Ma veramente geniale è anche il riproporlo in questo momento sul blog. Avanti così, brutta razza quella dell' unico democristiano o comunista che sia, e rimarco con virulenza "UNICO", che riesco ad apprezzare.
Scritto da Ceresium il 12/10/2013 alle 14:55

Non conosco questo film, appartengo ad una generazione precedente alla sua e, anche per il cinema, i nostri riferimenti sono altri. Ma andrò a cercarmelo. Di lei mi fido. Arrivederci.
Scritto da claudio colombo il 12/10/2013 alle 15:35

CAPOLAVORO mi sembra questa la giusta definizione per Blade Runner. E uno come il senatore non poteva che amare uno dei film cult e tra i più belli degli ultimi 50 anni. Grande anche lui!!!!
Scritto da Marcello il 12/10/2013 alle 16:39

Per quanto riguarda il nostro martoriato paese, questa frase tratta dal film -Blade Runner-, potrebbe recitarla chiunque sia stato all' estero, soprattutto nel nord Europa, vedendo cos'è la politica da quelle parti. Al nostro cospetto degli alieni!
Scritto da pietro magni il 12/10/2013 alle 16:59

Blade Runner è roba da alieni, roba da pd.
Scritto da paperoga il 12/10/2013 alle 18:27

Come per Colombo, un film generazionale di trent'anni fa quando il sottoscritto era già adulto. Mi piacerebbe che il senatore parlasse di politica ma ho capito che da un po' non ne ha molta voglia. Un vero peccato, i suoi spunti sono sempre interessanti.
Scritto da mario macchi il 12/10/2013 alle 20:06

Blade Runner per fotografia, ambientazione, trama e contenuti non può che essere uno dei più bei film di questi ultimi cinquant' anni. Una pellicola, come si diceva una volta, sulla vita e sulla morte, sull'odio e l'amore, sul l'intelligenza artificiale e l' anima. Difficile condensare in due ore tutto quanto senza mai rischiare di essere pretenziosi. Imperdibile.
Scritto da Fausto il 12/10/2013 alle 21:50

Caro Paolo, non trovi che sia paradossale che mi occupi più io del vostro congresso di uno come te? A proposito invece del post, i film alla Blade Runner non mi fanno impazzire, questione di gusti, ciao.
Scritto da ex-Margherita il 12/10/2013 alle 22:48

Ci mancherebbe @ex-Margherita, non tutti hanno gli stessi 'gusti' per quanto riguarda il cinema, la letteratura, la politica, lo sport e tutto quello che vuoi. Perché dovrei parlare più di te o di altri di politica o, nella fattispecie, del congresso nazionale e/o provinciale del Pd. Da liberi cittadini ci troviamo entrambi sullo stesso piano. Sono iscritto al partito, questo e' vero e per ora non me ne dispiace, ma punto e basta. So bene di essere un ex parlamentare 'democratico' ma, come ho già più volte detto, questa e' una condizione, non un ruolo politico. Certamente ho le mie idee che quando vorrò, o potrò, manifesterò sempre con chiarezza ed intensità, ma senza obblighi o particolari assilli. Notte.
Scritto da paolo rossi il 13/10/2013 alle 00:01

Caro Paolo, ok il ragionamento che fai ad @ex-Margherita. Dovresti però considerare che ci sono persone che ti hanno sempre considerato come riferimento. Anch' io non sono più iscritto al PD dopo la segreteria di Veltroni ma sono sempre interessato a quello che avviene lì dentro. Ecco perché un tuo parere potrebbe essere sempre interessante. Poi certamente comprendo la tua delusione personale ma è forse ora di superarla. Con vero affetto.
Scritto da paperoga il 13/10/2013 alle 10:08

Dico in breve anche la mia sul congresso provinciale naturalmente oltre ai nomi ed il valore dei candidati che indicano senza dubbio un certo rinnovamento. Anche in provincia il PD vive una netta divisione interna che è di impostazione di fondo. C'è un area tradizionalista legata a Marantelli ed una renziano che vede Alfieri come riferimento. Il resto sono orpelli compreso il tuo ex gruppo che tra defezioni varie si è ridotto a poca cosa. Comunque è comprensibile che i due uomini forti non vogliano scontrarsi, non conviene ad entrambi. Detto questo discutete al congresso di queste due diverse visioni del vostro partito. Poi non è necessario lo scontro a tutti i costi come nemmeno un matrimonio che celebrato solo per interessi. A livello nazionale Cuperlo mi piace ma dietro a lui si è schierata la vecchia nomenclatura dei ds. Renzi segretario darebbe vita ad un soggetto sul serio rinnovato. Non ti forzo, e scusa la presunzione ma mi sembra di capire che il tuo ragionamento non sia lontano da questo.
Scritto da paperoga il 13/10/2013 alle 10:22

Non mi nascondo caro @paperoga, oltre tutto sono nella condizione di potermi esprimere sull'argomento con la massima libertà. Penso di averlo fatto anche in passato, riconoscendo anche gli errori commessi. Posso darti grosso modo ragione anche se, rispetto al livello provinciale, ho soltanto informazioni di superficie. Certo mi auguro che in questo congresso prevalga la discussione sui contenuti e che successivamente si definiscano gli assetti. A questo proposito ho qualche dubbio, ma in fondo in fondo ci credo ancora. Tra l' altro la rosa dei candidati in campo mi sembra di qualità e, come scrivi, garantisce comunque ed oltre le collocazioni interne, un discreto rinnovamento. In tempi di 'vacche magre'...
Scritto da paolo rossi il 13/10/2013 alle 11:04

Tanto lo sanno tutti che non voterai mai per Carignola, il candidato di Marantelli, non stare a girarci tanto.
Scritto da un democratico il 13/10/2013 alle 12:07

@un democratico, se lo dici tu siamo tutti felici e contenti. Con le tue certezze rischi di prendere qualche bella cantonata anche se, coperto dall'anonimato, tutto diventa più facile.
Scritto da paolo rossi il 13/10/2013 alle 16:02

mancava solo @un democratico per mettere "il cappello" su un nome , una persona seria, che e' il risultato di un lungo percorso condiviso tra molte persone del partito . Si parte sempre dalle idee e dai programmi e poi si arriva a rappresentarli con i candidati.In questo caso non vi sono replicanti che esercitano o surrogano ruoli altrui o funzioni scomode realizzate da marionette,non e' un film,sono tutti umani.
Scritto da Lao Tse il 13/10/2013 alle 16:32

@Lao Tse, cosa ho detto di male. Io voterò per Luca Carignola, che in un certo periodo si era perso per Areadem, ma ora è tornato nei ranghi. Avrei votato qualsiasi candidato proposto dalla mia parte interna perché questa rappresenta la mia storia, la mia tradizione il mio percorso. Fanno così tutti ma pochi ammettono la loro appartenenza ad una squadra che è invece è appartenenza importante, lecita e sacrosanta.
Scritto da un democratico il 13/10/2013 alle 20:05

Caro @un democratico,rispondo senza polemica e poi, fino a dopo il 27 me ne staro' zitto. Il tuo commento su Luca Carignola appare alquanto riduttivo e ingeneroso, prima di tutto perchè lui stesso non rappresenta un'area precisa, piuttosto un'idea di partito e un programma per la nostra provincia. Relegarlo nei ranghi , come dici, o rinchiuderlo all'interno di un recinto con margini precisi e definiti è una prospettiva che non condivido, conoscendo il suo livello di apertura e di distinzione.
Scritto da Lao Tse il 13/10/2013 alle 20:54

@Lao Tse, forse non hai capito. Voterò come ho scritto, Carignola, con motivazioni un po' diverse dalle tue ma in questo cosa c'è' di male? Sulle sue capacità personali non si discute, ho solo specificato che appartenendo ad una storia nel PD varesino e prima ancora nei DS, ritenendo Daniele Marantelli un riferimento importante, avrei sottoscritto la candidatura anche di altri compagni o amici, se preferisci. Non penso di sostenere una tesi tanto strampalata.
Scritto da un democratico il 14/10/2013 alle 08:06

Perché prendersela con @un democratico, un soldato semplice che esegue gli ordini dei più titolati ufficialotti dell'Armata Rossa e non se ne vergogna. Meglio lui di altri che si credono liberi pensatori ma che alla fine hanno, anche loro, solo quattro miseri interessi da tutelare.
Scritto da Ceresium il 15/10/2013 alle 08:13

Oddio Senatur, ma perchè non dormi di notte? Sogni Marantelli? Che incubo!!!
Scritto da GIANNI BASSETTO il 18/10/2013 alle 16:10

Non cambiate mai , sempre i soliti personaggi legati ai vecchi schemi della finta democrazia per cui vi illudete di combattere . Siete schiavi del mostro costituzionale che i vostri predecessori hanno creato . La vera alternativa è antisistema , la vera lotta è fuori dagli schemi , lontana dalla demagogia . L'orgoglio è l'onore di essere nemici di tutti porterà la vera destra a non arrendersi mai . Ci saremo sempre , nulla e nessuno potrà distruggere i nostri ideali . Nessuna resa .
Scritto da Celtico il 19/10/2013 alle 12:43

@GIANNI BASSETTO, ho sempre dormito pochino, comunque per fortuna, non ho mai sognato Marantelli. Nulla contro Daniele, solo preferirei che i miei sogni venissero occupati per esempio da qualche bella tusa. Gli incubi purtroppo li viviamo già durante il giorno.
Scritto da paolo rossi il 19/10/2013 alle 13:04

@Celtico, non preoccuparti. Per il tuo problema esistono ottime strutture ospedaliere o, se preferisci, adeguatissime cliniche convenzionate. Tranquillo quindi, puoi guarire.
Scritto da Guevara il 19/10/2013 alle 13:29

@guevara le zecche incazzate sono fastidiose ma si possono schiacciare in qualsiasi momento
Scritto da Celtico il 19/10/2013 alle 14:21

Qualcuno tolga @Celtico dalla spina del doppio malto.
Scritto da Guevara il 19/10/2013 alle 15:59

Sinistra? Destra? @Celtico, sei ancora fermo al paleozoico.
Scritto da Ceresium il 19/10/2013 alle 16:18

Ho fatto un sogno caro senatur. Marantellate in pensione, la Gadda ministra, Alfieri vice di Renzi, Paolo Rossi alla Camera. Tutto vero, vedrai.
Scritto da Gianni Bassetto il 19/10/2013 alle 17:28

Caro @Gianni Bassetto, meglio non coricarsi subito quando si mangia pesante.
Scritto da paolo rossi il 19/10/2013 alle 20:22

Non fare il modesto Paolo? Il Pd varesino può' uscire dalle nebbie se si libera delle truppe Marantellate. Lo smentirai ma è' così'!
Scritto da Gianni Bassetto il 19/10/2013 alle 20:58

Caro @gianni bassetto, io non smentisco nessuno, semmai posso avere opinioni diverse. Nella fattispecie penso semplicemente che il pd debba liberarsi non tanto di alcune persone, ma di una mentalità politica vecchia non più adeguata ai tempi che cambiano. Una politica che ancora pretende di interpretare, secondo parametri vetusti, un mondo che si è profondamente trasformato. Ma, in democrazia, il cambiamento lo si realizza unicamente attraverso il consenso. Può piacere o meno, ma chi l' ottiene rimane o va avanti, chi non ce l' ha o l' ha perso, sta a casa. Credo che sia giusto così e, in questo senso, modestia o presunzione contano poco.
Scritto da paolo rossi il 19/10/2013 alle 21:54

Sei sempre lucido e coerente caro Paolo. Ora mi aspetto un nuovo sermone sul congresso provinciale Pd. Ti suggerisco il titolo: gli incoerentii.
Scritto da Gianni Basetto il 20/10/2013 alle 13:44

Caro @gianni bassetto, sul congresso provinciale più tardi scriverò il post. Sulla coerenza onestamente non so, credo sia pratica complicata e difficile. Di certo, di questi tempi, non paga moltissimo.
Scritto da paolo rossi il 20/10/2013 alle 15:18

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