighterfox il 17/3/2013 alle 10:40
Caro @Ceresium, lo sai che pubblico tutto, o quasi tutto. Questa volta non lo farò. Non perchè il tuo commento sia poi così scurrile (ne ho pubblicati di peggiori) ma perchè non è giusto sollevare ancora, ed in questo modo, polemiche contro chi ha semplicemente avuto un risultato migliore del mio alle primarie interne e, dopo il voto, è andata legittimamente ad occupare il suo posto a Montecitorio. Guarda che non sono cieco e quello che non avrei voluto vedere l' ho invece visto, ma questa è altra faccenda. Non gradisco più 'cattiverie' su questo argomento perchè ormai sono superate (ammesso e non concesso che le stesse possano avere mai una qualche utilità). Il mio giudizio personale su fatti e persone non può cambiare nemmeno di un millimetro, ma detto questo c'è, nell' interesse di tutti, sperare che i nostri parlamentari facciano bene come è doveroso augurar loro di agire sempre concretamente nell' interesse della nostra comunità. Amen.
Scritto da paolo rossi il 17/3/2013 alle 11:23
Per quel che ho visto, caro Paolo, nessuno dei dirigenti del PD, alla fine dei tuoi mandati, ti ha pubblicamente ed almeno formalmente, ringraziato per quello che hai fatto in questi anni. Dovrebbe bastare per capire in che razza di partito sei finito, non hanno nemmeno un minimo di stile, che si vergognino.
Scritto da ex-Margherita il 17/3/2013 alle 12:19
E perchè mai, @ex-Margherita, avrebbero dovuto fare qualcosa di diverso da quello che sentivano? Non mi interessa, tengo invece moltissimo all' affetto, seppure partigiano, dei miei amici e di chi mi vuole bene.
Scritto da paolo rossi il 17/3/2013 alle 13:03
Rimangono dei cafoni.
Scritto da ex-Margherita il 17/3/2013 alle 17:13
Non ho scritto nulla di sconveniente senatore e lo sa benissimo. Non faccia tanto l' anglosassone con chi l' ha presa a pesci in faccia.
Scritto da Ceresium il 17/3/2013 alle 21:59
Nessuno mi ha preso 'a pesci in faccia' @Ceresium, magari. In realtà è molto più significativa l' indifferenza. Sinceramente devo dirti che non ne sono minimamente disturbato, dico davvero. Conosco molto bene ambiente e persone, tutto normale, tutto a posto. Ho recentemente sentito dire che il mio recente insuccesso sarebbe dovuto al fatto che non mi hanno visto abbastanza 'in giro'. Preferisco da sempre la sostanza al fumo, ma non mi voglio giustificare, non servirebbe. E poi figuriamoci, sono stati eletti anche degli emeriti sconosciuti, come mai? Le ragioni sono ovviamente altre e non capirlo pregiudicherebbe la comprensione della recente evoluzione politica in atto. Ha prevalso, viceversa, la voglia di cambiare, anche a prescindere, il rinnovamento, la rottura con un passato politico che ha fatto il suo tempo. Questo è positivo e potrebbe rilanciare un' intera, nuova ed adeguata 'classe politica'. E' chiaro poi che dentro questo rinnovamento c'è anche molta 'fuffa', gente che si è trovata beneficiata più da un clima ostile contro altri che per meriti personali. Se lo capiranno, se sapranno capitalizzare una fortunata e finanche fortuita circostanza del genere, davvero apriranno una stagione nuova, e noi gliene saremo grati, ben oltre qualsiasi possibile vuoto risentimento personale.
Scritto da paolo rossi il 18/3/2013 alle 14:21
Caro Paolo, non tornerò sulle solite vicende che ti riguardano perchè quello che c'era da dire è stato detto. Il rinnovamento di questo vostro PD è solo di facciata. Un po' di giovani, un po' di donne che per farcela devono ringraziare l' apparato salvo rare eccezioni ed i giochetti di scambio di voti modello prima repubblica, ed il gioco è fatto. Le primarie si facciano ma vere ed aperte, non a Natale e con i voti delle truppette cigielline e i funzionari occupanti le sedi del PCUS. Stavolta iscritti al sindacato e dipendenti del partito sono bastati ma non si potrà più vivere di rendita, i primi a lasciarci le penne saranno loro. Questa forma di "apparatismo" serve solo all' interno di una decrepita struttura, appena esci in mare aperto sono dolori. Guardate cosa è successo alle elezioni Regionali al vostro segretario provinciale, non parliamo di uno qualsiasi parliamo di colui che guida il PD varesino. Non capire che il mondo cambia è il vero dramma di una sinistra italiana vecchia e prevedibile. Bersani è al muro, se è sveglio lasci il passo. Un governicchio costretto a lisciare il pelo costantemente a Grillo quanto potrà durare? Non parlo di dignità politica, quella la avete persa da tempo. Il M5S tiene per le palle il PD, questa è la verità. Se non andate su Renzi siete finiti ma se andrete su Renzi gli integralisti rossi lo impallineranno e così, come stradico da tempo, addio al vostro bel Partito Democratico che ha avuto un sussulto di novità vera solo all' inizio, con Veltroni poi sono tornati quelli dell' ortodossia, quelli che impediranno per sempre alla sinistra italiana di divenire forza stabile di governo. Molti da voi parlano di riformismo ma a vuoto, sono dei conservatori. Come per il Gattopardo, tutti parlano di un cambiamento ma è solo evocato, meglio alla fine non cambiare niente.
Scritto da ex-Margherita il 18/3/2013 alle 19:12
Renzi è lì che aspetta il momento di entrare in scena e cambiare il partito,per ora farragginoso e d’apparato, ma neppure con lui stesso,uomo di nomenclatura e di comunicazione più che di sostanza,le cose cambieranno del tutto.Perchè si è riservato 35 parlamentari molti dei quali non hanno fatto le primarie e sono passati lo stesso?E’ innovazione o spartizione?Solo quando un semplice iscritto potrà presentarsi alle elezioni senza l’entratura di un potente locale del partito,.....
Scritto da fighterfox il 18/3/2013 alle 21:55
....solo quando ognuno potrà dire la sua senza che la “corrente” lo epuri, solo quando si verrà giudicati per ciò che si dice e si fa e non per il proprio passato, allora sarà un partito nuovo.... Ciò che prevede ex Margherita,l'azzeramento delle truppe e dei funzionari sarebbe una spaccatura comunque devastante, non so quanto benefica nel demolire l'unico partito organizzato rimasto;siamo forse pronti noi per un partito fluido che vive e vota e si ritrova solo sul web per prendere decisioni?
Scritto da fighterfox il 18/3/2013 alle 22:02
@Fighterfox, ho creduto nel PD veltroniano, con entusiasmo ma da ingenuo. Certe resistenze ideologiche sono dure a morire, possono trasformarsi ma morire mai. Non ho gioito quando questo nuovo processo politico è arrivato al capolinea, per me è stato come riaprire gli occhi dopo un bel sogno. Adesso cerco di essere realista. Vedo Renzi come scelta da ultima spiaggia ma soprattutto obbligatoria, penso incontrerà resistenze pesanti e di conseguenza il PD si romperà. Spero per voi di sbagliare.
Scritto da ex-Margherita il 19/3/2013 alle 08:56
Devo ammettere che nelle argomentazioni di @ ex- Margherita ci sono molte considerazioni che condivido. Riguardo al contenuto del suo ultimo paragrafo, mi unisco all'augurio che si possa sbagliare; lo spero ardentemente.
Scritto da angelo.eberli il 19/3/2013 alle 10:29
Con Renzi ed un partito unito si andrebbe al 34%,poco piu'che con Veltroni,mai comunque al 38% auspicato , nonostante l'astensionismo.Con 2 partiti divisi il vecchio pd potrebbe avere il 18% e quello di renzi un altro 20% se si uniscono i voti di qualche montiano allargato o di pentiti del pdl e della lega.Non sarebbe davvero un trionfo,e che alleanze si potrebbero fare con un centrosinistra cosi'spaccato?
Scritto da fighterfox il 19/3/2013 alle 14:44
@Fighterfox, ci si potrebbe alleare, ma ognuno con alle spalle il suo partito politico di riferimento. Un centro-sinistra con un bel trattino grande come una casa. Una formazione di sinistra canonica ed un' altra più moderata (anche se il termine non mi piace e non dice granchè). Non è possibile tenere insieme forzatamente gente con impostazioni politiche distinte. Era giusto provarci ma è andata come sappiamo. Una sinistra sinistra con il 20% ed una più riformatrice e liberaldemocratica con altrettanto. Insieme sfiorerebbero il 40%. Pazzia?
Scritto da ex-Margherita il 19/3/2013 alle 15:21
@ex margherita,dietro a quel"trattino grande come una casa"(che tra l'altro mi e' piaciuto moltissimo), si cela un salto politico nel passato di almeno trent 'anni,non mi parlare che anche tu sognavi quel partito di veltroni....
Scritto da fighterfox il 20/3/2013 alle 00:08
Si @fighterfox, ci ho creduto, ingenuamente, lo riconosco, ma ci ho creduto. Via Veltroni ho sperato in Franceschini che non ha avuto la forza di battere Bersani e l' apparato rosso, decidendo poi di conformarsi in modo vergognoso, come uno zerbino. Con l' elezione di Bersani ho lasciato il PD. Sono presuntuoso, ma avevo visto giusto.
Scritto da ex-Margherita il 20/3/2013 alle 14:15
Carissimo Paolo, come va?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 22/3/2013 alle 16:35
Caro @GIANNI BASSETTO, di salute ora benino, grazie. Per il resto diciamo che ho vissuto tempi migliori ma, in fondo, non mi posso lamentare.
Scritto da paolo rossi il 22/3/2013 alle 17:31
bene Paolo, un consiglio: aggiorna il Blog. Le tue perle di saggezza debbono continuare.
Scritto da GIANNI BASSETTO il 23/3/2013 alle 12:04
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