Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 11/5/2013 alle 14:44

 Assemblea nazionale del Pd. Ne parlo brevemente da semplice cittadino iscritto al partito, al massimo come ex-'qualcosa'. Considerando la delicatezza dell' attuale fase politica, alla scelta di un 'traghettatore' avrei preferito la convocazione, in tempi brevi, del Congresso. Traghettare non significa 'tergiversare', ma questo è il tempo di una reazione immediata alle vicende della politica.  Non è un 'vezzo'  e nemmeno un atteggiamento provocatorio. Come prevedibile l' Assemblea non ha avuto 'un colpo d'ali', ma ha fatto proprio il solito e tradizionale rituale. Il Pd ha bisogno di trovare una sua linea politica considerando le distinzioni interne, sacrosante e legittime (stucchevole il demagogico richiamo all' unanimismo di facciata cercando di sfumare differenze legittime in un qualsiasi grande partito popolare, in italia come all' estero, e da sempre). Non è la scelta di Epifani (persona capace e perbene) che deve essere messa in discussione, ma la 'via del congelamento'. Un errore grave. L' entusiasmo misto a comprensibile rabbia di molti giovani piddì non merita ovviamente di essere demonizzata, ma neanche liquidata in modo superficiale come espressione di una consueta e confusa interperanza giovanile, un qualcosa che prima o poi  dovrà 'rientrare'. Secondo grave errore. Sul palco di Roma abbiamo visto intervenire, come autentici rinnovatori, diversi responsabili di questo recente, dobbiamo avere la forza di riconoscerlo, fallimento politico. La corsa sul carro dei vincitori o presunti tali è cominciata, come da consumata consuetudine. Se non vogliamo nuovamente ingolfare il motore vanno definitivamente 'sterilizzati' i soliti 'falsi profeti'. 

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 49 commenti -
"Falsi profeti?", la sua categoria di appartenenza?
Scritto da un democratico il 11/5/2013 alle 15:31
Azzardo l' ipotesi che forse un congresso in questa fase non sarebbe riuscito a metabolizzare la dialettica interna provocando ulteriori lacerazioni. Sui giovani caro Rossi, hai perfettamente ragione. Già in altre numerose circostanze, nella storia politica di questo Paese, la loro sottovalutazione è stata pagata pesantemente da parte di chi non voleva ascoltare.
Scritto da mario macchi il 11/5/2013 alle 15:48
Azzardo l' ipotesi che forse un congresso in questa fase non sarebbe riuscito a metabolizzare la dialettica interna provocando ulteriori lacerazioni. Sui giovani caro Rossi, hai perfettamente ragione. Già in altre numerose circostanze, nella storia politica di questo Paese, la loro sottovalutazione è stata pagata pesantemente da parte di chi non voleva ascoltare.
Scritto da mario macchi il 11/5/2013 alle 15:48
Va benissimo il cambiamento, ma quattro segretari in sei anni diciamo che manifesta tutta la debolezza del progetto politico che avete messo in campo.
Scritto da Giorgio Riva il 11/5/2013 alle 16:03
Giugno od ottobre non cambia molto come tempi per il congresso. Condivido però l' amarezza del senatore. Il PD non mi sembra un partito in grado di decollare. Che poi le solite cariatidi responsabili del naufragio si dipingano come rinnovatori è sconcertante. A farne le spese, come da tradizione da lui stesso evocata nel suo intervento, è stato solo Pierluigi Bersani al quale mi sento di rimproverare una certa testardaggine. Che poi il PD debba divenire cosa nuova m sembra scontato ma difficile.
Scritto da claudio colombo il 11/5/2013 alle 16:30
Completamente in sintonia con il post sperando che il rinnovamento ci sia anche nella nostra provincia, non se ne può più.
Scritto da una rottamatrice il 11/5/2013 alle 16:54
Epifani è un politico-sindacalista serio e preparato. Non credo però che il problema del PD sia il segretario. Veltroni, Franceschini ed infine Bersani non è che fossero degli sprovveduti. La questione è più profonda e riguarda la possibilità di avere in italia un soggetto popolare e riformista in grado di rappresentare una tranquilla forza di cambiamento per il paese. la raccolta di tutti i riformismi socialisti e cattolico-democratici in un unico soggetto per ora è fallita. Pare però, come ha bene sottolineato il senatore Rossi, c'è una generazione di giovani che invoca qualcosa di molto diverso. Secondo me vanno ascoltati con molta attenzione.
Scritto da pietro magni il 11/5/2013 alle 17:20
Se non avete la febbre come me perchè non ve ne state all' aria aperta a godervi la splendida giornata? E invece no i testoni, eccovi lì ad intossicarvi il fegato con le vicende di un partito nato morto. Gira che ti rigira quel poco che rimane la vostra esperienza è finita nel raggio d' azione della Cgil, l' organizzazione più conservatrice d' Italia.
Scritto da Ceresium il 11/5/2013 alle 17:51
Non serve guardare cosa combina il PD nazionale, basta dare una sbirciatina a livello locale. L' unico risultato buono ottenuto è una consistente pattuglia di parlamentari eletti a Roma, ma questa sembra più che altro una casualità. Il partito non discute, non analizza. Dopo le elezioni politiche e le vicende del PD post elezioni nessun confronto approfondito, niente analisi e niente autocritica su un modo di fare politica che è sorpassato. Altro che Epifani, questo è un partito da rifondare!!!!
Scritto da Angelo emme il 11/5/2013 alle 18:13
Niente da eccepire su Epifani anche se scegliere come segretario uno che è stato per anni a capo di un sindacato come la cgil non mi sembra una scelta equilibrata in un partito come il vostro. Il partito democratico è riuscito ad avere un' immagine nuova solo all' inizio con Veltroni, poi è diventato un partito socialdemocratico tradizionale con tutte le difficoltà che da questo punto di vista stanno attraversano le formazioni politiche della sinistra storica europea.
Scritto da piero ribolzi il 11/5/2013 alle 18:53
Mamma mia il blog, Rossi, mi sembri un po' incattivito con il PD, magari le tue vicende personali ti fanno mettere veleno in campo più del dovuto.
Scritto da un iscritto pd di varese il 11/5/2013 alle 20:07
Signor @Ceresium, mi sa che lei la febbre ce l'ha tutto l' anno.
Scritto da pietro magni il 11/5/2013 alle 20:21
Sembra che per qualcuno del PD, dico in particolare di coloro che si ritengono moderni ed innovatori, appartenere alla CGIL sia un disonore, un' infamia, nella migliore delle ipotesi in una situazione che indica arretratezza. Pensare che questa è gente che chiede moderazione politica.....
Scritto da Antonio il 11/5/2013 alle 20:55
@un iscritto pd di Varese, niente di drammatico nelle mie vicende (politiche) personali, non ho veleno da spargere da nessuna parte. Le mie sono semplicemente opinioni, forse di poco conto, forse condivise da pochi, ma pure e semplici opinioni.
Scritto da paolo rossi il 11/5/2013 alle 21:21
Non mi sembrano pure e semplici opinioni caro Paolo, ma considerazioni molto precise e dure nei confronti di un partito alla deriva. Se poi personalmente sei anche un po' incattivito nei hai tutte le ragioni.
Scritto da ex-Margherita il 11/5/2013 alle 21:42
Non sono un grande esperto di politica e so benissimo che la situazione nel pd è complessa e molto delicata. Quello che posso dire serenamente è che Epifani mi pare persona affidabile, seria e di grande equilibrio. Doti importanti anche se non so fino a che punto utili dentro un minestrone in ebollizione quale è il pd. Il fatto di aver guidato un sindacato complesso come la CGIL è positivo per l' esperienza accumulata ai vertici di un importante e grande organizzazione.
Scritto da Marcello il 12/5/2013 alle 08:57
Caro Rossi,concordo,mi ricordo di Saronni,che è stato un buon corridore,ma quando ha voluto partecipare all'ultimo Giro d'Italia completamente fuori forma e con una gran pancia,ha fatto una brutta figuraccia ed è sparito.I ns capi ,che pure sono stati dei politici,ora oltre che essere fuori forma sono fuori tempo,non hanno capito cosa serve all'Italia e cosa vogliono gli Italiani. A casa TUTTI e subito
Scritto da luigi il 12/5/2013 alle 09:25
In politica la questione dei nomi può essere relativa. ieri ho sentito Gianni Cuperlo, mi era capitato già altre volte di farlo. Non mi interessa la sua provenienza e nemmeno che sia considerato dalemiano. E' uno con una, due marce in più e il Partito democratico avrebbe bisogno di gente del genere.
Scritto da mario macchi il 12/5/2013 alle 09:40
Egregio compagno @pietro magni, può essere che io abbia la febbre ma oltre qualsiasi insipida metafora, credo non vi siate resi conto che il PD è cotto. Non sono quasi mai in sintonia politica con il senatore che nonostante le critiche anche durissime che gli ho rivolto, ho sempre rispettato per la libertà di pensiero e onestà a tutto tondo (e ora per un anno niente complimenti caro Rossi), ma questa volta la sua critica sui tempi è fondamentale. Avete perso ritmo e siete persi nel vostro mondo chiuso, là fuori c'è tutt'altro.
Scritto da Ceresium il 12/5/2013 alle 09:59
Mi tocca ringraziare @Ceresium, ma non lo faccio forzatamente o con malavoglia. E' uno dei pochi che, pur parlando di cose serissime ed avendo opinioni distanti dalle mie, riesce ancora a farmi sorridere. L' amarezza di @luigi è quella di molti elettori del Pd, anche gente che ha vissuto esperienze assolutamente moderate come lui. Bisognerebbe tenerene conto perchè non stiamo parlando di demagoghi guerrafondai ma, nel caso, di un amministratore preparato e di esperienza. Caro @mario macchi, è verissimo, non è una questione solo di uomini ma il tuo giudizio su Cuperlo è anche il mio. Mi sembra una risorsa davvero importante per questo Pd.
Scritto da paolo rossi il 12/5/2013 alle 10:17
Avete bilanciato, con il solito protocollo d'intesa fra le componenti, le divisioni interne. Alla presidenza del consiglio Letta, ex dc, partito popolare e poi margherita e alla segreteria del partito Epifani, socialista ed ex capo della CGIL. Un modo vecchio di procedere, oltre i nomi, che segna un declino a questo punto inarrestabile.
Scritto da Guevara il 12/5/2013 alle 13:00
@Guevara, questo rischio, in buona misura, esiste. Spero proprio di sbagliarmi, ma sinceramente non ti nascondo di temerlo molto.
Scritto da paolo rossi il 12/5/2013 alle 13:41
Pur avendo vissuto tanti anni all' estero non mi sento compketamente esterofilo. Certo è che la politica, soprattutto nel nord europa, è molto più semplice, chiara e trasparente. Non esistono, salvo rarissime eccezioni, situazioni come quella che sta attraversando il PD che è nato da due giorni ma che ha cambiato quattro segretari l' ultimo dei quali a mezzo servizio o che altro. La politica deve essere lineare, comprensibile alla gente, fatta di scelte nette e non di equilibrismi da circo.
Scritto da Borghi S. il 12/5/2013 alle 14:38
"Nella mente del novizio ci sono molte possibilità, ma nella mente dell' esperto ve ne sono poche". Largo ai giovani!!!
Scritto da sinistradeluso il 12/5/2013 alle 14:58
Il problema del PD è capire cosa vuol fare da grande, stabilire cioè se vuole essere un partito tradizionale o aperto, o forse un po' tutte due le cose, non lo so. A livello di uomini validi ne ha moltissimi. L' ex giovane Cuperlo è uno di questi. Ha detto che si candiderà alla segreteria del Partito, mi pare una disponibilità importante che può essere sostenuta.
Scritto da Adriano il 12/5/2013 alle 15:47
Questa volta sono d' accordo con il compagno @Guevara. La scelta di Epifani deve compensare un ex-dc alla presidenza del consiglio. Questo dimostra di quanto sia prevedibile e vecchio questo partito che, dopo l' esperienza di Veltroni, ha segnato il passo regredendo giorno dopo giorno. Chissà se là in alto si sono accorti, in questi pochi anni dalla nascita del PD, della costante perdita di milioni di voti. A giudicare dall' attuale conduzione politica si direbbe che questo fatto oggettivo per loro conti meno di un fico secco. Arrangeves, diceva mio nonno.
Scritto da paperoga il 12/5/2013 alle 16:32
Certo che la politica dovrebbe essere semplice ma il potere è il potere. Capisco tutto, le difficoltà del paese e via così. Sta di fatto che avete fatto una campagna elettorale contro il PdL e siete finiti per governarci insieme perchè l' Italia in queste condizioni andava governata, questo l' imperativo assoluto, il dogma. Perderete ancora consensi, soprattutto sulla vostra sinistra. E' inevitabile quando si prendono in giro gli elettori. Non venite dopo a raccontarci che questo è il prezzo che si paga per il senso di responsabilità e minchiate varie, almeno questo risparmiatecelo per favore.
Scritto da Antonio il 12/5/2013 alle 17:14
@Antonio, anch'io sono incazzato nero con il PD ma, a differenza tua, sono un suo militante, la mia arrabbiatura è diversa. Detto questo tu cosa avresti proposto? Nuove elezioni ancora con il porcellum per trovarci subito dopo in una situazione ancora peggiore dell' attuale? Che alternativa poteva esserci? Avanti, dimmi. Si è provato con il M5S ma questi non hanno nessuna intenzione di governare e allora? Comodo fare i duri e puri o le verginelle. Persone del genere il problema di governare l' Italia non ce l' hanno e non vogliono averlo. Poi il PD ha i suoi guai ma questa è un' altra cosa.
Scritto da Pdvarese il 12/5/2013 alle 20:01
Non essendo un' esperta con ogni probabilità sto sostenendo una stupidata. Penso che la politica sia fatta di progetti, di contenuti, di programmi e di uomini e donne credibili che al meglio debbano saperli attuare, ma penso che la politica sia soprattutto passione. Chi riesce a trasferire questo trasporto emotivo potrà raccogliere consenso ma in particolare motivare una comunità all' interesse sincero per la politica e quindi per se stessa. Una passione che nel PD avevo visto in Veltroni e oggi rintracciabile a tratti in Renzi.
Scritto da Federica Campi il 13/5/2013 alle 09:35
Venerdì sera nel Circolo di Laveno Mombello, si è svolta l’assemblea degli iscritti aperta anche ai simpatizzanti. Era presente la neo parlamentare Maria Chiara Gadda. L’intervento iniziale del Segretario mostrava le molte perplessità sul momento politico che stiamo vivendo. La stessa parlamentare nel suo discorso esplicativo, mostrava un notevole disagio per essere stata costretta per disciplina di partito e stato di necessità, a votare la fiducia a questo governo. Gli interventi dei presenti, compreso il mio hanno messo in evidenza la cesura esistente tra il gruppo dirigente e la “base”. Anzi, qualcuno insisteva per le dimissioni immediate del Primo Ministro Letta. Da più parti è stato fatto rilevare che la partecipazione di un ministro alla manifestazione di Brescia contro la Magistratura sarebbe stato un fatto intollerabile. (Sappiamo come è finita). Quasi tutti hanno sottolineato il detto “non ad ogni costo”. Alla fine ho avvicinato la parlamentare chiedendole se avesse partecipato ad altre riunioni del genere e con quali risultati. Mi ha risposto che aveva incontrato numerosi altri Circoli e che, tutto sommato, la riunione lavenese era tra quelle più tranquille. (Mi scuso per la lungaggine ma un resoconto non può essere telegrafico).
Scritto da Angelo Eberli il 13/5/2013 alle 14:09
@Federica Campi, pretendere la passione in politica è un lusso che non ci possiamo più concedere. Basterebbe un po' di buona volontà e la capacità di tradurre qualche idea in fatto concreto. Il PD vive le stesse contraddizioni oltre che i limiti, degli altri. La presunta diversità tanto sbandierata, non esiste e non è mai esistita nemmeno ai tempi del vecchio PCI. Tutto questo naturalmente oltre la buona volontà e l' onestà sincera e profonda di tanti militanti.
Scritto da pietro magni il 13/5/2013 alle 15:00
Povero senatore, ho leggiucchiato un articolo di Gianpiero Giuliani sul noto foglio/quotidiano locale, localissimo, a proposito delle travagliate vicende interne e provinciali del PD. Ormai il suo cognomenome da ex calciatore, è sparito, non viene più citato, scomparso, ingoiato dalla dimenticanza.
Scritto da Ceresium il 13/5/2013 alle 15:26
@Ceresium, si vede che non sono più di moda, se mai lo sono stato.
Scritto da paolo rossi il 13/5/2013 alle 18:03
@Angelo Eberli, caro Angelo, è un momento complicato per il PD, un po' a tutti livelli. Quello che preoccupa è l' insufficiente capacità di analizzare, mi sembra anche nella nostra realtà territoriale, la qualità e la 'cifra' di una crisi che appare radicata e diffusa. Sorprende, forse fino ad un certo punto, che ciò avvenga nella nostra provincia, più che altro amareggia. Occorre dare risposte ai quei giovani che hanno creduto e credono in un soggetto politico nuovo, per il quale hanno speso con entusiasmo energie ed impegno. Quelle risorse, perchè di questo stiamo parlando, non meritano di venir disperse o sottovalutate, ma vanno canalizzate in maniera intelligente. Da parte di noi della 'vecchia guardia' sarebbe necessario favorire questo processo pur sapendo bene che il rinnovamento non è tout court legato ad una semplice carta d'identità. Non considerare appieno la portata di una precisa domanda, ovattando, chiudendoci a riccio e, in buona sostanza, proponendo soluzioni obsolete tipiche della vecchia politica, non manifesta semplice ottusità, ma vero e proprio masochismo.
Scritto da paolo rossi il 13/5/2013 alle 18:08
E si senatore, da quando la giovane Gadda l'ha superata alle primarie facendole respirare un bel po' di polvere, lei non è più di moda!
Scritto da Ceresium il 13/5/2013 alle 19:36
Non è mai 'colpa degli altri', caro @Ceresium, se si finisce 'fuori moda'. Sei un 'ragazzo' con discreta esperienza, dovresti saperlo. Oltre tutto 'la polvere' me l' hanno fatta mangiare in diversi. Si vede che ero di un bel pezzo demodè . Cilindro e frac, intorno a me, invece, tutti con i jeans.
Scritto da paolo rossi il 14/5/2013 alle 07:19
Senatore, senza nessun fraintentimento e non per consolarla, non ne ha bisogno, quelli che le hanno fatto mangiare la polvere, a mio avviso, sono politicamente peggio di lei. Frutto di una crisi endemica e segno di effimero cambiamento o, nella migliore delle ipotesi, consolidamento di vecchiume politico.
Scritto da Ceresium il 14/5/2013 alle 09:32
@Ceresium, non farmi innervosire obbligandomi a ritornare sull' argomento. Parlemas ciar, Paolo è stato fatto fuori alle primarie attraverso un comportamento di alcuni suoi amici politicamente indegno, direi vergognoso. Altro che giovani rinnovatori, questo è il marchio di una vecchia politica che ha fatto comodo ed è stata fatta propria da gente con il pelo sullo stomaco e pieni di muffa fino al collo, a dispetto degli anni. Hanno imparato subito come si fa. Non scherziamo per favore su questa cosa.
Scritto da ex-Margherita il 14/5/2013 alle 18:53
forse oggi non è solo un problema di "essere alla moda" e neppure un "problema anagrafico". Oggi non sappiamo quale sia la giusta ricetta.
Scritto da Rinaldi_Gazzada il 14/5/2013 alle 19:09
Non lo ridico, anzi riscrivo, per bypassare la questione, ma la vicenda delle primarie è conclusa ed archiviata da tempo (questa sì che sa di muffa!). Roba che non interessa più nemmeno ai più tenaci degli addetti ai lavori. Ho detto più volte di 'non avere le fette di salame sugli occhi' e con questo la chiudiamo lì. Se fosse possibile 'passiamo ad altro', mi fareste un grande favore. Grazie.
Scritto da paolo rossi il 14/5/2013 alle 19:56
Non sono d' accordo Paolo, certi comportamenti scorretti sono passati ma rimarranno sempre tali se non si ha la forza di denunciarli SEMPRE e con forza. Mi dici di non parlarne più e va bene, ma lo faccio solo per rispetto nei tuoi confronti. Dopo quello che ti è capitato, nessuno dei cosi detti big "DEMOCRATICI" locali ha speso per te nemmeno mezza parola. Che schifo!
Scritto da ex-Margherita il 14/5/2013 alle 20:25
In politica come nella vita, signor @ex-margherita le sconfitte vanno accettate e, se si è capaci ,digerite.
Scritto da un democratico il 15/5/2013 alle 14:49
@un democratico ha ragione nella misura in cui le sfide sono leali, e il confronto si basa sulle capacita' e sull'intelligenza.In politica la passione si mescola spesso all'astuzia,tempismo,scambi reciproci,accordi.Nel pd nazionale e locale sembra che tutto venga descritto e riassunto in un "covo di serpi"e vi sia un disegno recondito e nascosto.Puo' darsi.Forse il pd e' solo lo specchio assolutamente normale della nostra societa'dovemolte spinte si mescolano,qualcuna emerge,qualcuna resta sotto
Scritto da Rinaldi-Gazzada il 16/5/2013 alle 16:00
Non sempre condivido le idee politiche del senatore, ma mi permetto di scrivere che non sarebbe male qualche suo post in più.
Scritto da Pdvarese il 18/5/2013 alle 08:54
Hai ragione @Pdvarese, potrei 'fare di più', ma voglio sentirmi libero di scrivere quando me la sento.
Scritto da paolo rossi il 18/5/2013 alle 09:40
Caro @Rossi, è che hai deciso di eclissarti dalla politica, fosse solo il tuo blog!!
Scritto da Pdvarese il 18/5/2013 alle 12:28
E' vero @Pdvarese, ho staccato.
Scritto da paolo rossi il 18/5/2013 alle 13:18
Vero @Pdvarese, il sciur Rossi Senatore Paolo ha staccato, come per la verità anche lui coraggiosamente conferma. Masse attonite e sbigottite, gente di qualsiasi condizione sociale, estrazione culturale, ceto ecc. ecc., disorientata ed in lacrime, si accalca ogni giorno dal marzo scorso, fuori dalla sede dei Democratici di via Monterosa a Varese incurante e sfidando qualsiasi condizione meteorologica, ma chiedendo tutta unita a gran voce un suo pronto ritorno alla vita politica attiva per il bene del progresso e dell' umanità.(Sen, lei è uno di spirito, penso non si offenderà per una descrizione dei fatti tanto circostanziata)
Scritto da Ceresium il 18/5/2013 alle 13:49
Per niente indispettito caro @Ceresium, il tuo commento modello Cinegiornale 'Luce', è divertente.
Scritto da paolo rossi il 18/5/2013 alle 14:20
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