Fai vincere la lealtà verso i cittadini e verso il Paese.
Paolo Rossi   rossi_paolo@camera.it
inserito il 12/7/2013 alle 16:09

 Tra qualche giorno i francesi celebrano la loro Festa Nazionale ricordando 'La presa della Bastiglia' avvenuta il 14 luglio del 1789. Da lì in avanti molte cose sono cambiate e non solo in terra transalpina. Quelle idee rivoluzionarie hanno scosso e cambiato il mondo ed ancor oggi rimangono un riferimento storico e culturale assai solidi. Le idee propagandate dalla rivoluzione francese trovarono adepti anche tra i varesini. Ancora prima dell' arrivo di Napoleone in Italia, venne fondato a Varese un più o meno misterioso club di giacobini, probabilmente legato ad analoga organizzazione meneghina. Questi 'rivoluzionari' nostrani erano in contatto con i francesi attraverso lettere e stampati che raggiungevano la 'città giardino' dal confine elvetico. Si radunavano in alcuni caffè varesini o, molto più opportunamente, presso case private. Uno dei loro capi era tal Felice Lattuada. All' arrivo di Napoleone a Milano questi 'bosini calienti' raggiunsero la città ed entrarono subito a far parte parte del Comitato costituzionale milanese della Municipalità. Un particolare sconvolgente: il Lattuada era Prevosto di Varese!

Categoria: Persone
Commenti dei lettori: 18 commenti -
L' ho sempre detto che certi uomini del clero erano -o sono- più avanti: Don Milani, Papa Luciani e potrei citarne tanti. E' che hanno fatto quasi tutti una brutta fine. Per questo non vorrei nominare l' attuale Papa Francesco.
Scritto da Ceresium il 12/7/2013 alle 17:51
Un Prevosto, il Lattuada, che temo sia stato cacciato presto dalla Chiesa a calci nel fondo schiena (se le è andata bene).
Scritto da mario macchi il 12/7/2013 alle 18:20
Di certo il Lattuada era più moderno e di sinistra di certi odierni conservatori del PD varesino che si spacciano per "compagni".
Scritto da una rottamatrice il 12/7/2013 alle 19:07
Non ho mai particolarmente amato i preti che appartengono ad una fazione politica, qualsiasi essa sia, ma quelli che, anche attraverso il loro ministero, fanno politica.
Scritto da claudio colombo il 12/7/2013 alle 20:20
Mi sa che il Don Felice Lattuada è morto avvelenato.
Scritto da paperoga il 13/7/2013 alle 08:09
Questa è bella, non la sapevo.
Scritto da pietro magni il 13/7/2013 alle 09:56
Quello del Prevosto di Varese credo che fu un caso isolato. La Chiesa, come arcinoto, osteggiò sempre le idee della rivoluzione francese. Raramente il clero è stato dalla parte dei più deboli e dei rinnovatori. Questo almeno nei fatti, con le parole invece ha sempre predicato bene.
Scritto da Guevara il 13/7/2013 alle 13:00
Nella Chiesa c'è e c'è stato di tutto: angeli e demoni.
Scritto da piero ribolzi il 13/7/2013 alle 18:49
Sono in vacanza e ho sognato il ritorno del senatore in Parlamento. Fatti i debiti scongiuri per l'interessato Le volevo chiedere: e' disponibile a rientrare alla Camera in caso di decesso di un attuale Deputato?
Scritto da Gianni Basetto il 13/7/2013 alle 20:14
Mamma mia @GIANNI BASSETTO, ma che razza di domanda è questa? Attualmente sono il primo dei non eletti alla Camera, punto (potrai non credermi, ma serenamente non penso più da tempo ad un eventuale reintegro).
Scritto da paolo rossi il 13/7/2013 alle 21:09
@Gianni Bassetto, ma dove vai di solito in vacanza? Bilocale con vista Monumentale de Milan?
Scritto da Ceresium il 14/7/2013 alle 08:31
Preti all'avanguardia ce ne sono sempre stati: anche a me piacerebbe sapere che fine ha fatto il prevosto giacobino. Riguardo a Papa Francesco mi pare sia stato saggio nel prendere le sue precauzioni; abitando all'esterno dei palazzi vaticani ha meno probabilità di diventare "santo subito".
Scritto da Angelo Eberli il 14/7/2013 alle 11:46
Mi scuso per l'assenza negli ultimi tempi. Ero in vacanza in Francia, paese in cui si respira ancora un po' di aria di liberta' (o almeno questa e' la mia impressione). Oggi i Francesi festeggiano in massa l'anniversario della presa della Bastiglia (data d'inizio della Rivoluzione), peccato non esserci anch'io. Personalmente l'augurio di G.Bassetto non mi dispiace, specialmente se a togliere il disturbo fosse uno di quei vecchi tromboni che hanno sempre tenuto i piedi in piu' scarpe.
Scritto da giovanni dotti il 14/7/2013 alle 15:29
Vive la France, caro @giovanni dotti, anche quella colonialista? E che dire di quella che scimmiottava la grande potenza USA facendo esplodere ordigni nucleari in Polinesia ed arrecando danni irreparabili al mondo intero? O quella che ospitava sul suo suolo sacro terroristi rossi italiani al soldo dei servizi segreti? Non lo so se in quel paese sciovinista oltre misura, si respira un' aria di libertà meno inquinata e cancerogena. Può essere, ma molto dipende dai polmoni che si hanno.
Scritto da Ceresium il 14/7/2013 alle 17:44
Caro Ceresium, non ti do' torto, anzi hai forse ragione. In ogni caso il mio riferimento "storico" era limitato alla RIVOLUZIONE FRANCESE, che ha lasciato un'impronta indelebile nella mentalita' della gente, laica, libera e aperta. Per questo noi e tutta l'Europa dobbiamo esserle grati. La politica imperialista successiva cosi' come quella contemporanea sara' senz'altro discutibile: lasciamone alla Storia il giudizio.
Scritto da giovanni dotti il 14/7/2013 alle 22:38
@giovanni dotti, grazie per la puntualizzazione che condivido.
Scritto da Ceresium il 15/7/2013 alle 10:29
E' VERO MA LASCIò LA PREVOSTURA QUANDO ENTRò IN POLITICA. veda scritto di commiato del Cittadino Latuada al Popolo di Varese Milano 22 Brumale anno VI repubblicano.
Scritto da GABRIELE SOVERA LATUADA il 13/9/2013 alle 09:43
Gentile @GABRIELE SOVERA LATUADA, la ringrazio molto per l' opportuna ed utile informazione.
Scritto da paolo rossi il 13/9/2013 alle 15:14
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