Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/6/2013 alle 14:50

 Ieri sera 'epocale' dibattito in consiglio comunale a Varese sulla revoca della cittadinanza onoraria al Cav. Benito Mussolini. Il salone di Palazzo Estense ravvivato da due gruppi di 'cittadini' antagonisti (come fazioni ultras opposte in un qualsiasi palasport). Da una parte giovani ed anziani nostalgici di destra, dall' altra i templari dell' ortodossia di una vecchia sinistra. Di fronte a loro gli amministratori locali. Fuori la stragrande e stragrande e stragrande maggioranza dei varesini alle prese con i problemi concreti e reali di tutti i giorni, sempre più stralunati di fronte a questa politica (ivi compresa quella 'locale).

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 15 commenti -
Sono sempre stato di sinistra ma mi chiedo: non avevano altri argomenti prioritari da tirar fuori in un momento del genere? O il PD di Varese è su Marte o questi sono tutti più vecchi di un ultrasessantenne come me.
Scritto da mario macchi il 7/6/2013 alle 15:35
Stralunato sarà lei,sig.Rossi,con i suoi,per fortuna rari,post pieni perlopiù d'insipienza come quello di oggi.Certo con politici come lei, la gente non può che guardare dall'altra parte e non votare PD e senatori improponibili.Sono contenta di aver partecipato alle primarie e,nel mio piccolo,aver contribuito a lasciare a casa qualche giovane-vecchio trombone.Sono una ex DC ma mi ribello a chi crede stralunato parlare di antifascismo oggi.
Scritto da Margherita il 7/6/2013 alle 15:44
Da anni sostengo che la politica abbia a che far molto relativamente con le reali necessità della gente. La politica ha i suoi problemi, ma questa è altra faccenda. Senatore torni alle sue storie di lago che sono molto meglio che occuparsi di sta roba qua.
Scritto da Giorgio Riva il 7/6/2013 alle 16:00
Effettivamente i miei post, sciura @Margherita (magari signore, perchè naturalmente la sua mail non è reale) non piacciono a tutti. Finge però di non capire: stralunato non è l' antifascismo, stralunata è la politica che non si occupa dei problemi della gente. Ultimamente, almeno per quanto riguarda Varese, non ho visto una sinistra così intraprendente ed attiva. Su come lei ha votato alle primarie posso dire solo che ha fatto bene, è stata coerente e, del resto, diversi l' hanno pensata come lei. Ne ho preso atto, "il trombone è rimasto a casa", ma non per questo non sono libero di esprimere un' opinione. Mi saluti tanto la "vecchia guardia".
Scritto da paolo rossi il 7/6/2013 alle 16:09
PROVO DIDEGNO PER QUESTE CONSIDERAZIONI. ANTI FASCISMO,RESISTENZA SONO UN PATRIMONIO DA MAI DISPERDERE MA DA VIVERE SEMPRE E TRAMANDARE ALLE NUOVE GENERAZIONI. L'OBLIO DEL NOSTRO PASSATO E' L'OBLIO DELLE NOSTRE MENTI. MI MERAVIGLIO CHE CHI E' STATO PARLAMENTARE E DOVREBBE AVERE I MIEI STESSI VALORI IRRIDA CON LA SCUSA CHE C'E' BEN ALTRO CUI PENSARE. SENZA MEMORIA UGUALE SENZA VERGOGNA.
Scritto da Bruno il 7/6/2013 alle 16:23
Rossi, attorno al vasino c'è del bagnato anche stavolta. ..a proposito di palasport, forza cimberio
Scritto da trottAmatore il 7/6/2013 alle 16:27
Caro Paolo, apprezzo il tuo post e ne approfitto per chiarire a beneficio dei tuoi lettori. Mi appassionano i temi concreti amministrativi (mi occupo del PGT di Varese) e non rientro tra gli appassionati di questa vicenda. Tuttavia è un poco riduttivo derubricare la serata di ieri a discussione inutile. Se ieri c'erano tanti a inneggiare al Duce e a Malnate si ritrovano per Hitler, forse questa discussione non è inutile. [segue]
Scritto da Andrea Civati il 7/6/2013 alle 17:03
Per risolvere i tanti problemi concreti è utile riconoscere i nostri valori democratici e antifascisti. Altrimenti mi chiedo: perché riunirci per il 25 aprile e 2 giugno con il gonfalone del comune di Varese e la fascia tricolore? Una comunità è fatta anche di valori e ideali. Poco pratici ma ugualmente utili. Grazie per lo spunto utile. Un abbraccio e a presto, Andrea
Scritto da Andrea Civati il 7/6/2013 alle 17:04
Signor @Bruno, non mi devo proprio vergognare di niente. Nessuno mette in discussione quei valori, ci mancherebbe, mi chiedo semplicemente se un argomento posto in essere in questo periodo e in quel modo, sia iniziativa opportuna. Posso dire che ho dei dubbi senza per questo essere additato al pubblico ludibrio? La gente, dagli amministratori comunali della sua città, vorrebbe e si aspetta altro, soprattutto da chi sta all' opposizione che non può ridurre la sua azione limitandosi a "stracciandosi le vesti fuori dal tempio". Grazie @Andrea Civati, apprezzo molto il tuo lavoro ed il tuo impegno in consiglio comunale come anche quello di qualche altro tuo collega. Anche il tuo garbato richiamo è giusto oltre che opportuno. Mi permetto solo di notare da iscritto al Pd, un atteggiamento complessivo del mio partito in sede di amministrazione comunale, remissivo e fermo ai vecchi schemi di una politica che dovremmo, proprio noi, cercare una volta per tutte di ribaltare.
Scritto da paolo rossi il 7/6/2013 alle 20:13
@Bruno, non appena a sinistra qualcuno ha il coraggio di esprimersi liberamente e con coraggio, voi lo affossate con le vostre vecchie parole d'ordine. Siete dei pappagalli d' antiquariato, alla fin della fiera grazie a voi in Italia la destra vincerà sempre. Ma non riuscite proprio a capirlo?
Scritto da ex-Margherita il 7/6/2013 alle 21:20
Caro @trottAmatore, questa volta sei stato simpatico anche se a farla fuori dal vaso sono i soliti personaggi della vecchissima sinistra italiana. Forza Cimberio, su questo siamo tutti dalla stessa parte.
Scritto da una rottamatrice il 7/6/2013 alle 21:31
Adesso sono concentratissimo sulla partita di basket, dopo ne avrò da dire a un po' di vecchie cariatidi, se poi perdiamo sarò una belva inferocita.
Scritto da paperoga il 7/6/2013 alle 21:37
Guardare la Cimberio in tv è impossibile perchè, da vecchio, soffro troppo. Preferisco scrivere che chi se la prende con il senatore per quello che ha avuto la forza di affermare, e io sono figlio di un padre che la Resistenza l'ha fatta davvero, vive in una dimensione paranormale.
Scritto da pietro magni il 7/6/2013 alle 22:03
Mi piace il Paolo poco zen di questo post, bello coi piedi piantati per terra! Secondo quanto afferma il presidente della Regione Valle d’Aosta, in tutta Italia, nel mese di maggio del 1924 data di dichiarazione della guerra all’impero austro-ungarico, vi è stata una moltiplicazione di casi di cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, che all’epoca era presidente del Consiglio dei Ministri. Undici solo in Val d'asta. Ci sono comuni che nemmeno sanno più di avergliela assegnata perchè hanno buchi negli archivi comunali di quegli anni. Menzione di merito a Poggibonsi dove già subito nel 1945 hanno revocato l'onorificenza concessa, forse, per dovere di Stato.
Scritto da Nicoletta il 8/6/2013 alle 17:02
Grazie @Nicoletta, ma sapessi quanto sta con i piedi per terra la filosofia Zen!
Scritto da paolo rossi il 8/6/2013 alle 17:12
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