Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 14/6/2013 alle 15:03

 Alcuni amici di partito (pochi ad essere sincero) mi hanno chiesto di entrare un po' più nel merito delle vicende interne al Pd. Lo farò brevemente e, confesso, con un po' di riluttanza. Attualmente, senza semplificare troppo, nel Partito Democratico agiscono due principali aree di riferimento: una più 'tradizionalista' che vorrei definire 'socialdemocratica',  ma mi rendo conto che il termine non è del tutto appropriato, quella dei D' Alema, Bersani ed il gruppetto dei così detti 'giovani turchi' (che a mio avviso non taglieranno mai il loro cordone ombelicale), ed una definiamola grosso modo 'liberal', che si riferisce a Renzi. Non che nel partito ci sia solo questo, ma i sopramenzionati sono considerabili come 'pianeti', tutto il resto solo satelliti. Personalmente, a livello nazionale, sono stato convintamente parte integrante di Areadem. Un ambito che ha sostenuto Bersani cercando una distinzione politica e con la volontà di richiamare, nel suo agire, i valori ed il progetto originario del Pd miscelando identità diverse ecc. ecc. Quell' esperienza è fallita perchè quell' idea non è stata sostenuta con la necessaria efficacia. Ci si è accontentati di ricercare un' utilità marginale non solo per sopravvivere, ma per portare a casa unicamente vantaggi attraverso un buon ed utile 'posizionamento interno'. Il Pd del Lingotto, del resto, non c'è più da tempo ed ha cessato presto di esistere, democraticamente 'massacrato' dalla vecchia guardia. Dove mi collocherò ha l' importanza di un voto in un circolo, ma avendo sempre mal digerito nella mia vita politica i conservatori...

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 14 commenti -
Forse un' analisi un po' troppo schematica ma nonostante questo non si può dare torto al senatore. Anch'io non credo alla possibile efficacia e capacità politica dei "giovani turchi".
Scritto da mario macchi il 14/6/2013 alle 16:00
Ho mal digerito fin dalla forzata nascita il PD. Penso che il PD potrà avere un futuro solo se e in quanto riuscirà a ritrovare il filo di una storia che inizia ben prima del compromesso storico berlingueriano e della Terza Fase vaticinata da Aldo Moro (come precisa bene Giuseppe Vacca nella sua ultima raccolta di scritti:"Moriremo democristiani?"La questione cattolica e il suo indissolubile intreccio con la questione comunista non è stata sufficientemente chiarita.
Scritto da Ravani il 14/6/2013 alle 17:04
Fotografia della situazione perfetta. C'è un unica conclusione possibile: via dal PD, tanto anche il buon sindaco di Firenze verrà presto disinnescato. Saranno votazioni chiuse, vincerà ancora una volta il vecchio apparato e alla fine la proposta politica del vostro partito sarà quella di sempre. Non cambieranno le cose, basta pensare che state festeggiando come matti una vittoria alle ultime elezioni che anche un bimbo sa essere stata di Pirro.
Scritto da ex-Margherita il 14/6/2013 alle 17:55
Signor @Ravani, Lei come il senatore soffrite di democristianite acuta. Una malattia virale che non si debella mai completamente. Nessun problema, oggi come oggi ci sono in giro malattie peggiori, la comunistite cronica, per esempio.
Scritto da Ceresium il 14/6/2013 alle 18:15
Caro Rossi, magari fossero socialdemocratici i vostri compagni di viaggio nel PD! Ho l' impressione che quelli siano residui di marxismo-leninismo che si porta dietro chi è stato comunista. Quello italiano è stato un buon partito comunista, va ammesso, ha compiuto, partendo dagli anni 70 e per primi, una conversione democratica e voluto un netto distacco dalla casa madre URSS, che è stata salutare per loro e per il paese. Una scelta forte e coraggiosa che va rispettata. Certo sono ancora un po' rigidi ed inquadrati anche intruppati, ma cambieranno, o almeno lo spero. I socialdemocratici nati socialdemocratici, ed ho avuto modo di conoscerli, sono un' altra cosa. Nati democratici e non diventati!
Scritto da Borghi S. il 14/6/2013 alle 19:00
Ho una certa età e vengo dalla sinistra tradizionale, come lei la chiama. Un ex-comunista, insomma. Quella di Veltroni, quel PD del Lingotto sembrava un' idea nuova e giusta per questi anni. Il nostro ex sindaco de Roma non è mai stato un combattente nato e lo sapevamo tutti, ma quel progetto è stato stracotto a vapore da chi non voleva cambiare perchè aveva paura o perchè voleva comandare dentro la sinistra italiana. Comandare con i vecchi metodi. Quel progetto è morto ed ora la sinistra italiana ne paga lo scotto, uno scotto pesantisssimo.
Scritto da claudio colombo il 14/6/2013 alle 20:15
Non è piaciuta neanche a me l' esaltazione per i risultati del partito democratico alle recenti elezioni amministrative. Significa che non si è capito molto.
Scritto da pietro magni il 14/6/2013 alle 20:45
Sono all' antica. La sinistra faccia la sinistra. Tentare di mettere insieme storie diverse dentro un unico contenitore politico non può funzionare. Ci si può rispettare avendo identità differenti da tutelare e difendere senza commettere la forzatura di mettere tutto insieme in nome non so di che cosa.
Scritto da Antonio il 14/6/2013 alle 22:50
Quante balle per dire che adesso stai con Renzi.
Scritto da un democratico il 14/6/2013 alle 23:33
Areadem non esiste più neanche a livello provinciale dopo la vicenda primarie che ha visto una parte di quel gruppo sostenere l' accordo Marantelli-Gadda e tagliare fuori Paolo Rossi. La giovane che è entrata nella lista dei candidati a Roma con areadem, si è accasata un secondo dopo con i coetanei turchi locali e quindi in definitiva con Marantelli, il segretario cittadino di Varese lo ha fatto da tempo. Senza il senatore ora sono solo un gruppuscolo nell' area gravitazionale degli exdiesse varesini. Porteranno a casa al congresso probabilmente qualche poltroncina di poco conto, ma zero posizione politica.
Scritto da una rottamatrice il 15/6/2013 alle 09:05
Nulla in politica, @cara una rottamatrice, si deve dimenticare. Le primarie però sono state ampiamente archiviate, inutile quindi parlare di paleozoico. Onestamente non so dove e con chi stiano nel PD le persone che hai citato, penso che siano tutte maggiorenni, quindi...abbastanza vaccinate e libere. @un democratico, ho espresso una mia valutazione politica, stop. Se mettermi adosso a tutti costi una maglietta ti fa star meglio, accomodati pure. Ho dovere però di avvisarti che ne ho adosso già troppe: Varese calcio, Cimberio ed Ambrosiana-Inter. Comunque non ho scritto questo post per rinverdire valutazioni politiche ampiamente superate o per riaprire sterili polemiche. Questo lo lascio volentieri a gente della tua risma. Era solo forse doveroso che chiarissi un mio pensiero a chi me lo ha chiesto. Grazie.
Scritto da paolo rossi il 15/6/2013 alle 09:45
Quello del PD è un sogno mancato, il sogno di una sinistra moderna, europea, popolare e non ideologica. Veltroni ci aveva provato ma sono stati i suoi ex-pci che lo hanno impallinato, i conservatori e quelli che ora dici, giustamente, di avversare. Se ne è parlato tanto. Il riformismo è il campo della nuova sinistra osteggiato e boicottato, da sempre, dalla sinistra che tu definisci come "tradizionale". Gente intruppata che non è capace di uscire da un recinto predefinito e chiuso, senz' aria.
Scritto da piero ribolzi il 15/6/2013 alle 13:42
Un aggiunta carissimo Paolo, il tuo parere a me interessa molto e, non credere il contrario, sono tanti che la pensano come te o come noi. E' che non escono allo scoperto. Almeno finora.
Scritto da piero ribolzi il 15/6/2013 alle 13:48
Caro Senatore, io ci ho sempre capito poco di politica ma la svolta di Veltroni, che oltretutto ha diviso la sinistra, non mi e' mai piaciuta. Sara'anche stata una pensata"modernista", ma gli effetti sono stati deleteri: formare un partito unico con mentalita'cosi'differenti era prevedibilm.una scommessa impossibile. Mi sa che non ha torto @exMargherita che prevede tempi bui anche per il futuro.Le"Parlamentarie"del dicembre u.s. e la tua premeditata esclusione lo hanno del resto ben dimostrato.
Scritto da giovanni dotti il 16/6/2013 alle 16:34
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