Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 7/7/2013 alle 11:45

 Già verso la fine del seicento, scriveva lo storico varesino Adamollo, la città era luogo di villeggiatura. Allora la maggior parte dei 'turisti' proveniva dalla vicina Milano. A partire dal settecento Varese fu meta, in particolare, della 'nobiltà' milanese. Il luogo, grazie anche a quelle frequentazioni' veniva chiamato 'Gran Varese'. I bosini più facoltosi, facevano a gara per portare nelle loro ville intorno al cuore del borgo, i letterati più famosi per intellettualmente allietare le serate nelle loro belle e confortevoli dimore. 'La città giardino' ebbe però uno straordinario sviluppo turistico nell' ottocento ed agli inizi novecento. Soggiornarono, tra gli altri, personaggi come Giosuè Carducci, il Presidente degli Stati Uniti Generale Grant e Marie Henry Beyle, più noto come Stendhal, che scrisse pagine memorabili su questa terra. Più semplicemente ieri era mio ospite in città un caro amico ex- collega di Udine con il quale ho condiviso l' esperienza di Palazzo Madama.  L'ho portato al Sacro Monte di Varese, 'in centro' e poi sul Verbano, un tour classico e collaudato. E' rimasto (lui che tra l'altro proviene da una città ed una terra bellissime) letteralmente incantato. Non è la prima volta che mi capita di incassare apprezzamenti o cogliere emozioni del genere. Sempre, in queste situazioni, mi viene da pensare all' enorme fascino ed alla sottoconsiderata attrattività dei nostri 'luoghi amati'.

Categoria: Idee e proposte
Commenti dei lettori: 13 commenti -
Non sono varesino, sono del profondo sud della provincia, ma Varese e la sua zona sono veramente zone bellissime.
Scritto da claudio colombo il 7/7/2013 alle 13:51
Il posto è magnifico. Forse poco sfruttato ai fini turistici. Una bellezza che noi ci godiamo e che dovremmo da varesini o varesotti, apprezzare maggiormente.
Scritto da pietro magni il 7/7/2013 alle 15:13
Caro Paolo, ritengo tu condivida che queste bellezze, questi luoghi amati, non vengano sconciati da inutile e deleterio cemento. Hai portato i tuoi ospiti sul Verbano. Grave onta potrebbe incomberti se avessi scordato Santa Caterina. Un luogo per me magico; rievocarlo dà la stura a ricordi indimenticabili.
Scritto da Angelo Eberli il 7/7/2013 alle 18:34
Le potenzialità in effetti sono notevoli, la volontà reale di organizzare e promuovere la città mi sembra inesistente con una maggioranza dell' Amministrazione Comunale latitante ed un' opposizione, il pd in particolare, alle prese solo con Mussolini ed altre "amenità".
Scritto da una rottamatrice il 7/7/2013 alle 18:49
Carissimo @Angelo Eberli, condivido pienamente il tuo richiamo alla cementificazione. S. Caterina con la sua straordinaria suggestione e bellezza oltre che, alla sera in sul tramonto, il caratteristico ristorantino del mio amico fraterno Luca in quel di Caldè, sono state due tappe, diverse, ma obbligate, di una giornata piacevole.
Scritto da paolo rossi il 7/7/2013 alle 19:47
Meglio non ci sia troppo turismo dalle nostre parti. Le nostre meraviglie ce le godiamo noi.
Scritto da pietro magni il 7/7/2013 alle 21:09
Capisco che questi posti siano godibili soprattutto da noi del posto. Diciamo però che se, grazie alla loro potenzialità, fornissero occasione di lavoro per la nostra gente, non sarebbe poi così male.
Scritto da piero ribolzi il 7/7/2013 alle 21:58
Diciamo che un po' di amore pubblico in più per questa terra non guasterebbe. In questo senso la Lega, con il potere politico enorme che ha avuto in questi anni, avrebbe potuto fare molto di più, invece ha fallito miseramente.
Scritto da Marcello il 7/7/2013 alle 22:26
Meglio il Ceresio.
Scritto da Ceresium il 8/7/2013 alle 08:09
" Malpaga " si chiamava la vecchia barca da cui mi tuffavo al largo dei castelli di Cannero. Era un omaggio ai Mazzarditi, i predoni del lago: avevamo consultato il De Vit prima di darle un nome. Scaglie di breve felicità nella fredda ,profonda ,insondabile acqua del Verbano.
Scritto da La timida il 8/7/2013 alle 10:01
Ah, @la timida, i castelli di Cannero! Negli anni sessanta I miei zii che vivevano in Lussemburgo avevano una bella casa delle vacanze in quel di Portovaltravaglia ed i 'castelli'' si raggiungevano con il motoscafo in pochi minuti. Per noi bambini una gioia indescrivibile.
Scritto da paolo rossi il 8/7/2013 alle 13:07
Bel blog paolorossi, ma la politica dov'è?
Scritto da un democratico il 8/7/2013 alle 14:03
In questo post la politica, caro @un democratico, è assai visibile. Solo un cieco poteva non accorgersene.
Scritto da paolo rossi il 8/7/2013 alle 19:37
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