Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 23/3/2013 alle 14:24

 Settimana intensa e difficile. Un Papa sempre più sorprendente, una missione impossibile per Bersani, Pietro Mennea e la vicenda dei marò in India. Partiamo. Questa Chiesa "indietro di 200 anni" (Cardinale Martini), ha bisogno di un siffatto Pontefice come l' acqua nel deserto. Siamo con lui. Bersani ha vinto l' ultima tappa, ma ha perso il Giro. Vedremo cosa avverrà, ma il segno che una certa politica sia al tramonto appare evidente. Pietro Mennea è stato un grande 'eroe-normale' e, infatti, solo la sua morte lo ha rimesso, momentaneamente, al centro dell' attenzione dei media. Nausea. E infine la vicenda dei marò. Oltre il becero nazionalismo modello 'Porta a Porta', i due pescatori indiani si sono suicidati?

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 57 commenti -
Noto un certo nervosismo e un moralismo di troppo in questa analisi, non in linea con una scrittura non violenta e realistica del recente passato. Non sarà un pò di astio covato dentro?
Scritto da paolo dantan il 23/3/2013 alle 15:13
Rapido e tagliente. Caro senatore, il suo rientro non è di certo banale. In dieci righe ha messo in campo con intelligenza argomenti importanti affrontati, alla soda caustica, in maniera sublime. Ci mancavano queste sue graffiate feline.
Scritto da claudio colombo il 23/3/2013 alle 15:17
Condivido i suoi pensieri espressi in un amen. A volte si può esprimere un orientamento in modo chiarissimo sebbene in modo scarno, lei lo fa benissimo senatore.
Scritto da pietro magni il 23/3/2013 alle 17:19
Ma quale astio caro @paolo dantan. Oltre tutto questa è la mia solita scrittura che, per la verità, sa di tutto furchè di violenza. L' unico nervosismo che provo oggi è legato al fatto che la mia gatta ha dimostrato interesse, anzichè per la tradizionale 'cassetta', ad un vaso di rosmarino avvizzito e secco sul balcone.
Scritto da paolo rossi il 23/3/2013 alle 18:13
Caspita, ogni tanto ritornano. Bene senatore, è un piacere dissentire da lei, oggi non posso farlo, non me ne ha dato la possibilità.
Scritto da Ceresium il 23/3/2013 alle 18:48
Finalmente! Ok su tutto il fronte senatore. Tanti argomenti diversi tra loro, come i fatti della quotidianità, che però mettono in risalto un' Italia involuta, una volta si sarebbe detto "piccolo-borghese", un' Italia pasticciona e bugiarda. Vorrei tanto non fosse così, ma la dura realtà va sempre affrontata e non coperta dalla sabbia.
Scritto da Borghi S. il 23/3/2013 alle 19:33
Laconico e aggressivo. Capisco e posso condividere ma, su tutti questi argomenti, messi in campo con e come un lampo, mi piacerebbe un approfondimento.
Scritto da Antonio il 23/3/2013 alle 20:08
Solo un inciso sulla questione dei marò. Fare passare per degli eroi i nostri due militari è la rappresentazione della solita farsa italiana. In materia siamo i migliori specialisti al mondo e gli unici a credere alle nostre balle.
Scritto da Antonio il 23/3/2013 alle 20:17
Leggo oggi su Repubblica in un articolo di cronaca politica, che l' On. Marantelli sarebbe l' ufficiale di collegamento PD tra il suo partito e la LEGA. A parte il fatto che questa storia ci ha rotto i coglioni, almeno per chi è di sinistra veramente, ma vi pare che se i vertici democratici volessero parlare con i leghisti, o viceversa, gli stessi avrebbero bisogno del parlamentare varesino? L' unico a crederci è lui. Ma vedo che c'è anche qualche giornalista rincitrullito. Tenere i collegamenti con le iene questo sì che potrebbe essere invece un ruolo insostituibile, ma per il resto....
Scritto da Guevara il 23/3/2013 alle 21:10
Il caimano e' riuscito a inchiappettarci ancora una volta lasciandoci questa bella legge elettorale. A VA il Leghista rosso che fa? Non cerchera' mica un accordo con Maroni? E a Roma il Baffetto con Berlusconi? Grillo fa cri cri e si mimetizza e intanto Bersani ci riprova a smacchiare il giaguaro. Ci riuscira'? E'proprio una bella combriccola, ne vedremo ancora delle belle...... peccato solo per l'Italia che ne fa le spese
Scritto da GIO il 23/3/2013 alle 23:36
"Daniele Marantelli, il deputato che si occupa della Nazionale dei parlamentari, ha persino provato ad agganciarli con la scusa di una partita "tra di noi". cit. La Repubblica. Siamo messi maluccio Paolo, se dobbiamo pendere dalle azioni del leghista Marantelli. Tu, Taricco, D'Adda vi siete fatti fottere da Marantelli che ha cercato di minare anche la nomina a capogruppo di Alfieri. Ma quando il PD la smetterà con le deroghe e porterà veramente aria fresca anche a Varese? Mirabelli? Aria viziata!
Scritto da Segretario incazzato il 24/3/2013 alle 07:50
Ma ll buon Daniele è stato anche abile e poi non è una novità, lo conosciamo. Non si è sporcato le mani, ha utilizzato i soliti servitori, e questo si sa, ma ha trovato qualche nuovo cameriera e cameriere che si sono resi disponibili. Fuori dalla metafora, questo è il PD varesino, un partito debole e allo sbando, ma va bene così, chi ce lo ha in mano non vuole cambiare niente visto i risultati che ha portato a casa. L' unica speranza è Renzi e, a livello varesino, Alfieri. Ma il capo gruppo pd in Regione non ha nessuna convenienza a fare guerra nella sua provincia, tratterà spazi e politica da una posizione di relativa forza. Insomma anche a livello locale il vostro bel partito non cambierà per almeno 5 anni.Tenetevelo pure quindi, se proprio non ce la fate venite via, tanto li dentro conoscete benissimo dinamiche e quant' altro.
Scritto da ex-Margherita il 24/3/2013 alle 09:45
Argomenti tanto differenti tra loro ma sono gli ultimi avvenimenti accaduti. Lo so, sono forse un San Tommaso. Credo che Pietro Mennea sia stato un grande atleta ma il dubbio del doping è venuto a molti. Non si vuole infangare nessuno ma in quegli anni i controlli erano relativi e la maggior parte degli atleti, a certi livelli mondiali, utilizzavano sostanze proibite. Mennea era uno fisicamente normale, possibile che senza aiuto riuscisse ad ottenere quei risultati? Sto bestemmiando in Chiesa?
Scritto da Un ex atleta il 24/3/2013 alle 10:20
Caro Paolo, al di là delle tristezze del PD varesino,credo che hai tratteggiato i temi salienti del momento e dell'ultimo periodo. Tra questi, l'unico che merita davvero è il Nuovo Papa, che sa toccare le corde giuste delle emozioni e della coscienza di ciascuno, e che riesce a comunicarci, proprio in questo momento difficile per tutti, una parola di saggezza e di speranza, di monito severo verso una società che deve ritrovare serenità,moralità,ma anche fiducia.
Scritto da fighterfox il 24/3/2013 alle 10:54
Oddio, ho letto oggi che i due marò rischiano la pena capitale. Non so, di sicuro ha ragione il senatore, acque internazionali o non internazionali questa informazione manipolata non ci ha mai spiegato nel dettaglio quello che è avvenuto e non credo per mancanza di notizie. Quei due poveri pescatori sono stati uccisi, ma tanto sono due pescatori indiani, chi se ne frega!! E rispetto alla vicenda il Governo italiano ha pulcinellato come al solito.
Scritto da mario macchi il 24/3/2013 alle 11:34
Condivido @ex-Margherita. A livello nazionale, dopo Bersani, o Renzi o niente, nel senso che non si intravedono altre possibilità. Ma i compagni non lo vogliono e il PD rischia effettivamente la spaccatura. Magari non sarà un male. A livello provinciale non so, è da tempo che non seguo. Dopo lo scempio delle primarie ho mollato definitivamente.
Scritto da paperoga il 24/3/2013 alle 11:58
Sapete quanto vi stimi senatore, ma è riduttivo affrontare questioni complesse con semplici slogan. Sarebbero per noi graditi i vostri consueti approfondimenti.
Scritto da Salvatore Russo il 24/3/2013 alle 12:01
Aggiungo la manifestazione di piazza del Popolo ieri a Roma. Un avvenimento definibile, con un eufemismo, come folcloristico. Una piazza che, obiettivamente, non era stracolma e lo si vedeva chiaramente. Diversi spazi vuoti. Leggo oggi che c'erano anche tanti figuranti, gente pagata 10 euro per manifestare pubblicamente, con convinzione semi-teatrale, amore per l' inparrucato ed anziano leader di Arcore. Posticcia la sua capigliatura, come gran parte di quel popolo in piazza. Mix di pena e tristezza per come è scivolata la politica nel Bel Paese, oltre il concetto di destra, sinistra o di quello che volete voi. Nel frattempo il Pierluigi cerca, a cento all' ora, di passare nella cruna dell' ago.
Scritto da paolo rossi il 24/3/2013 alle 12:33
per"Segretario incazzato", non mischierei il bambino e l'acqua sporca...la posizione di Taricco, segretario pacato,concreto e perbene,e la sua mancata elezione , a differenza delle brutte vicende delle primarie "parlamentarie" in cui è stato silurato il nostro Paolo, non rientrano io ritengo nelle manovre del machiavellico Marantelli. Attribuirei piuttosto all'insuccesso dell'alleanza con SEL, dell'inefficacia della Lista civica Ambrosoli , Taricco comunque non avrebbe potuto superare Alfieri.
Scritto da fighterfox il 24/3/2013 alle 12:39
Non sono a conoscenza di fatti specifici riguardanti il pd varesino. Non bramo per avere nuove informazioni. Dico solo che non si vede e quindi, per me come per molti come me, non esiste. Poi posso anche votarlo, come di fare il contrario, ma rimane il fatto che non si vede, non si percepisce una sua presenza, una sua identità precisa, magari "territoriale". L' On. Marantelli è il Pd? Lo si dica, così il mio voto non l' avranno mai, se è invece uno dei tanti ci può anche stare, ma vorrei vedere da quelle parti non solo gente che vende i battitappeti. Oggi i democratici si lavano la bocca dicendo che oltre il 40% dei loro parlamentari eletti è donna e che ci sono tanti giovani. Aria fritta. Di giovani e giovincelle con il pelo sullo stomaco ma incapaci, ne ho visti già troppi per i miei gusti. Il triste Fassina, che al confronto quello con l' altra vocale finale sembra uno del Circo Orfei, passa per giovane, ma le sue idee politiche sono innovatrici? Ci racconta una storia vecchia, la storia dei miei nonni, come la sua giacchetta ereditata da uno zio impresario di pompe funebri in quel di Frosinone, città culla della cultura italiana. E che dire di gente eletta solamente perchè donna? Quale merito politico, quale valore aggiunto? Me lo vuoi direi tu senatore? Quale? Eh, ma sono state votate. Va bene allora, sveglia, aprire gli occhi se no arrivederci e tante grazie. Andate al sodo ed uscite dall' inutile farsa. La gente vi darà retta e concederà il consenso. Grillo prende i voti perchè è diretto, duro ed efficace nel messaggio che deve veicolare, demagogico, questo è certo, ma, ripeto, pratico e diretto. Da lui c'è da imparare poco, ma quest' aspetto vi converrebbe considerarlo. E, quardate bene, quello non è il parlare popolare da bar di Bersani. Attenti, questa è è un' altra faccenda. La gente non è scema, va più a fondo di quanto vi immaginate, sottovalutarla è la vostra specialità e si vede ampiamente. Avanti quindi in questo modo. E' pazzesco scegliere deliberatamente di morire! Nichilisti allo stato pure. Buona Domenica a tutti.
Scritto da piero ribolzi il 24/3/2013 alle 13:31
@piero ribolzi ha perfettamente ragione inquadrando bene lo stato delle cose.
Scritto da ex-Margherita il 24/3/2013 alle 15:54
Tutti argomenti interessanti senatore, anche nella loro diversità. Sono preoccupata perchè questa italia ha bisogno di un Governo che possa durare. L' elezioni anticipate rimanderanno in là i problemi e, se non si cambierà la legge elettorale con tre forze politiche che si equivalgono in termini di consensi, non ci si muoverà di un passo o si formeranno, per forza, maggioranze anomale quindi instabili. L' economia cede e il Paese non è in grado di darsi una guida, una situazione disastrosa che pagheremo pesantemente. Una destra inadeguata e populista, una sinistra vecchia e Grillo capace solamente di sputare su tutto senza fare proposte, per esempio in materia economica, utili ad uscire dalle secche. Se siamo però in queste condizioni la colpa è solo nostra.
Scritto da Federica Campi il 24/3/2013 alle 17:00
Che le cose non funzionino a livello nazionale ed anche provinciale mi sembra evidente, detto questo i giudizi di @piero ribolzi sono un po' troppo sprezzanti e da primo della classe, soprattutto mancano di rispetto per le persone che potranno avere i loro limiti e commettere errori, ma che non meritano di essere liquidate in modo sbrigativo e superficiale. Poi sulle idee diverse va bene il confronto, anche duro.
Scritto da Adriano il 24/3/2013 alle 19:35
Il commento di @Pietro Ribolzi esprime bene il malcontento e la delusione che cova nell'animo di buona parte del partito. Almeno di quella che non proviene dalla vecchia guardia PCI. La dirigenza, evidentem.soddisfatta dell'esito delle Primarie sia di coalizione che parlamentari, sembra dormire sugli allori della "vittoria" sui "non allineati". Siamo ormai ad un empasse insostenibile, da cui e' doveroso tirarsi fuori alla svelta, pena una spaccatura del partito. Sta ai dirigenti trovarne la via
Scritto da giovanni dotti il 24/3/2013 alle 21:04
Nell'antica Roma,situazioni simili a quelle in cui versiamo attualmente, richiedevano la venuta di un homo novus,del tipo di Catone, Agrippa, Sallustio, non necessariamente un dittatore sanguinario, piuttosto colui che aveva fatto un cursus honorum slegato dalla tradizione nobiliare.Oggi si direbbe un politico non di professione.Le solite facce,nazionali e locali,purtroppo, non sono ben viste dalla gente,e divenute impresentabili, anche se con anni di competenza e di esperienza.
Scritto da fighterfox il 24/3/2013 alle 22:17
Pertinente la considerazione di @Fighterfox, anche se amara per la politica. Non credo che tutti i politici siano incapaci o disonesti, ma se questo contenitore non cambierà modalità e vita, ci andranno di mezzo tutti. In più non è detto che i nuovi arrivati saranno meglio ma quel che è certo è che sfrutteranno l' idea fittizia di cambiamento. Peggio di questa situazione è difficile arivare, però a volte il pozzo non ha mai fondo.
Scritto da camilla il 25/3/2013 alle 08:38
Effettivamente senatore sui marò si parla di tutto ma non del fatto che qualcuno ha sparato contro gli indiani. Mi piacerebbe capire perchè. Rimane sulla vicenda, anche se capisco poco di queste cose e potrei scrivere stupidate, il pasticcio del nostro Governo.
Scritto da camilla il 25/3/2013 alle 09:16
Sbaglierò ma la Gabanelli e Saviano nell' ipotetico governo Bersani mi sa tanto di operazione cosmetica tardiva. Il problema è una maggioranza politica che Bersani non riuscirà a trovare.
Scritto da pietro magni il 25/3/2013 alle 13:43
Grillo, ma soprattutto Casaleggio, offrono interessanti spunti di riflessione. Basta una passatina sul web per aprire qualche orizzonte inquietante. Non capire che questa è l' evoluzione moderna e funzionale della nuova profonda destra, potrebbe essere, se non divenire, molto grave. Occhio compagni: "Accidere ex una scintilla incendia passim"
Scritto da Ceresium il 25/3/2013 alle 17:31
Folclore in piazza del Popolo? Ah Senatur, che delusione. Da moderato pragmatico a Ultrà Fassina. Urbe urbe , quanto mi manchi...
Scritto da Paolo Dantan il 25/3/2013 alle 17:57
Caro @Paolo Dantan, non sono mai stato un moderato pragmatico, quanto a Fassina, per carità, sono distante da lui anni luce. Il folclore di piazza, purtroppo, quello invece rimane in tutta la sua interezza e goffaggine ma, da questo punto di vista, se ti e consolatorio, a volte anche a sinistra si manifesta attraverso espressioni insuperabili che rasentano la sublimità. Si fa per dire.
Scritto da paolo rossi il 25/3/2013 alle 18:13
che ne pensi dell'ufficiale di collegamento (Repubblica 23 marzo) Marantelli con la Lega pro Bersani? E' mai possibile che dopo vent'anni siamo ancora all'inciucio Pci-Pds-Ds-Pd/Lega dopo l'esperimento varesotto della Giunta Fassa?
Scritto da GIANNI BASSETTO il 25/3/2013 alle 18:32
Caro @GIANNI BASSETTO, non credo che oggi servano 'ufficiali di collegamento'. Le parti, da tempo, si parlano direttamente. Ci sono ahimè tante professioni che, con il passo dei tempi, sono praticamente scomparse pur mantenendo un piacevole valore folcloristico. Non so, pensa all' arrottino. Ho sempre rispettato, e credo più di qualcuno, la Lega, ma l' ho costantemente considerata portatrice di un progetto politico sul territorio 'alternativo' al nostro. Sono ancora di quell' idea.
Scritto da paolo rossi il 25/3/2013 alle 18:49
Pum pum, patapum pum. Sempre scoppiettante il nostro senatore. Il sciur @Paolo Dantan si offende ma l' alter dì, una piazza troppo grande, ha contenuto qualche migliaia di azzurrini. Molte le comparse, sembra a pagamento. Ricordate la visita a Roma del compianto Gheddafi? Commovente l' incontro con diverse giovani convertite all' islamismo che applaudivano il capo- portinaio dell' albergo a tre stelle "Tripoli". Anche la maggioranza di quelle procaci cre-cre (creature-credenti) ricevettero all' uopo una paghetta.
Scritto da Ceresium il 25/3/2013 alle 20:19
Se Bersani non ce la farà non sarebbe male se il Presidente Napolitano affidasse l' incarfico a Grillo. In fondo è il secondo dei vincitori. A quel punto vedremo senso di responsabilità e servizio nei confronti del Paese da parte dei neodestroni. Solo mettendoli alla prova si sgonfieranno altrimenti aumenteranno i loro voti fin dalla prossima consultazione elettorale. Se il Pierluigi non riuscirà nel suo intento, come altamente probabile, si andrà invece sicuramente verso un governo "politico" camuffato da "istituzionale". Per Grillo una manna.
Scritto da Antonio il 25/3/2013 alle 21:19
Bersani è in difficoltà, ma credo che qualche responsabilità sia sua. L' eccessiva sicurezza dimostrata in campagna elettorale lo ha tradito. Non penso che ora sia sufficiente mettere al governo qualche personalità forte dal punto di vista mediatico per venirne fuori. Se c'è una lezione che arriva da Grillo è che la gente sente per la politica un rigetto profondo. Non sta a me capirne le ragioni, ma non è difficile. I partiti devono rinnovarsi totalmente, non so se il pd sarà in grado di farlo.
Scritto da miriana il 26/3/2013 alle 08:59
Non funziona il PD nel suo complesso, nonostante gli accadimenti rimane un partito immobile, incapace di rinnovarsi nei metodi. Mettere tante donne in parlamento è buonissima cosa ma, ammettiamolo, salvo qualche eccezione, sono state piazzate da quelle parti più per essere donne che capaci. Bersani non è uno stupido, tutt'altro, ma rappresenta e non per età, un vecchio modo presuntuoso di far politica dove tutto deve essere controllato dai vertici di una ditta che rischia il fallimento.
Scritto da Pdvarese il 26/3/2013 alle 10:19
Caro @pdvarese, rispetto il tuo pensiero ma lo ritengo assolutamente 'esagerato', finanche 'intransigente'. Ora si può dire tutto al Pd ma non che non abbia tentato un percorso di rinnovamento. Le primarie (che vanno migliorate nelle regole ed ampliato il perimetro degli aventi diritto al voto), sono state, comunque sia, un concreto tentativo (riuscito) di bypassare una legge elettorale infame. Sono stati eletti molti giovani e tante donne. Non saranno tutti dei mostri di politica? Può essere, ma si faranno e, come qualità, non mi pare che il livello medio degli eletti sia precipitato rispetto alla scorsa legislatura, anzi... Certo c'è qualcosa da cambiare nella politica del partito. Non è semplicemente una questione di persone, ma di contenuti. La difficoltà è quella di divenire un moderno partito riformista, un partito attento ai bisogni delle categorie, dei ceti sociali più deboli o in difficoltà, senza apparire (come siamo apparsi) come il partito delle tasse, il partito del 'pubblico' e basta, una forza che tende a penalizzare e non tranquillizza l' elettorato ed i cittadini. Grillo su certo malfunzionamento della politica, nonostante un radicalismo eccessivo e di maniera, ha colto nel segno. Noi non dobbiamo inseguirlo sul suo terreno, ma questo non significa ignorare il perchè del suo successo politico di questi tempi. Ma anche per lui sarà dura: distruggere è facile, costruire un po' meno. Gli italiani sono incazzati con la politica, ma non sono una massa di sciocchi e, alla fine, i problemi ci sono, rimangono lì davanti e vanno risolti con l' azione, con i fatti e non con una 'ramazza distruttiva' punto e basta. Trovare un punto di mediazione tra cambiamento necessario e costruzione di una società equa e migliore non è certo facile. Più il Pd saprà essere partito nuovo ed aperto, in grado di canalizzare un dissenso che ha ragioni sacrosante e al tempo stesso offrire soluzioni ai problemi del Paese e più diventerà davvero solida realtà di governo'. C'è da chiedersi, possibile che tra la forza distruttiva e nichilista da una parte ed un' inconcludente, demagogica presenza populista dall' altra, non si riesca ad individuare una via politica seria e costruttiva? Giusto chiedersi dunque dove abbiamo o dove stiamo sbagliando. Credo che, per esempio, occorra liberarci di un modo antico di far politica, liberarci da rigide chiusure identitarie, da preconcetti. E' chiaro che se nel Pd prevarranno i Fassina da una parte ed i Fioroni (lo vedo messo molto peggio) dall' altra, non è che si potrà andare molto lontano. Ho votato alle primarie per Bersani pur non essendo bersaniano e provenendo da un' altra storia politica. Mi pare chiaro che ora se il segretario non ce la farà rimarrà solo la novità (molto più di sostanza di quanto non credessi all' inizio sbagliando in pieno la mia valutazione su di lui) di Renzi. Ma tutto il partito, la vecchia guardia, la giovane e meno giovane nomenclatura, il sistema economico e di potere della antica politica 'tradizionale' della sinistra italiana, accetteranno di buon grado il cambio della guardia? Sono pronto a ricredermi subito ma, al tempo stesso, mi tengo tutti i dubbi del caso.
Scritto da paolo rossi il 26/3/2013 alle 12:27
Caro Paolo, ragionamento condivisibile il tuo, ma il problema è più semplice di quel che sembra. Tu, da politico non ex pci ed ex- diesse, per esempio, hai votato un ex pci diesse alle primarie, "LORO" non lo avrebbero fatto e non lo faranno MAI (il tuo barbudos Franceschini è stato tenuto su con il vinavil fino a quando non era pronto il Pierluigi, Darietto era solo uno specchietto per le allodole, infatti alle primarie lo hanno abbattuto senza pietà). L' integrismo ideologico va messo sullo stesso piano di quello religioso. La politica attuale del PD ci dice che sono ancora, tolto un po' di fumo e di cerone, all' idea leninista che il partito, avanguardia politica ed intellettuale, ha il compito e deve guidare la società e, come si diceva una volta, le masse. Figuriamoci!!!. Se ne stanno sul calesse quando in giro tutti usano le automobili, e poi si chiedono come mai non riescono a vincere in Italia!!! La loro è un' idea del secolo scorso e per giunta perdente, ma radicata al punto che, sia nella CGIL come nel PD trova ancora tanti estimatori, anche tra qualche giovane turco, i peggiori. A livello locale non è che le cose funzionino tanto diversamente. Alfieri, che potrebbe essere la vera alternativa, per ragioni di potere e di equilibrio (capo gruppo PD in regione) si accorderà presto con Marantelli, se già non lo ha fatto, quest' ultimo per stare a galla si accorderebbe anche con il diavolo (do you remember primarie?) i tuoi mezzi amici, quelli che ti hanno tradito, possono al massimo vivere di elemosina alla corte dei "rossi" perchè si sono venduti per un tozzo di pane (buon appetito), tu ormai sei definitivamente fuor gioco eccetera eccetera eccetera, devo continuare?
Scritto da ex-Margherita il 26/3/2013 alle 13:23
Caro @ex-Margherita, se ne è discusso diverse volte. Non dico che stai dicendo cose in stretto venusiano, c'è del vero in quel che sostieni e non ho difficoltà ad ammetterlo. Solo che la tua è una visione rigida e, ripeto ancora, eccessiva, tiratissima. Le tendenze che racconti sono sufficientemente chiare ma, appunto, sono tendenze, non pietre miliari. In politica, come nella vita, ci sono anche le sfumature e non esiste solo il bianco e nero. E proprio tu dovresti saperlo bene.
Scritto da paolo rossi il 26/3/2013 alle 14:08
Scusa Paolo la mia durezza e franchezza ma, avanti così, con questi pensieri ovattati. Potrei dirti che ti faranno fuori se non fosse che lo hanno già fatto.
Scritto da ex-Margherita il 26/3/2013 alle 14:22
Giù le mani da Paolino, giovedì Culatello rimette il mandato, anzi Napolitano glielo toglie e ne vedremo delle belle. Cioè, le belle tornano a casa, e il senatore Rossi, renziano doc, torna a Roma.
Scritto da GIANNI BASSETTO il 26/3/2013 alle 16:22
Nell' ambito dei salumi la vera specialità piacentina, caro signor @Gianni Bassetto, è la coppa. Va bene ed è condivisibile lo stesso il suo pensiero. Non mi piace fare ragionamenti sempliciotti e rigidi ma se Bersani fallisse dovrà cedere il passo a Renzi, nel pd, in questo momento, non c'è altro leader a disposizione. Cosa succederà poi è difficile da prevedere ma le preoccupazioni "moderate" espresse dal senatore e quelle "meno moderate" fatte proprie da @ex-margherita, sono condivisibili.
Scritto da una rottamatrice il 27/3/2013 alle 10:15
Caro Senatore, piu'che di contenuti e'questione di persone, di mentalita':difficile se non impossibile cambiarla, anche per non rinunciare a potere e privilegi di cui godono da tempo immemorabile. Penso che@exMargherita ci veda giusto, difficile "smacchiare la pelle del giaguaro". Il ciclone Grillo non li ha fatti rinsavire? Sembra proprio di no, ma allora si preparino a perdere ancora una barca di voti, che andranno a Grillo o a .....Berlusconi (se prima non viene neutralizzato dalla Giustizia)
Scritto da giovanni dotti il 27/3/2013 alle 15:07
Mentre sul canale nobile dei blog qualcuno spiega al mondo come comportarsi mi chiedo, cosa ne pensa di Battiato? Della sua "uscita" e delle reazioni che ha scatenato?.
Scritto da Ceresium il 27/3/2013 alle 18:38
@Ceresium, canale nobile o non nobile se vuoi dire qualcosa ti conviene rivolgerti all' interessato, non a me. Oltre tutto sono assolutamente partigiano e condivido le riflessioni che il direttore di quella rete ha fatto. Battiato? In un Paese dove un' ex presidente del Consiglio etichetta tutti gli avversari di becero neocomunismo come fossero appestati, si accompagna di signorine compiacenti affermando che sono cugine di un capo di Stato amico (con una maggioranza parlamentare che avalla questa tesi), cerca (pare) di corrompere parlamentari chiedendo un voto per fare cadere un Presidente del Consiglio in carica, in un paese in cui il 'Rinnovatore Morale della Politica', il 'Grillo parlante' insulta dando a tutti gli avversari politici, indistintamente, delle 'brutte merde', e questo avviene un giorno sì ed un giorno no, è giusto mettere alla gogna un 'politico- musicista' che ha solo il gravissimo torto di aver detto la verità.
Scritto da paolo rossi il 27/3/2013 alle 19:08
Nel mio ultimo commento quando scrivo "si accompagna di signorine" al termine 'di' si sostituisca ed inserisca 'con'. Pardon.
Scritto da paolo rossi il 27/3/2013 alle 19:21
Dimenticavo di aggiungere che questo è il Paese (spesso ipocrita) dove un grande leader 'verde e padano', che ha prestato giuramento davanti al Presidente della Repubblica quando è diventato ministro (con il quale, ahimè, anche qualcuno del mio partito ha dialogato e forse ancora vorrebbe dialogare per stabilire ipotetiche e farneticanti alleanze) ha affermato che, con il tricolore, ci si "pulirebbe il c.lo (testuale)". Scandalizzarsi con Battiato è dunque come chiedere sdegnati l' ergastolo (in un mondo di ladri e delinquenti professionisti, ma dai guanti più o meno bianchi) per chi ha rubato i cocomeri nel campo.
Scritto da paolo rossi il 27/3/2013 alle 19:52
In Sicilia, il Governatore Crocetta revoca l' incarico di assessore regionale a Franco Battiato per la vicenda "troie in Parlamento". E' Incredibile certa puntuale e comoda intransigenza!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scritto da claudio colombo il 27/3/2013 alle 20:46
Urca, urca, condivido senatore e comincio a preoccuparmi per una pericolosa sintonia.
Scritto da Ceresium il 28/3/2013 alle 07:38
Un caro saluto a tutti. Invito tutti a leggere, per chi non lo ha già fatto , Repubblica di oggi a pag.7 per poi porre una domanda a tutti voi: è normale che ci sia una forza politica che si dichiara democratica che lascia fuori dal Parlamento una persona perbene come Rossi che rinuncia ai milioni di € di Berlusconi per far cadere il Governo Prodi e si tenga, invece, persone che quando va bene , sono sconosciute e senza capacità di analisi politica quando va male millantano conoscenze, capacità politica e rapporti istituzionali ed usa sgaloppini di turno per far fuori persone a lui e ai suoi amici del quartierino non desiderate? Solo perché riconosce e riconoscono di essere un bluf politico che con difficoltà stanno cercando di nascondere? E quindi non gli consentirebbe di candidarsi a sindaco di Varese? Ahh, ma forse per questo e solo per questo che interloquisce, dice, con la Lega, addirittura millantando che sia lui lo stratega delle scelte di Maroni. Ma anche in questo, non dovrebbe essere sanzionato da un Partito serio? Partito e, quindi , sempre la stessa personcina, che dopo averli usati (i giullari di corte) li getta via, come è stato, per es. in occasione delle regionali con la trombata del segretario provinciale. Non si era mai visto in un partito. Povero Berlinguer, Enrico cosa dicevi a Scalfari nell'intervista dell'81? Se oggi fossi qui li prenderesti tutti a pedate facendo una bella Partyreviews.
Scritto da #SAPEVATELO il 28/3/2013 alle 19:19
sono tante le persone per bene che non sono in parlamento. io ad esempio.
Scritto da senonlosaisallo il 29/3/2013 alle 10:42
L'ultima riflessione di #SAPEVATELO e' lapalissiana. E' ora di parlare senza peli sulla lingua: il SEN.ROSSI l'hanno voluto far fuori perche' e' ONESTO, PARLA CHIARO e non sta ai meschini giochi del palazzo. E' urgente ridargli il giusto e meritato posto che gli spetta, ha svolto egregiamente il suo ruolo parlamentare,con competenza, senza inciuci e senza doppiezze. Inoltre possiede anche una solida cultura e una acuta intelligenza,doti che non dovrebbero esser considerate un demerito in un partito
Scritto da GIO il 29/3/2013 alle 10:52
@senolosaisallo ha perfettamente ragione, sono tante le persone perbene che non sono in parlamento come è vero che, in quel posto e questo lo aggiungo io, siedono persone capaci, oneste e preparate, alcune delle quali provenienti anche dal nostro territorio. La mia vicenda non conta nulla, le cose sono andate come dovevano andare. Punto e basta. Nessuna recriminazione e, soprattutto, nessun rancore da parte mia. Nella vita, così come in politica, a volte va bene a volte meno, bisogna accettare gli eventi, per quanto possibile, con serenità. Ringrazio qualche amico per l' affetto espresso con eccessiva generosità, ma tenderei a considerare questo discorso definitivamente chiuso invitandovi a fare altrettanto. Grazie.
Scritto da paolo rossi il 29/3/2013 alle 19:24
Se vuoi chiudiamo il discorso, caro Paolo, non prima di dire però che in parlamento siedono tanti mediocri ed incapaci.... qualcuno anche proveniente dal nostro territorio.
Scritto da ex-Margherita il 29/3/2013 alle 20:15
Il M5S ha detto e ridetto, dichiarato e ridichiarato chiaro-chiaro, che con il PD non ci vogliono andare, hanno anche insultato personalmente, da mesi, il suo segretario. Ma lui, pur di provare a farcela, sarebbe pronto a ricevere altra merda addosso, boh! I democratici hanno ribadito più volte che con il PdL non governeranno mai. E allora? Allora basta, e Bersani farebbe bene ad incassare in fretta lo stato delle cose e sparire dalla scena. Questa sua insistenza è patetica, forse peripatetica. Facciano velocemente sto cazzo di governo istituzionale per mettere qualche cerotto all' economia e, se riescono, cambiare la legge elettorale, poi il voto, un voto che, per quanto mi riguarda, non avrà nessuno nemmeno questa volta. Insistere aggrappandosi allo stelo sporgente da uno strapiombo, significa perpetrare una farsa che viaggia tra il triste ed il grottesco ma che, questo è assodato, fa incazzare tutti. Uè se non capite nemmeno questa e la prossima volta perdete altri 7 o 8 punti, poi non venite a prendervela con gli italiani.
Scritto da Ceresium il 29/3/2013 alle 21:33
Non posso condividere un tono così caustico @Ceresium, ma, al netto di una cattiveria che altro non saprei definire se non come parossistica, c'è del vero nella tua tesi.
Scritto da paolo rossi il 29/3/2013 alle 22:29
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